La cessione del quinto nell ambito delle procedure di cui alla Legge 3/2012

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Anno 2013 N. RF083. La Nuova Redazione Fiscale EQUITALIA BLOCCA I PIGNORAMENTI DIRETTI SU STIPENDI E PENSIONI

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La cessione del quinto nell ambito delle procedure di cui alla Legge 3/2012 Seminario ODCECPA 28/11/2017 A cura della Dott.ssa Claudia Scuderi

Relazione annuale Governatore Banca d Italia Sono in crescita i prestiti bancari alle famiglie L incremento è di entità analoga a quello medio dell area dell euro. L incidenza dei debiti finanziari sul reddito disponibile rimane bassa nel confronto internazionale Tra i prestiti per scopo di consumo, la cessione del quinto rappresenta circa il 16% del totale Le modalità di erogazione di tali prestiti sono spesso caratterizzate da scarsa trasparenza e da comportamenti degli intermediari poco attenti alle effettive esigenze finanziarie del cliente: nel 2016 il 70% delle cessioni del quinto sono state oggetto di ricorso all ABF

Cosa è il prestito con cessione del quinto? Fattispecie negoziale complessa Contratto di prestito + Contratto di cessione crediti futuri (ai fini del rimborso)

Riferimenti normativi Art. 1 e 2 DPR 180/1950 Fino al 2004 solo dipendenti pubblici limitatamente agli stipendi; Dal 01/01/2005 anche dipendenti di aziende private, limitatamente agli stipendi; Dal 15/05/2005 estensione ai pensionati.

Riferimenti normativi Art. 1 DPR 180/1950 REGOLA GENERALE ECCEZIONE Non possono essere sequestrati, pignorati o ceduti, salve le eccezioni stabilite nei seguenti articoli ed in altre disposizioni di legge, gli stipendi che lo Stato, le province, i comuni, le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e qualsiasi altro ente od istituto pubblico sottoposto a tutela, od anche a sola vigilanza dell'amministrazione pubblica nonche' le aziende private corrispondono ai loro impiegati, salariati e pensionati ed a qualunque altra persona, per effetto ed in conseguenza dell'opera prestata nei servizi da essi dipendenti.

Riferimenti normativi Art. 5 DPR 180/1950 Gli impiegati e salariati dipendenti dallo Stato e dagli altri enti, aziende ed imprese indicati nell'art. 1 possono contrarre prestiti da estinguersi con cessione di quote dello stipendio o del salario fino al quinto dell'ammontare di tali emolumenti valutato al netto di ritenute e per periodi non superiori a dieci anni, secondo le disposizioni stabilite dai titoli II e III del presente testo unico.

Inquadramento e limiti normativi - Il TFR può essere ceduto senza il limite del quinto (dubbio per dipendenti pubblici) possibile destinarlo a garanzia della proposta - Obbligo di garanzia con assicurazione vita e rischi di impiego - Per il rinnovo deve essere trascorso un tempo pari al meno ai 2/5 della durata del prestito - Limite di 10 anni o la minor durata residua dell impiego - Rapporto di lavoro stabile e con stipendio fisso - Divieto di ricorrere contemporaneamente a due cessioni del quinto - Notifica con data certa al datore di lavoro (NO accettazione)

Cessione dei crediti Art. 1260 c.c. Libera trasferibilità del credito Non occorre il consenso del debitore

Pignoramento stipendi e TFR art. 545 c.p.c. e DPR 180/1950 Cause per alimenti 1/3 del netto Tributi 1/5 del netto Altri crediti 1/5 del netto Se concorrono più cause (alimenti, tributi e altri crediti) limite 50% stipendio NO LIMITE MINIMO IMPIGNORABILE

Pignoramento pensioni art. 545 c.p.c. e DPR 180/1950 QUOTA NON PIGNORABILE Fino a concorrenza dell importo mensile dell assegno sociale aumentato della metà (attualmente 448,07 + 50% = 672,10) QUOTA PIGNORABILE L eccedenza nei limiti previsti per il pignoramento degli stipendi (1/3 cause per alimenti, 1/5 tributi e altri crediti)

