GUIDA AL MERCATO FRANCESE: ASPETTI LEGALI DELL INSEDIAMENTO

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4 GUIDA AL MERCATO FRANCESE: ASPETTI LEGALI DELL INSEDIAMENTO I. INSERIRSI NEL MERCATO FRANCESE CON LA PROPRIA 11 STRUTTURA 1. Aprire un Ufficio di Rappresentanza Costituire una Succursale (Etablissement Secondaire) Quali sono le principali caratteristiche della succursale? Quali sono le formalità costitutive? Costituire una Società Controllata adatta alle proprie esigenze: 12 I criteri per scegliere la tipologia di società più adatta 3.1 La Società a Responsabilità Limitata La Società per Azioni Semplificata La Società per Azioni Le funzioni dell organo di controllo delle società commerciali (il commissaire aux comptes) 26 II. ACQUISIRE UNA STRUTTURA ESISTENTE Attività che precedono il perfezionamento dell acquisizione Definizione del progetto d investimento Consigli utili Determinazione delle modalità delle operazioni Due diligence Acquisire un fonds de commerce Acquisto del fonds de commerce di una società in bonis Acquisto del fonds de commerce di una società sottoposta a procedura concorsuale 35 III. INSERIRSI NEL MERCATO FRANCESE ATTRAVERSO ACCORDI 39 CONTRATTUALI CON PARTNERS LOCALI 1. Perché scegliere la joint-venture? 39 2 I diversi tipi di joint-venture La Joint-venture societaria La Joint-venture contrattuale 39 2

5 IV. IMPORSI SUL MERCATO FRANCESE TRAMITE LA PROPRIA 43 RETE DI distribuzione 1. Distribuzione per mezzo di Agenti Commerciali Il ruolo dell agente Formalità L assenza di obblighi contributivi e previdenziali Le regole applicabili in caso di scioglimento del rapporto Il VRP o rappresentante di commercio: Una figura intermedia tra il dipendente e l agente 2.1 Il ruolo del VRP Condizioni per l assunzione di un VRP Contenuto del contratto di lavoro del VRP Regole applicabile in caso di scioglimento del rapporto Distribuzione tramite rivenditori Gli accordi di distribuzione I contratti di franchising Alcuni aspetti rilevanti di diritto francese Vendita commerciale Scadenze dei pagamenti Rottura improvvisa di una relazione commerciale stabile 50 V. PROFILI DI DIRITTO FISCALE FRANCESE Presenza di stabili organizzazioni in Francia Le principali tasse ed imposta in Francia L imposta sui rediti della società (Impôt sur les Sociétés, IS) L IVA (Taxe sur la Valeur Ajoutée, TVA) Il contributo economico territoriale 52 (Contribution économique territoriale, CFE) 2.4 Tassa fondiaria (Taxe Foncière) Altre tasse Le agevolazioni fiscali Credito d imposta per imposte pagate all estero: foreign tax credit Distribuzione dei dividendi realizzati in Francia Aspetti fiscali relativi alla cessazione dell investimento 54 VI. IL DIRITTO DEL LAVORO IN FRANCIA Le principali tipologie contrattuali Contratto a tempo indeterminato (Contrat à Durée Indéterminée, CDI) Contratto di lavoro a termine (Contrat à Durée Déterminée, CDD) Contratto di lavoro temporaneo 56 (Contrat de travail temporaire) 1.4 Contratto part-time (Contrat à temps partiel) Remunerazione Com è calcolato lo stipendio? Come viene versato? I diriti del lavoratore Durata del lavoro Igiene e sicurezza sul luogo di lavoro Ferie e riposo settimanale Il costo del lavoro Le rappresentanze dei lavoratori La cessazione del rapporto di lavoro Dimissioni Licenziamento Risoluzione consensuale del contratto di lavoro a durata indeterminata Il contenzioso Il Conseil des prud hommes Come si svolge la procedura di fronte al Conseil des prud hommes? 63 NB: Il presente lavoro si limita ad esporre un quadro generale e sintetico della normativa di base applicabile ai progetti di investimento in Francia. Per l analisi di progetti di investimento specifici, il presente lavoro non può in alcun modo costituire il solo appoggio ed il ricorso a professionisti e consulenti è indispensabile.

6 Premessa L IMPORTANZA DELL ELEMENTO INTERCULTURALE L investimento in un altro paese può offrire all imprenditore italiano numerosi vantaggi, connessi all ampliamento delle proprie attività per conseguire una maggiore competitività in un mercato sempre meno legato ai confini nazionali ma, al contrario, sempre più orientato verso una dimensione globalizzata. Questo sviluppo strategico prende soprattutto forma nelle acquisizioni all estero. In questa prospettiva la Francia rappresenta un mercato particolarmente attraente, date le sue caratteristiche di stabilità ed affidabilità. Si tratta infatti di un paese di tradizione industriale, aperto all innovazione e alla ricerca il cui quadro legislativo risulta particolarmente favorevole allo sviluppo delle attività e all incremento degli investimenti esteri, garantendo la sicurezza giuridica e la protezione delle transazioni. Il rapporto privilegiato che esiste tra l Italia e la Francia è dimostrato dal fatto che ciascuno dei due Paesi è il secondo investitore estero nel mercato dell altro. Se quindi investire in Francia rappresenta per l imprenditore italiano la possibilità d insediarsi in un mercato altamente competitivo, ed al tempo stesso sicuro, alcune cautele s impongono. In particolare sarà necessario procedere all assunzione d informazioni dettagliate riguardanti il quadro economico dei settori in cui si voglia investire, ma altrettanto rilevante è la conoscenza delle principali regole giuridiche in vigore. Nonostante, infatti, la vicinanza, non solo geografica dei due paesi, permangono alcune differenze rilevanti nell ambito della disciplina normativa. Questa guida intende dare una prima immagine del quadro legale che l imprenditore italiano si troverà di fronte, nel momento in cui deciderà di investire in Francia. Si tratta quindi di una sintetica presentazione, priva di qualsiasi ambizione di esaustività. 7

