MISURE DI CAMPO ELETTROMAGNETICO E VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI ESPOSIZIONE RILASCIATA A: Sena Facility Management Soc. Cons. a r.l. via A. Rosi, 58-53100 - Siena IDENTIFICAZIONE DEL SITO: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario Toscana Viale Gramsci, 36 50132 Firenze Revisione: 01 1 Emissione Data emissione: 14/11/2014 Emesso da: Studio LS di Ing. Lorenzo Spinelli - Via Matteucci, 10 50041 Calenzano (FI) Stesura: Ing. L. Spinelli Approvazione: Ing. L. Spinelli Questo documento può essere riprodotto solo integralmente. Ogni riproduzione parziale o semplice citazione è ammessa soltanto dopo autorizzazione scritta rilasciata dallo Studio di Ingegneria LS di Ing. Lorenzo Spinelli. Studio di Ingegneria LS Dott. Ing. Lorenzo Spinelli P.IVA. 04936970484 Via Matteucci, 10 50041 Calenzano Tel.+39-055-8827323 fax +39-055-8839756 Pag. 1/17
INDICE 1. Scopo... 3 2. Documentazione di riferimento... 3 3. Termini e definizioni... 4 4. Limiti... 6 5. Inquadramento dell area... 7 6. Misure effettuate e sorgenti di campo em... 9 7. Risultati delle misure... 11 8. Interpretazione ed elaborazione dei dati... 17 Pag. 2/17
1. SCOPO Il presente documento intende evidenziare i risultati delle misure di campo elettromagnetico a frequenza industriale condotte presso la sede della Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Firenze. Le attività oggetto del presente rapporto hanno riguardato misure di campi elettromagnetici con lo scopo di rilevare i livelli di campo presenti nelle diverse zone frequentate e/o presidiate dal personale. Sono state condotte inoltre misura in corrispondenza di sorgenti di emissioni a bassa freequenza quali quadri elettrici di distribuzione, cabina di media tensione. L obiettivo della campagna di misure è quello di verificare la conformità con i requisiti del Decreto legislativo 257/2007, modificato dal Decreto 81/2008, attuazione della Direttiva CE 2004/40 modificata dalla CE 2008/46 sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (nella fattispecie campi elettromagnetici), e dei decreti 8/7/2003, relativi ai limiti di esposizione ai campi elettromagnetici in bassa e alta frequenza per la popolazione. I risultati del presente documento costituiscono riferimento oggettivo per la valutazione dei livelli di esposizione professionale dei lavoratori addetti alle varie mansioni operative o di manutenzione e consentono, dove necessario, di individuare eventuali azioni da adottare per ridurre l esposizione o di attestare la compatibilità con i limiti di riferimento. I risultati riportati nel presente documento si riferiscono esclusivamente al sito esaminato e nelle condizioni di calcolo specificate. Qualsiasi estensione dei risultati ad altri siti o ad altre condizioni di misura è fuori dagli scopi di questo documento. 2. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 81/08, che modifica i Decreto 257/2007, attuazione della Direttiva 2004/40/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (diciottesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE), successivamente modificata dalla Direttiva CE 2008/46 Legge 22 febbraio 2001 n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione, e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete generati dagli elettrodotti. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 luglio 2003. Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100kHz e 300GHz Raccomandazione del consiglio sulla limitazione dell esposizione del pubblico ai campi elettromagnetici fra 0Hz e 300GHz Commissione delle Comunità Europee Bruxelles 12/7/1999 Pag. 3/17
