Geotecnica e Laboratorio. La progettazionegeotecnicageotecnica



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dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel fax canale@ordine.ingegneri.vi.

Transcript:

Corso di Laurea a ciclo Unico in Ingegneria Edile Architettura Geotecnica e Laboratorio La progettazionegeotecnicageotecnica Prof. Ing. Marco Favaretti e mail: marco.favaretti@unipd.it website: www.marcofavaretti.net

PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche 3. Sperimentazione i 12. Rl Relazioni i 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio R. Jappelli: Principi di progettazione geotecnica, Hevelius Editore, 1999

CALCOLI MISURE PRESCRITTIVE PROGETTAZIONE deve essere sviluppata per funzioni (capacità portante, drenaggio, sostegno, ecc.) e riferita sempre a stati limite, ultimi e di servizio che il progettista deve immaginare PROVE SU MODELLO MEDODO OSSERVAZIONALE COMBINAZIONE DEI METODI CITATI 3

Peso di terra e roccia Valori limite degli spostamenti Tensioni nel terreno Pressioni del terreno Pressioni acqua libera Pressioni acqua pori Forze di filtrazione Carichi Sovraccarichi Forze di ormeggio Rimozione di carichi Scavo di terreno Carichi dovuti al traffico Azioni indirette AZIO ONI Terreno Proprietà del suolo Roccia Dati geometrici altro Progettazione con calcoli SLU Modelli di calcolo SLE Analitici Semi empirici Numerici EQU perdita di equilibrio statico STR/GEO rottura o deformazione eccessiva di struttura o terreno UPL sollevamento HYD sifonamento DA 1 DA 2 DA 3

Misure prescrittivee Combinazione di regole di progetto conservative, spesso di carattere locale, unite ad un rigido controllo dell esecuzione al fine di evitare il conseguimento di SL. Le regole di progetto sono spesso stabilite dalle autorità nazionali o locali, mediante regolamenti edilizi, manuali governativi di progettazione ecc.. Questo tipo di progettazione può essere appropriata rispetto al progetto analitico (calcoli) quando l esperienza comparabile in terreni e strutture similari sia davvero documentata esuggeriscaun comportamento geotecnico similare. 5

Prove su modello EC7 riconosce il ruolo delle prove su modello in piccola o grande scala al fine di progettare l opera geotecnica mediante calcolo analitico, misure prescrittive o metodi osservazionali. Particolare attenzione deve essere posta a: Tempo di prova Effetto scala Differenza varie tra prove su modello e comportamento reale EC7 fornisce poche indicazioni per la progettazione tramite prove. 6

Metodo osservazionale EC7 riconosce il ruolo metodo osservazionale nella progettazione e nella costruzione di strutture geotecniche, mafornisce poche indicazioni. Alcune azioni devono essere considerate: stabilire i limiti del comportamento, stabilire il campo di variazione di un comportamento proporre un piano di monitoraggio i e un piano di emergenza da implementare qualora i prefisssati limiti di comportamento vengano superati. 7

Supervisione, monitoraggio e manutenzione Supervisione: controllo che le ipotesi di progetto siano verificate; quantificare le eventuali differenze; verificare che l opera lopera venga costruita secondo progetto. Monitoraggio: misure delle deformazioni del terreno, delle azioni, delle pressioni di contatto al fine di definire il grado di performance della struttura. Manutenzione: assicura la sicurezza e l efficienza lefficienza nel tempo dell opera secondo le attese del progettista e del committente. Il piano di manutenzione. 8

6.1.2 PRESCRIZIONI GENERALI 2008 le costr ruzioni Norme Tecnic che per Le scelte progettuali devono tener conto: delle prestazioni attese delle opere dei caratteri geologici del sito delle condizioni ambientali. I risultati dello studio rivolto alla caratterizzazione e modellazione geologica g ( 6.2.1.) devono essere esposti in una specifica relazione geologica. 9

