Allegato al Contratto Attuativo DETERMINAZIONE RISPARMI E CANONE

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Allegato al Contratto Attuativo DETERMINAZIONE RISPARMI E CANONE 1. PRINCIPI DI BASE L Iniziativa ha come obiettivo una riduzione almeno del 20% dei Consumi di energia. Tale obiettivo di risparmio deve essere garantito a livello complessivo per gli immobili del Comune, ottenendo una riduzione minima del 20% della Baseline Energetica Monetaria totale. Ciò significa che, a livello complessivo, la somma tra Risparmio Elettrico Garantito, in termini monetari a prezzi di riferimento, e Risparmio Termico Garantito, in termini monetari a prezzi di riferimento, deve essere almeno pari al 20% della somma tra Baseline Monetaria Elettrica e Baseline Monetaria Termica; Ogni scostamento del Risparmio Energetico Effettivo rispetto al Risparmio Energetico Garantito determinerà una variazione dell importo del Canone; Eccezioni alla regola precedente si riferiscono solo ai seguenti casi: Variazione delle condizioni climatiche di riferimento; Variazione delle modalità d uso degli edifici; Variazione delle caratteristiche di base degli edifici. In tali casi i Costi Annuali Rilevati saranno riportati alle condizioni di riferimento con cui è stata calcolata la Baseline per poi essere comparati con gli obiettivi di Risparmio Energetico Garantito definiti in Offerta; Variazione dei prezzi di acquisto dell energia elettrica e dell energia termica da parte del Comune non determineranno variazioni del Canone; I Prezzi di Riferimento indicati sono validi per l intero periodo contrattuale e costituiscono un parametro di riferimento per la determinazione dei consumi energetici e dei risparmi (Vedi Tabella 4); Ove pertinente, la rilevazione dei consumi energetici e la conversione dei diversi vettori energetici sarà effettuata secondo le modalità indicate nel Capitolato di Gestione ed in particolare all Art. 7. 2. BASELINE La Baseline è stata determinata in seguito alle attività di Audit energetico effettuate nell ambito dell iniziativa. Le risultanze di tale attività di Audit energetico costituiscono Documentazione di gara come indicato all Art. 1.1 della Lettera d Invito. La Baseline è determinata dalla somma delle seguenti tre componenti: 1

1) Spesa annua di Energia Elettrica al netto di IVA; 2) Spesa annua per Combustibili al netto di IVA; 3) Spea annua per O&M al netto di IVA. La Baseline monetaria stimata I.V.A. esclusa, è ottenuta utilizzando i prezzi di riferimento indicati in Tabella 4. In base alle rilevazioni effettuate è la seguente: Tabella 1: Baseline energetica e monetaria Indicatore Sigla Quantità u.m. Baseline Energetica Termica BT ref t Baseline Energetica Elettrica BE ref e Baseline Monetaria Termica BT Baseline Monetaria Elettrica BE Baseline Energetica Monetaria totale BEM tot Baseline Monetaria Manutenzione BM Baseline Monetaria totale B tot La Baseline Energetica Monetaria totale è data dalla somma tra Baseline Monetaria Termica e Baseline Monetaria Elettrica: BEM = BT + BE tot Mentre la Baseline Monetaria totale è data dalla somma tra Baseline Monetaria Termica, Baseline Monetaria Elettrica e la Baseline Monetaria Manutenzione: B tot = BT + BE + BM 3. RISPARMIO ENERGETICO GARANTITO ANNUO 2

