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DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEI SOCI REGOLAMENTO INTERNO PUBBLICA ASSISTENZA CROCE BIANCA CIRCONVALLAZIONE FAUSTO NOCE OLBIA ANNO 1994 1) Tutti i Soci della Pubblica Assistenza Croce Bianca - Olbia - sono uguali per i loro diretti e doveri nei riguardi dell Associazione, ed i Soci del Consiglio Direttivo devono, essere esclusivamente Soci effettivi. 2) I Soci della Pubblica Assistenza Croce Bianca - Olbia -, hanno come scopo di portare aiuto al prossimo e si dedicano con altruismo e gratuitamente a detto scopo, considerandolo come dovere. 3) Il Socio evita atteggiamenti ed espressioni che possono ledere i principi morali, tiene una condotta dignitosa, usa le buone maniere e la cortesia, offre la sua amicizia ed il suo aiuto a chiunque ne abbia bisogno. 4) E dovere del Socio adoperarsi affinchè la Pubblica Assistenza Croce Bianca disponga di associati degni e capaci; ed è suo diritto - dovere segnalare ed isolare persone e fatti che tengano in dispregio i nobili principi ai quali si ispira l Associazione. 5) I Soci hanno il dovere della segretezza sia per quanto si attiene gli interventi eseguiti che per altri fatti, che in qualche modo possano ledere la serietà e la dignità dell Associazione e dei singoli soci. 6) I Soci ( Collaboratori o simili ) chiamati nel Consiglio Direttivo devono essere rispettati nella esplicazione delle funzioni stabilite dallo Statuto e dal Regolamento Interno. ( Delibera Consiglio Direttivo 29 Maggio 1984). 7) Ogni Socio ha il diritto di proporre modifiche o aggiunte al Regolamento Interno mediante relazione scritta, che il Direttivo vaglierà. 7Bis) Ogni Socio ha il dovere di effettuare il turno di servizio vestito decentemente, evitando di indossare : pantaloncini corti, minigonne, tacchi a spillo, ciabatte etc.. 7/a) Tutti i Soci compresi i componenti il Collegio dei Probiviri ed i componenti il Collegio dei Revisori dei Conti hanno il diritto dovere di segnalare al Consiglio Direttivo con apposita relazione scritta e firmata, eventuali precari fatti accaduti o eventuali iniziative da assumere, al fine di mantenere l osservanza delle norme statutarie e di quelle del Regolamento Interno, oltre a favorire il miglioramento della qualità del servizio e della vita associativa. Il Consiglio Direttivo ha il dovere di assumere conseguenti decisioni in merito alle segnalazioni pervenute, rispondendo all Assemblea Generale del Suo operato DELLA SEDE SOCIALE 8) La Sede Sociale è il luogo di convegno dei Soci, sede degli uffici e delle assemblee generali e del Direttivo. L accesso ad essa è riservato ai soci, e solo occasionalmente potranno accedervi persone di buona moralità e condotta allo scopo di acquisire nuovi soci o per partecipare a feste e manifestazioni a patto che il comportamento di dette persone sia consono alla serietà dell Associazione, ed in ogni caso devono essere accompagnati da un socio. 9) La pulizia ed il decoro della Sede sarà tenuto da tutti i soci, che curano di non sporcare in alcun modo i pavimenti, i muri e tutti gli altri oggetti dell associazione. I soci, su invito del Responsabile di turno, si asterranno dal continuare atti contrari all ordine ed alla pulizia e provvederanno a pulire e riordinare Sede ed oggetti sporcati o rimossi.

