IN PRIMO PIANO - FAQ 01. SCIOPERO DURANTE GLI SCRUTINI NORME TRATTENUTE 02. SCIOPERO SCHEDA COPLETA GENERALE NORME TRATTENUTE

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1 Dirigenti Scolastici N. 37 / Giugno 2010 E on line il sito web della FLC CGIL Lombardia, all indirizzo Nel sito un ampia sezione dedicata ai DIRIGENTI SCOLASTICI, con una raccolta normativa, spazio FAQ, notizie ed informazioni utili per tutti i colleghi IN PRIMO PIANO - FAQ 01. SCIOPERO DURANTE GLI SCRUTINI NORME TRATTENUTE 02. SCIOPERO SCHEDA COPLETA GENERALE NORME TRATTENUTE ****************************** 01. SCIOPERO DURANTE GLI SCRUTINI NORME TRATTENUTE DISPOSIZIONI IN CASO DI SCIOPERODURANTE GLI SCRUTINI Nel comparto scuola sono in vigore l accordo nazionale attuativo della legge n. 146 del 1990, allegato al Contratto nazionale 26 maggio 1999 Attuazione della legge n. 146 del 1990 e l Accordo integrativo nazionale del 8/10/99 Fermo restando tutte le norme (in apposita scheda completa sullo sciopero) relative a: La proclamazione dello sciopero I servizi pubblici essenziali - art. 1 Accordo attuativo I servizi pubblici essenziali - prestazioni indispensabili e i contingenti di personale art. 2 Tabelle riepilogative sui contingenti di personale e sugli adempimenti da effettuare Adempimenti del dirigente scolastico Garanzia di servizi essenziali e le relative prestazioni indispensabili Vediamo in particolare alcune norme relative allo sciopero in periodi di scrutini ed esami: L art. 3 dell Accordo Attuativo, al fine di garantire i servizi essenziali e le relative prestazioni indispensabili indicati nell articolo 2 del medesimo Accordo, prevede che: a) Non saranno effettuati scioperi a tempo indeterminato; omissis d) Gli scioperi brevi - che sono alternativi rispetto agli scioperi indetti per l intera giornata - possono essere effettuati soltanto nella prima oppure nell ultima ora di

2 lezione o di attività educative, o di servizio per i dirigenti scolastici e per il personale ATA. In caso di organizzazione delle attività su più turni, gli scioperi possono essere effettuati soltanto nella prima o nell ultima ora di ciascun turno; se le attività si protraggono in orario pomeridiano gli scioperi saranno effettuati nella prima ora del turno antimeridiano e nell ultima del turno pomeridiano. La proclamazione dello sciopero breve deve essere puntuale. Deve essere precisato se lo sciopero riguarda la prima oppure l ultima ora di lezione, non essendo consentita la formula alternativa. Gli scioperi brevi sono computabili ai fini del raggiungimento dei tetti di cui alla lettera b); a tal fine 5 ore di sciopero breve corrispondono ad una giornata di sciopero. La durata degli scioperi brevi per le attività funzionali all insegnamento deve essere stabilita con riferimento all orario predeterminato in sede di programmazione; omissis f) Gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l effettuazione degli scrutini trimestrali o quadrimestrali non finali non devono comunque comportare un differimento della conclusione delle operazioni di detti scrutini superiore a 5 giorni rispetto alle scadenze fissate dal calendario scolastico; g) Gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l effettuazione degli scrutini finali non devono differirne la conclusione nei soli casi in cui il compimento dell attività valutativa sia propedeutico allo svolgimento degli esami conclusivi dei cicli di istruzione. Negli altri casi, i predetti scioperi non devono comunque comportare un differimento delle operazioni di scrutinio superiore a 5 giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione; Pertanto dallo sciopero sono escluse : Le classi impegnate negli scrutini finali propedeutici agli esami di Stato; Le classi impegnate negli esami di qualifica negli istituti professionali e di licenza d'arte negli istituti d'arte; Tutte le attività relative agli esami di idoneità Effetti dello sciopero sullo stato giuridico del dipendente Esclusa la perdita della retribuzione, i periodi di sciopero sono utili ai fini pensionistici, previdenziali e di carriera (CM n. 312 del ). Infatti, l'informativa INPDAP , n. 18 afferma: La retribuzione va indicata (nel modello 770/2003) per intero (virtuale) anche nei casi in cui la stessa abbia subito delle riduzioni in caso di assenza per malattia o per sciopero in quanto il periodo è utile a tutti gli effetti. In tali fattispecie è dovuta la contribuzione obbligatoria sulla retribuzione intera. Poiché i periodi di astensione dal lavoro per sciopero non costituiscono interruzione del rapporto di lavoro e quindi sono validi ai fini pensionistici, previdenziali, assistenziali e di carriera, la trattenuta per sciopero (1/30 per ogni giornata di sciopero) va operata sulla retribuzione netta da ritenute previdenziali ed assistenziali. Sull'importo così decurtato si calcola l'irpef: detratta anche l'irpef, resta l'importo da corrispondere all'interessato relativamente al mese in cui è avvenuto lo sciopero. Per quanto riguarda il calcolo delle trattenute per scioperi brevi, valgono le disposizioni di cui all'art. 595 del d.lgs , n. 297, c. 1 e 2. Adempimenti dell Ufficio di Segreteria I dirigenti scolastici sono tenuti a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato alla sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente (art. 5 legge n. 146/1990). Le prime istruzioni sono state fornite alle scuole con la Circ. n. 243 del , che introdusse una scheda di rilevazione del personale del Comparto scuola. Ora occorre utilizzare il sistema informatizzato Miur rete intranet sezone questionari e rilevazioni selezionando la voce rilevazione scioperi

