OPERAZIONE NON DEBEMUS NON POSSUMUS NON VOLEMUS Bosco macchione, 16 Maggio 2010 Parigi, Maggio 1809 Dopo l incoronazione imperiale di Napoleone, i rapporti tra il Papa Pio XII e l imperatore divennero sempre più difficili. Napoleone decide di invadere i territori dello Stato della Chiesa. Il Papa è sempre più preoccupato perché anche a Roma arrivano divisioni di soldati francesi, al loro comando il generale SEXTIUS ALEXANDRE FRANCOIS DE MIOLLIS. Ormai lo Stato della Chiesa è ridotto ai soli territori dell Umbria e del Lazio. In Roma il generale teme una sommossa da parte del popolo in difesa di Pio XII e anche perché i soldati francesi non hanno un comportamento molto corretto nei confronti del popolo. Allora il generale ALEXANDRE chiede un rinforzo delle sue truppe e ottiene una divisione a cavallo di 400 uomini. Roma, Luglio 1809 GIOACCHINO MURAT, Re di Napoli, riceve da suo cognato Napoleone Bonaparte una lettera con l ordine di spodestare il Papa e se necessario di procedere agli arresti. Allora prontamente inviata un'altra divisione di soldati da Napoli capeggiata dal generale ETIENNE RADETTE si decide di penetrare con la forza nella fortezza del Quirinale, all epoca residenza papale. L esercito francese con l ausilio di lunghe scale sottratte ai festaroli (artigiani che addobbavano le chiese per le festività, quindi muniti di lunghe scale) scavalca i muraglioni e riesce a entrare dalle finestre negli ambienti della fortezza.
Il generale pertanto fece abbattere numerose porte a colpi d accetta e in un anticamera trovò un drappello di guardie svizzere, queste non opposero resistenza vista la superiorità numerica dei soldati francesi. L ufficiale francese giunge nella stanza dove si trovava il Papa, erano con lui alcuni cardinali, tra i quali il pro segretario di stato BARTOLOMEO PACCA. Il generale imbarazzato per l arduo incarico affidatigli intima al Papa di rinunciare alla sovranità temporale della città di Roma. Qualora il Papa avesse rifiutato sarebbe stato arrestato dal generale. Pio VII rispose prontamente con una frase: Non debemus, non possumus, non volemus! (non dobbiamo, non possiamo, non vogliamo). Il Papa venne arrestato e condotto in Francia. Il palazzo del Quirinale viene saccheggiato di ogni suo bene, ma il generale non trova né tesori, né soldi Infatti il cardinale BARTOLOMEO PACCA, approfittando della confusione venutasi a creare nel Palazzo, con l aiuto di alcuni Prelati riesce a portar via i beni materiali del Papa e scortati da una squadriglia di guardie svizzere, attraverso i boschi degli appennini, vuole raggiungere la lontana Sicilia e rifugiarsi dal PRINCIPE FABRIZIO DI SALINA, famiglia da secoli fedelissima al Vaticano. Il Cardinale è ormai ricercato da tutto l esercito napoleonico, teme di essere catturato ed ucciso, decide che è meglio nascondere i tesori presso un altro nobile e amico dei porporati: IL DUCA DI BENEVENTO, il quale possiede una fortezza inespugnabile e molte guardie armate. Prima di lasciare tutto e per evitare che nessuno sappia più niente dei tesori vaticani redige una mappa su di una pergamena ben dettagliata sul luogo dove li ha nascosti e porta con se una copia della chiave della cripta dove sono custoditi. CHIAVE e PERGAMENA verranno consegnati durante il suo cammino di fuga presso altri ducati in maniera che si trovino meno tracce possibili FORZE IN GIOCO 1) ESERCITO FRANCESE (squadre ospiti) L esercito francese deve cercare il convoglio del cardinale Pacca, eliminare la scorta e catturare il Cardinale che è disarmato. Il Cardinale catturato