7 Lo scopo è essenzialmente informativo: fornire cioè le principali nozioni che permettano all imprenditore di orientarsi tra le diverse forme d insediamento e di valutarne le differenze rispetto alla situazione italiana. Oltre all aspetto normativo, é di grande importanza curare l aspetto culturale delle relazioni economiche e commerciali: se gli uomini non si capiscono, gli affari non si fanno! Dal nostro osservatorio, quello di uno studio legale italiano presente anche a Parigi, abbiamo potuto constatare che esiste una certa difficoltà di comprensione, nel settore degli affari, tra imprenditori italiani e francesi. I motivi, ben identificabili, sono appunto culturali, economici e storici. Non bisogna farsi fuorviare dalle molte similitudini esistenti tra l Italia e la Francia: la difficoltà nel capire l altro è inversamente proporzionale alla distanza: più si è vicini e più si sottovaluta la differenza culturale (lo potremmo definire come il paradoxe de la proximité). Per capire i codici utilizzati, sarà utile conoscere, ad esempio, l arte della presentazione breve e concisa, l importanza della forma e delle procedure, il ruolo dei networks e la capacità di sintesi dei francesi. Com è noto, la struttura capitalistica francese è profondamente diversa da quella italiana: la prima è costituita essenzialmente da grandi gruppi formati da numerose società controllate e da medie imprese, mentre la seconda è costituita da un vasto tessuto di piccole e medie imprese. Queste hanno, da qualche tempo, capito la necessità di accrescere le proprie dimensioni in Italia prima di avviare il processo d internazionalizzazione. Il messaggio che viene dalla Francia è chiaro: per essere interessante, la società italiana deve essere grande e diversificata oppure piccola e molto specializzata. Di qui la necessità per le società di organizzarsi, sul versante italiano, tramite la creazione di consorzi e/o la conclusione di accordi di joint-venture per poter rappresentare un valido interlocutore delle società francesi. L intesa tra imprenditori italiani e francesi è, a volte, difficile. Spesso a causa della cattiva conoscenza degli equilibri locali e, in primis, della mancanza di una reale preparazione effettuata sul versante italiano. Non cogliere o equivocare lo spirito e la cultura del luogo dove si intende investire vuol dire mettere a rischio e spesso perdere il vantaggio competitivo che la novità, in genere, rappresenta. Al contrario di quanto si possa pensare, un Paese vicino non è, per questo, semplice da capire. Anzi, la facilità con cui vengono gestite alcune situazioni è spesso all origine di molti incomprensioni (ne risultano, a volte, pesanti conseguenze economiche quali l interruzione delle trattative, perdita dell affare ecc.). E quindi opportuno, prima di espandere la propria attività in Francia, soffermarsi a studiare i principali aspetti dell elemento interculturale e dotarsi degli strumenti che possano contribuire al successo dell operazione. 8 9

8 I. INSERIRSI NEL MERCATO FRANCESE CON LA PROPRIA STRUTTURA 1. Aprire un Ufficio di Rappresentanza Una società estera può assumere o distaccare un dipendente in Francia presso il suo ufficio di rappresentanza aperto sul territorio francese. L ufficio di rappresentanza, che non costituisce una stabile organizzazione sotto il profilo fiscale (pertanto non è sottoposto all imposta sui redditi delle società, né all IVA), non può svolgere alcuna attività commerciale, ma dovrà limitarsi a mere attività di sondaggio, d informazione, di pubblicità o di deposito di prodotti. L ufficio di rappresentanza dovrà tuttavia provvedere al pagamento dei contributi dei dipendenti assunti sul territorio francese. 2. Costituire una Succursale (Etablissement Secondaire) 2.1 Quali sono le principali caratteristiche della succursale? La succursale è una sede secondaria, in Francia, della società estera. Non è quindi dotata di personalità giuridica e la sua gestione è affidata al rappresentante legale della società principale e/o ad un procuratore speciale. La società estera rimane responsabile di tutti i debiti della succursale francese. Sotto il profilo fiscale, la succursale viene considerata come una stabile organizzazione. Essa è pertanto assoggettata all imposta sui redditi delle società (IS), all IVA (TVA), ed è tenuta alla presentazione di una serie di dichiarazioni fiscali. 2.2 Quali sono le formalità costitutive? In Italia E sufficiente una delibera dell organo amministrativo della società italiana che, nel rispetto dello statuto sociale, decida l apertura della succursale in Francia e designi le persone preposte alla stessa. E sufficiente una delibera dell organo amministrativo della società italiana che, nel rispetto dello statuto sociale, decida l apertura della succursale in Francia e designi le persone preposte alla stessa. 11

9 2.2.2 In Francia Deposito presso la cancelleria del Tribunale di Commercio (Tribunal de Commerce) dello statuto della società italiana, tradotto in lingua francese; Presentazione di una domanda d iscrizione della succursale al Registro delle Imprese del luogo in cui essa avrà la propria sede (Registre du Commerce et des Sociétés o RCS). Tale domanda deve essere corredata da una serie di documenti, tra cui: - copia della delibera relativa all apertura della succursale, - indicazione del rappresentante legale della società italiana e del preposto alla succursale e copia della carta d identità degli stessi, - autocertificazione circa l assenza di condanne a carico del rappresentante legale della società italiana e del preposto, - contratto di locazione dei locali presso i quali la succursale avrà la sua sede. 3. Costituire una Società Controllata 1 adatta alle proprie esigenze: I criteri per scegliere la tipologia di società più adatta Una società estera che intenda insediarsi in Francia può costituire una società controllata dotata di autonoma personalità giuridica. Il principale vantaggio è rappresentato dalla separazione del patrimonio della controllata francese da quello della società controllante. Si evita così a quest ultima l assunzione dei debiti e delle responsabilità risultanti dall attività svolta sul mercato francese. Formalità per la costituzione: Per costituire una società in Francia non è necessaria la forma dell atto pubblico e, quindi, il ricorso ad un notaio come avviene in Italia. E sufficiente che i soci firmino una scrittura privata contenente lo statuto sociale e la ripartizione del capitale tra gli stessi. L atto pubblico è obbligatorio qualora sia conferito, nella società, un bene immobile o un contratto di locazione commerciale avente una durata superiore a 12 anni. Nella pratica in Francia le formalità di pubblicità relative alla costituzione di una 1 In Francia una società controllata prende il nome di filiale. La filiale, in diritto francese, è quindi una società indipendente, dotata di una propria personalità giuridica che si discosta dalla nozione italiana di filiale. Quando, in diritto italiano, si parla di filiale, ci si riferisce infatti ad una succursale, cioè ad un unità operativa distinta, ma non giuridicamente autonoma rispetto alla società-madre. 12 società commerciale sono curate interamente da agenzie specializzate ( agenzie di annunci e formalità legali ) e dai Centri di formalità delle imprese ( CFE ) che centralizzano la raccolta delle informazioni e le inoltrano alle varie amministrazioni statali, locali, enti pubblici, organismi di protezione sociale e registri. Le principali formalità di pubblicità consistono: nell inserzione di un avviso dell avvenuta costituzione in un giornale di annunci legali; nel deposito presso la cancelleria del Tribunale di Commercio dello statuto sociale; nella presentazione di una domanda d iscrizione della società presso il registro delle imprese (RCS), corredata da una serie di documenti. I principali tipi di società commerciali che l investitore italiano può scegliere per insediarsi in Francia sono: la società a responsabilità limitata o SARL la società per azioni semplificata o SAS la società anonima o SA 3.1 La Società a Responsabilità Limitata (La Société à Responsabilité Limitée, SARL) Perché scegliere la SARL e quali vantaggi offre? La SARL dispone di un modello organizzativo semplice, particolarmente adatto per le piccole e medie imprese, anche in considerazione del fatto che, a differenza di quanto avviene nelle SA, i soci fondatori non sono tenuti a sottoscrivere e versare un capitale minimo ai fini della sua costituzione. Il modello organizzativo della SARL francese è tuttavia meno flessibile di quello della SRL italiana. Così come in Italia, anche in Francia esistono due tipologie di SARL: la SARL con una pluralità di soci; la SARL con socio unico (persona fisica o giuridica) chiamata: EURL (Entreprise Unipersonnelle à Responsabilité Limitée) ossia impresa unipersonale a responsabilità limitata. Le EURL il cui socio unico persona fisica è anche gérant della società beneficiano di disposizioni agevolate per la loro costituzione e l approvazione del bilancio e possono essere esonerate dall obbligo di redigere e depositare una relazione di gestione annuale. 13

