Corso di Principi e Modelli della Percezione. Prof. Giuseppe Boccignone. Dipartimento di Informatica Università di Milano

Documenti analoghi
SENSI NATURALI E ARTIFICIALI

Percezione uditiva (2)

Corso di Principi e Modelli della Percezione. Prof. Giuseppe Boccignone. Dipartimento di Informatica Università di Milano

3.3 L ORGANO DELL UDITO

suoni udibili Frequenze fra 20 Hz e Hz

suono: sensazione soggettiva dovuta all attivazione del sistema uditivo in risposta alla vibrazione di un mezzo elastico

Udito: Fisiologia e Psicoacustica

L APPARATO UDITIVO TOMMASO ROSATI ELECTRONIC MUSIC

Anatomia e fisiologia dell orecchio

Il sistema uditivo. Chiara Della Libera. 21 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006

L ORECCHIO ESTERNO. costituito dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno, un sottile tubo che termina in una membrana detta timpano.

RECETTORE E VIE ACUSTICHE. Appunti per lo studio

Corso di Psicobiologia e Neuropsicologia, L udito. Il suono

BATTIMENTI L interferenza di due onde frequenze leggermente diverse (in alto e al centro) dà luogo ad un onda di duplice periodicità (in basso).

} I suoi sono. percepiti dalle orecchie, ciascun orecchio è formato da tre parti: orecchio esterno, quello medio e quello interno.

CORSO%DI%% A.A.% % Sezione%03c% SPETTRO ACUSTICO FISICA%TECNICA%AMBIENTALE%

Udito (1): dal suono al cervello

psicoacustica e rumore Orecchio Medio Orecchio Esterno

La percezione uditiva

La natura fisica del suono

Le onde elastiche e il suono. à 8

Programma generale. Anatomia dell apparato audio-fonatorio. - Produzione del suono: laringe

PRESSIONE SONORA. p 2 p

Figura 2: Schema generale dell'orecchio e un equivalente meccanico acustico esterno fa vibrare la membrana timpanica e queste vibrazioni sono trasferi

Membrana del timpano, Cavo del timpano, Ossicini dell udito Tuba uditiva (di Eustachio), Celle mastoidee

MOTO CIRCOLARE SUL PIANO CARTESIANO lëvizia rrethore mbi planin kartezian. A (ampiezza dell onda) (amplituda e valës) A(t) = A sen(ω t)

Sistema Uditivo. Interno. Esterno Medio. Il sistema uditivo può essere diviso in tre parti:

La natura fisica del suono

Scaletta organizzativa per il laboratorio

ONDA SONORA. Distinguiamo tra: caratteristiche fisiche,

LA NATURA DEL SUONO. Cos è. il suono? Il suono è una perturbazione in un mezzo elastico che si propaga con velocità definita

La descrizione fisica del segnale sonoro

Elementi di acustica architettonica. Prof. Ing. Cesare Boffa

ISTITUTO SAN GABRIELE CLASSI 4 S E 4 SA PROF. ANDREA PUGLIESE IL SUONO

L ORECCHIO UMANO. Nell'orecchio si distinguono tre sezioni principali: l'orecchio esterno, l'orecchio medio e l'orecchio interno.

La Psicoacustica studia l interazione tra il fenomeno sonoro ed i meccanismi fisiologici della percezione uditiva.

Il suono è dovuto alla vibrazione di un corpo elastico Le vibrazioni sono rapidi movimenti di oscillazione del corpo intorno ad una posizione di

La natura fisica del suono

Rumore. Il fenomeno sonoro L'apparato uditivo La misura del rumore Effetti del rumore sulla salute (accenni) X - 1

CARATTERISTICHE DEL SUONO

Fondamenti di Acustica

ACUSTICA E PSICOACUSTICA MUSICALE

Fondamenti di Acustica

Oscillazioni ed Onde. Teoria dei Sistemi Lineari. Apoteosi dell Analisi di Fourier. Ottica Non-lineare. Analisi di Fourier di Limitata Applicabilita

INFORMATICA MUSICALE. Fate clic per aggiungere testo

ONDE ELASTICHE. Un onda elastica è una perturbazione che si propaga in un mezzo elastico senza movimento netto di materia.