3 A questo si aggiunge l obbligo di comunicazione alla Direzione Provinciale dei Servizi Vari (DPSV) dei dati dei partecipanti allo sciopero. A tal fine è stata predisposta e messa a disposizione delle scuole un'apposita procedura informatica (Circ. prot. n del ), che con il passare del tempo è diventata on line, come quella per il MPI. Sciop.net MEF, la rilevazione dati che consente di comunicare al MEF-DPSV l elenco dei dipendenti che hanno aderito ad uno sciopero a prescindere dalla qualifica o dall'area funzionale di appartenenza, ai fini dell applicazione delle relative decurtazioni stipendiali. Trattenute per sciopero Ai sensi dell art. 14 del D.P.R. 275/1999 il decreto relativo alla riduzione dello stipendio è di competenza del Dirigente Scolastico. a) Sciopero intera giornata In caso di sciopero la trattenuta è effettuata sugli emolumenti fondamentali ed accessori calcolati al netto delle ritenute previdenziali e quindi: 1. si calcolano le ritenute previdenziali ed assistenziali sull intero stipendio lordo di diritto 2. sulla differenza tra stipendio lordo e trattenute previdenziali si applicano le trattenute per sciopero. b) Scioperi di breve durata e scioperi orari In tal caso la trattenuta è subordinata alla considerazione se tali scioperi siano da considerare, o meno, ultrattivi. Per il limite di durata degli scioperi brevi, come già detto, occorre fare riferimento all art. 3 lett. D) delle norme di attuazione della lege 146/1990 allegata al CCNL. Non sussiste ultrattività per gli scioperi di breve durata effettuati: dal personale ATA dal personale docente se di una sola ora e che coincidono con l inizio o termine giornata lavorativa dal personale docente durante le ore di non insegnamento e/o in ore di attività funzionali in tal caso la trattenuta dovrà essere commisurata all effettiva durata oraria dell astensione dal lavoro (unità minima è pari ad 1 ora c.m del 28 aprile 1983). MISURA ORARIA MINIMA PER SCIOPERI BREVI DAL 1 GENNAIO 2008 DOCENTI Tabella 5 ALLEGATA CCNL - MISURE DEL COMPENSO ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE dal AL PERSONALE DOCENTE PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ALL'ORARIO D'OBBLIGO Docenti diplomati e laureati delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e personale educativo 17,50 MISURA ORARIA MINIMA PER SCIOPERI BREVI DAL 1 GENNAIO 2008 PERSONALE ATA Tabella 6 ALLEGATA CCNL - MISURE DEL COMPENSO ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE dal AL PERSONALE AL PERSONALE ATA PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ALL'ORARIO D'OBBLIGO AREA A / A super - Collaboratori scolastici e Istruttori 12,50 AREA B - Assistenti amministrativi ed equiparati 14,50 AREA C - Coordinatore amministrativi e Tecnico 16,50 AREA D - Direttore SGA 18,50 N.B. la misura definitiva della trattenuta per sciopero orario si ottiene aggiungendo alle cifre su esposte 1/156 di altri emolumenti percepiti se diversi da : stipendio tabellare 13^ mensilità Indennità integrativa speciale

4 Risorse normative Legge , n. 146, modificata ed integrata dalla legge , n. 83; Allegato 1 CCNL ; Accordo integrativo nazionale ; CCNL D.Lvo 16 aprile 1994, n C.M. 11 febbraio 1976, n Trattenute per sciopero. C.M. 18 settembre 1989, n Trattenute per scioperi D.Lvo 16 aprile 1994, n Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado (Pubblicato nella G.U. 19 maggio 1994, n. 115, S.O). Art Trattenute per scioperi brevi 1. Per gli scioperi di durata inferiore alla giornata lavorativa le relative trattenute sulle retribuzioni possono essere limitate all'effettiva durata dell'astensione dal lavoro. In tal caso la trattenuta per ogni ora è pari alla misura oraria, senza le maggiorazioni del 15 per cento e del 30 per cento, del compenso per il lavoro straordinario, aumentata della quota corrispondente agli emolumenti a qualsiasi titolo dovuti e non valutati per la determinazione della tariffa predetta. 2. Il comma 1 non può trovare applicazione qualora, trattandosi di lavoro basato sull'interdipendenza funzionale di settori, reparti, servizi e uffici, oppure, riferito a turni od attività integrate, lo sciopero limitato ad una o più ore lavorative produca effetti superiori o più prolungati rispetto a quelli derivanti dalla limitata interruzione del lavoro. C.M. 11 febbraio 1976, n Trattenute per sciopero. Questo Ministero, con C. n. 315 (prot. n /568/MF) del 1 dicembre 1975, ha impartito, com'è noto, disposizioni in materia di trattenute per sciopero al personale dipendente... Sono ora qui pervenuti numerosi quesiti, al fine di conoscere se ed in quale misura debbano essere operate le trattenute per sciopero nei casi in cui il personale docente delle scuole elementari, secondarie ed artistiche si astenga dal prestare servizio, per motivi di sciopero, durante le venti ore mensili previste dalla lettera b) del comma 1 dell'art. 88 del D.P.R. 31 maggio 1974, n In proposito si precisa, in via preliminare, che le citate venti ore mensili fanno parte, a norma del suddetto art. 88, dell'orario