CARTA PER LA CITTADINANZA SOCIALE
|
|
- Baldo Castellano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 2.4 SERVIZI PER ANZIANI Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 25 di CENTRO DIURNO PER ANZIANI FINALITA Valorizzare le risorse degli anziani in modo da garantire la loro permanenza nel costesto socio-ambientale in cui vivono. COSA FORNISCE Servizi ricreativo-culturali. A CHI E RIVOLTO Anziani autosufficienti. REQUISITI PER Età minime: 60 anni per gli uomini, 55 per le donne, residenza. L ACCESSO MODALITA DI Iscrizione presso la sede in via dell Asilo, n.5. ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione tramite cooperativa, pagamento di una quota annuale. LEGISLAZIONE DI L. 328/
2 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 26 di ASSISTENZA DOMICILIARE PER ANZIANI (ADI) FINALITA Mantenere e/o recuperare l autonomia e l autosufficienza della persona; ridurre i ricoveri ospedalieri. COSA FORNISCE Prestazioni di tipo sanitario (medico-infermieristiche e riabilitative) e socio-assistenziali. A CHI E RIVOLTO Anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti che necessitino di assistenza. REQUISITI PER Certificazione di residenza, ecc. L ACCESSO MODALITA DI ACCESSO Domanda presso la sede dell Assessorato alle Politiche Sociali, servizio segretariato sociale, via Rosato n.1 Tel.0872/ Orario al pubblico: lunedì, mercoledì venerdì dalle 8,30 alle 12,30; martedì e giovedì dalle 16,00 alle 17,30. NOTIZIE UTILI Il Servizio è gratuito ed è gestito in convenzione con associazioni e LEGISLAZIONE DI cooperative. L. 328/
3 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 27 di ASSISTENZA DOMICILIARE PER ANZIANI FINALITA Mantenere e/o recuperare l autonomia e l autosufficienza della persona; ridurre i ricoveri ospedalieri. COSA FORNISCE Prestazioni di tipo socio-assistenziale. A CHI E RIVOLTO Anziani autosufficienti che necessitino di assistenza. REQUISITI PER Certificazione di residenza, limiti di reddito. L ACCESSO MODALITA DI ACCESSO Domanda presso la sede dell Assessorato alle Politiche Sociali, servizio segretariato sociale, via Rosato n.1 Tel. 0872/ Orario al pubblico: lunedì, mercoledì venerdì dalle 8,30 alle 12,30; martedì e giovedì dalle 16,00 alle 17,30. NOTIZIE UTILI Il Servizio è gratuito o a pagamento a seconda della situazione LEGISLAZIONE DI reddituale ed è gestito in convenzione con associazioni e cooperative L. 328/
4 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 28 di SOGGIORNI DI VACANZA E CURA PER ANZIANI FINALITA Offrire agli anziani occasioni di svago, di nuovi contatti sociali e la possibilità di conservazione e di recupero dello stato di benessere fisico e psichico. COSA FORNISCE Servizio residenziale temporaneo che si realizza in località particolarmente idonee anche per cure climatiche e termali. A CHI E RIVOLTO Anziani. REQUISITI PER Certificazioni mediche di idoneità, quota di partecipazione residenza. L ACCESSO MODALITA DI ACCESSO Moduli da compilare presso la sede dell Assessorato alle Politiche Sociali, servizio segretariato sociale, via Rosato n.1, Tel. 0872/ Orario al pubblica: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8,30 alle 12,30; martedì, giovedì dalle 16,00 alle 17,30. NOTIZIE UTILI Gestione diretta dell ente; posti disponibili : 45. LEGISLAZIONE DI L. 328/
5 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 29 di TELESOCCORSO E TELEASSISTENZA FINALITA Permettere alle persone sole la permanenza nella propria abitazione riducendo il ricorso all istituzionalizzazione. COSA FORNISCE Possibilità di richiedere, mediante un apparecchio collegato al telefono, interventi immediati di soccorso. Possibilità di richiedere aiuto psicologico derivante dall isolamento sociale. A CHI E RIVOLTO A persone sole, in particolare anziane. REQUISITI PER Età minima 60 anni o certificato di handicap, residenza, limiti di L ACCESSO reddito. MODALITA DI Domanda su apposito modulo, presso la sede dell Assessorato delle ACCESSO Politiche Sociali, servizio segretariato sociale, via Rosato n.1, Tel 0872/ Orario pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8,00 alle 12,30; martedì, giovedì dalle 16,00 alle 17,30. NOTIZIE UTILI Il Servizio è gratuito ed è gestito in convenzione con una ditta esterna LEGISLAZIONE DI L. 328/
6 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 30 di INTEGRAZIONE RETTE CASE DI RIPOSO PER ANZIANI E R.S.A. FINALITA Soddisfare i bisogni più elementari dell anziano favorendo e incoraggiando i suoi rapporti relazionali e lo svolgimento di attività nel tempo libero. COSA FORNISCE Prestazioni di tipo alberghiero e socio sanitario. A CHI E RIVOLTO Anziani residenti nel territorio dell Ambito con limitata autonomia. REQUISITI PER L ACCESSO MODALITA DI ACCESSO Età pensionistica; inabilità al lavoro, stato di abbandono morale e materiale non possesso di beni mobilio ed immobili e parenti obbligati ai sensi di legge, residenza, ecc. Domanda su modulo presso la sede all Assessorato alle Politiche Sociali, servizio segretariato sociale, via Rosato n.1, Tel. 0872/ Orario pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8,30 alle 12,30; martedì e giovedì dalle 16,00 alle 17,30. NOTIZIE UTILI Il Servizio è svolto da istituto scelto dall utente. LEGISLAZIONE DI L. 328/
