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Verbale d Udienza TRIBUNALE DI GROSSETO Ufficio delle Esecuzioni Immobiliari Procedura Giudiziaria 28 /2016 R.G.E.I. Verbale d Udienza Telematico del 20/12/2017 All udienza del giorno 20 Dicembre 2017 innanzi al Giudice delle Esecuzioni Dott.ssa Claudia Frosini, sono comparsi: l'avv. Debora Capecchi in qualità di Custode Delegato, la quale rileva che nella presente procedura non vi sono creditori iscritti non intervenuti e che l'intervento spiegato dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e il relativo decreto di fissazione di udienza ex art. 499 comma V c.p.c. sono stati regolarmente notificati alla società debitrice esecutata; l'avv. Luca Faccendi per la creditrice procedente ed intervenuta il quale insiste nella vendita; l'avv. Luca Faccendi compare anche in sostituzione dell'avv.ombretta Messina per il, creditore intervenuto. IL GIUDICE DELL ESECUZIONE riscontrata la completezza della documentazione depositata; rilevato che il creditore procedente ha chiesto procedersi alla vendita del bene immobile pignorato; verificato che sono stati tempestivamente eseguiti gli incombenti di legge; ritenuta l opportunità di disporre la vendita con le forme previste dall'art. 591-bis cpc, mediante delega dal compimento delle operazioni ad un professionista; visti gli artt. 569 e ss. c.p.c.; DELEGA AL PROFESSIONISTA GIA' NOMINATO il compimento delle operazioni di vendita del compendio immobiliare come meglio descritto nella perizia in atti (che deve intendersi per intero richiamata e trascritta) nonché la predisposizione del decreto di trasferimento e della bozza di progetto di distribuzione;

nonché il compimento delle formalità in conseguenza di eventuali domande di assegnazione ai sensi degli artt. 589 e 590 cpc; INDIVIDUA i beni da porre in vendita nei lotti come formati dall'esperto; DETERMINA ai sensi dell'art. 568 cpc, il valore del compendio pignorato nel seguente modo: per ogni lotto come stabilito dal perito stimatore se si tratti del primo avviso di vendita oppure, qualora siano già stati esperiti tentativi di vendita con esito negativo, nel prezzo base indicato nell'ultimo avviso di vendita andato deserto; AUTORIZZA il professionista delegato ad aprire, previo espressa autorizzazione rilasciata dal direttore amministrativo del Tribunale di Grosseto, un conto corrente intestato alla procedura e vincolato al mandato di pagamento emesso dal Tribunale a seguito di autorizzazione del Giudice, con delega al professionista per il compimento delle operazioni, presso uno degli istituti di credito convenzionati con il tribunale. DISPONE che il professionista delegato osservi le seguenti indicazioni: 1. il delegato ha termine 120 giorni dalla comunicazione al delegato della presente ordinanza, per la pubblicazione del primo avviso di vendita ed eguale termine per le successive eventuali ulteriori pubblicazioni, con decorrenza dall'ultima pubblicazione effettuata; 2. il delegato dovrà fissare l'udienza per l'esame delle offerte nel giorno di martedì alle ore 8:30, (fatto salvo quando il martedì sia giorno festivo); 3. l'udienza per l'esame delle offerte si terrà presso il Tribunale di Grosseto nell'aula che sarà messa a disposizione per tali incombenti; 4. il delegato dovrà indicare nell'avviso di vendita il luogo, la data e l'ora fissata per l'apertura delle buste e l'esame delle offerte; 5. in caso di mancata vendita entro 18 mesi dalla data di comunicazione della presente ordinanza, il fascicolo sarà rimesso a questo Giudice, con una relazione scritta che illustri, in maniera analitica, lo svolgimento della vendita ed il suo esito nonché il numero e la misura dei ribassi effettuati; 6. a norma dell'art. 490 c.p.c., il Giudice dispone l effettuazione delle seguenti formalità pubblicitarie:

a. a spese del creditore procedente, un avviso contenente tutti i dati che possono interessare il pubblico, deve essere inserito sul portale del ministero della giustizia in un'area pubblica denominata "portale delle vendite pubbliche", quando questa sarà attiva; b. l'avviso dovrà essere altresì comunicato almeno 30 giorni prima della vendita, a cura del creditore che ha chiesto la vendita o di altro autorizzato, ai creditori iscritti non comparsi ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 569 c.p.c.; c. sempre a spese del creditore istante, l'avviso di vendita, l ordinanza di vendita, copia della relazione del c.t.u., dovranno essere inseriti almeno 45 giorni prima e fino al giorno fissato per la vendita, sul sito www.astalegale.net (copia della documentazione verrà inviata ad uno dei seguenti recapiti: fax 075 5058473; e-mail: procedure.grosseto@astalegale.net; posta: astalegale.net s.p.a., strada tiberina nord snc, 06134 Perugia); d. l'avviso di vendita dovrà essere pubblicato in un termine non superiore a novanta e non inferiore a quarantacinque giorni prima della data fissata per la vendita, sul quotidiano di informazione locale avente maggiore diffusione nella zona interessata, "il tirreno" edizione nazionale; l estratto dovrà essere inserito nell apposito spazio pubblicitario periodico riservato al tribunale di Grosseto, esecuzioni immobiliari. esso verrà in linea di massima contenuto in due moduli tipografici (corrispondenti e 50/60 parole) e conterrà sintetiche informazioni sull immobile offerto in vendita, secondo la seguente scansione: 1) comune ove è situato l immobile; 2) quartiere, frazione, località, ecc.; 3) via, piazza, ecc.; 4) tipologia (appartamento, terreno, villa, negozio, locale, ecc.); 5) caratteristiche (superficie, vani, piano, interno ecc.); 6) eventuali pertinenze (balcone, cantina, box, posto auto, giardino, ecc.); 7) condizioni (libero, occupato dal debitore/da terzi); 8) altri eventuali dati di interesse (nuda proprietà, quota ecc.); 9) ammontare del prezzo base della vendita senza incanto 10); data, ora e luogo della gara; 11) ammontare del prezzo base vendita con incanto e di eventuali offerte in aumento; 12) data, luogo ed ora della vendita con incanto; 13) numero r.g.e della procedura; 14) nominativo del Giudice dell esecuzione; 15) indicazione su dove reperire ulteriori informazioni: cancelleria dell ufficio delle esecuzioni immobiliari, tribunale di Grosseto, piazza Albegna n. 24, secondo piano, tel. 0564 419240; professionista delegato con indicazione del numero di telefono; informazioni telefoniche al numero 075 5005080 verde 848582031 (lun.-ven. 9.00-13.00 14.00-17.00, astalegale.net s.p.a.. posta elettronica: info@astalegale.net); e. copia dell avviso di vendita dovrà essere notificata alla parte debitrice; f. il Giudice autorizza, inoltre, il più diligente dei creditori, comunque munito di titolo esecutivo, a dare pubblicità della presente, ove lo ritenga opportuno, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, sui quotidiani di informazione nazionali o che sia divulgato con le forme della pubblicità commerciale.

