La verifica della fattibilità della proposta del privato attività in capo al Comune. a cura di Michele Lorusso 12 dicembre 2018

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1 La verifica della fattibilità della proposta del privato attività in capo al Comune a cura di Michele Lorusso 12 dicembre 2018

2 Indice 1. Alcune criticità dalle esperienze concrete 2. Le raccomandazioni della Corte dei Conti Europea sul PPP 3. La verifica di fattibilità 4. Alcune idee per incrementare la sostenibilità della proposta

3 1. ALCUNE CRITICITA DALLE ESPERIENZE CONCRETE 3

4 1. ALCUNE CRITICITA DALLE ESPERIENZE CONCRETE Comune del Veneto proposta ricevuta da società su illuminazione pubblica: 1 proposta ricevuta ai sensi dell articolo 183 del Codice dei Contratti Pubblici su illuminazione pubblica per circa 10 milioni di euro di investimenti La proposta mancava di elementi fondamentali quali asseverazione del PEF e fideiussione I costi di investimento erano stimati sulla base di valori parametrici più alti rispetto a medie di mercato Mancava la matrice dei rischi proposta da ANAC La verifica di fattibilità della proposta è stata sviluppata ai sensi decisione Eurostat 2004 (cioè verifica effettiva e reale allocazione dei rischi) e su potenziale risparmio per Ente Locale 4

5 1. ALCUNE CRITICITA DALLE ESPERIENZE CONCRETE Verifica del PEF e delle possibilità di miglioramento dal punto di vista finanziario e contrattuale: a) manutenzione straordinaria con un cap: richiesta eliminazione perché rischio così è a carico del Comune b) Richiesto link diretto tra rendimento operazione ed effettivi rischi (mancava modalità di calcolo del rendimento atteso e c era confusione tra fonti proprie e fonti finanziarie prese a debito) c) richiesta matrice dei rischi, d) Richiesta possibilità di pagare una quota a titolo di prezzo iniziale. Le richieste non sono state accolte e si è verificato il mancato rispetto degli indicatori minimi di fattibilità (costi per comune troppo elevati, rischi non in linea con Eurostat) dichiarata la non fattibilità della proposta 5

6 1. ALCUNE CRITICITA DALLE ESPERIENZE CONCRETE Comune della Lombardia più proposte ricevute da 3 soggetti diversi: Ricevimento di 3 proposte differenti di cui 2 da promotore ai sensi dell articolo 183 del Codice dei Contratti e una relativa alla convenzione Consip Valore degli investimenti indicato nelle offerte compreso tra 8 e 14 milioni di euro Canoni a carico del Comune compresi tra 1,6 e 2,4 milioni di euro È stata sviluppata un analisi oggettiva dei rischi, dei benefici, delle tecnologie proposte, dei tempi e delle clausole proposte da ciascun concorrente Sono state avanzate richieste per migliorare le proposte (negoziazione su rischi e rendimento atteso) 6

7 1. ALCUNE CRITICITA DALLE ESPERIENZE CONCRETE sviluppo di una procedura interna di valutazione basata su un set di 40 criteri sia qualitativi che quantitativi quali: a) tempi di realizzazione degli interventi, b) Tecnologie proposte e garanzie su impianti c) Manutenzione ordinaria e straordinaria, d) durata concessione, e) opere aggiuntive, f) Rendimenti e canoni assegnazione del servizio a proposta economicamente più vantaggiosa per il Comune (analisi secondo articolo 181 codice contratti) con ottenimento di investimenti extra per circa 2 milioni di euro in più sui 8 milioni previsti inizialmente e forte riduzione delle spese correnti: canone 1,2 milioni 7

8 2. LE RACCOMANDAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SUL PPP 8

9 2. LE RACCOMANDAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SUL PPP I PRINCIPALI VANTAGGI DEL PPP tempi più brevi per la realizzazione di un programma di investimenti; i PPP possono recare un importante finanziamento supplementare ad integrazione delle dotazioni di bilancio tradizionali; possibilità di incrementi di efficienza nell attuazione dei progetti, grazie al completamento più rapido dei singoli progetti; 9

10 2. LE RACCOMANDAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SUL PPP I PRINCIPALI VANTAGGI DEL PPP possibilità di condividere i rischi con il partner privato e di ottimizzare i costi lungo tutto l arco di vita dei progetti; possibilità di migliorare il livello della manutenzione e dei servizi rispetto ai progetti tradizionali, grazie all approccio basato sull intero ciclo di vita; possibilità di integrare nel modo più efficace competenze pubbliche e private per effettuare valutazioni di progetto approfondite e ottimizzare la portata del progetto Non si tratta di assiomi: è necessario dimostrare sempre gli effettivi e concreti vantaggi 10

