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8^ legislatura Deliberazione della Giunta n. 44 CR del 21 giugno 2005 Presidente V. Presidente Assessori Segretario Giancarlo Luca Renato Giancarlo Marialuisa Oscar Antonio Elena Fabio Massimo Renzo Flavio Stefano Antonio Antonio Galan Zaia Chisso Conta Coppola De Bona De Poli Donazzan Gava Giorgetti Marangon Tosi Valdegamberi Menetto OGGETTO: Programma di attività nel settore dei beni librari e delle biblioteche per l anno 2005. Richiesta di parere alla Commissione Consiliare. Art. 45, comma 1, L.R. 5 settembre 1984, n. 50 Il Vice Presidente Dott. Luca Zaia riferisce quanto segue: le biblioteche venete si presentano attualmente come un insieme straordinariamente ricco per numero e tipologia, in cui accanto a istituti di eccellenza convivono realtà in cui è problematica anche una mera quantificazione del patrimonio bibliografico (da fonte ICCU, aggiornata al 27 maggio scorso, è possibile rinvenire che le biblioteche venete censite nell Anagrafe nazionale sono 1.085). Ma, se si sta affacciando con forza una concezione delle biblioteche come erogatrici di servizi e non meri depositi librari, questa consapevolezza non è ancora patrimonio culturale collettivo. Anche negli enti in cui tale consapevolezza è acquisita e si guarda ormai alle biblioteche come luoghi privilegiati di informazione, formazione e crescita permanente della comunità, l evoluzione è stata finora autonoma e poco coordinata con le altre istituzioni culturali del territorio, non riuscendo di fatto a costruire una rete di servizi bibliografici omogenea ed efficiente. Si deve poi ricordare come l attuale legge regionale in materia di servizi bibliotecari, la n.50 del 5 settembre 1984, pur emendata in alcune parti per accogliere le principali novità dell ultima stagione legislativa dopo la L.142/1990, necessiti di un profondo rinnovamento - nel contesto più ampio di una necessaria revisione legislativa in campo culturale -, avendo ormai esaurito la sua spinta propulsiva alla razionalizzazione dell intero sistema bibliotecario veneto. E infatti cambiata la concezione stessa di biblioteca di ente locale da luogo di raccolta e conservazione del materiale documentario a punto privilegiato di recupero e comunicazione dell informazione in sinergia con servizi erogati via Internet; sono aumentate le competenze professionali del personale bibliotecario; si sono allargate le competenze per la salvaguardia, tutela e conservazione dei beni librari. Non solo: in un ottica di servizio e cooperazione, la tradizionale distinzione tra biblioteche di conservazione e di pubblica lettura che ha obbligato a una suddivisione corrispondente dei compiti amministrativi della Regione Veneto, pare da rivedere. Da una parte perché non è più pensabile uno sviluppo disarmonico tra le varie tipologie di strutture, che avrebbe riflessi negativi sull evoluzione complessiva del sistema bibliotecario, dall altra perché proprio dall intersecarsi di politiche e strumenti ci sembra che possano potenzialmente scaturire i risultati più nuovi e stimolanti. Anche da questo punto di vista la L. R. 50/84 riesce sempre meno a rispondere allenumerose istanze che giungono dal mondo bibliotecario, e non sembra costituire lo strumento più idoneo per la programmazione concertata, agile e operativa che l attuale momento storico richiede. Mod. B - copia

La LR 11 del 13 aprile 2001, definendo funzioni e competenze in materia di beni e attività culturali per Regione, Province e Comuni, può offrire alcune chiavi di lettura per impostare una risposta ai problemi che la LR 50/84 non poteva prevedere, ma ancor più interessanti soprattutto per gli sviluppi futuri paiono le Linee guida di politica bibliotecaria per le autonomie concordate nell ottobre 2003 tra Conferenza dei Presidenti delle Regioni, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e Unione Province d Italia, che costituiscono il contesto tecnico di indirizzo al quale conviene rapportare le iniziative autonome della Regione. Alla progettazione dell applicazione sussidiaria