La natura fisica del suono

Studi di Pisa, ha tenuto una lezione sul suono presso il Liceo Classico Andrea da Pontedera.

IL SUONO. SORGENTE propagazione RICEVITORE

Sistema uditivo umano

La natura fisica del suono

Le onde. Definizione e classificazione

SEGNALI STAZIONARI: ANALISI SPETTRALE

Acustica Parte 3. Prof. Filippo Milotta Informatica Musicale

Inquinamento acustico

Trasduzione sensoriale

Acustica Parte 2. Prof. Filippo Milotta Informatica Musicale

CORSO DI. A.A Sezione 01d. Prof. Ing. Sergio Montelpare Dipartimento INGEO Università G. d Annunzio Chieti-Pescara

Lezioni di acustica. Analisi del segnale sonoro

nelcasodigasoliquidi,chenonpossiedonoresistenzaelasticaagli dell onda che si propaga, per cui si parla di onde longitudinali;

La Fisica del Suono. Roberto Passante. Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Università di Palermo

DAE Digital Audio Experience

SUONO LUNGHEZZA D ONDA PERIODO TOMMASO ROSATI ELECTRONIC MUSIC

Al contrario della vista, l udito l tutte le direzioni

Formati multimediali e metadati: Audio

Che cosa sentiamo. Componenti del sistema uditivo

Ascoltare Fourier. Segnali audio. ω o. θ è l angolo di fase

LE ONDE. Tipi di onde e aspetti generali

Oscillazioni ed Onde. Teoria dei Sistemi Lineari. Apoteosi dell Analisi di Fourier. Ottica Non-lineare. Analisi di Fourier di Limitata Applicabilita

Un onda elastica è una perturbazione che si propaga in un mezzo elastico senza movimento di materia

Onda sonora. Le grandezze fisiche che caratterizzano un onda sono: frequenza (f) periodo (T) lunghezza d onda (l) ampiezza velocità

FONDAMENTI di ACUSTICA APPLICATA

Gli organi di senso: L ORECCHIO

conosci il tuo udito?

ANALISI DI FREQUENZA

Le caratteristiche del SUONO 1 / 22

Caratterizzazione delle onde: lunghezza d onda, velocità, frequenza, periodo

naso e la lingua captano energia chimica, gli occhi energia luminosa, la pelle calore e energia meccanica. Il suono è a sua volta una forma

ANALISI ACUSTICA E PSICOACUSTICA PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUALITA SONORA DEGLI STRUMENTI AD ARCO

Onde. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico

Il suono: periodo e frequenza

Modulo di Tecnica del controllo ambientale

Fabio Peron. L orecchio umano. L orecchio esterno. L orecchio umano. Lezioni di acustica. Percezione del suono e Psicoacustica

Onde(1/2) Onde e suono Lezione 15, 26/11/2018, JW

Oscillazioni ed onde

Sistemi di elaborazione dell informazione

Corso di Acustica Musicale II

Toni (1 frequenza sinusoidale), suoni (più frequenze fondamentale ed armoniche, non sinusoidale, ma periodico) e rumori (no periodicità)

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta

ROBERTA ZEZZA - VANESSA MISSERE Slide /tesina per l insegnamento di Psicologia Cognitiva e Sistemi Neurali a.a 2018/19 MIP Prof.

Sistemi di elaborazione dell informazione

IL RUMORE PUO ESSERE QUALCOSA DI GRADEVOLE O QUALCOSA DI FASTIDIOSO

Lezioni di acustica Il Fenomeno Sonoro

Principi di acustica

Corso di Anatomia dell Apparato Uditivo e Vocale e di Neuroanatomia. Apparato uditivo

LA FISICA DELLA MUSICA

Il SUONO ed il RUMORE Negli SPAZI LIBERI e negli AMBIENTI CONFIANTI

Prof. Ing. Francesco Canestrari

Transcript:

Percezione uditiva Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_26.html I suoni sono creati dalle vibrazioni degli oggetti Le vibrazioni di oggetti producono vibrazioni nelle molecole in prossimità degli oggetti stessi. Questo causa differenze di pressione nell aria che si propagano in ogni direzione (Es. sasso nello stagno)