7. le offerte di acquisto dovranno essere effettuate secondo le seguenti modalità: a. le offerte di acquisto, con marca da bollo da euro 16,00, dovranno essere presentate, entro le 12:30 del giorno precedente la data della vendita, ad eccezione del sabato; le offerte dovranno essere depositate presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Grosseto, stanza n. 204, in busta chiusa, all'esterno della quale sono annotati, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, (che può anche essere persona diversa dall offerente), il nome del professionista delegato ai sensi dell'articolo 591-bis e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte, nessuna altra indicazione, né numero o nome della procedura né il bene per cui è stata fatta l offerta, né l ora della vendita o altro deve essere apposta sulla busta. se è stabilito che la cauzione è da versare mediante assegno circolare, lo stesso deve essere inserito nella busta. le buste sono aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte alla presenza degli offerenti. b. l offerta dovrà contenere: il cognome, il nome, il luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l immobile (non sarà possibile intestare l immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l offerta), il quale dovrà anche presentarsi alla udienza fissata per la vendita. se l offerente è coniugato e in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. se l offerente è minorenne, l offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice tutelare; una fotocopia del documento di identità dell offerente in caso di persona fisica; una visura camerale nel caso in cui l offerente sia una persona giuridica nonché una fotocopia del documento di identità del legale rappresentante della stessa; i dati identificativi del bene per il quale l offerta è proposta; l indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto al prezzo stabilito nell ordinanza, a pena di esclusione; il termine di pagamento del prezzo e degli oneri tributari, non superiore a 120 giorni, salvo quanto indicato successivamente; l espressa dichiarazione di avere preso visione della perizia di stima, nonché della presente ordinanza di vendita. dichiarazione dell'offerente attestante le eventuali richieste di agevolazioni fiscali in base alle normative vigenti. nel caso in cui l offerente fosse interessato all acquisto di uno solo, indifferentemente, tra più lotti di beni simili (es. box) posti in vendita dalla medesima procedura in una stessa udienza, potrà fare una unica offerta valida per più lotti, dichiarando di volerne acquistare però uno solo. in tal caso, se si

renderà aggiudicatario di uno dei lotti, non sarà obbligato all acquisto dei lotti successivi. un assegno circolare non trasferibile intestato a proc. esecutiva n., seguito dal numero della procedura, per un importo pari al 10% del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell acquisto. ove l offerta riguardi più lotti ai sensi dell art. precedente potrà versarsi una sola cauzione, determinata con riferimento al lotto di maggior prezzo. 8. l offerta presentata nella vendita senza incanto è irrevocabile, con le eccezioni previste dall art. 571 c.p.c.. essa, peraltro, non dà diritto all acquisto del bene, restando piena facoltà del Giudice o del professionista delegato di valutare se dar luogo o meno alla vendita, e ciò anche in caso di unico offerente. la persona indicata nella offerta, come futura intestataria del bene, è tenuta a presentarsi all udienza fissata per la vendita; in mancanza, il bene potrà essere aggiudicato anche ad altro offerente per minore importo. 9. l importo degli oneri tributari, in via provvisoria e salvo conguaglio, sarà indicato all aggiudicatario dopo il versamento del saldo prezzo, ed essi dovranno essere versati entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla loro comunicazione. 10. l importo del prezzo di aggiudicazione, entro 120 giorni dall'aggiudicazione stessa, dedotta la prestata cauzione, dovrà essere versato a mezzo assegno circolare non trasferibile, intestato a proc. esecutiva n., seguito dal numero della procedura ovvero a mezzo bonifico bancario sul conto corrente di cui sarà comunicato l'iban da parte del professionista delegato e la cui ricevuta dovrà essere consegnata al professionista stesso. 11. immediatamente dopo l'esame delle offerte e /o eventuale gara, il professionista delegato disporrà la restituzione degli assegni circolari contenenti la cauzione depositata a coloro che non si sono resi aggiudicatari; 12. la cauzione dell'aggiudicatario sarà versata sul conto corrente bancario intestato e vincolato alla procedura esecutiva. 13. ove l immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del t.u. 16 luglio 1905 n. 646, richiamato dal d.p.r. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell art. 38 del decreto legislativo 01 settembre 1993, n. 385, l aggiudicatario potrà versare direttamente all istituto mutuante, ai sensi dell art. 41 del decreto legislativo, nel termine indicato nell offerta, la parte del prezzo corrispondente all'85% del saldo del prezzo di aggiudicazione fino alla concorrenza del credito dell istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l aggiudicatario dovrà consegnare al professionista delegato, l originale della quietanza rilasciata dall istituto di credito; 14. se il prezzo non è depositato nel termine stabilito, il professionista delegato darà immediato avviso al Giudice dell'esecuzione che con decreto dichiara la decadenza dell'aggiudicatario, pronuncia la perdita della cauzione a titolo di multa e quindi dispone un nuovo incanto ex art. 587 c.p.c.;

