COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

Documenti analoghi
COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI RAVENNA AREA PROGRAMAMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO

COMUNE DI RAVENNA AREA PROGRAMAMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

DISCIPLINA DEGLI ORARI DI APERTURA DEGLI STABILIMENTI BALNEARI, DEGLI ACCESSI ED ESECUZIONE DEI LAVORI SULL ARENILE DEMANIALE ANNO 2016

COMUNE DI RAVENNA AREA SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO E SPORT SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina DELIBERAZIONE DI GIUNTA

COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COPIA CONFORME ALL ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D UFFICIO DELLA ORDINANZA N. 33 DEL ORDINANZA DEL SINDACO N.

COMUNE DI SENIGALLIA AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE U F F I C I O SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE

COMUNE DI SENIGALLIA

COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) 3 SETTORE SERVIZI FINANZIARI

REGISTRO UNICO DELLE ORDINANZE E ATTI ASSIMILATI DEL SINDACO ORDINANZA N.26 DEL 22/05/2019

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TURISMO E QUALITA' AREE TURISTICHE

ORDINANZA BALNEARE N 03/2010. Il Responsabile del Settore Ambiente e Demanio Marittimo

COMUNE DI CANICATTINI BAGNI

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE NORME DI SALVAGUARDIA E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RILASCIO DI CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME.

PROT. N REP. N DEL

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

COMUNE DI PRADAMANO REGOLAMENTO

INSTALLAZIONE STRUTTURE STAGIONALI SULLE MARINE. Al dirigente dell ufficio Demanio Marittimo Turistico del Comune di Viareggio

O R D I N A N Z A Registro Generale n. 33

Oggetto: DISCIPLINA DEGLI ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO. IL SINDACO

ORDINANZA N 10 del 15/05/2012

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

COMUNE DI POLIGNANO A MARE CITTA METROPOLITANA di BARI UFFICIO TECNICO * AREA V - ATTIVITA PRODUTTIVE/S.U.A.P.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 272 del 29 Dicembre 2015

COMUNE DI RAVENNA MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA' ECONOMICHE

LA GIUNTA COMUNALE. Il turismo balneare costituisce un importante settore di sviluppo ed occupazione per il territorio ravennate;

COMUNE DI RAVENNA Medaglia D Oro al Valor Militare SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI COMACCHIO REGISTRO DELLE ORDINANZE DIRIGENZIALI E ATTI ASSIMILATI ORDINANZA N. 96 DEL 18/04/2019. Provincia di Ferrara

Consorzio di gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo

Prot. n Lì, 11 aprile 2008 ORDINANZA N. 7 IL SINDACO O R D I N A

COMUNE DI ERACLEA Provincia di Venezia

LEGGE 15 DICEMBRE 2011, N. 217, ART. 11: INDIRIZZI PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' ACCESSORIE DEGLI STABILIMENTI BALNEARI.

(BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 9 DEL 9 LUGLIO 2008) Il Consiglio regionale Assemblea Legislativa della Liguria ha approvato.

ORDINANZA BALNEARE 2015

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 27 ottobre 2017

COMUNE DI CESENA. SETTORE SVILUPPO PRODUTTIVO E RESIDENZIALE Servizio Attività Economiche. P.G.N /453 Cesena,

REGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE

Abrogato dall'art., 4 del Decreto Direttoriale 18 gennaio 2007

E m a n a il seguente decreto legislativo:

Provincia di TREVISO AREA TECNICA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA RISARCITORIA PAESAGGISTICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Consiglio Regionale della Campania S E D E

COMUNE DI PESARO U.O. Risorse patrimoniali

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DEI PUBBLICI ESERCIZI. ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE

PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA CENTRO DIREZIONALE NUOVALUCE

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE:

T.U.L.P.S. pag. 1 di 5. Provincia di UDINE

T.L. 429/2009 P.G /2009

Ordinanza n 2 del 14 GEN 2013 IL SINDACO

Oggetto: Stagione venatoria 2010/2011. Posticipo della chiusura della caccia, a determinate specie, al 10 febbraio 2011.

DETERMINAZIONE N. 218 DEL 27 MAG 2016.

