CORSO DI FORMAZIONE SUL PRIMO SOCCORSO
|
|
- Filippa De Angelis
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Angelo Sacco Matteo Ciavarella Supporti per la formazione CORSO DI FORMAZIONE SUL PRIMO SOCCORSO Secondo il programma del D.M. 388/2003 alla luce del D.Lgs. 81/2008 Nel CD-Rom allegato: 246 diapositive in PowerPoint personalizzabili Note e istruzioni per il docente Test di apprendimento ed attestati di partecipazione CORSO DI FORMAZIONE in salute e sicurezza sul lavoro secondo il D.Lgs. 81/2008 1
2 INDICE GENERALE PREMESSA... 7 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE AI MODULI A, B, C...9 CAPITOLO 2 ELENCO DIAPOSITIVE COMMENTATE MODULO A...27 Sezione 1: Allertare il sistema di soccorso...31 Sezione 2: Riconoscere una emergenza sanitaria...33 Sezione 3: Attuare gli interventi di primo soccorso...56 Sezione 4: Conoscere i rischi specifici della attività svolta...98 CAPITOLO 3 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER IL MODULO A CAPITOLO 4 ELENCO DIAPOSITIVE COMMENTATE MODULO B Sezione 1: Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro Sezione 2: Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 3
3 CAPITOLO 5 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER IL MODULO B CAPITOLO 6 ELENCO DIAPOSITIVE COMMENTATE MODULO C Sezione 1: Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N Sezione 2: Tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute Sezione 3: Tecniche di rianimazione cardiopolmonare Sezione 4: Tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta Sezione 5: Tecniche di tamponamento emorragico Sezione 6: Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato CAPITOLO 7 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER IL MODULO C CAPITOLO 8 SKILL TEST CAPITOLO 9 MODULI DI AUTOCONTROLLO CAPITOLO 10 ATTESTATI CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
4 CAPITOLO 11 USO E PERSONALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE Bibliografia Riferimenti normativi (in ordine cronologico) APPENDICE D.M. 15 luglio 2003 n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 5
5 PREMESSA Le innovazioni introdotte dal D.Lgs. 626/94 e poi dal T.U. 81/2008 richiedono un approccio globale al primo soccorso aziendale che privilegi gli aspetti organizzativo-gestionali e formativi, anche alla luce della nuova concezione della gestione dell emergenza sanitaria territoriale. L obbligo di designare, di formare e di addestrare i lavoratori addetti al primo soccorso, insieme alla attenzione ai rapporti con i servizi di emergenza esterni, rappresentano i punti salienti del dettato di legge i cui elementi attuativi sono contenuti nel Decreto Interministeriale 388 del Il volume vede la luce completo degli innovativi contenuti in tema di emergenza sanitaria delle linee guida 2005 per la rianimazione cardiopolmonare dell European Resuscitation Council (ERC). Le linee guida semplificano le procedure di rianimazione cardiopolmonare di base, enfatizzando gli aspetti che riguardano la sicurezza dei soccorritori e della vittima e la preminenza delle compressioni toraciche esterne nel mantenimento delle funzioni vitali nel soggetto in arresto cardiorespiratorio. Questo nuovo approccio addestrativo, in considerazione dei tempi assai contenuti previsti per la formazione dei lavoratori addetti al pronto soccorso aziendale, rappresenta un indubbio vantaggio poiché permette al formatore di ottenere in un minor tempo l obiettivo formativo del saper fare. Il materiale formativo presentato nel volume e nel CD è la rivisitazione opportunamente aggiornata con le più recenti linee guida di una precedente opera degli stessi Autori (Sacco e Ciavarella, Corso di formazione multimediale -Il primo soccorso nei luoghi di lavoro, 2003) e nasce dalle conoscenze teoriche e dall esperienza pratica maturata in anni di formazione sulle tematiche del primo soccorso; esso è destinato ad essere utilizzato dai medici, medici del lavoro e competenti interessati a gestire la formazione nelle aziende, riporta le tematiche più significative in tema di gestione delle prime fasi dell emergenza sanitaria ed è organizzato in modo da ripercorrere il programma previsto dal citato Decreto interministeriale. Questo materiale didattico vuole avere un approccio pratico, enfatizzando le procedure organizzative per fornire un adeguato primo soccorso ai lavoratori feriti o colti da malessere; descrive inoltre le più semplici manovre che il primo soccorritore, in attesa del personale sanitario, dovrà compiere nelle situazioni di emergenza ed urgenza. Al termine di ogni modulo verranno presentati una serie di quesiti e di situazioni pratiche che hanno l obiettivo di permettere al discente di ripercorrere sinteticamente il percorso formativo e di dipanare eventuali dubbi. CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 7
6 Oltre al commento, alcune diapositive sono arricchite da indicazioni per gli eventuali approfondimenti e suggerimenti pratici sulla gestione dell aula nella formazione sul tema illustrato nella diapositiva. Segue, al termine del volume, un ampia rassegna bibliografica sulle tematiche trattate per gli eventuali approfondimenti. La finalità del corso non è quella di trasformare gli addetti alle squadre aziendali di primo soccorso in supplenti del personale sanitario preposto a questo compito, ma di fornir loro uno strumento pratico per gestire in modo efficace l assistenza al lavoratore infortunato o colto da malore. Al termine del corso i partecipanti dovranno dunque essere in grado di riconoscere le situazioni di emergenza e di urgenza, valutare la gravità del caso in relazione alle lesioni osservate (ed in particolare allo stato delle funzioni vitali), allertare il sistema di emergenza sanitaria e fornire un primo soccorso adeguato. Gli Autori 8 CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
7 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE AI MODULI A, B, C CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 9