nel Veneto delle Linee guida han teso i lavori della VI edizione delle Giornate delle Biblioteche del Veneto la più importante manifestazione organizzata annualmente dalla Regione Veneto per le biblioteche -, tenutesi ad Abano Terme nel novembre 2004, dal titolo: Le biblioteche del territorio e la politica bibliotecaria regionale. Cinque gruppi di lavoro autonomi hanno prodotto degli elaborati su cinque temi differenti, con numerosi rimandi e connessioni tra loro: Centri Servizi Provinciali; misurazione e valutazione dei servizi bibliotecari; SBN e reti di cooperazione; formazione e profili professionali; prestito interbibliotecario. Le relazioni, esito di incontri e lavoro a distanza nel corso dei quattro mesi precedenti, discusse in seduta plenaria ad Abano, hanno costituito un importante contributo, sia concettuale sia già operativo per alcuni ambiti. Intendono dare concreto seguito a queste riflessioni, infatti, le misure in merito contenute nell allegato A della presente deliberazione, che ne fa parte integrante. In particolare esse prevedono: a) l aumento dei contributi per l attività autonoma dei Centri di servizio delle Province e dei Sistemi bibliotecari, nel quadro della programmazione regionale, da 250.000,00 a 300.000,00; b) la costituzione di un nuovo fondo di 85.000,00 per incentivare l adesione dei soggetti della cooperazione sopra indicati a progetti regionali di sviluppo cooperativo, che per il 2005 sono individuati: I nell attivazione di momenti formativi, di assistenza e di coordinamento in materia di rilevazioni statistiche, che favorisca il loro passaggio da una concezione solo patrimoniale e censuaria ad una di misurazione dei servizi, utile sia per la programmazione delle attività delle singole realtà, sia come supporto per le decisioni regionali e delle strutture statali preposte. Va rilevato che la costituzione di un efficiente sistema di rilevamento statistico, ora mancante sia al livello regionale sia a quello nazionale, sembra prioritario per la formulazione di qualsiasi programma efficace; II nell adesione al progetto veneto di prestito interbibliotecario; III nell organizzazione di attività di formazione di base per il personale delle biblioteche di ente locale meno professionalizzato, in particolare a seguito di eventi legati alla mobilità interna; c) la riforma dei criteri per il riparto dei contributi ordinari alle biblioteche, che nei limiti imposti dalla normativa del 1984 ancora vigente favoriranno le iniziative di cooperazione intercomunale, la diffusione delle nuove tecnologie e l adesione alle buone pratiche di misurazione e valutazione dei servizi proposte dalla Regione; d) l ulteriore sviluppo dei programmi di aggiornamento per il personale delle biblioteche, materia in cui il Veneto è riconosciuto leader in Italia, anche rafforzando la cooperazione con le Province, le Università venete e il sistema delle biblioteche statali; e) la prosecuzione delle attività di promozione dell utilizzo delle risorse bibliotecarie nelle programmazioni didattiche delle scuole, con iniziative di formazione e coinvolgimento del personale docente; f) la valorizzazione delle professionalità già esistenti e operanti nelle biblioteche del territorio, mediante l attivazione di gruppi di lavoro riconosciuti dalla Regione, che accompagneranno l impostazione e lo sviluppo dei progetti regionali di punta; g) la costituzione di un tavolo tecnico-politico (la Consulta della cooperazione ), aperto ai rappresentanti di tutti i soggetti istituzionali che hanno parte nelle reti e nei sistemi bibliotecari veneti, che potrebbe fungere da momento informativo delle autonome iniziative e, insieme, di confronto e di raccordo delle rispettive programmazioni. Mod. B - copia pag. 2 Dgr n. 44 CR del 21.06.2005