7 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 31 di SERVIZI PER IMMIGRATI, SENZA FISSA DIMORA, PERSONE IN SITUAZIONE DI POVERTA 5.1 SPORTELLO INFORMATIVO PER STRANIERI FINALITA Favorire l integrazione sociale degli immigrati extracomunitari. COSA FORNISCE Consulenza ed informazioni utili al positivo inserimento degli stranieri. A CHI E RIVOLTO Cittadini extracomunitari presenti nel territorio dell Ambito in possesso di regolare permesso di soggiorno. REQUISITI PER Accesso libero. L ACCESSO MODALITA DI C/o il Centro d ascolto in via Galvani, 26 Tel. 0872/ ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione in collaborazione con Associazione Progetto Vita, Rotare LEGISLAZIONE DI International, A.U.S.L. Lanciano. D.lgs. n. 286/98. 42
8 2.6 ALTRI SERVIZI Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 432 di CONSULTE FINALITA Favorire la partecipazione attiva dei cittadini (anziani, handicap, giovani) alla gestione delle politiche comunali. COSA FORNISCE Coprogettazione di iniziative, collaborazione ed interazione con gli uffici comunali. A CHI E RIVOLTO Alle Associazioni, Enti, gruppi informali che rappresentano le categorie interessate, Sindacati, Patronati. REQUISITI PER Appartenenza alle categorie: Anziani, Disabili, Giovani. L ACCESSO MODALITA DI Convocazione e inserimento nei gruppi tematici, come da statuto. ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione diretta a mezzo di un professionista con competenze sociali. LEGISLAZIONE DI L. n.328/
9 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 33 di ARCHIVIO DELLA MEMORIA FINALITA Recuperare alcuni aspetti del passato, attraverso la testimonianza ed il protagonismo degli anziani. COSA FORNISCE Incontri pubblici, mostre, pubblicazioni, promozione di attività imprenditoriali. A CHI E RIVOLTO Anziani, Associazioni, Cooperative. REQUISITI PER Essere interessati al recupero delle tradizioni e della memoria storica L ACCESSO della Comunità. MODALITA DI Presso l Assessorato alle Politiche Sociali, via Rosato, 1, tel. ACCESSO 0872/ NOTIZIE UTILI Sono coinvolti nel progetto numerosi Enti ed Associazioni, Istituzioni Pubbliche e Private locali, regionali ed extra regionali. LEGISLAZIONE DI L. n.328/
10 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 34 di CONTRIBUTO ECONOMICO AD ASSOCIAZIONI FINALITA Favorire il protagonismo della società civile e l azione di sostegno alle attività sociali promosse dall Ente Locale. COSA FORNISCE Sostegno Economico. A CHI E RIVOLTO Alle Associazioni presenti sul Territorio comunale di utilità sociale e di volontariato. REQUISITI PER Richieste documentate, illustrazione delle iniziative per eventuali L ACCESSO contributi straordinari. MODALITA DI ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione diretta. LEGISLAZIONE DI L. 328/2000. Presso l Assessorato alle Politiche Sociali, entro la scadenza stabilita dall avviso pubblico. 45
11 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 35 di ASSISTENZA DOMICILIARE DISAGIO PSICHIATRICO FINALITA Favorire la permanenza dell individuo nel proprio ambiente di vita, limitando l istituzionalizzazione ai soli casi di mancanza di soluzioni alternative. COSA FORNISCE Aiuto per il soddisfacimento dei bisogni essenziali della persona, per il governo della casa e per garantire l accesso ai servizi territoriali. A CHI E RIVOLTO A soggetti che, per particolari motivi, abbiano necessità di adeguato supporto per vivere presso il proprio domicilio. REQUISITI PER Appartenenza a famiglie con genitore anziano e figlio disabile o L ACCESSO affetto da patologia psichiatrica, e residenza nel comune. MODALITA DI Uffici di via Rosato, Lanciano. Il modulo da compilare è disponibile ACCESSO presso i medesimi uffici. NOTIZIE UTILI La gestione è affidata a Cooperativa. Il servizio è gratuito. LEGISLAZIONE DI L. R. n. 95/95 46
12 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 36 di ORGANIZZAZIONE DELL AMBITO SOCIALE 3.1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA La struttura organizzativa che presiede alla gestione unitaria dei servizi sociali nell Ambito Sociale n. 22 Lanciano si ispira ad un modello organizzativo, strutturato su 3 livelli di responsabilità: livello "politico", con responsabilità di indirizzo e di controllo. livello "gestionale", con responsabilità di gestione (pianificazione, progettazione, monitoraggio e valutazione, ecc.). livello "operativo", con responsabilità operativa sull'erogazione dei servizi, che può essere fatta in forma diretta o mediante appalto a soggetti terzi. 47
13 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 37 di 40 L'Organigramma dell Ambito Sociale n. 22 Lanciano si configura come in figura 1. STRUTTURE ISTITUZIONALI DI INDIRIZZO E CONTROLLO ORGANO POLITICO (SINDACO) ENTE DI AMBITO SOCIALE (COMUNE DI LANCIANO) STRUTTURA GESTIONALE DELL'AMBITO DIRIGENTE VI SETTORE UFFICIO MINORI UFFICIO ADULTI, ASSISTENZA ADOZIONI UFFICIO ANZIANI E HANDICAP UFFICIO POLIT. GIOVANILI, COMUNIT., MIGRATORIE E COMUNICAZ. SOCIALE UFFICIO DI PIANO E PROGETTAZI ONE UFFICIO AMMINISTRAT IVO, CONTABILE E PROTOCOLLO STRUTTURA OPERATIVA DELL'AMBITO Servizi erogati direttamente Servizi erogati in appalto SERVIZIO 1 SOGGETTO EROGATOR E 1 SERVIZIO N SOGGETTO EROGATOR E N Fig. 1: Organizzazione dell Ambito n. 22 Lanciano 48