15. le buste saranno aperte alla presenza degli offerenti all udienza fissata per l esame delle offerte: in caso di unica offerta se l'offerta e' pari o superiore al 75% del prezzo base, si procederà all'aggiudicazione all'unico offerente; qualora il prezzo offerto sia inferiore al prezzo base e siano state presentate istanze di assegnazione a norma dell'art. 588 cpc, il bene verrà assegnato al prezzo base d'asta al creditore istante a norma degli artt. 588 e segg. cpc. se vi sono più offerte, il professionista invita, in ogni caso, gli offerenti a una gara sull'offerta più alta. nel corso di tale gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall offerta precedente, non potrà essere inferiore a quanto sopra stabilito nell'ipotesi di più offerenti. se la gara non può avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, il professionista delegato, quando ritiene che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, dispone la vendita a favore del migliore offerente oppure, nel caso di più offerte dello stesso valore, dispone la vendita a favore di colui che, avrà indicato nell'offerta il minor tempo di pagamento del saldo prezzo, in caso di termini di pagamento medesimi, dispone la vendita a favore di colui che abbia depositato per primo l'offerta. se vi sono più offerte, e siano state presentate istanze di assegnazione a norma dell'art. 588 c.p.c., si applica il 573 c.p.c.; 16. il termine di pagamento del prezzo e degli oneri tributari sarà, comunque, quello indicato nella offerta in busta chiusa e, comunque, entro 120 giorni dall'aggiudicazione stessa; 17. non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione della gara, neppure se il prezzo offerto fosse superiore di oltre un quinto a quello di aggiudicazione. 18. al termine di ogni vendita il professionista delegato depositerà in cancelleria copia dell'avviso di vendita pubblicato, della pubblicità eseguita, del verbale relativo alle operazioni di vendita e delle notifiche eventualmente eseguite; 19. nel caso in cui non siano proposte offerte di acquisto entro il termine stabilito o, le stesse siano inefficaci ai sensi dell'art. 571 c.p.c., oppure qualora si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572 comma 3 c.p.c. o la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione ed in mancanza di domande di assegnazione, il professionista delegato, ai sensi dell'art. 591 comma 2, provvederà senza indugio ad effettuare nuovi esperimenti di vendita, secondo le direttive di cui alla presente ordinanza, fissando un prezzo base inferiore al 20% a quello di stima dopo il primo esperimento d'asta, ed un prezzo base ridotto del 15% rispetto al precedente per gli ulteriori eventuali esperimenti d'asta. La sequenza delineata dovrà ripetersi sino a quando il professionista non ritenga che il prezzo, per effetto di ulteriori ribassi, non diventi notevolmente inferiore a quello giusto a norma dell'art. 586 c.p.c., in tal caso rimetterà immediatamente gli atti al G.E., riportando al G.E. l'ammontare complessivo delle spese assistite dal privilegio ex art. 2770 cc.; 20. la vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano (anche in relazione al testo unico di cui al decreto del presidente della repubblica 6 giugno 2001, n. 380) con

tutte le eventuali pertinenze, accessioni ragioni ed azioni, servitù attive e passive; che la vendita è a corpo e non a misura; che eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; che la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. conseguentemente l esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell anno in corso, e dell anno precedente non pagate dal debitore -, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. 21. l immobile viene venduto libero da iscrizioni e da trascrizioni di pignoramenti, se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni ipotecarie e trascrizioni di pignoramenti saranno cancellati a spese e cura della procedura; se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione dell immobile sarà effettuata a cura del custode senza oneri per l aggiudicatario secondo quanto previsto dall articolo 560 comma 3 c.p.c.; 22. per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. ULTERIORI ATTIVITÀ SUCCESSIVE ALLA VENDITA 23. il professionista delegato predisporrà bozza del decreto di trasferimento, con espressa menzione della situazione urbanistica dell immobile e previa nuova verifica delle trascrizioni e iscrizioni pregiudizievoli gravanti sull immobile, trasmettendo senza indugio al Giudice il fascicolo. La bozza dovrà contenere altresì l ordine di cancellazione dei gravami esistenti sull immobile, anche se successivi alla trascrizione del pignoramento. Alla bozza di decreto dovranno essere allegati: 1. ove necessario, certificato di destinazione urbanistica ex art. 18 l. 47/1985 avente validità di un anno dal rilascio o, in caso di scadenza, altro certificato sostitutivo che il custode giudiziario richiederà; 2. le dichiarazioni ai fini fiscali rese dall aggiudicatario in originale, unitamente alla copia del documenti di identità e le dichiarazioni rese a norma del d.p.r. 445/2000 (ad es. sulla ricezione delle informazioni relative alla prestazione energetica); 24. il professionista delegato espleterà le formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale del decreto di trasferimento, nonché le formalità di cancellazione delle trascrizioni del pignoramento e delle iscrizioni ipotecarie conseguenti al decreto di trasferimento pronunciato dal Giudice dell esecuzione ai sensi dell articolo 586, nonché ai sensi dell art. 164 disp. att. c.p.c, ad ogni altro incombente, anche di carattere fiscale, conseguente al trasferimento del bene, con autorizzazione a richiedere all aggiudicatario eventuale integrazione del fondo spese a copertura degli oneri (imposte, spese, ecc.) di trasferimento. depositare in cancelleria copia della documentazione attestante gli adempimenti compiuti.