10 3.1.2 Le regole relative al capitale, ai conferimenti ed ai soci Le principali regole relative al capitale, ai conferimenti ed ai soci sono le seguenti: Il capitale è liberamente fissato nello statuto e la legge non richiede nessun ammontare minimo, a differenza del sistema italiano dove il capitale sociale non può essere inferiore a ,00 Euro. Il capitale è diviso in quote sociali di uguale valore che devono essere integralmente sottoscritte al momento della costituzione. La legge ammette la presenza di un numero di soci compreso tra 1 e 100. Si può trattare sia di persone fisiche sia di persone giuridiche. I soci hanno una responsabilità limitata al valore dei loro conferimenti, ma possono tuttavia rispondere illimitatamente dei debiti sociali nel caso in cui si siano indebitamente ingeriti nel potere di amministrazione della società. Sono possibili conferimenti sia in denaro che in natura, nonché prestazioni d opera o di servizi a favore della società. I fondi che corrispondono ai conferimenti in denaro devono essere versati per almeno 1/5 del loro ammontare e depositati presso un istituto di credito prima della sottoscrizione dello statuto. Tali fondi saranno vincolati fino al momento dell iscrizione della società presso il registro delle imprese. Gli ulteriori versamenti dovranno invece essere effettuati entro cinque anni dall iscrizione della società, in seguito alla richiesta dell organo amministrativo. I conferimenti in natura, effettuati in occasione della costituzione della società o di un aumento di capitale, sono stimati da un esperto chiamato commissaire aux apports (commissario ai conferimenti) che predispone una relazione di stima. Il commissaire aux apports può essere sia un revisore contabile (o una società di revisione contabile) che un esperto iscritto in apposite liste predisposte dai tribunali. Nelle SARL (o EURL) il commissaire aux apports viene nominato all unanimità dai soci fondatori o, in difetto, dal Presidente del Tribunale di Commercio del luogo dove è si trova la sede sociale, su richiesta di uno o più soci. Nell ipotesi in cui nessun conferimento abbia un valore superiore a euro 14 ed il valore totale dei conferimenti non superi la metà del capitale sociale, i soci possono decidere all unanimità di non ricorrere ad un commissaire aux apports e fissare di comune accordo la stima dei conferimenti in natura Gli organi della SARL a) L organo amministrativo L amministrazione della società è affidata a uno o più gérant (amministratori), persone fisiche, non necessariamente soci, nominati a tempo indeterminato, salvo diversa disposizione dello statuto. Il gérant rappresenta la società nei confronti dei terzi e l amministra in piena autonomia, in conformità all oggetto sociale. Quando vi sono più gérants, tutti hanno i medesimi poteri Nello statuto i soci possono fissare liberamente i poteri degli amministratori, prevedere poteri di amministrazione congiunta o disgiunta nel caso di più gérants, nonché rendere obbligatoria, per la conclusione di determinate categorie di atti, una specifica autorizzazione dell assemblea (es. nei casi di conclusione di mutui, iscrizione di ipoteche, vendita di determinati beni sociali, stipula di contratti con ammontare superiore ad un valore prestabilito). Ma le limitazioni dei poteri dei gérants, ivi comprese quelle statutarie, non sono opponibili ai terzi. La società è spesso pertanto validamente impegnata da un suo gérant, nonostante quest ultimo non abbia rispettato le limitazioni suoi poteri. Il gérant può percepire un compenso stabilito dall assemblea, e questo può essere rappresentato da un importo fisso, da un importo variabile (ad esempio, calcolato in base al raggiungimento di obiettivi di fatturato) o da una combinazione dei due sistemi. Dal punto di vista fiscale, il compenso del gérant è assoggetto alle regole di imposizione dei redditi da lavoro dipendente. Dal punto di vista della protezione sociale, l inquadramento del gérant dipende della quota sociale che detiene nella società: Quando il gérant detiene più del 50 % del capitale (gérant majoritaire), è assoggettato alla normativa applicabile al reddito da lavoro autonomo e deve pertanto provvedere personalmente al pagamento dei propri contributi. 15

11 Quando il gérant detiene fino al 50% del capitale sociale (gérant minoritaire), è soggetto alla normativa in materia di sicurezza sociale applicabile ai lavoratori dipendenti. Gli amministratori, gérant minoritaire o majoritaire, non possono beneficiare dei sussidi di disoccupazione. Il gérant di una SARL può cumulare il mandato sociale con la qualifica di lavoratore dipendente della società. Tale cumulo è valido se sono rispettate le seguenti condizioni: che il contratto di lavoro corrisponda ad un impiego effettivo con mansioni nettamente distinte da quelle attinenti al mandato sociale e remunerate separatamente; che sussista un vincolo di subordinazione; che il contratto di lavoro sia oggetto di un approvazione specifica da parte dell assemblea dei soci. Qualora queste condizioni non siano rispettate o si decida di non cumulare i due incarichi, la legge prevede, durante l esercizio del mandato sociale, una sospensione del contratto di lavoro che riprenderà il suo corso alla cessazione delle funzioni di gérant. La sua revoca (per giusta causa) può risultare da una decisione dei soci oppure da un provvedimento del Tribunale su richiesta di uno o più soci. A differenza di quanto avviene in Italia il gérant partecipa al voto dell assemblea che decide sulla sua revoca. Di conseguenza, qualora disponga di più della metà del capitale sociale, la revoca risulterà necessariamente da un provvedimento giudiziale. Se la revoca interviene senza giusta causa, il gérant ha diritto al risarcimento del danno subito. Al pari di quanto avviene in Italia, gli amministratori possono incorrere in responsabilità penale e civile nei confronti della società e dei terzi. A tal proposito, occorre segnalare che in Francia esiste un particolare reato in cui possono incorrere gli amministratori di tutte le società chiamato abuso dei beni sociali (abus de biens sociaux o ABS), che consiste nel fare, in malafede, dei beni e del credito della società un uso contrario all interesse sociale, a fini personali o per favorire un altra società o impresa alla quale l amministratore sia direttamente o indirettamente interessato. Tale reato viene sanzionato con la reclusione fino a cinque anni e/o un ammenda fino a ,00 euro, oltre possibili pene accessorie 16 b) L assemblea dei soci L assemblea dei soci deve riunirsi almeno una volta l anno, entro 6 mesi dalla fine dell esercizio precedente, per l approvazione del bilancio. Per le decisioni ordinarie, cioè quelle relative all amministrazione della società (approvazione dei bilanci, nomina e revoca degli amministratori, distribuzione dei dividendi e decisione di destinazione dell utile a riserva) è necessaria, in prima convocazione, la maggioranza assoluta del capitale sociale presente in assemblea mentre, in seconda convocazione, si richiede la sola maggioranza dei voti espressi. Per le decisioni straordinarie, cioè quelle relative a modifiche statutarie, costituite dopo il 2 agosto 2005 viene di solito richiesta una maggioranza qualificata pari ai 2/3 dei soci presenti o rappresentanti, l assemblea potendo validamente deliberare qualora avesse raggiunto un quorum di ¼ del capitale sociale in prima convocazione e 1/5 in seconda convocazione. In determinati casi, la legge richiede l unanimità come, ad esempio, per un aumento degli impegni da parte dei soci o per il cambiamento di nazionalità della società. Le decisioni dei soci devono risultare per iscritto e possono essere adottate sia mediante deliberazione assembleare che tramite consultazione scritta. Diversamente da quanto avviene in Italia, non è richiesta la forma dell atto pubblico e quindi l intervento del notaio per la verbalizzazione delle decisioni straordinarie. c) L organo di controllo Il controllo delle SARL (o EURL) viene affidato ad un soggetto chiamato commissaire aux comptes (commissario ai conti), le cui funzioni sono molto simili a quelle del revisore contabile in Italia. Nelle SARL (o EURL) la presenza del commissaire aux comptes (e di un supplente) è facoltativa mentre diventa obbligatoria quando, dopo la chiusura di un solo esercizio (e non dopo due esercizi consecutivi come avviene in Italia), siano superati due dei seguenti limiti: il totale dell attivo dello stato patrimoniale sia di oltre ,00 Euro; l ammontare del fatturato (ricavi delle vendite e delle prestazioni) al netto delle tasse sia di oltre ,00 Euro; 17

