Il Dialogo Sociale in ambito di Impresa

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1 Il Dialogo Sociale in ambito di Impresa L ESPERIENZA IN QUADRIFOGLIO S.P.A. DI FIRENZE Corriamo insieme per la sicurezza - Roma 22 Maggio 2015

2 Quadrifoglio S.p.A. in numeri (dati 2013) Gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in 12 Comuni comprendenti l Area Metropolitana di Firenze e il Chianti Fiorentino (utenti serviti: ) Dipendenti: di cui 753 operativi Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza: 6 Numero di infortuni* all anno: 94 Giornate di assenza per infortunio*: 1822 Indice di frequenza*: 60,2 Riduzione I.F.* : 56% *nota: sono esclusi gli infortuni in itinere

3 Il Sistema di Gestione Integrato Nel 2005 Quadrifoglio S.p.A. certifica il proprio Sistema di Gestione Integrato secondo gli schemi ISO 9001, ISO14001, OHSAS Nel 2008 integra il SGI con il Modello Organizzativo di Gestione secondo il D.Lgs. 231/2000 Nel 2014 integra il SGI per la Legge 190/12 (Anticorruzione) e D.Lgs. 33/2013 Il Sistema di Gestione quale strumento essenziale di governo dei processi aziendali.

4 Sottosistema di Gestione della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Approccio sistemico alla Prevenzione e Protezione Coinvolgimento consapevole di tutte le figure aziendali (DDL, RSPP, ASPP, MC, RLS, Dirigenti, Preposti, Lavoratori, Appaltatori) Registrazione e sistematizzazione delle attività di Prevenzione e Protezione Ricerca del Miglioramento Continuo delle condizioni di lavoro

5 Ambiti di intervento per il Miglioramento Continuo Le risorse umane Formazione ed addestramento Autoconsapevolezza del proprio ruolo nella Sicurezza Crescita di una Cultura sana della Sicurezza da entrambe le parti (DDL- Lavoratori) Le risorse tecniche Miglioramento dei luoghi di lavoro Scelta di tecnologie che riducano la MMC e l esposizione ai rischi del lavoratore Scelta di prodotti e materiali sempre meno pericolosi

6 Il Dialogo Sociale in ambito di Impresa Sensibilità storica delle nostre aziende e dei nostri lavoratori nei confronti della Sicurezza In passato purtroppo la Sicurezza è stata elemento di trattativa ai tavoli di contrattazione AZIENDA minori costi di gestione maggiore produttività minori costi di investimento LAVORATORI miglior trattamento economico pause di lavoro ambienti di lavoro e attrezzature più confortevoli

7 Il Dialogo Sociale in ambito di Impresa IL PERSEGUIMENTO DI MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO E DI SICUREZZA, LA RIDUZIONE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI OBIETTIVO COMUNE DI AZIENDA E LAVORATORI

8 Il Dialogo Sociale in ambito di Impresa Non c è trattativa riguardo alla Sicurezza nei luoghi di lavoro! Datore di Lavoro, RSPP, Medico Competente, RLS, Dirigenti, Preposti e Lavoratori tutti dalla stessa parte del Tavolo

9 Gli Strumenti Operativi Riunione di Prevenzione e Protezione non Annuale, ma Bimestrale, quale momento di incontro, scambio e condivisione degli aspetti di sicurezza correnti Articolazione della Riunione secondo schema prestabilito e registrazione delle azioni da attuare nei tempi prestabiliti Coinvolgimento attivo degli RLS non come parte antagonista, ma come parte integrante del gruppo che si occupa di sicurezza

10 La Riunione di Prevenzione e Protezione Partecipata da DDL, RSPP, ASPP, RLS e, quando necessario, altre figure aziendali Verbale dettagliato redatto e firmato dai presenti Articolazione standardizzata Analisi degli infortuni Analisi dei sopralluoghi condotti Analisi delle segnalazioni e dei mancati infortuni/incidenti Nuove segnalazioni da parte degli RLS Comunicazioni da parte del DDL, RSPP e Medico Competente Pianificazione di eventuali azioni da attuare

11 Analisi degli Infortuni Lettura degli infortuni del bimestre precedente gli RLS portano il loro contributo di lavoratori, aiutano a contestualizzare l avvenuto, si analizzano le circostanze per valutare se sono necessarie azioni correttive Individuazione degli infortuni che per gravità o per dinamica necessitano un indagine approfondita si assegnano le interviste da condurre ai vari partecipanti, in particolare agli RLS che hanno maggiore possibilità di sapere la verità dall infortunato, anche quando egli ha commesso una sciocchezza Lettura delle indagini assegnate alla riunione precedente

