ad delibera n. 23 dd. 22.03.2016 Relazione sui risultati conseguiti in riferimento al Piano di razionalizzazione sulle società e sulle partecipazioni societarie adottato con delibera n. 29 dd. 31.03.2015 (art. 1 comma 612, Legge 190/2014) Pagina 1 di 7
Indice Premessa A) La situazione rappresentata nel piano di razionalizzazione B) Risultati raggiunti B1) le società inserite ex novo nel piano di razionalizzazione I. Alla data del 31 dicembre 2015 II. Alla data del 31 marzo 2016 B2) le partecipazioni societarie già in corso di dismissione ed inserite nel piano B3) le ulteriori tipologie societarie presenti nel piano C) Conclusioni Pagina 2 di 7
Premessa Obiettivo del presente documento è quello di rendicontare in modo organico i risultati conseguiti con riguardo alla pianificazione degli interventi di razionalizzazione di società e partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall ente camerale, così come richiesto dall articolo 1, commi 611 e ss della legge n. 190/2014 (c.d. legge di stabilità 2015). La rendicontazione prende le mosse da quanto rappresentato nel Piano operativo di razionalizzazione delle suddette partecipazioni, approvato con delibera giuntale n. 29 dd. 31.03.20154 e trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, oltre che pubblicato nel portale dell amministrazione. Il piano ha definito in modo organico gli interventi finalizzati a tale razionalizzazione, le modalità e i tempi di attuazione, nonché un esposizione dei possibili risparmi da conseguire. Unitamente a tali elementi, di diretta derivazione dagli input legislativi di cui sopra, sono state rappresentate anche le decisioni nel frattempo assunte in tale ambito, anche in forza delle previsioni di cui alla legge di stabilità 2014 (art. 1, co. 569 L. n. 147/2013) In coerenza con tale impostazione, la presente relazione evidenzia i risultati conseguiti rispetto a quelli annunciati, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2015, così come richiesto dalla normativa sopra richiamata, ed agli eventuali aggiornamenti intervenuti fino alla data della sua approvazione. A) La situazione rappresentata nel piano di razionalizzazione Alla data del 31 marzo 2015 erano riconducibili alla Camera di commercio di Trieste le seguenti tipologie di partecipazione societaria: n 6, quali società in house per le quali non è venuto meno il nesso di strumentalità che aveva portato a seconda dei casi - alla loro costituzione o all ingresso nel capitale sociale (Infocamere Scpa, Ecocerved Scarl, Uniontrasporti Scrl, Isnart Scpa, House cciaa Scarl, TCD Srl); n 4, quali società che svolgono servizi di interesse economico generale ex art. 2 L. n. 580/1993 e s.m.i.; (Fiera di Trieste Spa in liquidazione, Borsa Merci Trieste Srl in liquidazione, Terminal Intermodale di Trieste Fernetti Spa, Trieste Coffee cluster Srl); n 2, quali società per le quali è stata valutata la sostanziale obbligatorietà della dismissione, in forza dei limiti introdotti dal legislatore alle decisioni dell ente in materia; (Aeroporto Amedeo duca d Aosta di Gorizia Spa, Marmi del Carso Scarl); n 7, quali società per le quali, pur essendo ammissibile la partecipazione ad esse, è stato deciso lo scioglimento o la liquidazione della quota; (Tecnoservicecamere Scpa, Ic Outsourcing Scrl, Job Camere Srl, BMTI Scpa, Dintec Scrl, Retecamere Scrl in liquidazione, Sistema camerale Srl); Con riferimento a tali società si evidenziava la seguente situazione: n. 8 società per le quali è stata conclusa senza esito la procedura di dismissione secondo quanto previsto dal comma 569 dell art. 1 l. n 147 cit. e si era in attesa della liquidazione del valore della quota; n. 1 società per la quale alla data di redazione del piano era in corso di avvio la procedura di dismissione Pagina 3 di 7
L Ente camerale aveva suddiviso le partecipazioni detenute in due gruppi: gruppo A partecipazioni in società del sistema camerale nazionale gruppo B partecipazioni di interesse strategico per il territorio e lo sviluppo economico Per la visione del quadro completo delle partecipazioni sopra elencate, in particolare con gli esiti delle valutazioni condotte sulle singole società, i criteri seguiti e le motivazioni addotte alla data del 31 marzo 2015, si rimanda allo schema allegato al Piano presentato e trasmesso alla sezione regionale della Corte (allegato alla del. n. 29 dd. 31.03.15). B) Risultati raggiunti B1) società inserite ex novo nel Piano di razionalizzazione I. Alla data del 31 dicembre 2015 Con riguardo alle società per le quali nel piano è stata espressa la volontà di dismettere la relativa partecipazione: per la seguente società è stato esercitato in data 