Benvenuti al Sud. 1861 > 2011 > > 150 anniversario Unità d Italia. Il TFF 2011 in formato extra-large. Boeing: il territorio prende il volo



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NOVEMBRE 2011 - ANNO VIII - N 3 1861 > 2011 > > 150 anniversario Unità d Italia Benvenuti al Sud Il TFF 2011 in formato extra-large Boeing: il territorio prende il volo Agricoltura: ecco come sta cambiando

NOVEMBRE 2011 - ANNO VIII - N 3 2 Editoriale Benvenuti al Sud: a Mezzogiorno fa caldo 3 Bisogna salvare i giovani del Sud 4 Speciale TFF Il Taranto Finanza Forum è diventato extra-large 8 La crisi non è passata. Ma, per il futuro, occorre cogliere i timidi segnali positivi 9 Quando le imprese vedranno la fine del tunnel? 10 Giovani e Taranto Finanza Forum, binomio vincente per la crescita comune Gal Colline Joniche e BCC San Marzano insieme per rilanciare il territorio con il TFF 14 L Azienda Boeing, forza trainante dell industria aeronautica pugliese 16 Approfondimento L Etica, unica leva per contrastare la crisi 18 Investimenti Rivestiamo d Oro il nostro domani! Il futuro costruito con la tradizione 19 La novità Buongiorno BancaImpresa. Ecco il sostegno alle aziende di Iccrea Holding 20 Prevenzione Una buona visita può allungare la vista Novembre 2011 - Anno VIII - N 3 Periodico di economia, cultura e sociale Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004 Direttore Editoriale Emanuele di Palma Direttore Responsabile ed editing Rocco Viola Direzione e Redazione Via Vittorio Emanuele, 190 Tel. 099 9577420 74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta) rocco.viola@bccsanmarzano.it BCC San Marzano www.bccsanmarzano.it info@bccsanmarzano.it Hanno collaborato Pietro Alighieri Piero Aresta Silvia Bertero Nick Brough Marcello Bruni Gianluca Buemi Francesco Cometa Anna Conticchio Vito D Amicis Ciro De Angelis Annalisa De Marco Rosellina De Santis Mauro Di Maggio Lorena Dozio Francesco Lenti Lucio Luzzi Raffaele Mazzei Francesco Mazzotta Lorenzo Mercatali Antonella Millarte Nicola Motolese Fabio Palazzo Domenico Palmiotti Cesare Pignatelli Paolo Pro Mimmo Rodia Mauro Roussier-Fusco Lara Sala Dora Spagnulo Perla Suma 21 Vantaggi Convenzione a 4 Stelle per i Clienti 23 Trading Genova vince le Universiadi 2011 24 L evento La crisi così come non l ha mai raccontata nessuno. Eugenio Benetazzo conquista Taranto con Era il mio Paese 26 Focus L UE e l IGP per la nostra uva da tavola.il comparto merita lo scatto vincente 28 Costruire modelli competitivi per vincere le sfide moderne 30 Il convegno Valutazioni immobiliari, ecco le linee guida 31 La cerimonia Celebrato il 20 Anniversario del GRUPAER 32 Formazione CSI: realtà o fantasia? 33 Prevenzione Il lungo Nastro Rosa 35 Il festival Omaggio a Giovanni Paisiello 36 La ricorrenza Buon Compleanno, Anffas 37 Solidarietà È arrivato un treno carico di Carità Foto Angelo Ingenito Archivio Anceo Archivio BCC San Marzano di San Giuseppe Archivio Elohim Gospel Choir Archivio Federcasse Archivio Unitalsi Asilo Giocolandia Associazione Amici della Musica Boeing Cantine San Marzano Directa SIMpa Foto Massimo Todaro Giuliano Rosani - Cremona La Gazzetta del Mezzogiorno Marina Militare Matteo Dusconi Publipiemme Ordine Dottori Agronomi L Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile gratuitamente in formato PDF sul sito www.bccsanmarzano.it Stampa Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta) Sportello Aperto è amico dell ambiente. È stampato su carta ecologica Presidenza e Direzione Generale Via Vittorio Emanuele, 190/A 74020 San Marzano di S.G. Centralino 099 9577411 Segreteria Generale 099 95774 Relazioni Esterne 099 9577420 Borsa e Finanza 099 9577428 Fax 099 9575501 San Marzano di San Giuseppe Via Vittorio Emanuele, 190/A 099 9577441-099 3789040 (fax) Taranto Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto) 099 4535806-099 3789043 (fax) Taranto 2 Via Umbria, 216 (ang. Via Romagna) 099 374973-099 3789044 (fax) Faggiano Via V. Emanuele (ang. Via Alfieri) 099 5914229-099 3789045 (fax) Grottaglie Filiale: Via Messapia (ang. Via Emilia) 099 5637899-099 3789041 (fax) 38 Musica Dalla nostra Terra alla conquista dell Italia. Ecco il successo dell Elohim Gospel Choir 39 L incontro Gherardo Colombo e gli studenti: dialogo sulla legalità 41 Ambiente La Festa degli Alberi: così i bambini diventano protagonisti del verde pubblico 42 Cultura Il Caso-Mignogna raccontato dalla penna di Valerio Lisi 45 L iniziativa A Taranto la Notte è Panna 46 Editoria BCC San Marzano per la Cultura: ecco i Quaderni de L Arengo 47 Normativa Se il ravvedimento è sprint diventa operoso 48 Comunicazione Don Matteo porta la BCC in prima serata su Rai 1 1861 > 2011 > > 150 anniversario Unità d Italia Benvenuti al Sud Il TFF 2011 in formato extra-large Boeing: il territorio prende il volo Agricoltura: ecco come sta cambiando Leporano Via De Gasperi, 37 (Pal. A) 099 5315002-099 3789042 (fax) Francavilla Fontana C.so Garibaldi, 77 0831 8855-0831 343011 (fax) Villa Castelli Via per Ceglie 0831 860195-0831 343010 (fax) Massafra Via Falcone, 8 099 8854266-099 3789047 (fax) Sava Via Mazzini, 118 099 9746172-099 3789046 (fax) 1

Editoriale Francesco Cavallo Benvenuti al Sud: a Mezzogiorno fa caldo È il momento delle scelte. Occorre rimodellare progetti e strategie, lasciando spazio ad un pragmatismo senza precedenti. Solo così si potrà segnare un inversione di tendenza in un Sud sempre più Meridione e in un Italia sempre più a Sud nel mondo Benvenuti al Sud, recita la copertina di questo numero di Sportello Aperto. E un messaggio, questo, che negli ultimi mesi come BCC San Marzano di San Giuseppe abbiamo ripetuto molto spesso. E al quale vogliamo dare almeno una doppia valenza. La prima, legata essenzialmente al nostro modo di fare Banca Locale, orientata all operosità e all accoglienza come, del resto, la Gente di questo nostro Sud. Abbiamo avuto modo di salutare con affetto i tantissimi partecipanti al nostro ultimo Taranto Finanza Forum: giovani, meno giovani, relatori, rappresentanti delle diverse e prestigiose società. A loro abbiamo tributato un messaggio col cuore, mettendo in evidenza impegno e professionalità nell accoglienza e cercando di promuovere al meglio il nostro territorio insieme a tanti volontari che con passione si impegnano giorno dopo giorno con il loro lavoro quotidiano per rilanciare il Marchio Sud, Puglia, Jonio, all interno dei circuiti. Ecco, questo è il primo senso del messaggio. Il secondo, lo rivolgiamo a quanti con risolutezza e abnegazione lavorano senza risparmiare energie e risorse al rilancio di questo nostro Sud. Abbiamo, tutti e nessuno escluso, il dovere di scommettere sul futuro. Noi lo abbiam fatto mettendo in vetrina la parte migliore del territorio, quella che non si arrende, che vuole contare e non ha paura di esporsi. La stessa cosa chiediamo, mentre scorrono titoli senza precedenti sulla recessione, a quanti hanno ruoli e compiti ben definiti. A quanti hanno, per delega o elezione, competenze sulle scelte e i progetti. E il momento di agire, di non fermarsi a guardare al passato. Ma, soprattutto, è il momento di non distrarsi. Occorre riprogettare il futuro, rimodulare le scelte, ridisegnare progetti. Occorre farlo in fretta e senza perdersi in rivoli inutili. Fino a qualche tempo fa la politica del tiriamo a campare, poteva essere tollerata. Oggi non più. Il Sud, i suoi giovani, le sue imprese, le sue famiglie, ha bisogno di risposte chiare e modelli coerenti. Ha bisogno di esempi positivi da seguire e di buone pratiche, coerenti, etiche e tese al rilancio concreto. In un contesto in cui l Italia continua ad assomigliare sempre più a un Sud, il Mezzogiorno, la Puglia in particolare ha l obbligo di invertire rotte e tendenze. Abbiamo potenzialità, numeri e intelligenze. C è bisogno solo di volontà che, mi sembra, sia quell elemento mancato fino ad oggi. 2

