UNIVERSITÀ DI GENOVA CENTRO DI ATENEO PER LA RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA (C.A.R.E.D.) Master in

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1 UNIVERSITÀ DI GENOVA CENTRO DI ATENEO PER LA RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA (C.A.R.E.D.) Genova, 16 marzo 2006 Via Balbi, 1a GENOVA Tel. 010/ Fax 010/ cared@unige.it Master in Didattica delle Scienze per insegnanti delle scuole media ed elementare Una formazione qualificata per l orientamento alla cultura scientifica Questo Master è stato concordato come progetto comune tra le Università di Genova, Milano, Modena-Reggio Emilia, Napoli, Palermo, Torino, Udine e finanziato dal MIUR, Direzione Generale per lo Studente. Le Università partecipanti assicurano un cofinanziamento; altre Direzioni ministeriali stanno considerando la possibilità di una loro partecipazione. Motivazioni Per gli insegnanti delle scuole media ed elementare una specifica formazione aggiuntiva nella didattica delle scienze ha grande importanza per il contributo che essa può dare al loro insegnamento. Ciò vale in termini complessivi, ma vale in particolare se si considera il ruolo che l insegnamento stesso assume in funzione dell orientamento degli allievi: i più recenti studi evidenziano l importanza del valore orientante delle discipline. Per le materie scientifiche la questione assume poi ulteriore rilievo in quanto anche a livello internazionale si stanno affrontando i problemi posti dalle difficoltà che gli studenti incontrano nel relativo studio. Difficoltà che comportano sia successive carenze nella cultura scientifica di base del cittadino, sia bassi numeri di iscritti negli studi superiori a carattere scientifico. Il presente Master è stato progettato perché può essere già tardi intervenire a livello secondario superiore; tutti coloro che lavorano in campo didattico hanno infatti segnalato da tempo che molte successive carenze sono riconducibili proprio ad insegnamenti non adeguati che i ragazzi spesso incontrano nelle scuole elementari e medie. Occorre stimolare la naturale curiosità dei giovanissimi, promuovere approcci 1

2 concettualmente coretti anche quando elementari, abituare ad un metodo di studio. L orientamento successivo dipende fortemente da tutto questo. Organizzazione del Master Il Master è rivolto a insegnanti di scuola media e di scuola elementare, articolato su 60 crediti da acquisire di norma in due anni. Per gli insegnanti elementari è necessario, come previsto dalla normativa universitaria sui Master, il possesso di una laurea. Lo svolgimento del Master avverrà sotto la responsabilità delle 7 Unità operative indicate nella colonna A del prospetto presentato poco oltre. I posti da bandire sono indicati nella colonna B. Criteri di ammissione e borse di studio Per ogni sede, nell esame delle domande di partecipazione verrà data priorità, nell ordine: - a insegnanti con incarico a t. indeterminato - a insegnanti con incarico a t. determinato - ad altri abilitati. All interno di ognuna di tali categorie, è prevista la valutazione dei seguenti titoli: -partecipazione documentata a progetti di ricerca; - partecipazione quali relatori, conduttori di gruppi o simili ad attività di aggiornamento; -titoli formali, di studio o di perfezionamento, aggiuntivi rispetto a quelli necessari per essere insegnanti; -attività svolte all estero. Il bando preciserà inoltre che: a) la Commissione comprenderà rappresentanti indicati dalla Direzione Scolastica Regionale; b) la Commissione potrà chiamare a un colloquio un gruppo di docenti superiore al numero dei posti, selezionati sulla base dei titoli, al fine di integrare la valutazione dei titoli stessi con il risultato del colloquio; c) a insegnanti che abbiano titoli specifici nella ricerca didattica e nella formazione di formatori in materie scientifiche potranno essere riconosciuti crediti, di norma in misura non superiore a 15; tale misura potrà essere superata, comunque non oltre 30 crediti, solo in presenza di una pluralità di titoli comprovanti una qualificazione particolarmente elevata; d) l équipe docente del Master potrà indicare agli ammessi, in relazione alla loro precedente preparazione, alcune attività aggiuntive da svolgere, individualmente o a gruppi, prima o durante lo svolgimento delle attività del Master. In relazione alla presenza di ammessi ai quali siano stati riconosciuti 30 crediti i numeri di cui alla colonna B potranno essere incrementati, comunque entro il limite di cui alla colonna C. E prevista la possibilità di una borsa di studio per i partecipanti. In relazione ai finanziamenti disponbili a febbraio 2006, a carico del progetto nazionale sono disponibili borse, dell importo di ognuna, nel numero che figura nella colonna D. Eventuali ulteriori finanziamenti, nazionali o locali, potranno portare a aumenti del numero e dell importo delle borse. 2