21/4/2015 - il diritto di recesso ai sensi dello Statuto della società stessa: Marmi del Carso Scarl II. Alla data del 31 marzo 2016 Rispetto alla situazione evidenziata sub I., alla data della presente relazione si evidenzia la seguente situazione: Gruppo B Valore di Plusvalenze Marmi del Carso soc.cons.a r.l. 153,00 / Non definito La società non ha fornito riscontro alla comunicazione di recesso e contestuale richiesta di liquidazione della partecipazione trasmessa dall ente camerale. La Camera di commercio nel corso del 2016 provvederà a sollecitare la società affinché provveda a quanto richiesto. B2) le partecipazioni societarie già in corso di dismissione ed inserite nel piano Quanto alle ulteriori tipologie societarie inserite nel piano, la situazione ad oggi maturata è la seguente: n 5 società per le quali si è conclusa la procedura ex art. 1 co. 569 l. n 147/2013, con la liquidazione del valore della quota, come di seguito elencate: Tecnoservicecamere 27,04 / 23/12/2015 quota (soltanto valore nominale) IC Outsourcing S.c.r.l. 3,10 / 30/12/2015 bilancio 2013) Valore di Plusvalenze 27,04 0 18,98 15,88 Pagina 4 di 7
Job Camere S.r.l. 5,00 / 30/12/2015 bilancio 2013) Sistema camerale servizi S.r.l. (con atto di fusione del 21/7/2014 ha incorporato Mondimpresa S.c.a.r.l. e Universitas Mercatorum S.c.r.l. per le quali l Ente camerale deteneva una quota) 3.901,00 / 19/06/2015 bilancio 2014) Dintec S.c.r.l. 890,00 / 29/06/2015 bilancio 2014) Valore di Plusvalenze 25,14 20,14 6.542,88 2.641,88 1.724,75 834,75 Totali 4.826,14 8.338,79 3.512,65 n 3 società per le quali si è conclusa la procedura ex art. 1 co. 569 l. n 147/2013 e si è in attesa della liquidazione del valore della quota, come di seguito elencate: BMTI Borsa merci telematica italiana Retecamere S.c.r.l. in liquidazione (dal 12/9/2013) Gruppo B 2.996,20 4.477,00 Non definito 222,70 / Non definito Aeroporto Amedeo 6.500,00 / Non definito Duca d Aosta di Gorizia Totali 9.718,90 4.477,00 Valore di Plusvalenze Per quanto riguarda la società BMTI Borsa merci telematica italiana, la stessa ha comunicato di non ritenere applicabile la normativa richiamata dall ente camerale per la dismissione (art. 1, co. 569 L. 147/2013) in quanto la partecipazione degli enti camerali è espressamente prevista dal DM 174/2006 che l ha istituita. Conseguentemente, in attesa di ulteriori verifiche sulla cessione delle, la società chiede all ente camerale di provvedere al versamento del contributo consortile che considera dovuto sino a quando i soci sono iscritti nel libro soci. La problematica che riguarda diverse Camere di commercio sarà oggetto di approfondimenti e valutazioni da parte di Unioncamere per giungere ad una uniformità di comportamento da parte degli enti camerali. Nel frattempo questo Ente camerale mantiene la posizione già esplicitata per iscritto alla società per cui la partecipazione in seno alla stessa è cessata ad ogni effetto dal 31.12.2014, ai sensi dell art. 1, co. 569 della L. 147/2013 s.m.i. Per quanto riguarda la società Retecamere S.c.r.l. in liquidazione, la stessa, non ha fornito riscontro alla comunicazione di recesso e contestuale richiesta di liquidazione della partecipazione trasmessa dall ente camerale. Pagina 5 di 7
Da verbale dd. 02.07.2015 risulta soltanto una presa d atto da parte dell Assemblea dei soci in merito alla cessazione della partecipazione camerale. Nella stessa assemblea è stata approvata la richiesta di versamento di una quota parte di debiti sociali da parte dei soci; richiesta trasmessa anche alla Camera di commercio di Trieste. L ente camerale, richiamando la procedura di recesso avviata nei confronti di tale società, ha ribadito la richiesta di versamento della propria quota di partecipazione ed ha comunicato l intenzione di non procedere al versamento dell importo richiesto. Per quanto riguarda la società Aeroporto Amedeo Duca d Aosta di Gorizia non ha fornito riscontro alla comunicazione di recesso e contestuale richiesta di liquidazione della partecipazione trasmessa dall ente camerale. La Camera di commercio nel corso del 2016 provvederà a sollecitare la società affinché provveda a quanto richiesto. B3) le ulteriori tipologie societarie presenti nel piano Si tratta, in particolare di: società in liquidazione: - Fiera di Trieste Spa in liquidazione dal 27.9.2010 - Borsa Merci Trieste Srl, in liquidazione dal 24.7.2014 Per quanto riguarda Fiera di Trieste Spa in liquidazione, l ente camerale continua a seguire l iter di liquidazione della società dalla quale ha rilevato il core business al fine di non disperdere il know how e le professionalità in essa presenti. Relativamente a Borsa Merci