di servizio del personale in questione. Tale orario è costituito, pertanto, dalle ore da dedicare all'insegnamento (24 settimanali per i docenti delle scuole elementari e 18 settimanali per i docenti delle scuole secondarie ed artistiche) e da quelle da impiegare nelle attività connesse con il funzionamento della scuola (20 ore mensili per ciascuna di dette categorie di personale). Per gli scioperi attuati durante le ore di insegnamento, la trattenuta va operata in misura oraria quando gli scioperi coincidano con l'inizio o con il termine della giornata lavorativa e durino per non più di un'ora; va invece operata in misura intera quando gli scioperi non coincidano con l'inizio o con il termine della giornata lavorativa. Per gli scioperi attuati dal personale in parola soltanto durante le predette 20 ore, l'ultrattività è da escludere e la relativa trattenuta va sempre operata, quindi, in misura oraria. E' chiaro che il numero delle ore di sciopero effettuate da ogni interessato durante le citate 20 ore dovrà risultare dal verbale relativo a ciascuna riunione. La durata di ogni singola riunione va, quindi, predeterminata e resa nota dal capo di istituto, salva la facoltà della maggioranza dei partecipanti di prolungarla per poter esaurire gli argomenti all'ordine del giorno. Quanto alla trattenuta da effettuare nei casi di sciopero non ultrattivi (quando cioè la ritenuta per sciopero deve essere rapportata a misura oraria e non giornaliera), essa va calcolata dividendo la retribuzione mensile lorda per il numero delle ore mensili di servizio di ciascun

5 interessato. Nell'operare tale calcolo non si terrà conto della retribuzione relativa alle ore di insegnamento eccedenti le 18 settimanali e si procederà come segue: Personale docente delle scuole elementari. L'orario d'obbligo è costituito di 24 ore settimanali e di 20 ore mensili, pari a 124 ore mensili (ore 24 settimanali x 51 settimane = ore 1248 annue. Ore 1248:12 mesi = ore mensili 104. Ore re mensili = ore 124 mensili). Trattenuta oraria: 1/124esimo della retribuzione mensile lorda x il numero delle ore di sciopero in ciascuna giornata. Personale docente degli istituti e scuole di istruzione secondaria dei licei e degli istituti d'arte. Insegnanti di arte applicata, assistenti delle accademie di belle arti e dei licei artistici, accompagnatori al pianoforte e pianisti accompagnatori. L'orario d'obbligo è costituito di 18 ore e di 20 ore mensili, pari a 98 ore mensili (18 ore settimanali x 52 settimane = ore 936 annue: 12 mesi = ore 78 mensili. Ore ore mensili = ore mensili 98). Trattenuta oraria: 1/98esimo della retribuzione mensile lorda x il numero delle ore di sciopero in ciascuna giornata. C.M. 18 settembre 1989, n Trattenute per scioperi Riferimento quesiti qui pervenuti, comunicasi che, come evincesi da circolare Ministero Tesoro - Ragioneria generale Stato - I.G.B. - n C.M. 29 novembre 1975, prot. n (trascritta nella circolare dello scrivente - prot. n /576/MF - C.M. 16 dicembre 1975, n. 331), trattenute relative at scioperi, sia per intera giornata lavorativa che orari, vanno effettuate su emolumenti fondamentali ed accessori depurati da ritenute previdenziali et assistenziali. Ciò in quanto periodi di astensione da lavoro per sciopero non costituiscono interruzione rapporto impiego. Tali periodi sunt validi, quindi, at fini pensionistici, previdenziali et assistenziali. Prima di operare trattenute per sciopero, su intero importo lordo predetti emolumenti debent, pertanto, essere effettuate, at sensi art. 7 - terzo comma - Legge n. 324/1959 et art secondo comma - Legge n. 177/1976, ritenute previdenziali et assistenziali (tesoro, opera previdenza, fondo credito, servizio sanitario nazionale et ex GESCAL) previste per categoria appartenenza personale interessato et poi, nell'ordine, trattenute per sciopero et ritenuta IRPEF, ottenendo, così, netto da corrispondere at singoli interessati. Per quanto concerne ritenute et contributi INPS, chiariscesi che, at sensi art. 12 della Legge 30 aprile 1969, n. 153, come integrato da art. 1 della Legge 13 dicembre 1976, n. 886, medesimi gravano soltanto su emolumenti liquidati da datore di lavoro at personale dipendente. Sicché, nei casi di trattenuta per sciopero per intera giornata lavorativa, nessun versamento va effettuato at INPS per tale giornata, mentre nei casi in cui per effetto trattenute scioperi orari ammontare emolumenti spettanti per periodo retributivo sia inferiore at minimale retributivo relativo at periodo medesimo, ritenute et contributi vanno calcolati con riferimento predetto minimale. Presente circolare est stata concordata con Ministero Tesoro - Ragioneria generale Stato - IGOP - et Direzione generale servizi periferici, nonché con Direzione generale INPS - Servizio riscossione contributi et vigilanza. SS.LL. sunt pregate riprodurre presente et trasmetterla at capi istituzioni scolastiche et educative codeste circoscrizioni, compresi direttori conservatori musica, accademie belle arti, danza et arte 02. SCIOPERO SCHEDA COPLETA GENERALE NORME TRATTENUTE DISPOSIZIONI IN CASO DI SCIOPERO SCHEDA COMPLETA Nel comparto scuola è in vigore l accordo nazionale attuativo della legge n. 146 del 1990, allegato al Contratto nazionale 26 maggio 1999 Attuazione della legge n. 146 del Analizziamo i contenuti del predetto accordo.

