Lavori per l ottimizzazione delle risorse idriche, scorporo, trattamento e riutilizzo delle acque dolci 2 lotto di completamento

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Transcript:

Lavori per l ottimizzazione delle risorse idriche, scorporo, trattamento e riutilizzo delle acque dolci 2 lotto di completamento Quesiti posti da soggetti concorrenti all appalto-concorso per le opere in oggetto e risposte fornite dal Progettista e Direttore dei lavori, Ing. Aldo Ratti Quesiti 1) A pag. 9 del Disciplinare di gara, primo capoverso, è richiesto il prezzo di gestione /mc per la produzione di acqua di tipo A ottenuta mediante il trattamento finale ad osmosi inversa presso il depuratore di Priolo. Si chiede se si devono considerare i costi energetici per la depurazione delle acque e, in caso affermativo, di potere prendere visione delle specifiche tecniche dei macchinari presenti nell impianto per potere valutare i relativi costi energetici. 2) Si chiede se si devono considerare i costi energetici necessari per la produzione delle acque del chiarificatore Quota 100. 3) Nel prezzo a corpo per l esecuzione di tutte le opere, sono da considerare i costi relativi alla revisione e messa in esercizio dell impianto di Priolo, dato che da visite recentemente effettuate, lo stesso risulta inattivo da anni? 4) A pag. 2 del Disciplinare di gara, punto b), è richiesta la redazione del Pano generale di sicurezza di cui all art. 13 del D. Lgs. 494/96. Tale elaborato è stato superato dal D. Lgs. 528/99 che modifica e aggiorna il citato D. Lgs. 494/96. Si chiede pertanto conferma di non presentare tale elaborato. 5) A pag. 8 del Disciplinare di gara, capoverso n 7, è richiesto la Schema del piano di qualità di costruzione e di installazione. Si chiedono chiarimenti su quali contenuti deve contenere e/o descrivere tale elaborato. 6) Si rileva una discrepanza sulle portate da trattare tra la relazione generale e lo schema a blocchi del II lotto allegato 1. Onde evitare confusioni nel calcolo dei consumi di gestione e manutenzione delle acque trattate, si chiede di indicare la portata oraria media, la corrispondente portata annua e la portata di punta per ogni sezione di trattamento. 7) Ai fini della corretta determinazione dell offerta economica riguardante la gestione decennale degli impianti, è necessario conoscere il volume d acqua da trattare, sia in termini di quantità

