LEGGE 46/90 E NORME UNI 8065

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LEGGE 46/90 E NORME UNI 8065 La legge 46/90, relativamente al trattamento delle acque ad uso potabile, prescrive all art. 7 che gli impianti di riscaldamento e gli impianti di produzione acqua calda sanitaria, debbano essere obbligatoriamente realizzati secondo le norme UNI di riferimento (UNI 8065) con i previsti trattamenti dell acqua

LEGGE 46/90 relativamente al TRATTAMENTO ACQUA ART. 1 APPLICAZIONE: IMPIANTI PER EDIFICI AD USO CIVILE 1. Sono soggetti all applicazione della presente legge i seguenti impianti relativi agli edifici adibiti ad uso civile. A. Impianti dell energia elettrica. B. Impianti radiotelevisivi, elettronici, antenne. C. Impianti di riscaldamento e climatizzazione. D. Impianti idrosanitari, di trasporto, trattamento, uso, accumulo e consumo di acqua all interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell acqua fornita dall ente distributore. E. Impianti di gas. F. Ascensori, montacarichi, scale mobili. G. Impianti antincendio. 2. Sono altresì soggetti all applicazione della presente legge gli impianti di cui al comma 1, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi. ART. 9 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Al termine dei lavori l impresa installatrice è tenuta a rilasciare al committente LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ degli impianti realizzati nnel rispetto delle norme UNI e CEI richiamate all art. 7. La dichiarazione deve contenere: Numeri di Partita IVA Iscrizioni alla Camera di Commercio Tipologia dei materiali impiegati Progetto (ove richiesto) 6

NORME UNI 8065 relativamente al TRATTAMENTO ACQUA (richiamate dalla legge 46/90 art. 7) IMPIANTO DI RISCALDAMENTO AD ACQUA CALDA ART. 6.1 TRATTAMENTI PRESCRITTI Per tutti gli impianti è necessario prevedere un condizionamento chimico. Per gli impianti di potenza maggiore di 350 KW (300.000 Kcal/h) è necessario installare un filtro di sicurezza (consigliabile comunque in tutti casi) e, se l acqua ha una durezza totale maggiore di 15 f, un addolcitore per riportare la durezza entro i limiti previsti in 6.1.3. PUNTI D INTERVENTO Gli impianti di trattamento devono essere installati a monte degli impianti da proteggere, sulle tubazioni di carico e reintegro, per potere trattare sia l acqua di primo riempimento sia quella di rabbocchi successivi. Il punto di immissione dei condizionanti deve essere previsto in modo da poter garantire la necessaria rapidità di azione: il punto di immissione ideale è nel flusso principale dell impianto in una zona di massima turbolenza, per esempio a monte delle pompe di circolazione. CARATTERISTICHE DELL ACQUA DI RIEMPIMENTO E RABBOCCO Aspetto: limpido Durezza totale: minore di 15 f ART. 6.1.1 ART. 6.1.2 ART. 6.1.3 Nota - Per gli impianti di riscaldamento con potenza minore di 350 KW (300.000 Kcal/h), se l acqua di riempimento o rabbocco ha una durezza minore di 35 f, l addolcimento può essere sostituito da idoneo condizionamento chimico. CARATTERISTICHE DELL ACQUA DEL CIRCUITO Aspetto: possibilmente limpida ph: maggiore di 7 (con radiatori a elementi di alluminio leghe leggere il ph deve essere anche meno di 8) Condizionanti: presenti entro le concentrazioni prescritte dal fornitore Ferro (come Fe) < 0,5 mg/kg (valori più elevati di ferro sono dovuti a fenomeni corrosivi da eliminare) Rame (come Cu) < 0,1 mg/kg (valori più elevati di rame sono dovuti a fenomeni corrosivi da eliminare) ART. 6.1.4 7

