MODELLAZIONE GEOLOGICA DI PROGETTO AI SENSI DEL NUOVO TESTO UNICO
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1 MODELLAZIONE GEOLOGICA DI PROGETTO AI SENSI DEL NUOVO TESTO UNICO DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC D.M E DELLA NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE COLLEGATA Dott. geol. Stefano Paternoster Presidente Ordine Geologi Trentino Alto Adige Südtirol Trento, 4-5 marzo 2010
2 Il 30 giugno 2009 e entrato in vigore il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14 gennaio 2008 recante Norme tecniche per le costruzioni (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio Suppl. Ordinario n. 30)
3 IMPIANTO NORMATIVO PREVIGENTE Legge 2 febbraio 1974 n. 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. Art. 1 comma terzo c)...le indagini sui terreni e sulle rocce... Norme geologiche e geotecniche D.M D.M Normativa sismica D.M D.M D.M D.M
4 LA SICUREZZA IN CAMPO GEOTECNICO Con la precedente normativa (D.M ) tutte le incertezze e difficoltà della progettazione vengono condensate nell unico coefficiente di sicurezza... Per le fondazioni superficiali Fs = 3 Per le fondazioni profonde Fs =2.5 Stabilità dei fronti scavo Fs = 1.3 Ecc...
5 LA SICUREZZA SISMICA PRECEDENTEMENTE ADOTTATA SI BASAVA SUL BINOMIO Normativa tecnica: di valenza strutturalista fornisce i criteri per costruire in sicurezza sismica Classificazione sismica : suddivisione del territorio in zone a diverso potenziale sismico nelle quali è diversamente calibrata l incidenza delle norme tecniche Categoria I sismicità elevata S 12/0.1 0 g Categoria II simicità media S 9/ 0.07 g Categora III simicità bassa S 6/0.04 g Aree non classificate
6 La nuova normativa contribuirà a mettere al passo l Italia con l Europa, armonizzando la legislazione nazionale con quanto già da tempo prevedono gli Eurocodici (in particola 7 e 8) di Bruxelles. EUROCODICE 7: (norme geotecniche) affronta le problematiche geotecniche attraverso un metodo semiprobabilistico agli stati limite che differenzia i coefficienti parziali di sicurezza in base a tre tipologie di comportamento: a) Problemi geotecnici in cui non è coinvolta né la resistenza geotecnica degli elelementi strutturali né quella del terreno B) Problemi di rottura strutturale C) Manifestazione delle condizioni di rottura del terreno EUROCODICE 8: (norme sismiche): propone un modello probabilistico del fenomeno sismico atteso al sito, tenendo distinto il contributo derivante dalla sola risposta elastica spettro del sito da quello legato al comportamento non lineare atteso dalla struttura spettro di progetto
7 Viene privilegiata la normazione a indirizzo prestazionale prestazionale e di conseguenza viene marginalizzata quella di tipo prescrittivo prescrittivo. La resistenza di una struttura è la somma delle resistenze dei componenti strutturali che, cimentati dalle azioni esterne, rispondono con stati deformativi e tensionali fino al raggiungimento di un ipotetico stato limite per il quale la risposta è insufficiente rispetto all azione.