25. il professionista delegato formerà il progetto di distribuzione secondo le seguenti indicazioni, all esito dell avvenuta attuazione dell ordine di liberazione di cui all articolo 560 c.p.c: a. provvederà a richiedere tempestivamente e comunque entro 7 giorni dall emissione del decreto di trasferimento ai creditori la loro nota di precisazione del credito, che dovrà essere presentata entro giorni 30 dalla richiesta. b. chiederà, nel termine di 7 giorni dalla trascrizione del decreto di trasferimento, la liquidazione delle proprie competenze al Giudice dell esecuzione. c. entro 30 giorni dalla liquidazione da parte del G.E. dei compensi del custode: d. richiederà alla banca ove è depositato il ricavo della vendita l estratto conto comprensivo degli interessi maturandi sino alla data della udienza e delle spese di chiusura del conto e quindi: e. provvederà a predisporre il piano di riparto; f. fisserà appuntamento avanti a sé per l'approvazione da valersi quale udienza ex art 596 c.p.c. entro 30 giorni dal deposito di cui al punto seguente; g. provvederà a depositare telematicamente il suddetto piano e del provvedimento di fissazione della comparizione delle parti avanti a sé presso la cancelleria ed ad inviarlo tramite pec e, in mancanza, a mezzo raccomandata a.r., al debitore, in modo tale che possa comunicare eventuali contestazioni o richieste di chiarimenti in tempo utile, precisando che la mancata comparizione importerà l'approvazione del progetto. h. qualora il creditore fondiario ai sensi dell'art. 41 TULB abbia incassato somme non dovute, il delegato predisporrà altresì l'ordine di restituzione delle somme non dovute nei confronti del creditore. i. svolta l'udienza per la discussione del progetto, in caso di approvazione o di accordo tra tutte le parti, il professionista ordina il pagamento delle singole quote previo emissione del mandato di pagamento da parte della cancelleria del tribunale di Grosseto, provvedendo all'estinzione del conto della procedura in caso di riparto definitivo. j. deposito in cancelleria di copia del verbale di udienza, del rendiconto di tutte le operazioni svolte, compresi i pagamenti effettuati; k. qualora, invece, vengono formulate contestazioni al progetto di distribuzione, il delegato rimetterà, il progetto di distribuzione al G.E. che fisserà udienza per l'approvazione avanti a sé. 26. il professionista delegato è tenuto a provvedere a tutte le operazioni di vendita senza indugio ed esclusa ogni facoltà di rinviare o sospendere la vendita se non su ordine o autorizzazione del Giudice dell'esecuzione. La presente ordinanza dovrà essere notificata a cura del creditore istante o di altro creditore interessato ai creditori iscritti non intervenuti, al debitore esecutato ed al debitore originario qualora la procedura si svolga contro il terzo proprietario ex art. 602 e ss. c.p.c..

DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI LOTTO A - 1 1/1 di piena proprietà di immobile destinato a civile abitazione (appartamento), che si sviluppa ai piani interrato (cantina), terreno e primo, di immobile destinato a garage e della corte comune alle due unità immobiliari mediante la quale si accede sia all appartamento che al garage, il tutto posto in Scansano (GR) Via Rossini.- Abitazione, garage, e corte comune ad entrambi, sono censiti al Catasto Fabbricati Provincia di Grosseto, nel Comune di Scansano, via Rossini 2, al Foglio 192, Particella 529, ai seguenti subalterni: Subalterno 8 (Garage), piano terreno, categoria C/6, classe 8, consistenza mq 13, rendita catastale 44,98; Subalterno 9 (Abitazione e cantina), piano interrato, terreno e primo, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 6, rendita catastale 557,77; Subalterno 10, bene comune non censibile, corte comune ai subalterni 8 e 9. L immobile è parte di una palazzina con corti circostanti avente ingresso centrale sulla Via Rossini, composta da n 32 unità immobiliari (n. 11 appartamenti), che si sviluppa in n 4 piani sfalsati fuori terra e n 1 piano interrato.- L'abitazione ha accesso da una piccola corte in comune con l'unità immobiliare confinante, costituita da un garage. La cantina posta al piano interrato è accessibile sia dall'interno dell'abitazione, sia da un corridoio comune al piano interrato. Gli immobili risultano catastalmente intestati alla società debitrice ed il bene ha diritti su spazi comuni a tutti gli appartamenti dell'edificio, sub 26 (corte, scale, corridoio di accesso alle cantine), nonché sulla corte sub 7. Per quanto può leggersi nell'elaborato planimetrico catastale, la corte subalterno 10, nella quale si trovano gli ingressi dell'abitazione e del garage, ha accesso attraverso un'altra corte (sub 7), comune ai subalterni 8-9 e 11-12. In realtà le corti non sono state ancora definite da confini fisici precisi né da recinzioni chiuse. La superficie della corte sub 10, desumibile solo dall'elaborato planimetrico catastale, è pari a circa mq 31,45.- Il garage ha porta di accesso basculante e non ha finestre. La superficie calpestabile risulta di mq 12,55 e l'altezza di m 2,70. Le superfici dei muri sono intonacate e tinteggiate; il pavimento è in piastrelle di monocottura di colore chiaro. E' presente l'impianto elettrico ancorché non funzionante perché non allacciato alla fornitura. Lo stato di manutenzione è buono.

L'abitazione è composta al piano terreno da pranzo-soggiorno, con predisposizione per un angolo cottura, e un bagno. L'ingresso e la finestra del pranzo-soggiorno affacciano sul lato ovest dell'edificio. Il pavimento è in gres porcellanato in formato quadrato, posto a 45. Il bagno del piano terreno ha pavimenti in gres e rivestimenti in maiolica; gli impianti sono quasi completi, ma mancano i sanitari. Tramite scale (con pedata e alzata in pietra), presenti nel pranzo-soggiorno, si accede sia al piano primo dove si trova la zona notte, sia al piano interrato, dove si trova la cantina. La zona notte, di altezza m 2,70, è composta da disimpegno, n. 3 camere e un bagno. Due camere hanno accesso a due distinte terrazze coperte, una sul lato ovest, l'altra sul lato nord dell'edificio. Il bagno ha impianti quasi completi, ma mancano i sanitari ad eccezione del piatto doccia. I pavimenti sono uguali a quelli del piano terreno nel disimpegno e nelle camere, mentre il bagno ha pavimenti in gres e rivestimenti in maiolica. Al piano interrato la cantina è composta da un unico vano di altezza m 2,40. Nella cantina è presente una finestra senza infisso che affaccia sullo scannafosso che circonda il piano interrato. Il pavimento è in gres. L'unità abitativa ha infissi esterni in legno, mentre non ci sono né finestre né porte interne. Le superfici dei muri sono intonacate e tinteggiate ad eccezione dello spazio destinato ad angolo cottura che è solo predisposto per la posa di un rivestimento fino ad un'altezza di circa m 1,00. Lo zoccolino battiscopa è presente solo nelle terrazze. Gli impianti idrico, elettrico e di riscaldamento sono quasi completi, ma mancano i sanitari, le rubinetterie, la caldaia, i radiatori, il tutto come meglio descritto nella relazione del Consulente per gli impianti a cui si rimanda.- La Superficie utile (calpestabile) complessiva dell'abitazione è pari a mq 99,00 circa. Lo stato di manutenzione dell'immobile può dirsi buono per quanto descritto, ma in qualche stanza, sulle pareti o sui soffitti, sono presenti macchie dovute presumibilmente a umidità da condensa e la condizione di abbandono dell'edificio sta creando problemi di igiene per presenza di roditori e volatili.- Il fabbricato è stato iniziato con permesso di costruire n 38 del 18.10.2007 (Pratica Edilizia n 240 del 2006); successivamente è stata presentata una pratica di variante che ha ottenuto il permesso di costruire n 20/2008 del 22.05.2008; infine, in data 3.02.2012 è stata presentata la pratica di ultimazione lavori, attestazione di conformità e stato di consistenza finale protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 1266 del 3.02.2012.- L attestazione di abitabilità è intestata alla società debitrice esecutata e protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 3781 del 18.04.2012.-

