A COMUNE DI PODENZANO RELAZIONE TECNICA DI PROCESSO POTENZIAMENTO DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE REFLUE A SERVIZIO DEL COMUNE DI PODENZANO
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- Gaetana Angeli
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1 Denominazione COMUNE DI Descrizione ACQUE REFLUE A SERVIZIO DEL COMUNE DI Elaborato: A Oggetto Prog. N. File Note N. Rev. Data Descrizione EMISSIONE REDATTO VERIFICATO APPROVATO
2 1. PREMESSE QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO UBICAZIONE DELL IMPIANTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE ALLO STATO ATTUALE ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO SCHEMA DI FLUSSO IMPIANTO IN PROGETTO PLANIMETRIA STATO DI PROGETTO DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO INIZIALE DISSABBIATORE PARTITORE 3q/2q DENITRIFICAZIONE NITRIFICAZIONE SEDIMENTATORE SECONDARIO LOCALE TECNICO QUADRO ELETTRICO DATI BASE DI PROGETTO ABITANTI DI PROGETTO RIEPILOGO DATI GENERALI DI PROGETTO CONSIDERAZIONI SULLE PORTATE TRATTATE IN IMPIANTO LIMITI DI EMISSIONE E DI PROGETTO CARATTERISTICHE DELLE DIVERSE SEZIONI D IMPIANTO E CALCOLI PRELIMINARI DI DIMENSIONAMENTO ANDAMENTO DEL CANTIERE
3 1. PREMESSE Il progetto di cui trattasi consiste nella realizzazione delle opere di potenziamento dell impianto di trattamento acque reflue di Podenzano. L impianto esistente della potenzialità di AE deve essere portato a AE, alla luce della necessità di disattivare l impianto di depurazione di Vigolzone le cui acque reflue verranno immesse nel reticolo fognario di Podenzano. Inoltre, con la potenzialità residua tra quella di progetto ( AE) e quella attualmente servita dai due agglomerati ( AE), si prevede di coprire gli incrementi di popolazione dei due Comuni nei prossimi anni. Per quanto sopra, si rende necessario procedere alla sostituzione, o all implementazione, delle apparecchiature esistenti ed alla costruzione di nuovi manufatti che consentano di estendere la capacità depurativa dell impianto nel rispetto dei limiti più restrittivi dei parametri di scarico imposti dalla nuova classe di potenzialità dell impianto (> AE). La presente relazione tecnica descrive il nuovo impianto di trattamento ed illustra le caratteristiche delle varie componenti dell impianto. In particolare nei paragrafi che seguono sono riportati i dati generali, sulla base dei quali sono state effettuate le verifiche di funzionamento, i dimensionamenti preliminari delle varie sezioni dell impianto, e sono descritte le condizioni operative di ogni sezione di trattamento. 2. QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO Nella stesura del presente progetto si è fatto riferimento alle seguenti norme o istruzioni tecniche. Delib. C.I.T.A.I. 4 febbraio 1977 Criteri, metodologie e norme tecniche generali di cui all'art. 2, lettere b), d) ed e), della L. 10 maggio 1976, n. 319, recante norme per la tutela delle acque dall'inquinamento; Delib. Giunta Reg. E.R. n 1053 del 9 Giugno 2003 Direttiva concernente indirizzi per l'applicazione del D.Lgs 11 maggio 1999 n. 152 come modificato dal D.Lgs 18 agosto 2002 n. 258 recante disposizioni in materia di tutela delle acque dall'inquinamento; Delib. Giunta Reg. E.R. n del 10 Novembre 2003 Integrazioni e rettifiche alla Delib. Giunta Reg. E.R. n 1053 del 9 Giugno 2003; Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale" 3
