Con il variare della latitudine cambia l inclinazione, e quindi l intensità, con cui i raggi del Sole colpiscono la superficie terrestre.

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Con il variare della latitudine cambia l inclinazione, e quindi l intensità, con cui i raggi del Sole colpiscono la superficie terrestre."

Gianpiero Pala
5 anni fa
Visualizzazioni

LE FASCE CLIMATICHE Con il variare della latitudine cambia l inclinazione, e quindi l intensità, con cui i raggi del Sole colpiscono la superficie terrestre.

1 LE FASCE CLIMATICHE Con il variare della latitudine cambia l inclinazione, e quindi l intensità, con cui i raggi del Sole colpiscono la superficie terrestre. I fattori climatici si combinano tra loro e così creano le fasce climatiche, cioè zone con caratteristiche climatiche particolari. Sulla Terra ci sono cinque grandi fasce climatiche che si ripetono a Nord e a Sud dell Equatore. Una fascia torrida: tra l Equatore e i tropici, con temperature superiori ai 20 C e piogge costanti. All Equatore è presente una sola stagione. Ai tropici sono presenti due stagioni: una secca e una umida. Due fasce temperate: tra i tropici e i circoli polari, con temperature che variano nel corso dell anno. Ci sono quattro stagioni. Due fasce polari: tra i circoli polari e i poli. Ci sono due stagioni: una molto lunga e fredda, l altra più breve e fresca.

Il paesaggio è quello della foresta pluviale o equatoriale.

2 I BIOMI GLI AMBIENTI DELLA ZONA TROPICALE La zona tropicale ha tre ambienti diversi. Vicino all Equatore le piogge sono abbondanti e frequenti con clima caldo-umido. Il paesaggio è quello della foresta pluviale o equatoriale. La foresta pluviale è tipica delle zone tropicali dove ci sono piogge frequenti. La temperatura si aggira sui 30 gradi e c è molta vegetazione con alberi di media altezza e alberi grandissimi che raggiungono i 60 metri.

3 La fauna è ricchissima ci sono giaguari, armadilli, tapiri, tucani, tantissime specie di scimmie, pappagalli, serpenti, piccoli roditori e insetti. La più grande è l Amazzonia in sud America. Allontanandosi dall Equatore la vegetazione è più scarsa e forma la savana. Nella savana la temperatura media è di 20 gradi e alterna periodi di pioggia a periodi di siccità. L erba della savana nella stagione delle piogge è verde e rigogliosa, mentre nella stagione secca diventa gialla. Ci sono alberi come il baobab e le acacie. Molte piante hanno radici molto lunghe che durante la siccità raggiungono l acqua negli strati profondi del terreno. La tipica savana è quella africana con moltissimi animali di grandi dimensioni: elefanti, giraffe, zebre, gazzelle, leoni., bufali, ghepardi, leopardi, rinoceronti, ippopotami. Finita la vegetazione inizia il deserto con piogge scarsissime e temperature di 50 gradi di giorno e di solo 5 gradi la notte. Esistono deserti sabbiosi e deserti rocciosi. Nel deserto possono trascorre mesi o anni senza piovere. Le piante presenti hanno foglie ridotte, perfino spine, come nel cactus. La vegetazione è presente solo nelle oasi, piccole zone del deserto dove l acqua affiora in superficie e dove crescono le palme da dattero. Nel deserto ci sono i rettili, gli scorpioni e alcuni mammiferi che si muovono soprattutto di notte mentre di giorno si riparano in tane. Il più grande deserto è il Sahara africano. L animale tipico è il dromedario. GLI AMBIENTI DELLA ZONA TEMPERATA La zona temperata è compresa tra i Tropici e i Circoli Polari. Ci sono ambienti molto diversi fra loro ma con clima mite e pioggia. I principali ambienti sono: LA MACCHIA MEDITERRANEA