Le unità immobiliari risultano conformi per distribuzione funzionale. Il garage (sub 8) è conforme per le tolleranze ammesse dalla normativa vigente in materia (2%); l'appartamento (sub 9) presenta, solo al piano primo, alcune misure non corrispondenti a quelle di progetto, che, sebbene di poco rilievo, non rientrano nelle tolleranze ammesse. Inoltre nella cantina è stata realizzata un'apertura (finestra), che affaccia sullo scannafosso, non prevista dal progetto dello stato finale dell'immobile.- Tali difformità risultano comunque sanabili con le procedure previste dalla L.R. 65/2014 Toscana e dalle normative nazionali vigenti in materia.- La conformità della corte (sub 10) non risulta riscontrabile poiché i lavori di suddivisione delle corti non sono stati completati.- Sull immobile non gravano vincoli artistici, storici, alberghieri di inalienabilità o indivisibilità.- Allo stato attuale, trattandosi di immobile disabitato non esiste alcun condominio.- Con riferimento agli impianti (elettrico, termico, idrico-sanitario, distribuzione del gas e di elevazione), il C.T.U. all uopo nominato ha dichiarato che essi sono stati istallati solo in modo parziale e dovranno essere completati e conseguentemente verificati secondo normativa vigente.- Allo stato attuale, anche se gli allestimenti risultano in linea con i normali standard esecutivi per civile abitazione, non è stato possibile per il perito esprimere un parere sulla completa corrispondenza degli impianti alla normativa vigente.- Secondo il parere del C.T.U. all uopo nominato, l unità immobiliare, allo stato degli impianti sopra descritto, è esclusa dall obbligo di certificazione energetica.- L unità immobiliare è libera.- VALORE DI STIMA: 134.000,00= LOTTO B - 2 1/1 di piena proprietà di immobile destinato a civile abitazione (appartamento), che si sviluppa ai piani interrato (cantina), terreno e primo, di immobile destinato a garage e della corte comune alle due unità immobiliari mediante la quale si accede sia all appartamento che al garage, il tutto posto in Scansano (GR) Via Rossini.- Abitazione, garage, e corte comune ad entrambi, sono censiti al Catasto Fabbricati Provincia di Grosseto, nel Comune di Scansano, via Rossini 2, al Foglio 192, Particella 529, ai seguenti subalterni: Subalterno 11 piano interrato, terreno e primo, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 5, rendita catastale 464,81 (Abitazione e cantina); Subalterno 12 categoria C/6, classe 8,

consistenza mq 11, rendita catastale 38,06 (Garage); Subalterno 13 bene comune non censibile, corte comune ai subalterni 11 e 12. L immobile è parte di una palazzina con corti circostanti avente ingresso centrale sulla Via Rossini, composta da n 32 unità immobiliari (n. 11 appartamenti), che si sviluppa in n 4 piani sfalsati fuori terra e n 1 piano interrato.- L'abitazione ha accesso da una piccola corte in comune con l'unità immobiliare confinante, costituita da un garage. La cantina posta al piano interrato è accessibile sia dall'interno dell'abitazione, sia da un corridoio comune al piano interrato (sub 26). Le unità immobiliari risultano catastalmente intestate alla società debitrice esecutata.- Il bene ha diritti sul subalterno 26 costituito da spazi comuni a tutti gli appartamenti dell'edificio (corte, scale, corridoio di accesso alle cantine), e sulla corte sub 7. Per quanto può leggersi nell'elaborato planimetrico catastale, la corte subalterno 13, nella quale si trovano gli ingressi dell'abitazione e del garage, ha accesso attraverso un'altra corte (sub 7), comune ai subalterni 8-9 e 11-12. In realtà le corti non sono state ancora definite da confini fisici precisi né da recinzioni chiuse. La superficie della corte sub 13, desumibile solo dall'elaborato planimetrico catastale, è pari a circa mq 91,58.- Il garage ha porta di accesso basculante e non ha finestre. La superficie calpestabile risulta di mq 10,56 e l'altezza di m 2,70. Le superfici dei muri sono intonacate e tinteggiate; il pavimento è in piastrelle di monocottura di colore chiaro, senza zoccolino battiscopa. E' presente l'impianto elettrico ancorché non funzionante perché non allacciato alla fornitura. Lo stato di manutenzione è buono. L'abitazione è composta al piano terreno da pranzo-soggiorno (di altezza m 2,70), con predisposizione per un angolo cottura, e un bagno. L'ingresso e la finestra del pranzo-soggiorno affacciano sul lato ovest dell'edificio. Il bagno del piano terreno ha impianti quasi completi, ma mancano i sanitari. Tramite scale (con pedata e alzata in pietra), presenti nel pranzo-soggiorno, si accede sia al piano primo dove si trova la zona notte, sia al piano interrato, dove si trova la cantina. La zona notte, di altezza m 2,70, è composta da disimpegno, n. 2 camere e un bagno. Una camera ha accesso a una terrazza coperta esposta a ovest. Il bagno ha impianti quasi completi, ma mancano i sanitari ad eccezione del piatto doccia. Al piano interrato la cantina è composta da un unico vano di altezza m 2,40. Nella cantina è presente una finestra senza infisso che affaccia sullo scannafosso che circonda il piano interrato.-

