L INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NEL SETTORE EDILIZIO COSTRUIRE IL FUTURO Bologna, 19 Ottobre 2012 LEGISLAZIONE TECNOLOGIE E MATERIALI BUONE PRATICHE PROPOSTE PER IL COSTRUIRE SOSTENIBILE
QUADRO DELL INNOVAZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE IN EDILIZIA. Un particolare focus della prima parte del Rapporto èposto sui regolamenti edilizi Gli obiettivi sono quelli di ricostruire il quadro delle innovazioni promosse dai Comuni nella direzione del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale; di capire l evoluzione del processo in atto a livello nazionale e regionale riguardo ai temi dell efficienza energetica in edilizia.
LA SPINTA DALL ALTO: IL RUOLO DELLE DIRETTIVE EUROPEE L Unione Europea con la Direttiva 91 del 2002 ha cominciato a imprimere una accelerazione nella direzione dell innovazione energetica. La nuova Direttiva 31/2010 pone obiettivi ambiziosi: dal 2021 tutti gli edifici dovranno essere ad energia prossima allo zero. Già dal 2019 l obbligo dovrà essere rispettato per i nuovi edifici pubblici (scuole, sedi comunali, biblioteche etc ) Perché gli edifici sono responsabili del 50% dei consumi elettrici nazionali e del 33% di quelli totali.
OBIETTIVO 2021: I NUOVI OBIETTIVI INTRODOTTI DAL DL 28/2011 Con l Allegato 3 del Decreto 28 del 2011 viene completata la normativa nazionale sugli obblighi di installazione di fonti rinnovabili per soddisfare i fabbisogni termici ed elettrici delle abitazioni. Dal primo Giugno 2012 i nuovi edifici, e nei casi di ristrutturazioni, devono vedere un ricorso alle energie rinnovabili per almeno per il 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria oltre alla somma di parte dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento in modo crescente negli anni (nel 2012 tale richiesta sarà del 20%).I vincoli per la parte elettrica dei fabbisogni degli edifici prevedono l installazione di fonti rinnovabili proporzionalmente alla grandezza dell edificio. Per tutti gli edifici pubblici gli obblighi vengono incrementati del 10%. L Emilia Romagna èl unica Regione ad imporre limiti più alti, anticipando al 2012 la richiesta del 35% dei consumi termici e obbligando per la parte elettrica in aggiunta al Decreto 28/2011 anche 1 kw per unità abitativa sempre da rinnovabili. Sono già 61 i Comuni che hanno ribadito nel proprio Regolamento Edilizio questi obblighi.
L ARTICOLATO QUADRO NORMATIVO NELLE REGIONI ITALIANE In 6 Regioni e nelle 2 Province autonome sono in vigore obblighi su certificazione energetica, energie rinnovabili ed efficienza energetica. Nel Lazio ed in Umbria si obbliga l uso delle rinnovabili, il recupero e risparmio idrico in Umbria. In Veneto, Toscana, Marche, Campania e Calabria sono state introdotte Linee Guida per la bioedilizia non vincolanti.
OBBLIGO CLASSE B, VERSO LA CLASSE A Nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano si è stabilito che per tutte le nuove costruzione la classe B sarà quella minima obbligatoria. Significa realizzare edifici con un fabbisogno energetico inferiore a 50 kwh/m² all anno. In Provincia di Bolzano sono comunque incentivate tutte le ristrutturazioni che porteranno i vecchi edifici almeno in classe C (70 kwh/m² all anno). Al 2011 in Alto Adige sono già 454 gli edifici certificati dalla classe B alla Gold+.
BUONE PRATICHE DI QUARTIERI SOSTENIBILI QUARTIERE LE ALBERE, Trento Stato di Avanzamento dei lavori: in corso Classe energetica: CLASSE B Casaclima (38 kw/m 2 a) Fotovoltaico Potenza impianto: 300 kw in copertura Lamelle in vetro contenenti 16 celle di silicio policristallino, a sistema con impianto geotermico per riscaldamento e raffrescamento. Impianto di trigenerazione: centrale unica per riscaldamento, raffrescamento e energia elettrica
MATERIALI NATURALI RICICLATI X LAM Pannelli in legno massiccio a strati incrociati CARATTERISTICHE INNOVATIVE Compensato multistrato come alternativa ai sistemi a telaio Realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche. Resistente al fuoco Alto isolamento termico e acustico Caratteristiche antisismiche Resitenza statica Temi di costruzione ridotti e più economici Progettazione e realizzazione delle costruzioni in legno affidate a carpentieri altamente qualificati
BUONE PRATICHE DI QUARTIERI SOSTENIBILI VILLAGGIO SELVINO, Bergamo Stato di Avanzamento dei lavori: 2011 Classe energetica: CLASSE A Casaclima (28 kw/m 2 a) Fotovoltaico Potenza impianto: 2,5 kw in copertura 10 pannelli di silicio monocristallino da 225 W Parametri innovativi: Comfort termico Orientamento Iperisolamento Risparmio energetico Sfruttamento della radiazione solare passivo e attivo Uso di fonti di energia rinnovabili Caratteristiche di cantiere: prefabbricazione di strutture in legno specializzazioni richieste: muratori, montatori
BUONE PRATICHE DI QUARTIERI SOSTENIBILI VILLA AOSTA, Senigallia Stato di Avanzamento dei lavori: Inizio lavori: Febbraio 2010 Ultimazione lavori: Giugno 2011 Classe energetica: CLASSE B Casaclima Fotovoltaico Potenza impianto: 5 kw su box auto a sostema con rete di teleriscaldamento da centralina a gas. Tipo di intervento: riqualificazione urbana e retrofit energetico
LE PROPOSTE PER IL SOSTEGNO ALL ECONOMIA SOSTENIBILE 1. Una regia nazionale per raggiungere gli obiettivi al 2021 per i nuovi interventi edilizi. Superare un quadro normativo a macchia di leopardo per quanto riguarda la certificazione e le prestazioni degli edifici, fissando riferimenti normativi validi su tutto il territorio nazionale. Per i nuovi edifici è necessario stabilire da subito un obbligo minimo di Classe A per tutti i nuovi interventi. 2. Una strategia per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio Dare certezze per gli incentivi alle tecnologie e per la riqualificazione degli alloggi (premiando il salto di classe di certificazione). Nuove politiche per gli interventi di riqualificazione delle aree urbane con interventi sugli edifici e gli spazi aperti con obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
3. Controlli e sanzioni: tema fondamentale per rendere credibile questo processo, e garantire i cittadini rispetto alla classe di certificazione energetica di appartenenza degli edifici. Un altro intervento necessario è quello di eliminare la possibilità di autocertificare un edificio in classe G (opzione non prevista dalle Direttive Europee). 4. Certezze sugli interventi e sugli strumenti di incentivazione, rendendo permanenti le detrazioni fiscali del 55%. 5. Messa in sicurezza del patrimonio edilizio con la necessità di aggiornare l apparato normativo sui punti di statica e sismica. 6. Riduzione di prelievo di materiali da cava, per intervenire sull impatto ambientale, premiando nei capitolati d appalto i materiali provenienti da inerti riciclati, rivedendo i costi di smaltimento in discarica e di prelievo da cava, entrambi troppo bassi. L Italia deve incamminarsi su questa strada per raggiungere gli obiettivi europei del 70% dei rifiuti inerti riciclati al 2020, incentivando le aziende del settore e incrementare l occupazione.
Il rapporto è scaricabile dal sito: www.legambiente.it Grazie per l attenzione