14 3.2 FUNZIONI E RESPONSABILITÀ a) RESPONSABILITA POLITICHE Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 38 di 40 Il Sindaco del Comune di Lanciano: Promuove e cura il processo di programmazione e di formazione del Piano di Zona stabilendo gli obiettivi e le priorità. Definisce preliminarmente tempi, modalità e procedure per il coordinamento istituzionale sulle linee di indirizzo del Piano di Zona. Definisce preliminarmente le modalità per la concertazione da concludere con apposito accordo formale sottoscritto dalle parti interessate. Definisce preliminarmente le modalità per la consultazione ed il coinvolgimento dei soggetti e delle organizzazioni del Terzo Settore. Definisce preliminarmente la composizione, la nomina e gli indirizzi di carattere generale per l attività del Gruppo di Piano. Fornisce pareri e/o approva gli atti straordinari della gestione. L Ente di Ambito Sociale (Comune di Lanciano): Esercita la funzione amministrativa in materia sociale assicurando la regia dei processi istituzionali di competenza dell Ambito stesso. Definisce la struttura organizzativa per la gestione unitaria dei servizi di Ambito. Nomina il responsabile del Piano di Zona. Acquisisce le risorse (umane, logistiche, finanziarie ) necessarie per la gestione unitaria dei servizi. Supporta l'attuazione del Piano di Zona, attraverso le proprie strutture di servizio. b) RESPONSABILITA GESTIONALI Il Dirigente VI Settore: Esercita le competenze e la responsabilità che gli sono attribuite dall art. 107 del D.Lgs. 267/2000. Gli Uffici delle Politiche Sociali diretti dal dirigente VI settore: Gestiscono, in forma unitaria, le risorse conferite dai soggetti che costituiscono l'ambito. Collaborano all identificazione dei bisogni sociali dell'ambito, delle relative priorità e delle risorse necessarie. Collaborano con il Gruppo di Piano alla programmazione, in forma unitaria, dei servizi di Ambito, mediante l'elaborazione del Piano di Zona. Autorizzano e accreditano i soggetti erogatori dei servizi sociali. Progettano, direttamente o tramite soggetti non istituzionali, i servizi di Ambito. 49
15 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 39 di 40 Appaltano ai soggetti terzi (accreditati) l'erogazione dei servizi che l'ambito non eroga direttamente. Gestiscono il sistema informativo locale. Promuovono il coordinamento socio-sanitario, in collaborazione con l AUSL coinvolta. Promuovono adeguate forme di diffusione e informazione sulle attività del piano, mediante apposito materiale informativo e attraverso i mezzi di comunicazione. In particolare: - al Responsabile dell Ufficio Politiche giovanili, comunitarie, migratorie, comunicazione sociale, sono attribuite le seguenti funzioni: Coordinamento di servizi, progetti e procedimenti specifici, inerenti il settore giovanile, la prevenzione del disagio, gli immigrati, i finanziamenti europei, la comunicazione sociale-pubblica. Istruttoria di atti e provvedimenti relativi a: contributi nazionali e regionali (ripartizione e rendicontazione finanziamenti), progetti finanziati dalla Comunità Europea, leggi specifiche (L. 285/97, L. 45/99, D.Lgs. 286/98), Servizio Informagiovani, convenzioni con Università ed istituti per stage e tirocini, realizzazione di guide dei Servizi e Carta per la Cittadinanza Sociale. Segreteria della IV Commissione Consiliare. - al Responsabile Ufficio di Piano e Progettazione sono attribuite le seguenti funzioni: Istruttoria e predisposizione di atti inerenti: progetti in campo sociale da realizzarsi con finanziamenti statali e/o regionali relativi ad interventi a sostegno dei minori e dei giovani, delle famiglie, anziani ed handicap. Provvedimenti amministrativi di approvazione dei progetti nei tempi stabiliti dalle disposizioni di riferimento. Verifica, monitoraggio e valutazione di progetti e servizi in campo socioassistenziale; raccolta ed analisi delle segnalazioni e dei reclami e comunicazione con gli utenti interessati. c) RESPONSABILITA'OPERATIVE Gli Uffici delle Politiche Sociali diretti dal dirigente VI settore: Erogano direttamente, con risorse proprie, alcuni servizi. Controllano e verificano l'adeguatezza e l'efficacia dei sevizi erogati da soggetti terzi. Predispongono e trasmettono al Responsabile Ufficio di Piano e Progettazione tutte le informazioni e le registrazioni necessarie per il monitoraggio e la valutazione dei servizi. 50
16 Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 40 di ELENCO RESPONSABILI AL 16/02/2004 Nella seguente tabella sono elencati i nomi dei componenti degli organi collegiali ed i nomi dei responsabili delle diverse funzioni rappresentate nell'organigramma del paragrafo 3.1. Funzione Dirigente VI Settore Posizione organizzativa responsabile Ufficio Anziani ed Handicap Ufficio Minori Ufficio Adulti (Assistenza e Adozione) Servizio sociale professionale Ufficio Amministrativo Contabile Nome Rag. Mario RULLI Dott.ssa Veglia DI CIANO Dott. Luigi Fiorello DI CAMPLI Ass. Soc. Elvira TOROSANTUCCI Ass. Soc. Tiziana SILVESTRI e Ass.soc. Stefania SPADANO Ass. soc. La Farciola Felicia Sig. Walter UCCI 51