L offerta predisposta dal Concessionario prevede il raggiungimento dei seguenti valori di risparmio energetico: Tabella 2: Risparmio energetico garantito Indicatore Sigla Quantità u.m. Risparmio Termico Garantito ET t Risparmio Elettrico Garantito EE e Il Risparmio Termico Garantito sarà determinato dalla somma del risparmio termico per singolo vettore energetico. Il Risparmio Energetico Garantito Annuo (REG ) è ottenuto applicando a ciascun vettore i valori definiti nella Tabella 4. 4. MODALITÀ DI CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO EFFETTIVO 4.1. DISPOSIZIONI INIZIALI PER IL CALCOLO DEL CANONE E LA RILEVAZIONE DEI CONSUMI Il Concessionario avrà l obbligo di rilevare i consumi effettuati e calcolare i risparmi conseguiti secondo le disposizioni che seguono. In particolare dovrà compilare la Tabella 3 e dovrà fornire in un report allegato maggiore dettaglio delle modalità di calcolo degli indicatori, dati e variabili utilizzati per il calcolo dei valori presenti nella Tabella 3, seguendo indicativamente il Software di calcolo che verrà fornito dal Concedente. Qualora il Concedente riscontri delle difformità, al Concessionario saranno concessi 60 giorni per il perfezionamento della documentazione. Il Concessionario dovrà consentire l accesso a tutti i contatori di elettricità e gas necessari per ricostruire i consumi totali ai tecnici indicati dal Concedente, anche senza preavviso. Con lo scopo di facilitare il procedimento di calcolo da parte del Concessionario, il Concedente avrà il dovere di fornire al Concessionario ogni documento utile al calcolo del Canone e alla compilazione della Tabella 3. In particolare, dovranno periodicamente essere consegnate allo stesso le bollette di fornitura dell energia elettrica e termica, includendo i valori di consumo registrati dal Concedente o da una parte terza. Laddove tecnicamente possibile dovrà essere impartita disposizione alle società fornitrici di trasmissione in copia delle bollette di fornitura al concessionario. 4.2. CONSUMI ANNUALI RILEVATI I consumi annuali, espressi in termini energetici e monetari, registrati dal Concessionario sono indicati nella Tabella 3. I consumi devono essere rilevati in contradditorio tra Concedente e Concessionario, con cadenza annuale. Negli eventuali impianti di cogenerazione il consumo di combustibile serve sia per la produzione di calore che per la produzione di elettricità. Per la parte relativa alla produzione di energia elettrica bisognerà tener conto dei vantaggi derivanti dalla defiscalizzazione della quota parte di combustibile utilizzata a tale scopo (Tabella 3 punto 6). 3

Tabella 3: Sintesi dei principali elementi oggetto di rilevazione dei consumi energetici Nr. Indicatore VALORE Sigla u.m. 1 Energia Elettrica Prelevata dalla rete 2 Produzione Rilevata di Energia Elettrica 3 Energia Elettrica Ceduta in rete PreEle ril ProdEle ril CedEle ril e e e 4 Consumi Rilevati di Gas Naturale ConsCombril Sm 3 5 Consumi Rilevati di combustibile per cogenerazione (*) ConsCog ril Sm 3 6 Consumi Calcolati di combustibile defiscalizzato per la produzione di Energia Elettrica (**) 7 Consumi energia Termica teleriscaldamento 8 Consumo energia elettrica per pompe di calore ConsCogEle C ConsTLC ril ElePdC ril t t e (*) Nel caso in cui i Consumi Rilevati di Combustibile derivino da altri combustibili, è necessario specificare ulteriormente la scomposizione della voce per ciascun vettore utilizzato. (**) Il concessionario dovrà di volta in volta fare riferimento alla vigente normativa. Nel caso in cui sia presente più di un vettore energetico per la Produzione Rilevata di Energia Elettrica è necessario specificare la scomposizione della voce per ciascun vettore utilizzato. 4.2.1.COSTI ANNUALI NORMALIZZATI A PREZZI DI RIFERIMENTO I costi annuali, monetizzati a prezzi di riferimento (COS ref) vengono calcolati moltiplicando i consumi energetici rilevati con i Prezzi di Riferimento riportati nella Tabella 4. In questo modo sono esclusi effetti, positivi o negativi, sui valori di consumo o risparmio causati da aumenti o diminuzioni delle tariffe o della tassazione dell energia elettrica e termica. Tabella 4: Prezzi di Riferimento (IVA esclusa) Indicatore Sigla Prezzo u.m. Prezzo Medio Energia Elettrica Prezzo Medio Gas metano per produzione di Energia Termica PE ref PMR ref Prezzo Medio TLR per produzione di Energia Termica PTLRref Prezzo Medio del Metano per produzione dell Energia Elettrica PTCref 4 / e / t t / t