Trieste Srl in liquidazione, in data 21.12.2015 si è chiusa la liquidazione e la società è stata cancellata dal Registro delle imprese. Nulla è spettato ai soci dal piano di riparto finale della liquidazione. società, per le quali si è stabilito di mantenere la partecipazione: - Infocamere Soc. cons. p.a. - Ecocerved S.c.a r.l. - Uniontrasporti S.c.a r.l. - Isnart Istituto Nazionale Ricerche Turistiche Gruppo B - Terminal intermodale di Trieste Fernetti Spa - TCD Trieste Città Digitale Srl - House Cciaa S.c.a r.l. - Trieste Coffee Cluster Srl Il prospetto allegato alla presente relazione dà conto, nel dettaglio e con riferimento a ciascuna società, delle informazioni riportate in aggregato, per ogni tipologia di partecipazione (All. A). C) Conclusioni A margine della relazione che si produce, si rende necessario rappresentare la posizione particolare che nell ambito delle partecipazioni detenute dall Ente rivestono alcune società di rilevanza nazionale, nelle quali la partecipazione risulta frazionata tra un numero significativo Pagina 6 di 7
di Camere di commercio e nelle quali è presente anche Unioncamere, ente di rappresentanza delle Camere stesse. Si tratta di società per le quali fu a suo tempo compiuta una scelta collegiale tra gli enti camerali in ordine alla loro costituzione, quali supporti specializzati negli ambiti di servizio a più diretto impatto verso le imprese. Il loro numero si è ridotto in questi anni, ma ve ne sono comunque alcune che continuano ad operare. Nel caso della Camera di commercio di Trieste, si tratta delle società: Infocamere Soc. cons. p.a., Ecocerved S.c.a r.l., Uniontrasporti S.c.a r.l., Isnart Istituto Nazionale Ricerche Turistiche Un peso decisivo sul loro mantenimento o meno al di là delle previsioni che saranno contenute nel decreto legislativo delegato di riordino delle società pubbliche sarà esercitato dalla riforma che interesserà l ordinamento delle Camere di commercio (il decreto dovrà essere definitivamente approvato nei primi giorni di agosto). E alla luce dei contenuti che tale riforma avrà su funzioni e mission istituzionali delle Camere che, naturalmente, potranno essere formulate valutazioni più compiute sulla strumentalità e, quindi, sul mantenimento o meno di tali entità societarie. E, pertanto, di tutta evidenza che le valutazioni fin qui fatte da ciascuna Camera in attuazione delle leggi di stabilità 2014 e 2015 non hanno tenuto conto, per evidenti ragioni, del se e quanto tali società possano essere o meno funzionali ai nuovi compiti istituzionali che attendono le Camere di commercio nello scenario post riforma. A ciò si aggiunga che le analisi sull impatto di tali decisioni stanno mettendo in evidenza possibili criticità a livello generale di sistema camerale nel rapporto tra i risparmi (per la singola Camera) derivanti dalla fuoriuscita ed i costi (per il sistema nel suo insieme, e quindi anche per la stessa Camera uscente) di soluzioni alternative a tali società per gestire il servizio secondo un efficienza omogenea e diffusa sul territorio nazionale (quello sul quale oggi operano le società che verrebbero eliminate, se si portassero a compimento le dismissioni decise). Sulla base delle indicazioni che Unioncamere ha espresso con riguardo alle variabili critiche ora esposte, è maturato, quindi, all interno delle Camere di commercio l orientamento di procedere con prudenza nella gestione sia delle dismissioni 2014 che di quelle, per la maggior parte in itinere, del 2015, riferite alle suddette società nazionali. Tale orientamento si traduce, quindi, in due opzioni: con riguardo alle società nazionali per le quali la dismissione si è stabilita ex novo nei piani di razionalizzazione, arrivare a decreto legislativo di riforma emanato - a scelte assembleari che siano frutto del confronto tra le Camere socie sul contenuto della decisione finale da assumere, in modo da determinare in generale un assetto per le Camere che nel ridurre numero e partecipazioni salvaguardi comunque le utilità necessarie per il loro futuro; nel caso delle società per le quali la partecipazione è stata dismessa ai sensi del comma 569 cit., riportare in assemblea - anche in attuazione del comma 569-bis dell art. 1 L. n. 147 cit la valutazione sull esercizio del potere di dismissione rimesso dal comma su citato, in quanto fondato sul carattere non strettamente necessario della partecipazione; tale valutazione non potrà che utilizzare gli elementi che saranno contenuti nel decreto legislativo di riforma. Con successive comunicazioni si darà conto degli esiti, sulle singole società, del lavoro congiuntamente svolto con le altre Camere socie. Pagina 7 di 7