4 La vegetazione è sempreverde con alberi ad alto fusto, pini marittimi, querce da sughero e arbusti di piccola dimensione. Piante caratteristiche sono l alloro, il mirto, il rosmarino, la lavanda. L ambiente tipico della macchia è il mar Mediterraneo ma si trova anche in California, Africa del sud, e Australia. PRATERIA E STEPPA Lontane dal mare, in zona pianeggiante si sviluppa la prateria formata da grandi distese di erba bassa. Le praterie sono in Asia, America del Nord e in America del Sud e sono chiamate anche pampas. Gli animali presenti sono talpe, cani della prateria, volpi e coyote, rettili e uccelli. Dove piove poco la prateria si trasforma in steppa cioè una pianura coperta da poca erba, arbusti e cespugli. La steppa non è adatta all agricoltura e si pratica solo l allevamento. LA FORESTA DI LATIFOGLIE Le foreste di latifoglie si trovano nelle regioni centrali della zona temperata. Gli alberi hanno un periodo di riposo l inverno e in autunno perdono le foglie. Ci sono olmi, castagni, faggi, pioppi, querce... Anticamente la foresta di latifoglie ricopriva tutta l Europa poi però è stata abbattuta per far posto ai campi coltivati. Ci sono animali come cervi, volpi, cinghiali, castori, lupi, scoiattoli... LA FORESTA DI AGHIFOGLIE A nord dove gli inverni sono lunghi e freddi e le estati piovose c è la foresta di aghifoglie formata da sempreverdi come abeti, pini, larici. Ci sono animali come volpi, lupi, orsi bruni e alci. Le foreste si trovano in Canada, Scandinavia e Siberia e prendono il nome di taiga. Si allevano renne e si cacciano animali da pellicce. Queste foreste si trovano anche nelle zone di montagna tra i 1000 e 2000 metri. Nelle zone temperate si concentra la maggior parte della popolazione e l ambiente in alcune regioni è stato molto modificato.

5 Gli ambienti della zona polare Le zone polari si trovano oltre i due circoli polari. Sono caratterizzate da un clima freddo e sono coperte dal ghiaccio per la gran parte dell'anno. In questa zona si hanno solamente due stagioni: l'estate e l'inverno. In estate il sole non tramonta mai, mentre in inverno è sempre buio. Le condizioni sono poco ospitali: per questa ragione in questa zona vivono pochi uomini. La vegetazione è scarsa e si limita alla presenza di muschi e licheni. Gli animali che vivono in questa fascia climatica sono gli orsi bianchi, le renne, le foche e i pinguini (questi ultimi solamente al Polo Sud). Nella fascia polare troviamo due diversi biomi: la tundra la taiga La tundra è caratterizzato da inverni molto rigidi, dalle temperature molto basse, scarse nevicate e precipitazioni quasi inesistenti e da una breve stagione estiva durante la quale il permafrost si sgela parzialmente. Il terreno gelato e quello sgelato combinati insieme ostacolano il drenaggio dell'acqua che si accumula formando stagni e paludi che assicurano l'umidità alle piante, compensando così le scarse precipitazioni. Gran parte della vegetazione che si sviluppa presso le pozze d'acqua è costituita da muschi e licheni perché resistono a forti venti, alle temperature basse e alle variazioni del suolo causate dal gelo. Altra caratteristica peculiare di queste piante è la capacità di eseguire la fotosintesi nonostante la scarsa intensità di luce presente. Il bioma della Taiga è caratterizzato dalla presenza di conifere, soprattutto pini, larici ed abeti che essendo sempreverdi sono in grado di effettuare la fotosintesi anche nei mesi in cui la luce è scarsa. La fauna è ricca e comprende animali che sanno adattarsi ai rigori del clima. A causa delle condizioni climatiche ostili è stata poco popolata dall'uomo, ha quindi conservato la sua fauna originaria: l'orso bruno, l'alce, la renna, il cervo, il cinghiale, la volpe, l'ermellino, il visone, il castoro. Anche la vita degli animali segue le stagioni: molte specie, infatti, cadono in letargo al sopraggiungere dell'inverno.

Documenti analoghi

IL CLIMA LE ZONE CLIMATICHE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore E GLI AMBIENTI NATURALI TERRESTRI

IL CLIMA LE ZONE CLIMATICHE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore E GLI AMBIENTI NATURALI TERRESTRI IL CLIMA LE ZONE CLIMATICHE E GLI AMBIENTI NATURALI TERRESTRI Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Tempo e clima sono termini che vengono spesso confusi ma in realtà sono ben distinti.