Le onde sonore viaggiano con una certa velocità di propagazione Questa dipende dal mezzo di trasmissione. Esempio: La velocità del suono attraverso l aria è di circa 34 metri al secondo, ma nell acqua essa cresce sino a 5 metri al secondo Velocita 34 m/sec 2 km/ora Caratteristiche fisiche delle onde sonore Ampiezza: Grandezza del profilo di variazione di pressione dell onda sonora Intensità: Quantità di energia di un suono che cade su una unità di area Frequenza: Per i suoni è il numero di cicli (in termini di variazione di pressione) che si ripetono in un secondo Caratteristiche psicologiche delle onde sonore Volume (loudness): L aspetto psicologico del suono correlato alla intensità percepita Altezza (pitch): L aspetto psicologico del suono correlato alla frequenza percepita

Caratteristiche del suono Livello psicologico dipende da un insieme di proprietà spettrali (armoniche, ecc) Pitch dipende da frequenza, rumore, ambiente acustico Loudness Livello fisico Frequenza Ampiezza / Intensità //Ampiezza e frequenza

//Ampiezza e frequenza L udito degli umani è sensibile ad un ampio range di intensità Il rapporto fra il volume più basso e quello più alto di un suono che risulta percepibile è quasi di uno su un milione Al fine di descrivere differenze in ampiezza, i livelli del suono sono misurati su una scala logaritmica le cui unità sono i decibels (db) Cambiamenti relativamente piccoli in decibel possono corrispondere a cambiamenti fisici molto consistenti (un incremento di 6 decibel corrisponde circa ad un raddoppio della pressione del suono) db = 2 log(p/p o ) per p = p o, db = //Ampiezza e frequenza La frequenza è associata con l altezza (pitch) di un suono Suoni a basse frequenze corrispondono a suoni bassi (e.g., i suonati da una tuba) Suoni ad alta frequenze corrispondono a suoni acuti (e.g., i suonati da un clarino)

//Ampiezza e frequenza La frequenza è associata con l altezza di un suono L udito degli umani è sensibile ad un ampio range di frequenze: da circa 2 a 2, Hz //Ampiezza e frequenza: rumori ambientali

//Sinusoidi e toni puri Uno dei più semplici tipi di suoni: onde sinusoidali = toni puri Onde sinusoidali: Onde per cui le variazioni in funzione del tempo sono descritte da un onda sinusoidale Il tempo per un ciclo completo dell onda sinusoidale è definito periodo Ci sono 36 gradi di fase in un intero periodo Diapason //Sinusoidi e toni puri

//Sinusoidi e toni puri Periodo: Equazione di un'onda progressiva : Numero d'onda: Pulsazione: Equazione di un'onda retrograda : Frequenza: Velocità: //Funzioni trigonometriche e suono Una cassa è fatta di - una componente che vibra e vibrando genera onde di pressione - un elettromagnete che genera l oscillazione sin(2 π t).5 Once cycle of sin(2π t).5.2.4.6.8 Time t in seconds Once cycle of sin(2π 44 t) Inviando una corrente elettrica variabile all elettromagnete, questo fa oscillare la membrana Se l oscillazione è di 44 cicli per secondo (Hz), viene generata la nota LA sin(2 π 44 t).5.5..2.3.4.5 Time t in seconds

//Funzioni trigonometriche e suono Se l oscillazione è di 88 Hz viene generata la nota LA ma di un ottava superiore (LA2) A 76 Hz ottengo LA3 Speaker location A (44 Hz) 4 2 2 4.5..5.2.25.3.35.4.45.5 Time (seconds) A (88 Hz) 4 2 2 4.5..5.2.25.3.35.4.45.5. A (76 Hz) getting louder..5..5.2.25.3.35.4.45.5 //Funzioni trigonometriche e suono Esempio: scala cromatica Aumenta la frequenza di oscillazione per passi di /2 2 2 2 44 2,44 2,44 2, K 44 2 2 2 = 88 LA LA# SI DO, DO#,RE,RE#,MI,FA,FA#,SOL,SOL# LA2