8 1 Il primo soccorso nei luoghi di lavoro Il D.Lgs. 81/2008 ha integralmente recepito le modifiche già apportate alla normativa vigente in tema di pronto soccorso aziendale dal D.Lgs. 626/94. Tra queste, DIAPOSITIVA l obbligo per il datore di lavoro di designare i lavoratori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso (art. 18, c. 1, lett. b) e di formare i lavoratori designati con istruzione teorico-pratica per l attuazione delle misure di primo intervento interno e per l attivazione degli interventi di primo soccorso (art. 3, c. 1). Gli obiettivi e i contenuti della formazione dei lavoratori designati sono specificati nel Decreto ministeriale 388/03. Il materiale formativo presentato, redatto alla luce del programma ministeriale, vuole avere un approccio pratico, enfatizzando, in particolare: a) le procedure organizzative per fornire un adeguato primo soccorso ai lavoratori colti da malessere o da traumi; b) le più semplici manovre che il primo soccorritore, in attesa del personale sanitario, dovrà compiere nelle situazioni di emergenza ed urgenza. La finalità del corso non è quella di trasformare gli addetti alle squadre aziendali di intervento in supplenti del personale sanitario preposto a questo compito, ma di fornir loro un approccio pratico per gestire in modo efficace l assistenza al lavoratore infortunato o colto da malore. PREMESSA AI MODULI A, B, C CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 11
9 2 Le risorse strategiche del primo soccorso In emergenza ed urgenza sanitaria le capacità tecniche dei soccorritori - principalmente la preparazione professionale del personale sanitario di pronto soccorso DIAPOSITIVA e il grado di addestramento di questi operatori - influenzano direttamente le probabilità di successo d intervento e favoriscono la successiva stabilizzazione ospedaliera del soggetto soccorso; purtroppo, l attivazione di queste risorse ha tempi di risposta spesso troppo lunghi per la sopravvivenza dei soggetti in situazioni d emergenza. La presenza sulla scena dell evento, quindi, di un primo soccorritore è l altra condizione che influisce sul buon esito del successivo intervento di pronto soccorso perché direttamente avvia l allertamento precoce del sistema d emergenza nelle situazioni di emergenza ed urgenza, contribuendo alla tempestività del successivo intervento sanitario, indirettamente evita nei casi di non urgenza un uso improprio del personale sanitario di pronto soccorso, senza distoglierlo da un corretto impiego in altre situazioni di vera emergenza. Il corso ha l obiettivo di porre ciascun operatore nella condizione di intervenire con tempestività e in modo adeguato nelle situazioni di emergenza sanitaria, sia nella attivazione delle misure di primo intervento interno, sia nella attivazione del sistema di emergenza sanitaria 118. PREMESSA AI MODULI A, B, C 12 CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
10 3 Obiettivi formativi Al termine del corso i partecipanti dovranno essere in grado di riconoscere le situazioni di emergenza, valutare la gravità del caso in relazione alle lesioni osservate DIAPOSITIVA (ed in particolare alle condizioni delle funzioni vitali), allertare il sistema di emergenza sanitaria territoriale e fornire un adeguato primo soccorso. PREMESSA AI MODULI A, B, C CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 13
11 CAPITOLO 2 ELENCO DIAPOSITIVE COMMENTATE MODULO A CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 27
12 1 Modulo 1 Il primo modulo del corso (modulo A) è suddiviso in quattro sezioni. DIAPOSITIVA Sezione 1: Allertare il sistema di soccorso Cause e circostanze dell infortunio (luogo dell infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati ecc.); comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di emergenza sanitaria. Sezione 2: Riconoscere una emergenza sanitaria Scena dell infortunio: raccolta delle informazioni; previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili. Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali (stato di coscienza e respiro); ipotermia ed ipertermia; nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell apparato cardiovascolare e respiratorio; tecniche di auto protezione del personale addetto al soccorso. Sezione 3: Attuare gli interventi di primo soccorso 1) Sostenimento delle funzioni vitali: posizionamento dell infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree; respirazione artificiale; massaggio cardiaco esterno. 2) Riconoscimento e limiti d intervento di primo soccorso: lipotimia, sincope, shock; ictus cerebri; edema polmonare acuto; crisi asmatica; dolore acuto stenocardico; reazioni allergiche; crisi convulsive. Sezione 4: Conoscere i rischi specifici della attività svolta MODULO A CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 29
13 Approfondimenti: il D.M. 388/03 prevede che il primo modulo (detto modulo A), venga illustrato in 6 ore di attività didattica frontale nelle aziende di gruppo A e in 4 ore nelle aziende di gruppo B e C. Approfondimenti sulla classificazione delle aziende sono riportati in Sacco e Ciavarella, 2008 (pag. 30 e seguenti). Suggerimenti: utilizzare il materiale didattico presentato di seguito scegliendo le diapositive sulla base dei bisogni formativi dei discenti e, più in particolare, in relazione ai rischi dell azienda; per esempio, nelle aziende ad elevato rischio di traumi e di eventi correlati al lavoro (colpo di sole, colpo di calore, morso di vipera ecc.) di gruppo A (es. comparto delle costruzioni) è consigliabile destinare 4 ore al modulo A e 6 ore al modulo B. 30 CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
14 2 Sezione 1: allertare il sistema di soccorso In questa sezione verranno trattati i seguenti argomenti: DIAPOSITIVA a) cause e circostanze dell infortunio (luogo dell infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati ecc.); b) comunicazione delle informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza. MODULO A Sez. 1 - ALLERTARE IL SISTEMA DI SOCCORSO Approfondimenti: Sacco e Ciavarella, 2008 (Capitolo 1). CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 31
