Movimentazione dei sedimenti in ambiente marino e in zone ad esso attigue. L.R.T. 19 del 4 aprile 2003

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Movimentazione dei sedimenti in ambiente marino e in zone ad esso attigue L.R.T. 19 del 4 aprile 2003 Unità di Servizio: Pianificazione, Difesa del Suolo e delle Coste

Caratteri territoriali della costa in provincia di Livorno La provincia di Livorno ha una estensione Livorno complessiva della costa di circa 78 km per le isole minori (Capraia, Gorgona, Montecristo, Pianosa), 165 Km per l Isola d Elba e circa 170 Km per il tratto continentale, per un totale complessivo di oltre 400 km. Le caratteristiche geomorfologiche delle coste della Cecina zona continentale possono essere così sintetizzate: zone urbane (Livorno Piombino ) 10 % coste alte e rocciose 20 % coste basse e rocciose 4 % coste basse e sabbiose 66 % Piombino

Caratteristiche della costa dell Isola d Elba Per le parti insulari predomina la tipologia delle coste alte e rocciose con basse percentuali di quelle sabbiose che costituiscono cale e calette su cui comunque si scarica la maggiore pressione antropica ( ad esempio il golfo di Marina di Campo, Lacona e Fetovaia all Isola d Elba ).

Lacona (I. d Elba) La Legge n.19 del 4 aprile 2003 (di modifica della LRT 88/98) La Regione Toscana ha attribuite alle Province le autorizzazioni di cui all art.35 del D.Lgs.152/99 e di cui all art. 21 della Legge 179/02 che trattano dell immersione in mare ed in ambiti contigui (spiagge, lagune, stagni salmastri e terrapieni costieri) di vari materiali. Nello specifico tali autorizzazioni sono relative alle seguenti attività: a - immersione in mare da strutture ubicate nelle acque del mare o in ambiti ad esso contigui, dei seguenti materiali: > materiali di escavo di fondali marini, o salmastri, o di terreni litoranei emersi; > inerti, materiali geologici inorganici e manufatti al solo fine di utilizzo, ove ne sia dimostrata la compatibilità ambientale e l innocuità. b - immersione in casse di colmata, vasche di raccolta o comunque di strutture di contenimento poste in ambito costiero dei materiali di cui alla lettera a); c - interventi di ripascimento della fascia costiera; d - movimentazione di fondali marini connessa alla posa in mare di cavi e condotte non avente carattere internazionale." Marina di Campo (I. d Elba)

Attività particolarmente significativa per la Provincia dilivorno sono i due porti nazionali, numerosi porti turistici e industriali nonché due aree di bonifica diinteresse nazionale (Livorno e Piombino); Siti di interesse nazionale di Livorno e Piombino sono inseriti nel programma nazionale delle bonifiche per la caratterizzazione e ripristino ambientale

La vasca di colmata del Porto di Livorno

Le modifiche del quadro normativo regionale, in materia di difesa del suolo e protezione della costa, pongono le Amministrazioni Provinciali come Ente di raccordo e di attuazione degli interventi sul territorio e sulla costa, in stretto rapporto con la presenza di gestione del demanio marittimo esercitata dalle Amministrazioni Comunali. Quercianella

Nell ambito delle competenze acquisite dalla Provincia di Livorno risulta di fondamentale importanza l attività di vigilanza e controllo svolta dalle Capitanerie territorialmente competenti, quali organismi ministeriali. Provincia di Livorno TRASMISSIONE ATTO AUTORIZZATIVO Capitaneria di Porto di Livorno o Portoferraio Convenzione stipulata, in data giugno 2004, con la Direzione Marittima della Toscana per le attività di vigilanza e controllo ai fini della L.R.T. 19/03. Per l anno 2004 / 2005 Per l anno 2005 /2006

Attività svolta dall Unità di Servizio 88 istanze presentate (da Comuni, Autorità Portuali, Comunità Montana, Privati Società e Stabilimenti balneari-); organizzazione della giornata del 20 gennaio 2004 (URPT) e redazione degli atti relativi dal titolo La tutela della fascia costiera: ruolo delle Province alla luce della LRT 19/2003 ; stipula, in data 6 dicembre 2004, convenzione con ICRAM (Istituto Centrale di Ricerca Applicata al Mare) per la stesura dello stralcio di regolamento inerente la parte di caratterizzazione chimico-fisica-microbiologica ; approvazione con Determina Dirigenziale n. 53 del 21/02/5005 della modulistica inerente le istanze di cui alla LRT 19/2003 e pubblicazione sul sito web della Provincia.