Riflessioni a margine della quinta edizione del Taranto Finanza Forum. L evento è stato caratterizzato da un notevole successo di partecipanti e dalla trattazione in assoluta libertà da esperti di diverse scuole di pensiero - di argomenti, nell ambito dei numerosi workshop, di stringente attualità economica e finanziaria. Ne è scaturito un dibattito serrato che ha destato interesse e curiosità. I numerosi giovani presenti, per lo più universitari e neolaureati, hanno avuto modo di confrontarsi con esperti in materie economiche e finanziarie dando luogo ad interessanti contraddittori. Ho notato, tra i tanti, giovani motivati desiderosi di impegnarsi nel mondo del lavoro. Mi sono chiesto: come faremo a soddisfare questa grande richiesta di lavoro qualificato? Quali aziende del territorio potranno assorbire un tale numero di laureati in economia e diritto? Cosa succederà a molti di loro, spesso i migliori? La risposta me la sono data il 27 e 28 ottobre durante la mia visita al Trading Online Expo presso la Borsa di Milano, rassegna simile al nostro TFF. Intrattenendomi con i responsabili delle società presenti, ho notato che la Emanuele di Palma Bisogna salvare i giovani del Sud Tra le colpe della classe dirigente del Sud Italia vi è, oltre ad aver consentito il saccheggio del nostro territorio da parte delle grandi aziende, anche quella di aver favorito l emigrazione delle migliori intelligenze locali maggior parte degli interlocutori, quadri intermedi e top manager di primari gruppi internazionali erano di origini meridionali, in grande parte pugliesi. Per lo più si trattava di giovani del Sud che, dopo aver conseguito brillanti lauree in economia, non avendo avuto occasione di lavoro nella loro terra, hanno cominciato a lavorare per aziende del nord Italia ed europee, in massima parte francesi ed inglesi. In loro ho sentito viva la nostalgia per la loro terra, per le vecchie amicizie, per le tradizioni. In una parola: per le loro origini. Ma passato il momento del ricordo, ho visto in loro giovani, preparati, motivati, determinati, con una grande voglia di farsi valere e dimostrare le proprie capacità. Coscienti che il sacrificio di essere lontani dai propri cari e dalla propria terra dovesse, in parte, essere ripagato dal successo nel mondo del lavoro. Tornato a Taranto, ho esaminato qualche dato e ho visto che solo a Milano lavorano circa 100mila pugliesi; 500mila in tutta la Lombardia. Un numero enorme rappresentato sì da tanta validissima manodopera (operai, camerieri, artigiani, tassisti, etc.) ma anche da una grande parte di classe dirigente (operatori finanziari, grandi commercianti, industriali, magistrati, avvocati, medici, ingegneri, etc). Ho avuto la conferma che, tra le enormi e diffuse colpe della classe dirigente del Sud Italia vi è, oltre ad aver consentito il saccheggio del nostro territorio da parte delle grandi aziende del Nord Italia, anche quella di aver favorito l emigrazione delle migliori intelligenze locali, non offrendo possibilità di sviluppo economico e quindi di occupazione anche intellettuale. Abbiamo assistito negli ultimi 30 anni allo svuotamento dalle nostre città con l allontanamento dei migliori giovani, delle intelligenze più pronte. Non vi è famiglia che non abbia un proprio figlio o nipote laureato con il massimo dei voti che non lavori in una azienda del Nord italia o all estero. E questa una responsabilità gravissima. Mi auguro che il sacrificio di tante migliaia di nostri uomini che si fanno rispettare ed apprezzare fuori dai territori di origine, sia da esempio per chi ha la fortuna di lavorare qui, dov è nato. E questo un appello che rivolgo per primi ai collaboratori della BCC di San Marzano che lavorano dove sono nati, che hanno avuto la fortuna di poter mettere le proprie energie al servizio del proprio territorio. Pensando ai loro coetanei che si sacrificano a migliaia di chilometri da casa, tenendo alto ed onorando con il proprio lavoro la terra d origine, dovranno moltiplicare il loro impegno e dare lustro a se stessi e all azienda per la quale lavorano, certi che dal loro impegno dipende anche la possibilità di rafforzare la Banca e creare nuovi posti di lavoro che strappino dall orribile destino dell emigrazione altri giovani meno fortunati. 3

Speciale TFF La quinta edizione dell evento promosso dalla nostra Banca è durata tre giorni. Fra le novità, l inedita Prima Notte Bianca del Trading. In campo una grande rete di collaborazioni territoriali PRESENZE PRESTIGIOSE Oltre ai numerosi e qualificati relatori e partecipanti, il TFF 2011 ha registrato inedite presenze prestigiose come quella del Direttore Generale di ICCREA Holding, Francesco Mazzotti (in alto) con il nostro Direttore Generale, e della terza carica dello Stato, il Presidente della Camera On. Gianfranco Fini (a lato), che riceve un pumo in ceramica dal Presidente Francesco Cavallo come segnale di buon auspicio per il nostro Paese Il Taranto Finanza Forum è diventato extra-large Due giorni. E una notte. La quinta edizione del Taranto Finanza Forum è stata da record anche sui tempi, arricchiti da un importante carico di novità, con un obiettivo su tutti: quello di essere sulla notizia, analizzando la crisi e gli scenari, consigliando i risparmiatori e presentando le novità dal mondo della finanza, dell economia e del trading. A puntare i riflettori sull attuale momento economico, sono stati 59 fra i più importanti esperti finanziari internazionali e rappresentanti delle più prestigiose società italiane ed estere. Oltre trenta le tavole rotonde, le conferenze e gli incontri di didattica programmati all interno dell Histò San Pietro sul Mar Piccolo, location che ha ospitato la quinta edizione,

