PROGETTO INGEGNERE SEMINARI DI AVVIO ALLA PROFESSIONE PER GIOVANI INGEGNERI INARCASSA ED ASSICURAZIONE PROFESSIONALE Relatori: Santi Maria Cascone Presidente Ordine Ingegneri della Provincia di Catania Salvatore Bazzano Consiglio Disciplina Territoriale Ordine Ingegneri di Catania
La Cassa Nazionale e di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, conosciuta da tutti col nome di INARCASSA, è l ente che provvede ai compiti di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti e degli ulteriori destinatari, individuati dalle norme dello Statuto e che, in funzione delle disponibilità di bilancio, svolge attività integrative a favore degli stessi iscritti. Inarcassa provvede a fornire: PREVIDENZA pensioni di vecchiaia pensioni di anzianità(in via di estinzione) pensioni di inabilità ed invalidità pensioni ai superstiti, di reversibilità o indirette rendite
ASSISTENZA Le principali forme di assistenza riguardano l assegno di maternità, la concessione di mutui per l acquisto della casa o dello studio, ovvero per la ristrutturazione, nonché condizioni di tutela sanitaria e tutta una serie di agevolazioni o concessioni varie, riportate nell art. 3 dello Statuto. Ovviamente, per qualsiasi informazione dettagliata, oltre a consultare il sito di Inarcassa, ogni iscritto potrà avvalersi dell ausilio del DELEGATO PROVINCIALE INARCASSA. ISCRIZIONE OBBLIGATORIA AD INARCASSA L iscrizione ad INARCASSA èobbligatoria per tutti gli ingegneri e gli architetti che esercitano la libera professione con carattere di continuità. Il requisito della continuità si verifica quando gli ingegneri e gli architetti : sono iscritti all Albo ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di ordinamento professionale; non sono iscritti a forme di previdenza obbligatorie in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato o comunque altra attività esercitata; sono in possesso di partita IVA
CENNI SULLA RIFORMA DI INARCASSA Alla fine del 2011, il Governo Monti emanava il Decreto Salva Italia (DL 201/2011). Con riferimento alle Casse di previdenza dei liberi professionisti, il decreto imponeva una verifica straordinaria dei conti finanziari di lungo periodo: il superamento di uno stress test a 50 anni. Per Inarcassa la verifica si è tradotta nel passaggio, a partire dal 1 gennaio 2013, al metodo di calcolo contributivo in forma pro rata per assicurare l equilibrio strutturale dei conti finanziari di lungo periodo. Non sono state aumentate le aliquote contributive della Riforma 2008, sono stati tutelati i diritti maturati dagli iscritti ed è stata, al contempo, rivolta un attenzione particolare alle prestazioni delle generazioni più giovani.
La scelta è stata quella di disegnare un metodo contributivo proprio, che per diversi aspetti si differenzia da quello definito dalla legge 335/1995, riservando spazio agli interventi per la solidarietà e l equità tra generazioni e che assicura sostenibilità finanziaria a 50 anni. Sul piano dell adeguatezza delle prestazioni, la Riforma introduce un pacchetto di misure volto a sostenere i livelli delle pensioni: come il mantenimento della pensione minima(con alcuni limiti); la destinazione di parte del contributo integrativo a previdenza; il riconoscimento di un accredito figurativo per le agevolazioni ai giovani. CONTRIBUTI DA VERSARE AD INARCASSA ANNUALMENTE Contributo Integrativo (obbligatorio):pari al 4% (dal 1 gennaio 2011) sul fatturato, da porre a carico del committente Contributo soggettivo (obbligatorio): pari per il 2014 pari al 14,50% Contributo soggettivo (facoltativo): dall 1% al 8,5% del reddito, con un minimo pari ad 180,00
AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI ISCRITTI Per chi si iscrive prima di aver compiuto i 35 anni, per i 5 anni solari dalla prima iscrizione e comunque non oltre il compimento del 35 anno di età, il contributo soggettivo complessivo è ridotto al 50%(7,25% invece del 14,50% per il 2015) ed i contributi soggettivi ed integrativi minimi ad 1/3. COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE AD INARCASSA Tutti gli iscritti agli albi degli ingegneri e degli architetti devono comunicare ad INARCASSA entro il 31 ottobre dell anno successivo a quello di riferimento, per via telematica, tramite INARCASSA ON- LINE, l ammontare del reddito professionale di cui all articolo 22 dichiarato ai fini IRPEF per l anno precedente, nonché il volume d affari complessivo di cui all articolo 23 ai fini dell I.V.A. per il medesimo anno. GESTIONE SEPARATA INPS L obbligo della dichiarazione annuale esiste anche per coloro che, in possesso di partita IVA, sono sottoposti ad altra forma previdenziale (per esempio i docenti).in questo caso entro il 31 agosto di ogni anno, utilizzando il M.A.V. autogenerato, tali professionisti, ancorchè non iscritti, dovranno versare il contributo integrativo (4%) relativo all anno precedente (versato dal committente ed esposto in fattura). Inoltre, per questi professionisti scatta l obbligo della iscrizione e del versamento previdenziale alla gestione separata INPS. Per maggiori dettagli è opportuno contattare l INPS.