4 3. UBICAZIONE DELL IMPIANTO L impianto di depurazione di Podenzano, come riportato nella planimetria sottostante, è situato in loc. I Casoni di Gariga in adiacenza alla stazione ecologica comunale. L accesso all impianto di depurazione avviene da via 1 Maggio. Il piano finito delle strade all interno dell area dell impianto è posto ad una quota assoluta di 76.0 m s.l.m. 4
5 4. IMPIANTO DI DEPURAZIONE ALLO STATO ATTUALE L impianto di depurazione esistente, a cui afferisce una fognatura di tipo misto, è articolato in una linea di trattamento acque e in una linea di trattamento fanghi. Nella linea di trattamento acque sono presenti le seguenti sezioni: Pozzetto d ingresso: manufatto in c.a., delle dimensioni 4,00x4,00 di altezza 5,60 m, in cui conferisce la rete fognaria di Podenzano. Da questo manufatto le acque di fognatura passano al pozzetto di sollevamento iniziale. Nel pozzetto d ingresso è presente il collettore di By-pass generale dell impianto di trattamento. Il By-pass ha una quota di scorrimento pari a -1,34 m rispetto alla botola in ghisa (misura diretta), mentre lo scorrimento della fognatura in ingresso all impianto è pari a m, pertanto la sua attivazione determina il rigurgito di un lungo tratto della fognatura afferente il depuratore; Sollevamento iniziale: manufatto in c.a., delle dimensioni 4,00x4,00 di altezza 6,60 m all interno del pozzetto sono alloggiate n. 3 pompe che provvedono al sollevamento delle acque reflue da inviare alla rotostacciatura; Grigliatura fine: stacciatura a tamburo rotante con spaziatura di 1,0 mm; Dissabbiatore aerato con le seguenti caratteristiche: Lungh. 3,0 m; Largh. 2,70 m; Altez. liquame 2,5 m; Sez. Trasversale utile 6,75 m2; Volume utile 23,62 m3; Trattamento biologico: svolto in una vasca in c.a. di dimensione 19,60x19,60x3,43 m e volume utile di 1152 m3 (altezza utile in vasca 3,00 m). La fornitura d aria necessaria per lo svolgimento del processo depurativo è fornita da due aeratori sommersi della potenza di 22 kw ciascuno (n. 2 Flygt - Radial Get); Sedimentazione finale: del tipo raschiato ottenuta in una vasca circolare in c.a. del diametro di 24,25 m altezza parete esterna 2,57 m, altezza centro vasca 3,47 m; Stazione di dosaggio cloruroferrico: stazione di dosaggio del cloruroferrico per la precipitazione chimica del fosforo. ; Disinfezione finale: manufatto in c.a. a setti, delle dimensioni in pianta 3,00x7,85m e di altezza 1,90 m; Pozzetto di campionamento fiscale: realizzato al termine della vasca di disinfezione. La linea di trattamento dei fanghi è costituita dalle seguenti sezioni: Ispessitore dei fanghi di supero: manufatto in c.a., delle dimensioni 11,65x11,55 di altezza 3,43 m; volume utile di 400 m3 (altezza utile in vasca 3,00 m). Il fango estratto dal comparto di stabilizzazione è conferito, tramite autospurghi al depuratore di Piacenza per la stabilizzazione finale. 5
6 PLANIMETRIA STATO DI FATTO 6
7 5. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Come già detto, il presente progetto, oltre ad aumentare la capacità di trattamento, si prefigge anche lo scopo di garantire standard di qualità adeguati alle normative vigenti e di rendere sempre più affidabile la gestione dell impianto stesso. Per tali ragioni il progetto prevede: la modifica del partitore delle portata, che dopo i pretrattamenti devono essere inviate al trattamento biologico; la realizzazione di una nuova vasca destinata alla nitrificazione dei composti azotati presenti nei reflui da trattare; la trasformazione dell attuale vasca di ossidazione in comparto di denitrificazione; l installazione di un nuovo sistema di aerazione in grado di assicurare la quantità di ossigeno richiesta dai nuovi carichi di progetto. l installazione