Prezzo per altri combustibili (da specificare) Il Prezzo Medio del Metano per la produzione dell energia elettrica è definito a priori applicando la defiscalizzazione prevista dal decreto del 27/10/2011 del Ministero dell Economia e delle Finanze e del Ministero dello Sviluppo Economico e sue modificazioni. I costi annuali, monetizzati a prezzi di riferimento (COS ref ), vengono calcolati come segue : COS ref = PreEle ril x PE ref + ConsCogEle C x PTC ref + (ConsCog ril ConsCogEle C ) x PMR ref + (ConsComb ConsCog ril ) x PMR ril ref + ConsTLC ril x PTLR ref + Costi per altri combustibili 4.3. CORREZIONI DEI COSTI ANNUALI Per assicurare che il calcolo della prestazione eseguito dal Concessionario contenga solo quegli effetti del risparmio energetico che sono direttamente attribuibili all intervento realizzato dal Concessionario stesso, è necessario adeguare i valori dei costi annuali, monetizzati a prezzi di riferimento (COS ref ) escludendo l effetto di Variabili Distorsive dovute a fattori sui quali il Concessionario non può esercitare il proprio controllo. Tramite questo procedimento di correzione, l intervento del Concessionario è valutato in modo neutrale. Il Consumo Annuale Rilevato sarà corretto solo in presenza di tre tipologie di fattori rilevanti: 1) Variazione delle condizioni climatiche di riferimento (Gradi Giorno); 2) Variazione delle modalità d uso degli edifici (es. ore di occupazione, temperature di consegna); 3) Variazione delle caratteristiche di base degli edifici (es. volumi, caratteristiche termofisiche). 4.3.1. CONSUMI ANNUALI A PARITÀ DI CONDIZIONI CLIMATICHE Il rischio climatico è a carico del Concedente: variazioni dei consumi termici dovute all incremento o alla diminuzione delle condizioni climatiche esterne non saranno imputabili al Concessionario. Le Parti convengono che l indicatore di riferimento e sintesi per la descrizione dell andamento climatico dei diversi periodi sono i Gradi Giorno, così come definiti nel DPR 412/93. Le Parti concordano che la misurazione dei Gradi Giorno sarà effettuata dai dati forniti da ARPA Lombardia relativamente alla Stazione di rilevamento di OSNAGO applicando una correzione di 0,6 C per ogni 100 m di dislivello fra il 5

Comune di e OSNAGO. Per il periodo di riferimento in cui è stata effettuata la misurazione dei Consumi di Baseline, il valore di riferimento dei Gradi Giorno è il seguente:.. (di seguito Gradi Giorno di Baseline - GG ref ). Per i periodi successivi, la misurazione dei Gradi Giorno sarà effettuata in modo identico. In sintesi si rilevano i seguenti: Tabella 5: Gradi Giorno di Riferimento Indicatore Sigla Valore u.m. Gradi Giorno Baseline GG ref C Gradi Giorno Periodo i GG i C Nel caso in cui i Gradi Giorno misurati per l anno i (GG i ) siano diversi dai Gradi Giorno di Baseline (GG ref ), per ottenere i costi per i Consumi di Energia Termica a parità di Condizioni Climatiche (ConsTerm i ), i costi annuali, monetizzati a prezzi di riferimento (COS ref ) sono depurati dell effetto climatico tramite la seguente formula: CorM = (ConsTlc * PTLR ref + (ConsComb ril - ConsCogEle C ) * PMR ref + ElePdC ril * PE ref ) x 0,85 * (GG ref / GG i - 1) Dove per CorM si intende la correzione monetaria per le variazioni climatiche. Da cui si calcola: CAP ref = COS ref + CorM Dove per si intendono i costi annuali normalizzati e monetizzati a prezzi di riferimento (depurati CAPref dagli effetti climatici). Il meccanismo di aggiustamento tiene in considerazione il fatto che una quota dei consumi del 15% non è dipendente dalle variazioni climatiche. I consumi elettrici non sono normalizzati rispetto alle variazioni metereologiche annuali. Fanno eccezione i consumi elettrici imputabili a Pompe di Calore per il riscaldamento di ambienti per le quali si applica la formula sopra riportata. Pertanto sarà necessario quantificare la quota parte dei consumi elettrici attribuiti al funzionamento della Pompa di Calore, tramite un contatore dedicato. 