15 3 La chiamata dei soccorsi DIAPOSITIVA MODULO A Sez. 1 - ALLERTARE IL SISTEMA DI SOCCORSO La buona riuscita di un intervento di soccorso dipende anche dalla tempestività con la quale i soccorritori specializzati riescono a raggiungere il luogo dell evento, oltre che dalla loro adeguatezza qualitativa e quantitativa. Non a caso, l accertamento dello stato di emergenza e la chiamata dei soccorsi rappresenta il primo anello della catena della sopravvivenza. Pertanto, la centrale che organizza l intervento di soccorso deve essere posta nella condizione di: 1) far intervenire un equipaggio che sia in grado di individuare e raggiungere prontamente il luogo dell evento; 2) inviare sul posto mezzi e uomini qualitativamente e quantitativamente idonei a fronteggiare quel tipo di emergenza sanitaria. Proprio in quanto indispensabile anello di congiunzione tra la vittima e i soccorritori professionisti, il primo soccorritore dovrà fornire in modo chiaro e preciso le seguenti informazioni: 1) cause e circostanze dell evento (esempio: sto intervenendo sulla scena di un incidente stradale) e tipo di evento (precisando se l evento è stato o meno traumatico); 2) indirizzo del luogo ove è occorso l infortunio (o il malore); 3) numero di infortunati (o di malati); 4) condizioni sanitarie dell infortunato, specificando se il medesimo è o meno cosciente. 32 CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
16 CAPITOLO 3 Questionario di valutazione per il Modulo A Le verifiche di apprendimento sono proposte sotto forma di questionari. Il questionario propone tre risposte, delle quali una soltanto è corretta. Tali verifiche vanno intese come momenti di confronto sulle tematiche trattate in aula e cercano di consolidare i concetti oggetto delle varie sezioni. Si ritiene che sia utile attuare un confronto in aula sulla correzione dei questionari, per mettere a punto i concetti precedentemente illustrati. Indicare una sola risposta 1. L obiettivo principale del soccorritore laico è: a) tranquillizzare la vittima, organizzandone l assistenza b) riconoscere l emergenza sanitaria e attivare il sistema di emergenza del servizio sanitario nazionale c) chiamare aiuto 2. Nella chiamata del sistema di emergenza sanitaria (118) è necessario: a) indicare precisamente il tipo di disturbi del paziente b) comunicare con precisione: luogo dell evento, numero e stato (di coscienza e della respirazione) delle vittime c) chiedere di arrivare prima possibile 3. Nell approccio all infortunato, la prima cosa da fare è: a) accertarsi che il paziente non abbia fratture del femore oppure lussazioni b) chiamare immediatamente i soccorsi c) valutare i parametri vitali 4. In caso di infortunio sul lavoro è necessario: a) esaminare la scena dell incidente, poi l infortunato e praticare, se necessario, il primo intervento sanitario b) somministrare liquidi a temperatura ambiente c) gridare senza farsi prendere dal panico e allontanare i presenti CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 103
17 5. Il cuore è composto da: a) tre cavità (due atri e un ventricolo) b) due cavità (un atrio e un ventricolo) c) quattro cavità (due atri e due ventricoli) 6. Il sangue venoso, rispetto al sangue arterioso, è maggiormente ricco di: a) ossigeno b) azoto c) anidride carbonica 7. I polmoni: a) hanno la funzione di ossigenare il sangue e depurarlo dall anidride carbonica b) hanno la funzione di depurare il sangue dalle scorie azotate c) hanno la funzione di ossigenare il sangue 8. La gabbia toracica: a) ha la sola funzione di proteggere i polmoni b) insieme con i muscoli intercostali, il diaframma e i muscoli del collo, ha la funzione di proteggere i polmoni e di garantirne il movimento c) nessuna delle precedenti 9. Nel trattamento di una ferita superficiale bisognerà per prima cosa: a) lavare con acqua la ferita b) indossare i guanti c) esporre la ferita 10. Nell avvelenamento causato dall inalazione di sostanze tossiche (la prima cosa da fare) è: a) dopo essersi opportunamente protetti, allontanare il paziente dal pericolo o il pericolo dal paziente b) valutare e, se del caso, sostenere le funzioni vitali c) andare alla ricerca della scheda tecnica e di sicurezza per intraprendere le azioni più opportune 11. Nell assistenza al soggetto emorragico, ai fini della propria protezione il primo soccorritore: a) dovrà indossare guanti monouso soltanto in caso di assistenza a vittima con sospetta malattia infettiva (epatite, AIDS) b) dovrà indossare in ogni caso guanti monouso c) non serve indossare i guanti 12. In un soggetto non cosciente che non respira, la prima cosa da fare è: a) assicurare la pervietà delle vie aeree 104 CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
18 b) verificare se vi sono corpi estranei in bocca c) controllare lo stato delle pupille 13. La posizione laterale di sicurezza si attua quando: a) vi è attività respiratoria con paziente non cosciente b) vi è attività respiratoria con paziente cosciente c) non vi è attività respiratoria 14. Nella respirazione bocca-bocca occorre: a) insufflare l aria nei polmoni della vittima attraverso il suo naso b) insufflare l aria nei polmoni della vittima attraverso la bocca c) insufflare l aria nei polmoni della vittima attraverso il naso e la bocca 15. L obiettivo principale delle manovre di rianimazione cardio polmonare è: a) valutare e, se necessario, sostenere le funzioni vitali b) ripristinare una funzione cardiaca e polmonare autonoma c) rianimare la vittima 16. La respirazione bocca-naso viene eseguita: a) nei bambini b) quando non è possibile aprire la bocca c) nei soggetti che hanno un ostruzione delle vie aeree 17. Si deve interrompere un protocollo di rianimazione cardiopolmonare di base: a) ogni 2 minuti, per rivalutare le funzioni vitali della vittima b) quando giunge sul luogo il 118, o se la vittima ha ripreso a respirare c) ogni 5 minuti, per rivalutare le funzioni vitali della vittima 18. Segni principali di ictus: a) improvvisa perdita di feci e di urine b) difficoltà a parlare, confusione mentale sino alla perdita di conoscenza c) difficoltà a muovere il collo 19. In caso di sospetto ictus è necessario: a) tranquillizzare il paziente (se cosciente) e chiamare il medico di famiglia o la guardia medica b) trasportare il prima possibile il paziente nel più vicino ospedale c) chiamare il 118 ed avviare le manovre di RCP (valutazione e, se necessario, azione) 20. In caso di lipotimia o di sincope, il primo soccorritore dovrà: a) far sedere la vittima e incoraggiarla b) somministrare alla vittima bevande (preferibilmente, piccoli quantitativi di bevande alcoliche) c) porre la vittima in posizione anti-shock e liberarlo da cinte ed indumenti stretti CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 105