2 totale annua, sia in termini di distribuzione nel tempo di tali portate, al fine di poter compiutamente imputare l aliquota dei costi generali afferenti il costo a metro cubo dell acqua da trattare. In assenza di tale fondamentale dato la formulazione di una offerta economica, seppure possibile, non può essere supportata da valutazione adeguate e compiute. 8) La Relazione Tecnica - All. 2 illustra i lavori da eseguire nell ambito dello impianto di trattamento acque di tipo A derivanti dai reflui di Siracusa, mentre non offre alcuna indicazione circa eventuali modifiche richieste sull impianto di trattamento acque di tipo B, derivanti dai reflui di Priolo-Melilli. Le tavole disegni schema meccanico pre-trattamenti (S01 S04) allegate al progetto di massima riguardano sia il trattamento acque di tipo A, che quello acque di tipo B. Su tali disegni vengono indicati interventi sull esistente impianto biologico di Priolo-Melilli, così riassumibili: costruzione nuova vasca di equalizzazione VA-301; riconversione ad ossidazione - nitrificazione - denitrificazione delle vasche prima dedicate ad equalizzazione e modifica dell esistente sistema di ossigenizzazione; installazione di una nuova batteria filtri a valle dell effluente di una delle due linee di chiarificazione secondaria a fianco delle nuove vasche VA 301-302 mantenendo la seconda linea di chiarificazione secondaria allacciata ad una delle quattro linee chiariflocculazione - filtri a sabbia. Tutti i lavori di adeguamento dell impianto per acque di tipo B anzidetti, comportano significativi interventi a livello piping ed elettromeccanico, per la quasi totalità non previsti nel Computo Metrico Estimativo dal progetto di massima; viceversa nello stesso sono state considerate le corrispondenti opere civili: palificata, platea estesa alle batterie filtri adiacenti alla vasca VA- 301, vasca VA-301 etc. Si chiede pertanto di chiarire se le opere riguardanti il trattamento biologico dell impianto Priolo -Melilli, siano comprese tra i lavori dell appalto in oggetto (2 lotto) o se invece siano state indicate nello stesso esclusivamente per esaustività di informazione, rimandando comunque l esecuzione ad altri lotti. In tale ultima fattispecie, nessuna delle opere di modifica al processo ed attrezzamento dell impianto biologico e terziario dedicato ai reflui di Priolo-Melilli, sarebbe da considerare nel progetto attuale. Si chiedono pertanto chiarimenti in merito alla necessità di eseguire in questa fase le opere civili previste nel C.M.E.. 9) Il Capitolato Normativo e Prestazionale, pag. 58 Art. III.1, specifica che il servizio di gestione, custodia, manutenzione, conduzione e controllo degli impianti e delle opere ad esso complementari dovrà essere curato come descritto all Art. II-1del Capitolato Speciale, le cui caratteristiche si intendono perfettamente note all Impresa Appaltatrice. L art. II-1 dello schema di C.S.A. allegato al progetto di massima tratta Sistema di automazione, mentre lo stesso articolo del Capitolato Normativo e Prestazionale tratta opere e vincoli connessi con le opere

3 esistenti. Si chiede di conoscere pertanto l esatto riferimento del documento cui si intende rimandare per recepire i contenuti dell Art. II-1 indicato alla citata pag. 58. 10) All Art. II dello schema di Capitolato Speciale di Appalto si fa richiamo all art. 50/III per il dettaglio relativo al sistema di automazione esistente basato su apparecchiature SIemens. Si indica, inoltre, che la marca Siemens dovrà essere prevista anche per le nuove apparecchiature, ma si specifica che al momento dell installazione dovranno essere proposti alla scelta della D.L. i sistemi più avanzati disponibili. Considerato: che l argomento strumentazione automazione è trattato all Art. VII, paragrafi A e B dello schema C.S.A., ed all Art. 5.3.15 della Relazione Tecnica; che il Capitolato Normativo e Prestazionale ha come ultimo articolo del capo II il n. 38. Dall esame della documentazione acquisita, gli unici riferimenti al sistema di automazione, sono quelli individuati e specificati all Art, VII del C.S.A. ed ala par. 5.3.15 della relazione tecnica All. 2, pertanto il riferimento sopraccitato art. 50/III risulta attualmente irreperibilie, a meno che lo stesso non sia contenuto all interno di altra documentazione che preghiamo segnalarci. Si chiede altresì se quella di uso di apparecchiature Siemens sia da ritenere prescrizione progettuale inderogabile; o se invece sia legittimo, così come lo sarà in fase di esecuzione, che l offerente proponga già in progetto di gara altro sistema di automazione, ove compatibile con quello Siemens esistente nel 1 lotto e tecnologicamente più avanzato. 11) Come riportato al punto 1.d) del Disciplinare di gara, risulta essere oggetto dell appalto anche la gestione provvisoria degli impianti. Poiché gli interventi che si vanno realizzare risultano interventi integrativi di impianti già esistenti, non risulta chiaro quanto segue: se la gestione provvisoria si riferisce alle sole parti di impianto di nuova realizzazione, o all impianto nel suo complesso; nell ipotesi che la gestione provvisoria si riferisca alla gestione dell intero impianto, se la gestione provvisoria è relativa al solo impianto di Priolo, al solo impianto di Megara o ad entrambi. 12) Non risulta chiaro da quali voci del computo metrico estimativo si deducono gli oneri per gestione provvisoria si riferisce ad un intero impianto, e non alle sole parti oggetto di intervento, non è chiaro con quali criteri, gli importi dei lavori da realizzarsi possano tenere conto degli oneri gestionali anche delle parti già esistenti. 13) Come riportato al punto 1.e) del Disciplinare di gara, per l offerta si richiede di esprimere quattro differenti prezzi e precisamente: 1. un prezzo fisso in /anno; 2. i tre pezzi, in per metro cubo trattato, per ciascuna tipologia di acque Non è specificato se i prezzi richiesti debbono o meno tenere conto dell energia elettrica consumata (tale parametro non rientra tra quelli elencati al punto 2.a)4. del Disciplinare).