compressa negli spazi ma tuttavia molto elegante. Per completare al meglio l offerta del confronto, la BCC San Marzano di San Giuseppe ha anche allestito una tensostruttura aggiuntiva PalaMezzanotte, portando così a tre le sale convegni (compresa una trading room permanente) alle quali si sono aggiunte due aule didattiche tematiche, contenitori per affrontare le analisi dei mercati e le strategie d investimento; le novità dal mondo del trading e social trading, future, obbligazioni, forex, commodities opzioni, certificati, oro. E ancora: economia locale e globale: la collaborazione con il GAL Colline Joniche ha aperto la tre-giorni con il convegno Economia locale e reti territoriali ; quella con Alumni Bocconi, ha concluso il TFF sabato 1 ottobre con La crisi economica globale e le imprese italiane: una luce in fondo al tunnel?, prima della prestigiosa appendice con l intervista di Marco Fratini (Caporedattore Economia La7) al Presidente della Camera, On. Gianfranco Fini su L Italia che sarà, nel corso della quale il Presidente della Camera dei Deputati, terza carica dello Stato, ha offerto alla vasta, attenta e qualificata platea, la propria visione sul futuro del Paese alle prese con la fase di recessione globale. Ma il Taranto Finanza Forum, non è solo ricerca degli investimenti migliori e conoscenza. Rappresenta un valido momento di confronto per i nostri giovani. Anche quest anno, infatti, all interno dell iniziativa, grazie alla collaborazione con l Università di Bari-Taranto, gli studenti hanno potuto vivere un particolare Job-Day con gli esperti, al fine di comprendere meglio se ci sono ancora margini occupazionali nei dei diversi segmenti della finanza. I CONFRONTI Dibattiti accesi, analisi controverse e momenti di frizione. Chi si aspettava un TFF all insegna del volemose bene è rimasto deluso. Nelle tantissime tavole rotonde che si sono srotolate, in evidenza molti punti di contatto e posizioni differenti fra trader, analisti ed esperti. Particolarmente vivace il confronto con gli universitari dove un acclamato dagli oltre cento studenti universitari, Eugenio Benetazzo, non le ha mandato a dire: «L università italiana è completamente da riformare». Accompagnando tale affermazione con le cose che non vanno. Ma, proprio nel cuore della finanza, vale a dire nel PalaMezzanotte, i contrasti dialettici e i toni aspri dove si è arrivati allo scontro fra due scuole di pensiero. La prima vede la ragione e l analisi dei grafici prevalere su tutto nella gestione del trading e dei risultati. La seconda, invece, indica come quello psicologico il fattore predominante per conquistare business di mercato. Una via intermedia è quella proposta dall americana etoro sbarcata in Italia proprio al Taranto Finanza Forum. La società punta molto sul social trading e un aspetto etico della conquista dei mercati. LE NOVITÀ Molte le novità emerse sotto il profilo degli investimenti. La quotata Morningistar ha presentato in anteprima il volume contenente i 500 migliori fondi sui quali investire per cogliere la ripresa. Particolarmente apprezzati gli interventi portati dagli esperti dell oro, i quali hanno evidenziato un contributo di chiarezza su un argomento ostico prima della partecipazione al TFF. Ha sfondato la massima soglia di attenzione, invece, il Forex. Moltissimi i partecipanti giunti da ogni parte d Italia per cogliere gli aspetti salienti di questo mercato che sta sempre più appassionando i trader. In coda alla seconda giornata dei lavori, da segnalare le novità e i riflessi sulla tassazione delle rendite finanziarie. Il qualificato convegno promosso dall Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili ha visto una nutrita presenza non solo di tecnici ma anche di imprenditori e di quanti proprio dalla finanza contano di trarre business. Per il Prof. Nicola Bruni: «L armonizzazione delle rendite finanziarie è uno strumento efficace che consente di equilibrare il prelievo fiscale riducendo la tassazione sugli interessi rivenienti dai conti correnti di corrispondenza e quindi l adeguamento dell aliquota al 20% della tassazione delle altre rendite finanziarie».

Speciale TFF I NUMERI DELL EVENTO Ci sono molti modi per raccontare un grande evento. La passione e la professionalità nel costruirlo, l ansia del suo avvio, la tensione del percorso, il sospiro finale. Stavolta, però, vogliamo cominciare a raccontare il Taranto Finanza Forum solo con i numeri. Quegli stessi che l hanno trasformato in un grande evento. Ciò che è stato possibile vedere nel corso della tregiorni sono: oltre 30 tavole rotonde di confronto, sessioni formative e informative, le sale in contemporanea, le 21 presenze frutto di un attenzione che il pubblico ha voluto riservate a questo grande momento economicofinanziario, i 59 relatori istituzionali o appartenenti alle principali società di settore. Questi, invece, i numeri di ciò che è stato monitorato e che etichettano il TFF come un grande evento: 90 servizi televisivi; 34 ore di diretta televisiva sui canali satellitari, analogici, digitale terrestre e web; 90 minuti di interviste curate da VideoLive; 4 articoli giornalistici accompagnati da 17 richiami in prima pagina e 22 lanci d agenzia; 204mila pagine web e 243.699 accessi al sito del TFF (al 10 ottobre scorso). LE SOCIETÀ CHE HANNO SCOMMESSO SUL TFF Un numero di partner crescente in quantità e qualità. Questo è il profilo delle società che sono state vicine al Taranto Finanza Forum 2011, qualificandolo ulteriormente. Fastweb e Boeing sono stati Partner principali. Queste invece, le Società che saranno presenti a Taranto: ActivTrades, Admiral Markets, AFX Capital, Aureo Gestioni, Banco Metalli Preziosi, Barclays, BCC Vita, Borsa Italiana, Borsa & Finanza, Credit Suisse, Deltoro Holding, Deutsche Bank, Directa, etf Securities, etoro, Euseco, FXCM, KPMG, Milano Finanza, Morningstar, RBS, Trading Library, TraderLink, UBS, Unicredit, Videolive, Webank. Alle società di settore, si sono affiancate realtà d eccellenza territoriale che hanno voluto sostenere il progetto in maniera diretta e a più livelli. Per tutti, una finestra dettagliata all interno dell apposita sezione Partner del portale www.tfforum.it. IL TFF A BANDA LARGA GRAZIE A FASTWEB Grazie a Fastweb, Top Sponsor del TFF 2011, tutta l operatività e le transazioni sui mercati internazionali, a partire dalla Notte Bianca del Trading, sono state garantite dalla Banda Larga Fastweb. «Siamo orgogliosi di poter offrire la nostra tecnologia al Taranto Finanza Forum diventato, in pochi anni, uno degli appuntamenti più importanti per gli operatori del settore spiega Claudio Pellegrini, Responsabile Finance di FASTWEB -. La banda larga veloce, performante e sicura è strategica nei mercati finanziari e, FASTWEB, grazie alla qualità della sua rete, è uno dei partner più accreditati in questo settore». ANALISI DEI MERCATI E STRATEGIE D INVESTIMENTO Il venerdì del TFF si è confermato ancora una volta quale esclusiva giornata non-stop per comprendere i nuovi scenari e scegliere le opzioni più interessanti sulle quali far confluire i risparmi e gli investimenti, ma anche per operare in tempo reale sui mercati con le più innovative strategie di trading. Due sale conferenze e una trading room in contemporane; un ampia area espositiva all interno della quale incontrare i rappresentanti delle più prestigiose società finanziarie: 40 relatori; 28 sessioni informative, di confronto e didattica. Nella foto, la