ART. 6.2 ART. 6.2.1 ART. 6.2.2 ART. 6.2.3 CALDAIE A VAPORE A BASSA PRESSIONE TRATTAMENTI PRESCRITTI Per tutti gli impianti è necessario un filtro di sicurezza, un addolcimento totale (al di sotto di 0,5 f) dell acqua ed un condizionamento chimico. PUNTI D INTERVENTO Gli impianti di trattamento devono essere installati a monte della vasca di recupero delle condense sulla linea dell acqua di rabbocco. Il punto di immissione dei condizionanti dipende dal tipo di condizionamento utilizzato. L iniezione dei condizionanti ad azione filmante (poliammine) può essere effettuata, automaticamente, sia sulla tubazione di reintegro sia su quella di carico della caldaia. L iniezione dei condizionanti diversi dai precedenti deve essere effettuata solo sulla tubazione di carico a monte o a valle della pompa e non può essere automatizzata. CARATTERISTICHE DELL ACQUA DI ALIMENTO (alla pompa di carico) Aspetto: limpido ph: da 7 a 9,5 Durezza totale < 0,5 f Ferro (come Fe) < 0,1 mg/kg (valori di ferro maggiori sono dovuti a corrosione sulla rete vapore-condense che devono essere eliminate) Rame (come Cu) < 0,05 mg/kg Nota - Per questa acqua è sempre indispensabile un trattamento di condizionamento chimico ad azione specifica o policalente. ART. 6.2.4 ACQUA DI CALDAIA Aspetto: possibilmente limpida, incolore e priva di schiuma persistente ph: da 8,5 a 11,5 Alcalinità P (Ca CO3) < 800 mg/kg Residuo fisso (a 180 C) < 4000 mg/kg Conducibilità elettrica < 7000 µs/cm Ferro totale (come Fe) < 0,5 mg/kg (valori di ferro maggiori sono dovuti a fenomeni corrosivi che devono essere eliminati) 8

CIRCUITI CON ACQUA A TEMPERATURA MAGGIORE DI QUELLA DI EBOLLIZIONE ALLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ACQUA SURRI- SCALDATA) FINO AD UNA TEMPERATURA MASSIMA DI 180 C TRATTAMENTI PRESCRITTI Per tutti gli impianti è necessario prevedere un filtro di sicurezza, un addolcimento totale (al di sotto di 0,5 f) ed un condizionamento chimico. PUNTI D INTERVENTO Gli impianti di trattamento devono essere installati a monte degli impianti da proteggere, sulle tubazioni di carico e reintegro, per potere trattare sia l acqua di primo riempimento sia quella dei rabbocchi successivi. Il punto di immissione dei condizionanti deve essere previsto in modo da poter garantire la necessaria rapidità di azione: il punto di immissione ideale è nel flusso principale dell impianto in una zona di massima turbolenza, per esempio a monte delle pompe di circolazione. CARATTERISTICHE DELL ACQUA DI RIEMPIMENTO E RABBOCCO Aspetto: limpido Durezza totale: < 0,5 f Residuo fisso (a 180 C) < 1000 mg/kg Conducibilità elettrica < 1500 µs/cm Ferro (come Fe) < 0,2 mg/kg Rame (come Cu) < 0,05 mg/kg CARATTERISTICHE DELL ACQUA DEL CIRCUITO Aspetto: possibilmente limpida ph: da 8,5 a 11,5 Alcalinità P (CaCO3) < 800 mg/kg Residuo fisso (a 180 C) < 2000 mg/kg Conducibilità elettrica < 3500 µs/cm Ferro (come Fe) < 0,5 mg/kg (valori più elevati di ferro sono dovuti a fenomeni corrosivi da eliminare) Rame (come Cu) < 0,2 mg/kg Condizionanti Presenti entro le concentrazioni prescritte dal fornitore ART. 6.3 ART. 6.3.1 ART. 6.3.2 ART. 6.3.3 ART. 6.3.4 9

ART. 6.4 ART. 6.4.1 ART. 6.2.2 ART. 6.2.3 IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA TRATTAMENTI PRESCRITTI In genere è necessario installare un filtro di sicurezza a protezione degli impianti. Successivamente, in base alle caratteristiche dell acqua, si può installare un addolcitore e/o un impianto di dosaggio automatico proporzionale di condizionanti chimici (anticorrosivi e/o stabilizzanti di durezza di tipo alimentare). PUNTI D INTERVENTO Sia gli impianti di trattamento che i punti di immissione dei condizionanti devono essere a monte del produttore di acqua calda. CARATTERISTICHE DELL ACQUA DI ALIMENTO Aspetto: limpido Durezza totale a) Fino a 25 f di durezza temporanea si possono impiegare sia l addolcimento che il condizionamento chimico di stabilizzazione della durezza e/o anticorrosivo. b) Oltre i 25 f di durezza temporanea è obbligatorio l addolcimento. c) Ove è necessario, l addolcimento sarà integrato da condizionamento chimico anticorrosivo e/o antiscrostante. Dato che nella maggioranza dei casi l acqua calda sanitaria è prodotta da una Caldaia Murale di tipo misto (acqua calda sanitaria + riscaldamento), ne consegue l obbligo di applicare la norma relativa agli impianti di produzione acqua calda sanitaria (UNI 8065 punto 6.4, anche in presenza di una Caldaia Murale di tipo misto, quando la durezza dell acqua (vedi punto 6.4.3). 10

LEGGE D.M. 443/90 Il Decreto Ministeriale n. 443/90 prescrive quali apparecchiature possono essere utilizzate nel trattamento domestico dell acqua potabile e quali caratteristiche costruttive e funzionali debbano avere. Abbiamo riportato qui di seguito delle considerazioni sui punti ritenuti significativi.