4.3.2. VARIAZIONE DEI CONSUMI DOVUTA A VARIAZIONE DELLE MODALITÀ D USO DEGLI EDIFICI E A VARIAZIONI DELLE CARATTERISTICHE DEGLI EDIFICI ED IMPIANTI Le condizioni di utilizzo degli edifici rilevate negli Audit energetici e riportate nel progetto di fattibilità tecnica approvato costituiscono valore di riferimento per il calcolo dei consumi e dei risparmi; il rischio di eventuali variazioni nei consumi a seguito delle sottoindicate condotte effettuate dal Concedente, saranno a carico di quest ultimo. In seguito a variazione di dette condotte, per decisione o necessità del Concedente, qualora queste abbiano un impatto sul livello di consumo superiore al 5% dei costi annuali normalizzati per l energia (CAP ref ), sarà necessario depurare i Consumi dall effetto della variazione di 6

utilizzo dell oggetto contrattuale. In questo modo la modifica effettuata è ininfluente rispetto alle garanzie fornite dal Concessionario. In particolare i cambiamenti dell oggetto contrattuale includono, anche se non in modo esclusivo: 1) aumento o diminuzione dei tempi di occupazione degli edifici (orari di utilizzo); 2) installazione o rimozione, successiva all entrata in vigore del contratto, di impianti, apparecchi e altri strumenti, o interventi sull involucro che determinino una riduzione o un incremento significativo dei consumi di energia non ad opera del Concessionario; 3) cambiamento delle modalità di utilizzo degli edifici; 4) variazioni di volumi e superfici a seguito di ampliamenti o dismissione di parti di edifici. In tali casi, i Consumi Annuali Rilevati potranno essere modificati secondo le seguenti disposizioni: 1. nei casi di cambiamenti del fabbisogno di riscaldamento o raffrescamento, per la quantificazione della variazione dei consumi si farà riferimento a normative nazionali o europee pertinenti, qualora disponibili, o a criteri ingegneristici oggettivamente verificabili; 2. nei casi di cambiamenti del fabbisogno dovuti a installazione o rimozione di impianti, apparecchi e altri strumenti rilevanti, le Parti, di comune accordo ed in base alle potenze nominali degli impianti, apparecchi o strumenti installati o rimossi, effettueranno delle stime dell impatto atteso sulla variazione dei consumi elettrici e termici; in caso di mancato accordo la variazione di consumo conseguente alle modifiche sarà valutata da un arbitro scelto di comune accordo; 3. nei casi di cambiamenti di fabbisogno dovuti a variazioni di volumi o superfici a seguito di ampliamenti o dismissioni di interi edifici o di parti consistenti di edifici, le Parti di comune accordo ed in base ai fabbisogni unitari dei volumi aggiunti o dismessi, effettueranno delle stime dell impatto atteso dei consumi termici ed elettrici; in caso di mancato accordo la variazione di consumo conseguente alle modifiche sarà valutata da un arbitro scelto di comune accordo. Nel caso in cui le modifiche apportate siano permanenti, le Parti potranno ridefinire la Baseline energetica termica e la Baseline energetica elettrica anche per gli anni successivi. Tale modifica dovrà essere effettuata secondo criteri oggettivi e ottenendo comunque risultati di comune accordo tra le Parti. Qualora la modifica apportata dal Concedente comporti la dismissione di impianti realizzati dal Concessionario, l accordo delle Parti dovrà comunque garantire al Concessionario il completo ritorno dell investimento corrispondente per la parte non ammortizzata alla data della dismissione. Rimangono ferme le disposizioni di cui all art. 12 lett (a) del Contratto Attuativo in materia di riequilibrio del Piano Economico Finanziario. 