10) La pratica dei giochi o passatempi non deve dar luogo a scommesse e perciò è severamente vietato. 11) La Sede è depositaria dei libri sociali e dell Albo per la relazione tra soci, che sono responsabili della loro conservazione e riservatezza.. DEL SERVIZIO 12) Il servizio della Pubblica Assistenza Croce Bianca- Olbia viene svolto normalmente ad Olbia e nelle strade periferiche quando gli interventi sono da effettuare per segnalazione di incidenti stradali. 13) Gli interventi che ricadono in un raggio di 25 km.. da Olbia, prendendo come limiti territoriali San Teodoro, Padru, Berchiddeddu, Monti, Telti, S.Pantaleo, Golfo Aranci, Regione San Giovanni, Porto Rotondo e frazioni minori, sono da effettuarsi solo ed esclusivamente dopo che si sia accertato che l ambulanza del luogo medesimo sia fuori servizio o irreperibile. 14) Ogni necessità straordinaria di servizio ( al di fuori della zona anzidetta ) dovrà essere autorizzata nell ordine: dal Socio Presidente, dal Socio Vice-Presidente, dal Socio Responsabile del Personale, dal Socio Responsabile dei Servizi Sanitari, ed in mancanza di essi da un Socio componente il Consiglio Direttivo. 15) Quando venga richiesto intervento fuori dell abitato di Olbia, è necessario che il richiedente fornisca le più ampie informazioni sia della esatta ubicazione del luogo ove necessita l intervento e sia per poter verificare l attendibilità della richiesta del servizio. 16) Gli interventi richiesti per zone come Tempio Pausania, Santa Teresa, La Maddalena, Ozieri, Sassari, Nuoro, Oristano e via di seguito si possono effettuare ( sempre previa autorizzazione) nelle ore fuori del turno di servizio.tali interventi potrebbero essere effettuati però anche dal turno di servizio, a patto che il servizio in Sede resti regolarmente attivo con almeno una ambulanza efficiente. 17) E necessario accertarsi che il paziente da trasportare non sia deceduto prima dell inizio dell intervento, nel qual caso né viene assolutamente proibito il trasporto. 18) La Pubblica Assistenza Croce Bianca effettua trasporti di ammalati o infortunati da Ospedale a domicilio o viceversa. 19) I turni di servizio verranno compilati ed esposti all Albo dai Corresponsabili del Personale, che terranno conto delle prenotazioni sottoscritte dai Soci. In caso di più candidati allo stesso turno di servizio, l ordine di uscita per l eventuale soccorso sarà il seguente: a) per la prima chiamata uscirà il 1 equipaggio; b) per la seconda chiamata uscirà il 2 equipaggio; c) per la terza chiamata uscirà il 3 equipaggio.( Delibera Consiglio Direttivo 18 Marzo 1986 ). 20) E fatto divieto di cancellare dal foglio delle prenotazioni o dei turni definitivi il nominativo dei soci e di candidarsi per tali turni in sostituzione dei depennati. Ogni modifica in tal senso deve essere fatta dai responsabili della compilazione dei turni. 21) Alle manifestazioni Sportive - di Spettacolo Culturale o di altro genere interverrà un equipaggio diverso da quello in turno. 22) I Soci che abbiano già prestato servizio in dette manifestazioni dovranno dare la precedenza ad altri Soci che ancora non Vi abbiano partecipato. 23) Nel caso non si riuscisse a reperire l equipaggio per il servizio di cui all Art.21, e con le modalità di cui all Art.22, il servizio potrà essere svolto dal Personale in turno, a condizione che vengano assicurati i collegamenti con la Sede. 24) L organizzazione del servizio di cui all Art.21-22- 23 è di competenza dei corresponsabili del Personale.