17 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 1 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO Appendice alla Sezione 2 della Carta per la Cittadinanza Sociale MAPPA dei SERVIZI disponibili nel territorio dell'ambito Sociale n. 22 "LANCIANO" 52
18 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 2 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO La tabella che segue elenca tutti i servizi sociali disponibili presso l Ambito n. 22 Lanciano. I servizi in grigio chiaro sono progettati, descritti e finanziati attraverso il Piano di Zona e sono presentati in schede nella sezione 2 della presente Carta per la Cittadinanza Sociale. Scopo di questa appendice è quello di riassumere l intera offerta sociale dell Ambito e di presentare i residui servizi sociali (in neretto nella scheda sottostante) che non sono gestiti attraverso lo strumento Piano di Zona. 3. Servizi ed interventi generali 3.1. Segretariato Sociale 3.2. Servizio Sociale Professionale 3.3. Servizio di sostegno economico 3.4. Pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari 4. Servizi per l infanzia, l adolescenza e la famiglia 4.1. Nido d infanzia 4.2. Servizio integrativo ai nidi d infanzia (Tempo per le Famiglie) 4.3. Centro diurno per minori (Rete dell Acrobata + CAG Robinson) 4.4. Servizio/intervento di sostegno alla famiglia e alla genitorialità (Sportello Famiglia) 4.5. Servizio socio-psico-educativo per l infanzia e l adolescenza Altra struttura residenziale per minori (ricovero in strutture per minori) Servizi per l affidamento familiare Servizio per l adozione nazionale e internazionale Assistenza domiciliare socio-educativa per minori Intervento territoriale e comunitario per minori Città dei bambini Informagiovani Soggiorni estivi per minori Ludoteche 4. Servizi per disabili 3.2. Centro diurno per disabili 3.6. Servizio di assistenza scolastica per disabili 3.7. Servizio di trasporto per disabili + tessere di libera circolazione 3.8. Servizio di inserimento lavorativo e sociale per disabili 3.9. Servizio di aiuto personale per disabili 4. Servizi per anziani 4.2. Centro diurno per anziani 5.4. Assistenza domiciliare per anziani + Assistenza domiciliare integrata per anziani 5.5. Soggiorni di vacanza e cura per anziani 5.6. Telesoccorso e teleassistenza 5.7. Integrazione rette case di riposo e RSA 6. Servizi per immigrati, senza fissa dimora, persone in situazione di povertà 6.5. Servizio di assistenza e accompagnamento per immigrati 53
19 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 3 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO 7. Altri Servizi 7.1. Consulte comunali 7.2. Archivio della memoria 7.3. Contributi economici ad associazioni 7.4. Assistenza domiciliare disagio psichiatrico 54
20 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 4 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO 2.1 NIDO D INFANZIA FINALITA Offrire un servizio educativo e sociale alle famiglie con figli. COSA FORNISCE Assicura la realizzazione di programmi educativi, i pasti e tutti gli altri servizi di cura necessari al bambino. A CHI E RIVOLTO Bambini di età compresa fra tre mesi e tre anni. REQUISITI PER Certificazioni sanitarie, età, residenza, madre lavoratrice. L ACCESSO MODALITA DI ACCESSO Modulo da compilare, presso nidi: Il Sorriso via Marcianese tel , L Arcobaleno p.zza A. Moro tel , La Campanella v.le Marconi tel o presso Assessorato Pubblica Istruzione,in via dei frentani(palazzo De Giorgio) NOTIZIE UTILI Gestione diretta, servizio a pagamento in base al reddito, n 42 posti LEGISLAZIONE DI per nido. L. n. 76/
21 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 5 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO 2.19 LUDOTECHE FINALITA Superare l isolamento individuale dei minori e sviluppare il patrimonio sociale del territorio fornendo opportunità di incontro, di aggregazione e di crescita tra individui e gruppi. COSA FORNISCE Servizi di tipo ludico-ricreativo e organizzazione del tempo libero. A CHI E RIVOLTO Bambini e adolescenti. REQUISITI PER Età scolare. L ACCESSO MODALITA DI ACCESSO c/o le ludoteche convenzionate con il Comune per il servizio a favore di minori in situazione di indigenza o per categorie quali gli immigrati : Il pozzo dei desideri, Ludilandialfa, La Chioccia, o presso l Assessorato alle Politiche Sociali, via Rosato,1. NOTIZIE UTILI Gestione privata, tramite cooperative; a pagamento, tranne per LEGISLAZIONE DI situazioni di indigenza, accertate dal Servizio Sociale minori. L.R. 66/97. 56
22 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 6 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO 3.4 SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA PER DISABILI FINALITA Predisporre, attuare e verificare progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, al fine di garantire al minore disabile una crescita multidimensionale. Attuare forme di integrazione scolastiche. COSA FORNISCE Interventi coordinati dei servizi scolastici con quelli sanitari, socioassistenziali, culturali, ricreativi e sportivi. A CHI E RIVOLTO Portatori di handicap in età scolastica. REQUISITI PER Segnalazione da parte della scuola, certificazione ai sensi della legge L ACCESSO 104/92. MODALITA DI ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione diretta, servizio gratuito. LEGISLAZIONE DI Leggi: n. 104/92, L.R. 78/78. c/o le scuole e c/o Assessorato Pubblica Istruzione, Via dei frentani tel