12 i dipendenti occupati in media durante l esercizio ammontano a 50 unità. I soci hanno inoltre la facoltà di richiedere al Presidente del Tribunale di Commercio la nomina di un commissaire aux comptes quando, indipendentemente dal superamento dei predetti limiti, sussistano dei giustificati motivi che rendano opportuna tale nomina. I commissaires aux comptes vengono nominati nello statuto, dall assemblea generale ordinaria o con consultazione scritta dei soci. Restano in carica per un periodo di sei anni Il trasferimento delle quote sociali ed il regime fiscale delle SARL Le quote sociali sono liberamente trasferibili tra i soci, salvo eventuali limitazioni statutarie. Per il trasferimento delle quote sociali ad un soggetto terzo è invece necessario il consenso da parte della maggioranza dei soci le cui quote rappresentino almeno la metà del capitale sociale. In caso di rifiuto, i soci saranno obbligati ad acquistare le quote in vendita o a farle acquistare dalla società (procedendo quindi ad una riduzione del capitale sociale) o da un terzo. Nello statuto è inoltre possibile inserire specifiche clausole di gradimento o un diritto di prelazione in favore di ogni singolo socio. Contrariamente a quanto avviene in Italia, l atto di trasferimento delle quote sociali non deve necessariamente assumere la forma dell atto pubblico o della scrittura privata autenticata. Per essere opponibile alla società, l atto di cessione deve essere notificato tramite un pubblico ufficiale alla società oppure depositato, in originale, presso la sede legale della società dietro rilascio da parte del gérant di una apposita attestazione di deposito. Il trasferimento delle quote sociali rende esigibile il pagamento di un imposta di registro e la tassazione delle eventuali plusvalenze realizzate in capo ai socio cedenti.l La SARL e la EURL con socio unico persona giuridica sono assoggettate all imposta sui redditi della società (Impôt sur les Sociétés o IS). 18 Salvo espressa scelta per la tassazione dell imposta sui redditi di società, la EURL con socio unico persona fisica è sottoposta ad una tassazione trasparente per effetto della quale il socio stesso viene assoggettato all imposta sul reddito delle persone fisici sugli utili della società, (indipendentemente dalla destinazione che venga attribuita a questi ultimi (in riserva, reinvestiti o distribuiti). 3.2 La Società per Azioni Semplificata (La Société par Actions Simplifiée o SAS 2 ) Perché scegliere la SAS e quali vantaggi offre? La SAS è adatta per accordi tra società che intendano creare società controllate comuni (joint-ventures societarie) o per una società che voglia insediarsi con una società interamente controllata, dato che è ammesso il socio unico persona giuridica con responsabilità limitata. La SAS presenta il vantaggio di un regime giuridico più semplice e flessibile rispetto alle società per azioni ed alle società a responsabilità limitata, lasciando spazi notevolmente ampi all autonomia contrattuale dei soci fondatori. Difatti i soci fondatori dispongono di una libertà pressoché assoluta nella determinazione delle regole di funzionamento della società, pur nel rispetto di limitate norme imperative che riguardano essenzialmente il capitale sociale minimo, l organo al quale deve necessariamente essere attribuita la legale rappresentanza nei confronti dei terzi e la presenza del commissaire aux comptes Le regole relative al capitale, ai conferimenti ed ai soci La SAS può essere costituita da uno (in questo caso si tratta di una société par actions simplifiée unipersonnelle, SASU) o più soci, persone fisiche o giuridiche. Non è previsto un capitale sociale minimo. I soci possono conferire nella società denaro, beni in natura e prestazioni d opera o di servizi e la loro responsabilità è in teoria limitata ai loro conferimenti. Si può prevedere l inalienabilità delle azioni emesse per conferimento di prestazioni d opera o di servizi. 2 La sigla SAS che viene utilizzata in Francia non deve essere confusa con la medesima sigla usata in Italia per identificare un diverso tipo di società ossia la società in accomandita semplice. 19

13 Al momento della costituzione della società, almeno la metà dei conferimenti in denaro deve essere versata presso un istituto di credito. Il versamento del capitale restante deve intervenire entro cinque anni dall iscrizione della società nel registro delle imprese. Nelle SAS i conferimenti in natura avvengono mediante una relazione di stima predisposta da un commissaire aux apports la cui nomina, contrariamente a quanto avviene nelle SARL, è sempre obbligatoria e viene effettuata dal Presidente del Tribunale di Commercio del luogo dove è situata la sede sociale Gli organi della SAS a) L organo amministrativo La legge richiede obbligatoriamente la presenza di un Presidente, persona fisica o giuridica, al quale è attribuita la funzione specifica di rappresentare la società nei confronti dei terzi (l eventuale limitazione dei suoi poteri non essendo opponibile ai terzi). Nel rispetto di tale obbligo, i soci godono di un ampia autonomia contrattuale nella predisposizione del contenuto dello statuto, potendo prevedere, ad esempio: uno o più organi collegiale di direzione, oltre al Presidente, specifiche regole di funzionamento relative alle modalità di nomina, cause di revoca, durata del mandato, modalità di assunzione delle decisioni e ripartizione dei poteri degli amministratori, regole di ripartizione degli incarichi dirigenziali in funzione della quota di partecipazione azionaria di ciascun socio come viene di solito previsto nei patti parasociali. b) L assemblea dei soci Di regola sono di competenza dell assemblea le decisioni in materia di aumento o riduzione del capitale sociale, fusione, scissione, scioglimento o trasformazione della società, nomina dei commissaires aux comptes, approvazione dei bilanci annuali e distribuzione degli utili. 20 Al di fuori delle suddette materie, lo statuto può fissare liberamente le materie di competenza dell assemblea. E quindi possibile trasferire in capo ai soci alcune materie che tradizionalmente spettano all organo amministrativo (di solito si prevede di sottoporre al previo consenso degli azionisti il compimento di determinate categorie di atti da parte dell organo amministrativo) o, viceversa, attribuire all organo amministrativo materie che negli altri tipi di società vengono di solito devolute ai soci (es. il cambio di sede legale, la modifica dell oggetto sociale, l emissione di obbligazioni, la nomina e revoca di dirigenti). La legge prevede inoltre che, a pena di nullità, alcune decisioni siano adottate all unanimità (es. stipulazione di clausole di gradimento, clausole d inalienabilità, clausole di esclusione di un socio, clausole che implichino una modifica del controllo di un socio). Al di fuori delle suddette limitazioni, ed in particolare per quanto riguarda le modalità secondo cui vengono adottate le decisioni dei soci, la libertà statutaria è assoluta. Si può quindi prevedere che l assunzione delle decisioni avvenga a mezzo videoconferenza, fax, o scambio di corrispondenza; si possono fissare liberamente i quorum costitutivi e deliberativi; si può anche attribuire a singoli azionisti o a categorie di azionisti, indipendentemente dalla quota di partecipazione detenuta, un diritto di voto cumulativo, un diritto di veto rispetto ad alcune decisioni o ancora un diritto di aggiornamento che consentirà al suo beneficiario di rinviare ad una certa data l assunzione di decisioni su determinate materie; si possono altresì stabilire, nei limiti legali, sindacati di voto. c) L organo di controllo Il controllo delle SAS (o SASU) viene affidato ad un soggetto chiamato commissaire aux comptes le cui funzioni sono molto simili a quelle del revisore contabile in Italia. La nomina del commissaire aux comptes è obbligatoria nei seguenti casi : quando la SAS esercita un controllo esclusivo o congiunto su una o più società od è controllata esclusivamente o congiuntamente da una o più società madre (qualsiasi siano le loro dimensioni), e quando dopo la chiusura di un solo esercizio, sono superati due dei seguenti limiti: - il totale dell attivo dello stato patrimoniale è di oltre ,00 Euro; - l ammontare del fatturato (ricavi delle vendite e delle prestazioni) al netto delle tasse è di oltre ,00 Euro; - i dipendenti occupati in media durante l esercizio ammontano a 20 unità. 21