12 Analisi dei sopralluoghi dei luoghi di lavoro Durante l anno sono condotti circa 130 sopralluoghi degli ambienti di lavoro (interni o esterni) dal RSPP o ASPP, talvolta insieme agli RLS ed al Medico Competente, secondo programmazione annuale o a seguito di richiesta Sono verbalizzati secondo check list prestampate e documentati da foto, i rilievi sono tracciati e le azioni da attuare verificate Durante le riunioni di Prevenzione e Protezione sono sommariamente analizzati e approfonditi quando necessario

13 Analisi delle segnalazioni e dei mancati infortuni L Azienda promuove la segnalazione da parte di tutti i lavoratori di presunte condizioni di rischio non gestite o di mancati infortuni/incidenti Le segnalazioni sono registrate, verificate e poi gestite conformemente al Sistema, con sopralluoghi, azioni oppure, se infondate, viene comunque dato un feed back a chi l aveva segnalata Durante le riunioni viene rendicontato lo stato delle segnalazioni precedenti e ne vengono raccolte di nuove

14 Comunicazioni da parte dell Azienda Le riunioni di Prevenzione e Protezione sono il contesto ottimale per comunicare azioni strategiche dell azienda che abbiano ripercussioni sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori, quali nuove tecnologie, nuovi impianti, nuovi processi, implementazioni di nuove normative Gli RLS fanno da canale di informazione corretto e autorevole nei confronti dei lavoratori

15 Pianificazione di eventuali azioni da attuare Si pianificano eventuali azioni da intraprendere, quali sopralluoghi congiunti, verifiche, sondaggi da parte degli RLS tra i lavoratori Si decidono e si condividono le azioni da mettere in campo su ambiti che impattano notevolmente con la vita del lavoratore, quali ad es. la normativa sui controlli alcolimetrici e sugli accertamenti per il controllo della tossicodipendenza

16 Il ruolo esteso del RLS Per poter essere parte attiva e costruttiva anche il RLS deve ben calarsi nella parte e spogliarsi del ruolo di antagonista e rivendicatore dei diritti dei lavoratori deve comprendere la maggior efficacia del suo ruolo come parte attrice deve prendere consapevolezza della sua maggiore responsabilità di mediatore di comunicazione biunivoca tra azienda e lavoratori

17 Il ruolo esteso della parte datoriale Parimenti RSPP, ASPP, MC devono riuscire a far superare alla parte line datoriale (DDL, Dirigenti, Preposti) il falso paradigma per il quale la sicurezza costa e riduce la produttività affinché i problemi di sicurezza possano essere affrontati in modo trasparente con gli RLS, senza nasconderli, senza minimizzarli. Deve essere superata la dicotomia quelli della sicurezza v/s quelli che hanno da fare produzione

18 Considerazioni Finali Ma quanto costa tutto questo??? Poco, sicuramente meno di quanto risparmiato direttamente (assenze per infortunio) o indirettamente (minore conflittualità, prevenzione delle recriminazioni strumentali, costi legali, etc.)

19 Esperienza in Quadrifoglio S.p.A. I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Dal 1996 si sono alternati 13 RLS in varie elezioni, alcuni riconfermati, altri nuovi Tutti hanno ben compreso il ruolo esteso e se ne sono addirittura fatti portatori in contesti esterni (RLS di altre aziende, Convegni, etc.) Hanno dato un grande contributo a migliorare la condizioni di sicurezza e anche la produttività

20 Esperienza in Quadrifoglio S.p.A. LA PARTE DATORIALE Ci sono 10 lavoratori (impiegati, quadri e dirigenti) che si occupano professionalmente di Sicurezza sul Lavoro, in vari campi di competenza, ma nessuno di loro si occupa solo di Sicurezza. Ci sono 180 addetti alle emergenze, 160 preposti che svolgono normalmente il loro compito di lavoratori nell ambito di impianti, officine, servizi, ma che partecipano attivamente nei ruoli assegnati per la Sicurezza.

21 Esperienza in Quadrifoglio S.p.A. Gli incarichi nell ambito della Prevenzione e Protezione sono diffusi nel tessuto aziendale, infiltrati nei processi produttivi La Sicurezza per noi non deve essere un processo aziendale, bensì deve permeare tutti i processi aziendali.

22 Esperienza in Quadrifoglio S.p.A. La scelta di non dedicare esclusivamente lavoratori alla Sicurezza ha comportato i seguenti vantaggi: Maggiore professionalità specifica Possibilità di avere un maggior numero di persone quando necessario (sopralluoghi, verifiche, etc.) a costi sostenibili Meccanismi di azione sinergici tra incarico di sicurezza e ruolo aziendale Maggiore permeazione della sicurezza nei processi aziendali

23 Il Dialogo Sociale in ambito di Impresa Grazie per l attenzione

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