Scienze della moda e del costume 14460 ( L-3 ) DESIGN DELLA MODA Prof.ssa Livia Crispolti modulo: Sistemi, tecniche e stili della moda (6 cfu) a.a. 2017/2018 - anno di corso: 1 Settore ICAR/13 - Semestre II - Codice 1055989
Scienze della moda e del costume DESIGN DELLA MODA Sistemi, tecniche e stili della moda ESONERO SCRITTO DOMANDE APERTE VENERDÌ 18 MAGGIO DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00 Aula 1
NOBILITAZIONE E FINISSAGGIO s'intende l'insieme dei trattamenti che hanno lo scopo di trasformare il materiale tessile greggio in semilavorati idonei alle successive lavorazioni, oppure in tessuto finito adatto alla confezione di manufatti
lo scopo è di migliorarne l'aspetto, la mano, le proprietà, anche in funzione dei possibili campi d impiego
l finissaggio o finitura di un tessuto comprende i trattamenti compiuti per migliorarne le caratteristiche.
I trattamenti di finissaggio vengono effettuati da ditte specializzate con macchinari e tecnologie altamente sofisticate.
FINISSAGGIO TESSILE Per la realizzazione dei finissaggi si fa ricorso, in funzione della tipologia del tessile fiocco, filato o tessuto, a: Mezzi meccanici mediante l'applicazione di principi fisici quali la frizione, la temperatura, la pressione, la tensione ed altri ancora. Mezzi chimici con applicazione di prodotti chimici naturali e/o di sintesi, che sono legati alle fibre in modo più o meno permanente.
FINISSAGGIO meccanico a secco Calandratura si ottiene un effetto lucido, liscio, compatto per mezzo di frizione, pressione, calore. Lucidatura è una operazione di calandratura effettuata con particolari calandre che sfrutta l'azione del calore, dell'attrito e talora di ausialiari lucidanti. Goffratura è un particolare tipo di calandratura che permette l'incisione di un disegno semplice sul tessuto.
FINISSAGGIO meccanico a secco Smerigliatura si ottiene un tessuto con mano molto più morbida e con maggiore effetto isolante perché viene sollevato il pelo superficiale del tessuto.per ottenere questo effetto si utilizza un cilindro ricoperto da materiale abrasivo. Garzatura si ottiene un sollevamento del pelo superficiale con conseguente effetto di isolamento termico. Cimatura si taglia il pelo superficiale del tessuto con appositi organi di taglio. Bruciapelo si elimina il pelo superficiali del tessuto bruciandolo con una fiamma
Finissaggio meccanico follatura: infeltritura che, nella lana chiude gli interstizi tra i fili di trama e ordito rendendo il tessuto compatto e impermeabile come il panno
La follatura è un'operazione del processo di finissaggio dei tessuti di lana, che consiste nel compattare il tessuto attraverso l'infeltrimento, per renderlo compatto.
Finissaggio meccanico garzatura: spazzolatura che tira fuori il pelo come nel loden
La garzatura è un'operazione che fa parte del processo di finissaggio dei tessuti: consiste nel sollevare le fibre dei fili di un tessuto, per renderlo morbido e soffice. Cambia la mano conferendo un aspetto peloso e vellutato alla superficie, aumenta le proprietà di isolamento termico del tessuto.
Finissaggio meccanico rattinatura: con pressione e strofinio crea dei riccioli sul pelo come nel panno casentino
Finissaggio meccanico: smerigliatura: dà un aspetto scamosciato come nel fustagno
La smerigliatura è un'operazione che fa parte del processo di finissaggio dei tessuti: consiste nel carteggiare la superficie di un tessuto per ottenere l'effetto a buccia di pesca. Cambia la mano conferendo un aspetto vellutato alla superficie nascondendo leggermente l'intreccio della trama e dell'ordito. Trattamento indispensabile nella produzione del fustagno.
Finissaggio chimico Un materiale è definito ignifugo (dal latino ignis, fuoco) se non infiammabile oppure se possiede caratteristiche grazie alle quali viene molto ridotta o molto ritardata la sua combustione.
Un antimicrobico è una sostanza chimica, naturale o di sintesi, che uccide i microorganismi, o ne inibisce la crescita.
PLISSETTATURA è il termine usato nell'industria della moda, per definire la tecnica del plissé o pieghettamento su ogni tipo di tessuto, pelle, paglia... Il primo tipo di plissé è brevettato da Mariano Fortuny nel 1909 che crea, ispirandosi agli abiti della Grecia antica, la tunica Delphos. Le piegature del tessuto possono farsi con macchinari automatizzati. Nell'artigianato d'eccellenza si usa il cartone.
TINTURA - STAMPA COLORANTI
Conoscere i principali sistemi di coloritura I coloranti sono alla base della tintura e della stampa, bisogna sempre verificare la compatibilità tra fibra e colorante. Nel 1856, l inglese Henry Perkin unì anilina e catrame brevettando i coloranti sintetici.