25) La partecipazione di un Socio effettivo ad un Assemblea Generale dei Soci è da equiparare a tutti gli effetti, ad un turno di servizio svolto ( Assemblea Generale 20 Settembre 1985 ). 26) Le persone che facciano richiesta verbale per l iscrizione come futuri soci, dovranno superare l esame del Tirocinio, che consiste nell effettuare ininterrottamente n 2 turni di servizio non attivo settimanale e per un totale di n 4 settimane. 27) I soci che abbiano superato l esame del Tirocinio, dopo aver presentato la domanda d iscrizione, ma non ancora in possesso della tessera, possono partecipare ai turni di servizio senza prenotarsi preventivamente, allo scopo di apprendere il funzionamento delle attrezzature della sede e delle ambulanze. Questi soci non potranno, per nessun motivo, svolgere servizio attivo sulle ambulanze, ma potranno uscire unitamente all equipaggio del turno di servizio, per prendere visione delle modalità d intervento. I soci in questione dovranno chiedere l autorizzazione per l uscita al Responsabile del Turno, il quale potrà concederla salvo uscite di pronto intervento per cause di incidenti stradali. DELL AMBULANZA 28) L ambulanza è il mezzo principale per la realizzazione del servizio, ed in quanto tale deve essere particolarmente curato dai Soci ad essa preposti; questi ultimi dovranno osservare le norme tecniche che verranno comunicate di volta in volta dal socio Direttore di macchina e faranno capo al medesimo per tutte le necessità e segnalazioni riguardanti il funzionamento per la marcia del medesimo. 29) Le attrezzature sanitarie ed i medicinali contenuti nell ambulanza dovranno essere giornalmente controllate e tenute in ordine dai militi, che osserveranno le norme comunicate dai Soci Direttori dei Servizi Sanitari ed agli stessi faranno capo per tutte le segnalazioni ed esigenze relative. DELL AUTISTA 30) Il Socio diventa AUTISTA dell ambulanza dopo che avrà conseguito e superato tutte le prove di abilitazione con tutti i mezzi di proprietà della Pubblica Assistenza Croce ( prove da effettuarsi in orari diurni e notturni ), alla presenza del Socio Direttore di Macchina. 31) Al giungere della richiesta d intervento, l autista si fa consegnare apposito foglio dalla persona preposta a ricevere la richiesta ( telefonista ) o chi per lui, appurando velocemente che vi siano indicati sufficienti dati per recarsi prontamente sul posto. 32) Qualora si tratti di un intervento urgente e solo in tale caso azionerà la sirena, curando di rispettare le norme del codice stradale e di avvalersi della possibilità di precedenza quando Urgenza e Buon Senso ne impongono la necessità. 33) Il Socio Autista è ugualmente tenuto ad aiutare i Soci Militi nel caricare e scaricare la barella dell autoambulanza ed impedire che più di un parente accompagni il malato medesimo, dando priorità all accesso in ambulanza di un medico, di infermiere specializzato o di ostetrica se sia il caso. 34) Il Socio Autista mantiene durante il servizio un comportamento improntato alla calma ed al controllo di se stesso ed evita atteggiamenti che possano non infondere fiducia sia sul malato che sul parente trasportato. 35) In caso malaugurato di incidente all autoambulanza, tale che possa pregiudicare la continuazione del trasporto, il Socio Autista utilizzerà il telefono cellulare dotato a bordo dell ambulanza per avvisare la Sede della Pubblica Assistenza Croce Bianca, affinchè la stessa possa prontamente intervenire con un altra autoambulanza nel luogo del sinistro per la continuazione del trasporto; ne dà successiva comunicazione al socio Presidente o altri componenti il Direttivo. 36) All inizio ed alla fine di ogni turno, controlla che il carburante dell automezzo sia sufficiente e che le altre attrezzature non sanitarie siano funzionanti ed in stato ottimale; egli opera con il camice bianco o giaccone blu munito di stemma simbolo dell Associazione e compila accuratamente l apposito rapporto dell intervento rispettandone la numerazione progressiva.