tavola rotonda modera da Maurizio Mazziero con Luca Ramponi, Massimo Siano, Eugenio Benetazzo e Paolo Dal Negro. NOTTE BIANCA DEL TRADING FELICI E PREMIATI CON IL RISK STOCK EXCHANGE Anche quest anno i partecipanti al TFF hanno potuto concorrere alla composizione del personale fantaportafoglio della finanza. Il RSE è diventato ancora più avvincente grazie alla lista di trenta titoli selezionati sui mercati mondiali. La miglior performance è stata quella di Enrico Orlando (da Taranto), che ha composto così il proprio paniere: long per le azioni Enel, Eni, Generali, Intesa San Paolo, STM, Unicredit, Coca Cola (Usa); long sul Forex per il cambio Euro-Dollaro Americano; long per il Gas Naturale (Materie Prime) e short per il Succo d Arancia (sempre Materie Prime). La performance gli è valsa il primo premio: un I-Pad (donato da Info System). Secondo posto per il tarantino Giovanni Bengiovanni (TV LCD offerto da Effegivision); terzo per Maria Penitente da Potenza che vince un week-end per due persone al Resort Il Gabbiano (offerto dalla direzione della struttura alberghiera); quarto posto Francesco Checchi da Bari, che vince un abbonamento a Panorama- Economy (offerto da Mondadori). Ultimo posto, ma particolarmente felice, Salvatore Calò da Torre Santa Susanna. Per lui un I-Phone (offerto da 3 Store Mignini, Taranto). Per la prima volta al mondo i trader hanno celebrano i mercati in un happening globale fra le piazze americane e asiatiche. Una cavalcata alla scoperta dei nuovi mondi e dei nuovi scenari. Mentre in Italia calava la notte, un microcosmo di temerari ha sfidato l'evoluzione dei mercati, dalle valute alle materie prime. Sullo sfondo, una grande festa che promuove il Marchio del Territorio esaltandone gusti, sapori, profumi grazie alla collaborazione con il GAL Colline Joniche. All'interno della Notte Bianca del Trading: Taranta Trading, proiezione "Il Signor H" (il film corto sulla crisi economica prodotto dalla BCC San Marzano di San Giuseppe e interpretato da Alessandro Haber), Trading e Orecchiette (degustazione di prodotti tipici), "I Mille Volti della Crisi" (Mostra Fotografica sulla crisi economico-finanziaria) e, nel cuore della notte, cornetti caldi e caffè per gli eroi. IL CUORE D ORO DI BERLINZANI E ALDROVANDI Era uno fra gli eventi maggiormente attesi del TFF 2011. E la Notte Bianca del Trading non ha deluso le attese. Oltre sessanta i trader partecipanti per la cavalcata sui mercati americani e asiatici, coordinata da Gianni Carbotti. L evento, senza precedenti a livello mondiale, si è protratto fino alle tre del mattino consentendo ai top trader, Saverio Berlinzani e Alessandro Aldrovandi, di raccogliere in poche ore oltre duecento euro di guadagno sui mercati asiatici. La cifra, insieme a quanto raccolto nei giorni precedenti, è stata donata all ABIO Taranto per l acquisto dello spirometro per la prevenzione delle patologie respiratorie. SOCIAL PARTNER ABIO Il TFF 2011 ha sorriso ai bimbi. Social Partner dell iniziativa, infatti, è stata l Associazione ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale) rappresentata oltre che dalla sezione ionica, dalla prestigiosa presenza della segretaria nazionale Regina Sironi (nella foto con Deborah Cinquepalmi della sezione di Taranto). Nel corso della tre-giorni è stata promossa una vera e propria gara a sostegno della sezione ionica del sodalizio, impegnata verso il miglioramento delle condizioni di degenza dei bambini ricoverati. La raccolta benefica è stata orientata in modo preminente all acquisto di uno spirometro (apparecchio per sindromi respiratorie) da consegnare all Ospedale SS. Annunziata di Taranto.

Speciale TFF Oltre cinquanta esperti provenienti da tutto il mondo sono pressoché concordi sugli scenari della recessione. Ecco la chiave giusta per interpretare il futuro ALUMNI IN CATTEDRA Un momento della conferenza programmata da Alumni Bocconi all interno del TFF 2011. Da sinistra: il nostro Direttore Generale; Denny De Angelis (Cattedra Aidaf Bocconi); Francesco Cometa (Responsabile Alumni Bocconi); Corrado Aprico (Partner PriceWaterHouse&Coopers); Christian Chizzoli (Membro CdA Cassa Depositi e Prestiti) La crisi non è passata. Ma, per il futuro, occorre cogliere i timidi segnali positivi La crisi non è finita. Tuttavia c è qualche spiraglio di ripresa che va assecondato. E questo il messaggio che emerge dal TFF, il nostro evento di economia e finanza che ha richiamato molti partecipanti, le principali società economiche finanziarie internazionali e i principali esperti provenienti da tutto il mondo che, oltre a leggere l evoluzione della recessione, hanno offerto anche chiavi di lettura e prospettive. IL LINGUAGGIO DELLA CRISI Come quella che illustra senza tanti giri di parole Massimo Siano, responsabile del mercato italiano della londinese ETF Securities «Se pensate che la parola crescita sia cancellata dal dizionario italiano, francese, tedesco, inglese e spagnolo, provvedete a fare scorte di oro», la situazione attuale rimane critica. E questo il pensiero di Nicola Francia, numero uno degli strumenti quotati Italia di Royal Bank of Scotland: «Il mercato rimane molto volatile a causa delle incertezze dei governi europei. Contestualmente, però, si stanno creando le giuste condizioni per la ripresa». Linea condivisa anche da Gabriele Vedani, direttore generale Italia dell americana FXCM: «Estremo pessimismo per una situazione che richiede interventi urgenti più radicali di quelli attuati. L unico ottimismo è dato dalla presa di coscienza, finalmente, delle autorità internazionali». Vede nero l economista Eugenio Benetazzo: «Al momento non ci sono i presupposti per uscire dal tunnel. L unica strada per una timida ripresa può essere segnata solo ed esclusivamente da misure drastiche senza le quali il futuro si annuncia particolarmente negativo». Una delle chiavi più incisive della giornata è stata offerta da Morningstar Italy che, dall alto dell osservatorio in oltre 20 Paesi, dice: «I mercati mondiali continuano ad essere molto nervosi e volatili. Gli operatori continuano a guardare in Europa per capire quando e come la politica porterà l unione fuori dalla crisi. Il crollo dell Europa rallenterebbe anche gli USA poiché l Europa è il principale acquirente di beni e servizi USA. Dal punto di vista operativo, conviene essere cauti, diversificare e puntare sui titoli con alto dividendo». CORSA ALL ORO Spunto importante, per impattare la crisi e cercare di gestire al meglio il futuro, è arrivato nella seconda tavola rotonda, in cui al centro dell attenzio-