Le proprietà dei coloranti tessili sono: l affinità, quando la fibra non ha affinità per un colorante occorre mordenzarla in modo che si fissino alcuni atomi sulla fibra. il potere coprente la solidità
COLORANTI NATURALI: di origine vegetale: fusto - radici - foglie di origine animale: molluschi - insetti
ROBBIA
COCCINIGLIA
INDACO
RESEDA
LEGNO DI CAMPEGGIO
COLORANTI SINTETICI: nel 1856 il chimico inglese Henry Perkin sintetizzo il primo colorante sintetico. Eugene Chevreul: scrive la Teoria del Colore. Chimico della Manifattura Gobelins.
Le classi più importanti sono: Coloranti basici: usati per le fibre naturali vegetali. Coloranti acidi: si usano per le fibre naturali animali e fibre poliammidiche. Coloranti al tino: si usano per le fibre cellulosiche. Coloranti fluorescenti: si usano per le fibre sintetiche.
SPETTROFOTOMETRIA: determina le proprietà di ogni colore, secondo il sistema convenzionale CIE.
Che cosa si intende per tintura? Si intende un finissaggio molto particolare che conferisce un altro contenuto estetico al tessuto mediante l uso di coloranti di origine naturale o sintetica.
La tintura può avvenire in: fibra filo tessuto capo
TINTURA A RISERVA tintura a riserva quando la tintura riguarda solo una parte della superficie, oppure una delle diverse fibre che compongono il filato, ad esempio nel caso di acrilico/viscosa si tinge la viscosa e si riserva l'acrilico o viceversa.
LEGATURE
BATIK
BAGNO DI TINTURA
A seconda del momento della fase di lavorazione in cui si realizza, si hanno: tintura in fiocco quando ad essere tinto è il fiocco, prima della sua filatura tintura in filo rocca quando ad essere tinto è il filo messo sulle rocche tintura in filo matassa quando ad essere tinto è il filo in matasse tintura in massa in inglese solution dyed tintura in pezza quando a essere tinto è il tessuto tintura in capo quando a essere tinto è il capo finito.
Benetton Benetton Group è un'azienda tessile italiana fondata nel 1965 da Luciano, Gilberto, Giuliana e Carlo Benetton, con sede a Ponzano Veneto
Cosa si intende per stampa? Si intende un finissaggio molto particolare che conferisce un altro contenuto estetico al tessuto. Esaminare il rovescio.
Contrariamente alla tintura, con la stampa si agisce solo su alcune zone del tessuto Spesso con la stampa si vogliono ottenere risultati che imitano la tessitura.
STAMPE:
ZUCCHI COLLECTION
I metodi di stampa: stampa diretta stampa per riserva stampa per corrosione: si distrugge il colore del fondo nei punti in cui si stampa. stampa digitale plot / flock
STAMPA SERIGRAFICA A QUADRO MESSA A REGISTRO: controllo della posizione del disegno.
STAMPA CON CILINDRO SERIGRAFICO
STAMPA TRANSFER La stampa transfer non prevede la stampa diretta su tessuto, bensì su un supporto intermedio (il transfer), che in seguito, tramite una pressa a caldo, rilascia gli inchiostri sul supporto
STAMPA DIGITALE INK JET Nella stampa digitale, sono proiettate sul tessuto in modo da riprodurre il disegno. Il vantaggio rispetto alla stampa tradizionale sta nell eliminazione di quadri o dei cilindri con un grande incremento di flessibilità.
STAMPA CON AEROGRAFO L'aerografo (o aeropenna) è uno strumento che viene utilizzato per spruzzare vernici di vario tipo nebulizzandole tramite aria compressa.
Tintura e stampa possono essere effettuati prima degli altri finissaggi, o in fase intermedia. La differenza fra la tintura e la stampa consiste nella modalità di colorazione del tessuto: con la tintura si colora mediante immersione, in un bagno colorato. con la stampa si colora mediante l applicazione di pasta colorata.
Il marchese Emilio Pucci di Barsento Napoli, 1914 Firenze, 1992
Emilio Pucci fu quindi un pioniere della moda italiana, partecipando per esempio alla prima sfilata di moda tenutasi in Italia, che fu organizzata nel 1951 da Giovanni Battista Giorgini a Firenze, presso Villa Torrigiani in Via dei Serragli.
Nel 1947, momento in cui prevale l'haute Couture"e il mondo guarda in particolare a Christian Dior, Emilio Pucci elabora una nuova concezione di abbigliamento identificabile come "Sportswear" volto alla libertà del corpo tramite drappeggio del tessuto, forme semplici ed essenziali. L'idea di libertà è una costante per Pucci che rielabora il tema fino ad oggi. Quest'idea viene ripresa nei suoi tessuti: seta, organza, gabardina di cotone e mussolina.