degli strumenti di misura delle portate e dell ossigeno disciolto per il controllo e la gestione ottimale dell impianto di depurazione; l adeguamento dell impianto elettrico SCHEMA DI FLUSSO IMPIANTO IN PROGETTO L impianto in progetto, del tipo a biomassa sospesa con processo di predenitrificazione e nitrificazione, sarà costituito dalle seguenti sezioni di trattamento: Linea Acque Pozzetto d ingresso esistente Stazione di sollevamento esistente Grigliatura fine (rotostacciatura) esistente Dissabbiatura esistente Sistemare carpenterie Regolatore delle portate inviate alla fase biologica esistente da modificare Vasca di Denitrificazione ricavata dall attuale vasca di ossidazione Vasca di Nitrificazione nuova costruzione Stazione di dosaggio cloruroferrico esistente Sedimentazione finale esistente Disinfezione esistente pozzetto di campionamento fiscale esistente Linea Fanghi Ispessitore dei fanghi esistente 7
8 Schema di flusso: 8
9 5.2. PLANIMETRIA STATO DI PROGETTO 9
10 5.3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO INIZIALE Gli interventi previsti in progetto in questo comparto consistono nell installazione del misuratore di portata sulla tubazione di mandata in uscita dal sollevamento, e nell installazione dei gruppi INVERTER per il controllo della velocità di rotazione delle giranti delle pompe di sollevamento DISSABBIATORE Nel comparto dissabbiatura si prevede di sostituire le carpenterie metalliche ammalorate e installare un nuovo air lift per l estrazione delle sabbie PARTITORE 3q/2q Le opere in progetto consistono nella realizzazione di una nuova canalina di alimentazione del comparto di denitrificazione e la realizzazione di uno sfioratore laterale per il controllo delle portate da conferire al comparto biologico DENITRIFICAZIONE Il comparto denitrificazione sarà realizzato nell attuale vasca di ossidazione. Le opere civili per l adeguamento di tale manufatto alla nuova funzione consistono nella realizzazione di una parete in c.a. allo scopo di dividere la vasca in due parti. Una vasca avrà la funzione di favorire la miscelazione tra la portata reflua in ingresso e le portate ricircolate dalla vasca di nitrificazione e dal sedimentatore. Le opere elettromeccaniche previste in progetto consistono nell installazione dei MIXER per la miscelazione del liquame contenuto nella vasca NITRIFICAZIONE Il comparto nitrificazione sarà realizzazione ex-novo con la costruzione, fuori linea, di una vasca in c.a. divisa in due parti di volume utile di 802 m3 ciascuna (dimensioni interne di ogni singola vasca 13,20x13,50 m, altezza utile 4.50 m). 10
11 La fornitura dell aria necessaria per mantenere in vasca la quantità di ossigeno richiesta dal processo biologico, e nel contempo mantenere una miscelazione completa del liquame in essa contenuto, sarà garantita da un sistema di diffusione a bolle fini. La suddivisione del comparto di nitrificazione in due linee permetterà di svolgere la manutenzione sul sistema di diffusione dell aria garantendo, seppur con una minor efficienza, il funzionamento dell impianto di depurazione SEDIMENTATORE SECONDARIO Nel sedimentazione finale saranno effettuati degli interventi per il riallineamento della canalina di raccolta delle acque chiarificate, e sarà installato un nuovo sistema di smaltimento delle schiume LOCALE TECNICO Nel locale tecnico sono previsti degli interventi per consentire l installazione dei compressori per la fornitura dell aria al comparto di nitrificazione QUADRO ELETTRICO Al fine di consentire l alimentazione e la gestione delle nuove apparecchiature presenti in impianto, si prevede la sostituzione dell attuale quadro elettrico con una nuova unità. 11