ne è stato l oro, considerato sempre più un asset rifugio per eccellenza. Lorenzo Mercatali di Banco Metalli Preziosi ha sottolineato: «Perché continua a salire il prezzo dell oro? Semplicemente perché i risparmiatori hanno compreso che fra gli investimenti è l unico bene prezioso capace di apprezzarsi anche in momenti di crisi, quale quello attuale. Per avere un idea pratica del valore dell oro, che non è dato dal suo prezzo, ma dal suo potere di acquisto: con un oncia d oro nel 1929 si acquistava un abito sartoriale, dopo oltre 80 anni con la stessa oncia si acquista il medesimo abito sartoriale, mentre ci vorrebbero 75 volte in più di denaro per comprare lo stesso vestito a pari prezzo. Tra 20 anni verosimilmente avremo lo stesso equilibrio, ma il prezzo di un abito sarà salito di svariate volte rispetto a quello attuale, in qualsiasi altra valuta». COME CAMBIA IL TRADING «La continua oscillazione dei mercati ha spiegato l Ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa costringe i trader ad essere sempre più sul pezzo per definire le proprie strategie. Le società, e Directa ne è un esempio, sono orientate sempre più al rilascio di servizi. In sintesi quello che Directa ha fatto è creare un servizio della massima qualità sulla misura di una piccola frazione di pubblico ma molto esigente. Un obiettivo ambizioso ma realizzabile, restando sempre ben focalizzati sul proprio target. Lo stress continuo dei mercati finanziari richiede certezze soprattutto nella tecnologia, da sempre elemento primario ma oggi ineludibile». TFF E UNIVERSITÀ Nel corso della giornata clou, fra le oltre trenta tavole rotonde, particolarmente intenso anche il confronto fra gli studenti universitari della Facoltà di Economia di Taranto e gli esperti del TFF, alla presenza del Preside di Facoltà, Prof. Bruno Notarnicola. «E un momento particolarmente difficile commenta il Preside -. Una fase che richiede impegno particolare per i nostri ragazzi. Non si può perdere altro tempo. La facoltà ha l obbligo di creare collegamenti con il mondo del lavoro, orientando la ricerca verso un adeguata formazione, ed è quello che noi stiamo facendo». All interrogativo ha dato una risposta il convegno promosso da Alumni Bocconi all interno del TFF 2011. Docenti, manager ed esperti per un confronto a tutto campo Quando le imprese vedranno la fine del tunnel? Quando le imprese italiane riusciranno a superare la crisi? L interrogativo, pesante, è stato al centro dell ultima giornata della quinta edizione del Taranto Finanza Forum. All interno di un gremito PalaMezzanotte, l Alumni Bocconi, l associazione che raccoglie le esperienze della celebre università milanese, è stata protagonista della tavola rotonda La crisi economica e le imprese italiane: una luce in fondo al tunnel?. Moderato dal giornalista di Panorama Economy, Andrea Telara, l appuntamento ha messo a fuoco le criticità del sistema imprenditoriale italiano ponendo un accento particolarmente approfondito su quelle meridionali e pugliesi. Per Francesco Cometa, Area Leader dell Alumni Bocconi in Puglia, «è il momento di accelerare in maniera razionale sui possibili sviluppi della crisi, solo così si riuscirà a trovare una via d uscita». E stato questo il primo passo che ha aperto una serie di interventi tecnici capaci di tracciare la strada della ripresa, che però, per il momento, rimane solo sulla carta. Il primo tassello è stato posto da Cristian Chizzoli, componente del Consiglio d Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti. «Ci troviamo di fronte ad un eccessiva richiesta di liquidità da parte delle aziende ha detto a fronte di una disponibilità sempre maggiormente contratta. Una delle soluzioni, soprattutto per le PMI, è quella di guardare con interesse a tre linee di intervento che passano proprio dalla Cassa Depositi e Prestiti e attraverso i canali del sistema bancario tradizionale: un plafond specifico, un fondo per l internazionalizzazione e un fondo strategico che guardi anche all equity». Ma, se questa è una soluzione, il cancro delle imprese lo ha profilato Denny De Angelis, esperto di strategie aziendali e

Speciale TFF docente Bocconi, cattedra AIdAF aziende familiari: «Il modello economico italiano è arretrato poiché è composto in maggior parte da aziende a conduzione familiare arroccate in metodologie superate. Per uscire da questo stallo occorre scommettere sul ricambio generazionale, su una maggiore managerializzazione e governance». Sull eterno conflitto bancheimprese si è soffermato invece Corrado Aprico, Partner Pricewaterhouse & Coopers: «La crisi perdurante e una nuova ondata di recessione ha detto ripropongono un tema vecchio quanto il mondo. Spesso si enfatizzano le responsabilità delle banche, ma occorre una mano reciproca per emergere. Non è più sufficiente accampare l alibi della stretta creditizia. Le imprese che vedranno per prime la fine del tunnel sono quelle in grado di crescere per posizionarsi sui mercati internazionali emergenti ad alto potenziale. Prima riusciranno ad essere competitive, prima potranno porsi come punto di riferimento per la ripresa». A portare un caso diretto di esperienza aziendale capace di superare la crisi con investimenti e tecnologia è stato Marcello Bruni, manager della comunicazione in Europa di Boeing. Il colosso aeronautico, proprio nel cuore della crisi ha dato alla luce una serie di importanti novità. «Tecnologia ai massimi livelli, avanguardia e centri di elevata specializzazione ha detto Bruni rappresentano per Boeing un punto di partenza importante. L esperienza che ci sentiamo di trasmettere al Taranto Finanza Forum è un segnale positivo per tutti: si può crescere anche durante un aspra fase di recessione». Fabio Palazzo Giovani e Taranto Finanza Forum, binomio vincente per la crescita co La quinta edizione del Taranto Finanza Forum si è appena conclusa. Fin dalle prime ore della manifestazione, se non dai primi preparativi, si è avuta la sensazione di partecipare ad un vero e proprio evento. Chiamarlo diversamente sarebbe stato certamente riduttivo: due aule didattiche, il PalaMezzanotte, un area espositiva, importanti nomi della finanza, grossi marchi e partner, una location d eccezione hanno trasformato il giovane ed acerbo forum degli anni precedenti in un appuntamento irrinunciabile, il più importante del meridione, talmente forte e robusto da calamitare visitatori non soltanto da tutta la Puglia e dalle regioni limitrofe, ma anche dalle lontane province del Nord, già abituate ad eventi di grossa caratura. E questa la sorpresa più piacevole: anche tra i due mari qualcosa riesce ad avere LARGO AI GIOVANI I giovani protagonisti del futuro dell economia e della finanza. In alto: un momento de L Università incontra il TFF coordinato dalla Docente Manuela Massari e che ha visto la presenza del Preside di Facoltà, Prof. Bruno Notarnicola successo; su giornali, siti, televisioni si scrive e si parla non di una notizia di cronaca nera, né di gravissimi problemi ambientali ed occupazionali, né del caldo torrido: si parla del Taranto Finanza Forum! Confrontandomi con studenti universitari della comunità ionica (di cui ho fatto parte in qualità di rappresentante per diversi anni) che hanno partecipato all evento, ho potuto raccogliere pareri e vorrei trasferirveli come feedback: alcune criticità (punti di partenza per modificare costruttivamente le prossime edizioni) e tanti pareri positivi. Oltre 130 studenti si sono avvicinati non soltanto per alcune dinamiche didattiche (colmare attività con crediti formativi riconosciuti in determinate manifestazioni) ma perché fortemente interessati al loro mondo in qualità di laureandi in Economia. Gli studenti, felici di aver incontrato volti noti,

Le riflessioni di Fabio Palazzo, studente universitario che, grazie alle Universiadi di Directa, e allo stage in BCC San Marzano ha potuto vivere dall interno l evento mune di aver ascoltato importanti dibattiti e di aver interagito con i numerosi partner presenti nell area espositiva, hanno promosso a pieni voti e con lode il TFF 2011. Hanno gradito la flessibilità dell evento e la possibilità di decidere arbitrariamente a quale dibattito o conferenza partecipare consultando la programmazione fornita. Sono stati entusiasti di aver appreso concretamente nozioni che solitamente rimanevano congelate su appunti e manuali universitari. Tutti condividono l opinione per la quale l ospitalità è stata delle migliori così come i servizi offerti durante il forum. A mio modo di vedere, è stato apprezzabile l impegno dell organizzazione nel far emergere la nostra provincia alla ribalta nazionale creando, oltretutto, una sinergia con le imprese locali per la conoscenza di prodotti enogastronomici nostrani. L idea non può essere che vincente: molto spesso imprenditori ed istituzioni si sono dimostrati statici di fronte a determinate opportunità, piegandosi a dinamiche politiche sia regionali che nazionali in vari settori che sarebbero potuti essere specifici ed importanti per la nostra zona; quello che capita spesso, oltremodo, è l inefficacia a riuscire a vendere il nostro territorio, arte ben svolta dai nostri cugini salentini e baresi. L evento realizzato dalla vostra organizzazione è andato completamente controtendenza rispetto a queste pratiche negative ricorrenti nella nostra amata città e provincia, pertanto mi preme ringraziavi fortemente per ciò che avete fatto, per l impegno, per il lavoro di mesi e mesi e mi auguro che lo stesso evento sia riproposto nei prossimi anni con la stessa formula vincente, continuando ad interagire col territorio e soprattutto con noi giovani, facendo crescere così noi insieme alla nostra alla vostra terra! Le idee, l impegno ed i giovani sono le uniche armi che possiamo ancora utilizzare per risollevare la nostra provincia da una forte depressione, non dovuta, purtroppo, unicamente a cause di carattere nazionale ed internazionale. Un ultimo pensiero, ma non per importanza, va a tutti i collaboratori di cui la vostra organizzazione si è avvalsa, sia a livello direzionale che operativo: un particolare ringraziamento a chi ha lavorato dietro le quinte e a chi lo ha fatto in prima linea supportando relatori e i tantissimi visitatori, sempre con garbo, gentilezza, disponibilità e simpatia; a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente; a quelli che hanno diffuso la propria arte; a coloro che hanno condiviso il proprio sapere e la propria conoscenza; a coloro che da sempre sono impegnati nella beneficenza e nella solidarietà. Arrivederci al TFF 20, sono certo che la comunità studentesca ionica non farà mancare la propria presenza! 11