Decreto legislativo n.81 del 9 Aprile 2008 Testo unico per la sicurezza sul lavoro CEI 211-6:2001 Guida per la misura dei campi elettrici e magnetici nell intervallo di frequenza 0 Hz 10kHz con riferimento all esposizione umana CEI 211-7:2001 Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell intervallo di frequenza 10kHz 300 GHz, con riferimento all esposizione umana. CEI EN 50413 Norma di base sulle procedure di misura e di calcolo per l'esposizione umana ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (0 Hz-300 GHz) 2010 CEI EN 50499 Procedura per la valutazione dell'esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici 2009 3. TERMINI E DEFINIZIONI Si riportano di seguito le definizioni dei termini utilizzati nella presente trattazione affinché non sorgano dubbi riguardo il loro significato: Intensità di campo elettrico E: quantità vettoriale che, in ogni punto di una data regione dello spazio, rappresenta il rapporto fra la forza esercitata su una carica elettrica di prova q ed il valore della carica medesima. L unità di misura nel sistema S.I. è il volt/metro (V/m). Intensità di campo magnetico H : si definisce campo magnetico una quantità vettoriale-assiale definita in ogni punto di una data regione di spazio in modo tale che il suo rotore sia uguale alla densità di corrente elettrica totale, compresa la corrente di spostamento. L unità di misura del campo magnetico nel sistema S.I. è l ampere/metro (A/m). Induzione magnetica: è una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento. E espressa in Tesla. Nello spazio libero e nei materiali biologici l induzione magnetica e l intensità di campo magnetico si ricavano in base all espressione 1Am -1 = 4π10-7 T. Densità di potenza elettromagnetica S: è la potenza elettromagnetica che fluisce attraverso l unità di superficie, normale alla direzione di propagazione. Nella regione di campo lontano S è legata al valore efficace del campo elettrico E eff ed al valore efficace del campo magnetico H eff dalle relazioni 2 Eeff S = = η H η 2 essendo η = 377 Ω l impedenza dello spazio libero L unità di misura della densità di potenza elettromagnetica nel sistema S.I. è il watt/metro quadro (W/m 2 ). Frequenza f: numero di cicli o periodi nell unità di tempo. L unità di misura della frequenza nel sistema S.I. è l hertz (Hz): sono di uso frequente i multipli kilohertz (1kHz = 10 3 Hz); megahertz (1 MHz =10 6 Hz); gigahertz (1 GHz = 10 9 ) Valore efficace: di una grandezza periodica a(t) si definisce valore efficace l espressione: t+ T 1 2 Onda piana: è una distribuzione di campo elettromagnetico propagativo, in cui in ogni punto i vettori campo elettrico e campo magnetico sono perpendicolari fra loro e giacciono su piani perpendicolari alla direzione di propagazione. Pag. 4/17 A eff = a ( t) dt T t
Regione di campo lontano: regione di spazio, sufficientemente lontano dalla sorgente, nella quale il campo elettromagnetico ha una distribuzione con le caratteristiche dell onda piana. L estensione di questa regione dipende dalle dimensioni massime lineari D dell elemento radiante e dalla lunghezza d onda λ del campo emesso. Si assume che la regione di campo lontano inizia ad una distanza dalla sorgente maggiore della quantità r uguale alla maggiore fra le quantità λ e D 2 λ. Limiti di base: prescrizioni o i valori specificati per le grandezze strettamente correlate agli effetti biologici da controllare. I limiti di base non devono essere superati. Limiti di riferimento: i livelli di riferimento sono grandezze più facilmente misurabili, come i livelli di campo, derivate dai limiti di base e per valutare gli effetti dei campi. Valori limite di esposizione: limiti all esposizione ai campi elettromagnetici che sono basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche. Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici siano protetti contro tutti gli effetti nocivi per la salute conosciuti. Valori di attenzione: valori di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico che non devono essere superati per esposizioni prolungate. Essi costituiscono misura di cautela ai fini di una riduzione e minimizzazione delle esposizioni. Valori di azione: l entità dei parametri direttamente misurabili, espressi in termini di intensità di campo elettrico (E), intensità di campo magnetico (H), induzione magnetica (B) e densità di potenza (S), che determina l obbligo di definire e attuare un programma d azione che comprende misure tecniche e/o organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione. Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione. Zona di sicurezza: area o volume dove i campi elettromagnetici si mantengono sempre al di sotto dei limiti di esposizione previsti per la popolazione dall ICNIRP e/o dal CENELEC o, per ambienti non controllati dall ANSI/IEEE. Non esistono restrizioni sull accesso a questa zona, né per la popolazione comune, né per i lavoratori. Zona di attenzione: area o volume dove i campi e.m. possono superare i limiti di esposizione previsti per la popolazione o per gli ambienti non controllati ma non superano i limiti previsti per i lavoratori o per le aree controllate. L accesso è limitato al personale di servizio o comunque ad individui adulti opportunamente informati ed addestrati, mentre è vietato l accesso alla popolazione comune. Zona di rispetto: area o volume dove possono essere presenti campi e.m. che superano i limiti di esposizione previsti per i lavoratori o per ambienti controllati. Il valore di campo elettromagnetico potrebbe risultare pericoloso per le persone e l accesso alla zona proibito. Obiettivi di qualità sono: - criteri localizzativi, standard urbanistici, prescrizioni ed incentivazioni all utilizzo delle migliori tecnologie disponibili; - valori di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, definiti dallo Stato ai fini della progressiva minimizzazione dell esposizione ai campi medesimi. Pag. 5/17
4. LIMITI 4.1 Campi a frequenza industriale Il DPCM 8/7/2003, relativamente ai campi a frequenza industriale di rete (50 Hz), prevede i seguenti limiti: Tabella 4.1 - Valori limite di esposizione della popolazione ai campi a frequenza di rete (DPCM 8/7/2003) Campo elettrico (kv/m) Campo magnetico (µt) Limiti di esposizione 5 100 Valori di attenzione - 10 Obiettivo di qualità - 3 Come riportato in tabella, i limiti di esposizione per la popolazione sono 5kV/m per il campo elettrico e 100µT per il campo magnetico. Inoltre, per i soli campi magnetici prodotti dagli elettrodotti, vengono fissati il valore di 10µT quale valore di attenzione per gli ambienti abitativi, aree di gioco per l infanzia, scuole e in tutti i luoghi dove si soggiorna più di 4 ore al giorno, e quello di 3µT come obiettivo di qualità da applicare ai nuovi elettrodotti. Per quanto riguarda i lavoratori, la legislazione vigente prevede l adozione di limitazioni meno restrittive per l esposizione rispetto a quella della popolazione. Ciò è sostanzialmente dovuto al fatto che la popolazione esposta per motivi professionali è formata da adulti che sono generalmente esposti in condizioni note e sono formati e consapevoli dei potenziali rischi e delle opportune precauzioni da adottare. Al contrario, il pubblico generico comprende individui di tutte le età e con diverso stato di salute, e può includere gruppi di persone particolarmente sensibili. In molti casi, i membri del pubblico non sono consapevoli della loro esposizione ai campi elettromagnetici. Inoltre, non ci si può ragionevolmente attendere che i singoli individui della popolazione adottino misure per minimizzare o per evitare l esposizione. Rispetto all esposizione dei lavoratori la Legge Quadro n.36/01 prevede l emanazione di un Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che individui, sia per la frequenza industriale che per la radiofrequenza, i limiti di esposizione, i livelli di attenzione e gli obiettivi di qualità per i lavoratori e le lavoratrici disciplinando altresì il regime di sorveglianza medica sulle lavoratrici e sui lavoratori professionalmente esposti. Tale decreto è appunto il D.lgs. n.257 del 19 novembre 2007, recepimento della Direttiva 2004/40/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, pubblicata sulla GUEE L 184/1 del 24/5/2004, riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici). La Direttiva recepisce i suggerimenti delle linee guida ICNIRP (International Commision on Non-Ionizing Radiation Protecion: Guidelines for limiting exposure to time-varying electric, magnetic, and electromagnetic fields up to 300GHz ) del 1998, basati su un attenta valutazione di tutta la documentazione scientifica esistente sui possibili effetti sanitari acuti. In particolare, nella Direttiva vengono individuati due livelli: - limiti di esposizione (coincidenti con i limiti di base ICNIRP): ovvero limitazioni all esposizione ai campi elettromagnetici variabili nel tempo che si fondono direttamente su effetti accertati sulla salute e su considerazioni di ordine biologico. Vengono espressi tramite grandezze fisiche strettamente correlate agli effetti sanitari, in particolare per le basse frequenze la densità di corrente indotta nel corpo umano (ma/m2) e, nel caso delle radiofrequenze, il rateo di assorbimento SAR (W/kg). - valori di azione (coincidenti con i livelli di riferimento ICNIRP): questi valori sono indicati a fini pratici di valutazione dell esposizione in modo da determinare se siano possibili superamenti dei limiti di base. Alcuni sono derivati dai limiti di base attraverso misurazioni e/o tecniche Pag. 6/17