COMUNE DI PISA TIPO ATTO ORDINANZE SINDACO. N. atto DN-16 / 9 del 17/01/2014 Codice identificativo PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI CUI ALL ART

COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN OCCASIONE DI SAGRE E MANIFESTAZIONI

AUTORITA DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR TIRRENO CENTRALE

Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno

COMUNE DI NOVARA AREA SICUREZZA DEL CITTADINO POLIZIA AMMINISTRATIVA SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE COMMERCIO

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TURISMO E QUALITA AREE TURISTICHE

AUDIZIONI MUSICALI, SPETTACOLI DI ARTE VARIA,CONCERTI DAL VIVO, TRATTENIMENTI DANZANTI NEGLI STABILIMENTI BALNEARI - ANNO 2009 I L S I N D A C O

Il commercio sulle aree pubbliche

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO

Determinazione Dirigenziale n. 610 del

ORDINANZA AREE KITESURF IL DIRIGENTE

Modifiche alla legge regionale 18 maggio 2006, n. 5 (Disciplina generale delle attività commerciali). Il Consiglio regionale ha approvato

COMUNE DI FORLI' VP/vp Prot. n. /2010

CITTA DI GALLIPOLI. (Provincia di Lecce) IL SINDACO

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO ORDINANZE SINDACO N. atto DN-16 / 28 del 19/04/2013 Codice identificativo PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - DECRETO

COMUNE DI CIVITAVECCHIA città metropolitana di Roma Capitale

LINEE GUIDA PER L APERTURA DEGLI STABILIMENTI BALNEARI E DELLE SPIAGGE LIBERE ATTREZZATE

REGOLAMENTO PER LE SALE GIOCHI

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1496

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

COMUNE DI FINALE EMILIA ORDINANZA DEL SINDACO PROVINCIA DI MODENA ORDINANZA N /01/2014. Data:

Città di Lurate Caccivio

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina

PROVINCIA DI BRINDISI Servizio Ambiente ed Ecologia ESTRATTO DEL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DI AUTORIZZAZIONE. n.

DECRETO 20 maggio 2015, macchine agricole ed operatrici Nuovo codice della strada l art. 80, comma l art. 111, comma 1 l art.

CITTA' DI FRANCAVILLA AL MARE Medaglia d'oro al Valor Civile Provincia di Chieti

Trasferimento di Funzioni Amministrative alle Regioni in Materia di Turismo ed industria alberghiera.

CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO ATTIVITÀ INTEGRATE Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi

REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA SALABLU POSTA ALL INTERNO DEL CENTRO CULTURALE BONCOMPAGNO DA SIGNA

16 GIUGNO 16 SETTEMBRE 2018

Transcript:

ID 992181434 COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE PG n. 142090/2015 ORDINANZA TL N. 1497/2015 PROGRAMMA DI INIZIATIVE PER STAGIONE BALNEARE INVERNALE I L S I N D A C O VISTA l'ordinanza Balneare n. 1/2015 del 23/03/2015, con la quale la Regione Emilia- Romagna ha disciplinato l esercizio delle attività balneari e l uso del demanio marittimo e delle zone del mare territoriale nell ambito del litorale marittimo di competenza, per l anno 2015 e vigenti fino all emanazione della successiva ordinanza; PRESO ATTO che la sopra citata Ordinanza Balneare ha stabilito all art. 1 p. 1 il periodo della stagione balneare per l anno 2015, prevedendo altresì che i Comuni possano riconoscere formalmente, con propria ordinanza integrativa, eventuali ulteriori aperture degli stabilimenti - per l elioterapia, attività sportive, culturali, ludiche, di spettacolo e per tutto quanto attiene le rispettive licenze commerciali - in periodi antecedenti o successivi a quelli indicati nell ordinanza regionale e che al punto 6 del medesimo art. 1, l Ordinanza Balneare sopra citata, ha stabilito che i Comuni possano determinare con apposita Ordinanza integrativa le modalità ed i termini di apertura delle attività economiche localizzate sulle aree demaniali; RICHIAMATI i divieti e le prescrizioni permanenti di cui all art. 9 dell Ordinanza Balneare Regionale n. 1/2015, sopra citata; ATTESO CHE con Delibera di Consiglio Comunale N. 99757/76 del 16/07/2015 è stato adottato il POC Piano dell Arenile 2015, pubblicato sul BURET n. 185 del 29/07/2015 e che detto Piano all art. 3 c. 2 lett. e) prevede tra gli obiettivi quello della destagionalizzazione delle strutture per un offerta turistica maggiormente flessibile; VISTE le normative previste dal suddetto Piano dell Arenile, ed in particolare: - l art. I.1.12 Stagione Balneare (Sta) che prevede <1. per stagione balneare (STA) si intende ciascuno degli specifici periodi d uso della spiaggia (estivo/invernale) che vengono definiti da apposite ordinanze>; - l art. I.4.10 Ristoranti (T5) ; - l art. I.4.13 Stabilimenti balneari (T. 4); - il Capo 4 Interventi ammessi sulle strutture turistico ricreative ed in particolare gli artt. II. 22, II. 23, II. 24 e II. 25 che prevedono le condizioni e modalità per la permanenza entro i diversi allineamenti ivi previsti delle strutture precarie temporanee nella stagione balneare estiva e nella stagione balneare invernale; VISTE le normative previste dal suddetto Piano dell Arenile, ed in particolare: 1