12 6. DATI BASE DI PROGETTO 6.1. ABITANTI DI PROGETTO ll calcolo della potenzialità di progetto sono riassunti nella tabella sottostante: AGGLOMERATO Carichi domestici residenti Carichi domestici fluttuanti Carichi Industriali AE Tot da autorizzazione allo scarico VIGOLZONE da autorizzazione allo scarico Futuri aumenti di popolazione ABITANTI TOTALI RIEPILOGO DATI GENERALI DI PROGETTO Voce Simbolo Valore Tipo di Fognatura misto unità di misura Valore unità di misura Temperatura minima 13 C Temperatura massima 24 Popolazione da servire P AE Dotazione idrica D.I. 250 l/ae d Coeff. Afflusso f 0,80 Portata giornaliera nera qd = m3/d Portata media oraria nera qn24 = 27,78 l/s 100,00 m3/h Portata di punta nera qpn = 52,08 l/s 187,50 m3/h Coef. Di punta 1,88 Portata Di Punta Nera Maggiorata Del 30% - Portata Massima Al Biologico In Tempo Secco qpn+30% = 67,71 l/s 243,75 m3/h Portata di Calcolo q_c= 45,89 l/s 165,21 m3/h Coef. Orario adottato 1,65 Portata Nera Diluita qnd = 138,89 l/s 500,00 m3/h Coefficiente di diluizione Kp = 5,00 Portata Massima Al Biologico q_max2 = 83,33 l/s 300,00 m3/h Coefficiente K_max_bio = 3,00 12
13 Fattori di carico unitari Carico di Massa Concentrazioni Voce Valore unità di misura Voce Valore unità di misura Valore unità di misura BOD5 60,00 g/ae d BOD5 720,00 Kg/d BOD5 300,00 mg/l COD 120,00 g/ae d COD 1.440,00 Kg/d COD 600,00 mg/l TKN 12,00 g/ae d TKN 144,00 Kg/d TKN 60,00 mg/l NO3 - N 0,00 g/ae d NO3 - N 0,00 Kg/d NO3 - N 0,00 mg/l P 3,00 g/ae d P 36,00 Kg/d P 15,00 mg/l SS Totali 90,00 g/ae d SS Totali 1.080,00 Kg/d SS Totali 450,00 mg/l SSS Sed. 60,00 g/ae d SSS Sed. 720,00 Kg/d SSS Sed. 300,00 mg/l 6.3. CONSIDERAZIONI SULLE PORTATE TRATTATE IN IMPIANTO In tempo secco l impianto tratterà le portate nere collettate dalla fognatura, mentre in tempo di pioggia sarà avviata a trattamento una portata massima pari a 5 volte la portata media (5qn24). Le portate eccedenti il valore massimo trattato dall impianto saranno scaricate direttamente nel recapito finale del reticolo fognario. I trattamenti biologici saranno dimensionati per trattare una portata massima paria a 3,0 volte la media (3qn24), quale portata di punta al biologico in tempo di pioggia. La differenza tra la portata massima e quella inviata al trattamento biologico sarà avviata allo scarico dopo aver subito i trattamenti primari di grigliatura e dissabbiatura LIMITI DI EMISSIONE E DI PROGETTO Vengono di seguito riportati i limiti di scarico previsti dal D.GR 1053/2003 e i limiti di progetto assunti per il dimensionamento delle opere. Secondo il D.Lgs.152/2006 Parametro Progetto AE> BOD5 mg/l 15,00 25,00 COD mg/l 90,00 125,00 Azoto nitrico (come NO3 - N) mg/l 6,00 Azoto ammoniacale (come NH4 - N) mg/l 4,00 Azoto Totale N_tot mg/l 10,00 15,00 P mg/l 1,0 2,00* SS mg/l 20,00 35,00 (*) Valori di riferimento per impianti che scaricano in aree sensibili. 13
14 7. CARATTERISTICHE DELLE DIVERSE SEZIONI D IMPIANTO E CALCOLI PRELIMINARI DI DIMENSIONAMENTO COMPARTO BIOLOGICO NITRIFICAZIONE DATI DI PROGETTO SSV=0,7*SS 0,70 BOD5=0,4*SS 0,40 N-NH4+=0,71*N-NH4+ 0,71 Temperature di esercizio t_min = 13,00 C Temperatura invernale t_max = 24,00 C Temperatura estiva q = 2.400,00 m3/d Portata giornaliera qc 165,21 m3/h Portata di calcolo FS = 1,95 Fattore di sicurezza per tener conto delle punte di carico OD = 2,70 mg/l OSSIGENO DISCIOLTO NELLA VASCA DI AERAZIONE MLSS = x 2,75 kgssv/m3 Concentrazione di solidi sospesi in vasca di aerazione ph = 7,20 (vn)20 = 5,00 kg TKN/kgSSV d Yn = 0,18 kg SSV/kg TKN (Kd)N = 0,05 kg TKN/kgSSV d K_TKN = 1,00 mgtkn/l Ko = 1,00 mgo2/l θ = 1,09 YE = 0,80 kg SSV/kg BOD5 Kd = 0,05 kg SSV/kgSSV d θ = 1,03 CARATTERIZZAZIONE DEL REFLUO IN INGRESSO ED IN USCITA DAL REATTORE BIOLOGICO So 300,00 mg/l Se 7,00 mg/l TKNo 60,00 mg/l TKNe 4,00 mg/l 14