Pignoramento stipendi, TFR e pensioni accreditati sul c/c Con accredito già avvenuto sul conto Solo la parte eccedente il triplo dell'assegno sociale Con accredito sul conto successivo al pignoramento Nei limiti ordinari per il pignoramento di stipendi e pensioni

Coesistenza tra cessione e pignoramento del quinto DPR n. 180/1950 art. 68 Se il pignoramento è precedente alla cessione del 5 Se il pignoramento è successivo alla cessione del 5 Limite Cessione del 5 Limite pignoramento differenza tra i 2/5 dello stipendio netto e la quota colpita dal pignoramento ½ stipendio netto e la quota ceduta Restano fermi i limiti ordinari

E la doppia cessione del quinto?... Delegazione di pagamento art. 1269 c.c. e DPR 180/1950 Può coesistere con la cessione del 5 Limite di 1/5 dello stipendio netto Necessaria accettazione datore di lavoro

Coesistenza tra delegazione e pignoramento del quinto DPR n. 180/1950 art. 69 Se il pignoramento è precedente alla delegazione Se il pignoramento è successivo alla delegazione Limite delegazione di pagamento Limite pignoramento differenza tra 1/2 dello stipendio netto (o pensione) e la quota colpita dal pignoramento ½ stipendio netto (o pensione) e l importo della delegazione

Pignoramento stipendi e TFR da parte dell Agente della Riscossione Dpr 602/73 art. 72 ter 1/10 Stipendi < 2,500 1/7 2.500 < Stipendi < 5.000 1/5 Stipendi > 5.000

Compensazione crediti-debiti tra datore di lavoro e lavoratore Artt. 1241 e ss. Codice civile NO limite di 1/5 Compensazione atecnica Sentenza n. 2377 del 20.2.2009 il Tribunale di Roma Il datore di lavoro ben può recuperare le somme dovutegli dal dipendente in forza del rapporto di lavoro mediante trattenute sulla retribuzione, anche superiori al quinto di quest'ultima, in quanto, se è vero che le somme dovute ai privati a titolo di crediti di lavoro sono pignorabili e compensabili nella limitata misura di un quinto, è altrettanto vero che tale limite non opera quando i contrapposti crediti abbiano origine da un unico rapporto, sì che la valutazione delle singole pretese comporti soltanto un accertamento contabile di dare e avere e non una compensazione in senso tecnico.

Questioni aperte 1 Se il credito da stipendio o pensione è già stato ceduto, può essere sottratto al cessionario e destinato al pagamento degli altri creditori della procedura?

Considerazioni Decorrenza differita dell effetto traslativo Art. 1472 c.c. Nella vendita che ha per oggetto una cosa futura, l'acquisto della proprieta' si verifica non appena la cosa viene ad esistenza Corte di Cassazione (sent. n. 2746 del 15/09/1972, n. 9997/1996, n. 6422/2003, n. 17590/2005 n. 2746 del 08/02/2007, n. 551 del 17-01-2012 etc) L accordo si perfeziona con il consenso del cedente e del cessionario, mentre l effetto traslativo si realizza quando il credito viene ad esistere nella sfera giuridica del cedente (secondo i principi di cui agli artt. 1348 e 1472 c.c. in tema di alienazione di cose future). Prima di tale momento si producono solo effetti obbligatori