//Funzioni trigonometriche e suono Speaker position.5.5 A 44 Hz A major scale B 493.88 Hz.2.4.6.8..2.4.6.8.2 Time.5.5 C# 554.37 Hz D 587.33 Hz.2.22.24.26.28.3.32.34.36.38.4.5.5 E 659.26 Hz F# 739.99 Hz.4.42.44.46.48.5.52.54.56.58.6.5.5 G# 83.6 Hz A 88 Hz.62.64.66.68.7.72.74.76.78.8 //accordi e sovrapposizione di suoni Un accordo è ottenuto suonando più note contemporaneamente Esempio: accordo di LA maggiore 4 2 2 sin( 44 2πt ), sin(44 2 2πt ), sin(44 2 2πt ) ouder or softer than the others, you can multiply the whole LA DO# MI 7

//accordi e sovrapposizione di suoni Possiamo: - generare contemporaneamente le tre note su tre speaker diversi - sommare le tre note e generare l onda ottenuta, su un unico speaker 4 2 2 sin( 44 2πt ) + sin(44 2 2πt ) + sin(44 2 2πt ) the different notes to have different volumes, you can m Sono possibilità equivalenti: al nostro orecchio comunque arrivano sovrapposte Speaker cone location.5.5 7 A C# E chord (44, 554, 659 Hz)..2.3.4.5 Time //spettro di frequenza Notiamo come l onda del tono puro LA sia molto più semplice dell onda che corrisponde all accordo Speaker cone location Pure A (44 Hz).5.5..2.3.4.5 Time Speaker cone location A C# E chord (44, 554, 659 Hz).5.5..2.3.4.5 Time 2 sin( 44 2πt ), sin( 44 2πt ) + sin(44 2 2πt ) + sin(44 2 2πt ) ouder or softer the different notes to have different volumes, you can m frequenza frequenza frequenza frequenza 4 2 7

//spettro di frequenza In generale, per suoni arbitrariamente complessi, scriviamo A C# E chord (44, 554, 659 Hz) 2, L ( t ) = a sin( k 2π t ) k = 2 k r sounds that humans can h frequenza (udibile) Speaker cone location.5.5..2.3.4.5 Time 4 2 2 sin( 44 2πt ) + sin(44 2 2πt ) + sin(44 2 2πt ) the different notes to have different volumes, you can m frequenza frequenza frequenza 7 //spettro di frequenza In generale, per suoni arbitrariamente complessi, scriviamo A C# E chord (44, 554, 659 Hz) 2, L ( t ) = a sin( k 2π t ) k = 2 k r sounds that humans can h frequenza (udibile) ampiezza per la frequenza k a k = sin( k 2πt ) L( t) dt Speaker cone location.5.5..2.3.4.5 Time 4 2 2 sin( 44 2πt ) + sin(44 2 2πt ) + sin(44 2 2πt ) the different notes to have different volumes, you can m frequenza frequenza frequenza 7

//spettro di frequenza Pure A (44 Hz) A C# E chord (44, 554, 659 Hz) Speaker cone location.5.5..2.3.4.5 Time Speaker cone location.5.5..2.3.4.5 Time 2 sin( 44 2πt ) sin( 44 2πt ) + sin(44 2 2πt ) + sin(44 2 2πt ) the different notes to have different volumes, you can m frequenza frequenza frequenza frequenza 4 2 7 Strength 5 4 3 2 Frequency spectrum for pure A Pure A Strength.5.5 Frequency spectrum for A C# E chord A C# E chord spettro di frequenza 2 4 6 8 Frequency 2 4 6 8 Frequency //Sinusoidi e toni puri Se il segnale non è periodico

//Suoni complessi Non sono molto comuni fra i suoni che sentiamo tutti i giorni perché poche vibrazioni sono così pure I suoni più comuni nel mondo sono suoni complessi (e.g., voci umane, di uccelli, suoni di macchine etc.) Però tutti i suoni complessi possono essere descritti come combinazioni di onde sinusoidali (teorema di Fourier). //Sinusoidi e toni puri Generalizziamo la rappresentazione del segnale acustico input Formule di Eulero f(t) =Ae iwt rappresentazione in campo complesso

//Sinusoidi e toni puri //Sinusoidi e toni puri Se il segnale non è periodico. Snippet of a piece of music Speaker position.5.5..5..5.2.25.3.35.4.45.5 Time in seconds