4 14) Relativamente all impianto d trattamento di Priolo, poiché le opere di completamento che si vanno a realizzare rientrano nell area dell impianto di depurazione del Consorzio ASI di Siracusa che comprende altre linee di trattamento, si chiede di conoscere se la linea di trattamento e disidratazione fanghi è comune e, in tale caso, a chi compete la gestione. 15) Si chiede di conoscere se lo smaltimento dei fanghi prodotti dall impianto terziario dovrà avvenire a spese del gestore della linea terziaria presso discariche esterne o se potrà avvenire nella discarica disponibile presso lo stesso impianto e, in quest ultimo caso, se il gestore della linea terziaria è tenuto a corrispondere oneri di smaltimento per il conferimento presso la discarica dell impianto consortile. Risposte 1) L acqua di tipo A viene prodotta partendo dall acqua reflua del depuratore di Siracusa i cui costi di produzione, ivi inclusi i costi energetici, non sono a carico di questo progetto. Stante la libertà di ciascun concorrente di proporre per il proprio progetto l utilizzo o meno di strutture o sezioni impiantistiche esistenti presso il depuratore di Priolo, secondo i limiti previsti nel progetto di massima, nel primo caso occorre considerare, al fine della determinazione dei costi energetici, i consumi specifici delle apparecchiature utilizzate nel processo proposto. Pertanto come riportato all art. II-1 del Capo II del Capitolato Normativo e Prestazionale allegato al Disciplinare di gara, è compito del concorrente verificare lo stato delle apparecchiature esistenti nonché la loro idoneità al riutilizzo e rilevare le relative caratteristiche in quanto non sono disponibili le specifiche tecniche d origine. Si ribadisce comunque che in nessun caso si tratta di costi energetic i, bensì di consumi energetici, come indicato all Art. 4.1.3 Capo II del Capitolato Normativo e Prestazionale, in quanto i costi saranno stabiliti dalla Commissione Giudicatrice attribuendo a ciascuno lo stesso costo in /kwh. 2) Al punto 4.1.3 del Capo II del Capitolato Normativo e Prestazionale vengono indicati e richiesti i dati relativi ai consumi energetici dei tre impianti di trattamento previsti nel presente appalto concorso al fine di determinare i costi energetici. Tali dati debbono essere forniti in apposita Relazione sui costi di produzione e sui dati garantiti come indicato al punto 2 di pag. 7 del Disciplinare di gara ( documenti del progetto esecutivo ). 3) Nel prezzo a corpo per l esecuzione di tutte le opere non vanno considerati quelli relativi alla revisione e messa in esercizio degli impianti esistenti (linee ad osmosi del 1 lotto). Dovranno invece essere considerati i costi relativi alla revisione e messa in esercizio delle sezioni impiantistiche che si pensa di utilizzare nel progetto del II Lotto (in termini esemplificativi, ma non esaustivi: chiarificatori lamellari, filtri dynasand e relativi servizi).