2008 le costr ruzioni Norme Tecnic che per Le analisi di progetto devono essere basate su: modelli geotecnici dedotti da specifiche indagini prove che il progettista deve definire in base alle scelte tipologiche dell opera o dell intervento e alle previste modalità esecutive. 10

2008 le costr ruzioni Norme Tecnic che per 1. scelte progettuali 2. programma e risultati delle indagini 3. caratterizzazione e modellazione geotecnica 4. calcoli per il dimensionamento geotecnico delle opere 5. descrizione delle fasi e modalità costruttive devono essere illustrati in una specifica relazione geotecnica. 11

6.2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO le costr ruzioni 2008 Norme Tecnic che per Il progetto delle opere e dei sistemi geotecnici deve articolarsinelleseguenti fasi: caratterizzazione e modellazione geologica del sito; sceltadeltipodioperaod interventoeprogrammazione delle indagini geotecniche; caratterizzazione fisico meccanica dei terreni e delle rocce e definizionedei modelli geotecnici disottosuolo; descrizione delle fasi e delle modalità costruttive; verifiche della sicurezza e delle prestazioni; piani idicontrolloe monitoraggio. i 12

le costr ruzioni 2008 Norme Tecnic che per 6.2.1 CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO La caratterizzazione e la modellazione geologica del sito consiste nella ricostruzione dei caratteri litologici, stratigrafici, strutturali, idrogeologici, geomorfologici e, più in generale, di pericolosità geologica del territorio. In funzione del tipo di opera o di intervento e della complessità del contesto geologico, specifiche indagini saranno finalizzate alla documentata ricostruzione del modello geologico. 13

le costr ruzioni 2008 Norme Tecnic che per 6.2.1 CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO. Esso deve essere sviluppato in modo da costituire utile elemento di riferimento per il progettista per inquadrare i problemi geotecnici e per definire il programma delle indagini geotecniche. Metodi e risultati delle indagini devono essere esaurientemente esposti e commentati in una relazione geologica. 14

le costr ruzioni 2008 Norme Tecnic che per 6.2.2 INDAGINI, CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOTECNICA Le indagini geotecniche devono essere programmate in funzione del tipo di opera e/o di intervento e devono riguardare il volume significativo di cui al 3.2.2, e devono permettere la definizione dei modelli geotecnici di sottosuolo necessari allaprogettazione. I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni devono essere ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e attraverso l interpretazione dei risultati di prove e misure in sito. Per valore caratteristico di un parametro geotecnico deve intendersi una stima ragionata e cautelativa del valore del parametro nello stato limite considerato. 15

... le costr ruzioni 2008 Norme Tecnic che per Per modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche, del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisicomeccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo, finalizzato all analisi quantitativa di uno specifico problema geotecnico. È responsabilità del progettista la definizione del piano delle indagini, la caratterizzazione e la modellazione geotecnica. 16

... le costr ruzioni 2008 Norme Tecnic che per Le indagini e le prove devono essere eseguite e certificate dai laboratori di cui all art.59 del DPR 6.6.2001, n.380. I laboratori su indicati fanno parte dell elenco depositato presso il Servizio Tecnico Centrale del Ministero delle Infrastrutture. Nel caso di costruzioni i o di interventii di modesta rilevanza, che ricadano in zone ben conosciute dal punto di vista geotecnico, la progettazione può essere basata sulla esperienza e sulle conoscenze disponibili, ferma restando la piena responsabilità del progettista su ipotesi e scelte progettuali. 17

INDAGINI GEOTECNICHE La loro programmazione presuppone conoscenza delle questioni progettuali. Devono essere affidate ad operatori con documentata esperienza Indagini di progetto (distinzione tra opere provvisionali e definitive; identificazione delle difficoltà costruttive) Indagini preliminari (idoneità del sito; confronto con siti alternativi; ti i eventuali variazioni i i progettuali) Indagini sulle costruzioni esistenti (importanti in zone fortemente urbanizzate) Indagini sul terreno (prove in situ e in laboratorio; definizione della natura dei terreni e dei loro principali parametri fisici e meccanici) PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche Controllo e monitoraggio (importante qualora venga seguito il metodo osservazionale) 3. Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 6. Caratterizzazione 14. Controlli 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio

Struttura Spaziatura Configurazione In elevazione e industriale 15 40 m Griglia Area estesa 60 m Griglia Sviluppo lineare (strade, ferrovie, canali, tubazioni, argini, gallerie, opere di sostegno) 20 200 m Dighe, opere di ritenuta t 25 75 m Sezioni iverticali Opere speciali (ponti, pile, fondazioni di macchine) n. 2 6 per fondazione 19

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Strade/Aeroporti Trincee /Tubazioni Z a 2 m Z a 2 me Z a 1.5 b Piccole gallerie b < Z a < 2b 23

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Categorie Geotecniche EN 1997 1 Le categorie geotecniche sono definite nell EC7 attraverso regole di applicazioni e non mediante principi e possono essere utilizzate come metodo per la definizione del rischio geotecnico. 25

Categoria Geotecnica n.1 Opere civili iilirelativamente lti t semplici i e di modeste dimensionii i che vengono progettate sulla base della esperienza e di indagini geotecniche di tipo qualitativo, essendo il rischio per la vita umana trascurabile. si impiegano metodi ordinari per il progetto e la costruzione della struttura; non devono essere previsti scavi sotto il livello di falda (eccetto nel caso l esperienza locale indichi che lo scavo sia eseguibile senza difficoltà). 26

Categoria Geotecnica n.1 Esempi di opera di catg.1 (versione ENV): edifici semplici ad 1 o 2 piani, caratterizzati da un carico per pilastro 250 kn e di 100 kn/m di parete, i muri di sostegno di altezza 2 m scavi modesti (non armati) 2 m destinati ad opere di drenaggio o per la posa in opera di tubazioni interrate. 27

Categoria Geotecnica n.2 opere civili ordinarie: (opere di sostegno, pile e spalle di ponti, costruzioni idi terra, tiranti ied ancoraggi, gallerie in roccia di elevata resistenza non fratturata) fondazioni tradizionali: (superficiali, a platea, su pali), senza che sussistano rischi notevoli dovuti a situazioni geotecniche particolari o a carichi applicati elevati; 28

Categoria Geotecnica n.3 Le opere civili, o parte di esse, non contemplate dalle due categorie precedenti. Opere non usuali o, comunque, di notevoli dimensioni, oppure di strutture che debbano sorgere su terreni di caratteristiche particolarmente difficili o in zone altamente sismiche (dighe, scavi a molti livelli, edifici con carichi eccezionali, grandi ponti, gallerie, ecc.). 29

Categorie Geotecniche CG Rischio Requisiti della Indagine geotecnica 1 Trascurabile bl Indagine di ampiezza limitata spesso basata sull esperienza locale 2 Medio Indagine basata su EN 1997 2 3 Elevato Indagine di ampiezza non inferiore a quanto richiesto per CG 2 può essere necessario prevedere indagini supplementari e prove di tipo avanzato La categoria geotecnica della struttura influenza il livello di supervisione e di monitoraggiodefiniti nella sezione 4 dello EN 1997 1. 30

Categorie Geotecniche Non è necessario classificare tutte le parti di un progetto. Alcuni progetti possono prevedere parti a cui attribuire categorie differenti. 31

PROGETTAZIONE GEOTECNICA SPERIMENTAZIONE 3. 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio in sito, direttamente sul terreno, nelle sue condizioni reali; i risultati delle prove vanno spesso elaborati con teorie più o meno semplici; in laboratorio, su provini ricavati da campioni rappresentativi del terreno in sito; possono essere sottoposti a qualsivoglia stato di sollecitazione. ione