//Sinusoidi e toni puri Se il segnale non è periodico rappresentazione del segnale (Antitrasformata di Fourier) spettro di frequenza (Trasformata di Fourier) //Sinusoidi e toni puri Esempio: (t) = (, 2 apple t apple 2, otherwise b (s) = = = = = Z (x)e 2 isx dx = 2 is e 2 isx /2 /2 2 is (e is e is ) 2i sin s 2 is sin s s Z /2 /2 e 2 isx dx (

//Sinusoidi e toni puri Se il segnale non è periodico //Spettro armonico Spettro armonico: causato da una semplice fonte di vibrazioni (pe. corda di chitarra o un sassofono) Prima armonica: la componente fondamentale più bassa del suono Suoni con la stessa armonica fondamentale possono essere percepiti come diversi

//il timbro Il timbro è quella particolare qualità del suono che permette di giudicare diversi due suoni con uguale intensità e altezza. Rappresenta quell'attributo della sensazione uditiva che consente all'ascoltatore d'identificare la fonte sonora, rendendola distinguibile da ogni altra. Suggerisce numerose analogie con il colore: il timbro viene designato come colore del suono tanto in inglese (tone-colour) quanto in tedesco (klangfarbe) Concezione classica, basata sulla teoria del suono di Helmholtz: il timbro viene determinato sulla base della sola composizione spettrale del suono, ossia in base alla distribuzione dell'energia delle diverse componenti di frequenza che compongono il suono. Il sistema uditivo Come sono percepiti e riconosciuti i suoni dal sistema percettivo acustico? L udito si è evoluto per milioni di anni Animali diversi hanno diverse capacità uditive

Il sistema uditivo Orecchio interno trasduce i suoni (converte energia meccanica in risposte neurali) Orecchio esterno raccoglie e trasforma i suoni Orecchio medio amplifica i suoni Il sistema uditivo //orecchio esterno Il padiglione + canale uditivo formano l orecchio esterno I suoni sono per prima cosa raccolti dall ambiente esterno attraverso il padiglione Le onde sonore sono incanalate dal padiglione dentro il canale uditivo La lunghezza e la forma del canale uditivo intensificano le frequenze del suono Il fine principale del canale uditivo è quello di isolare la struttura al suo fondo: la membrana timpanica: Il timpano è un sottile strato di pelle alla fine del canale uditivo esterno che vibra in risposta ai suoni è il confine fra l orecchio esterno e quello medio

Il sistema uditivo //orecchio esterno Il fine principale del canale uditivo è quello di isolare la struttura al suo fondo: la membrana timpanica: Il timpano è un sottile strato di pelle alla fine del canale uditivo esterno che vibra in risposta ai suoni è il confine fra l orecchio esterno e quello medio Il sistema uditivo Orecchio interno trasduce i suoni (converte energia meccanica in risposte neurali) Orecchio esterno raccoglie e trasforma i suoni Orecchio medio amplifica i suoni

Il sistema uditivo //orecchio medio Consiste di tre ossicini che amplificano la pressione dei suoni per bilanciare le impedenze acustiche diverse fra l aria e l acqua: Martello, Incudine e Staffa. Questi sono gli ossi più piccoli di tutto il corpo La staffa trasmette le vibrazioni delle onde sonore alla finestra ovale un altra membrana che rappresenta il confine fra orecchio medio e orecchio interno Il sistema uditivo //orecchio medio Consiste di tre ossicini che amplificano la pressione dei suoni per bilanciare le impedenze acustiche diverse fra l aria e l acqua: Martello, Incudine e Staffa. Questi sono gli ossi più piccoli di tutto il corpo La staffa trasmette le vibrazioni delle onde sonore alla finestra ovale un altra membrana che rappresenta il confine fra orecchio medio e orecchio interno

Il sistema uditivo //orecchio medio L amplificazione della pressione provvista dagli ossicini è essenziale per la capacità di sentire suoni deboli Amplificazione del suono: giunture degli ossicini Gli ossicini sono comunque importanti anche per i suoni molto forti membrana timpanica più larga della base delle staffe La finestra ovale (della coclea) è l interfaccia fra orecchio medio e interno L orecchio interno è formato da una camera piena di liquido: richiede più energia per essere mossa Il sistema uditivo //orecchio medio; riflesso acustico Muscoli: tensor timpani stapedio si tendono per ridurre l amplificazioni di suoni forti: riflesso acustico seguono l inizio dei suoni forti di circa un quinto di secondo quindi non si può avere protezione contro suoni bruschi come lo sparo di una pistola