8 Stati limite in geotecnica Stati limite ultimi (slu slu)
9 Progettazione geotecnica scondo ntc 2008
10 Progettazione geotecnica scondo ntc 2008
11 DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC D.M E DELLA NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE COLLEGATA
12 PREMESSE Il presente documento è redatto dai sottoscritti ordini professionali con l intento di fare chiarezza sulle relazioni specialistiche geologiche, geotecniche e sismiche alla luce delle documentazioni previste da: NTC - D.M. 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 del C.S.LL.PP. Si ritiene che le problematiche poste al Cap. 3 ( 3.2), al Cap. 6 ( e 6.2.2) e al Cap. 10 ( 10.1) dalle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni e dalla Circolare, relativamente alle relazioni specialistiche, richiedano linee guida per orientare ed uniformare il comportamento degli iscritti
13 PREMESSE E opportuno tenere presente che a fondamento delle NTC vi è il cosiddetto CRITERIO PRESTAZIONALE Alla luce di quanto verrà presentato nel presente documento, risulta evidente che una progettazione corretta e responsabile non può prescindere dal contributo sinergico del progettista dell opera, dello strutturista, del geologo e del geotecnico Questo processo presuppone, quindi, uno sviluppo progettuale che vede, fin dalle prime fasi, un lavoro congiunto di diversi professionisti
14 APPLICAZIONE DELLE NTC Le NTC sono entrate in vigore dal 30 giugno 2009 (voto senato ). Hanno definito che il metodo di calcolo d obbligo è il Metodo agli stati limite Limitatamente alle costruzioni con vita nominale (VN) di tipo 1 (Opere provvisorie, Opere provvisionali) e tipo 2 (Opere ordinarie con vita nominale tra i 50 e 100 anni) e di Classe d uso I (edifici agricoli o con presenza occasionale di persone) e II ( costruzioni di uso con normali affollamenti, industrie con attività non pericolose, ponti e infrastrutture non di classe III o IV) e ricadenti in Zona 4, è ammesso il Metodo di verifica alle tensioni ammissibili (riferimento per la geologia e la geotecnica D.M ). In questo caso le azioni sismiche possono essere valutate assumendo pari a 5 il grado di sismicità, quale definito dal DM 16 gennaio Opere provvisorie (durata di progetto inferiore a 2 anni) no verifiche sismiche
15 APPLICAZIONE DELLE NTC IN PROVINCIA DI TRENTO Opere pubbliche Nell applicazione della N.T.C vanno considerati i contenuti e le limitazioni previsti dalla: Prima direttiva per l applicazione del decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti 14 gennaio maggio della Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Protezione Civile e Infrastrutture. Non sono quindi attuabili le procedure semplificate previste dalle N.T.C. per le aree in zona 4.
16 APPLICAZIONE DELLE NTC IN PROVINCIA DI TRENTO Opere private Per le opere strategiche e rilevanti vale quanto riportato al punto precedente per le opere pubbliche. Per le altre opere valgono le indicazioni delle N.T.C. 2008; è quindi ammesso il ricorso al metodo di verifica alle tensioni ammissibili con le precisazioni contenute nella citata Direttiva P.A.T. per quanto riguarda l applicazione della procedura semplificata di cui al cap. 7 delle N.T.C
17 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. RELAZIONI SPECIALISTICHE Le NTC e la Circolare, al 10.1 ( Caratteristiche generali ) del Cap. 10 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) prevedono i seguenti elaborati: relazione di calcolo strutturale, comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri generali di analisi e di verifica; relazione sui materiali; elaborati grafici, particolari costruttivi; piano di manutenzione della struttura dell opera; relazioni specialistiche sui risultati sperimentali corrispondenti alle indagini ritenute necessarie alla progettazione dell opera e sui rilievi topografici.
18 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. RELAZIONI SPECIALISTICHE Le relazioni specialistiche sono ( 10.1, punto 5.1 della Circolare): la relazione geologica sulle indagini, caratterizzazione e modellazione geologica del sito ( delle NTC e C della Circolare); la relazione geotecnica sulle indagini, caratterizzazione e modellazione del volume significativo di terreno( delle NTC e C della Circolare); la relazione sulla modellazione sismica concernente la pericolosità sismica di base del sito di costruzione( 3.2 delle NTC e C 3.2 della Circolare).
19 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. RELAZIONI SPECIALISTICHE La pericolosità sismica di base e la definizione delle categorie sismiche di sottosuolo (relazione sulla modellazione sismica), in casi in cui non siano previsti specifici studi di risposta simica locale, potranno essere contenuti all interno della: Relazione Geologica così come attualmente previsto da Prima direttiva per l applicazione del decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti 14 gennaio 2008 della Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Protezione e infrastrutture.
20 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. RELAZIONI SPECIALISTICHE Poiché Le scelte progettuali devono tener conto delle prestazioni attese delle opere, dei caratteri geologici del sito e delle condizioni ambientali ( delle N.T.C.), il progetto delle opere e dei sistemi geotecnici deve articolarsi nelle seguenti fasi: caratterizzazione e modellazione geologica del sito; scelta del tipo di opera o d intervento e programmazione delle indagini geotecniche; caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce e definizione dei modelli geotecnici di sottosuolo; descrizione delle fasi e delle modalità costruttive; verifiche della sicurezza e delle prestazioni; piani di controllo e monitoraggio.