5. CALCOLO DELLA REMUNERAZIONE DEL CONCESSIONARIO (CANONE) Il diritto del Concessionario alla richiesta della propria remunerazione avrà inizio dal momento della Consegna dei Lavori. La remunerazione del Concessionario (Canone - CA) sarà composta da: 1. una componente per la remunerazione del Servizio di Efficientamento Energetico (CA SEE ); 2. una eventuale componente (bonus) in caso di ottenimento di un Extra-Risparmio, pari al 50% del Saldo di Periodo (SP), così come definito al successivo punto 5.1; 3. una componente per la remunerazione degli oneri di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti (CA O&M ), come risultante del ribasso RMO. 7

Il Canone Annuo (CA) si intende al netto di I.V.A. ed è pertanto così calcolato: CA = CA SEE + CA O&M + SP * 0,5 (se SP superiore a 0) CA = CA SEE + CA O&M - SP (se SP inferiore a 0) 5.1. SALDO DI PERIODO Il soddisfacimento della garanzia ai fini della determinazione del Canone, del Premio o dell Indennizzo, sarà determinato in funzione del Risparmio Energetico Effettivo Monetario detto anche Saldo di Periodo (SP) così definito: In cui: Saldo di Periodo [ ] = BEM tot CAP ref REG BEM tot CAP ref REG = Baseline Energetica Monetaria totale = Consumi Annuali Normalizzati e Monetizzati a Prezzi di Riferimento = Risparmio Energetico Garantito Annuo 5.2. RAGGIUNGIMENTO DELLA GARANZIA Se il Saldo di Periodo è uguale a zero il Concessionario soddisfa la garanzia per il periodo di valutazione considerato. La remunerazione del Concessionario per il periodo in oggetto corrisponde al valore del Canone di Base (CA SEE + CA O&M ) come indicato in sede di Offerta e con un valore pari a quanto indicato all Art. 5.5. 5.3. MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLA GARANZIA Se il Saldo di Periodo è inferiore a Zero, il Concessionario non ha soddisfatto la garanzia offerta per il periodo di valutazione considerato ed è obbligato a corrispondere al Concedente come indennizzo lo stesso importo del Saldo di Periodo. Tale importo sarà detratto dall importo dei primi Canoni di Base come indicato all Art.5.5. Se l importo del Saldo di periodo eccede il Canone per 12 mesi, l importo in eccesso sarà corrisposto direttamente dal Concessionario. 5.4. BONUS PER EXTRA PERFORMANCE Se il Saldo di Periodo è superiore a Zero, allora il Concessionario avrà diritto ad una remunerazione aggiuntiva rispetto al Canone di Base (Bonus) pari al 50% del Saldo di Periodo. Nella prospettiva di massimizzare il Bonus per extra performance, il Concessionario avrà titolo a segnalare e proporre al Concedente ogni possibile iniziativa, senza oneri o con oneri a carico del solo Concessionario, che consenta di migliorare gli obbiettivi. 5.5. IMPORTO DEL CANONE 8

La remunerazione del Concessionario tramite il Canone di Base (CA SEE + CA O&M ) e l eventuale Bonus sono da intendersi come onnicomprensivi a fronte del rispetto delle obbligazioni e allo svolgimento di tutti i servizi indicati nel Contratto Attuativo. In base all offerta predisposta dal Concessionario, l importo del Canone di Base annuale è il seguente: I.V.A. esclusa. Si osservano in riferimento alle modalità di pagamento del Canone tutte le disposizioni di cui all articolo 12 lett. a) del Contratto Attuativo. Tale valore sarà annualmente aggiornato, a partire dalla data di consegna dei lavori, secondo l indice ISTAT dei prezzi al consumo FOI pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ai sensi dell art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392. 6. MONITORAGGIO, VERIFICA E REPORTING DELLE PRESTAZIONI 6.1. Obiettivi e Riferimenti dell attività di Monitoraggio L attività di Monitoraggio, Verifica e Reporting delle prestazioni è sviluppata in coerenza col Contratto Attuativo e secondo le modalità di seguito dettagliate. Il Concessionario eseguirà le attività di monitoraggio, verifica e reporting delle prestazioni seguendo le istruzioni del presente documento. Tale attività dovrà essere svolta in collaborazione ed in contraddittorio con il Concedente. 