37) Il Socio Autista ( Anziano ) al compimento del anno dovrà effettuare tutte le prove macchine alla presenza del Direttore di Macchina, allo scopo di comprovare la propria preparazione Teorico Pratica Reattiva di guida delle autoambulanze. 38) L esame delle prove macchine effettuato dal Socio Autista Anziano sarà soggetto di verifica del Consiglio Direttivo, sentito il parere del Direttore di Macchina, e potrebbe, motivandola decidere la non riammissione del Socio come Autista. 39) Le richieste di prova macchina dei nuovi Soci saranno soggette ad approvazione da parte del Consiglio Direttivo, che potrebbe motivare l eventuale decisione di non ammissione. ( Delibera 22 Maggio 1986). 39/bis Il Socio nuovo Milite potrà conseguire l esame per diventare Autista, solo dopo 3 ( Tre ) mesi di servizio attivo in qualità di milite e che abbia effettuato almeno 8 (otto) turni di servizio, dovrà essere inoltre, in possesso della relativa patente di guida da almeno 2 (due) anni. 40) L autista fa ricorso alla scorta di carburante ( tenuta in sede ), solo in condizioni d impossibilità di rifornimento, e tale scorta dovrà essere ricostituita alla riapertura dei distributori. 41) Il Socio autista è obbligato segnalare nell apposita Bacheca appesa nel garage, eventuali guasti o anomalie dei mezzi di soccorso o potendo avvisare direttamente uno dei responsabili Direttori di Macchina. DEI MILITI 42) I Soci per poter ottenere l abilitazione di MILITE devono frequentare un corso di preparazione effettuato dal Socio Direttore dei Servizi Sanitari, il quale ne dovrà avvallare il superamento dell esame. 43) Al ricevere della richiesta di intervento essi devono avere già indossato il Camice bianco o il Giaccone Blu munito di contrassegno - simbolo dell Associazione, e prontamente si portano sull autoambulanza, s infilano i guanti di dotazione, e preparano eventuali apparecchiature che si presume possano essere necessarie al caso. 44) Il milite cura il trasferimento del malato sull autoambulanza per mezzo della barella, interessando eventualmente l autista per un aiuto supplettivo; solo se necessario sollecita l aiuto dei parenti e terze persone presenti, e si adopra per mostrare padronanza della situazione, con cortesia e con incoraggiamenti sia verso il malato che verso il parente trasportato; usa con sufficienza destrezza le apparecchiature a sua disposizione sull ambulanza per la buona riuscita del trasporto. 45) E assolutamente fatto divieto al milite di usare il rianimatore elettrico dotato a bordo dell autoambulanza Centro mobile di rianimazione, a meno che non ci sia a bordo il medico specializzato. 46) All inizio e alla fine del trasporto cura che la biancheria ed attrezzatura siano efficienti e riportate allo stato pristino. 47) In caso di incidente all autoambulanza, non abbandona il malato, a meno che, non potendovi provvedere l autista, si renda sollecitare con qualsiasi mezzo, anche tramite la polizia o altre pubbliche autorità, la continuazione del trasporto. 47/bis Il Socio MILITE è obbligato rifare l esame di abilitazione ogni biennio, in presenza del Socio Direttore dei Servizi Sanitari, il quale presenterà la relativa relazione al Socio Presidente o al Consiglio Direttivo sull esito dell esame stesso. Nel caso in cui il Socio Milite non passi l esame lo stesso potrà espletare il compito di Telefonista. DEL SOCIO TELEFONISTA 48) Il Socio Telefonista addetto alle richieste di intervento, annota su foglio in duplice copia i dati dell intervento da eseguire che, ove sia possibile devono essere.