21 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. RELAZIONI SPECIALISTICHE Con riferimento al suddetto schema gli studi dovrebbero svilupparsi nei documenti di seguito indicati: Relazione Geologica sulle indagini, caratterizzazione e modellazione geologica del sito di cui al punto della circolare. Relazione Geotecnica sulle indagini, caratterizzazione e modellazione del volume significativo di terreno di cui al punto Relazione Geotecnica di verifica della sicurezza e delle prestazioni (GEO, STR, EQU, UPL, HYD e relativi S.L.E.) di cui al punto della circolare.
22 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. IN CAMPO GEOLOGICO Le NTC 2008 nella forma di testo unitario e non unico* riguardano unicamente gli aspetti connessi alla sicurezza strutturale (progetto strutturale). Il progetto dell opera deve tenere conto anche degli altri adempimenti prescritti da altre norme di carattere nazionale e locale vigenti per altri sportelli di controllo. Questo vale anche per la Relazione Geologica la quale deve contenere anche gli adempimenti previsti e/o prescritti da altre norme vigenti (Concessioni edilizie, DIA, Vincoli Idrogeologici e ambientali dei piani urbanistici provinciali e comunali, gestione delle terre e rocce da scavo ecc.). * Non ha azzerato gli altri Decreti (es., in Zona sismica 4, D.M ) e dovrebbe essere in tal caso un D.P.R.
23 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. IN CAMPO GEOLOGICO In funzione del tipo di opera o di intervento e della complessità del contesto geologico, si dovranno realizzare specifiche indagini finalizzate alla documentata ricostruzione del modello geologico. Quest ultimo deve essere sviluppato in modo da costituire utile elemento di riferimento per il progettista* per inquadrare i problemi geotecnici e per definire il programma delle indagini geotecniche. Queste possono essere realizzate nella fase dell indagine geologica e ne rappresentano una integrazione. Metodi e risultati delle indagini geologiche devono essere esaurientemente esposti e commentati in una relazione geologica che è un documento progettuale distinto da quello geotecnico * Il termine progettista delle NTC deve essere interpretato in senso ampio, poiché se così non fosse si entrerebbe in contrasto con il principio di gerarchia delle fonti (D.P.R. 328/01 prevalente sul D.M ).
24 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. IN CAMPO GEOLOGICO Per quanto riguarda le caratteristiche ed i contenuti della modellazione geologica, al C della Circolare, è specificato che lo studio geologico deve definire, con preciso riferimento al progetto, i lineamenti geomorfologici..i dissesti in atto o potenziali e la loro tendenza evolutiva.lo schema della circolazione idrica superficiale e sotterranea. E richiesta, altresì, in campo geomorfologico una definizione qualitativa e quantitativa ( della Circolare) dei distretti di frana. L ultima richiesta impone l adozione di una campagna geognostica e del monitoraggio con verifiche di stabilità già in fase di relazione geologica, comunque indispensabile per il superamento di eventuali vincoli idrogeologici e ambientali. Inoltre, il Piano delle indagini specifiche sui terreni e sulle rocce deve essere definito ed attuato sulla base dell inquadramento geologico della zona e in funzione dei dati che è necessario acquisire per pervenire ad una ricostruzione geologica di dettaglio che possa risultare adeguata ed utile per la caratterizzazione e la modellazione geotecnica del sottosuolo.
25 ASPETTI APPLICATIVI DELLE N.T.C. IN CAMPO GEOTECNICO Per modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche, del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo, finalizzato all analisi quantitativa di uno specifico problema geotecnico. È responsabilità del progettista* la definizione del piano delle indagini, la caratterizzazione e la modellazione geotecnica. * Il termine progettista delle NTC deve essere interpretato in senso ampio, poiché se così non fosse si entrerebbe in contrasto con il principio di gerarchia delle fonti (D.P.R. 328/01 prevalente sul D.M ).