23 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 7 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO 3.6 SERVIZIO DI INSERIMENTO LAVORATIVO E SOCIALE PER DISABILI E PSICHIATRICI FINALITA Favorire la piena integrazione dei disabili nel mondo del lavoro, in forma individuale o associata. COSA FORNISCE Consulenza e sostegno per le finalità su esposte. A CHI E RIVOLTO Portatori di handicap e soggetti psichiatrici in età lavorativa. REQUISITI PER Certificazione del centro di salute mentale e iscrizione alle categorie L ACCESSO protette. MODALITA DI Presso il CSM, dipartimento di psichiatria, AUSL Lanciano-Vasto o ACCESSO presso il Comune Assessorato Politiche Sociali. NOTIZIE UTILI Il servizio è gestito dalla AUSL, in collaborazione con il Comune, che impiega nei diversi Settori i soggetti segnalati; convenzione con Cooperative di tipo B. LEGISLAZIONE DI L. n.328/2000. Il terzo settore nell ambito di Lanciano Vengono indicate le organizzazioni che operano nel territorio Settori - Denominazione: Associazioni di tutela e - CSV (Centro Servizi per il Volontariato) - Unione Nazionale Consumatori - Onlus. Comitato comunale di rappresentanza Lanciano Anziani - Associazione Nazionale Terza Età Attivi (ANTEA) - Istituto Antoniano per Anziani - Istituto Sacri Cuori - Alzheimer Abruzzo Onlus Sociale e sanitario - ANFFAS Onlus, associazione famiglie di disabili intellettivi e relazionali - A.I.D.O. gruppo comunale di Lanciano - Associazione Diabetici Frentani (ADIF) - Associazione Donatori Midollo Osseo - Onlus (ADMO) - Associazione italiana Pazienti Anticoagulati (AIPA) - Associaz.Ital. per la Donazione di Organi e tessuti (AIDO) gruppo comunale "G. Ciampini" - Associazione Nazionale Emodializzati e Trapiantati - Onlus (ANED) 58
24 Appendice Sez. 2 Edizione : 02 Data :15.11/2004 Pag. 8 di 8 Titolo : MAPPA DEI SERVIZI DISPONIBILI NEL TERRITORIO Sociale e sanitario Disabili psichici Cooperative Associazioni di ispirazione confessionale - Associazione Italiana per l'assistenza agli Spastici (A.I.A.S.) - Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) - Associazione cura e assistenza domiciliare (ACAD) - Associazione Donatori Sangue (ADOS) - Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) - Associazione di Solidarietà Frentana - Croce Rossa Italiana - Unione nazionale italiana trasporto ammalati Lourdes e santuari internazionali (gr Lanciano) UNITALSI - Unione Italiana ciechi(uic) - ANFFAS Onlus, associazione famiglie di disabili intellettivi e relazionali - A.I.D.O. gruppo comunale di Lanciano - Associazione Diabetici Frentani (ADIF) - Associazione Donatori Midollo Osseo - Onlus (ADMO) - Associazione italiana Pazienti Anticoagulati (AIPA) - Associaz.Ital. per la Donazione di Organi e tessuti (AIDO) gruppo comunale "G. Ciampini" - Associazione Nazionale Emodializzati e Trapiantati - Onlus (ANED) - Associazione Italiana per l'assistenza agli Spastici (A.I.A.S.) - Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) - Associazione cura e assistenza domiciliare (ACAD) - Associazione Donatori Sangue (ADOS) - Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) - Associazione di Solidarietà Frentana - Croce Rossa Italiana - Unione nazionale italiana trasporto ammalati Lourdes e santuari internazionali (gr Lanciano) UNITALSI - Unione Italiana ciechi(uic) - Altri Orizzonti Onlus - Associazione Percorsi - ANGSA (ass. Naz. Genitori soggetti autistici) - Cooperativa Samidad - Cooperativa Centro di Solidarietà Sociale - Cooperativa Lo scacco - Cooperativa IGECO - Cooperativa Pubblica Assistenza Abruzzo - Cooperativa Social Service - Cooperativa Sognare (ludoteca ludilandialfa) - Cooperativa Lanciano Anffas - ATL( ludoteca Il pozzo dei desideri) - Cooperativa Progetto vita - Caritas Diocesana Lanciano-Ortona - Gruppo Scout Agesci - Arciconfraternita della morte e orazione (San Filippo Neri) - Opera San Vincenzo Associazioni culturali-stranieri - Atlas (ass. comunità marocchina in Abruzzo) Associazioni culturali e di - Rotary club promozione sociale - Lions Club 59
INDICE 2. SCHEDE DESCRITTIVE DEI SERVIZI E DELLE RELATIVE MODALITA'DI ACCESSO 3. ORGANIZZAZIONE DELL AMBITO SOCIALE
Edizione : 02 Data : 15/11/2004 Pag. 1 di 40 INDICE 1. ELENCO DEI SERVIZI DISPONIBILI 1.1 Il sistema integrato dei Servizi Sociali 1.2 Gli interventi erogati dall'ente di Ambito Sociale 2. SCHEDE DESCRITTIVE
DettagliALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE
ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per
DettagliREGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO
REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliLegge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)
Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
DettagliCOMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA
COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO
DettagliCittà di Enna AREA 5 G.R.I.T.