19 21. Cosa fare in caso di dispnea: a) chiamare il 118 e invitare il paziente a respirare lentamente b) fargli assumere la posizione laterale di sicurezza c) tagliare tutti gli indumenti per favorire, con una buona circolazione d aria, il refrigerio del torace 22. Sintomi e segni iniziali di crisi asmatica sono: a) insorgenza di dispnea ingravescente con fischi e sibili respiratori b) cianosi c) perdita di conoscenza 23. Il dolore toracico di origine cardiaca: a) generalmente si manifesta a riposo e dura solo qualche secondo b) spesso si manifesta sotto sforzo e dura alcuni minuti c) viene descritto dal paziente con un prurito localizzato alla cute del torace 24. In un paziente con sintomatologia compatibile per infarto miocardico, per prima cosa bisogna: a) chiamare immediatamente il 118 b) provvedere immediatamente al trasporto in ospedale con ogni mezzo disponibile c) praticare la posizione laterale di sicurezza e somministrare una aspirina 25. Un paziente diabetico perde conoscenza; il primo soccorritore dovrà: a) chiamare immediatamente i soccorsi b) praticare la posizione di sicurezza ed attendere che il paziente riprenda conoscenza c) chiamare immediatamente il 118 e somministrare zucchero sotto la lingua 26. Un soggetto sviluppa una crisi epilettica; il primo soccorritore dovrà: a) porre un panno od un pezzo di cuoio tra i denti della vittima per evitare che si morda la lingua b) allertare il 118 e proteggerlo dai traumi che potrebbero discendere dalla caduta e dalle convulsioni c) allertare il 118 ed attendere che la crisi si risolva autonomamente; nel frattempo, tentare di tenerlo fermo Risposte 1: b). 2: b). 3: c). 4: a). 5: c). 6: c). 7: a). 8: b). 9: b). 10: a). 11: b). 12: a). 13: a). 14: b). 15: a). 16: b). 17: b). 18: b). 19: c). 20: c). 21: a). 22: a). 23: b). 24: a). 25: c); 26: b). 106 CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
20 CAPITOLO 9 MODULI DI AUTOCONTROLLO Si propongono i moduli di controllo della completezza del pacchetto di medicazione e della casetta di pronto soccorso e una scheda con le istruzioni sul modo di utilizzo dei presidi ivi contenuti. Si suggerisce di stampare un modulo per ciascun discente e di proporre nell esercitazione pratica la spunta di ciascun singolo presidio contenuto nel pacchetto o nella cassetta utilizzando il modulo di autocontrollo. Modulo d autocontrollo del pacchetto di medicazione n. Stato delle dotazioni Data del controllo a Quantità Contenuto Normale Anomalo Normale Anomalo Normale Anomalo 2 Guanti sterili monouso (in paia) 1 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125ml 1 Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0, 9%) da 250 ml 1 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 1 Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 1 Pinzette da medicazione sterili monouso 1 Confezione di cotone idrofilo 1 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 1 Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 1 Forbici (in paia) 1 Laccio emostatico 1 Confezioni di ghiaccio pronto uso CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 311
21 Modulo d autocontrollo del pacchetto di medicazione n. Stato delle dotazioni Data del controllo a Quantità Contenuto Normale Anomalo Normale Anomalo Normale Anomalo 1 Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari Istruzioni sul modo di usare i presidi contenuti nel pacchetto Modalità di compilazione: barrare per ogni voce con una X, per documentare lo stato di normalità o di anomalia di ciascuna delle dotazioni. In caso d anomalia, la dotazione deve essere rimossa e rapidamente reintegrata. Per il reintegro della/e dotazione/i una copia del presente modulo è stata consegnato in data a (Nome Cognome) All arrivo, il materiale richiesto va consegnare all APS (Nome Cognome) Firma leggibile di chi esegue autocontrollo b a. Scrivere nelle caselle sottostanti la data di ciascun controllo precisando giorno, mese ed anno b.con periodicità mensile nella cassetta di pronto soccorso va verificato di ciascuna dotazione presenza, integrità, data di scadenza delle dotazioni integre, indicazioni specifiche di conservazione e durata delle dotazioni aperte 312 CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso
22 CAPITOLO 10 ATTESTATI Gli attestati di formazione (un cui esempio è riportato in figura) sono prodotti in formato.rtf in modo da poter essere agevolmente personalizzati. L'utente avrà cura di: inserire nome e logo della società, il logo della società che ha erogato il corso; inserire nome e cognome del discente; inserire la data e il luogo del corso; indicare il numero di ore delle lezioni; indicare i nominativi che firmano l'attestato CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 317
23 CAPITOLO 11 USO E PERSONALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE 11.1Uso e personalizzazione delle diapositive Le diapositive possono essere usate mediante un proiettore collegato al PC in modalità presentazione. Le animazioni sono state completamente disattivate ma l utente può scegliere di inserire quelle che ritiene più confacenti al proprio modo di sviluppare gli argomenti trattati. Le diapositive sono contenute in un file Power Point e sono personalizzabili a cura del docente. Per una corretta visualizzazione delle diapositive consigliamo di scaricare sul computer dell utente l intera cartella Diapositive e solo successivamente procedere alla personalizzazione. Ogni diapositiva ha delle note che aiutano il relatore nell illustrazione dei temi trattati e suggerisce approndimenti, comportamenti e domande da tenere in aula. La modalità ottimale per questo tipo di lezioni prevede l uso della presentazione per il relatore con il doppio monitor (presentazione>presentazione relatore). Adottando questa modalità le diapositive saranno proiettate mentre nel monitor del relatore appariranno le note, un riepilogo della presentazione e il tempo trascorso. - CORSO DI FORMAZIONE sul primo soccorso 319
PRIMO SOCCORSO IN AZIENDA
Angelo Sacco Matteo Ciavarella Collana A B C INFORMAZIONE ESSENZIALE PRIMO SOCCORSO IN AZIENDA Manuale ad uso dei lavoratori Ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e del Decreto n. 388 del
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO INCARICATO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDA GRUPPO A
PROGRAMMA DEL CORSO INCARICATO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDA GRUPPO A (Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009 art. 45 e DM 15/07/03, n.388) Durata del corso Date e orari del corso Sede del corso
DettagliCorso teorico pratico per i lavoratori addetti al Pronto Soccorso Aziendale Aziende di gruppo A (D.Lgs. 626/94 D.M. 15 luglio 2003 n.