14 La nomina del commissaire aux comptes (e di un supplente), che resti in carica per un periodo di sei anni, è prevista dallo statuto al momento della costituzione della società o viene deliberata dall assemblea ordinaria dei soci nel corso della vita societaria. Tuttavia, uno o più soci che rappresentino almeno il 10 % del capitale sociale della società possono chiedere in giudizio la nomina di un commisssaire aux comptes, anche nell assenza delle condizioni suindicate Trasferimento delle azioni e profili fiscali delle SAS Gli azionisti possono trasferire liberamente le azioni tra di loro o a terzi. Lo statuto sociale può comunque disciplinare in assoluta libertà questa materia prevedendo clausole di gradimento, diritti di prelazione, divieti di aumento della partecipazione azionaria, o clausole di inalienabilità di una durata di massimo 10 anni. Qualora le parti lo ritengano opportuno, il trasferimento delle azioni può essere accompagnato da un atto scritto che ne regoli i termini e le condizioni e si perfeziona comunque attraverso la semplice sottoscrizione di un ordine di movimento (ordre de mouvement) e l annotazione dell avvenuta cessione nel libro soci. L acquisto della totalità o di una parte delle azioni di una società dà luogo al pagamento di un imposta di registro (droits d enregistrement) a carico dell acquirente ed alla tassazione della plusvalenza realizzata dall alienante La SAS è assoggettata all imposta sui redditi delle società (IS). 3.3 La Società per Azioni (La Société Anonyme - SA) La presente guida non tratta dei profili specifici delle société anonyme quotate in borsa Perché scegliere la SA e quali vantaggi offre? La SA viene generalmente scelta dalle grandi imprese che hanno la necessità di ricercare capitali presso il pubblico. Per le piccole e medie imprese la forma della SA era scelta in passato per motivi di immagine. Questi sono venuti meno a seguito dell entrata in vigore del nuovo modello di SAS Le regole relative al capitale, ai conferimenti ed ai soci Il capitale sociale minimo è di ,00 Euro da sottoscriversi integralmente al 22 momento della costituzione. Il numero minimo degli azionisti è 7 mentre non vi è nessun limite massimo. Gli azionisti possono essere persone fisiche o giuridiche. Nelle SA con un Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza di almeno un azionista persona fisica, e nelle SA con Consiglio di Sorveglianza sono richiesti almeno due azionisti persone fisiche. La responsabilità degli azionisti è limitata all ammontare dei loro conferimenti che di regola possono essere effettuati sia in denaro che in natura, mentre le prestazioni d opera o di servizi in favore della società non sono ammesse. Per quanto riguarda i conferimenti in denaro, al momento della costituzione deve essere versata presso un istituto di credito almeno la metà del valore nominale delle azioni mentre il versamento del capitale restante deve avvenire entro 5 anni dall iscrizione della società nel registro delle imprese. Nelle SA i conferimenti in natura avvengono mediante una relazione di stima predisposta da un commissaire aux apports la cui nomina, contrariamente a quanto avviene nelle SARL, è sempre obbligatoria e viene effettuata dal Presidente del Tribunale di Commercio del luogo dove è situata la sede sociale Gli organi della SA a) L organo amministrativo Al momento della costituzione i soci hanno la facoltà di scegliere tra un modello di amministrazione ordinario (ossia con un Consiglio di Amministrazione) e un modello di amministrazione dualistico (ossia con un Consiglio di Gestione chiamato Directoire o con un Direttore Generale Unico affiancato da un Consiglio di Sorveglianza chiamato Conseil de Surveillance). Principali caratteristiche del modello di amministrazione ordinario : Nel modello ordinario l amministrazione viene affidata ad un Consiglio di Amministrazione, ad un Direttore Generale ed eventualmente ad uno o più Direttori Generali Delegati. Il Consiglio di Amministrazione è composto da un minimo di 3 e da un massimo di 18 amministratori che devono essere azionisti della società o devono diventarlo entro 3 mesi dalla loro nomina (il numero delle azioni spettanti agli amministratori è liberamente fissato nello statuto). Può trattarsi anche di persone 23