Città di Enna AREA 5 G.R.I.T. SEZIONE 1. DATI ANAGRAFICI DELL ORGANIZZAZIONE Denominazione dell Organizzazione Acronimo (Sigla) Indirizzo della sede Presso¹ CAP Telefono Comune Fax E-mail PEC Sito web
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliPiano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare
Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico
DettagliLEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DettagliLo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari
Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino,
DettagliNel caso in cui la denominazione dell'ente non sia presente nell'elenco, inserire la Denominazione nella casella sottostante.
Dati identificativi MICRO 1. Ente Comune: Denominazione Soliera Ente Associato: Denominazione Nel caso in cui la denominazione dell'ente non sia presente nell'elenco, inserire la Denominazione nella casella
DettagliComune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica
Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica A cura di Settore Servizi al Cittadino Assistente Sociale Dott.ssa
DettagliArea Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS
Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento
DettagliIndagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010
Ministero Lavoro e le Politiche sociali Conferenza le Regioni e le Province Autonome Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010 SEGRETO STATISTICO, OBBLIGO DI
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliServizi Sociali. in evoluzione: da selettività ad universalità
Servizi Sociali in evoluzione: da selettività ad universalità Complessità Non Non si si limitano ad ad un un tempo preciso della della vita vita Pluralità di di interventi Personalizzazione degli degli
DettagliI servizi per anziani non autosufficienti
I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO
REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO Il presente regolamento si compone di n. 6 pagine, compresa la
DettagliAzione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:
Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita
DettagliPRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO
PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO La legge regionale n. 20 del 6 novembre 2002, ed il relativo regolamento attuativo (n. 1 dell 8 marzo 2004) come più volte integrato e modificato,
DettagliIl sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio
Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale
DettagliCentro Servizi Stranieri
Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto
DettagliDirezione Politiche Sociali
Direzione Politiche Sociali Commissione Consiliare 13 luglio 2015 1 Assistenza Domiciliare Handicappati Gravi: Servizio di assistenza e sostegno per persone con disabilità dai 18 ai 64 anni per consentire
DettagliIL SERVIZIO DOMICILIARE
CASA ALBERGO PER ANZIANI Sistema qualità certificato COMUNE DI LENDINARA IL SERVIZIO DOMICILIARE Questo opuscolo riporta brevemente le principali informazioni per aiutarvi a capire meglio il servizio domiciliare,
DettagliSINTESI OBIETTIVI ANNO 2014
SERVIZIO/UFFICIO Servizi alla Persona RESPONSABILE dott.ssa Silvana Casamassima OBIETTIVO N. 1 PESO 20 SINTESI OBIETTIVI ANNO 2014 4.3.1- Investimento: - avvio della Comunità socio- educativa per persone
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliMODELLO DI ADESIONE ALLA CONSULTA COMUNALE. (inviare a: consultaorganizzazionisociali@comune.messina.it)
MODELLO DI ADESIONE ALLA CONSULTA COMUNALE (inviare a: consultaorganizzazionisociali@comune.messina.it) Oggetto:Richiesta di ammissione alla Consulta delle Organizzazioni che operano nel settore delle
DettagliCOMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA
COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola
DettagliSCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015)
SCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione
DettagliRUOLO, FUNZIONI, SERVIZI
RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI Il tema della disabilità mette a prova tutti i passaggi dei cicli di vita delle persone. Attraverso le vicende biografiche di chi attraversa questa particolare condizione è possibile
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO VOLONTARIO PROTEZIONE CIVILE MONTECCHIO MAGGIORE Via del Vigo 336075 Montecchio Maggiore
DettagliIL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni di programmazione
IL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni amministrative e i compiti di programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete ed erogano
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3
REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori
DettagliREGOLAMENTO. per il TRATTAMENTO. dei DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI
COMUNE di RUDIANO (Provincia di Brescia) REGOLAMENTO per il TRATTAMENTO dei DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento in attuazione del D.Lgs. 30 giugno 2003,
DettagliAllegato A alla Convenzione Costitutiva
ALLEGATO A VALDARNO INFERIORE PARTE I - convenzione della Società della Salute Art. 5, comma 1, lettera d) e art.19, comma 1- ATTIVITA DELL AREA SOCIO ASSISTENZIALE da ricomprendere nella descrizione delle
Dettagli5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO
5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO TABELLA 2.C ACCESSO AL SISTEMA DEGLI INTERVENTI E SERVIZI 2. C. 1. ATTIVAZIONE SPORTELLO SOCIALE ZONA SOCIALE RIMINI SUD Per l accesso ai servizi ed alle
DettagliL. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.