6 La proclamazione dello sciopero La comunicazione della proclamazione di qualsiasi azione di sciopero relativa al solo comparto scuola, da parte delle strutture e rappresentanze sindacali, deve avvenire con un preavviso non inferiore a 15 giorni e deve contenere l indicazione se : 1. lo sciopero sia indetto per l intera giornata 2. se lo sciopero sia indetto per un periodo più breve. In caso di revoca di uno sciopero indetto in precedenza, le strutture e le rappresentanze sindacali devono darne tempestiva comunicazione alle amministrazioni, al fine di garantire la regolarità al servizio per il periodo temporale interessato dallo sciopero stesso. In caso di sciopero il Ministero della Pubblica Istruzione e i Provveditorati agli Studi ( leggi ora USP) sono tenuti a trasmettere agli organi di stampa ed alle reti radiotelevisive di maggiore diffusione nell area interessata dallo sciopero una comunicazione circa i tempi, le modalità e l eventuale revoca dell azione di sciopero. Le Amministrazioni predette si assicurano che gli organi di informazione garantiscano all utenza una informazione chiara, esauriente e tempestiva dello sciopero, anche relativamente alla frequenza e alle fasce orarie di trasmissione dei messaggi. I servizi pubblici essenziali - art. 1 Accordo attuativo L art. 1 dell Accordo attuativo prevede che, ai sensi della legge 12 Giugno 1990, n.146, i servizi pubblici da considerare essenziali nel comparto del personale della Scuola sono: a. L istruzione scolastica, in particolare per gli aspetti contemplati dall art.1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, comma 2, lettera d); b. Igiene, sanità e attività assistenziali a tutela dell integrità fisica delle persone; c. Attività relative alla produzione e alla distribuzione di energia e beni di prima necessità, nonché gestione e manutenzione dei relativi impianti; sicurezza e salvaguardia degli edifici, delle strutture e degli impianti connessi con il servizio scolastico; d. Erogazione di assegni e di indennità con funzione di sostentamento. E altresì precisato che i servizi di cui alle lettere b), c) e d) sono considerati per gli aspetti strettamente connessi e collegati al servizio di cui alla lettera a). I servizi pubblici essenziali - prestazioni indispensabili e i contingenti di personale art. 2 L art. 2 dell accordo nazionale attuativo della legge n. 146 del 1990 disciplina le prestazioni indispensabili e i contingenti di personale. Infatti, nell ambito dei servizi pubblici essenziali individuati dall art.1 devono essere assicurate, al fine di contemperare l esercizio del diritto di sciopero con la garanzia del diritto all istruzione e degli altri valori e diritti costituzionalmente tutelati, le seguenti prestazioni indispensabili: a) Attività, dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli scrutini e degli esami finali nonché degli esami di idoneità; b) Attività, dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli esami finali, con particolare riferimento agli esami conclusivi dei cicli di istruzione nei diversi ordini e gradi del sistema scolastico (esami di licenza elementare, esami di licenza media, esami di qualifica professionale e di licenza d arte, esami di abilitazione all insegnamento del grado preparatorio, esami di maturità); c) Vigilanza sui minori durante i servizi di refezione, ove funzionanti, nei casi in cui non sia possibile una adeguata sostituzione del servizio; d) Vigilanza degli impianti e delle apparecchiature, laddove l interruzione del funzionamento comporti danni alle persone o alle apparecchiature stesse; e) Attività riguardanti la conduzione dei servizi nelle aziende agricole per quanto attiene alla cura e all allevamento del bestiame; f) Raccolta, allontanamento e smaltimento dei rifiuti tossici, nocivi e radioattivi;

7 g) Adempimenti necessari per assicurare il pagamento degli stipendi e delle pensioni, secondo modalità da definire in sede di contrattazione decentrata e comunque per il periodo di tempo strettamente necessario in base alla organizzazione delle singole istituzioni scolastiche; h) Servizi indispensabili nelle istituzioni educative, come indicati nelle precedenti lettere a), c) e d), con particolare riferimento alla cucina ed alla mensa ed alla vigilanza sugli allievi anche nelle ore notturne. Accordo integrativo nazionale del 8/10/99 L Accordo Integrativo Nazionale concernente Criteri generali per la determinazione dei contingenti del personale educativo ed ATA necessari ad assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero, emanato in attuazione dell art. 2, comma 1 dell Accordo nazionale del settore della scuola per l attuazione della legge 146/90, concorda i criteri generali per la determinazione del contingente di personale educativo ed ATA necessario ad assicurare nelle istituzioni scolastiche ed educative le prestazioni indispensabili in caso di sciopero. Tabelle riepilogative sui contingenti di personale e sugli adempimenti da effettuare Come detto in precedenza l accordo integrativo nazionale del 8/10/99 definisce i criteri generali per determinare il contingente da prevedere in caso di sciopero. Un accordo di scuola definisce poi i criteri specifici del contingente di quella scuola. SERVIZI ESSENZIALI Qualsiasi esame e scrutini finali con particolare riferimento a quelli conclusivi dei cicli d istruzione nei diversi ordini e gradi del sistema scolastico (esami di licenza elementare, di licenza media, di qualifica professionale e di licenza d arte, di abilitazione all insegnamento nel grado preparatorio, esami di stato) Vigilanza sui minori durante il servizio mensa CONTINGENTI (accordo nazionale) un assistente amministrativo per le attività di natura amministrativa un assistente tecnico dell area specifica nei casi in cui il tipo di esame prevede l uso dei laboratori un collaboratore scolastico per l apertura e chiusura dei locali scolastici. solo se per motivi eccezionali il servizio è mantenuto uno o due collaboratori scolastici vigilanza degli impianti e delle apparecchiature laddove l interruzione del loro funzionamento comporti danni alle persone o alle apparecchiature stesse Cura del bestiame (solo istituto agrario) Impianto di riscaldamento (sole se condotto direttamente dalla scuola) Raccolta e smaltimento rifiuti tossici e nocivi (solo istituto con reparti di lavorazione) Pagamento stipendi ai supplenti temporanei. assistenti tecnici appartenenti all area interessata al servizio da garantire collaboratori scolastici per le attività connesse. un assistente tecnico di azienda agraria un collaboratore scolastico tecnico un collaboratore scolastico per l apertura e la chiusura dei locali scolastici chi ha il patentino di conduttore di caldaie un assistente tecnico di reparto un collaboratore scolastico per l accesso ai locali interessati direttore s.g.a. un assistente amministrativo un collaboratore scolastico. Vigilanza di notte e servizio mensa (solo in convitto un istitutore o educandato con convittori o semiconvittori) un cuoco un infermiere un collaboratore scolastico. Il servizio mensa può essere sostituito da piatti freddi o preconfezionati. Il numero delle unità di personale, appartenenti a ciascuna delle figure professionali di cui all art. 1 dell Accordo Integrativo che, in caso di sciopero, è tenuto a garantire i servizi minimi, viene determinato dal Dirigente scolastico in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche ed educative, con le modalità di cui all art. 6 del CCNL 2007.