FINALITA PROVA COESIVI GRANULARI Profilo stratigrafico ti Rilievo di falda Caratteristiche di permeabilità Parametri di deformabilità Parametri di resistenza al taglio Sondaggi Prove penetrometriche t Dilatometro Piezometri Sondaggi Pozzi Prove emungimento Prove in foro di sondaggio Misure piezometriche Pressiometro Menard Pressiometro autoperforante Prove penetrometriche statiche Prove penetrometriche dinamiche Dilatometro Prova di carico con piastra Cross hole, Down hole D IN IN D D D D D, R D NR NR E D D D IN IN D D D D D, R D, R D E E E D D Pressiometro Prove penetrometriche statiche D E D E Prove penetrometriche dinamiche NR E Dilatometro E E Vane Test D, E Prova di carico con piastra D D (determinazione diretta) IN (determinazione indiretta) NR (non rilevabile) E (determinazione empirica) R (con riserva) 33

Prove in situ Roccia Terre a grana grossa Terre a grana fine SPT M CPT CPTM CPTU H Tipo di terreno Geometria strati Granulometria Contenuto d acqua Densità Resistenza ste al taglio Compressibilità Prove chimiche Geometria strati Contenuto d acqua Densità Compressibilità Prove oechimichec Limiti Atterberg L Resistenza altaglio H M Geometria strati Compressibilità Tipo di terreno Quota di falda Pressione neutrale Densità Resistenza al taglio Geometria strati Resistenza al taglio Tipo di terreno Pressione neutrale Densità Compressibilità Permeabilità L Tipo di roccia Permeabilità ( ) Affidabilità della prova H (alta) M (media ) L (bassa) 34

Prove in situ Roccia Grana grossa Grana fine Prove di carico su piastra Geometria strati Geometria strati H Compressibilità Resistenza al taglio M Resistenza al taglio L Prove H Estensione strati penetrometriche dinamiche Densità Geometria strati DPL M Resistenza al taglio Compressibilità DPM Compressibilità DPH Tipo di terreno DPSH L Tipo di terreno Resistenza al taglio Applicabilità: H (alta) M (media ) L (bassa) 35

Prova di laboratorio Ghiaia/sabbia Limo Argilla Densità Edometrica E ed c c c v E ed c c c v P E ed c c Taglio diretto c / c / c / P c R/ R c R/ R c u c R/ R c u Triassiale E G c / E G c / c u c v E G c / c u c v P E ed c c Taglio anulare c R/ R c R/ R c R/ R P: possibile applicazione 36

CASTEGNERO (VI)

CASTEGNERO (VI) n.9 CPT n.3 sondaggi (punti 2,6,7), Profondità max = 30 m 38

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CASTEGNERO (VI) Prove penetrometriche statiche (CPT) profondit tà dal p.c.(m m) Standard Penetration Test (SPT) 6 7 8 0 9 10 5 10 15 20 tà[m]_ Profondit 0 1 2 3 4 5 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 C.P.T. Resistenza alla punta qc[mpa] 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 CPT 1 CPT 2 CPT 3 CPT 4 CPT 5 CPT 6 CPT 7 CPT 8 CPT 9 25 30 0 10 20 30 40 N30 24 25 26 27 28 29 30 43

CASTEGNERO (VI) 44

CASTEGNERO (VI) Prove penetrometriche statiche (CPT) F qc f s q c : resistenza di punta f s : resistenza d attrito laterale s R f f s q c 100 TERRENO F Torbe e argille organiche 15 A.G.I., 1977 Limi e argille 15 30 Limi sabbiosi e sabbie limose 30 60 Sabbie e sabbie con ghiaia > 60 45