26 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA La Relazione Geologica ha finalità e grado di definizione differenziati a seconda della fase progettuale. La Relazione geologica è parte integrante del progetto e, se riferita a lavori pubblici (Dlgs. 163/06, L.P. 26/93), è presente in ciascuna fase progettuale come di seguito illustrato.
27 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO PRELIMINARE La Relazione Geologica del progetto preliminare valuta la prefattibilità dell opera, con indagini geologiche e idrogeologiche preliminari (acquisizione di dati bibliografici disponibili, rilevamenti geologici di inquadramento, eventuali indagini geognostiche preliminari ecc.). Deve essere fornito il Modello Geologico Concettuale sulla base del quale viene redatto, in accordo con il progettista responsabile e sottoscritto dallo stesso, il piano delle indagini geologiche e geotecniche.
28 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO PRELIMINARE Il piano delle indagini è opportuno venga allegato alla Relazione Geologica Preliminare (come da allegato A del D.P.P alla L. 26/93) A tale proposito la circolare n. 617 riporta: Il piano delle indagini specifiche sui terreni e sulle rocce nel sito di interesse deve essere definito ed attuato sulla base dell inquadramento geologico della zona e in funzione dei dati che è necessario acquisire per pervenire ad una ricostruzione geologica di dettaglio che possa risultare adeguata ed utile per la caratterizzazione e la modellazione geotecnica del sottosuolo. E inoltre: Le indagini devono essere sviluppate secondo gradi di approfondimento e di ampiezza commisurati alle diverse fasi attraverso le quali si sviluppa il progetto.
29 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO PRELIMINARE La relazione presenterà la seguente dicitura: PROGETTO PRELIMINARE PER OMISSIS.. RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE (CON PIANO DELLE INDAGINI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE) da apporre se presente
30 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO DEFINITIVO Il documento deve contenere la definizione del livello di pericolosità geologica e del comportamento del sito, in assenza e in presenza delle opere, con indagini e prove geotecniche finalizzate al problema specifico. Inoltre circolare n. 617 riporta: I risultati delle indagini e degli studi effettuati devono essere esposti in modo esteso ed esauriente e commentati con riferimento al quadro geologico generale della zona presa in considerazione, sottolineando eventuali incertezze nella ricostruzione geologica che possano risultare significative ai fini dello sviluppo del progetto. E le NTC 2008 riportano: La Relazione Geologica sarà corredata da elaborati grafici (carte e sezioni geologiche, planimetrie e profili per rappresentare in dettaglio aspetti significativi o specifici tematismi, ecc) in scala adeguata al dettaglio degli studi eseguiti e dalla documentazione delle indagini appositamente effettuate e di quelle derivate dalla letteratura tecnico-scientifica o da precedenti lavori. I risultati delle indagini e degli studi effettuati devono essere esposti in modo esteso ed esauriente e commentati con riferimento al quadro geologico generale della zona presa in considerazione, sottolineando eventuali incertezze nella ricostruzione geologica che possano risultare significative ai fini dello sviluppo del progetto
31 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO DEFINITIVO La Relazione Geologica definitiva contiene quindi il: Modello Geologico di Riferimento sottolineando eventuali incertezze nella ricostruzione geologica che possano risultare significative ai fini dello sviluppo del progetto La Relazione di Modellazione Sismica, contenente la pericolosità sismica di base e la definizione delle categorie sismiche di sottosuolo (Categoria del sottosuolo da Vs30 o altro, amplificazione topografica, amax, Kh, Kv ecc.), in casi in cui non siano previsti specifici studi di risposta sismica locale, sarà di norma contenuta all interno della Relazione Geologica per il progetto definitivo.