5 4) L elaborato Piano generale di Sicurezza di cui all art. 13 del D. Lgs. 494/96 non va presentato alla luce di quanto previsto dall aggiornamento dello stesso di cui al D. Lgs. 528/99. 5) Premesso che ciascuna impresa concorrente alla gara in oggetto deve possedere un sistema di qualità aziendale certificato ai sensi della ISO 2001, i dettagli relativi al Piano di qualità di costruzione ed installazione sono riportati al Capo II punto 4.8 del Capitolato Normativo e Prestazionale. 6) Le portate orarie nominali di progetto relative ai tre impianti sono riportate al Capo II, Art. II.3 del Capitolato Normativo e Prestazionale. Le lavorazioni sono costanti e non è prevista una punta oraria di progetto. I valori annui riportati all art. 6 della Relazione generale sono arrotondati ed hanno valore indicativo. 7) Poiché ad oggi non è definito un rapporto contrattuale con gli utilizzatori finali delle acque prodotte nelle varie tipologie, non è nota una eventuale distribuzione nel tempo dei consumi d acqua. Nei documenti di gara è quindi stata richiesto ai concorrenti la formulazione di un costo fisso annuo e di un costo variabile per metro cubo di ciascuna acqua prodotta a fronte degli oneri descritti al punto a) 4) di pag. 8 del Disciplinare di gara. Nel caso di totale mancata produzione verrà riconosciuto all Impresa il costo oltre al costo variabile corrispondente al 10% della portata annua prevista: gli elementi per la definizione del prezzo fisso e dei prezzi variabili risultano per altro al Capo II, Art. II.2 del Capitolato Normativo e Prestazionale. 8) Le indicazioni del progetto di massima relative ad opere di eventuali lotti successivi al 2, relativamente al trattamento di acque di tipo B, vanno considerate come informazioni esplicative del progetto generale delle quali tener conto nella progettazione esecutiva del 2 Lotto. Ciò detto si precisa che tali opere non sono oggetto del presente appalto, così come nessuna modifica o revisione del 1 lotto, ad eccezione di quelle attrezzature che il concorrente ritiene di utilizzare. 9) L Art. II.1 cui si fa riferimento riguarda il Capitolato Normativo e Prestazionale. 10) L Art. 50/III citato all Art. II del C.S.A. va letto come Art. VII del medesimo. Il sistema di automazione fornito dovrà essere compatibile con l esistente sistema basato su apparecchiature Siemens. 11) Nella gestione provvisoria delle opere sono comprese solamente quelle di nuova costruzione e quelle che l Impresa ha ritenuto eventualmente utili recuperare per la realizzazione delle opere del presente II lotto 12) Il computo metrico estimativo riguarda le opere previste nel progetto di massima e non contiene oneri per la gestione provvisoria ancorché inclusa nel prezzo del presente appalto. 13) Nei prezzi di gestione non va incluso il prezzo dell energia elettrica consumata, bensì va fornito il consumo energetico, così come specificato all art. 4.1.3 Capo II del Capitolato

6 Normativo e Prestazionale. Per quanto riguarda le apparecchiature esistenti, così come riportato all art. II.1 del Capo II del Capitolato Normativo e Prestazionale, è compito del concorrente verificare lo stato delle apparecchiature medesime nonché la loro idoneità al riutilizzo e rilevare le relative caratteristiche in quanto non sono disponibili le specifiche tecniche d origine. 14) Nel I lotto è stato realizzato il collegamento dei fanghi separati nei chiariflocculatori lamellari con la sezione fanghi del depuratore consortile che si occuperà, quindi, sia del trattamento che dello smaltimento dei fanghi prodotti con le opere realizzate nel I lotto e che si andranno a realizzare con il II lotto. 15) I fanghi trattati dal depurato vengono smaltiti temporaneamente nella discarica dello stesso e definitivamente presso Enti esterni. I relativi costi non vanno, in questa fase, computati nel prezzo della gestione, ma dovranno bensì essere specificate le quantità dei fanghi da smaltire allo scopo di consentire alla Commissione giudicatrice delle offerte un allineamento degli oneri di smaltimento fanghi.