8 E da rilevare che, con la piena attuazione dell autonomia scolastica e con l attribuzione della dirigenza ai Capi di Istituto, la materia è divenuta oggetto di contrattazione integrativa così come esplicitamente previsto dall art. 6 comma 2 lettera j) del CCNL Infatti, la suddetta disposizione normativa afferma che sono oggetto di contrattazione integrativa i criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall Accordo sulla attuazione della legge n. 146 del 1990 così come modificata e integrata dalla legge n. 83 del Adempimenti del dirigente scolastico In occasione di ogni sciopero, il dirigente scolastico invita in forma scritta il personale docente a rendere comunicazione volontaria circa l adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia proclamato per più comparti. Pertanto il dirigente non può obbligare alcun dipendente a rispondere, e il dipendente è libero di dichiarare o meno cosa intende fare. E quindi ovvio che chi non dichiara nulla non può essere costretto a farlo e non è sanzionabile sul piano disciplinare. Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili il dirigente scolastico valuta l'entità della riduzione del servizio scolastico e, almeno cinque giorni prima dell'effettuazione dello sciopero, comunica le modalità di funzionamento o la sospensione dei servizio alle famiglie nonché all USR competente. Da questa ultima comunicazione deve altresì risultare se il dirigente scolastico aderirà allo sciopero per consentire al medesimo dirigente dell USR di designare l'eventuale sostituto. L'astensione individuale dallo sciopero che eventualmente segua la comunicazione dell astensione dal lavoro, equivale ad un'offerta tardiva di prestazione di lavoro legittimamente rifiutabile dal dirigente scolastico. Pertanto il dipendente che dichiara di scioperare e poi cambia idea, presentandosi a scuola il giorno dello sciopero, potrebbe non essere utilizzato dal Dirigente scolastico ed essere considerato in sciopero. I dirigenti scolastici, in occasione di ciascuno sciopero, individuano - sulla base anche della comunicazione volontaria del personale in questione circa i propri comportamenti sindacali - i nominativi del personale da includere nei contingenti tenuti alle prestazioni indispensabili ed esonerati dallo sciopero stesso per garantire la continuità delle prestazioni indispensabili. I nominativi inclusi nei contingenti saranno comunicati ai singoli interessati cinque giorni prima dell effettuazione dello sciopero. Il soggetto individuato ha il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione, nel caso sia possibile. In caso di adesione allo sciopero del dirigente scolastico le relative funzioni aventi carattere di essenzialità e di urgenza saranno svolte, nell ordine, dal vicario, da uno dei collaboratori o dal docente più anziano d età in servizio. Dirigente scolastico - chiede a docenti e ata con una circolare chi intende scioperare specificando che la comunicazione è volontaria. (La circolare deve essere emanata in tempo utile per la successiva comunicazione alle famiglie che il dirigente deve fare 5 giorni prima dello sciopero) - non può obbligare alcuno a rispondere, - non può chiedere di più (ad esempio che si dichiari anche l intenzione di non scioperare) - valuta l effetto previsto sul servizio didattico (le lezioni): - può disporre un servizio ridotto per una parte delle classi o per una parte dell orario e lo comunica ai docenti - può sospendere le lezioni se non è in grado di Lavoratore - è libero di dichiarare o di non dichiarare cosa intende fare. Chi non dichiara nulla non può essere costretto a farlo e non è sanzionabile. Chi dichiara di scioperare e poi cambia idea e si presenta a scuola il giorno di sciopero, potrebbe essere non utilizzato dal dirigente scolastico e sarebbe comunque considerato in sciopero. Quindi se intende cambiare idea lo deve comunicare per tempo (ad esempio prima della comunicazione alle famiglie). - non deve far nulla. Non è suo compito avvisare le famiglie sul suo comportamento il giorno dello sciopero.