informatiche; altre si riferiscono alla percezione e agli effetti nocivi indiretti dell esposizione. Sono definiti mediante identificazione di livelli di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici misurabili con una strumentazione adeguata. Di seguito sono riportati i valori delle grandezze sopra indicati in funzione della frequenza: Tabella 4.2 - Valori limiti per l'esposizione dei lavoratori (D.lgs. n.257) Frequenza Campo elettrico (V/m) Induzione magnetica (µt) 0 1 Hz -- 2 x 10 5 1 8 Hz 20000 2 x 10 5 /f 2 8 25 Hz 20000 2 x 10 4 /f 0.025-0.82 khz 500/f 25/f 0.82 2.5 khz 610 30.7 2.5 65 khz 610 30.7 65 100 khz 610 2000/f 0.1 1MHz 610 2/f 1 10 MHz 610/f 2/f 10 110 MHz 61 0.2 110 400 MHz 61 0.2 400 2000 MHz 3 f 1/2 0.01 f 1/2 2 300 GHz 137 0.45 Pertanto i limiti assunti sono i seguenti, ottenuti ponendosi nella condizione più restrittiva e considerando la condizione dei lavoratori, se professionalmente formati o meno: - il limite di 10µT è stato considerato come limite applicabile per tutte le zone presidiate per periodi superiori alle 4 ore; - è stato assunto il limite di 100µT per le aree occupate da personale in modo non continuativo, per attività di manutenzione e ad accesso controllato. - è stato assunto il limite di 500µT per aree frequentate, ma con permanenza ridotta, per attività specifiche con bassa frequenza di accesso o breve durata. 5. INQUADRAMENTO DELL AREA L area soggetta a misura è costituita da locali destinati alle attività lavorative e di servizio della Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario Toscana, sita in Firenze in viale Gramsci, 36. In particolare le misure sono state eseguite all interno ed all esterno della cabina di media tensione situata al piano seminterrato, ed al piano terra in corrispondenza della situata sopra a cabina la stessa. In figura 5.1 e 5.2 è riportata la planimetria con evidenziate le aree di misura. Pag. 7/17
Fig. 5.1 Planimetria ambienti oggetto delle misure piano seminterrato Fig. 5.2 Planimetria ambienti oggetto delle misure piano terra Pag. 8/17
6. MISURE EFFETTUATE E SORGENTI DI CAMPO EM Scopo delle misure è stata la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico a radiofrequenza al fine di valutarne l esposizione della popolazione e dei lavoratori in relazione alla legislazione vigente. A seguito di un sopraluogo delle aree effettuato e previa valutazione delle zone di maggiore esposizione, in relazione anche al tipo d attività svolta, sono stati individuati i punti di misura. In particolare i punti di misura sono: - Campi a frequenza industriale: o Cabina MT/BT situata a piano seminterrato e relative aree interne ed esterne; o Atrio pian terra, in corrispondenza della cabina MT/BT sottostante. La planimetria seguente illustra i punti di misura maggiormente significativi: Cabina MT/BT Area ristorodistributori automatici Area passaggio davanti a cabina MT/BT Fig. 6.1 Planimetria punti di misura 6.1 Metodologia delle misure Le misure sono state eseguite il 12/11/2014; nel corso delle misure le condizioni ambientali erano le seguenti: - Temperatura: 18 C 21 C - Cielo: nuvoloso Pag. 9/17