LEGGE D.M. 443/90 ART. 4 CONDIZIONI DI CARATTERE SPECIALE 1. ADDOLCITORI a) Dispositivo per rigenerazione automatica, almeno ogni 4 giorni. b) Sistema automatico di autodisinfezione durante la rigenerazione; in difetto postdisinfezione continua. c) Sistemi di disinfezione o post-disinfezione diversi dall impiego del cloro, o suoi composti, nonchè di sistemi U.V., dovranno essere approvati dal Ministero della Sanità. d) Sistema di miscelazione tra acqua originaria e acqua addolcita per mantenere la durezza ai punti d uso 15 f ed il contenuto di sodioioni non superiore ai 150 mg/l come Na. e) Resine alimentari. 2. ADDOLCITORI a) Dosaggio proporzionale alla portata in qualsiasi condizione di esercizio. b) Reagenti con purezza prevista per l utilizzazione in campo alimentare o nel trattamento delle acque potabili. c) Confezione riportante la composizione quali-quantitativa e campo di impiego del prodotto. d) Concentrazioni di cationi ed anioni aggiunti non superiori ai valori-limite previsti dal D.P.R. n. 236/1988. 3. OSMOSI INVERSA a) Funzionamento completamente automatizzato. b) Dispositivo di non ritorno dell acqua anche sullo scarico. c) Membrane ed altri componenti dell impianto devono rispondere alle prescrizioni previste per i materiali destinati a venire a contatto con alimenti e bevande. d) Qualora sia previsto un serbatoio di raccolta a valle del trattamento, l impianto deve essere dotato di un sistema di disinfezione continua, con cloro o lampada U.V. e) Sistemi di disinfezione o post-disinfezione diversi dall impiego del cloro, o suoi composti, nonchè di sistemi U.V., dovranno essere approvati dal Ministero della Sanità. f) Nel pretrattamento delle acque sottoposte al processo di osmosi inversa sono ammessi filtri a carbone attivo e microfiltri. g) Le sostanze utilizzate nel pretrattamento devono rispondere alle prescrizioni di purezza previste per l utilizzo nel campo alimentare o nel trattamento acque potabili. 12

4. FILTRI MECCANICI Sono ammessi esclusivamente filtri meccanici con rete sintetica o metallica con capacità filtrante non inferiore ai 50 micron, facilmente lavabili, automaticamente o manualmente. 5. SISTEMI FISICI (magnetici - elettrici - elettromagnetici) In mancanza di normativa nazionale volta a limitare l esposizione della popolazione a campi elettromagnetici non ionizzanti, si stabilisce che esternamente a 5 cm di distanza da questi dispositivi, non devono essere mai superati i seguenti valori: a) Campi magnetici statici ed a B = 1mT frequenze fino a 50 Hz (Pari a 10 G 800 A/m) b) Campi elettrici statici ed a E = 5 kv/m frequenze fino a 50 Hz c) Campi elettromagnetici E = 300 V/m frequenze superiori a 50 Hz B = 2 µt (Pari a 20 mg 1,6 A/m) La rispondenza ai sopraindicati valori dovrà essere certificata da istituti pubblici o privati di comprovata competenza, italiani o Cee. Per i sistemi fisici non è richiesta la presenza di contatore a monte. L ammissibilità dal punto di vista sanitario non sottintende un riconoscimento di efficacia delle apparecchiature in oggetto, sui cui principi di funzionamento e sulla cui utilità pratica antincrostante e disincrostante le ricerche in corso non sono ancora giunte a risultati conclusivi. 6. FILTRI A STRUTTURA COMPOSTA Potranno essere approvati dal Ministero della Sanità qualora non risulti, mediante adeguata documentazione, la rispondenza al protocollo sperimentale di cui all allegato I. ALTRE DISPOSIZIONI ART. 5 1. FILTRI A CARBONE ATTIVO Per i documentati rischi di proliferazione batterica e di rilascio incontrollato di microinquinanti, i semplici filtri a carbone attivo da soli non sono ammessi per il trattamento delle acque potabili. Se integrati, invece, con altri materiali o dispositivi atti ad eliminare gli inconvenienti da essi causati, rientrano fra quelli precedenti (dispositivi a struttura composita). 2. ALTRE AUTORITÀ SANITARIE COMPETENTI AL RILASCIO DI IDONEITÀ Esclusi i carboni attivi, sono ammesse le apparecchiature riconosciute dalle Autorità Sanitarie Cee. 13