In conclusione, in questo panorama in rapida e non prevedibile evoluzione, caratterizzato da forti spinte centrifughe, la Regione può e deve trovare un ruolo di coordinamento e indirizzo delle positive energie che si stanno manifestando nel settore, in un ottica di confronto e concertazione di sviluppi e progettualità che ne veda attuate le potenzialità di raccordo tra una realtà territoriale complessa e le politiche nazionali sui beni culturali, librari in particolare. Un forte impegno della Regione in questo senso può dare inoltre positivo impulso alla diffusione più ampia e omogenea della cultura dei servizi e dei servizi stessi nelle biblioteche del territorio, che favorisca la concreta cooperazione salvaguardandone nel contempo le differenze e la varietà di tipologie, un valore di per sé da tutelare. Il ruolo della Regione può risultare rafforzato anche nel settore della tutela dei beni librari, competenza già delegata dal 1972, ma che il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio consente di esercitare con maggiore efficacia. Da un lato si apre infatti la prospettiva di tutelare sia collezioni librarie, come quelle private, che tipologie di materiali, gli audiovisivi ad esempio, prima affidate direttamente allo Stato; dall altro la nuova normativa, incentivando alla cooperazione con le soprintendenze statali e gli altri enti che possiedono e gestiscono beni culturali del territorio, pone l accento sulla necessità di migliorare la fruizione pubblica dei beni da raggiungere con progettualità che superino logiche settoriali. Un maggior peso della Regione Veneto in questo settore comporta un assidua presenza al gruppo di lavoro nazionale in materia, ma anche necessariamente un rafforzamento dei ruoli tecnici regionali. In questo contesto si collocano i finanziamenti ai progetti, illustrati nel citato allegato A, relativi: a) alla catalogazione dei codici medievali delle biblioteche venete e alla pubblicazione dei relativi strumenti a stampa; b) alla catalogazione informatizzata in rete dei manoscritti moderni delle biblioteche venete; c) al completamento della collaborazione con l Università di Venezia sulle Edizioni veneziane del Seicento; d) alla gestione degli interventi urgenti di tutela e salvaguardia ai sensi dell art. 40 della L. R. 2/2002: Gli strumenti per attuare l obiettivo di una forte presenza regionale nel campo dei beni librari sono innanzitutto quelli già esistenti, che possono già ora essere impiegati con maggiore ampiezza e incisività. Tra gli strumenti esistenti, sono certamente da potenziare le conferenze dei servizi, i tavoli di lavoro, ma anche le convenzioni con altri enti che prevedano l acquisizione di loro servizi in cambio di quelli da noi offerti, a vantaggio dell utenza: le nuove convenzioni - di differente portata negli ambiti della formazione e della programmazione più in generale - sottoscritte prima con la Biblioteca Nazionale Marciana e poi, nel 2004, con il Centro di Ateneo dell Università di Padova e prima amministrazione regionale italiana - con la Sezione Veneto dell Associazione Italiana Biblioteche vanno certamente in questa direzione. Ma anche la partecipazione a gruppi tecnici nazionali (i Comitati statali, a livello nazionale e a livello regionale,e quelli interregionali), che si è già rivelata mezzo efficace di concertazione, di informazione aggiornata e di reperimento di risorse aggiuntive, può essere potenziata per garantire un maggiore peso del Veneto nella definizione delle politiche nazionali in materia. A tal fine si ritiene opportuno ribadire la piena adesione della Regione del Veneto alle citate Linee di politica bibliotecaria per lo sviluppo delle autonomie concordate fra Conferenza dei Presidenti delle Regioni, ANCI e UPI e riportate nell allegato B alla presente deliberazione a farne parte integrante. Tutto ciò premesso il relatore sottopone all esame della Giunta regionale il seguente provvedimento. LA GIUNTA REGIONALE Mod. B - copia pag. 3 Dgr n. 44 CR del 21.06.2005