9 garantire neanche un servizio minimo; - non può chiudere la scuola, a meno che tutti abbiano dichiarato di scioperare - individua, tenuto conto dei servizi essenziali da garantire nel giorno di sciopero, il contingente di personale (solo tra gli ata o gli educatori, ma non tra i docenti) per assicurare le prestazioni indispensabili - lo comunica agli interessati 5 giorni prima dello sciopero - sostituisce, se possibile, persone del contingente che dichiarare di voler scioperare con altre che non scioperano Per formare il contingente usa i criteri del contratto di scuola o, se non ci fossero, quelli del contratto integrativo nazionale, utilizzando con priorità coloro che non hanno dichiarato di scioperare. Non può decidere unilateralmente che il contingente svolga servizi essenziali non previsti dal contratto. -se sciopera, lo comunica al dirigente regionale e dà indicazioni su chi lo sostituisce e quali funzioni essenziali di direzione potrà svolgere il giorno di sciopero. Il dipendente che riceve la comunicazione di essere nel contingente può chiedere entro il giorno successivo di essere sostituito perché intende scioperare, anche se non ha fatto alcuna dichiarazione al momento della circolare di cui sopra. Garanzia di servizi essenziali e le relative prestazioni indispensabili L art. 3 dell Accordo Attuativo, al fine di garantire i servizi essenziali e le relative prestazioni indispensabili indicati nell articolo 2 del medesimo Accordo, prevede che: b) Non saranno effettuati scioperi a tempo indeterminato; c) Atteso che l effettiva garanzia del diritto all istruzione e all attività educativa delle relative prestazioni indispensabili indicate nell articolo 2 si ottiene solo se non viene compromessa l efficacia dell anno scolastico, espressa in giorni, gli scioperi, anche brevi, di cui alla successiva lettera d), non possono superare per le attività di insegnamento e per le attività connesse con il funzionamento della scuola nel corso di ciascun anno scolastico il limite di 40 ore individuali (equivalenti a 8 giorni per anno scolastico) nelle scuole materne ed elementari e di 60 ore annue individuali (equivalenti a 12 giorni di anno scolastico) negli altri ordini e gradi di istruzione; d) Ciascuna azione di sciopero, anche se trattasi di sciopero breve o di sciopero generale, non può superare, per ciascun ordine e grado di scuola i due giorni consecutivi; tra un azione e la successiva deve intercorrere un intervallo di tempo non inferiore a sette giorni; e) Gli scioperi brevi - che sono alternativi rispetto agli scioperi indetti per l intera giornata - possono essere effettuati soltanto nella prima oppure nell ultima ora di lezione o di attività educative, o di servizio per i dirigenti scolastici e per il personale ATA. In caso di organizzazione delle attività su più turni, gli scioperi possono essere effettuati soltanto nella prima o nell ultima ora di ciascun turno; se le attività si protraggono in orario pomeridiano gli scioperi saranno effettuati nella prima ora del turno antimeridiano e nell ultima del turno pomeridiano. La proclamazione dello sciopero breve deve essere puntuale. Deve essere precisato se lo sciopero riguarda la prima oppure l ultima ora di lezione, non essendo consentita la formula alternativa. Gli scioperi brevi sono computabili ai fini del raggiungimento dei tetti di cui alla lettera b); a tal fine 5 ore di sciopero breve corrispondono ad una giornata di sciopero. La durata degli scioperi brevi per le attività funzionali all insegnamento deve essere stabilita con riferimento all orario predeterminato in sede di programmazione; f) Gli scioperi effettuati in concomitanza con le iscrizioni degli alunni dovranno garantirne comunque l efficace svolgimento e non potranno comportare un differimento oltre il terzo giorno successivo alle date previste come terminali delle operazioni relative alle disposizioni ministeriali; g) Gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l effettuazione degli scrutini trimestrali o quadrimestrali non finali non devono

10 comunque comportare un differimento della conclusione delle operazioni di detti scrutini superiore a 5 giorni rispetto alle scadenze fissate dal calendario scolastico; h) Gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l effettuazione degli scrutini finali non devono differirne la conclusione nei soli casi in cui il compimento dell attività valutativa sia propedeutico allo svolgimento degli esami conclusivi dei cicli di istruzione. Negli altri casi, i predetti scioperi non devono comunque comportare un differimento delle operazioni di scrutinio superiore a 5 giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione; i) Gli scioperi di qualsiasi genere dichiarati o in corso di effettuazione saranno immediatamente sospesi in caso di avvenimenti eccezionali di particolare gravità o di calamità naturale. In ultimo viene precisato che le disposizioni dell articolo 3 in tema di preavviso minimo e di indicazione della durata non si applicano nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell ordine costituzionale o di protesta per gravi eventi lesivi dell incolumità e della sicurezza dei lavoratori. Pertanto dallo sciopero sono escluse : Le classi impegnate negli scrutini finali propedeutici agli esami di Stato; Le classi impegnate negli esami di qualifica negli istituti professionali e di licenza d'arte negli istituti d'arte; Tutte le attività relative agli esami di idoneità Effetti dello sciopero sullo stato giuridico del dipendente Esclusa la perdita della retribuzione, i periodi di sciopero sono utili ai fini pensionistici, previdenziali e di carriera (CM n. 312 del ). Infatti, l'informativa INPDAP , n. 18 afferma: La retribuzione va indicata (nel modello 770/2003) per intero (virtuale) anche nei casi in cui la stessa abbia subito delle riduzioni in caso di assenza per malattia o per sciopero in quanto il periodo è utile a tutti gli effetti. In tali fattispecie è dovuta la contribuzione obbligatoria sulla retribuzione intera. Poiché i periodi di astensione dal lavoro per sciopero non costituiscono interruzione del rapporto di lavoro e quindi sono validi ai fini pensionistici, previdenziali, assistenziali e di carriera, la trattenuta per sciopero (1/30 per ogni giornata di sciopero) va operata sulla retribuzione netta da ritenute previdenziali ed assistenziali. Sull'importo così decurtato si calcola l'irpef: detratta anche l'irpef, resta l'importo da corrispondere all'interessato relativamente al mese in cui è avvenuto lo sciopero. Per quanto riguarda il calcolo delle trattenute per scioperi brevi, valgono le disposizioni di cui all'art. 595 del d.lgs , n. 297, c. 1 e 2. Adempimenti dell Ufficio di Segreteria I dirigenti scolastici sono tenuti a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato alla sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente (art. 5 legge n. 146/1990). Le prime istruzioni sono state fornite alle scuole con la Circ. n. 243 del , che introdusse una scheda di rilevazione del personale del Comparto scuola. Ora occorre utilizzare il sistema informatizzato Miur rete intranet sezone questionari e rilevazioni selezionando la voce rilevazione scioperi A questo si aggiunge l obbligo di comunicazione alla Direzione Provinciale dei Servizi Vari (DPSV) dei dati dei partecipanti allo sciopero. A tal fine è stata predisposta e messa a disposizione delle scuole un'apposita procedura informatica (Circ. prot. n del ), che con il passare del tempo è diventata on line, come quella per il MPI.

