Amministrazione Comunale di Monteciccardo LAVORI DI RIFACIMENTO DI PARTE DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI, MANUTENZIONE DELLE OPERE CONNESSE E SISTEMAZIONE GENERALE DELLE STRADE COMUNALI. (via Ronda, via Petricci, via Canarecchia, via Molini, via dei Briganti e via Valbona) PROGETTO ESECUTIVO (Art. 93 - D.L. 12 APRILE 2006 N. 163 - ART. 33-43 - D.P.R. n. 207/2010) B1-RELAZIONE GENERALE B2 - RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI SICUREZZA STUDIO DI PROGETTAZIONE Ing. Grilli 61043 CAGLI (PU) T/F. +39 0721 787764-338 6752528 40138 BOLOGNA T/F. +39 051 397632 GENNAIO 2012
PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE DELLE STRADE, VIA RONDA, VIA PETRICCI, VIA CANARECCHIA, VIA MOLINI, VIA DEI BRIGANTI E VIA VALBONA B1-RELAZIONE GENERALE B2 - RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE B.1- CRITERI E SCELTE PROGETTUALI - DESCRIZIONI (Art. 24 DPR 207/2010 Relazione generale - Punto 1 e 2) L Ufficio tecnico del Comune di Monteciccardo in data 12/07/2007, aveva realizzato un Progetto Preliminare Generale per la messa in sicurezza e manutenzione stradale di tratti di viabilità comunale da effettuarsi per stralci, a partire dall anno 2007, in funzione della reperibilità delle risorse economiche. I tratti individuati erano: Via Ronco, via Circonvallazione (capoluogo),via Ronco, (capoluogo), Via Torre Campanaria (Montegaudio), Via Monte Santa Maria, Via della Ronda (Monte Santa Maria),Via Petricci, Via Canarecchia,Via Molini (Tratti della frazione Villa Betti). Il Progetto Preliminare generale, prevedeva per i soli lavori un importo di euro 382.699,00 (oneri sicurezza compresi) oltre le Somme a Disposizione per un totale stimato di euro 487.000,00. In considerazione delle disposizioni dell Amministrazione Comunale è stato realizzato il 1 stralcio dei lavori per un importo totale di euro 200.000,00, rimanendo da realizzare il progetto di 2 stralcio per un importo pari alla rimanente somma di euro 287.00,00, che il presente progetto si appresta ad impegnare. Le opere realizzate con i Lavori di 1 Stralcio hanno riguardato la sistemazione di parte delle seguenti strade: - Via Ronco (Capoluogo) - Via Monte Santa Maria (Montegaudio - Monte Santa Maria) - Via Molini (Tratto compreso fra la Chiesetta di Villa Betti ed il Bar circa 285m) - Via Molini (Tratto compreso fra intersezione in prossimità della fermata Autobus e l intersezione con la S.P. n.143 circa 300m) In conformità con quanto previsto dal Progetto Definitivo si procederà alla stesura del Progetto esecutivo di secondo stralcio in conformità al progetto definitivo che individuava le lavorazioni ed i tratti di strada da recuperare. 2
Il Comune di Monteciccardo ha approvato il progetto definitivo con delibera N. 56 del 24/11/2011 per oggetto: CUP: G47H10002740004. LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE TRATTI DI VIABILITA' COMUNALE - 2^ STRALCIO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO B.1.2- DESCRIZIONE DEI LAVORI DI PROGETTO: I lavori di ripristino delle sedi stradali sconnesse, consistono nella asportazione, mediante fresatura, della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso per spessori fino a cinque centimetri, al fine di ottenere un piano di posa omogeneo; intervento questo da eseguirsi in tutte le strade in progetto. Successivamente verrà realizzato il nuovo manto di usura (tappeto) in conglomerato bituminoso, previa regolarizzazione a tratti saltuari del piano di posa con binder. Inoltre, nelle strade in cui la fondazione risulta compromessa, si procederà alla preparazione del piano di posa per una profondità media di 20 cm, alla realizzazione della nuova fondazione con tout venant di cava o misto di fiume, e alla realizzazione della pavimentazione in conglomerato bituminoso e al tappeto di usura. La manutenzione delle strade sterrate è realizzata mediante la rimozione di alcune porzioni di pavimentazioni di asfalto localizzate, notevolmente compromesse, la stesa di cm. 10 di misto granulometrico livellato e costipato. Realizzazione di tappeto di usura in asfalto colorato, marrone chiaro su pavimentazione esistente, previa regolarizzazione a tratti saltuari del piano di posa con binder. Riapertura delle cunette in terra in modo da consentire l eliminazione di zone dissestate o compromesse nella loro funzionalità. Alcuni interventi saranno parziali, con chiusura delle buche e sistemazioni a tratti delle strade più rovinate. ELENCO DELLE LAVORAZIONI PER LE SINGOLE STRADE 1. Via Ronda: - livellamento e regolarizzazione del piano di posa con binder dello spessore di cm. 4; - realizzazione di depolverizzazioni sopra il piano in asfalto; - realizzazione di cunetta in terra a monte della strada; - realizzazione di un tratto di fognatura con n 3 caditoie stradali per lo smaltimento delle acque meteoriche che si raccolgono sul piazzale 2. Via Petricci: - rimozione porzioni di asfalto; - ripristino strada sterrata mediante stesa e livellamento di misto granulometrico e successiva compattazione; - realizzazione cunetta in terra; - realizzazione pozzetti 80x80, per la raccolta delle acque provenienti dalle cunette e attraversamento don tubo in PVC diam. mm.400 3. Via Molini: 3