15 Velocità di crescita batterica mn(13) = mn(24) = 0,29 kg SSV/kg SSV d 0,74 kg SSV/kg SSV d TEMPO DI RESIDENZA CELLULARE DI CALCOLO SRT(13)_calc = 8,21 d SRT(24)_calc = 2,82 d VELOCITA' DI NITRIFICAZIONE CORRETTA (tiene conto del fattore di Sicurezza) (v_n)13 = 0,95 kg TKN/kgSSV d (v_n)24 = 2,25 kg TKN/kgSSV d BIOMASSA NECESSARIA PER LA NITRIFICAZIONE X_vN_inv = 104,01 KgSSV X_vN_est = 44,14 KgSSV FRAZIONE DI BIOMASSA NITRIFICANTE SU QUELLA COMPLESSIVA f = 0,03 BIOMASSA TOTALE (X_v)13 = (X_v)24 = CARICO DEL FANGO (Cf)13 = 3.379,44 KgSSV 1.434,23 KgSSV 0,15 kg BOD5/kgSS d VOLUME DEL REATTORE BIOLOGICO (V_ox)13 = 1.228,89 m3 DIMENSIONI VASCA Altezza h = 4,50 m Larghezza Larg = 12,00 m Lunghezza Lung = 23,00 m Volume Vox = 1.242,00 m3 VERIFICA DEL RAPPORTO DI RICIRCOLO DAL SEDIMENTATORE Per la verifica del rapporto di ricircolo è necessario ipotizzare la concentrazioni dei solidi nel fango di ricircolo. Concentrazione di fango di ricircolo in termini di solidi sospesi volatili x_r = 6,25 kgss/m3 x_r = 4,38 kgssv/m3 RAPPORTO DI RICIRCOLO DAL SEDIMENTATORE r = 1,69 15
16 FABBISOGNO DI OSSIGENO a = 0,50 kgo2/kgbod5 b20 = 0,10 kgo2/kgss d θ = 1,08 b13 = 0,06 kgo2/kgss d b24 = 0,14 kgo2/kgss d (DO2)13 = 1.612,51 KgO2/d (DO2)24 = 2.008,79 KgO2/d SISTEMA DI AERAZIONE DATI DI CALCOLO Ps.l.m. 101,30 kpa Q_alt = 116,00 m s.l.m. Quota altimetrica impianto di depurazione concentrazione dell'ossigeno a saturazione in condizioni strandard c_s* = 9,07 mgo2/l (T = 20 C; acqua pulita) concentrazione dell'ossigeno a saturazione in condizioni operative (acqua pulita) cs13 = 10,76 mgo2/l cs24 = 8,72 mgo2/l c = 2,70 mgo2/l concentrazione dell'ossigeno in vasca in condizioni operative a = 0,75 b = 0,98 θ = 1,02 DO2 = 2.008,79 KgO2/d Massimo fabbisogno di ossigeno Pressione alla quota altimetrica dell'impianto P_Q_imp = 99,77 kpa CONCENTRAZIONI CARATTERISTICHE ALLA QUOTA ALTIMETRICA DELL'IMPIANTO (cs_q_imp)13 = (cs_q_imp)24 = 10,60 mgo2/l 7,50 mgo2/l CAPACITA' DI OSSIGENAZIONE STANDARD (A.O.R./S.O.R.)13 = 0,55 (A.O.R./S.O.R.)24 = 0,53 considerato che A.O.R. deve essere maggiore o eguale a DO2 abbiamo che: (S.O.R.)13 = 3.655,93 KgO2/d 152,33 KgO2/h (S.O.R.)24 = 3.779,65 KgO2/d 157,49 KgO2/h S.O.R. da adottare >= 157 KgO2/h 16
17 DENITRIFICAZIONE DATI DI PROGETTO Temperature di esercizio t_min = 13,00 C Temperatura invernale t_max = 24,00 C Temperatura estiva q = 2.400,00 m3/d Portata giornaliera qc 165,21 m3/h Portata di calcolo x_den 2,75 kgssv/m3 θ = 1,03 CARATTERIZZAZIONE DEL REFLUO IN INGRESSO ED IN USCITA DALLA VASCA DI DENITRIFICAZIONE So 300,00 mg/l Se 7,00 mg/l TKNo 60,00 mg/l TKNe 4,00 mg/l NO3_N 6,00 mg/l QUANTITA' DI AZOTO DA DENITRIFICARE Delta N_den = 84,84 kgno3-n/d SUBSTRATO CARBONIOSO CHE ALIMENTA L'IMPIANTO B_b = 720,00 kg BOD5/d BIOMASSA NECESSARIA PER LA DENITRIFICAZIONE (X_v)_D_inv 2.853,19 kgssv (X_v)_D_est 1.854,46 kgssv VOLUME DELLA VASCA DI DENITRIFICAZIONE V_DEN = 1.037,52 m3 V_DEN = 674,35 m3 RAPPORTO DI RICIRCOLO (riferito alla portata media girnaliera incrementato del fattore di sicurezza 1,2 ) r_tot = 7,07 FANGO DI SUPERO (X_V)_TOT m3 (X_V)_TOT m3 Kd inv 0,0407 Kd est 0,0563 Delta X_V 288,41 kgssv/d Delta X_V 183,08 kgssv/d Delta X_NV 216,00 kgssnv/d Delta X_tot 504,41 kgss/d inv Delta X_tot 399,08 kgss/d est 17