11 Sciop.net MEF, la rilevazione dati che consente di comunicare al MEF-DPSV l elenco dei dipendenti che hanno aderito ad uno sciopero a prescindere dalla qualifica o dall'area funzionale di appartenenza, ai fini dell applicazione delle relative decurtazioni stipendiali. Trattenute per sciopero Ai sensi dell art. 14 del D.P.R. 275/1999 il decreto relativo alla riduzione dello stipendio è di competenza del Dirigente Scolastico. Sciopero intera giornata In caso di sciopero la trattenuta è effettuata sugli emolumenti fondamentali ed accessori calcolati al netto delle ritenute previdenziali e quindi: 3. si calcolano le ritenute previdenziali ed assistenziali sull intero stipendio lordo di diritto 4. sulla differenza tra stipendio lordo e trattenute previdenziali si applicano le trattenute per sciopero. Scioperi di breve durata In tal caso la trattenuta è subordinata alla considerazione se tali scioperi siano da considerare, o meno, ultrattivi. Per il limite di durata degli scioperi brevi, come già detto, occorre fare riferimento all art. 3 lett. D) delle norme di attuazione della lege 146/1990 allegata al CCNL. Non sussiste ultrattività per gli scioperi di breve durata effettuati: dal personale ATA dal personale docente se di una sola ora e che coincidono con l inizio o termine giornata lavorativa dal personale docente durante le ore di non insegnamento e/o in ore di attività funzionali in tal caso la trattenuta dovrà essere commisurata all effettiva durata oraria dell astensione dal lavoro (unità minima è pari ad 1 ora c.m del 28 aprile 1983). MISURA ORARIA MINIMA PER SCIOPERI BREVI DAL 1 GENNAIO 2008 DOCENTI Tabella 5 ALLEGATA CCNL - MISURE DEL COMPENSO ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE dal AL PERSONALE DOCENTE PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ALL'ORARIO D'OBBLIGO Docenti diplomati e laureati delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e personale educativo 17,50 MISURA ORARIA MINIMA PER SCIOPERI BREVI DAL 1 GENNAIO 2008 PERSONALE ATA Tabella 6 ALLEGATA CCNL - MISURE DEL COMPENSO ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE dal AL PERSONALE AL PERSONALE ATA PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ALL'ORARIO D'OBBLIGO AREA A / A super - Collaboratori scolastici e Istruttori 12,50 AREA B - Assistenti amministrativi ed equiparati 14,50 AREA C - Coordinatore amministrativi e Tecnico 16,50 AREA D - Direttore SGA 18,50 N.B. la misura definitiva della trattenuta per sciopero orario si ottiene aggiungendo alle cifre su esposte 1/156 di altri emolumenti percepiti se diversi da : stipendio tabellare 13^ mensilità Indennità integrativa speciale Risorse Legge , n. 146, modificata ed integrata dalla legge , n. 83;

12 normative Allegato 1 CCNL ; Accordo integrativo nazionale ; CCNL D.Lvo 16 aprile 1994, n C.M. 11 febbraio 1976, n Trattenute per sciopero. C.M. 18 settembre 1989, n Trattenute per scioperi D.Lvo 16 aprile 1994, n Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado (Pubblicato nella G.U. 19 maggio 1994, n. 115, S.O). Art Trattenute per scioperi brevi 1. Per gli scioperi di durata inferiore alla giornata lavorativa le relative trattenute sulle retribuzioni possono essere limitate all'effettiva durata dell'astensione dal lavoro. In tal caso la trattenuta per ogni ora è pari alla misura oraria, senza le maggiorazioni del 15 per cento e del 30 per cento, del compenso per il lavoro straordinario, aumentata della quota corrispondente agli emolumenti a qualsiasi titolo dovuti e non valutati per la determinazione della tariffa predetta. 2. Il comma 1 non può trovare applicazione qualora, trattandosi di lavoro basato sull'interdipendenza funzionale di settori, reparti, servizi e uffici, oppure, riferito a turni od attività integrate, lo sciopero limitato ad una o più ore lavorative produca effetti superiori o più prolungati rispetto a quelli derivanti dalla limitata interruzione del lavoro. C.M. 11 febbraio 1976, n Trattenute per sciopero. Questo Ministero, con C. n. 315 (prot. n /568/MF) del 1 dicembre 1975, ha impartito, com'è noto, disposizioni in materia di trattenute per sciopero al personale dipendente... Sono ora qui pervenuti numerosi quesiti, al fine di conoscere se ed in quale misura debbano essere operate le trattenute per sciopero nei casi in cui il personale docente delle scuole elementari, secondarie ed artistiche si astenga dal prestare servizio, per motivi di sciopero, durante le venti ore mensili previste dalla lettera b) del comma 1 dell'art. 88 del D.P.R. 31 maggio 1974, n In proposito si precisa, in via preliminare, che le citate venti ore mensili fanno parte, a norma del suddetto art. 88, dell'orario di servizio del personale in questione. Tale orario è costituito, pertanto, dalle ore da dedicare all'insegnamento (24 settimanali per i docenti delle scuole elementari e 18 settimanali per i docenti