Riepilogo attività svolta dall Unità di Servizio ISTANZE L.R.T. 19/2003 AL 31/08/2005 istanze arretrate consegnate dalla Regione a maggio 2003 14 istanze alla Provincia dal maggio 2003 al 31 agosto 2005 74 TOTALE 88 SPECIFICHE SUL TOTALE istanze archiviate ante 19/03 e/o non competenza 40 istanze autorizzate dalla Provincia autorizz azioni 3 nell'anno 2003 prorogh e 12 istanze autorizzate dalla Provincia autorizz azioni 24 nell'anno 2004 prorogh e 6 istanze autorizzate dalla Provincia autorizz azioni 15 nell'anno 2005 prorogh e 6 totale istanza presentate 88 totale autorizzazioni rilasciate 42 totale proroghe rilasciate 24

Interventi autorizzati sulla costa della Provincia di Livorno (N.40)

Interventi autorizzati sulle coste dell Isola d Elba ( N.12)

Attività in corso e obiettivi In attesa di norme nazionali (ex art. 35 D.lgs 152/99) che chiariscano molti aspetti interpretativi, la Provincia di Livorno ha realizzato un documento (ancora in bozza) sugli aspetti tecnici e sulle procedure da seguire per tutti gli interventi di movimentazione di materiali in ambiente marino o in zone ad esso attigui (ai sensi LRT 19/03). Tale documento sarà collegato al regolamento, inerente la parte di caratterizzazione; chimico-fisica-microbiologica, elaborato da ICRAM per la Provincia di Livorno.

INDICE PROVINCIA DI LIVORNO Unità di Servizio: Pianificazione,Difesa del Suolo e delle Coste BOZZA Disposizioni Procedimentali LEGGE REGIONALE TOSCANA n.19 del 4 aprile 2003 (art. 1 comma 1 di modifica del disposto di cui all art. 20 comma 2 della Legge Regionale Toscana n. 88/1998 art. 1 comma 2 di introduzione del disposto di cui all art. 20 comma 2bis della Legge Regionale Toscana n. 88/1998). CAPO I NORME GENERALI Art. 1 Oggetto delle presenti Disposizioni Procedimentali Art. 2 Diritto di accesso agli atti del procedimento CAPO II NORME PROCEDURALI Art. 3 Istanza Art. 4 Istanza ex art. 20 comma 2 L.R.T. 88/1998 lettera a) così modificato da L.R.T. 19/2003 Art. 5 Istanza ex art. 20 comma 2 L.R.T. 88/1998 lettera b) così modificato da L.R.T. 19/2003 Art. 6 Istanza ex art. 20 comma 2 L.R.T. 88/1998 lettera c) così modificato da L.R.T. 19/2003 Art. 7 Istanza ex art. 20 comma 2 L.R.T. 88/1998 lettera d) così modificato da L.R.T. 19/2003 Art. 8 - Il procedimento amministrativo Art. 9 - Il provvedimento amministrativo Art. 10 - Varianti all intervento in corso d opera Art. 11 Comunicazione di inizio, sospensione, ripresa e termine operazioni Art. 12 Attestazione di conformità Art. 13 Obbligo di conservazione in loco della Determinazione Dirigenziale di autorizzazione all intervento Art. 14 Attività di Vigilanza e di Controllo Art. 15 Intervento Urgente: definizione ed iter procedurale Art. 16 Sanzioni Allegato 1 (Modelli A e B di Istanza di Autorizzazione ex Legge Regionale Toscana n. 19/2003 approvati con Determinazione Dirigenziale ex Settore 10 Difesa del Suolo e Protezione Civile n. 53 in data 21 Febbraio 2005)

Articolo 4 Istanza ex art. 20 comma 2 L.R.T. 88/1998 lettera a) così modificato da L.R.T. 19/2003 1. I soggetti interessati dalla realizzazione degli interventi di cui all art. 20 comma 2 L.R.T. n. 88/1998, così come modificato dall art. 1 comma 1 della L.R.T. n. 19/2003 lettera a) punto 1 (attività di immersione in mare da strutture ubicate nelle acque del mare o in ambiti ad esso contigui, di materiali di escavo di fondali marini, o salmastri, o di terreni litoranei emersi) fanno pervenire all Unità di Servizio: Pianificazione, Difesa del Suolo e delle Coste apposita Istanza motivata su uno tra gli appositi Modelli A e B di cui alla Determinazione Dirigenziale ex Settore 10 Difesa del Suolo e Protezione Civile n. 53 in data 21 Febbraio 2005, in Allegato 1 al presente Atto, (reperibile anche sul sito internet della Provincia www.provincia.livorno.it), corredata della seguente documentazione: Documentazione amministrativa A. Autocertificazione da parte del proponente: 1. afferente il tipo e il numero dei vincoli esistenti; 2. che non si agisce su siti che ricadono in Aree Protette, S.I.C. (Siti di Bonifica dichiarati di Interesse Comunitario), S.I.N. (Siti di bonifica dichiarati di Interesse Nazionale) o che presentano habitat marini ricadenti in Siti Bioitaly; 3. che l intervento di escavo è autorizzato e ammissibile e che è impossibile praticare soluzioni alternative (deve essere dimostrata, dato il carattere eccezionale di tale tipo di operazione, l assoluta impossibilità tecnica o economica dell utilizzo di tali materiali ai fini di ripascimento o di recupero ovvero di smaltimento alternativo); 4. che l intervento rientra tra quelli previsti nel Piano Operativo Triennale ex art. 9 Legge n. 84/1994 (soltanto per le Autorità Portuali); 5. di nulla-osta all attività/intervento di cui all istanza, rilasciato dal Dirigente preposto riguardo agli Interessi afferenti alle aree classificate come appartenenti al Demanio Marittimo/Portuale; B. Copia del titolo concessorio, in corso di validità, rilasciato dal Soggetto Gestore del Demanio Marittimo/Portuale, avente ad oggetto l area oggetto dell intervento, qualora la stessa risulti affidata a Soggetti Terzi a titolo di concessione demaniale marittima. C. Copia di eventuali Autorizzazioni pregresse all attività/intervento oggetto dell istanza, rilasciate delle Autorità Competenti per materia antecedentemente alla L.R.T. n. 19/03. Documentazione tecnica D. Relazione tecnica (a firma di Professionista Abilitato) dell attività/intervento, redatta in un periodo non antecedente ai due anni precedenti alla data dell istanza che risultino non utilizzate in precedenti procedimenti che abbiano in qualunque modo modificato lo stato dei fondali, nella quale risultino riportati: 1. breve storia del sito d intervento relativamente ad altri interventi passati; 2. lo stato di fatto del luogo oggetto dell intervento (incluso il rilievo di biocenosi e/o praterie di Posidonia; 3. il progetto dell intervento stesso, completo di: modalità operative, mezzi utilizzati, vettore di trasporto dei materiali destinati allo scarico, modalità e tempi richiesti per ogni singolo scarico (cronoprogramma dei lavori), superficie interessata, volumi movimentati, sito di prelievo, tempi di esecuzione 4. le modifiche che si instaureranno ed i benefici scaturiti dall intervento; 5. lo studio sulla dinamica del litorale con particolare riferimento alla direzione del trasporto litoraneo e il deficit dei sedimenti. E. Documentazione fotografica significativa a colori: panoramiche e particolari.