15 giuridiche, tuttavia la presenza di almeno una persona fisica è richiesta per assumere la funzione di Presidente. Gli amministratori sono nominati dall assemblea, rimangono in carica da 3 a 6 anni, salva la possibilità per l assemblea ordinaria revocarli in qualsiasi momento (revoca ad nutum) I principali compiti del Consiglio di Amministrazione sono i seguenti: il controllo del buon funzionamento della società e la fissazione degli obiettivi strategici che verranno poi attuati dal Direttore Generale ed, eventualmente, dal o dai Direttori Generali Delegati; la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Generale, nonché i Direttori Generali Delegati dietro proposta del Direttore Generale; la redazione dei bilanci annuali; la fissazione delle modalità di pagamento dei dividendi distribuiti; la convocazione delle assemblee dei soci. Il Presidente del Consiglio d Amministrazione è una persona fisica, scelta tra gli amministratori, le cui funzioni consistono nell organizzazione e direzione dei lavori del Consiglio e nella rappresentanza del Consiglio nei confronti degli azionisti e dei terzi. Tra i compiti istituzionali del Presidente non vi è quindi la direzione della società che spetta invece al Direttore Generale. Il Presidente può tuttavia ricoprire anche il ruolo di Direttore Generale ed in tal caso assume il titolo di PDG ( Président-Directeur Général ). Il Direttore Generale ha il potere di dirigere la società e di rappresentarla nei confronti dei terzi e, se è un soggetto diverso dal Presidente, non dovrà essere necessariamente un amministratore e quindi un azionista. Il Direttore Generale può fare designare fino ad un massimo di 5 Direttori Generali Delegati (Directeurs Généraux Délégués) che lo affiancano nell esercizio del suo mandato nei limiti dei suoi poteri. Principali caratteristiche del modello di amministrazione dualistico : Nel modello dualistico l organo amministrativo è composto da un Consiglio di Sorveglianza (Conseil de Surveillance) e da un Consiglio di Gestione (Directoire) o da un Direttore Generale Unico quando il capitale sociale è inferiore a Il Consiglio di Sorveglianza è composto da 3 a 18 azionisti (sia persone fisiche che giuridiche) ed ha il compito di nominare i membri del Directoire ed il suo 24 Presidente oltre a fissare il compenso spettante a questi ultimi. Il consiglio di Sorveglianza ha inoltre il compito di controllare l operato del Consiglio di Gestione. Il Consiglio di Gestione è formato da 2 a 5 persone fisiche che si occupano collegialmente dell amministrazione della società e la rappresentano nei confronti degli azionisti e dei terzi. b) L assemblea degli azionisti L assemblea degli azionisti si riunisce in assemblea ordinaria (assemblée générale ordinaire) la quale ha il potere di decidere: la nomina e revoca degli amministratori o dei membri del consiglio di sorveglianza; l approvazione annuale dei bilanci sociali; la decisione di ripartire gli utili. Il quorum per la validità delle decisioni è di 1/5 del totale delle azioni alla prima convocazione, mentre alla seconda convocazione nessun quorum è richiesto. Le decisioni sono prese con la maggioranza dei voti di cui dispongono gli azionisti presenti o rappresentati. L assemblea degli azionisti si riunisce in assemblea straordinaria (assemblée générale extraordinaire) la quale ha il potere di decidere: la modifica dello statuto e di conseguenza anche del capitale sociale; la dissoluzione della società, eventuali fusioni o scissioni. Il quorum per la validità delle decisioni è di 1/4 della totalità delle azioni alla prima convocazione e 1/5 alla seconda. Le decisioni sono prese con la maggioranza di 2/3 dei voti degli azionisti presenti o rappresentati (salvo in alcuni casi come la trasformazione della società, la fusione, la scissione, dove l unanimità è richiesta). c) L organo di controllo Il controllo delle SA (ivi incluse quelle a modello di amministrazione dualistico) viene affidato ad un soggetto chiamato commissaire aux comptes le cui funzioni sono molto simili a quelle del revisore contabile in Italia e la cui nomina è sempre obbligatoria. La nomina del commissaire aux comptes (e di un supplente), che resta in carica per un periodo di sei anni, viene deliberata dall assemblea ordinaria dei soci. 25

16 3.3.4 Trasferimento delle azioni profili fiscali della SAS Il trasferimento delle azioni non è sottoposto ad alcun vincolo, a meno che lo statuto non preveda una clausola di gradimento o di prelazione in favore degli altri soci. Qualora le parti lo ritengano opportuno, il trasferimento delle azioni potrà essere accompagnato da un atto scritto che regoli i termini e le condizioni del trasferimento stesso, il quale si perfeziona comunque attraverso la semplice sottoscrizione di un ordine di movimento (ordre de mouvement) e l annotazione dell avvenuta cessione nel libro soci. Il trattamento fiscale del trasferimento delle azioni in SA è analogo a quello già indicato per la SAS. L acquisto della totalità o di una parte delle azioni di una società dà luogo al pagamento di un imposta di registro (droits d enregistrement) a carico dell acquirente ed alla tassazione della plusvalenza realizzata dall alienante La SA è assoggettata all imposta sui redditi delle società (IS). 4. Le funzioni dell organo di controllo delle società commerciali (il commissaire aux comptes) La legge prevede la nomina di un solo commissaire aux comptes (persona fisica o giuridica) e di un supplente, salvo il caso delle società per cui sussiste l obbligo di pubblicazione dei bilanci consolidati che devono designarne almeno due. 26 Il commissaire aux comptes resta in carica per 6 esercizi ed esercita le seguenti funzioni: la verifica della regolare tenuta della contabilità sociale, della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili e redazione di un rapporto generale relativo a tali verifiche da sottoporre all assemblea ordinaria annuale; la certificazione della regolarità e della sincerità dei bilanci annuali; l informazione dei soci in sede di assemblea sulle eventuali irregolarità e inesattezze riscontrate in occasione della loro attività di controllo; la convocazione delle assemblee dei soci nel caso in cui gli organi amministrativi normalmente competenti non vi abbiano provveduto; la redazione di un rapporto descrittivo relativo ai contratti conclusi tra la società e i soci o gli amministratori e di un rapporto speciale in caso di aumento o riduzione del capitale; il rilascio di una dichiarazione presso il Tracfin nel caso in cui vengano rilevate delle operazioni sospette ricollegabili al riciclaggio di denaro; la possibilità di effettuare discrezionalmente, in ogni periodo dell anno, le verifiche e i controlli ritenuti opportuni; il controllo delle previsioni contabili e finanziarie fornite dall azienda. Il commissaire aux comptes ha inoltre un ruolo fondamentale nella procedura d allerta (procédure d alerte) che viene attivata dallo stesso quando nell esercizio del suo potere di controllo riscontra circostanze suscettibili di compromettere la continuità dell impresa. In una prima fase, il commissaire aux comptes chiede chiarimenti all organo amministrativo e provvede ad informare il Presidente del Tribunale di Commercio dell inizio della procedura. Successivamente viene fissata una riunione con l organo amministrativo per decidere quali misure adottare. Qualora le misure adottate dall organo amministrativo siano ritenute insufficienti, lo stesso provvederà ad informare il Presidente del Tribunale di Commercio. Il commissaire aux comptes ha l obbligo di astenersi dall esercizio di atti d amministrazione sia all interno della società che nei confronti dei terzi. Il commissaire aux comptes delle sociétés anonymes ha altresì l obbligo di accertarsi che vengano rispettate le disposizioni legislative e regolamentari riguardanti le azioni che gli amministratori ed i membri del Consiglio di Sorveglianza possono detenere nella società. In Italia la figura corrispondente al commissaire aux comptes è quella del sindaco o del revisore. Tuttavia, a differenza del sindaco, il commissaire aux comptes non può svolgere un controllo sul rispetto della legge e dello statuto da parte dell organo amministrativo, ma deve limitarsi ad un controllo contabile della stessa. 27

17 II. ACQUISIRE UNA STRUTTURA ESISTENTE L acquisizione di una struttura esistente può essere effettuata sia tramite l acquisto delle quote o azioni di una società di capitali, che attraverso l acquisto di un fonds de commerce (fondo di commercio), istituto di diritto francese non completamente assimilabile alla nozione italiana di azienda. In entrambi i casi il momento della vera e propria acquisizione è sempre preceduto da una fase preliminare volta a definire il progetto d investimento, ricercare sul mercato francese la target più adatta attraverso la quale poter attuare tale progetto e quindi effettuare sulla target stessa una serie di verifiche volte ad accertare la fattibilità del progetto ed a ridurre i rischi associati allo sviluppo della nuova iniziativa imprenditoriale. 1. Attività che precedono il perfezionamento dell acquisizione 1.1 Definizione del progetto d investimento L investitore deve innanzitutto effettuare un analisi preliminare volta a definire lo scopo perseguito con l operazione di acquisizione. Verrà altresì analizzato il mercato nel quale dovrà inserirsi la nuova iniziativa imprenditoriale ed i fattori di crescita dello stesso. 1.2 Consigli utili Benché la Francia sia spesso considerata come un paese cugino rispetto all Italia, essa presenta una realtà economica e culturale sostanzialmente diversa e conseguentemente il primo approccio con la controparte francese si presenta come un momento particolarmente delicato, riguardo all auspicabile esito positivo dell operazione. Sarà, pertanto, importante far precedere a detta fase l assunzione di precise informazioni sul proprio interlocutore e tra i punti da prendere in esame si possono menzionare: le dimensioni dell impresa: si ritiene di dover differenziare i metodi di valutazione sulla base del numero dei dipendenti dell impresa. Qualora, infatti, la stessa abbia un numero particolarmente ridotto di dipendenti, risulterà spesso particolarmente rafforzato, il legame tra la struttura societaria 29