32 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO DEFINITIVO La relazione presenterà la seguente dicitura: PROGETTO DEFINITIVO PER OMISSIS.. RELAZIONE GEOLOGICA SULLE INDAGINI CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO (CONTIENE LA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA) da apporre se presente
33 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO DEFINITIVO La relazione nelle conclusioni riporterà la seguente dicitura: Il presente elaborato è redatto in ottemperanza ai contenuti del D.M. 14 gennaio 2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni (ed a quanto stabilito dai D.M nel caso di applicazione del metodo alle tensioni ammissibili) e soddisfa i requisiti urbanistici e normativi di rilevanza geologica per cui costituisce documento progettuale idoneo per il rilascio della concessione ad edificare. In corso d opera si deve controllare la rispondenza tra il modello geologico di riferimento assunto in progetto e la situazione effettiva, differendo di conseguenza la caratterizzazione geotecnica ed il progetto esecutivo, così come previsto dalla normativa di settore.
34 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO ESECUTIVO La Relazione Geologica del progetto esecutivo fa riferimento a quella del progetto definitivo, contiene eventuali approfondimenti ed integrazioni di indagine se necessari e comunque prevede sempre un capitolo di: verifica di corrispondenza tra le soluzioni progettuali adottate dal progetto esecutivo e le condizioni geologiche di previsione così come riportate nella relazione a supporto del progetto definitivo.
35 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO ESECUTIVO La relazione presenterà la seguente dicitura: PROGETTO ESECUTIVO PER OMISSIS.. RELAZIONE GEOLOGICA SULLE INDAGINI CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO (CONTIENE LA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA) da apporre se presente
36 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA del PROGETTO ESECUTIVO La relazione nelle conclusioni riporterà la seguente dicitura: Il presente elaborato è redatto in ottemperanza ai contenuti del D.M. 14 gennaio 2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni (ed a quanto stabilito dai D.M nel caso di applicazione del metodo alle tensioni ammissibili) e costituisce la relazione specialistica del progetto strutturale di cui al capitolo 10 paragrafo 5.1. In corso d opera si deve controllare la rispondenza tra il modello geologico di riferimento assunto in progetto e la situazione effettiva, differendo di conseguenza la caratterizzazione geotecnica ed il progetto esecutivo, così come previsto dalla normativa di settore.
37 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA Nel caso di lavori privati le tre fasi della relazione geologica possono eventualmente essere compendiate in una fase unica (fermo restando la necessità di adeguare l esecutività della relazione geologica per il deposito del progetto strutturale)
38 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOTECNICA del PROGETTO DEFINITIVO Il documento deve contenere il richiamo alla relazione geologica della relativa fase progettuale ed una sintesi dei dati di rilevanza geotecnica in essa contenuti. A tale proposito al C della Circolare, è specificato che: Tra i dati geotecnici necessari per il progetto dell opera devono in particolare essere presi in considerazione la successione stratigrafica, il regime delle pressioni interstiziali, le caratteristiche meccaniche dei terreni e tutti gli altri elementi significativi del sottosuolo, nonché le proprietà dei materiali da impiegare per la costruzione di opere di materiali sciolti. La caratterizzazione degli ammassi rocciosi richiede inoltre l individuazione delle famiglie (o dei sistemi) di discontinuità presenti e la definizione della loro giacitura (orientazione) e spaziatura. Devono essere anche descritte le seguenti caratteristiche delle discontinuità: forma, apertura,continuità, scabrezza, riempimento.
39 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOTECNICA del PROGETTO DEFINITIVO La Relazione Geotecnica del progetto definitivo deve inoltre contenere i seguenti punti: inquadramento delle opere e degli interventi di rilevanza geotecnica; descrizione ed analisi dei risultati delle indagini geotecniche eseguite; definizione del modello geotecnico del volume di sottosuolo interagente con l opera da realizzare ( volume significativo - A.G.I. 1977); determinazione delle proprietà geotecniche/geomeccaniche iniziali per i diversi litotipi e le diverse zone di omogeneità (con riferimento al volume significativo); verifiche geotecniche di indirizzo per evitare fenomeni di instabilità dell equilibrio o di collasso strutturale nei terreni oggetto dell intervento (scelte e verifiche fondazionali di indirizzo, stabilità dei versanti e dei fronti di scavo, liquefazione di terreni sabbiosi sciolti, sifonamenti, previsioni sul dewatering, ecc.); necessità di evitare danni a strutture, infrastrutture o servizi in aree adiacenti e relative prescrizioni.