6.1.1 Misure a frequenza industriale I livelli di induzione magnetica, riscontrabili negli ambienti presi in esame, sono dovuti alle correnti che circolano negli impianti e nelle apparecchiature elettriche funzionanti nei locali stessi e al contributo dovuto alla presenza di linee elettriche. Le misure di induzione magnetica a frequenza industriale sono state effettuate con il seguente sistema di misura: - PMM NARDA mod. EHP-50C sn 352WN80535 per misure prolungate e con analisi di spettro - NARDA ELT400 sn N-0027 per misure lungo percorsi e puntuali Lo strumento PMM NARDA è fornito di certificati di calibrazione con riferimento ai campioni nazionali emesso da Narda, Certificato di taratura n. 040/13 emesso da Elettra s.r.l. Lo strumento NARDA ELT400 è fornito di certificati di calibrazione con riferimento ai campioni nazionali emesso da Elettra srl, Certificato di taratura n. 039/13 L incertezza di misura complessiva associata ai valori rilevati, riferita ad un intervallo simmetrico di 2σ, è di 3 10-2 per la misura dei campi magnetici nel range 0 500Hz e 2 10-2 per la misura del campo elettrico Questo tipo di strumento misura le tre componenti ortogonali del vettore induzione magnetica e ne ricava la risultante B (espresso in Tesla o suo sottomultiplo μtesla), chiamata anche densità del flusso magnetico. L induzione magnetica è una grandezza di uso più comune del campo magnetico H (espresso in A/m) ed è direttamente correlata a quest ultimo attraverso la relazione B = µ H, dove μ rappresenta la permeabilità magnetica del mezzo (per l aria si assume il valore di 7 π 10 henry/m). 4 Le misure sono state eseguite in accordo con gli standard nazionali e internazionali: - CEI 211-6 (2001): Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell intervallo di frequenza 0 Hz - 10 khz, con riferimento all esposizione umana ; - IEC 61786 (1998): Measurements of low frequency magnetic and electric fields with regard to exposure of human beings - Special requirements for instruments and guidance for measurements. Il monitoraggio dell induzione magnetica è stato effettuato con frequenza di campionamento pari a 1,0 secondi. Nel rispetto delle Norma Italiana CEI 211-6: 2001 sono state adottate le modalità di misura elencate qui di seguito: - Verifica della validità dei dati misurati controllando che durante la misura, lo strumento non venga influenzato da segnali o da condizioni esterne interferenti (viene considerata una interferenza anche uno sbalzo termico); - Lo strumento deve appoggiare su strutture neutre dal punto di vista elettromagnetico; - Nel caso di misure in ambienti confinati o ristretti, i punti di misura devono essere scelti a distanze dalle pareti di almeno 3 volte la dimensione massima del sensore o dell antenna; Posizionamento del sensore sufficientemente lontano da oggetti metallici (l onda incidente sulla superficie metallica può produrre una riflessione che re-irradiata si può sovrapporre al campo primario falsando il valore misurato) Pag. 10/17
7. RISULTATI DELLE MISURE 7.1 Cabina MT/BT Descrizione Foto punto di misura Sono state effettuate misure di campo elettrico ed induzione magnetica in prossimità del quadro di Media e del quadro di Bassa Tensione posizionati all interno del locale. Sono state eseguite misure puntuali e di percorso Le misure sono state effettuate alle ore 9:30 del 04/05/2012 Valori misurati: Davanti al quadro di Media Tensione: Induzione magnetica Punto Valore [µt] A 0,5m dal quadro 2,3 Campo elettrico in bassa frequenza Punto Valore V/m] A 0,5m dal quadro 19,8 Pag. 11/17
Davanti al quadro di Bassa Tensione: Induzione magnetica Punto Valore [µt] A 0,5m dal quadro 8,7 Campo elettrico in bassa frequenza Punto Valore V/m] A 0,5m dal quadro 17,6 E stata effettuata analisi in frequenza del campo; il relativo spettro è di seguito riportato Grafico 7.1 Andamento in frequenza del campo elettrico in cabina Grafico 7.2 Andamento in frequenza del campo magnetico in cabina Pag. 12/17
7.2 Locali esterni alla Cabina MT/BT Descrizione Foto punto di misura Misure effettuate esternamente alla cabina MT/BT; in particolare sono state effettuate misure di percorso e puntuali davanti ai distributori automatici e di fronte alla porta di accesso della cabina. Le misure sono state effettuate alle ore 10:00 del 12/11/2014 e dalle 10.00 alle 10.20 per le misure prolungate.. Davanti ai distributori automatici: Induzione magnetica Punto Valore [µt] A 0,5-1m dai 0,43 distributori Campo elettrico in bassa frequenza Punto Valore V/m] A 0,5-1m dai 0,46 distributori Davanti alla porta di cabina, circa al centro della stanza: Induzione magnetica Punto Valore [µt] Davanti alla 0,37 porta di cabina Campo elettrico in bassa frequenza Punto Valore V/m] Davanti alla 0,62 porta di cabina Pag. 13/17