18 e il suo dirigente, con il conseguente rischio di una eventuale devalorizzazione dell investimento, a seguito del mutamento di quest ultimo; i profili umani dell impresa, considerando sia la persona del dirigente, che sovente riveste un ruolo centrale nella riuscita dell attività dell impresa, sia la sua équipe (competenza, formazione, capacità di adattamento); la clientela (numero di clienti, livello di diversificazione della clientela, possibilità di incremento della stessa..); la posizione dei prodotti e servizi sul mercato (in particolare l apprezzamento del know how, l esistenza di un vantaggio competitivo..); la posizione dell impresa rispetto alla concorrenza (zona di influenza geografica, occupazione di una nicchia, capacità di nuocere alla concorrenza..); gli strumenti di produzione e/o di distribuzione. La presentazione del progetto di investimento (possibilmente in lingua francese) dovrà essere chiara e sintetica e dovrà fornire una immagine di credibilità ed affidabilità. Con la prima presa di contatto l investitore italiano perseguirà l obiettivo di presentare sinteticamente il proprio progetto di investimento e di ottenere la fissazione di un nuovo incontro con i dirigenti della target. 1.3 Determinazione delle modalità delle operazioni Qualora a seguito dei primi incontri sorga un interesse comune tra l acquirente e la target, le parti inizieranno la fase di negoziazione al fine di determinare i punti essenziali del successivo accordo d investimento (valorizzazione, modalità di pagamento, finanziamento, garanzie etc.), da concludersi in caso di esito favorevole delle verifiche compiute nel corso della fase di due diligence. Generalmente questa prima fase di negoziazione si conclude con la redazione di una lettera d intenti non vincolante tra le parti, in cui viene di solito inserito un accordo di confidenzialità volto ad assicurare la necessaria riservatezza delle informazioni comunicate dal venditore all acquirente. Qualora vi sia invece una reciproca e concreta volontà di perfezionare l acquisizione, le parti possono preferire la stipulazione immediata di un accordo vincolante chiamato anche promessa di vendita (promesse de vente), sottoponendo il perfezionamento dell acquisizione alla condizione sospensiva dell esito favorevole della successiva fase della due diligence. In tal caso, le parti potranno scegliere tra la promessa di vendita bilaterale contenente un obbligo reciproco a vendere e ad acquistare oppure una promessa di vendita unilaterale che si riassume in una opzione di acquisto a titolo oneroso in favore dell acquirente Due diligence Al fine di accertare la fattibilità del progetto d investimento, di ridurre i rischi associati allo sviluppo di tale iniziativa imprenditoriale (rischi finanziari, fiscali, legali, etc.) e di verificare che la realtà della target corrisponda alla presentazione effettuata in occasione delle prime negoziazioni e/o nella lettera d intenti o nella promesse de vente, si rende necessario procedere ad un accurata due diligence contabile, fiscale e legale della medesima, solitamente svolta da professionisti esterni che collaborano con l investitore. Qualora la due diligence dia esito favorevole, le parti provvederanno alla negoziazione e alla conclusione del contratto d acquisizione sulla base di quanto stabilito nella lettera d intenti, eventualmente modificabile in considerazione delle risultanze della due diligence stessa. Successivamente le parti stipuleranno un contratto per la regolamentazione dettagliata di tutte le fasi e gli adempimenti necessari al perfezionamento dell operazione e spesso una convenzione di garanzia contro le eventuali sopravvenienze passive e minusvalenze attive. Poichè gli aspetti formali e fiscali relativi ai trasferimenti di quote sociali o azioni sono già stati trattati nella parte relativa ai diversi tipi di società commerciali, di seguito verrà analizzata unicamente l ipotesi dell acquisizione attraverso l acquisto del fonds de commerce. 2. Acquisire un fonds de commerce 2.1 Acquisto del fonds de commerce di una società in bonis Nozione di fonds de commerce Il fonds de commerce costituisce il complesso dei mezzi che vengono destinati da un imprenditore all esercizio di un attività commerciale al fine di soddisfare una clientela. Il fonds de commerce è composto da beni sia materiali, che immateriali. Sono considerati beni materiali facenti parte del fonds de commerce i beni mobili necessari all esercizio dell impresa (es. il mobilio, la merce, le materie prime, gli imballaggi, i veicoli, i macchinari, gli utensili etc.). I principali beni immateriali che possono comporre il fonds de commerce sono invece costituiti dalla clientela (cioè l avviamento commerciale che costituisce un elemento essenziale e imprescindibile del fonds de commerce), dall insegna e 31

