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Ufficio Studi News del 26 maggio 2018 CGIa BOOM DI MULTE COMMINATE DAI VIGILI URBANI, MA A PAGARLE SONO IN POCHI. AL SUD QUASI NESSUNO Negli ultimi 10 anni, segnala la CGIA, le multe comminate dai vigili urbani a seguito della violazione del codice della strada sono aumentate di quasi l 81 per cento, ma il numero di automobilisti che le hanno pagate è sceso drasticamente. Nel 2016, ultimo anno in cui i dati sono disponibili, appena il 39 per cento di chi ha ricevuto una contravvenzione per aver lasciato l auto in divieto di sosta o per non aver rispettato i limiti di velocità ha eseguito il pagamento. Il rimanente 61 per cento non lo ha proprio fatto e, ipotizza la CGIA, forse lo ha eseguito solo in seguito, approfittando dell introduzione della rottamazione cartelle avvenuta in più riprese in questi ultimi 2 anni. La CGIA fa sapere che nel 2016 gli oltre 8 mila Comuni italiani hanno disposto quasi 2,5 miliardi di euro di multe per la violazione del codice della strada, anche se poi hanno riscosso circa 1 miliardo (cioè il 38,8 per cento). Rispetto a 10 anni prima, la situazione per le casse comunali è peggiorata moltissimo. Nel 2006, infatti, a fronte di 1,3 miliardi di multe comminate, a onorarle era stato quasi il 60 per cento dei destinatari della sanzione (vedi Tab. 1). La farraginosità del sistema segnala il coordinatore dell Ufficio studi Paolo Zabeo rende molto difficile l opera di riscossone. C è la

necessità di efficientare e velocizzare l attività di recupero nei confronti di chi non paga entro i limiti di legge, anche se è necessario che molte amministrazioni comunali si ravvedano. Gli automobilisti, e in particolar modo coloro che usano gli automezzi per ragioni di lavoro, non sono un bancomat. Pertanto, l utilizzo degli autovelox o dei T-red, ad esempio, andrebbe regolato con maggiore attenzione, tenendo conto fasce orarie della giornata che, come si sa, presentano flussi di traffico molto differenziati. E altresì vero che il massiccio utilizzo degli autovelox avvenuto in questi ultimi anni ha contribuito, assieme alla diffusione negli autoveicoli di sistemi di sicurezza sempre più efficienti, a ridurre drasticamente il numero di feriti e di morti nelle nostre strade. Sicuramente segnala il Segretario della CGIA Renato Mason - il massiccio utilizzo dei rilevatori elettronici di velocità e gli alcol test hanno dissuaso molti automobilisti a correre a velocità elevate che, ricordo, è una principali cause degli oltre 3 mila incidenti stradali mortali registrati in Italia nel 2016. Tuttavia, l applicazione degli autovelox fissi e mobili andrebbe coordinata meglio, intensificandone la presenza solo nelle strade dove l incidentalità è nettamente superiore alla media. Come dicevamo, negli ultimi 10 anni sia le persone ferite sia quelle morte a seguito di incidenti stradali sono scese drasticamente. Le prime sono diminuite del 25 per cento (332.955 nel 2006 passati a 249.175 nel 2016), le seconde, invece, hanno subito una contrazione del 42 per cento (5.669 nel 2006 ridotti a 3.283 nel 2016). Tuttavia, l Italia rimane ancora oggi uno dei paesi dove i morti sulle strade sono tra i più elevati d Europa (vedi Tab. 3 e Tab. 4). 2

A livello regionale, infine, la percentuale della riscossione contravvenzioni stradali comminate dai Vigili urbani dei Comuni del Sud si attesta al 27,5 per cento, con punte minime del 23,2 per cento in Campania e addirittura del 18,4 per cento in Sicilia. Sale al 34,2 per cento nel Centro, per attestarsi al 42,9 per cento nel Nordovest e al 56 per cento nel Nordest. Le amministrazioni comunali più virtuose sono quelle ubicate nella Regione Friuli Venezia Giulia (65,2 per cento di riscossione), nella Provincia Autonoma di Bolzano (74,2 per cento) e, in particolar modo, nel Molise (74,5 per cento). COSA SUCCEDE SE NON SI PAGA UNA MULTA STRADALE? Quando si commette una violazione al codice della strada, la multa è l inizio di un complesso procedimento sanzionatorio che in estrema sintesi può essere riassunto come segue. Entro 5 giorni dal ricevimento della contravvenzione è possibile pagare la sanzione nella misura minima, usufruendo di uno sconto del 30 per cento. Decorso tale termine e sino al 60 giorno successivo, la sanzione è dovuta in misura piena (senza sconti). In caso di mancato pagamento, presso la residenza del proprietario del veicolo verrà notificato un verbale contro il quale è possibile ricorrere al Giudice di Pace nel termine di 30 giorni o al Prefetto entro 60 giorni. Se si continua a non pagare, si riceverà una cartella di pagamento (nell ipotesi in cui l ente locale si avvale del concessionario della riscossione, ad esempio, l Agenzia Entrate-Riscossione). Decorsi 60 giorni dalla notifica di quest ultima, persistendo la morosità, l ente della riscossione attiverà le procedure cautelari ed esecutive. Nel caso di debiti sino a 1.000,00 euro, prima di procedere, il concessionario dovrà inviare al contribuente per posta ordinaria un ulteriore comunicazione di sollecito. Tra le procedure cautelari, vi può essere il fermo amministrativo dei veicoli intestati al debitore. Prima di procedere, anche in questo caso il contribuente riceverà una comunicazione di preavviso con la quale viene invitato a mettersi in regola. Infine, vengono attuate le procedure esecutive vere e proprie che in questi casi consistono nel pignoramento di somme del contribuente presso terzi, ad esempio conto corrente o stipendio. 3