E stata effettuata analisi in frequenza del campo; il relativo spettro è di seguito riportato Grafico 7.3 Andamento in frequenza del campo elettrico in cabina Grafico 7.4 Andamento in frequenza del campo magnetico in cabina Nello stesso locale sono state effettuate misure di percorso, ovvero registrando il livello di campo magnetico percorrendo i percorsi indicati nella figura 7.5 C A P1 B D Di seguito i livelli misurati Figura 7.5 Percorsi di misura Pag. 14/17
Tabella 7.1 Misure valori massimi Ambiente Campo di Induzione (µt) Campo elettrico (V/m) Percorso AB 0,59 0,6 Percorso CD 0,58 0,7 campo induzione (µt) 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 0 2 4 6 8 10 m Grafico 7.6 Andamento dell induzione magnetica lungo percorso A-B campo induzione (µt) 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 m Grafico 7.7 Andamento dell induzione magnetica lungo percorso C-D Pag. 15/17
Nel punto P1 è stata effettuata un acquisizione prolungata. Nel seguente grafico si riportano i valori misurati. Si è riscontrato un valore massimo di 0,55µT Grafico 7.8 Andamento campo elettromagnetico nel punto P1 Andamento campo di induzione nel tempo 0,6 T ) 0,5 (µ e n0,4 zio u d0,3 i in d o0,2 p a m C0,1 0 10.33.36 10.40.48 10.48.00 10.55.12 11.02.24 11.09.36 ora 7.3 Piano terra Descrizione Sono state effettuate misure di insieme a piano terra in corrispondenza dell area sovrastante la cabina di media tensione. Di seguito si riporta (figura 7.9) l area di misura e la tabella con i relativi valori misurati: Figura 7.9 Identificazione area di misura Valori misurati: Valore minimo Valore medio Valore massimo 0,40µT 0,42µT 0,48µT Pag. 16/17
8. INTERPRETAZIONE ED ELABORAZIONE DEI DATI I risultati delle misure sono riportati in tabella e confrontati con i limiti di esposizione richiamati dalla legislazione vigente. In tabella si riportano i soli valori massimi rilevati in ogni aerea di misura, al fine di porsi nella peggior condizione possibile. Si sono assunti i limiti del DPCM 8/7/2003, perché più restrittivi e non riguardanti lavoratori professionalmente esposti e formati, e si è assunto come limite il valore di attenzione di 10µT per quei locali dove è ragionevole prevedere la presenza continuativa del personale. Tabella 8.1 Valutazione delle misure in relazione ai valori limite Punto di misura Induzione magnetica [µt] a frequenza industriale Limite [µt] Campo elettrico [V/m] a frequenza industriale Limite [V/m] Interno cabina MT/BT 8,7 10 17,6 5000 Esterno cabina MT/BT 0,59 10 0,7 5000 Piano 0 0,48 10 0,4 5000 Le attività di misura effettuate per la stesura del presente rapporto consentono di poter affermare la conformità con i requisiti dei Decreti DPCM 8/7/2003 e del Decreto 81/08. Per quanto attiene alle aree occupate per tempi prolungati dal personale si può riscontrare come in tutti i locali in cui è prevista la presenza continuativa di personale, i livelli rilevati di campo magnetico a frequenza industriale sono risultati sensibilmente inferiori al valore di attenzione (10 μt) e anche all obiettivo di qualità previsto dalla normativa italiana per la popolazione (3 μt) (quest ultimo limite valutato escludendo le aree interne alla cabina MT/BT, fronte quadri). Relativamente alla componente campo elettrico a frequenza di rete, non si ravvisano superamenti di limiti ed anzi si riscontrano valori inferiori alla legge di almeno tre ordini di grandezza. I risultati ottenuti nel corso della presente indagine consentono quindi di poter affermare la conformità sperimentale con i requisiti della legislazione nazionale di riferimento in tema di protezione dall esposizione dai campi elettromagnetici in bassa frequenza. Per le ragioni esposte non si ravvisano gli estremi per attuare interventi di bonifica o limitazione di accesso; tuttavia poiché i risultati delle misure sono correlate alle condizioni di carico al momento della misura è sempre consigliabile una ripetizione, anche puntuale, della valutazione in corrispondenza delle condizioni di massimo carico elettrico. Il Professionista (Dott. Ing. Lorenzo Spinelli) Pag. 17/17