Speciale TFF Antonella Millarte Gal Colline Joniche e BCC San Marzano insieme per rilanciare il territorio con il TFF un turismo che cresce di appena il 4%, quello «C è tradizionale estivo e c è un altro turismo, quello verso le zone rurali, che fa registrare un + 13%. Un incremento a due cifre che, nell attuale congiuntura economica, vale doppio». Antonio Prota, presidente del GAL Colline Joniche, evidenzia questi valori in qualità di infaticabile promotore di un luogo simbolico, come le masserie, dalle quali l economia può davvero ripartire. La zona jonica del tarantino è, in questo contesto di attenzione verso l entroterra, in posizione favorevole e può contribuire all economia territoriale in virtù di questo grande patrimonio ereditato dai nostri padri e che ora tocca a noi valorizzare sempre di più. NASCE LA GREEN ROAD Mura di pietra forti e poderose, austeri e semplici luoghi di lavoro oggi divenuti luogo di eccellenza per l ospitalità e gli eventi. Ed è proprio su questo filo conduttore, di una economia che guarda anche alle green road attorno alle quali far fiorire iniziative che vadano in molteplici direzioni, che è germogliato lo spirito di collaborazione fra il GAL Colline Joniche, con sede a Grottaglie e che comprende 11 Comuni e la BCC di San Marzano di San Giuseppe. L occasione, imperdibile, è stato il Taranto Finanza Forum, che in qualità di pensatoio di eccellenza, ha fatto ritrovare per tre giorni tutti seduti attorno ad un tavolo per appunto fermarsi e riflettere: l economia va pensata, programmata. Il GAL Colline Joniche ha dato il suo contributo di idee attraverso il convegno della prima giornata di lavori che ha portato l attenzione su quella capacità propulsiva che può avere il Gruppo di Azione Leader in quanto agenzia di sviluppo. E dalla Puglia, infatti, che ha preso il via uno dei primi esperimenti di Contratto di Rete sul turismo realizzati nel nostro Paese sottoscritto a SCOMMESSA VINCENTE - Il Presidente del GAL Colline Joniche, Antonio Prota (il primo a destra) punta al rilancio del territorio con il gioco di squadra Bari alla vigilia del TFF, con apposito atto notarile, da Consorzi dell intera regione e dallo spin off turistico dell università di Bari Exiteam, ma che ha sede a Taranto. L accordo, che apre la strada a varie iniziative che potranno valorizzare l accoglienza nelle nostre masserie, è stato quindi illustrato nel corso del convegno del GAL Colline Joniche al Taranto Finanza Forum dedicato a Economia locale e reti territoriali. Il moderatore è stato il presidente del GAL Antonio Prota, con l intervento fra gli altri di

Vito Roberto Santamato, docente di Economia e Gestione delle Imprese all università di Bari e presidente della Exiteam Srl. Ma vediamo meglio di cosa si tratta. «Il contratto di rete sul turismo è un accordo spiega il Prof. Santamato - fra imprese del settore che realizzano una sinergia a livello economico, finanziario, di marketing e ne traggano vantaggio». La sede è la facoltà di Economia dell università di Bari, proprio a sancire l importanza di questo esperimento che sappiamo essere in un settore trainante in Puglia come è quello del turismo. L INDUSTRIA DELL OSPITALITÀ Sulla Industria dell ospitalità per la valorizzazione dei territori: una grande creatrice di domanda di beni industriali fra filiere lunghe di produttori e contratti di rete di venditori del servizio si è soffermato il Prof. Federico Pirro, docente di Storia dell Industria nell Università di Bari e di Politiche economiche territoriali nell Ateneo del Salento. «Deve considerarsi ormai superata ogni visione dello sviluppo che contrapponga la crescita delle attività turistiche a quella dell industria nella valorizzazione di un territorio. Anche alcuni settori manifatturieri come ad esempio siderurgia, chimica ed energia - qualora i loro impianti impieghino le tecnologie più avanzate per il loro esercizio e rispettino le norme più rigorose volte a migliorarne l ecosostenibilità ha precisato Pirro - non solo producono beni e utilities destinati allo stesso consumo turistico, ma nelle loro aree di insediamento potrebbero costituire oggetto di attrazione per un segmento specifico di turismo come quello scientifico e congressuale. In Puglia si sono già avviate alcune esperienze molto interessanti in tale direzione all Enel di Brindisi e all Ilva di Taranto, mentre un altra se ne sta avviando sui campi petroliferi della Basilicata». DALLA RETE LOCALE ALL ARENA GLOBALE Alla ricerca dell equilibrio, il turismo tra reti locali e flussi globali è la tematica sulla quale è intervenuto il Dott. Daniele Germiniani, consulente Relazioni Territoriali Touring Club Italiano con esempi concreti che riguardano proprio la Puglia. «Il festival e la notte della Taranta rischiano di essere vittime del proprio successo. Un evento culturale, prima che turistico di quella portata non può ridursi a ciò che le cronache raccontano. Il rischio è di seguire ciò che succede a Pamplona, in cui i flussi turistici si concentrano in pochi giorni. La taranta, così come tutti i grandi eventi, deve essere un meccanismo di attrazione del turista per portarlo in un territorio altrimenti a lui sconosciuto o quasi, deve essere una scusa per venire nel territorio di Melpignano per poi tornarci ancora e ancora, ma se del territorio, della sua cultura e delle sue attrazioni non mi interessa nulla poiché vengo solo per spaccarmi una notte, difficilmente ne potrò avere un ricordo intellegibile. Dalla rete locale all arena globale, la costruzione di una forte rete tra gli attori è uno dei fattori di successo, forse il più importante ma non l unico. La costruzione di una forte e riconosciuta immagine è un altro fattore imprescindibile. Essere un bel territorio, anche se con attori coesi, non basta. Comunicazione e qualità diventano fattori critici di successo. Ed è un buon esempio ha proseguito Germiniani - il progetto delle Bandiere Arancioni promosso dal Touring Club Italiano. In dieci anni 184 comuni certificati attraverso la valutazione di 5 gruppi di indicatori (accoglienza, ricettività e servizi complementari, fattori di attrazione turistica, qualità ambientale, struttura e qualità della località) per un totale di 250 diversi parametri». UNA NUOVA FASE OPERATIVA Ogni attività imprenditoriale non può prescindere dagli investimenti e dai rapporti con le banche e, pertanto, insieme al direttore generale della BCC di San Marzano Emanuele di Palma, ecco che al convegno del GAL è intervenuto Antonio Riccio, referente Stakeholders Territorio Sud Unicredit Spa. Ora lo sguardo di questa area del tarantino è protesa verso il via ai lavori di ristrutturazione di agriturismi ed altre strutture per l accoglienza turistica, per un totale di ben 6 milioni di euro di investimenti. «I fondi impegnati permetteranno la realizzazione di un sistema turistico rurale con ospitalità diffusa conclude Antonio Prota, presidente del GAL Colline Joniche - recuperando e riqualificando le splendide masserie del territorio». Al termine del convegno è diventato protagonista il territorio del GAL Colline Joniche con Trading & Orecchiette. Taranta dal vivo ed una degustazione guidata, in italiano ed inglese, di una selezione di tipicità locali dando anche un altro chiaro segnale: no all inquinamento. I circa 300 partecipanti hanno utilizzato solo posate e stoviglie compostabili, ovvero realizzate in derivati di mais e completamente riciclabili.