Tab. 1 - Multe per violazione del codice della strada (*) di competenza Amministrazioni Comunali (importi in milioni di euro) Descrizione 2006 2016 Variazione 2016-2006 Multe per violazione del codice della strada 1.382 2.499 +1.117 (val. ass.) +80,8% Incidenza multe sulle entrate correnti dei comuni 2,8% 4,1% +1,3% % di riscossione multe 59,7% 38,8% -20,9% (*) si tratta riscossioni in conto competenza 4

Tab. 2 Persone ferite a seguito di incidenti stradali Regione 2006 2016 Var. 2016-2006 Piemonte 22.047 15.792-6.255-28% Valle d'aosta 561 386-175 -31% Liguria 13.166 10.375-2.791-21% Lombardia 58.484 45.435-13.049-22% Provincia Autonoma Bolzano 1.868 2.286 +418 +22% Provincia Autonoma Trento 2.588 1.926-662 -26% Veneto 26.611 19.142-7.469-28% Friuli-Venezia Giulia 6.628 4.630-1.998-30% Emilia-Romagna 33.235 23.594-9.641-29% Toscana 27.648 22.022-5.626-20% Umbria 5.089 3.337-1.752-34% Marche 11.193 7.406-3.787-34% Lazio 43.550 27.764-15.786-36% Abruzzo 7.052 4.584-2.468-35% Molise 954 786-168 -18% Campania 16.455 14.906-1.549-9% Puglia 19.346 16.624-2.722-14% Basilicata 1.522 1.519-3 0% Calabria 6.129 4.868-1.261-21% Sicilia 21.196 16.601-4.595-22% Sardegna 7.633 5.192-2.441-32% Nord-ovest 94.258 71.988-22.270-24% Nord-est 70.930 51.578-19.352-27% Centro 87.480 60.529-26.951-31% Sud 51.458 43.287-8.171-16% Isole 28.829 21.793-7.036-24% Italia 332.955 249.175-83.780-25% 5

Tab. 3 - Persone decedute in seguito a incidenti stradali Regioni 2006 2016 Var. 2016-2006 Piemonte 404 247-157 -39% Valle d'aosta 6 3-3 -50% Liguria 118 58-60 -51% Lombardia 877 434-443 -51% Provincia Autonoma Bolzano 46 38-8 -17% Provincia Autonoma Trento 48 32-16 -33% Veneto 553 344-209 -38% Friuli-Venezia Giulia 142 67-75 -53% Emilia-Romagna 539 307-232 -43% Toscana 353 249-104 -29% Umbria 100 35-65 -65% Marche 171 100-71 -42% Lazio 575 347-228 -40% Abruzzo 165 76-89 -54% Molise 32 17-15 -47% Campania 324 218-106 -33% Puglia 409 254-155 -38% Basilicata 59 42-17 -29% Calabria 185 117-68 -37% Sicilia 383 192-191 -50% Sardegna 180 106-74 -41% Nord-ovest 1.405 742-663 -47% Nord-est 1.328 788-540 -41% Centro 1.199 731-468 -39% Sud 1.174 724-450 -38% Isole 563 298-265 -47% Italia 5.669 3.283-2.386-42% 6

Tab. 4 - Multe per violazione del codice della strada (*) di competenza Amministrazioni Comunali (rank % di riscossione riferito al 2016) 2006 2016 Regione Multe per violazione codice della strada (in milioni di euro) % incidenza entrate da multe su entrate correnti % di riscossione multe Multe per violazione codice della strada (in milioni di euro) % incidenza entrate da multe su entrate correnti % di riscossione multe Molise 3,0 1,1 73,3 1,9 0,7 74,5 Prov. Aut. di Bolzano 6,1 0,9 70,5 7,5 0,8 74,2 Friuli Venezia Giulia 15,6 1,2 64,6 17,5 1,0 65,2 Basilicata 5,7 1,3 42,5 5,5 1,1 61,4 Prov. Aut. di Trento 5,3 0,7 83,1 7,2 1,0 58,1 Veneto 77,1 2,2 79,3 181,4 4,5 55,1 Emilia Romagna 113,7 3,1 85,2 155,5 3,4 55,0 Marche 14,7 1,2 75,1 39,5 2,8 52,6 Abruzzo 11,0 1,2 69,4 19,2 1,5 50,0 Valle d'aosta 1,6 0,8 55,3 3,5 1,4 48,2 Umbria 20,8 2,9 36,1 18,4 2,2 46,0 Liguria 52,4 3,0 87,8 80,0 4,0 45,5 Calabria 18,4 1,3 53,8 24,3 1,4 43,1 Toscana 130,6 4,0 56,8 218,2 5,2 43,1 Lombardia 250,4 3,1 76,3 527,3 5,2 42,8 Piemonte 109,8 3,1 60,8 213,3 5,1 41,9 Sardegna 16,5 1,1 64,9 38,5 2,0 40,9 Puglia 36,7 1,5 78,6 88,0 2,8 38,9 Lazio 290,5 5,3 41,8 467,2 6,3 28,1 Campania 133,1 2,9 31,2 187,1 3,7 23,2 Sicilia 68,7 1,6 38,2 197,7 4,0 18,4 Nord Ovest 414,3 3,1 73,6 824,1 5,0 42,9 Nord Est 217,7 2,2 81,1 369,1 3,1 56,0 Centro 456,6 4,2 46,9 743,3 5,4 34,2 Mezzogiorno 293,1 1,8 44,2 562,3 3,0 27,5 ITALIA 1.381,7 2,8 59,7 2.498,8 4,1 38,8 (*) si tratta riscossioni in conto competenza 7