3 A B C D Posti da Possibile N borse bandire allargamento Genova Milano Modena-Reggio Emilia Napoli Palermo Torino Udine Obiettivi formativi Il Master si propone di costruire, sperimentare e validare un modello di formazione universitaria avanzata di insegnanti sull insegnamento di Matematica e Scienze nella scuola primaria e nel primo ciclo della scuola secondaria. La proposta nasce dalla constatazione dell'urgente bisogno culturale e sociale di assicurare competenze diffuse e articolate nel campo della Matematica e delle Scienze. L analisi delle dinamiche in atto nella maggior parte delle scuole (peraltro coerente con ripetute valutazioni negative degli esiti medi dell insegnamento matematico e scientifico di base, in vari confronti internazionali) mostra infatti che le pratiche didattiche oggi più diffuse sono inadeguate a coinvolgere comprensione e motivazione nella maggior parte degli allievi. D altra parte nuove conoscenze, sviluppate in ambito di ricerca e sviluppo sperimentale dell innovazione educativa, hanno portato negli ultimi decenni ad acquisire alcuni punti fermi su quanto appare essenziale per una efficace formazione di base degli allievi in area scientificomatematica: intervento progressivo, e coerente a lungo termine, fin dai primi anni di scuola; qualità della mediazione didattica dell'insegnante; ristrutturazione disciplinare in grado di agire da interfaccia fra esperienzaconoscenza naturale (quotidiana) e esperienza-conoscenza scientifica (culturalmente strutturata); carattere e coerenza trasversale della mediazione dell'insegnante (non solo in ambito matematico-scientifico, ma includendo competenze linguistiche, tecnologiche, etc); ruolo critico del coinvolgimento di percezione e azione a tutti i livelli dello sviluppo concettuale; etc. Complessivamente, le indicazioni provenienti dalla ricerca puntano sulla necessità di sviluppare negli insegnanti nuove consapevolezze: sia rispetto al perché e al come matematica e scienze siano veramente e criticamente formative nei confronti dello sviluppo intellettuale e sociale delle persone; sia rispetto al quanto e al come la buona qualità della mediazione didattica sia cruciale nel favorire (ma anche come la cattiva qualità sia determinante nell impedire) il raggiungimento di obiettivi culturali che sono potenzialmente accessibili alla maggior parte della popolazione scolastica. 3

4 Il Master si propone di fornire agli insegnanti in servizio elementi per una migliore padronanza, aperta allo sviluppo, di tre tipologie di saperi strettamente intrecciate fra loro nella prassi, ma ciascuna da approfondire concettualmente e sperimentalmente: un sapere disciplinare, che permetta di individuare i nodi cruciali delle discipline e di aggiustare i contesti di apprendimento sia agli esiti finali previsti, sia alle condizioni evolutive di chi apprende - quindi come sapere a cui riferire le problematiche cognitive e le scelte didattiche; un sapere riguardante i processi di apprendimento, che permetta di interpretare le difficoltà ma soprattutto di progettare interventi a breve e lungo termine "risonanti" con le potenzialità e le motivazioni degli allievi; un sapere didattico che veda nel ruolo di mediazione attiva fra pensiero-azione degli allievi e discipline la professionalità specifica di chi insegna. In particolare si vuole mettere l accento su due dati di fatto che condizionano la trasmissione culturale in area matematico-scientifica: da un lato le scienze si sono sviluppate differenziandosi e caratterizzandosi con le loro specificità; dall altro, la complessa unità dei processi cognitivi individuali e il complesso intreccio dei fatti naturali e sociali consentono un approccio a molte competenze disciplinari nei contesti di quello che si sa e che si vuole fare, e richiedono un uso integrato delle competenze disciplinari in tali contesti. Ed è questo il piano su cui la mediazione della scuola è essenziale per l individuo e per la società, intervenendo di fatto nella formazione e stabilizzazione dei modi di pensare, e dei modi di interagire con la realtà. Nella prospettiva ora delineata, l'obiettivo del Master è sviluppare, negli insegnanti che lo frequentano, attitudini e competenze riguardanti la progettazione, la gestione e la verifica di percorsi curricolari efficaci ed efficienti, in collaborazione fra colleghi (anche di aree disciplinari diverse) e fra scuole, e l'analisi del loro esito nelle classi, in stretta interazione con gruppi di ricerca e imparando ad accedere in prima persona ai risultati della ricerca didattica e ad utilizzarli anche in funzione di sperimentazioni debitamente controllate. In coerenza con questi obiettivi il Master articola le attività formative secondo lo schema che segue, e che prevede una struttura sostanzialmente analoga in tutte le sedi nelle quali esso sarà attuato, lasciando peraltro alcuni spazi per le accentuazioni che nelle diverse realtà appaiano opportune. Contenuti formativi - Approfondimenti disciplinari (discipline matematiche e scientifiche): almeno 20 crediti, tra i quali almeno 8 riguardanti la matematica, e almeno 10 riguardanti le discipline scientifico-sperimentali. - Attività laboratoriali: almeno 22 crediti, con almeno 4 crediti relativi alla matematica, almeno 6 crediti relativi alle scienze sperimentali, almeno 10 crediti di progettazione/sperimentazione/verifica/analisi integrata su questioni che richiedono interventi di più discipline. - Tesi e prova finale: almeno 8 crediti. 4

5 - I rimanenti 10 crediti possono essere destinati sia a incrementare i crediti per gli approfondimenti disciplinari e/o le attività laboratoriali e/o la tesi, sia a introdurre attività di interesse trasversale (ad esempio quelle sulla problematica del linguaggio). Si potrebbero perciò, in particolare, potenziare ulteriormente le attività di approfondimento (inserendo approfondimenti storico-epistemologici specifici, oppure a favore di specifiche discipline o aree disciplinari) e/o le attività laboratoriali (sul versante disciplinare e/o sul versante dell'integrazione delle discipline attorno a problemi di comune interesse). Giunio Luzzatto Coordinatore nazionale 5

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