TITOLO Corso teorico pratico per i lavoratori addetti al Pronto Soccorso Aziendale Aziende di gruppo A (D.Lgs. 626/94 D.M. 15 luglio 2003 n.388) OBIETTIVI GENERALI Saper riconoscere tempestivamente le
DettagliIl corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA DEFINIRE.
PREISCRIZIONE AL CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE PER A Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 190 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato
DettagliMILANO antinfortunistica SRL
Milano 07/09/2015 Spett.le Cliente, con la presente comunichiamo che nei prossimi giorni inizieranno, a nostra cura, una nuova serie di corsi di formazione "antinfortunistica D.Lgs. 81/08 e s.m.i." tra
DettagliMODULO SICUREZZA CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO PER GESTORI DI RIFUGI ALPINISTICI ED ESCURSIONISTICI
MODULO SICUREZZA CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO PER GESTORI DI RIFUGI ALPINISTICI ED ESCURSIONISTICI INTRODUZIONE Il Club Alpino Italiano Regione Lombardia (CAI-Lombardia) è impegnato come
DettagliE importante rimarcare la distinzione tra paziente grave e paziente urgente.
IL PRIMO SOCCORSO Il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 mette in capo al Datore di Lavoro l obbligo di prendere i provvedimenti necessari in tema di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza
DettagliMODULO SICUREZZA CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO PER GESTORI DI RIFUGI ALPINISTICI ED ESCURSIONISTICI
MODULO SICUREZZA CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO PER GESTORI DI RIFUGI ALPINISTICI ED ESCURSIONISTICI INTRODUZIONE Il Club Alpino Italiano Regione Lombardia (CAI-Lombardia) è impegnato come
DettagliPROVINCIA DI. NOMINATIVO AZIENDA SEDE: DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL PIANO AZIENDALE DI PRONTO SOCCORSO (D.Lgs. 626/94 DM 15 Luglio 2003 n.
COMUNE DI PROVINCIA DI. NOMINATIVO AZIENDA SEDE: DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL PIANO AZIENDALE DI PRONTO SOCCORSO (D.Lgs. 626/94 DM 15 Luglio 2003 n.388) Data di emissione: Aggiornamento: IL DATORE DI
DettagliALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI
ALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI 01.CORSO R.L.S.. 02.CORSO INFORMAZIONE/FORMAZIONE. 03.CORSO PREPOSTI. 04.CORSO ANTINCENDIO.
DettagliD.M. 388/2003 GRUPPO B GRUPPO C
La cassetta di pronto soccorso D.M. 388/2003 Ai sensi di questo D.M. le aziende sono distinte a seconda dell attività svolta, del numero dei lavoratori e e dei fattori di rischio in tre gruppi: GRUPPO
DettagliLe nuove regole del pronto soccorso nei luoghi di lavoro
NUOVE NORME SUL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE Obbligatorio in tutte le aziende dal 3 febbraio 2005 1 Sintesi degli obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro deve adeguare la documentazione del sistema
DettagliCORSO DI FORMAZIONE SUL PRIMO SOCCORSO
Angelo Sacco Matteo Ciavarella Supporti per la formazione CORSO DI FORMAZIONE SUL PRIMO SOCCORSO Secondo il programma del D.M. 388/2003 alla luce del D.Lgs. 81/2008 Aggiornato in base alle Linee Guida
DettagliCORSO DI PRIMO SOCCORSO. AGGIORNAMENTO 4 ore AI SENSI DEL D.M. 338/03 D.LGS. 81/08
CORSO DI PRIMO SOCCORSO AGGIORNAMENTO 4 ore AI SENSI DEL D.M. 338/03 D.LGS. 81/08 ARGOMENTI CORSO AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO per aziende di gruppo B e C (4 ore), ex D.M. 388/2003 e D.Lgs. 81/2008 UNICA
Dettaglipubblicato su: Gazzetta Ufficiale Italiana n 27 del 03/02/2004 TESTO VIGENTE SOMMARIO
D.M. n 388 del 15/07/2003 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.
DettagliPIANO DI PRONTO SOCCORSO
ISTITUTO COMPRENSIVO G. MAZZINI PORTO S. STEFANO PIANO DI PRONTO SOCCORSO ( D.M. 15 luglio 2003, n.388 ) 1 INDICE PAG. 1. GENERALITA 3 2. PRESIDI SANITARI 4 3. ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO 5 4. IL MEDICO
DettagliIl B.L.S. (Basic Life Support)
Il B.L.S. (Basic Life Support) Cos è: Sequenza di verifiche ed azioni da effettuare sulla Vittima quando A NON E COSCIENTE B NON RESPIRA C NON HA CIRCOLO Scopo: Prevenire o Limitare i danni dovuti alla
DettagliDecreto 15 Luglio 2003, n. 388
Decreto 15 Luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.
DettagliDecreto del Ministero della Salute 15 luglio 2003, n. 388
Decreto del Ministero della Salute 15 luglio 2003, n. 388 Normativa - Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19
DettagliPRONTO SOCCORSO Milano, 27 gennaio 2005 S008/05 PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA. Egregio Associato,
PRONTO SOCCORSO Milano, 27 gennaio 2005 S008/05 PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA Associazione Nazionale Aziende distributrici Prodotti e servizi per l ufficio, l informatica e la telematica Fondata nel 1945
DettagliSICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO NELLE AUTOCARROZZERIE
SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO NELLE AUTOCARROZZERIE INDICE 2. LE PRINCIPALI FIGURE INDIVIDUATE DAL T.U. SICUREZZA..... pag 3 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE..... pag 3 ADDETTI ALL
DettagliC R O C E R O S S A I T A L I A N A C O M I T A T O C E N T R A L E
C R O C E R O S S A I T A L I A N A C O M I T A T O C E N T R A L E ORDINANZA COMMISSARIALE N 528/04 DEL 20.07.2004 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VISTO lo Statuto della Croce Rossa Italiana approvato con
DettagliCORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 1 (ex D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 integrato dal D. Lgs. n. 106 del 3 agosto 2009 ed ex D.M.
CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 1 (ex D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 integrato dal D. Lgs. n. 106 del 3 agosto 2009 ed ex D.M. 388/03) ORGANIZZAZIONE: Responsabile del progetto formativo Ing. Giacinto
DettagliCORSO di FORMAZIONE per ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO in attività classificate nei Gruppi A, B o C (D.M. 388/2003)
CORSO di FORMAZIONE per ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO in attività classificate nei Gruppi A, B o C (D.M. 388/2003) Corso di Formazione conforme ai criteri prescritti dal D.M. 388/2003 1/21 INQUADRAMENTO NORMATIVO
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE. DECRETO 15 luglio 2003, n. 388
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994,
Dettaglihttp://bd01.leggiditalia.it/cgi-bin/fulshow
Pagina 1 di 11 Leggi d'italia D.M. 15-7-2003 n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive
DettagliPIANO DI PRIMO SOCCORSO (art. 46 DLgs. 81/2008 e decreto n.388/2003)
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA SCIALOIA 21 PIANO DI PRIMO SOCCORSO (art. 46 DLgs. 81/2008 e decreto n.388/2003) DELLA SCUOLA PRIMARIA CALVINO via Scialoia 19 Milano DELLA SCUOLA SECONDARIA I BUONARROTI via Scialoia
DettagliCatalogo dell Offerta Formativa TecnoAmbiente Srl
Catalogo dell Offerta Formativa TecnoAmbiente Srl Sommario Addetto lotta agli incendi - Luogo di lavoro a rischio di incendio basso - DM 10/03/1998... 2 Addetto lotta agli incendi - Luogo di lavoro a rischio
DettagliSalute, sicurezza e antirapina
PIANO FORMATIVO OGGETTO DI RICHIESTA DI FINANZIAMENTO Fondo Banche Assicurazioni Avviso 1/09 Piani aziendali e Piani individuali in materia di Salute, Sicurezza e Antirapina Salute, sicurezza e antirapina
DettagliCORSI DI EMERGENZA SANITARIA
CORSI DI EMERGENZA SANITARIA BLS- d esecutore cat. A (per laici) Finalità: Scopo del corso è trasmettere agli allievi un metodo che consenta di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco, con il supporto
DettagliPrimo Soccorso e gestione dell emergenza sanitaria aziendale: aspetti normativi, organizzativi e istruzione teorica e pratica
OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU ID. 784 CORSO DI FORMAZIONE Primo Soccorso e gestione dell emergenza sanitaria aziendale: aspetti normativi, organizzativi e istruzione teorica e pratica Destinatari Il
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliTitolo rilasciato: Il rilascio dell attestato di partecipazione avverrà solo dopo aver effettuato almeno il 70% delle ore previste.
CORSI DI AGGIORNAMENTO FORMAZIONE DATORE DI LAVORO-RSPP secondo artt. 34 e 37 del D.Lgs. 81/08 ACCREDITATO 16 ECM (SETTORE SANITA : rischio ALTO 14 ore) Conforme alle indicazioni degli Accordi Stato-Regioni
DettagliCIRCOLARE CLIENTI - N 14/2015
CIRCOLARE CLIENTI - N 14/2015 DATA: 01/04/2015 A/TO CA: Titolare dell attività / Responsabile Sicurezza-Ambiente DA/FROM: TECNOLARIO S.r.l. TEL N : 0341/494210 FAX N 0341/250007 N PAG.: 6 Oggetto: Corso
DettagliAnpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) 2) Codice di accreditamento:
DettagliItalian Resuscitation Council BLS. Basic Life Support BLS IRC 2005. Rianimazione Cardiopolmonare Precoce. Secondo linee guida ERC/IRC 2005
Italian Resuscitation Council BLS Basic Life Support Rianimazione Cardiopolmonare Precoce Secondo linee guida ERC/IRC 2005 Corso BLS OBIETTIVO E STRUTTURA OBIETTIVO DEL CORSO È ACQUISIRE Conoscenze teoriche
DettagliData Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello :
Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello : "Corso Primo Soccorso (durata 12 ore)" Il corso obbligatorio per addetto
DettagliFEBBRAIO 2015. Informazioni ed Iscrizioni: Antonella Moi amoi@confindustriaravenna.it Tel.0544/210499 Fax 0544/34565
FEBBRAIO 2015 : Aggiornamento di Primo Soccorso per aziende appartenenti al Gruppo A (D.M. n.388 del 15/07/03) 03/02/2015 ore 11.00-18.00 Aggiornamento della formazione degli Addetti al Primo Soccorso,
DettagliCorso di formazione per Addetto al Servizio di Primo Soccorso (corso di aggiornamento)
Corso di formazione per Addetto al Servizio di Primo Soccorso (corso di aggiornamento) - AZIENDE GRUPPO A - B - C - Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci
DettagliREGOLAMENTO SUL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE
REGOLAMENTO SUL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE SuIla Gazzetta Ufficiale n.27 del 3 febbraio 2004 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n.388 del 15 luglio 2003 Regolamento recante disposizioni sul pronto
DettagliL Emergenza Sanitaria
L Emergenza Sanitaria G. D Arrigo Urgenza: Condizione statisticamente ordinaria in cui pur non esistendo un immediato pericolo di vita, è necessario adottare entro un breve tempo l opportuno intervento
DettagliELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO
ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO Per primo soccorso si intende l insieme di comportamenti, manovre e cure da effettuarsi nell immediatezza di un infortunio o di un malore improvviso
DettagliIL PRIMO SOCCORSO QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
IL PRIMO SOCCORSO NELLE SCUOLE QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE LE NORME DEL D.M. 388/03 LE RESPONSABILITA DEL PERSONALE SCOLASTICO PRESENZA
DettagliBLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. corso esecutori per personale laico. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005)
Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco
DettagliGESTIONE DELLA PROFESSIONE:
PRESENTAZIONE PROPOSTA FORMATIVA.. Proposta formativa (Ai sensi del comma 6.2 delle Linee Guida e di Coordinamento attuative del Regolamento per l aggiornamento e sviluppo professionale continuo) GESTIONE
DettagliConoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore
DettagliL insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale. Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica
L insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica Con il nuovo corso PBLS SIMEUP redatto secondo le nuove linee