A) Nome e Cognome del richiedente; B) Nome e Cognome dell infortunato o del paziente; C) Via, numero civico e località; D) Numero di telefono per poter eseguire una contro chiamata di controllo; E) Natura d incidente, della malattia o motivazione del trasporto. Consegna immediatamente una copia della richiesta al Socio del servizio di turno e allegherà la seconda copia al rendiconto di fine turno. 49) Durante i colloqui relativi alle richieste d intervento il Socio Telefonista mantiene un comportamento di gentile fermezza e si dimostrerà paziente e tollerante verso eventuali atteggiamenti opposti del richiedente. 50) I dati annotati dal Socio Telefonista sono fondamentali per la riuscita di un buon intervento. 50/bis Il Socio Telefonista è obbligato rifare l esame di abilitazione ogni biennio, in presenza del Direttore dei Servizi Sanitari, il quale presenterà la relativa relazione al Socio Presidente o al Consiglio Direttivo sull esito dell esame stesso. Nel caso in cui il Socio Telefonista non passi l esame, verrà momentaneamente sospeso da tale servizio con la facoltà di rifare l esame successivamente. DEL RESPONSABILE DEL TURNO 51) Tutti i componenti il turno collaborano con il Responsabile di Turno, il quale ha la facoltà di variare l ordine di uscita dei Soci componenti i diversi equipaggi, senza con ciò stravolgere o contrastare l Art. 19 del Regolamento Interno; si spera pertanto che prevalga sempre il buon senso è del Responsabile di Turno è dei soci medesimi. 52) E Responsabile di Turno il Socio più anziano di iscrizione, componente il turno stesso. 53) Il Socio Responsabile di Turno cura che siano stati eseguiti i controlli tecnici e sanitari sull autoambulanza partecipandovi egli stesso, all inizio e alla fine di ogni intervento. 54) Controlla durante la sua permanenza nella Sede Sociale che in essa Vi accedano soci e persone secondo le indicazioni del Regolamento. 55) Cura che tutti i Soci mantengano l ordine e la pulizia della Sede; controlla che documenti, mobili ed altre apparecchiature della Sede non vengano in alcun modo manomessi o danneggiati. 56) Il Responsabile del Turno rappresenta durante gli interventi la Pubblica Assistenza Croce Bianca Olbia ed è il coordinatore per la ottimale riuscita dell intervento; si asterrà con discrezione verso terze persone da qualsiasi commento sulla natura e vicissitudini dell intervento, e riferirà, se interpellato, direttamente al Direttivo. 57) Alla fine del turno, compilerà il notiziario del turno sull apposito registro annotando tutti gli avvenimenti di rilievo del turno, oppure nulla segnalando. 58) In assenza del Responsabile del Turno, il suo posto verrà assunto dal 2 Socio Responsabile del Turno. PROVVVEDIMENTI DISCIPLINARI 59) Soci che operano in nome della Pubblica Assistenza Croce Bianca, accettano oblazioni senza versarle alla Cassa dell Associazione, o pur versandole né abbiano fatta esplicita richiesta agli interessati, quale compenso per l intervento, sono puniti con la espulsione dall Associazione. 60) I Soci che abbandonino senza grave motivo il turno di servizio, sono puniti con la sospensione; se tale abbandono abbia recato grave pregiudizio all esecuzione dell intervento, sarà punito con la espulsione, salva la facoltà del Consiglio Direttivo e dell Assemblea dei Soci di denunciarlo all Autorità competente per omissione di soccorso.

61) I Soci prenotati per il turno che non diano avviso almeno 48 ore prima, della loro impossibilità di eseguire il servizio, devono personalmente reperire il sostituto, e portare a conoscenza almeno uno dei Responsabili del Personale, salvo causa di forza maggiore. Non provvedendovi, potrà essere sospeso dal servizio. 62) Se un Socio diffonde notizie inerenti il servizio o altri fatti che ledano in qualche modo la dignità, la serietà dell Associazione potrà essere soggetto a provvedimenti disciplinari. 63) Il Responsabile di Turno che ometta una completa segnalazione dei fatti sul notiziario di fine turno, potrà essere sollevato da tale incarico. 64) Se il Socio effettivo durante l arco di un anno solare non copre almeno sei turni, sarà considerato Socio contribuente. 65) Se un Socio e più Soci si rendono colpevoli di furto con destrezza o con scasso di beni o danari dell Associazione, sarà espulso dall Associazione con facoltà del Consiglio Direttivo e di denuncia all Autorità competente. 66) Qualora si siano verificati comportamenti di violenza o contrari alla pubblica decenza all interno della Sede o della ambulanza, i Soci responsabili saranno soggetti di Provvedimento disciplinare. 67) I Soci responsabili di gettare discredito sui soci ordinari o dei Soci componenti il Consiglio Direttivo della Pubblica Assistenza Croce Bianca, o che ne boicottino l opera, saranno soggetti di Provvedimento disciplinare. 68) Altre inosservanze al presente Regolamento possono essere definite con semplice richiamo o diffida o sospensione da incarichi o espulsione.