Centro per lo sviluppo del polo di Cremona Aspetti normativi di incentivazione al fotovoltaico
Normativa 4 Conto Energia 2 Il Conto Energia 2011 per impianti fotovoltaici è stato istituito dal D.M. 06.08.2010 è valido fino al 31 maggio 2011. Il Decreto Legislativo 28/2011 stabilisce questo blocco e prevede un nuovo decreto, da emanare entro la fine di aprile 2011, che sancisca gli incentivi al fotovoltaico fino al 2017 Sempre il decreto 28/2011 ha stabilito il tetto massimo di 1 MW di potenza per gli impianti installati su terreni agricoli e vincoli restrittivi per la disponibilità di terreni e la distanza tra impianti a terra Il Quarto Conto Energia si applica agli impianti quindi agli impianti entrati in esercizio dal 1-5-2011 al 31-12-2016 e ha un obbiettivo di potenza installata di circa 23.000 MW e un tetto di spesa tra 6 e 7 miliardi di euro
Tipologie di impianti 3 Il Conto Energia 2011 suddivide le installazioni in 5 tipologie. Tale suddivisione è mantenuta anche dal 4 Conto Energia: impianti fotovoltaici realizzati su edifici (all. 2) altri impianti fotovoltaici impianti fotovoltaici con caratteristiche innovative (all. 4) impianti a concentrazione (art. 3, comma r) impianti fotovoltaici con innovazione tecnologia (da definire)
Limiti ai costi 4 Sono fissati dei tetti massimi di costi annuali (e di potenza indicativi) per gli impianti su edifici e altri impianti, gli impianti integrati innovativi e gli impianti a concentrazione. Per gli integrati innovativi e a concentrazione non hanno limiti per il biennio 2011-12 ma dal 2013 in avanti I piccoli impianti, fino a tutto il 2012, non hanno invece dei tetti all incentivazione Il raggiungimento dei limiti di potenza e costi, dal 2013 al 2016, non preclude l accesso alle tariffe incentivanti ma determina una riduzione delle tariffe stesse per i periodi successivi
Il registro per il 2011 e 2012 5 La domanda di iscrizione al registro deve essere presentata nelle finestre temporali previste ogni anno La documentazione richiesta è riportata nell allegato 3-A La graduatoria è pubblicata dal GSE entro 15gg dalla fine della finestra di domanda I criteri gerarchici di valutazione sono: Entrata in esercizio alla presentazione della domanda Fine lavori alla data di presentazione della domanda (allegato 3-B) Precedenza della data del pertinente titolo autorizzativo Minore potenza dell impianto Precedenza della data di richiesta di iscrizione al registro
Tariffe incentivanti - accesso 6 La documentazione da produrre è la seguente (allegato 3-C): Domanda di concessione Scheda tecnica finale dell impianto Elenco dei moduli e degli inverter 5 fotografie Schema elettrico unifilare Codice POD Verbali attivazione contatori Attività con UTF (per impianti >20kW) Relazione generale e planimetria (per impianti >6kW) Tutta la documentazione è inviata per mezzo del portale GSE
Energia prodotta 7 L energia elettrica prodotta dall impianto viene totalmente incentivata con le tariffe presentate, almeno fino al 2012. L utilizzo che se ne può fare invece differisce secondo la tipologia di regime di incentivazione scelto, scambio sul posto o cessione in rete/al mercato In ogni caso è possibile l utilizzo dell energia elettrica da parte dell utenza presso cui è installato l impianto, secondo le disposizione del regime prescelto Dal 2013 sembra che l energia prodotta o sia incentivata con tariffa fissa omnicomprensiva o riceva un premio per l autoconsumo. I premi tariffari inoltre sono calcolati su quest ultima componente
Scambio sul posto 8 Lo scambio sul posto prevede la possibilità di utilizzare l energia prodotta dall impianto in un momento successivo rispetto alla produzione stessa (es. di notte) La compensazione tra immissione e prelievo avviene mediante la valorizzazione economica dei due flussi e il conseguente bilancio. L utenza può comunque utilizzare a titolo gratuito l energia nel momento della sua generazione Possono beneficiare di questo regime gli impianti fino a 200 Kw Eventuali surplus di consumi possono essere coperti dal normale contratto energetico stipulato con il fornitore/distributore elettrico. Eventuali surplus di produzione possono essere cumulati ed utilizzati nel corso dei 20 dell incentivazione oppure capitalizzati come rimborso
Cessione in rete 9 La cessione in rete prevede il bilanciamento istantaneo (quindi diurno) tra energia consumata e prodotta dall utenza Possono beneficiare di questo regime tutti gli impianti L energia elettrica prodotta può essere utilizzata gratuitamente dall utenza nel momento della sua generazione L energia elettrica prodotta e non consumata contestualmente può essere ceduta alla rete, mediante ritiro dedicato, o al mercato, mediante opportuni contratti di vendita
Centro per lo sviluppo del polo di Cremona Valutazione economica dei progetti di investimento e misurazione del rischio
Definizione di un progetto d investimento 11 E una operazione di trasferimento di risorse nel tempo, caratterizzata dal prevalere di uscite monetarie nette nella prima fase e di entrate monetarie nette nella seconda. F 3 F 4 F 5 F 2 F 1 F 6 F 0
I criteri disponibili per la valutazione economica 12 I criteri di valutazione di un progetto di investimento sono algoritmi che consentono di formulare un parere circa l opportunità economica di avviare il progetto stesso. I criteri che vengono più frequentemente utilizzati sono: il rendimento medio contabile, la regola del tempo di recupero, il VAN (valore attuale netto), l IRR (o tasso interno di rendimento).