L Azienda A primo impatto può sembrare strano, ma credo che la Boeing e la BCC San Marzano di San Giuseppe abbiano qualcosa di importante in comune. Le banche, soprattutto quelle di credito cooperativo, devono essere radicate nel territorio a servizio dell economia e dello sviluppo regionale e la BCC San Marzano di San Giuseppe costituisce un esempio di eccellenza in questo contesto. L industria costituisce una colonna portante di un economia e penso che anche Boeing abbia contribuito in misura importante al suo avanzamento in questo territorio. Boeing mette radici e il suo sviluppo va di pari passo con il territorio in cui è presente. E un processo di simbiosi. L aerospazio è una delle industrie più avanzate in assoluto; non a caso i major player mondiali si contano sulle dita se non di una certamente di due mani. Le barriere all ingresso nel settore sono molto alte e i new entrant impiegano diversi decenni per arrivare al livello di integratori di sistemi e per realizzare grandi prodotti completi. Tale livello di sofisticazione richiede la costanza negli anni, nei decenni per creare la cultura aeronautica, che non si improvvisa. Abbiamo iniziato in Campania, alla metà degli anni sessanta, affidando alla Aerfer la costruzione di pannelli di fusoliera del DC-9. Dopo i soddisfacenti risultati abbiamo affidato alla stessa società, che un anno dopo è diventata Aeritalia, anche dei componenti della prima versione del jumbo Boeing 747. Già a quell epoca si lavorava nel mezzogiorno sul più grande aereo commerciale del mondo. Il successivo grande salto è avvenuto dieci anni dopo con l affidamento della produzione di componenti importanti, ma soprattutto tecnologicamente innovativi per l industria italiana, per il Marcello Bruni (*) Boeing, forza trainante dell industria aeronautica pugliese Boeing 767, che vengono realizzati in Puglia. E a Foggia, infatti, che dal 1983 si realizza la produzione di componenti in materiali compositi, come la coda verticale dell aereo. E la prima volta che una parte così importante di un aereo commerciale è costruita in materiali compositi, invece del metallo, e avviene proprio in Puglia. Come si vede, la vera rivoluzione che è il 787 Dreamliner ha in realtà un suo lignaggio tecnologico e industriale proprio qui in Puglia. Con il 787, nel nuovo millennio, si realizza un passaggio di importanza storica paragonabile solo a quello negli anni venti e anni trenta del secolo scorso, con il passaggio alla costruzione di aerei dal legno all alluminio. La Puglia, nel vincere la sfida e conquistare una partecipazione così importante nel 787, si è collocata nella posizione invidiabile di chi entra sin dall inizio in un nuovo percorso, che crescerà e durerà nel nuovo secolo quanto è durata nel secolo passato la costruzione di aerei in metallo. Per la prima volta viene costruita un intera nuova fabbrica a Grottaglie, specificamente ed esclusivamente per realizzare il nuovo aereo di Boeing. Ormai ci sono molti figli d arte che lavorano con Bo- 14

Boeing ha cominciato a lavorare con l industria aerospaziale italiana quasi 50 anni fa, ma è soprattutto in Puglia che il gruppo americano ha consentito all industria italiana di realizzare importanti progressi industriali e tecnologici. Le radici di Boeing nel nostro territorio risalgono all inizio degli Anni Ottanta NATURAL MENTE SCUOLA: Con il progetto Natural..mente Scuola, promosso in collaborazione con Alenia Aeronautica, Boeing ha voluto sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche fondamentali quali il rapporto tra la salvaguardia dell ambiente e l innovazione tecnologica. Boeing si rivolge alla scuola con un messaggio chiaro ed inequivocabile: il futuro è intriso di innovazione tecnologica e di progresso, ma il futuro è anche la consapevolezza di non potersi più permettere di consumare all infinito le risorse del pianeta e che i cambiamenti iniziano proprio da noi e dai nostri piccoli gesti quotidiani. Nel corso delle sue tre edizioni, Natural..mente Scuola ha visto complessivamente l adesione di oltre 26.000 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Regione Puglia, per un totale di 863 scuole coinvolte. L iniziativa, la cui quarta edizione è in fase di preparazione, ha ricevuto il prestigioso patrocinio dell UNESCO, che ha ritenuto opportuno inserire il progetto all interno dei suoi programmi di Educazione allo Sviluppo Sostenibile. DREAMLIFTER L aeroporto di Grottaglie è stato potenziato per consentire ai giganteschi Boeing Dreamlifter letteralmente sollevatore di sogni di trasportare le sezioni di fusoliera del 787 Dreamliner e gli stabilizzatori orizzontali negli USA, dove gli aerei vengono assemblati. Il Dreamlifter è un jumbo Boeing 747 appositamente allargato per poter accogliere al suo interno questi enormi componenti. E infatti l aereo con maggiore capacità di carico in assoluto al mondo, in termini di volume. eing negli stabilimenti in Italia. I loro padri, le madri e anche i nonni sono entrati nell Aerfer negli anni sessanta per produrre le fusoliere del DC-9 e i componenti del Boeing 747. 15 anni dopo inizia la costruzione in Puglia e in Campania del Boeing 767, pochi anni dopo la firma del contratto fra Boeing e Aeritalia nel 1978. Passati altri cinque lustri affrontiamo insieme la grande sfida del 787. Le radici, come si vede, sono profonde, e, da questa base, possiamo immaginare che le future generazioni delle stesse famiglie in questo territorio integrato nella filiera globale dell industria, lavoreranno sul 787 e chissà su quali altri aerei nel corso del secolo. Saranno accompagnati nella vita dalla BCC San Marzano di San Giuseppe e prospereranno insieme se l industria aeronautica potrà proseguire nel suo sviluppo in questo bellissimo territorio. Affinché ciò avvenga sono necessarie tre condizioni. Il successo industriale dipende dalla costante innovazione, dalla continua ricerca di efficienza e dalla capacità di stare sul mercato, un mercato globale, sempre più agguerrito. Qui torniamo ai fattori di base: una sinergia con la politica e con la finanza ma soprattutto con le persone, le famiglie. Ciò significa anche con la scuola. Le scuole devono essere consapevoli del loro ruolo nel formare i cittadini di domani anche nel mondo del lavoro a loro disposizione. Boeing ha stabilito rapporti diretti con le scuole a Taranto e nel resto della Puglia nel corso degli ultimi tre anni, promuovendo Natural..mente Scuola, un progetto che ha lo scopo di educare i giovani alla salvaguardia dell ambiente ed all innovazione tecnologica. La Puglia è rafforzata dalla presenza di Boeing e lo sarà sempre più nel futuro mano a mano che l indotto e la filiera locale e regionale potranno rafforzarsi e allargare sempre i loro orizzonti, lavorando - perché no con sempre più imprese aerospaziali in Italia, in Europa, negli USA e nel mondo. Boeing è fiera di essere un catalizzatore di sviluppo anche in Puglia. (*) Direttore Comunicazione Boeing per il Sud Europa 15