CASTEGNERO (VI) TERRENI COESIVI Camp. Prof. w 0 w l I p M (kpa) c v k USCS (m) (kn/m 3 ) (%) (%) (%) ( = 25, 50, 100 kpa) (m 2 /s) (m/s) S2/1 2.7/3.3 19.2 34 51 26 CH 1516/1900/2559 1E 7 3E 10 S2/2 5.0/5.6 18.2 48 54 27 CH 1271/1732/2420 2E 7 6E 10 S2/3 10.2/10.8 18.0 24 39 16 CL 1730/2617/4118 6E 7 9E 10 S6/1 3.5/4.1 19.3 36 50 25 CL 1564/2016/2586 2E 7 5E 10 S6/2 5.7/6.3 19.4 38 46 21 CL 1627/1828/2121 2E 7 7E 10 S6/4 11.7/12.3 19.2 29 35 13 CL 1906/2603/3936 7E 7 1E 9 S7/1 5.0/5.6 19.2 31 47 23 CL 4580/3195/4851 6E 7 8E 10 S7/3 11.0/11.6 19.8 32 32 7 ML/OL S7/4 13.2/13.8 19.5 30 45 21 CL 4067/3672/5506 8E 7 8E 10 46

PROGETTAZIONE GEOTECNICA ELABORAZIONE (non interpretazione) 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche 3. Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio operazioni (numeriche e grafiche) eseguite per il trattamento dei valori ricavati da semplici misure e/o da esperimenti veri e propri per trarne i cosiddetti valori derivati. Gli sperimentatori si limitino ad un'accurata esposizione dei metodi di prova e dei risultati, astenendosi da interpretazioni e suggerimenti.

CASTEGNERO (VI) TERRENI COESIVI Camp. Prof. w 0 w l I p M (kpa) c v k USCS (m) (kn/m 3 ) (%) (%) (%) ( = 25, 50, 100 kpa) (m 2 /s) (m/s) S2/1 2.7/3.3 19.2 34 51 26 CH 1516/1900/2559 1E 7 3E 10 S2/2 5.0/5.6 18.2 48 54 27 CH 1271/1732/2420 2E 7 6E 10 S2/3 10.2/10.8 18.0 24 39 16 CL 1730/2617/4118 6E 7 9E 10 S6/1 3.5/4.1 19.3 36 50 25 CL 1564/2016/2586 2E 7 5E 10 S6/2 5.7/6.3 19.4 38 46 21 CL 1627/1828/2121 2E 7 7E 10 S6/4 11.7/12.3 19.2 29 35 13 CL 1906/2603/3936 7E 7 1E 9 S7/1 5.0/5.6 19.2 31 47 23 CL 4580/3195/4851 6E 7 8E 10 S7/3 11.0/11.6 19.8 32 32 7 ML/OL S7/4 13.2/13.8 19.5 30 45 21 CL 4067/3672/5506 8E 7 8E 10 48

CASTEGNERO (VI) 49

Prova di taglio diretto p cv R 50

Interpretazione di prove di taglio diretto 51

Criterio di rottura di Mohr-Coulomb 52

PROGETTAZIONE GEOTECNICA INTERPRETAZIONE 3. 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio Interpretare i risultati di un indagine significa spiegare le eventuali incertezze ed errori commessi nel corso dell indagine indagine, attribuire un significato, commentare. E materia del progettista t o dell'esperto che ha formulato il piano degli esperimenti.

CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 3. PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio Importante atto di sintesi, con il quale il progettista sceglie e precisa i valori dei parametri che sono alla base dei suoi calcoli e verifiche. Per lo sviluppo deicalcolisiattribuisceadogni strato un valore della grandezza considerata, scelto sulla base dei risultati delle indagini con criteri deterministici, probabilistici, semiprobabilistici.