ESEMPI DI FATTURAZIONE PER PROFESSIONISTI ISCRITTI AD INARCASSA E PER PROFESSIONISTI CON GESTIONE SEPARATA INPS PROFESSIONISTA ISCRITTO A INARCASSA Fattura a committente con Codice Fiscale 1) Onorario 1000,00 2) Contributo Integrativo Inarcassa 4% su 1): 40,00 3) I.V.A. 22 % su 1) + 2) ( 1040,0): 228,80 4) Totale Documento: 1268,80 5) Netto a pagare: 1268,80 Fattura a committente con Partita I.V.A. 1) Onorario 1000,00 2) Contributo Integrativo Inarcassa 4% su 1): 40,00 3) I.V.A. 22 % su 1) + 2) ( 1040,0): 228,80 4) Totale Documento: 1268,80 5) Ritenuta d acconto 20% su 1) ( 1000,00): 200,00 6) Netto a pagare 4)-5): 1068,80 Fattura a committente esentato dal contributo integrativo (ingegnere, architetto, etc.) 1) Onorario 1000,00 2) I.V.A. 22 % su 1) ( 1000,0): 220,00 3) Totale Documento: 1220,00 4) Ritenuta d acconto 20% su 1) ( 1000,00): 200,00 5) Netto a pagare 4)-5): 1020,00
INARCASSA ED ASSICURAZIONE PROFESSIONALE PROFESSIONISTA NON ISCRITTO A INARCASSA (ISCRITTO ALLA GESTIONE SEPARATA INPS) Fattura a committente con Codice Fiscale 1)Onorario 1000,00 2)Contributo Gestione Separata INPS 4% su 1) ( 1000,00): 40,00 3)Contributo Integrativo Inarcassa 4% su 1) + 2) ( 1040,00): 41,60 4)I.V.A. 22 % su 1)+2)+3) ( 1081,60): 237,95 5)Totale Documento: 1319,55 6)Netto a pagare: 1319,55 Fattura a committente con Partita I.V.A. 1)Onorario 1000,00 2)Contributo Gestione Separata INPS 4% su 1) ( 1000,00): 40,00 3)Contributo Integrativo Inarcassa 4% su 1)+2) ( 1040,00): 41,60 4)I.V.A. 22 % su 1)+2)+3) ( 1081,60): 237,95 5)Totale Documento: 1319,55 6)Ritenuta d acconto 20% su 1)+2) ( 1040,00): 208,00 7)Netto a pagare 5)-6): 1111,55 Fattura a soggetto esentato dal contributo integrativo (ingegnere, architetto, etc.) 1)Onorario 1000,00 2)Contributo Gestione Separata INPS 4% su 1) ( 1000,00): 40,00 3)I.V.A. 22 % su 1)+2) ( 1040,00): 228,80 4)Totale Documento: 1268,80 5)Ritenuta d acconto (20% su 1040,00): 208,00 6)Netto a pagare 4)-5): 1060,80 PER CONTRIBUTI MINIMI E NUOVA NORMATIVA E OPPORTUNO RIVOLGERSI AI PROPRI COMMERCIALISTI
Polizza RC professionale Dal 15 agosto 2013èentrato in vigore l obbligo di stipulare una assicurazione RC per i professionisti italiani: per gli ingegneri, i commercialisti, i consulenti del lavoro, i periti industriali, i biologi etc. La polizza professionale è prevista dalla Riforma delle Professioni (Dpr 137/2012): il professionista ètenuto a stipulare idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall esercizio dell attività professionale. La polizza RC tutela i clienti, coprendo gli iscritti ai rispettivi Ordini Professionali dai danni colposamente e personalmente provocati nell esercizio dell attività professionale. Non sono invece coperte le eventuali sanzioni dirette comminate al professionista.