19 dal nome commerciale, dai brevetti, dalle licenze e dalle autorizzazioni amministrative in genere, dai marchi, dai disegni, dai modelli e dai contratti di locazione commerciale e di lavoro. Apposita menzione merita il c.d. droit au bail ( diritto alla locazione ), rappresentato dal diritto del conduttore di un immobile commerciale al rinnovo della locazione stessa la quale ha di solito una durata iniziale minima di 9 anni con facoltà per il conduttore di recedere dal contratto ogni 3 anni. Giova segnalare che, al fine di consentire al conduttore di un locale commerciale di mantenere nel tempo il proprio diritto di godimento, il legislatore francese gli ha concesso un diritto illimitato al rinnovo del contratto, salva la possibilità per il locatore, ad ogni scadenza contrattuale, di opporvisi dietro versamento di una indennità d evizione (indemnité d éviction) il cui importo (contrariamente all indennità per perdita dell avviamento prevista dal legislatore italiano) non è predeterminato sulla base di un certo numero di mensilità di canone di locazione, ma deve essere pari al danno subito per effetto del diniego di rinnovazione del contratto. Tale danno viene fissato sulla base del valore di mercato del fonds de commerce e delle spese ed imposte sostenute dal conduttore per trasferire altrove la propria attività. Non rientrano invece tra i beni che fanno parte del fonds de commerce (e quindi in caso di acquisizione non si trasferiscono automaticamente in capo al cessionario): i beni immobili e le loro pertinenze (il cui trasferimento deve quindi essere effettuato separatamente rispetto alla cessione del fonds de commerce); i crediti (incluso il denaro giacente in cassa o presso istituti di credito ed i valori mobiliari); i debiti (anche se, per effetto della legge, in alcuni casi particolari il cessionario può rispondere dei debiti del cedente); i libri contabili; i contratti (salvo alcune eccezioni, quali i contratti di locazione, i contratti di lavoro e i contratti di assicurazione). 32 La cessione del fonds de commerce è pertanto uno strumento che consente all investitore italiano di acquistare soltanto l attivo di un impresa francese, senza accollarsi gli obblighi e i debiti del cedente, fatti salvi i rapporti contrattuali (es. contratti di lavoro, locazioni commerciali e contratti d assicurazione). Considerata, comunque, la particolare complessità delle regole sulla composizione del fonds de commerce e l applicazione non sempre letterale fattane dalla giurisprudenza (in particolare per quanto concerne le esclusioni suindicate), è opportuno che l investitore italiano si rivolga ad un professionista affinché lo consigli nella stesura del contratto di cessione di un fonds de commerce Il contratto di cessione del fonds de commerce Il contratto di cessione di un fonds de commerce deve risultare da atto scritto (la scrittura privata è sufficiente) e contenere una serie d indicazioni obbligatorie (es. la composizione del fonds de commerce ed in particolare un inventario dettagliato dei beni che lo compongono con indicazione del loro valore, determinazione del prezzo risultante dalla combinazione dei beni materiali ed immateriali ecc ). Al fine di salvaguardare il commercio e l artigianato di prossimità, i comuni possono avere un diritto di prelazione sulla cessione di fonds de commerce. La cessione di un solo elemento essenziale del fonds de commerce (come ad esempio la cessione di un marchio quando esso implica un trasferimento di clientela), potrà essere riqualificata dai tribunali come cessione del suo intero. Il prezzo di cessione deve essere determinato o almeno determinabile tramite criteri di calcolo prestabiliti Pubblicità della cessione Sequestro del prezzo L acquirente deve provvedere, prima dell inizio della sua attività e comunque non oltre 15 giorni dalla sottoscrizione dell atto di cessione, a dare notizia a livello locale dell avvenuta cessione attraverso la pubblicazione in un giornale di annunci legali oltre a depositare lo stesso atto presso la cancelleria del Tribunale di Commercio (Tribunal de Commerce), che provvederà alla sua pubblicazione a livello nazionale nel Bollettino Ufficiale degli Annunci Civili e Commerciali (Bulletin Officiel des Annonces Civiles et Commerciales o BODACC). La pubblicità della cessione non è una condizione di validità del contratto, mirando, invece, esclusivamente a proteggere i creditori del cedente che, una volta a conoscenza della stessa, potranno tutelare le proprie posizioni attraverso l opposizione al pagamento del prezzo o mediante una maggiore offerta (surenchère), qualora ritengano che il prezzo di vendita sia insufficiente a soddisfare i creditori iscritti o quelli che abbiano fatto opposizione. L opposizione al pagamento del prezzo viene esercitata attraverso la notifica del credito all acquirente a mezzo di un ufficiale giudiziario (Huissier de Justice) entro 10 giorni dalla data di compimento dell ultima formalità di pubblicitaria concernente la cessione. 33

20 La maggiore offerta (surenchère du sixième) è una procedura che consente ai creditori del cedente che abbiano fatto opposizione, o un iscrizione sul fondo, di fare un offerta per riacquistare lo stesso al prezzo dichiarato inizialmente, aumentato di un sesto. Se tale richiesta è ritenuta legittima dal Tribunale, il fonds de commerce sarà rimesso in vendita al pubblico sulla base del nuovo prezzo. I creditori possono esercitare tale diritto entro 20 giorni dal compimento dell ultima formalità pubblicitaria concernente la cessione. L esigenza di tutela dei creditori fa sì che, qualora il cessionario ometta di adempiere alle predette formalità di pubblicità, o provveda ad effettuare pagamenti al cedente prima dello scadere del termine d opposizione o successivamente alla notifica di una opposizione, sarà tenuto a versare una seconda volta il prezzo di cessione a beneficio dei creditori. In pratica, il prezzo di cessione viene sequestrato per un certo periodo (fino ad un massimo di 5 mesi e mezzo) prima di essere versato al cedente e/o ai suoi creditori, oppure, in caso di surenchère, restituito all acquirente. Infine, l atto di cessione del fonds de commerce deve essere depositato presso il Centro delle formalità per le imprese (Centre de Formalités des Entreprises, CFE) che provvede ad informarne le amministrazioni fiscale e del lavoro Il trattamento fiscale della cessione del fonds de commerce L acquirente di un fonds de commerce è tenuto al versamento di un imposta di registro (droits de mutation ou d enregistrement) calcolata in base al prezzo di cessione. Occorre segnalare che in Francia non è possibile applicare l IVA in via sostitutiva rispetto all imposta di registro sul prezzo di cessione del fonds. Le merci nuove destinate alla rivendita che si trovano nel fonds ceduto sono sottoposte alla TVA e non all imposta di registro. Al fine di favorire l insediamento delle piccole e medie imprese in Francia, è previsto, in presenza di determinate condizioni, un esonero dalla TVA sul valore delle merci nuove acquistate nell ambito di una cessione di fonds de commerce. vigore tra il cessionario e il personale dell impresa. Affinché si possa avere l automatica applicazione di tale norma (e quindi l impossibilità per i dipendenti di opporsi al trasferimento, pena il loro licenziamento) è necessario che il trasferimento abbia ad oggetto una entità economica, intesa dalla giurisprudenza quale insieme organizzato di persone ed elementi materiali e immateriali che permettono l esercizio di un autonoma attività economica perseguendo un proprio interesse. Nel caso in cui il trasferimento non abbia ad oggetto un entità economica, come definita dalla giurisprudenza, è possibile l applicazione della norma sopra indicata, e quindi il mantenimento dei contratti di lavoro in corso, sulla base di un accordo tra cedente, cessionario e dipendenti dell azienda. Questi ultimi avranno comunque la legittima possibilità di opporsi, senza quindi rischiare il licenziamento. In Italia, la consultazione delle rappresentanze sindacali è obbligatoria soltanto quando il trasferimento riguarda un impresa con più di 15 dipendenti. In Francia, di contro, non esiste una consultazione obbligatoria connessa al numero di dipendenti dell impresa trasferita. L art. L del Codice del Lavoro dispone tuttavia che il Comitato di impresa (Comité d entreprise) o il rappresentante del personale (délegué du personnel), sia informato e consultato quando vi sia una modifica dell organizzazione economica e giuridica dell impresa, in particolare in caso di fusione, cessione, modica importante delle strutture di produzione, acquisizione o cessione di filiali. Contrariamente a quanto avviene in Italia, dove la fase di consultazione sindacale deve essere avviata almeno 25 giorni prima della cessione, le legge francese non prevede termini perentori ma richiede che le rappresentanze dei lavoratori debbano essere informate in tempo utile (ed in ogni caso prima che la decisione in merito alla modificazione dell organizzazione dell impresa sia presa irrevocabilmente). L omissione di detta consultazione può condurre all applicazione, a carico del cedente, delle sanzioni previste per il delit d entrave - delitto d intralcio (un anno massimo d arresto e/o 3.750,00 euro di multa) ed alla sospensione cautelare della prospettata cessione Trasferimento di una entita economica autonoma L art comma 2 del Code du travail (Codice del lavoro), prevede che in caso di modifiche nella situazione giuridica del datore di lavoro, quali la successione, la vendita, la fusione, etc., tutti i contratti di lavoro in corso rimangono in Acquisto del fonds de commerce di una società sottoposta a procedura concorsuale L acquisto del fonds de commerce di una società sottoposta a procedura concorsuale (sauvegarde, redressement o liquidation judiciaire) permette di proseguire 35

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