4. Via dei Briganti: 5. Via Canarecchia: 6. Via Valbona: - risarcitura delle lesioni sul manto stradale con emulsione bituminosa addittivata con carica si sabbia calcarea; 7. Pacheggio della scuola: - livellamento e regolarizzazione del piano di posa con binder dello spessore di cm. 4; - realizzazione di depolverizzazioni sopra il piano in asfalto; Il progetto esecutivo prevede lo studio dei sistemi di sicurezza necessari per attuare i lavori e imposta i livelli contrattuali necessari, studia il capitolato da applicare al progetto. RISPONDENZA AL PROGETTO DEFINITIVO: Il progetto esecutivo risulta perfettamente conforme al progetto definitivo acquisendone tutte le modalità e tipologia di lavorazione, secondo la filosofia espressa nel progetto preliminare, e conserva quanto espresso in tale fase progettuale. Tutti i lavori erano previsti nel progetto definitivo. Sono stati rispettati i valori economici del progetto generale. Per il progetto esecutivo non sono necessari approfondimenti o studi geologici, idrogeologici e ambientali particolari vista l opera riguardante prevalentemente una modificazioni di pelle e realizzazione di opere a terra con elementi di asfaltatura. B2 RELAZIONI TECNICHE E RELAZIONI SPECIALISTICHE B.2.1 - RELAZIONE TECNICA Si riporta la descrizione delle opere da eseguire con riferimento alle caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali da utilizzare. Nella esecuzione delle opere verrà garantito il rispetto delle indicazioni generali della progettazione stradale, riguardanti la larghezza della carreggiata stradale compresa tra i 3 e i 4 metri oltre ai 50 cm per parte riservati alle banchine e più in generale le indicazioni normative CNR-UNI n 78 del 28 luglio 1980 per strade extraurbane di tipo C (modificato dal "D.M. 5 novembre 2001"). La piattaforma 4
da realizzare presenta corsia unica di 3,00 4,00 m e banchine di 0.50 m; viene adottata questa sezione stradale in quanto i tracciati in oggetto sono caratterizzati da volumi di traffico estremamente ridotti e a carattere locale (velocità di progetto 40 km/h). La sua adozione è tuttavia subordinata alla realizzazione di adeguati slarghi per consentire l'incrocio di veicoli, opportunamente ubicati in funzione delle distanze di mutuo avvistamento. La carreggiata stradale deve essere corredata di una sovrastruttura che, oltre a sopportare le sollecitazioni in essa indotte dal passaggio dei veicoli nel tempo, deve presentare caratteristiche di uniformità e aderenza tali da garantire le condizioni di percorribilità più sicure possibili. Il tipi di pavimentazione da eseguirsi nella strada in progetto è: Massicciata stradale: è costituita da uno strato realizzato in misto granulare stabilizzato (tout venant), che funge da strato di fondazione che strato di base. L aggregato potrà essere costituito da pietrisco e detriti di cava o di frantoio, scorie, materiale reperito in sito (stabilizzazione non corretta) oppure da una miscela di materiali di diversa provenienza, in proporzioni stabilite con indagini preliminari di laboratorio e di cantiere (stabilizzazione corretta granulometricamente), in modo che la curva granulometrica di queste terre rispetti le prescrizioni contenute nelle Norme CNR-UNI 10006 (terre di Tipo 1, punto 9.1.2.), in particolare la dimensione massima degli inerti deve essere 71 mm. Pavimentazione in terra stabilizzata: è costituita da uno strato di fondazione in misto granulare (tout venant) e da un manto in terra stabilizzata di almeno 10 cm che ha la funzione di strato di usura. Lo strato di fondazione è composto da un aggregato che potrà essere costituito da pietrisco e detriti di cava o di frantoio, scorie, materiale reperito in sito (stabilizzazione non corretta) oppure da una miscela di materiali di diversa provenienza, in proporzioni stabilite con indagini preliminari di laboratorio e di cantiere (stabilizzazione corretta granulometricamente), in modo che la curva granulometrica di queste terre rispetti le prescrizioni contenute nelle Norme CNR-UNI 10006 (terre di Tipo 1, punto 9.1.2.), in particolare la dimensione massima degli