40 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOTECNICA del PROGETTO DEFINITIVO La relazione presenterà la seguente dicitura: PROGETTO DEFINITIVO PER OMISSIS.. RELAZIONE GEOTECNICA SULLE INDAGINI CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOTECNICA
41 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOTECNICA del PROGETTO DEFINITIVO La relazione nelle conclusioni riporterà la seguente dicitura: Il presente elaborato è redatto in ottemperanza ai contenuti del D.M. 14 gennaio 2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni (ed a quanto stabilito dai D.M nel caso di applicazione del metodo alle tensioni ammissibili) fa riferimento alla relazione geologica del progetto definitivo e costituisce documento progettuale idoneo per il rilascio della concessione ad edificare. La presente relazione geotecnica sulle indagini, caratterizzazione e modellazione del volume significativo di terreno riguarda la fase del progetto definitivo e dovrà essere integrata in fase esecutiva con tutte le previste verifiche della sicurezza e delle prestazioni di cui al capitolo delle NTC.
42 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOTECNICA del PROGETTO ESECUTIVO La Relazione Geotecnica del progetto esecutivo, contenente le verifiche della sicurezza e delle prestazioni di cui al punto della circolare, è una vera e propria relazione d opera. Quindi, senza una collaborazione stretta con lo strutturista, è impossibile redigere tale relazione. Infatti, lo strutturista deve fornire i dati prestazionali dell opera (Tipo,Vita Nominale, Classe d Uso, periodo fondamentale della struttura T1, fattore di struttura/duttilità q, ecc. - alcuni necessari anche per la Relazione Geologica), le azioni con le relative combinazioni, le caratteristiche delle opere di sostegno e/o delle opere speciali necessarie per la realizzazione del progetto. Naturalmente la stessa cosa vale per lo strutturista che non può effettuare le sue verifiche senza il supporto geotecnico specifico.
43 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOTECNICA del PROGETTO ESECUTIVO La relazione presenterà la seguente dicitura: PROGETTO ESECUTIVO PER OMISSIS.. RELAZIONE GEOTECNICA (CONTIENE LE VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE PRESTAZIONI)
44 CONTENUTI DELLE RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOTECNICA del PROGETTO ESECUTIVO La relazione, qualora non sia redatta ex novo e si integri con la geotecnica del progetto definitivo (vedi punto precedente), in premessa riporterà la seguente dicitura: Per la caratterizzazione e modellazione geotecnica del sito si fa esplicito riferimento alla Relazione Geotecnica sulle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica del progetto definitivo, allegata al progetto esecutivo. Saranno inoltre esplicitati i risultati di eventuali approfondimenti di indagine o integrazioni sulla caratterizzazione fisico meccanica delle unità geotecniche individuate.
45 CONCLUSIONI Alla luce di quanto esposto nel presente documento, risulta evidente che una progettazione corretta e responsabile non può prescindere dal contributo sinergico del progettista responsabile dell opera, dello strutturista, del geologo e del geotecnico. Questo processo presuppone, quindi, uno sviluppo progettuale che vede, fin dalle prime fasi, un lavoro congiunto dei diversi professionisti coinvolti. Se così non fosse, si potrebbe pervenire anche all assurdo che il geologo (responsabile del Modello geologico) e il progettista (responsabile del Modello geotecnico) programmino, per la formulazione dei due modelli, ognuno per proprio conto, indagini che potrebbero risultare ridondanti e/o non coerenti.
46 CONCLUSIONI Si ritiene comunque indispensabile un confronto con i Servizi competenti della P.A.T. e con gli Enti locali, in particolare per chiarire le modalità e le fasi di deposito delle relazioni specialistiche sia in ambito di lavori pubblici che privati. Lo schema riportato alla pagina successiva riassume le fasi di lavoro consequenziali che permettono di pervenire, attraverso il contributo congiunto del progettista responsabile dell opera, dello strutturista, del geologo e del geotecnico in tutte le fasi progettuali, al progressivo affinamento delle relazioni specialistiche.
47 CONCLUSIONI
DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010
DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC, D.M. 14.01.2008, E DELLA NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE COLLEGATA DOCUMENTO DI SINTESI Trento, Bolzano,
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