Perché no Art. 2914 c.c. la cessione del credito prevale sul pignoramento se notificata al debitore ceduto con atto anteriore avente data certa (ex art. 1265 c.c.) Corte di Cassazione (sent. n. 28300/2005, 19501/2009) «in materia di efficacia della cessione di crediti futuri in pregiudizio del creditore pignorante, quando si tratti di crediti maturandi con origine da un unico e già esistente rapporto base, la cessione prevale sul pignoramento, purché sia stata notificata o accettata dal debitore ceduto prima dal pignoramento stesso, diversamente da quanto accade per i crediti soltanto eventuali, non necessariamente identificati in tutti gli elementi oggettivi e soggettivi. Solo con riguardo a questi ultimi, la prevalenza della cessione richiede che la notificazione o accettazione siano non solo anteriori al pignoramento, ma altresì posteriori al momento in cui il credito sia venuto ad esistenza»

Perché pignoramento? Sono equiparati al pignoramento: Il Decreto ex art. 10 c. 1 fissazione dell udienza dopo il deposito proposta di accordo Il Decreto ex art. 12 bis c. 3 omologazione del piano Il Decreto ex art. 14 quinquies c. 2 apertura della procedura di liquidazione NB: NON è equiparato al pignoramento il decreto di omologazione dell accordo Ma art. 12 c. 3 l accordo omologato è obbligatorio per tutti i creditori

Quindi se la cessione ha data certa anteriore è sempre opponibile alla procedura? Corte di Cassazione sent. n. 15141 del 26/10/2002 * LIMITE DEL TRIENNIO La cessione dei crediti maturandi con origine da un unico e già esistente rapporto-base (crediti di lavoro) prevale sul pignoramento nell'ambito di un triennio

Perché un triennio? Spiega la Corte di Cassazione: La prevalenza della cessione di essi sul pignoramento può tradursi in una sostanziale sottrazione del bene costituito dal credito alla garanzia patrimoniale generale e faciliterebbe le frodi ai creditori, destinati a rimanere insoddisfatti Infatti a differenza che per i beni immobili e per i mobili registrati, qui non sussiste un sistema di pubblicità, dato dalla trascrizione dell'atto di alienazione, che ne dia al creditore la conoscenza legale. La detta prevalenza illimitata nel tempo determinerebbe così un'eccessiva difficoltà di realizzazione coattiva del credito, ossia una discriminazione tale da contrastare con l'art. 3 Cost.. ANALOGIA CON ART. 2918 C.C.

Perché no Giurisprudenza Trib. Catania * 25/08/2016 il credito ceduto non è più nella titolarità del debitore e dunque non ne può disporre Trib. Venezia * 14/07/2015 Il Giudice ha ordinato la riformulazione della proposta senza la quota di stipendio ceduta

Perche si Giurisprudenza Trib. Torino * 08/06/2016 La Legge 3/2012 si pone l obiettivo di ristrutturare integralmente la situazione debitoria del soggetto interessato. Il riferimento allo stato o condizione di «debitore» è integrale, senza eccezione. Trib. Siracusa 17/06/2016 a certe condizioni anche crediti muniti di privilegio, pegno o ipoteca possono non essere soddisfatti integralmente. E la situazione del creditore cessionario del quinto non è equiparabile a quella del creditore privilegiato o munito di pegno o ipoteca. Indi nulla osta alla riduzione proporzionale della percentuale di soddisfazione del creditore chirografario

Perche si Giurisprudenza Trib. Pistoia * 27/12/2013 Tutti i crediti, anche privilegiati, possono essere ridotti purchè la somma proposta non sia pregiudizievole rispetto all alternativa liquidatoria ex artt. 14 ter e ss. secondo cui non sono ricompresi nella liquidazione stipendi e pensioni nei limiti di quanto occorra al mantenimento suo e della famiglia indicati dal giudice. Il legislatore non ha escluso i casi in cui stipendi e pensioni abbiano formato oggetto di cessione. Quindi è la legge che consente al giudice di non tenerne conto

Perche si Giurisprudenza Trib. Pistoia * 23/02/2015 Applicazione per analogia della disciplina dei contratti pendenti (nell accezione più ampia) ex art. 169 bis L.F. scioglimento del contratto ed indennizzo pari al debito residuo falcidiato Trib. Palermo Decreto n. 10341/2017 Trib. Palermo Sentenza n. 3999/2017 Trib. Palermo Sentenza n. 2893/2017

Questioni aperte 2 Il creditore cessionario del quinto è creditore privilegiato?