Il pavimento è in gres. L'abitazione ha infissi esterni in legno, mentre non ci sono né finestre né porte interne. Le superfici dei muri sono intonacate e tinteggiate ad eccezione dello spazio destinato ad angolo cottura che è solo predisposto per la posa di un rivestimento fino ad un'altezza di circa m 1,00. Il pavimento del pranzo-soggiorno e delle camere è in gres porcellanato in formato quadrato, posto a 45. I bagni hanno pavimenti in gres e rivestimenti in maiolica. Lo zoccolino battiscopa è presente solo nella cantina e nella terrazza. Gli impianti idrico, elettrico e di riscaldamento sono stati eseguiti quasi completamente ma mancano i sanitari, le rubinetterie, la caldaia, i radiatori, e forniture il tutto come meglio descritto nella relazione del Consulente Tecnico per gli impianti. Lo stato di manutenzione dell'immobile può dirsi buono per quanto descritto. Tuttavia la condizione di abbandono dell'edificio può creare problemi, anche di igiene, per presenza di roditori e volatili.- La Superficie utile (calpestabile) complessiva dell'abitazione è pari a mq 75 circa.- Il fabbricato è stato iniziato con permesso di costruire n 38 del 18.10.2007 (Pratica Edilizia n 240 del 2006); successivamente è stata presentata una pratica di variante che ha ottenuto il permesso di costruire n 20/2008 del 22.05.2008; infine, in data 3.02.2012 è stata presentata la pratica di ultimazione lavori, attestazione di conformità e stato di consistenza finale protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 1266 del 3.02.2012.- L attestazione di abitabilità è intestata alla società debitrice esecutata e protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 3781 del 18.04.2012.- Le unità immobiliari risultano conformi per distribuzione funzionale; il garage (sub 12) presenta la misura in lunghezza conforme per tolleranza ammessa (2%), mentre la misura in larghezza risulta minore di cm 9 rispetto alla misura di progetto e pertanto tale difformità non rientra nella tolleranza ammessa. L'appartamento (sub 11) al piano terra presenta la larghezza del soggiorno-pranzo maggiore di cm 14 rispetto alla misura di progetto; tale difformità non rientra nella tolleranza ammessa. Le difformità sopradescritte risultano comunque sanabili con le procedure previste dalla L.R. 65/2014 Toscana e dalle normative nazionali vigenti in materia.- La conformità della corte (sub 13) non risulta riscontrabile poiché i lavori di suddivisione delle corti non sono stati completati.- Sull immobile non gravano vincoli artistici, storici, alberghieri di inalienabilità o indivisibilità.- Allo stato attuale, trattandosi di immobile disabitato non esiste alcun condominio.-

Con riferimento agli impianti (elettrico, termico, idrico-sanitario, distribuzione del gas e di elevazione), il C.T.U. all uopo nominato ha dichiarato che essi sono stati istallati solo in modo parziale e dovranno essere completati e conseguentemente verificati secondo normativa vigente.- Allo stato attuale, anche se gli allestimenti risultano in linea con i normali standard esecutivi per civile abitazione, non è stato possibile per il perito esprimere un parere sulla completa corrispondenza degli impianti alla normativa vigente.- Secondo il parere del C.T.U. all uopo nominato, l unità immobiliare, allo stato degli impianti sopra descritto, è esclusa dall obbligo di certificazione energetica.- L unità immobiliare è libera.- VALORE DI STIMA : Euro 94.000,00= LOTTO C - 3 1/1 di piena proprietà di immobile destinato a civile abitazione (appartamento), che si sviluppa ai piani interrato (cantina), terreno e primo, di immobile destinato a garage e della corte comune alle due unità immobiliari mediante la quale si accede sia all appartamento che al garage, il tutto posto in Scansano (GR) Via Rossini.- Abitazione, garage, e corte comune ad entrambi, sono censiti al Catasto Fabbricati Provincia di Grosseto, nel Comune di Scansano, via Rossini 2, al Foglio 192, Particella 529, ai seguenti subalterni: Subalterno 14 categoria C/6, classe 8, consistenza mq 12, rendita catastale 41,52 (Garage); Subalterno 15 piano interrato, terreno e primo, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 5, rendita catastale 464,81 (Abitazione e cantina); Subalterno 16 bene comune non censibile, corte comune ai subalterni 14 e 15. Le unità immobiliari risultano catastalmente intestate alla società debitrice esecutata.- L immobile è parte di una palazzina con corti circostanti avente ingresso centrale sulla Via Rossini, composta da n 32 unità immobiliari (n. 11 appartamenti), che si sviluppa in n 4 piani sfalsati fuori terra e n 1 piano interrato.- L'abitazione ha accesso da una corte in comune con l'unità immobiliare confinante, costituita da un garage. La cantina posta al piano interrato è accessibile sia dall'interno dell'abitazione, sia da un corridoio comune al piano interrato (sub 26).