18 Delta X_out 48,00 kgss/d Delta X_s 456,41 kgss/d inv Delta X_s 351,08 kgss/d est Delta X_V/delta X_tot 0, inv Delta X_V/delta X_tot 0, est Età del fango inv 23,38 d inv Età del fango est 36,83 d est 18
19 SEDIMENTATORE FINALE PORTATA DI CALCOLO qc = 165,21 m3/h PORTATA DI IN TEMPO DI PIOGGIA q_max2 = 300,00 m3/h PORTATA DI RICIRCOLO q_r = 279,59 m3/h Area sup. = Portata/Carico Idraulico Volume Vasca = Portata x Tempo di permanenza Portata Carico Idraulico Area sup. Altezza Volume vasca Tempo di permanenza m3/h m3/m2h m2 m m3 h qn24 =qn = 100,00 0,22 454,55 2, ,00 10,00 qc = 165,21 0,55 300,38 2,20 660,85 4,00 q_max2 = 300,00 0,66 454,55 2, ,00 3,33 qc + qr = 444,80 0,96 461,86 2, ,10 2,28 VERIFICA DEL FLUSSO SOLIDO Concentrazion e Solidi Sospesi in Vasca Portata qc + qr x Flusso solido limite FSL Volume vasca Area sup. Altezza m3/h kgss/m3 m3/m2h m2 m m3 444,80 3,93 4,60 379,88 2,20 835,73 Ased = 454,55 m2 Area da assegnare al sedimentatore CARATTERISTICHE DELLA VASCA DI SEDIMENTAZIONE Tipologia: con carroponte raschiante Forma Circolare Unità 1,00 Diametro 24,25 m Altezza utile Area Volume Larghezza canalina di raccolta Lunghezza stramazzo 2,40 m 461,86 m ,47 m3 0,50 m 73,04 m VERIFICA DEL CARICO IDRAULICO SULLO STRAMAZZO Carico idraulico sullo stramazzo Ci_stram 54,28 m3/m d <= m3/m d 19
20 DISINFEZIONE FINALE Numero Canali n = 10,00 Largh. canale a = 0,75 m Lungh. Canale b = 3,00 m Lunghezza tot Ltot = 30,00 m Altezza h = 2,23 m Ltot/a = ,00 h/a=1-1,5 1,40 Volume disinfezione V_dis = 50,18 m3 8. ANDAMENTO DEL CANTIERE Al fine di garantire il funzionamento dell impianto di depurazione o, quando necessario, ridurre i tempi di disservizio dell impianto, i lavori di potenziamento saranno svolti secondo le seguenti fasi: FASE 1: In questa fase saranno realizzate tutte le opere fuori linea: canaletta di alimentazione comparto di denitrificazione; vasca di nitrificazione; posa tubazioni dai nuovi manufatti; installazione utenze elettromeccaniche che non interferiscono con il funzionamento dell impianto (compressori, quadro elettrico); collegamenti provvisionali tra nuovi comparti e strutture esistenti. Durante la fase 1 l impianto di depurazione funzionerà secondo la modalità attuale. FASE 2: In questa fase sarà attivata la vasca di nitrificazione e saranno realizzati i collegamenti dei nuovi comparti con le strutture esistenti. Contestualmente alle operazioni precedenti sarà posta fuori linea la vasca di ossidazione esistente per consentire esecuzione degli interventi per trasformarla in vasca di denitrificazione. In particolare saranno effettuate le seguenti lavorazioni: attivazione collegamenti provvisionali; attivazione della vasca di nitrificazione e di tutte le utenze necessarie per il suo funzionamento; interventi sulla vasca di ossidazione esistente. 20
21 Nella fase 2 il trattamento dei reflui afferenti l impianto sarà assicurato dal funzionamento della vasca di nitrificazione. Considerato che i volumi di tale vasca sono maggiori di quelli dell attuale vasca di ossidazione il processo depurativo non sarà diverso da quello attuale. Si evidenzia che l attivazione di alcuni collegamenti fra i nuovi manufatti (canaletta di alimentazione denitro e scarico vasca di nitrificazione nel sedimentatore esistente), e attivazione del nuovo quadro elettrico, richiederanno un disservizio dell impianto. FASE 3: In questa fase sarà attivato l impianto di depurazione secondo lo schema di funzionamento definitivo. 21
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