Il sistema uditivo Orecchio interno trasduce i suoni (converte energia meccanica in risposte neurali) Orecchio esterno raccoglie e trasforma i suoni Orecchio medio amplifica i suoni Il sistema uditivo //orecchio interno Orecchio interno: cambiamenti fini nella pressione dei suoni vengono tradotti in segnali neurali La sua funzione può essere assimilabile a quella della retina per la visione

Il sistema uditivo //orecchio interno:coclea Le vibrazioni trasmesse attraverso le membrane timpaniche e gli ossicini dell orecchio medio fanno in modo che la staffa faccia oscillare la finestra ovale fuori e dentro il canale vestibolare alla base della coclea Qualsiasi pressione rimanente è trasmessa attraverso l elicotrema indietro alla base cocleare attraverso il canale timpanico dove viene assorbita da un altra membrana: la finestra rotonda Il sistema uditivo //orecchio interno: coclea Le vibrazioni trasmesse attraverso le membrane timpaniche e gli ossicini dell orecchio medio fanno in modo che la staffa faccia oscillare la finestra ovale fuori e dentro il canale vestibolare alla base della coclea Qualsiasi pressione rimanente è trasmessa attraverso l elicotrema indietro alla base cocleare attraverso il canale timpanico dove viene assorbita da un altra membrana: la finestra rotonda

Il sistema uditivo //orecchio interno: coclea Canali e membrane cocleari Coclea: Struttura fatta a spirale dell orecchio interno contenente l organo di Corti divisa in tre canali paralleli è riempita da un liquido acquoso Il sistema uditivo //orecchio interno:coclea I tre canali della coclea Canale timpanico Canale vestibolare Canale di mezzo I tre canali sono separati da membrane: la membrana di Reissner e quella basilare Organo del Corti

Il sistema uditivo //orecchio interno:coclea I tre canali della coclea Canale timpanico Canale vestibolare Canale di mezzo I tre canali sono separati da membrane: la membrana di Reissner e quella basilare Il sistema uditivo //orecchio interno:coclea I tre canali della coclea Canale timpanico Canale vestibolare Canale di mezzo I tre canali sono separati da membrane: la membrana di Reissner e quella basilare Svolge la funzione fondamentale di analizzare il suono in frequenza

Il sistema uditivo //orecchio interno: codifica nella coclea Codifica tonotopica: Parti diverse della coclea sono sensibili a frequenze diverse cioè ogni particolare zona della coclea risponde in maniera più robusta ad una determinata frequenza e meno ad altre place code Il sistema uditivo //orecchio interno: organo di Corti L organo di Corti I movimenti degli strati della coclea sono tradotti in segnali neurali dalle strutture nell organo di Corti che si estende sulla parete superiore della membrana basilare Questa è fatta da neuroni specializzati chiamati cellule ciliari, da dendriti delle fibre del nervo uditivo che terminano alla base delle cellule ciliari e da una impalcatura di cellule di supporto

Il sistema uditivo //orecchio interno: organo di Corti L organo di Corti I movimenti degli strati della coclea sono tradotti in segnali neurali dalle strutture nell organo di Corti che si estende sulla parete superiore della membrana basilare Questa è fatta da neuroni specializzati chiamati cellule ciliari, da dentriti delle fibre del nervo uditivo che terminano alla base delle cellule ciliari e da una impalcatura di cellule di supporto disposte in 4 righe che corrono lungo la membrana basilare Il sistema uditivo //orecchio interno: organo di Corti

Il sistema uditivo //orecchio interno: organo di Corti le stereocilia regolano l afflusso di ioni nelle cellule ciliari Il sistema uditivo //orecchio interno: organo di Corti Cellule ciliari interne ed esterne Cellule ciliari interne: Convogliano quasi tutta l informazione sui suoni al cervello Cellule ciliari esterne: Convogliano le informazioni dal cervello (uso di fibre efferenti). Queste sono coinvolte in processi di feedback molto elaborati Le scariche dei neuroni che formano il nervo acustico in attività neurale completano il processo di trasduzione dei segnali da onde sonore a segnali neuronali