Il bene ha diritti sul subalterno 26 costituito da spazi comuni a tutti gli appartamenti dell'edificio (corte, scale, corridoio di accesso alle cantine), nonché sulle corti su 4, 5 e 6. Per quanto può leggersi nell'elaborato planimetrico catastale, la corte subalterno 16, nella quale si trovano gli ingressi dell'abitazione e del garage, ha accesso attraverso altre tre corti: la corte sub 6, comune ai subalterni 14-15 e 17-18; la corte sub 5, comune ai subalterni 14-15, 17-18, 20-21; la corte sub 4, comune ai subalterni 14-15, 17-18, 20-21, 23-24. In realtà le corti non sono state ancora definite da confini fisici precisi né da recinzioni chiuse. La superficie della corte sub 16, desumibile solo dall'elaborato planimetrico catastale, è pari a circa mq 150,34..- Il garage ha porta di accesso basculante e non ha finestre. La superficie calpestabile risulta di mq 12,25 e l'altezza di m 2,70. Le superfici dei muri sono intonacate e tinteggiate; il pavimento è in piastrelle di gres di colore chiaro, senza zoccolino battiscopa. E' presente l'impianto elettrico ancorchè non funzionante perchè non allacciato alla fornitura. Lo stato di manutenzione è buono. L'abitazione è composta al piano terreno da pranzo-soggiorno (di altezza m 2,70), con predisposizione per un angolo cottura, e un bagno. L'ingresso e la finestra del pranzo-soggiorno affacciano sul lato sud dell'edificio. Il bagno del piano terreno ha impianti quasi completi, ma mancano i sanitari. Tramite scale (con pedata e alzata in pietra), presenti nel pranzo-soggiorno, si accede sia al piano primo dove si trova la zona notte, sia al piano interrato, dove si trova la cantina. La zona notte, di altezza m 2,70, è composta da disimpegno, n. 2 camere e un bagno. Le camere hanno accesso ad una terrazza coperta ciascuna, l'una esposta a sud, l'altra a ovest. Il bagno ha impianti quasi completi, ma mancano i sanitari ad eccezione del piatto doccia. Al piano interrato la cantina è composta da un unico vano con pianta ad L, di altezza m 2,40.- Nella cantina è presente una finestra senza infisso che affaccia sullo scannafosso che circonda il piano interrato. Il pavimento è in gres. L'abitazione ha infissi esterni in legno, mentre non ci sono né finestre né porte interne. Il pavimento del pranzo-soggiorno e delle camere è in gres porcellanato in formato quadrato, posto a 45. Lo zoccolino battiscopa è presene solo nella cantina e nelle terrazze. I bagni hanno pavimenti in gres e rivestimenti in maiolica. Gli impianti idrico, elettrico e di riscaldamento sono quasi completi ma mancano i sanitari, le rubinetterie, la caldaia, i radiatori, il tutto come meglio descritto nella relazione del Consulente Tecnico per gli impianti, Ingegner Girolamo Audino. La Superficie utile (calpestabile) complessiva dell'abitazione è pari a mq 87 circa. Lo stato di manutenzione dell'immobile può dirsi buono per quanto descritto, ma in qualche stanza, sulle pareti o sui soffitti, sono presenti macchie dovute presumibilmente a umidità da condensa. La

condizione di abbandono dell'edificio può creare problemi, anche di igiene, per presenza di roditori e volatili.- Il fabbricato è stato iniziato con permesso di costruire n 38 del 18.10.2007 (Pratica Edilizia n 240 del 2006); successivamente è stata presentata una pratica di variante che ha ottenuto il permesso di costruire n 20/2008 del 22.05.2008; infine, in data 3.02.2012 è stata presentata la pratica di ultimazione lavori, attestazione di conformità e stato di consistenza finale protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 1266 del 3.02.2012.- L attestazione di abitabilità è intestata alla società debitrice esecutata e protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 3781 del 18.04.2012.- Sia il garage (sub 14), sia l'appartamento (sub 15) risultano conformi agli atti edilizi registrati presso il Comune, in virtù delle tolleranze ammesse per le singole misure (2%), ma la cantina presenta un'apertura (finestra), che affaccia sullo scannafosso, non prevista dal progetto dello stato finale dell'immobile. Tale difformità risulta comunque sanabile con le procedure previste dalla L.R. 65/2014 Toscana e dalle normative nazionali vigenti in materia. La conformità della corte (sub 16) non risulta riscontrabile poiché i lavori di suddivisione delle corti non sono stati eseguiti.- Sull immobile non gravano vincoli artistici, storici, alberghieri di inalienabilità o indivisibilità.- Allo stato attuale, trattandosi di immobile disabitato non esiste alcun condominio.- Con riferimento agli impianti (elettrico, termico, idrico-sanitario, distribuzione del gas e di elevazione), il C.T.U. all uopo nominato ha dichiarato che essi sono stati istallati solo in modo parziale e dovranno essere completati e conseguentemente verificati secondo normativa vigente.- Allo stato attuale, anche se gli allestimenti risultano in linea con i normali standard esecutivi per civile abitazione, non è stato possibile per il perito esprimere un parere sulla completa corrispondenza degli impianti alla normativa vigente.- Secondo il parere del C.T.U. all uopo nominato, l unità immobiliare, allo stato degli impianti sopra descritto, è esclusa dall obbligo di certificazione energetica.- L unità immobiliare è libera.- VALORE DI STIMA 112.500,00=

LOTTO D - 4 1/1 di piena proprietà di immobile destinato a civile abitazione (appartamento), che si sviluppa ai piani interrato (cantina), terreno e primo, di immobile destinato a garage e della corte comune alle due unità immobiliari mediante la quale si accede sia all appartamento che al garage, il tutto posto in Scansano (GR) Via Rossini.- Le unità immobiliari sono censite al Catasto Fabbricati Provincia di Grosseto, nel Comune di Scansano, via Rossini 2 al Foglio 192, Particella 529 ai seguenti subalterni: Subalterno 17 piano interrato, terreno e primo, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 5, rendita catastale 464,81 (Abitazione e cantina); Subalterno 18 categoria C/6, classe 8, consistenza mq 12, rendita catastale 41,52 (Garage); Subalterno 19 bene comune non censibile, corte comune ai subalterni 17 e 18. Le unità immobiliari risultano catastalmente intestate alla società debitrice esecutata.- L immobile è parte di una palazzina con corti circostanti avente ingresso centrale sulla Via Rossini, composta da n 32 unità immobiliari (n. 11 appartamenti), che si sviluppa in n 4 piani sfalsati fuori terra e n 1 piano interrato.- L'abitazione ha accesso da una corte in comune con l'unità immobiliare confinante, costituita da un garage. La cantina posta al piano interrato è accessibile sia dall'interno dell'abitazione, sia da un corridoio comune al piano interrato. Il bene ha diritti sul subalterno 26 costituito da spazi comuni a tutti gli appartamenti dell'edificio (corte, scale, corridoio di accesso alle cantine), nonché sulle cort sub 4, 5, 6 e infine sulla corte sub 1, che costituisce passaggio pedonale, comune ai sub. 17-18, 20-21, 23-24. Per quanto può leggersi nell'elaborato planimetrico catastale, la corte subalterno 19, nella quale si trovano gli ingressi dell'abitazione e del garage, ha accesso attraverso altre tre corti: (sub 6), comune ai subalterni 14-15 e 17-18; (sub 5), comune ai subalterni 14-15, 17-18, 20-21; (sub 4), comune ai subalterni 14-15, 17-18, 20-21, 23-24. In realtà le corti non sono state ancora definite da confini fisici precisi né da recinzioni chiuse. La superficie della corte sub 19, desumibile solo dall'elaborato planimetrico catastale, è pari a circa mq 66,60.- Il garage ha porta di accesso basculante e non ha finestre. La superficie calpestabile risulta di mq 12,25 e l'altezza di m 2,70. Le superfici dei muri sono intonacate e tinteggiate; il pavimento è in piastrelle di monocottura di colore chiaro, senza zoccolino battiscopa. E' presente l'impianto