Perché si ART. 2751 BIS c.c. Hanno privilegio generale le retribuzioni dei dipendenti ART. 1263 c.c. Per effetto della cessione, il credito e' trasferito al cessionario con i privilegi, con le garanzie personali e reali e con gli altri accessori

Perchè no Trasferimento dei privilegi contestuale al trasferimento del credito Atteso che la cessione dei crediti per emolumenti futuri non ha ancora generato il corrispondente trasferimento degli stessi in capo al cessionario (in quanto non ancora venuti ad esistenza) i relativi privilegi non possono essersi parimenti trasferiti

Caso pratico Trib. Palermo Omologazione Proposta di accordo presentata da Consumatore non meritevole Sent. n. 3508/2017 Falcidibilità delle cessioni del quinto per i seguenti motivi: Applicazione per analogia art. 169 bis L.F. Applicabilità del limite del triennio alle cessioni di crediti non soggette a pubblicità legale La Legge 3/2012 indica espressamente i crediti non falcidiabili e tra questi non rientrano i prestiti con cessione del quinto Il credito non è assistito da privilegio

Reclamo del creditore il consumatore può solo presentare il Piano (FALSO vedi art. 7 co. 1 bis) il 5 ceduto non era più nella titolarità del debitore Il DPR 180/1950 art. 42 dispone la nullità dei pignoramenti che colpiscono il prestito concesso dal mutuante al debitore a fronte di cessione del 5 Il DPR 180/1950 art. 68 prevede la coesistenza di cessione e pignoramento Non applicabilità art. 169 bis L.F. se una delle parti ha già interamente eseguito la sua prestazione Il credito è privilegiato

La decisione Ordinanza del Trib. Palermo del 04/10/2017 Possibilità per consumatore di proporre accordo No credito privilegiato; Prevalenza della cessione sul pignoramento nei limiti di un triennio; No applicazione art. 169-bis LF sui contratti eseguiti da una parte

Questioni aperte 3 Cosa succede ai pignoramenti in corso in caso di deposito della proposta?

Cosa succede ai pignoramenti in corso in caso di deposito della proposta? Proposta di accordo con i creditori Decreto di cui all art. 10 c. 1 (fissazione dell udienza) il Giudice dispone il divieto di: iniziare o proseguire azioni esecutive individuali; Disporre sequestri conservativi; Acquistare diritti di prelazione.

Problema: cosa si intende per procedure esecutive in corso? Ordinanza di assegnazione Conclude procedimento esecutivo Cosa succede in questi casi? Effetti dell Ordinanza di assegnazione Datio in solutum condizionata al pagamento della somma dovuta in favore del creditore procedente (pro solvendo) Il creditore non perde tale qualifica sino al completo soddisfo del credito.

Effetti del deposito della proposta di accordo sui pignoramenti dal decreto di fissazione dell udienza sino all omologazione Il creditore che ha già ottenuto ordinanza di assegnazione dovrebbe continuare a percepire i pagamenti Periodo successivo all omologazione Considerato che: La procedura di accordo ha natura di procedura concorsuale Art. 12 c. 3 «L accordo omologato è obbligatorio per tutti i creditori anteriori» Il creditore resta tale sino a completo pagamento La proposta vincola anche il creditore beneficiario di ordinanza di assegnazione se il debito non è ancora estinto alla data dell omologazione

E nel casi di Piano del consumatore? Il Giudice PUO disporre la sospensione sino all omologazione solo se la prosecuzione di SPECIFICI procedimenti di esecuzione forzata può pregiudicare la fattibilità del piano

Attenzione L omologazione dell Accordo o del Piano non pregiudica i diritti dei creditori nei confronti dei coobbligati e fideiussori

Grazie per l ascolto!