delle scuole secondarie ed artistiche) e da quelle da impiegare nelle attività connesse con il funzionamento della scuola (20 ore mensili per ciascuna di dette categorie di personale). Per gli scioperi attuati durante le ore di insegnamento, la trattenuta va operata in misura oraria quando gli scioperi coincidano con l'inizio o con il termine della giornata lavorativa e durino per non più di un'ora; va invece operata in misura intera quando gli scioperi non coincidano con l'inizio o con il termine della giornata lavorativa. Per gli scioperi attuati dal personale in parola soltanto durante le predette 20 ore, l'ultrattività è da escludere e la relativa trattenuta va sempre operata, quindi, in misura oraria. E' chiaro che il numero delle ore di sciopero effettuate da ogni interessato durante le citate 20 ore dovrà risultare dal verbale relativo a ciascuna riunione. La durata di ogni singola riunione va, quindi, predeterminata e resa nota dal capo di istituto, salva la facoltà della maggioranza dei partecipanti di prolungarla per poter esaurire gli argomenti all'ordine del giorno. Quanto alla trattenuta da effettuare nei casi di sciopero non ultrattivi (quando cioè la ritenuta per sciopero deve essere rapportata a misura oraria e non giornaliera), essa va calcolata dividendo la retribuzione mensile lorda per il numero delle ore mensili di servizio di ciascun interessato. Nell'operare tale calcolo non si terrà conto della retribuzione relativa alle ore di insegnamento eccedenti le 18 settimanali e si procederà come segue:

13 Personale docente delle scuole elementari. L'orario d'obbligo è costituito di 24 ore settimanali e di 20 ore mensili, pari a 124 ore mensili (ore 24 settimanali x 51 settimane = ore 1248 annue. Ore 1248:12 mesi = ore mensili 104. Ore re mensili = ore 124 mensili). Trattenuta oraria: 1/124esimo della retribuzione mensile lorda x il numero delle ore di sciopero in ciascuna giornata. Personale docente degli istituti e scuole di istruzione secondaria dei licei e degli istituti d'arte. Insegnanti di arte applicata, assistenti delle accademie di belle arti e dei licei artistici, accompagnatori al pianoforte e pianisti accompagnatori. L'orario d'obbligo è costituito di 18 ore e di 20 ore mensili, pari a 98 ore mensili (18 ore settimanali x 52 settimane = ore 936 annue: 12 mesi = ore 78 mensili. Ore ore mensili = ore mensili 98). Trattenuta oraria: 1/98esimo della retribuzione mensile lorda x il numero delle ore di sciopero in ciascuna giornata. C.M. 18 settembre 1989, n Trattenute per scioperi Riferimento quesiti qui pervenuti, comunicasi che, come evincesi da circolare Ministero Tesoro - Ragioneria generale Stato - I.G.B. - n C.M. 29 novembre 1975, prot. n (trascritta nella circolare dello scrivente - prot. n /576/MF - C.M. 16 dicembre 1975, n. 331), trattenute relative at scioperi, sia per intera giornata lavorativa che orari, vanno effettuate su emolumenti fondamentali ed accessori depurati da ritenute previdenziali et assistenziali. Ciò in quanto periodi di astensione da lavoro per sciopero non costituiscono interruzione rapporto impiego. Tali periodi sunt validi, quindi, at fini pensionistici, previdenziali et assistenziali. Prima di operare trattenute per sciopero, su intero importo lordo predetti emolumenti debent, pertanto, essere effettuate, at sensi art. 7 - terzo comma - Legge n. 324/1959 et art secondo comma - Legge n. 177/1976, ritenute previdenziali et assistenziali (tesoro, opera previdenza, fondo credito, servizio sanitario nazionale et ex GESCAL) previste per categoria appartenenza personale interessato et poi, nell'ordine, trattenute per sciopero et ritenuta IRPEF, ottenendo, così, netto da corrispondere at singoli interessati. Per quanto concerne ritenute et contributi INPS, chiariscesi che, at sensi art. 12 della Legge 30 aprile 1969, n. 153, come integrato da art. 1 della Legge 13 dicembre 1976, n. 886, medesimi gravano soltanto su emolumenti liquidati da datore di lavoro at personale dipendente. Sicché, nei casi di trattenuta per sciopero per intera giornata lavorativa, nessun versamento va effettuato at INPS per tale giornata, mentre nei casi in cui per effetto trattenute scioperi orari ammontare emolumenti spettanti per periodo retributivo sia inferiore at minimale retributivo relativo at periodo medesimo, ritenute et contributi vanno calcolati con riferimento predetto minimale. Presente circolare est stata concordata con Ministero Tesoro - Ragioneria generale Stato - IGOP - et Direzione generale servizi periferici, nonché con Direzione generale INPS - Servizio riscossione contributi et vigilanza. SS.LL. sunt pregate riprodurre presente et trasmetterla at capi istituzioni scolastiche et educative codeste circoscrizioni, compresi direttori conservatori musica, accademie belle arti, danza et arte drammatica.

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