UDITO il relatore, Giancarlo Galan, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale; VISTE le LL. RR. 50/84 e 11/2001; RAVVISATA l opportunità di accogliere la proposta del relatore così come esposta in narrativa; D E L I B E R A 1) di approvare il programma regionale di attività per l anno 2005 in materia di beni librari e biblioteche esposto in narrativa, descritto più approfonditamente nell allegato A, che fa parte integrante della presente deliberazione, e riassunto nel seguente prospetto: Prospetto riepilogativo delle attività in materia di biblioteche per l anno 2005 A. SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE BIBLIOTECARIA 70208 70118 7010 A.1 Rilevazioni statistiche 15.000,00 - - - A.2 Politiche di cooperazione, reti e servizi 25.000,00-8.000,00 - A.3 Progetti di sviluppo cooperativo 85.000,00 - - - 100061 A.4 Centri Servizi Provinciali, Reti territoriali e 300.000,00 - - - subreti A.5 Riparto dei Contributi ordinari + 5% riserva 73.000,00 - - - non vedenti A.6 Formazione del personale bibliotecario e 67.000,00 - - - profili professionali A.7 Non Solo a Scuola - IRRE - 8.000,00 - - A.8 Interesse locale - - - - A.9.1 Biblioteca Regionale c/o 15.000,00 - - - Fond. Querini Stampalia A.9.2 Paola di Rosa Settembrini - 10.000,00 - - A.9.3 Fondo Nico Pepe - - - - A.9.4 Biblioteca Ex-GIL - - - - A.9 BENI DI PROPRIETÀ REGIONALE A.10 COMPARTECI PAZIONE A PROGETTI MINISTERIALI B.1 SOPRINTENDENZA A.9.5 Villa Contarini - - - - A.10.1 Biblioteca Digitale Italiana - - - - Prog.Michael A.10.2 Mediateca 2000 - Abside - - - - A.10.3 Progetto Biblioteche per - - - - la Scuola A.11 Commissari di concorso - - - - B. SOPRINTENDENZA, TUTELA E - - - - VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LIBRARIO B.1.1 Coordinamento Regioni per - - - - la tutela dei beni librari B.1.2 Cooperazione con il - - 10.000,00 - Ministero per il restauro librario B.1.3 Riparto dei contributi per il 20.000,00 - - - restauro librario B.1.4 Collaborazione per le - - - - dichiarazioni di interesse particolarmente importante B.2.1 Codici medievali del Veneto - 10.000,00 - - B.2.2 Progetto regionale - 71.000,00 - - manoscritti B.2.3 Edizioni veneziane del Seicento - 20.000,00 - - B.2.4 Interventi urgenti di tutela e - - - 400.000,00 salvaguardia (LR 2/2002, art. 40) TOTALE IMPEGNI 600.000,00 119.000,00 18.000,00 400.000,00 B.2 TUTELA E VALORIZZAZIO NE Mod. B - copia pag. 4 Dgr n. 44 CR del 21.06.2005

2) di approvare la modifica dei criteri per la concessione dei contributi ex art. 36 della L. R. 50/84, così come esposta nei punti A.5 e B.1.3 del citato allegato A, nonché le precisazioni sui criteri per gli interventi urgenti di tutela e salvaguardia contenute nel medesimo allegato al punto B.2.4; 3) di dare atto della partecipazione della Regione del Veneto, col tramite della Direzione Cultura nelle forme e con le modalità esposte nell allegato A, alle seguenti istanze collegiali con competenze in materie bibliotecarie: I. Giunta regionale: a) Conferenza Regione-Province ex art. 24, LR 50/84; b) Consulta della cooperazione; II. Ministero per i Beni e le Attività culturali: a) Comitato nazionale SBN b) Comitato di gestione SBN III. Conferenza dei Presidenti: a) Comitato nazionale Linee guida di politica bibliotecaria per le autonomie e i suoi gruppi di lavoro (su Profili e Formazione professionale, Valutazione dei servizi, Sistemi di servizi integrati e cooperazione, Infrastrutture e risorse finanziarie ) b) Gruppo Tutela dei Beni librari IV. Tavoli e gruppi tecnici regionali a) Comitato regionale Coordinamento SBN b) Commissione tecnica Interpolo 4) di incaricare l Unità di progetto per le attività istituzionali della trasmissione della presente deliberazione al Consiglio regionale per l acquisizione del parere della competente Commissione consiliare previsto dall art. 45, comma 1, della legge regionale 5 settembre 1984, n. 50; 5) di riservarsi, dopo l acquisizione del parere suddetto, l approvazione definitiva del programma, con incarico al Dirigente regionale Cultura di provvedere alla sua esecuzione con decreti dirigenziali e adesione alle Linee di politica bibliotecaria per le autonomie individuate da Conferenza dei Presidenti delle Regioni, ANCI e UPI (allegato B) Sottoposto a votazione, il provvedimento risulta approvato con voti unanimi e palesi. IL SEGRETARIO (Antonio Menetto) IL VICE PRESIDENTE (Luca Zaia) Mod. B - copia pag. 5 Dgr n. 44 CR del 21.06.2005