L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344
Dettaglic. valore dell ISEE del nucleo familiare superiore ad 30.000 - quota di compartecipazione: /h 18,89;
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE MAGLIE AVVISO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) INTEGRAZIONE GRADUATORIA Con deliberazione del Coordinamento
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliFAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI. Data aggiornamento 13/05/2014 MONITORAGGIO TEMPI PROCEDIMENTALI ANNO 2014
DIREZIONE FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI MONITORAGGIO TEMPI PROCEDIMENTALI ANNO 2014 Data aggiornamento 13/05/2014 BREVE DESCRIZIONE DEL CON INDICAZIONE DI TUTTI I RIFERIMENTI ASILI DI CASEGGIATO D.Lgs.
DettagliCittà di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL SUPERAMENTO DELL HANDICAP
Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL SUPERAMENTO DELL HANDICAP ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.71 DEL 30DICEMBRE2014 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E AI MINORI DETERMINAZIONE N. B8709 del 17/11/2011
DettagliL amministratore di sostegno e il Servizio sociale dei Comuni
L amministratore di sostegno e il Servizio sociale dei Comuni L intervento è suddiviso in tre parti: PRIMA PARTE: Conoscere il Servizio sociale comunale: cos è, dove si colloca, come lavora, come può esservi
DettagliD.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006
D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 Approvazione criteri per l assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali per le attività delle Equipe Adozioni e per la promozione dell affidamento
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliLa valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin
La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona Giovanni Bertin Il livello di conoscenza del sistema di offerta http://pdz.venetosociale.it La rilevazione Piani
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA
ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA AI MINORI E ALLE LORO FAMIGLIE 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia
DettagliDGR. n. 11496 del 17.3.2010
DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER
DettagliCOMUNE DI PITIGLIANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)
COMUNE DI PITIGLIANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 9 dell 11.02.2004 ART. 1 OGGETTO E RIFERIMENTI
DettagliPremessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria
PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona
DettagliCENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA
1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA Considerato che dall analisi delle attività svolte dai Centri di Cittadinanza Comunale, realizzati nei
DettagliREGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME
COMUNE DI RIOLO TERME Provincia di Ravenna REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME Approvato con
DettagliSo-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico
So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico Via Montecassino, 8 Monza sostare-con-voi@novomillennio.it innovazione@novomillennio.it Chi siamo So-stare Con Voi Inserimento
DettagliLEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)
LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle
DettagliProve Esame di Stato
Prove Esame di Stato 2012 SEZ. A 1 Prova L Assistente Sociale specialista responsabile di un servizio sociale riceve dal proprio riferimento politico (Assessore alle politiche sociali) l incarico di redigere
DettagliAllegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015
Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DISABILI, MINORI E ADULTI, AL COSTO DEI SERVIZI
DettagliCOMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove
DettagliLEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.
LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del
DettagliALLEGATO C AMBITO SOCIALE N 30 DOTAZIONE ORGANICA
ALLEGATO C AMBITO SOCIALE N 30 Comuni di TORRE ANNUNZIATA BOSCOREALE BOSCOTRECASE TRECASE COMUNE CAPOFILA TORRE ANNUNZIATA DOTAZIONE ORGANICA UFFICIO DI PIANO COORDINAMENTO ISTITUZIONALE PRESIDENTE COORDINAMENTO
DettagliSCHEDE REGIONALI DI SPESA DISTINTE PER AREE DI INTERVENTO DEL COMUNE DI RIMINI
SCHEDE REGIONALI DI SPESA DISTINTE PER AREE DI INTERVENTO DEL COMUNE DI RIMINI 2 MICRO 2007 1. Ente Comune: Denominazione RIMINI Ente Associato: Denominazione PREVENTIVO PER MICROAREE 2007 Dati identificativi
DettagliCOMUNE DI BAREGGIO. Numero DETERMINAZIONE DI IMPEGNO DI SPESA PER CONTRIBUTO ANNO 2015 AD ASSOCIAZIONE AICIT DI MAGENTA
COMUNE DI BAREGGIO Determinazione Numero Data Data esecutività SETTORE FAMIGLIA E SOLIDARIETA' SOCIALE 93 08/09/2015 09/09/2015 Oggetto: DETERMINAZIONE DI IMPEGNO DI SPESA PER CONTRIBUTO ANNO 2015 AD ASSOCIAZIONE
DettagliNell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori:
ATTO DI ACCORDO TRA IL COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno,
DettagliSERVIZIO DI ASSISTENZA IGIENICO PERSONALE E ASSISTENZA PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE DEGLI ALUNNI PP.HH
CARTA DEI SERVIZI Nido d Argento Soc. Coop. Soc. SERVIZIO DI ASSISTENZA IGIENICO PERSONALE E ASSISTENZA PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE DEGLI ALUNNI PP.HH 1 Gentile utente, L a cooperativa Nido D Argento
DettagliCOMUNE DI REVERE PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
COMUNE DI REVERE PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Approvato con delibera della Giunta Comunale n. 51 del 25/05/2002 INDICE Art. 1 - oggetto pag. 2 Art. 2 - finalità