11 2. LE RACCOMANDAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SUL PPP LE AREE DI MIGLIORAMENTO: competenze della PA (tema ricorrente) visione di lungo periodo della PA (difficile da insegnare o da trasferire); mitigare (con adeguate clausole) l impatto finanziario dei ritardi e delle rinegoziazioni sui costi dei PPP (matrice dei rischi di ANAC.); stabilire politiche e strategie chiare per i PPP (quando si può fare il PPP?, come si può finanziare (spesa corrente, BOC, tasse di scopo, tariffe specifiche, società pubbliche?), modelli e convenzioni standard; PEF condivisi da utilizzare in gara, ecc.) 11

12 2. LE RACCOMANDAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SUL PPP LE AREE DI MIGLIORAMENTO: basare la scelta dell opzione PPP su valide analisi comparative riguardanti le migliori opzioni di appalto PSC (è un obbligo del codice del codice dei contratti all articolo 181) ovvero verificare i costi, benefici e rischi di uno stesso progetto realizzato direttamente e con risorse proprie dell Ente o con strumenti di PPP Chi aiuta i Comuni su questi temi? Una struttura centrale (vedi legge di stabilità 2019?), le società di consulenza, l ANCI, un mix di queste? 12

13 3. LA VERIFICA DI FATTIBILITA 13

14 3. LA VERIFICA DI FATTIBILITA Tempi Rischi e Rendimento Benefici Procedura Credibilità Tecnologia e Gestione Dati oggettivi di partenza Ritorni pubblici e privati 14

15 3. LA VERIFICA DI FATTIBILITA LE VERIFICHE TECNICHE: Analisi su baseline di progetto: fondamentale per costruire le performance attese; Verifica su tecnologie utilizzate (sono disponibili sul mercato, hanno riferimenti chiari su risparmi, dove vengono realizzate e con quali controlli, che margine di risparmio garantiscono, ecc.) Verifiche su installatori (garanzie, polizze, tempi, ecc) La progettazione (esperienza progettisti, certificazioni, BIM, ecc.) 15

16 3. LA VERIFICA DI FATTIBILITA LE VERIFICHE ECONOMICO/FINANZIARIE: Il PEF deve essere consegnato in formato Excel e a formule aperte Verifica su dati di input (capex come sono stati stimati, la manutenzione come è calcolata, il rapporto fonti impieghi) Verifica del calcolo del rendimento atteso (medie di mercato + quota sugli effettivi rischi) Calcolo tir e van Inflazione e modalità di variazione dei costi e dei ricavi nel PEF Asseverazione Se presenti debiti verificare effettiva capacità di ottenere credito dal promotore e relativi costi 16

17 3. LA VERIFICA DI FATTIBILITA LE VERIFICHE GIURIDICO/AMMINISTRATIVE: È necessario ottenere pareri, nulla osta o altri assensi da parte di altri soggetti pubblici? Esistono criticità urbanistiche o amministrative? La matrice dei rischi è chiara e ci sono riferimento al contratto? I rischi sono allocati in maniera ottimale e rispettano decisioni eurostat La convenzione è in linea con PEF? Il canone ha meccanismi di EPC e/o di disponibilità? 17

18 3. LA VERIFICA DI FATTIBILITA LE VERIFICHE SU ON/OFF BALANCE (Guida al trattamento statistico dell EPC maggio 2018 Eurostat e BEI) Rischio di costruzione e di disponibilità in capo al concessionario; Durata almeno di 8 anni Canone legato ai livelli di prestazione raggiunta con sanzioni «impattanti» No cap ai profitti del privato e la PA non può avere utili > al 50% dei risparmi il valore dei risparmi valutati in ragione della baseline dei consumi per la durata del contratto deve essere superiore alla somma dei costi operativi e dei finanziamenti pubblici ricevuti i flussi di cassa generati dalla vendita di energia prodotta da eventuali impianti di generazione o cogenerazione siano inferiore al 50% del valore dei risparmi garantiti Contratto e gestione dei rischi: attività di progettazione, realizzazione e gestione, condivisione risparmi e costi, procedure di misura e verifica delle prestazioni, tipologia di finanziamento e assicurazione Finanziamento pubblico non deve superare il 50% degli investimenti 18

19 4. ALCUNE IDEE PER INCREMENTARE LA SOSTENIBILITÀ DELLA PROPOSTA 19

20 4. ALCUNE IDEE PER INCREMENTARE LA SOSTENIBILITÀ DELLA PROPOSTA Procedura del promotore può partire su impulso diretto di un privato e anche tramite avvisi pubblicati dal Comune Baseline oggettiva e reale a disposizione di tutti Valutare le proposte private rispetto all appalto classico considerando i rischi, i tempi e i costi/risparmi (esistono modelli PSC in rete) Utilizzare il conto termico, le fonti di finanziamento della programmazione comunitaria, i finanziamenti statali, i contributi iniziali a titolo di prezzo nei limiti del 50% per diminuire canoni a carico PA Creare massa critica adeguata sommando più soggetti e più territori Utilizzare le strutture centrali già oggi operanti nel settore come ENEA, GSE, ANCI, Agenzia Coesione, ecc. 20

21 Michele Lorusso I materiali didattici saranno disponibili su