Approfondimento Mauro Roussier-Fusco L Etica, unica leva per contrastare la crisi Ognuno di noi è chiamato a seguire principi morali coerenti, per fornire il proprio personale contributo alla ripresa Capita sempre che nella giornata di ciascuno si presentino eventi, situazioni e circostanze che per argomento e significato conducono alla riflessione e soprattutto stimolano la ricerca di correlazione tra gli eventi stessi e il proprio background di conoscenze e di esperienze. Si potrebbe allora trarne un comune denominatore capace di spiegare l immanente e la realtà di cui ciascuno è parte, sia con la propria individualità che con l organizzazione per cui opera e quanto ogni attività svolgiamo probabilmente sia un aspetto di un unico grande disegno che regola e guida l essere e il vivere comune. Prima di essere tacciato di esegesi è bene spiegare, attraverso gli argomenti che viviamo tutti i giorni, il significato di questa introduzione. Partiamo dall evento principale, attorno al quale ruoteranno tutti gli altri, più o meno secondari: un articolo di una rivista economica circa le 16

strategie dell industria bancaria per il futuro. L articolo inizia constatando la sfiducia del mercato circa la capacità di recuperare redditività da parte del sistema bancario. Continua analizzando le sfide con le quali il sistema bancario sarà chiamato a confrontarsi e le leve gestionali da azionare perché possano cambiare le aspettative pessimistiche degli investitori. Le sfide individuate sono principalmente due: la crisi economica e il processo di ri-regolamentazione. La crisi dell economia reale in seguito agli interventi governativi a sostegno del settore bancario e dell occupazione si è evoluta in una crisi della finanza pubblica (del debito sovrano). La prima si riflette sui conti della banca in un aumento dei crediti deteriorati, la seconda in un innalzamento del costo del funding sul fronte del passivo e in perdite in conto capitale per i portafogli di trading sul fronte dell attivo. Per quanto riguarda il processo di ri-regolamentazione innescato dalla crisi finanziaria, si tratta di una serie di stringenti iniziative, che, nel perseguire l obbiettivo di tutelare il sistema economico riducendo il rischio, non potranno che deprimere ulteriormente la redditività dell industria bancaria. Parliamo di un sostanzioso rafforzamento dei requisiti patrimoniali, di nuovi requisiti relativi alla liquidità, di rafforzamento della componente di maggiore qualità e di introduzione di un nuovo requisito di leva finanziaria massima. A questo punto è doveroso inserire il primo evento esterno: le manifestazioni di Roma degli Indignados. Indignati verso tutto e tutti tra cui non si sono fatti mancare neanche le banche. Certo vi è ragione quando si critica la ricerca incondizionata del profitto di breve periodo attraverso politiche commerciali poco chiare e trasparente, ma non si è fatto i conti con la stragrande maggioranza di Banche che si comporta secondo le norme, vincolate oltretutto ad applicare le regolamentazioni di Basilea (nelle varie versioni) che, come abbiamo detto, costringono le banche ad essere meno generose per recuperare la redditività persa. Ma gli Indignati non sono quelli che abbiamo visto a Roma, sono sicuramente le persone di Puerta del Sol a Madrid, gente che, per non suscitare critiche verso la stessa manifestazione, ha pulito e spazzato la piazza prima di liberarla. Ed ecco che a questo punto possiamo allacciare un altro recente avvenimento che, questa volta, ci ha visto protagonisti: le parole del Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini alla intervista conclusiva del Taranto Finanza Forum. Il Presidente ha parlato di Etica. Etica della politica, ultimamente così di moda e tanto sollecitata da tutte le parti, ma non dobbiamo dimenticare, iniziando dal vertice di un immaginaria piramide organizzativa, l Etica dell economia e della finanza, l Etica del settore industriale, l Etica della religione e soprattutto quella più diffusa, quella che rappresenta la base su cui tutto il resto si regge; l Etica che appartiene a ciascuno di noi, l Etica che ci giuda al lavoro, nel relazionarci e nel vivere comune, l Etica che ci guida al voto, in qualunque sua forma, dal semplice rinnovo dell amministratore di condominio fino alle cariche più alte dell amministrazione pubblica e non dobbiamo dimenticarci che in buona parte l etica di chi ci guida, di chi è in alto nel prendere le decisioni, in quanto nostri rappresentanti, spesso è l immagine dell etica di ciascuno, dell etica della base. 17

Investimenti Lorenzo Michele Mercatali Rivestiamo d Oro il nostro domani! Il futuro costruito con la tradizione In un momento di grande turbolenza finanziaria e di sfiducia a livello mondiale su una rapida soluzione della crisi, il mercato finanziario dei giganti (banche centrali, fondi sovrani) è ritornato alla tradizione, comprando Oro da investimento, bene che è passato indenne attraverso rivoluzioni, guerre, crack finanziari e momenti di grandi tensioni sociali. Ciò fa ben comprendere come l Oro ritorni ad essere una valuta necessaria nel portafoglio, considerando che è l unica valuta il cui possesso elimina ogni e qualsiasi rischio di controparte. Ultimamente sono state però sollevate obiezioni sul fatto che l Oro sia diventato caro dopo undici anni di continui record e salite, passando da 250$/OZ nel 2000 fino al recente record di oltre 1900$/OZ (1360 N.d.r.). Ci sono molte valide motivazioni per questo, ma il fattore principale è solo uno: l Oro è considerato il bene rifugio per eccellenza! E la prima valutazione che dobbiamo fare è la distinzione tra prezzo e valore: una bottiglia di acqua costa un euro, ma quanto vale in mezzo al deserto? Quale prezzo saremmo disposti a pagarla? E evidente che il concetto di prezzo dovrebbe allinearsi con quello del valore, che è diverso in contesti diversi. E come dire che il premio della mia assicurazione sulla casa è quintuplicato quando sta arrivando un uragano: più si avvicina l uragano, più il premio sale e viceversa, ma è sicuramente più importante essere assicurati che guardare al prezzo! Quindi, la prima domanda da porsi non è quanto costa l Oro, ma quanto può valere l Oro come assicurazione sul patrimonio in un uragano finanziario come quello che stiamo affrontando? Secondo questa logica, in una gestione Lorenzo Michele Mercatali, Consigliere Marketing & Sales di BMPI S.p.A. del proprio risparmio volto alla prudenza e alla difesa del valore reale, la quota destinata all Oro fisico da investimento deve servire a mantenere il potere di acquisto dei propri risparmi: l importanza e il valore dell Oro sono riconosciute in tutte le culture da migliaia di anni, e pensiamo che sarà così anche in futuro. E sulla base di queste considerazioni che è stata fondata BMPI S.p.A., che commercializza esclusivamente lingotti di Oro fisico da investimento con purezza 999,9 prodotto da primarie fonderie Svizzere associate LBMA (London Bullion Market Association) secondo lo standard LGD (London Good Delivery). BMPI S.p.A. che sta ricevendo l approvazione di banche come la BCC San Marzano di San Giuseppe è diventata nostra partner con la consapevolezza di dover offrire ai propri risparmiatori un canale alternativo per assicurare il proprio patrimonio. Rivolgetevi agli operatori della vostra filiale, saranno lieti di darvi maggiori informazioni e illustravi l offerta di BMPI S.p.A. 18