DettagliANATOMIA DELL ORECCHIO UMANO
ANATOMIA DELL ORECCHIO UMANO Approccio all infortunato 1) Protezione del soccorritore 2) Valutazione rischio ambientale si Il paziente va rimosso no 3) Valutazione delle condizioni dell infortunato Approccio
DettagliStandard e Procedure Generali Corso OPERATORI BLS con AED
Standard e Procedure Generali Corso OPERATORI BLS con AED Introduzione Questi Standard si riferiscono al sistema didattico del corso Operatori BLS con AED. Quando conduci il corso per Esecutori BLS con
DettagliPIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazione DLgs 3 agosto 2009, n. 106 )
Allegato 06 REGISTRO CONTROLLI PRESIDI E SISTEMI ANTINCENDIO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazioni DLgs 3 agosto 2009, n. 106 PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
DettagliBLS-D Basic Life Support- Defibrillation
BLS-D Basic Life Support- Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce per Comunità M. & G. for and La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce una persona su 1.000 Molte di
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA PROCEDURE ORGANIZZATIVE PER IL PRIMO SOCCORSO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del
DettagliCRITERI DI ORGANIZZAZIONE DEL PRIMO SOCCORSO E DI INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE
CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DEL PRIMO SOCCORSO E DI INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE EMERGENZA EVENTO IMPROVVISO E PERICOLOSO CHE RICHIEDE INTERVENTI IMMEDIATI. EVENTI LEGATI A RISCHI PROPRI DELL
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI
REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone
DettagliCATALOGO CORSI di FORMAZIONE
Con l entrata in vigore del nuovo Accordo Stato-Regioni avvenuta il 26 gennaio 2012, i contenuti formativi legati alla Sicurezza sul Lavoro hanno subito degli adeguamenti sostanziali, sia nei CONTENUTI,
DettagliPSS-D CORSO DI PRIMO SOCCORSO SPORTIVO DEFIBRILLATO PROGRAMMA EDINFORMAZIONIORGANIZZATIVE PSS DELLA FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA
-D CORSO DI DEFIBRILLATO DELLA PROGRAMMA EDINFORMAZIONIORGANIZZATIVE DM Balduzzi (decreto del Ministro della Salute del 24/04/2013, GU n.169 del 20/07/2013) Art. 5 - Linee guida sulla dotazione e l'utilizzo
DettagliNozioni di Primo Soccorso
Corso RLS Nozioni di Primo Soccorso Roberto Volpe CNR-SPP, Roma Roma, 10 Aprile 2008 Regolamento sul pronto soccorso aziendale Ogni azienda, a prescindere dal numero di dipendenti che vi sono impiegati,
DettagliDurata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003 Repertorio Atti n. 1626 del 27 febbraio 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliSUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE. Pediatric i Basic Life Support - Early Defibrillation
SIMEUP SOCIETA ITALIANA DI MEDICINA D EMERGENZA E D URGENZA PEDIATRICA SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE Pediatric i Basic Life Support - Early Defibrillation
DettagliCORSO PBLSD OBIETTIVO
CORSO PBLSD OBIETTIVO Acquisire Conoscenze teoriche Abilità pratiche Schemi di comportamento OBIETTIVO DEL PBLSD PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE Nel soggetto in cui risultano compromesse una o più
DettagliOBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO
PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano
DettagliEMERGENZE MEDICHE E PRIMO SOCCORSO IN MARE
CORSO DI FORMAZIONE CERTIFICATA PER NAVIGANTI EMERGENZE MEDICHE E PRIMO SOCCORSO IN MARE Roma, 2011 Il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM), la Fondazione senza finalità di lucro che fornisce assistenza
DettagliCENNI DI LEGISLAZIONE
CENNI DI LEGISLAZIONE L articolo 593 del Codice Penale prescrive, in via generale, che ogni cittadino che trovi un corpo umano inanimato o una persona ferita o altrimenti in pericolo, deve prestare l assistenza
DettagliLa rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida
Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale
DettagliSICUREZZA SUL LAVORO. CORSO DI FORMAZIONE ADDETTO PRIMO SOCCORSO Aziende Gruppo A D.Lgs. 81/2008 s.m.i., art. 46 e D.M. 15 luglio 2003, n 388
SICUREZZA SUL LAVORO CORSO DI FORMAZIONE ADDETTO PRIMO SOCCORSO Aziende Gruppo A D.Lgs. 81/2008 s.m.i., art. 46 e D.M. 15 luglio 2003, n 388 16 ore PER TUTTI I SETTORI DI ATTIVITA Il corso di formazione
DettagliCATALOGO FORMATIVO. Percorsi di formazione trasversale. STUDIO BINI ENGINEERING srl DIVISIONE CONSULENZA DIREZIONALE ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
CATALOGO FORMATIVO Percorsi di formazione trasversale pag. 1 INDICE: PAGINA ORE COSTO (IVA esclusa) PERCORSI DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN 3 MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO Addetto antincendio - rischio
DettagliVenerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. A cura del Gruppo Formazione
3 2 1 disostruiamoci A cura del Gruppo Formazione Prima di tutto valutare la sicurezza della scena dove dobbiamo intervenire PREMESSA Il paziente pediatrico può essere suddiviso in medicina d urgenza schematicamente
DettagliALLEGATOB alla Dgr n. 1515 del 29 ottobre 2015 pag. 1/8
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1515 del 29 ottobre 2015 pag. 1/8 REQUISITI FORMATIVI E PROFESSIONALI PER IL PERSONALE ADDETTO ALL ATTIVITA DI SOCCORSO E TRASPORTO SANITARIO ALLEGATOB
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
DettagliDOCUMENTO ORGANIZZAZIONE PRIMO SOCCORSO E REGISTRO DEI CONTROLLI
Anno Scolastico 2013 / 2014 ALLEGATO O Comune COMUNE DI VERONA Provincia Verona Istituto Scolastico I.P.S.E.O.A. A BERTI Servizio Prevenzione e Protezione A. Berti Istituto Professionale Servizi per l
DettagliBLSD IRC BASIC LIFE SUPPORT -DEFIBRILLATION Italian Resuscitation Council
REGIONE PUGLIA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE BLSD IRC BASIC LIFE SUPPORT -DEFIBRILLATION Italian
DettagliCatalogo corsi Formazione E-Learning FORMAZIONE GENERALE
Catalogo corsi Formazione E-Learning FORMAZIONE GENERALE Obiettivi del corso: Fornire i concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri
DettagliFORMAZIONE DEI FORMATORI: l esperienza di Anni Azzurri
FORMAZIONE DEI FORMATORI: l esperienza di Anni Azzurri Aula Magna Mangiagalli - 13.03.2013 Relatore: Enrico Rinaldi, Responsabile Sicurezza Gruppo KOS premessa Residenze Anni Azzurri è una società che
DettagliBasic Life Support. Rianimazione CardioPolmonare per. soccorritori laici. Croce Rossa Italiana
Croce Rossa Italiana Volontari del Soccorso Gruppo Terme Euganee Basic Life Support Rianimazione CardioPolmonare per soccorritori laici Secondo le linee guida dello European Resuscitation Council - 2010
DettagliPIANO DI PRIMO SOCCORSO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSPITALETTO PIANO DI PRIMO SOCCORSO xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx INDICE 1. GENERALITÀ 2 2. ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 2 3. PROCEDURE IMPARTITE
DettagliCorsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008
Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008 Cod. Denominazione del corso Ore Pag. SI1 Formazione per operai/ primo ingresso in edilizia 16 2 SI2 RSPP/ASPP - Responsabili del
DettagliLo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, soccorso e classificazione
Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, Asma, intossicazioni, primo soccorso e classificazione COMA sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta
DettagliDelibera del Direttore Generale n. 463 del 31/05/2014. Oggetto: Corsi di emergenza sanitaria - quote di iscrizione per partecipanti esterni.
Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del
DettagliCORSI ANTINCENDIO MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
CORSI ANTINCENDIO MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 2007, N. 123, IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
DettagliCroce Rossa Italiana - Emilia Romagna
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA ARRESTO CARDIACO B.L.S. OBIETTIVO DELLA LEZIONE conoscere il protocollo di intervento in caso di arresto cardiaco Saper effettuare le manovre
DettagliCONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014
CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione
DettagliPSS-D PROGRAMMA ED INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE PSS PRIMO SOCCORSO SPORTIVO FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA. All rights reserved
PSS-D PROGRAMMA ED INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE Corso Primo Soccorso Sportivo (PSS) e Primo Soccorso Sportivo con Defibrillatore (PSS-D) Obiettivo del Corso Elemento distintivo del Corso preparare gli operatori
DettagliCorso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza - Prevenzione incendio
di Emergenza - Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio - Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliASSISTENTE BAGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER. Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS)
CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTE BAGNANTI Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS) Obiettivi generali del corso Il corso si propone di addestrare
DettagliARRESTO CARDIACO B.L.S.
Corso Base per Aspiranti Volontari del Soccorso della CROCE ROSSA ITALIANA ARRESTO CARDIACO B.L.S. OBIETTIVO DELLA LEZIONE conoscere il protocollo di intervento in caso di arresto cardiaco Saper effettuare
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliPRIMO SOCCORSO. nei luoghi di lavoro PRIMO SOCCORSO NEI LUOGHI DI LAVORO TITOLO
nei luoghi di lavoro TITOLO PRIMO SOCCORSO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE PROVIDER ECM CREDITI FORMATIVI MODALITÀ DI FRUIZIONE CURATORI E RESPONSABILI SCIENTIFICI ESPERTI DEI CONTENUTI E COLLABORAZIONI Oriente
DettagliConferenza Regionale Misericordie. Ufficio Formazione
Ufficio Formazione B L S Basic Life Support La corsa contro il tempo 1 La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Le malattie cardiovascolari sono la causa più frequente e nei 2/3
DettagliAllegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento
Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si
DettagliSIGNIFICATO DEI SIMBOLI UTILIZZATI NELLE SCHEDE 07
SIGNIFICATO DEI SIMBOLI UTILIZZATI NELLE SCHEDE 07 LA NORMATIVA l Primo Soccorso in azienda 10 l D.Lgs. 81/2008 10 l Decreto 388/2003 12 l Contenuto della cassetta di Primo Soccorso e contenuto del pacchetto
DettagliCATALOGO CORSI ANNO 2013 - E-LEARNING -
CATALOGO CORSI ANNO 2013 - E-LEARNING - (F.GEN-00-F) Destinatari: Tutto il personale dipendente, escluso il legale rappresentante Obiettivi del corso: Fornire i concetti di rischio, danno, prevenzione,
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliSalute e Sicurezza. Luoghi di Lavoro C O R S I D I FORMAZIONE ANNO 2015. nei
C O R S I D I FORMAZIONE ANNO 2015 Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Catalogo n. 5-1 semestre 2015 LAVORATORI LAVORATORI NEOASSUNTI O SENZA FORMAZIONE FORMAZIONE DI BASE AZIENDA A RISCHIO BASSO (Uffici)
DettagliPIANO DI PRONTO SOCCORSO
PIANO DI PRONTO SOCCORSO INDICE 1 - GENERALITÀ 2 - ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO 3 - PROCEDURE IMPARTITE AGLI ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO 4 - PROCEDURE IMPARTITE AI LAVORATORI 5 - CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
DettagliGli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.
Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni
DettagliAREA LEGALE. RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) (Cod. 01LEG)
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) (Cod. 01LEG) Il corso è rivolto ai dipendenti eletti dai lavoratori o designati nell ambito delle rappresentanze sindacali aziendali come RLS 32 ore
DettagliPROCEDURA DI FORMAZIONE INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
PROCEDURA DI FORMAZIONE INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO PREMESSA Tale si compone delle seguenti macro-aree: - procedura di formazione informazione e addestramento riportante campo di applicazione e destinatari,
Dettagli