elettrico ancorché non funzionante perché non allacciato alla fornitura. Lo stato di manutenzione è buono. L'abitazione è composta al piano terreno da pranzo-soggiorno (di altezza m 2,70), con predisposizione per un angolo cottura, e un bagno. L'ingresso e la finestra del pranzo-soggiorno affacciano sul lato sud dell'edificio. Il bagno del piano terreno ha impianti quasi completi, ma mancano i sanitari. Tramite scale (con pedata e alzata in pietra), presenti nel pranzo-soggiorno, si accede sia al piano primo dove si trova la zona notte, sia al piano interrato, dove si trova la cantina. La zona notte, di altezza m 2,70, è composta da disimpegno, n. 2 camere e un bagno. Le camere hanno accesso ad una terrazza coperta ciascuna, l'una esposta a sud, l'altra a est. Il bagno ha impianti quasi completi, ma mancano i sanitari ad eccezione del piatto doccia. Al piano interrato la cantina è composta da un unico vano con pianta ad L, di altezza m 2,40. Nella cantina è presente una finestra senza infisso che affaccia sullo scannafosso che circonda il piano interrato. Il pavimento è in gres. L'abitazione ha infissi esterni in legno, mentre non ci sono né finestre né porte interne. Il pavimento del pranzo-soggiorno e delle camere è in gres porcellanato in formato quadrato, posto a 45, mentre lo zoccolino battiscopa è presente solo nella cantina e nelle terrazze. I bagni hanno pavimenti in gres e rivestimenti in maiolica. Le superfici dei muri sono intonacate e tinteggiate ad eccezione dello spazio destinato ad angolo cottura che è solo predisposto per la posa di un rivestimento fino ad un'altezza di circa m 1,00. Gli impianti idrico, elettrico e di riscaldamento sono quasi completi ma mancano i sanitari, le rubinetterie, la caldaia, i radiatori, il tutto come meglio descritto nella relazione del Consulente Tecnico per gli impianti. Lo stato di manutenzione dell'immobile può dirsi buono per quanto descritto, ma in qualche stanza, sulle pareti o sui soffitti, sono presenti macchie dovute presumibilmente a umidità da condensa. La condizione di abbandono dell'edificio può creare problemi, anche di igiene, per presenza di roditori e volatili. La Superficie utile (calpestabile) complessiva dell'abitazione è pari a mq 86,00 circa.- Il fabbricato è stato iniziato con permesso di costruire n 38 del 18.10.2007 (Pratica Edilizia n 240 del 2006); successivamente è stata presentata una pratica di variante che ha ottenuto il permesso di costruire n 20/2008 del 22.05.2008; infine, in data 3.02.2012 è stata presentata la pratica di ultimazione lavori, attestazione di conformità e stato di consistenza finale protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 1266 del 3.02.2012.- L attestazione di abitabilità è intestata alla società debitrice esecutata e protocollata dal Comune di Scansano con prot. n 3781 del 18.04.2012.- Le unità immobiliari risultano conformi per distribuzione funzionale agli atti edilizi registrati presso il Comune. Il garage (sub 18) è conforme per le tolleranze ammesse dalla normativa vigente in

materia (2%). L'appartamento (sub 17) risulta sostanzialmente conforme, ma andrebbero sanati lo spostamento di un tramezzo tra il disimpegno e una camera al piano primo e la realizzazione di un'apertura (finestra), che affaccia sullo scannafosso, non prevista dal progetto dello stato finale dell'immobile. Tali difformità risultano comunque sanabili con le procedure previste dalla L.R. 65/2014 Toscana e dalle normative nazionali vigenti in materia. La conformità della corte (sub 19) non risulta riscontrabile poiché i lavori di suddivisione delle corti non sono stati eseguiti. Sull immobile non gravano vincoli artistici, storici, alberghieri di inalienabilità o indivisibilità.- Allo stato attuale, trattandosi di immobile disabitato non esiste alcun condominio.- Con riferimento agli impianti (elettrico, termico, idrico-sanitario, distribuzione del gas e di elevazione), il C.T.U. all uopo nominato ha dichiarato che essi sono stati istallati solo in modo parziale e dovranno essere completati e conseguentemente verificati secondo normativa vigente.- Allo stato attuale, anche se gli allestimenti risultano in linea con i normali standard esecutivi per civile abitazione, non è stato possibile per il perito esprimere un parere sulla completa corrispondenza degli impianti alla normativa vigente.- Secondo il parere del C.T.U. all uopo nominato, l unità immobiliare, allo stato degli impianti sopra descritto, è esclusa dall obbligo di certificazione energetica.- L unità immobiliare è libera.- VALORE DI STIMA : Euro 102.000,00= LOTTO E - 5 1/1 di piena proprietà di immobile destinato a civile abitazione (appartamento), che si sviluppa ai piani interrato (cantina), terreno e primo, di immobile destinato a garage e della corte comune alle due unità immobiliari mediante la quale si accede sia all appartamento che al garage, il tutto posto in Scansano (GR) Via Rossini.- Le unità immobiliari sono censite al Catasto Fabbricati Provincia di Grosseto, nel Comune di Scansano, via Rossini 2 al Foglio 192, Particella 529 ai seguenti subalterni: Subalterno 20 categoria C/6, classe 8, consistenza mq 11, rendita catastale 38,06 (Garage); Subalterno 21 piano interrato, terreno e primo, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 5, rendita catastale 464,81