A partire da che momento un neo-professionista deve stipulare la polizza? Come funziona l'obbligo per gli associati a uno studio? Come devono comportarsi i dipendenti di imprese private? E quelli che lavorano per enti pubblici? L'applicazione concreta dell'obbligo di stipulare una polizza professionale èpiena di incertezze e, a volte, addirittura di insidie. Così il Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri ha aperto una finestra dedicata ai propri iscritti sull'argomento nella quale risponde alle domande di chi non sa come comportarsi. Ne riportiamo alcuni esempi di seguito. Per ciascuna categoria di progettisti i dubbi si ripetono e si stanno formando orientamenti ormai consolidati. I soci di uno studio, ad esempio, spesso stipulano una polizza per coprire le attivitàsvolte in gruppo, ma non èdetto che queste tutelino tutte le prestazioni singole. Così, quando si eccedono i limiti della polizza di studio, dovranno sottoscrivere una nuova copertura. I piùgiovani, poi, spesso non timbrano e non firmano progetti all'inizio del loro percorso professionale. Anche per loro èlegittimo il dubbio se debbano sobbarcarsi l'onere annuale. Nel caso non svolgano prestazioni che li espongono a contatti con la clientela e, quindi, a cause di responsabilitàcivile, per loro non c'ènecessitàdi pagare una compagnia assicurativa.
Altre domande ricorrenti riguardano i dipendenti pubblici che saltuariamente forniscono prestazioni professionali, i quali, come è facile immaginare, si risparmierebbero volentieri il pagamento dell'ennesimo obolo. A tale riguardo un docente di scuola superiore ha chiesto se l'assicurazione vincoli anche lui, che svolge incarichi in maniera soltanto saltuaria e per lavori di entità modesta. «Qualora lei intenda svolgere la professione di ingegnere - è la risposta lapidaria -, a prescindere dall'apertura di partita Iva sarebbe comunque obbligato, ovviamente per un massimale commisurato al valore economico degli incarichi assunti».
Ma quali sono le responsabilità in cui può trovarsi invischiato un ingegnere: RESPONSABILITÀ CIVILE RESPONSABILITA PENALE RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA 1. La prima entra in gioco ad esempio nel caso di un progetto male eseguito o non realizzabile, ovvero se dal comportamento dell ingegnere deriva (con dolo o colpa), un danno a qualcuno, con conseguente diritto al risarcimento del danno. 2. La seconda entra in gioco quando si compiono illeciti penali, quali ad esempio, il crollo di un edificio, di un ponte, di una diga, con conseguenti morti accertate, un abuso edilizio a cui partecipa il professionista, o semplicemente in caso di false dichiarazioni in tutti gli ambiti di competenza dell esercizio professionale. 3. La terza riguarda violazioni di doveri nei confronti della PA ed attiene a responsabilità per danno erariale ed in tal caso l ingegnere può essere chiamato a risarcire i danni patiti dall Amministrazione Pubblica a causa del suo comportamento. La responsabilità amministrativa riguarda essenzialmente i liberi professionisti nella veste di direttori dei Lavori ed i pubblici dipendenti, in caso di dolo o colpa grave. Nei confronti dei terzi dannegiati risponde la Pubblica Amministrazione che ha facoltàdi rivalersi sul professionista, libero o dipendente.
ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE Grazie per l attenzione Santi Maria Cascone Salvatore Bazzano