DettagliAMBITO TERRITORIALE SOCIALE di MANDURIA
ASL TA/1 - AVETRANA - FRAGAGNANO - LIZZANO - MARUGGIO - SAVA - TORRICELLA - MANDURIA AMBITO TERRITORIALE SOCIALE di MANDURIA IL RESPONSABILE dell UFFICIO di PIANO Visto l art. 22 comma 2 lett.g della Legge
DettagliCONTRIBUTI SUSSIDI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALSIASI NATURA A PERSONE, ENTI PUBBLICI E PRIVATI
Catalogo processi, tipologia dei procedimenti e valutazione del rischio area: CONTRIBUTI AREA DI RISCHIO Processi Tipologia di procedimenti Valutazione del Rischio Contributi economici per soggetti disagiati,
DettagliREGOLAMENTO TIPO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEI COMUNI
REGOLAMENTO TIPO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEI COMUNI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 24.11.2005 modificato con deliberazioni del Consiglio Comunale
DettagliAREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:
AREA MINORI PREMESSA Nel Piano Regionale Socio Assistenziale l area dei minori viene definita anche Area dell età evolutiva e del disadattamento, dove l obiettivo primario è quello di fornire elementi
DettagliComune di Monchio delle Corti
Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza
DettagliLEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione servizio integrazione lavorativa
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliIl sottoscritto/a Presidente/legale rappresentante pro-tempore dell Organizzazione di Volontariato denominata
(Intestazione dell Associazione) Al Presidente dell Amministrazione Provinciale di Lucca Oggetto: Domanda di iscrizione alla Sez. provinciale del Registro Regionale del Volontariato (legge di 11.08.1991
DettagliCOMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA
COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI IN FAVORE DEI SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAPS Approvato con delibera del
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Definizione del Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani Il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani è costituito dal complesso di prestazioni
DettagliLINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA
Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema
DettagliUniversità Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2013-2014
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2013-2014 Lezione del 30 novembre 2013 I Servizi Sociali nelle ASL Docente: Alessandra
DettagliFORMULARIO DELL AZIONE
FORMULARIO DELL AZIONE 1. NUMERO AZIONE 3 2. TITOLO AZIONE Sportello di segretariato sociale. 1.a MACRO LIVELLO 1 SPECIFICARE LA TIPOLOGIA D INTERVENTO OBIETTIVI DI SERVIZIO A CUI VA RICONDOTTA LA TIPOLOGIA
DettagliSETTORE SOCIALE CENTRO DI RESPONSABILITA : COD. 07 SERVIZI: SOCIO-ASSISTENZIALE
SETTORE SOCIALE SERVIZI: SOCIO-ASSISTENZIALE CENTRO DI RESPONSABILITA : COD. 07 FUNZIONI DEI SERVIZI SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE Il Settore è preposto ad assicurare alle persone e alle famiglie un sistema
DettagliServizi residenziali/intervento n.14c
Servizi residenziali/intervento n.14c CASA FAMIGLIA PER PERSONE CON DISABILITA TITOLO AZIONE OBIETTIVI Trattasi di un servizio che svolge attività previste dai LIVEAS Scopi del servizio/intervento Il servizio
DettagliCOMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano
COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 24 2. TITOLO AZIONE EDUCATIVA DOMICILIARE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno
DettagliUna nuova IMPRONTA da realizzare
Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato
DettagliResidenza per anziani "Le Querce"
Residenza per anziani "Le Querce" La residenza Nata da una sinergia tra il Comune di Cavenago Brianza e la C.R.M Cooperativa Sociale a r.l., la Residenza «Le querce» è pensata per l assistenza agli anziani
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO AI TITOLI SOCIALI
REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI TITOLI SOCIALI Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina, all interno di un sistema integrato di interventi e servizi sociali di competenza dei comuni
DettagliD.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.
D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art. 9, Preambolo IL MINISTRO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE Visto
DettagliLEGGE REGIONALE N. 10 DEL 18-02-2010 REGIONE PIEMONTE
LEGGE REGIONALE N. 10 DEL 18-02-2010 REGIONE PIEMONTE Servizi domiciliari per persone non autosufficienti. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 8 del 25 febbraio 2010 Il Consiglio regionale
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 82 del 19 dicembre 2005 ARTICOLO 1 Oggetto
DettagliDELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015
DELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliDOMANDA DI ADESIONE ALLA FEDERAZIONE SARDA DELLE COMUNITA PER MINORI
DOMANDA DI ADEONE ALLA FEDERAZIONE SARDA DELLE COMUNITA PER MIRI Per aderire a Isperantzia Onlus Federazione Sarda Comunità per Minori è necessario seguire le indicazioni di seguito riportate: completare
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO VENETO
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)
LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE ART.1 FINALITA DEL SERVIZIO Il Comune promuove il benessere dei propri cittadini, in particolare di quelli più svantaggiati, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliINTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO N. 1
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO N. 1 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE
Dettagli