-3.20-4.00 S2-1.90-0.90 S1-2.50 S4-1.60 LA RIPORTO RIPORTO S -10.00-13.40-8.60-5.20-13.20-9.80-7.20-5.30-10.00-12.60 A S LA S A LA -17.50-17.20-19.00-21.70-18.40-16.10-14.70 LA LS + S LA LA LS + S LA -28.20-30.70-24.00-32.70-28.30-30.20-29.00-27.40-25.00 LA LS + S LA A LS + S LA -41.00-38.50-37.40-35.90-34.70-34.00-39.00-42.10-40.00-37.50-36.70-33.70 3.70-39.40-41.00-35.30-37.40-36.00-33.80 A LA S LA S LA A LA S LA S LA -50.00-47.00-50.00-47.00-50.00-45.00-44.20-46.00-44.80 A LS + S LA LA LS S LA 55

CASTEGNERO (VI) Possibilesemplificazione semplificazione del profilo stratigrafico del terreno di fondazione tà[m]_ Profondit 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 C.P.T. Resistenza alla punta qc[mpa] 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 56 CPT 1 CPT 2 CPT 3 CPT 4 CPT 5 CPT 6 CPT 7 CPT 8 CPT 9

Porto Caleri - ROSOLINA (RO) 50 kg/cm 2 100 kg/cm 2 q c v0 c N 15 (NC) u c Nc 20 (OC) 57

PROGETTAZIONE GEOTECNICA IPOTESI 3. 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio configurazione geometrica del sistema (es.: semispazio infinito); proprietà meccaniche dei materiali (es. elastico, plastico, rigido) e contatti (es. liscio, impermeabile); azioni applicate (es. verticali, centrate, statiche, dinamiche).

MODELLAZIONE PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche 3. Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio Formulazione del problema mediante un modello teoria esistente in modo tale che il comportamento simulato del sistema si discosti il meno possibile da quello reale. Gli errori di calcolo sono spesso trascurabili rispetto a quelli derivati dall'incertezza sui valori dei parametri.

SOLUZIONE Scaturisce da una valutazione di sintesi, confortata dalle conoscenze scientifiche e tecniche, illuminate dalla immaginazione. PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche 3. Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli VERIFICHE 7. 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio Il progettista controlla a posteriori che la soluzione, alla quale è pervenuto con la ricerca progettuale, rispetti i prefissati requisiti con i necessari margini di sicurezza.

Relazione Geologica inquadramento geologico mirato ad accertare e descrivere lo stato naturale (terreni e acque in assenza di azioni esterne) Relazione sulle Indagini Geotecniche raccoglie e descrive i risultati delle esplorazioni e prove in sito Relazione sulle Indagini di Laboratorio contiene il piano degli esperimenti, i risultati delle prove (standard di riferimento), diagrammiriassuntivi.

Relazione (di progettazione) geotecnica PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche 3. Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio Contiene considerazioni progettuali sugli aspetti geotecnici (attività di progetto, indagini, modellazione con i risultati (calcoli e verifiche geotecniche), prescrizioni e raccomandazioni per l'esecuzione, per i controllie per l'esercizio) Tutte le Relazioni Rl ipossono essere scritte dal dlprogettista o compilate da esperti; il vigile controllo del progettista è necessario per garantire l'indispensabile visione unitaria.

ESECUZIONE PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche 3. Sperimentazione 12. Relazioni 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli I fattori costruttivi esercitano un'influenza dominante sul comportamento di dei terreni e nella valutazione di tutti gli aspetti che concorrono alla sicurezza. 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio Importanza di una visione unitaria dei vari aspetti della progettazione, costruzione e produzione.

CONTROLLI SU TERRENI E MANUFATTI Controlli preventivi: infasediprogetto,incorso d'opera ed in fase di collaudo; possono essere distruttivi o non, deterministici o statistici. Possono essere continui, saltuari, a posteriori. PROGETTAZIONE GEOTECNICA 1. Progettazione 10. Soluzione 2. Indagini 11. Verifiche 3. Sperimentazione i 12. Relazioni i Prescritti in fase di progetto, vengono eventualmente adattati in corso d'opera. 4. Elaborazione 13. Esecuzione 5. Interpretazione 14. Controlli 6. Caratterizzazione 15. Monitoraggio 7. Ipotesi 16. Collaudo 8. Modellazione 17. Esercizio