comunicherà dove ha nascosto il tesoretto, o meglio come fare per arrivare al tesoretto (Se il Cardinale verrà catturato vivo la squadra avrà un bonus sul punteggio, il bonus è valido solo nell ingaggio a luce verde). 2) CONVOGLIO DEL CARDINALE BARTOLOMEO PACCA CON SCORTA (chiamata a luce verde) Il convoglio è formato dal Cardinale disarmato e dalla sua scorta di guardie svizzere armate, percorre sempre i sentieri principali del bosco, può ingaggiare anche più volte con la stessa squadra. Il convoglio nel momento dell ingaggio a luce verde si troverà nel PRINCIPATO DI SALINA, un area indicata sulla mappa che verrà consegnata in dotazione. 3) FORTEZZE DEI DUCHI (postazioni fisse di difesa) Le suddette postazioni fisse si devono difendere dagli attacchi dei francesi, sono varie roccaforti di difesa dove in alcune di esse sono nascoste le CHIAVI del tesoro e LA MAPPA. Bisogna conquistare tutti gli obbiettivi segnati sulla mappa. 4) FORTEZZA DEL DUCATO DI BENEVENTO E l ultima postazione da conquistare e luogo dove lasciare le buste con le tessere vita e i certificati delle varie postazioni conquistate. Questa postazione è composta da più unità rispetto alle altre postazioni fisse. REGOLE a) Le squadre in gioco non possono attaccarsi tra di loro. b) Numero massimo di unità per squadra: 12 persone. c) E fatto divieto di ingaggiare contro Il Casone comunale, luogo di ristoro, (ci sono vetri e porte nuove e il personale addetto alla grigliata).
d) E fatto divieto di sparare o manomettere le indicazioni in legno installati dal Corpo Forestale. e) Il tempo massimo per ogni attacco è di 15 minuti. f) Se l obiettivo fallisce la squadra dovrà tornare dopo minimo un quarto d ora. g) Se ingaggiato un obiettivo questo deve essere sempre concluso. f) Un giocatore che viene colpito da uno o più pallini al corpo, sulla propria asg o su abbigliamento o accessori aderenti al corpo deve dichiarare lo stato di colpito pronunciandolo ad alta voce e tenendo sollevata la propria asg o un braccio fino a quando non si allontana dall'ingaggio. Non sono validi i colpi di rimbalzo. h) E' vietato proferire verbalmente contro i giocatori avversari (ad esempio dichiarati o guarda che ti ho colpito! ). Ogni eventuale lamentela va fatta al proprio capo squadra a fine ingaggio. Ricordiamoci che giochiamo per divertirci... i) tempo massimo previsto per l operazione: 6 ore. j) Non è consentito uscire dai confini del bosco. k) Strumentazione consigliata: GPS, radio trasmittente (almeno una per squadra), abbigliamento anti pioggia. CARTE VITA: Ogni squadra sarà dotata di un certo quantitativo di carte vita di colore diverso per ogni team. Il caposquadra dovrà custodirle e scambiarle con la controparte ogni volta che c è uno scontro, a fine ingaggio. Una volta colpito il singolo giocatore si dichiara in modo evidente ed inequivocabile (per non rischiare di prendere altri pallini) ed attende la fine dell ingaggio. Ad ogni eventuale perdita conseguirà la cessione di una carta vita alla controparte. Il giocatore colpito potrà rientrare appena concluso l ingaggio.
BOSCO DEL MACCHIONE Situato tra Bovino, Deliceto e Accadia. Altitudine: 900 metri. Superficie: 200 ettari circa. Coordinate: 41 12 8,52 N / 15 21 31,02 E Ortofoto Bosco Macchione
Stralcio topografico Bosco macchione PROGRAMMA DELLA GIORNATA Ore 7.30: raduno a Orta Nova, Via Stornara. Ore 8.00: Partenza per il bosco in autocolonna. Ore 9.30: inizio gioco. Ore 14.30: pranzo. Ore 16.30: saluti dei responsabili e premiazione Ore 17.30: rientro Per informazioni tecniche inerenti il game: 338 2066162 (Carlo)
Per informazioni riguardo l organizzazione: 329 4952404 (Marco) COME ARRIVARE A ORTA NOVA Autostrada A1 Roma Napoli Bari,USCITA A CANDELA Proseguire sulla superstrada per Foggia per 18 Km,incrocio per Ortanova. _ Autostrada A14 Bologna Bari Uscire a Foggia, proseguire sulla S.S.16 direzione Bari x 20 Km. Superstrada 16 BIS tra Foggia e Cerignola uscita ORTA NOVA.