F. Elaborati grafici in scala adeguata: 1. Planimetrie (con indicazione delle coordinate geografiche) quotate dello stato attuale e dello stato di progetto e un sovrapposto; Tali elaborati dovranno riportare anche le batimetriche e la linea di riva attuale, di un intorno significativo dei siti di prelievo e di immissione; G. Relazioni redatte non prima di un anno dalla presentazione dell Istanza, su: 1. la caratterizzazione chimica-fisica-batteriologica-microbiologica dei sedimenti del sito di prelievo (con documentata certificazione circa l analisi dei materiali che accerti la rilevanza non inquinante degli stessi secondo i parametri di cui al D.M. n. 471/1999) e dei sedimenti del sito ospitante ai sensi del D.M. (Ambiente) 24.01.96; 2. la caratterizzazione delle comunità bentoniche esistenti nell area con identificazione delle biocenosi più importanti; 3. la caratterizzazione granulometrica e tessiturale dei materiali dei siti interessati ; 4. i valori dei parametri citati nel D.P.R. 470/82 e s.m. per tutte le stazioni ricadenti nell area dell intervento; 5. la compatibilità sedimentologica tra aree di prelievo ed aree di sversamento. 1.Bis Poichè l istanza riguarda l impiego di materiali provenienti da fondali marini, la stessa nonchè la citata documentazione da allegare deve essere prodotta in duplice copia, in quanto deve essere sottoposta anche al parere della Commissione Consultiva Locale della Pesca Marittima ai sensi dell ultimo periodo del disposto di cui all art. 21 della Legge n. 179/2002 Allegato alla Determina Dirigenziale n 53 del 21/02/2005 Spazio riservato all ufficio protocollo MODELLO A Istanza proveniente da Enti Pubblici (Comuni Autorità Portuali Comunità Montana - Consorzi di Bonifica Corpi armati dello Stato e parificati Autorità/Comandi Militari). Alla Provincia di Livorno Dipartimento dell Ambiente e del Territorio Unità di Servizio Pianificazione, Difesa del Suolo e delle Coste Via Sant Anna, 2 57123 LIVORNO OGGETTO: RICHIESTA AUTORIZZAZIONE AI SENSI L.R.T. 19/2003: Il/La sottoscritt......(n. tel. n n.fax...).in qualità di (soltanto Dirigenti di Enti Locali, Amministrazioni Pubbliche o Autorità Portuali), avanza istanza, in nome e per conto del (Ente Pubblico di riferimento)... ai sensi del comma 2 dell art. 20 della Legge Regionale Toscana n. 88/1998 così come sostituito dall art.1 comma 1 della Legge Regionale Toscana n. 19/2003 lettera: a) immersione in mare da strutture ubicate nelle acque del mare o in ambiti ad esso contigui, dei seguenti materiali: 1. materiali di escavo di fondali marini, o salmastri, o di terreni litoranei emersi; 2. inerti, materiali geologici inorganici e manufatti al solo fine di utilizzo, ove ne sia dimostrata la compatibilità ambientale e l innocuità; b) immersione in casse di colmata, vasche di raccolta o comunque di strutture di contenimento poste in ambito costiero dei materiali di cui alla lettera a); c) interventi di ripascimento della fascia costiera; d) movimentazione di fondali marini connessa alla posa in mare di cavi e condotte non avvente carattere internazionale; in merito alla seguente tipologia di intervento:....