inerti deve essere 71 mm. La terra stabilizzata sarà costituita da una miscela di inerti (pietrisco 515 mm, sabbia, filler), di un catalizzatore sciolto nella quantità necessaria all umidità ottimale dell impasto (es. 80/100 lt. per terreni asciutti, 40/60 per terreni umidi) e da cemento (nelle dosi di 130/150 kg per mc di impasto). La granulometria degli inerti deve essere continua, e la porosità del conglomerato deve essere compresa fra il 2 ed il 6 %. La stesa e la sagomatura dei materiali premiscelati deve avvenire mediante livellatrice o, meglio ancora, mediante vibrofinitrice; ed infine costipamento con macchine idonee da scegliere in relazione alla natura del terreno, in modo da ottenere una densità in sito dello strato trattato non inferiore al 90% o al 95% della densità massima accertata in laboratorio con la prova AASHTO T 180. Gli interventi prevedono un livellamento superficiale, laddove il fondo stradale attuale è buono; mentre nelle zone in cui il fondo stradale attuale è deteriorato irrimediabilmente si eseguirà lo scavo necessario per ottenere l ampliamento della sede stradale e permettere l inserimento del cassonetto della sovrastruttura. In ogni caso le strade interessate saranno dotate di apposite cunette trapezie per lo scolo delle acque; queste avranno altezza di 40 cm e larghezza sul fondo di 40 cm. In prossimità degli ingressi ai fondi saranno allestiti dei cavalcafossi in calcestruzzo con tombino vibrocompresso, per garantire l accesso ai rispettivi proprietari.. 5
B.2.2 -RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA-GEOTECNICA Non si ha a disposizione uno studio geologico dell area. Essendo aree ubicate in zone diverse ed opposte. Le opere di progetto si configurano sostanzialmente come opere di manutenzione ordinaria o straordinaria e ristrutturazione di aree già destinate al pubblico interesse (strade), per cui tenuto conto delle caratteristiche tipologiche delle opere in questione, destinate ad un traffico veicolare prevalentemente leggero da autovetture si può prescindere dalla redazione di una indagine geologica e geotecnica specifica, potendo fare riferimento ai dati già disponibili, derivanti dalla Carta del Rischio geologico. Quindi in questa fase si può evitare uno studio geologico approfondito per ogni situazione. RELAZIONE IDROGEOLOGICA Non si ha a disposizione uno studio idrogeologico dell area. Essendo aree ubicate in zone diverse ed opposte, come per la relazione geologica. Le opere di progetto (manti di strade comunali), tenuto conto delle caratteristiche tipologiche delle stesse, destinate ad un traffico veicolare prevalentemente leggero da autovetture, può prescindere dalla redazione di una indagine idrogeologica specifica, potendo fare riferimento ai dati già disponibili, derivanti dalla Carta del Rischio idrogeologico. Quindi in questa fase si può evitare uno studio geologico approfondito per ogni situazione. RELAZIONE SULLE STRUTTURE Il progetto non prevede la realizzazione di opere strutturali. RELAZIONE ARCHEOLOGICA Il progetto preliminare non contiene interferenze con siti monumentali o archeologici, essendo un semplice rifacimento di pavimentazioni stradali che erano già asfaltate. RELAZIONE TECNICA E TECNICA IMPIANTI La relazione tecniche sulle opere fa riferimento al precedente punto B.4. Non si prevedono impianti. Gli attraversamenti stradali previsti sono una ricostruzione di quelli già esistenti lungo la strada stessa e consistono semplicemente in pozzetti prefabbricati in cls e tubazioni in PVC entro scavi adeguati e sabbia di protezione prima del loro tombamento. RELAZIONE SISTEMA SICUREZZA Il cantiere su piccoli tratti stradali viene eseguito tramite segnalazione prima e dopo, eventuali interruzioni di traffico deve essere segnalato ed emessa relativa ordinanza, inoltre sarà possibile occupare una carreggiata lasciando libero il passaggio con segnalazione semaforica o manuale sull'altra carreggiata. Non vi è necessità di cantieri fissi in quanto i lavori sono di semplice stesa di asfalto. RELAZIONE GESTIONE MATERIE E CAVE -Tutti materiali edili, materia prima come cemento, calci, conglomerati bituminosi, misto granulometrico frantumato meccanicamente, viene reperita nel raggio di cinquanta chilometri, e tutto il materiale di cantiere ha un mercato molto corto. Pertanto considerate le quantità non viè necessità di provvedere a cave di prestito o prevedere approvvigionamenti particolari. 6
-La ditta conferirà i rifiuti in luoghi preposti, con certificazione sottoscritta dalla D.L. distinguendo due elementi fondamentali; -rifiuti derivanti da lavorazioni edili stradali; -rifiuti da demolizione di asfalto. 7