6. MONITORAGGIO, VERIFICA E REPORTING DELLE PRESTAZIONI 6.1. Obiettivi e Riferimenti dell attività di Monitoraggio L attività di Monitoraggio, Verifica e Reporting delle prestazioni è sviluppata in coerenza col Contratto Attuativo e secondo le modalità di seguito dettagliate. Il Concessionario eseguirà le attività di monitoraggio, verifica e reporting delle prestazioni seguendo le istruzioni del presente documento. Tale attività dovrà essere svolta in collaborazione ed in contraddittorio con il Concedente e, preferibilmente con il software per il calcolo del canone messa a disposizione a disposizione dal Concedente come stabilito nel Art. 4.1 di questo Allegato. 6.2. RESPONSABILITA Al fine di poter garantire una attività completa e trasparente, saranno individuati: a cura del Concessionario un rappresentante responsabile per l elaborazione del Piano di Monitoraggio e Verifica (PMV) di cui all Art. 5 lett. a sub (k) e all Art. 7 lett. g del Contratto Attuativo; a cura del Comune un rappresentante per l attività di Monitoraggio, Verifica e Reporting (MVR) responsabile per l accesso ai siti, la fornitura dei dati di consumo, la comunicazione di eventuali variazioni delle modalità d uso, l eventuale ristrutturazione e l eventuale variazione delle caratteristiche di base degli edifici. 9

6.3. STRUTTURA DEL PIANO DI MONITORAGGIO E VERIFICA E MODALITÀ OPERATIVE Il Piano di Monitoraggio e Verifica delle prestazioni prevede: la programmazione periodica delle attività di controllo da svolgersi in condivisione tra i responsabili MVR del Comune e il responsabile PMV del Concessionario; la compilazione di un report Semestrale di Monitoraggio in forma elettronica in condivisione tra il responsabile MVR del Comune e il responsabile PMV del Concessionario con i risultati delle prestazioni per il periodo di riferimento in modo da poter compilare correttamente la Tabella 3; la messa a disposizione delle informazioni e dei report raccolti su semplice richiesta della Fondazione Cariplo. Il rapporto Semestrale di Monitoraggio deve contenere in modo completo almeno gli elementi/indicatori seguenti: dati di riferimento generale per singolo edificio; dati della Baseline; dati sui consumi, in termini sia energetici sia monetari rilevati di energia termica, come indicato in Tabella 3, suddivisi per ogni singolo vettore e di energia elettrica, le letture dei contatori dovranno essere conservate fino alla fine della concessione; dati sulla produzione di energia elettrica ed il suo valore monetario; i prezzi di riferimento; il risparmio garantito ed effettivo e gli eventuali scostamenti in termini monetari; le variazioni, come indicate al punto 4.3.2., comunicate dal responsabile MVR del Comune e le eventuali variazioni climatiche (vedasi punto 4.3.1); le riduzioni delle emissioni di CO 2 ; la descrizione delle esperienze operative acquisite. Nel caso in cui un contatore di energia elettrica o gas, oppure una apparecchiatura, serva sia edifici oggetto della Concessione che edifici estranei, sarà onere del Concessionario misurare la quota di energia che serve gli edifici compresi nella concessione e quella che serve edifici estranei. Il Concessionario dovrà individuare le modalità per l effettuazione delle misure da sottoporre per approvazione al Concedente, ed in seguito all ottenimento dell approvazione dovrà assumersi l onere di installare le apparecchiature necessarie. La ripartizione dei consumi rilevati sui contatori degli enti distributori sarà effettuata in maniera proporzionale alle misure eseguite sugli impianti. 10