- l art. 7 c. 1 Stagione Balneare (Sta) che prevede <1. per stagione balneare (STA) si intende ciascuno degli specifici periodi d uso della spiaggia (estivo/invernale) che vengono definiti da apposite ordinanze>; - l art. 33 Stabilimenti balneari ; - il Capo 4 Indici edilizi e Interventi ammessi per tipologia strutturale ed in particolare l art. 39 che prevede le condizioni e modalità delle strutture precarie temporanee (Spt) realizzabili in base alla caratteristica costruttiva per la permanenza di dette strutture nella stagione balneare estiva e nella stagione balneare invernale; DATO ATTO che con ORDINANZA TL 362/2015 PG n. 40929/2015 del 27/03/2015, anche ai fini dell applicazione delle citate norme del Piano dell Arenile, si è provveduto a identificare per stagione balneare estiva la stagione balneare come determinato annualmente con Ordinanza Balneare dalla Regione Emilia- Romagna e come stagione balneare invernale il periodo dell anno non compreso nella stagione estiva; DATO ALTRESÌ ATTO che con la sopra citata ORDINANZA N. TL 362/2015 si è altresì provveduto a disciplinare le condizione e gli orari di apertura degli stabilimenti balneari anche nella cd. Stagione balneare invernale; CONSIDERATO che i sopra citati articoli artt. II. 22, II. 23 e II. 24 del Piano dell Arenile stabiliscono che nella stagione invernale con programma le strutture precarie temporanee possono rimanere sull arenile se utilizzate; CONSIDERATO che il sopra citato articolo 39 del Piano dell Arenile stabilisce che nella stagione invernale con programma le strutture precarie temporanee possono rimanere sull arenile se utilizzate; RITENUTO OPPORTUNO pervenire all individuazione dei contenuti e delle condizioni minimali che identificano il Programma di iniziative che i concessionari e/o i titolari di stabilimenti balneari ed altresì le imprese operanti sull arenile demaniale marittimo possono presentare al fine della relativa adesione alla stagione balneare invernale con programma ; VISTI la legge Regionale 31 Maggio 2002, n. 9 recante "Disciplina dell'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale"; la delibera del Consiglio regionale n. 468 del 6 Marzo 2003 recante "Direttive per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L. R. 9/02" ed in particolare il Paragrafo 3.1.1.; la Legge 24 Novembre 1981, n. 689 e il Decreto Legislativo 30 Dicembre 1999, n. 507 recante Depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio ai sensi dell art. 1 della Legge 25 Giugno 1999, n. 205 ; 2

il Codice della Navigazione, con particolare riferimento agli articoli 28, 30,1161 e 1164 e del relativo Regolamento di Esecuzione con particolare riferimento agli articoli 27,28 e 59; l art. 50 del D. Lgs. 267/2000; tutto ciò premesso D I S P O N E A) di determinare i contenuti e le condizioni minimali che identificano il Programma di iniziative che i concessionari e/o i titolari degli stabilimenti ed altresì i titolari di attività d impresa operanti sull arenile demaniale marittimo possono presentare al fine dell adesione alla stagione balneare invernale con programma come segue: 1. il Programma di iniziative si compone di un calendario di iniziative, da svolgersi presso lo stabilimento balneare e/o le aree di demanio marittimo in concessione durante il periodo della stagione balneare invernale così come definita con la specifica ordinanza comunale indicata in premessa e precisamente nel periodo ricompreso dal 2 Novembre 2015 alla data di avvio della stagione balneare 2016 così come sarà individuata nell Ordinanza Balneare Regionale per la stagione 2016; 2 le iniziative da inserire nel Programma possono avere carattere ricreativo, sportivo, culturale, ambientale, di spettacolo, ludico e turistico-promozionale; 3 il Programma di iniziative deve contenere un numero minimo di dieci giornate di apertura per lo svolgimento di iniziative - come definite al precedente punto 2 - che il concessionario e/o titolare di stabilimento balneare o di altra attività d impresa operante sull arenile demaniale può individuare a suo piacimento nell ambito della stagione balenare invernale, come definita al punto 1).; 4 durante i giorni di apertura dello stabilimento balneare per lo svolgimento delle iniziative previste nell ambito del programma è consentita, come servizio complementare, la somministrazione annessa oltre alle altre eventuali attività connesse alla principale per le quali si sia in possesso dei requisiti di legge e delle necessarie autorizzazioni; 5 in relazione ad ogni iniziativa di cui si compone il calendario nel Programma deve essere indicato: il periodo di durata e gli orari dell iniziativa; una breve descrizione dei contenuti e degli obiettivi dell iniziativa; l indicazione della localizzazione dell iniziativa; individuazione delle strutture precarie temporanee utilizzate per lo svolgimento delle iniziative del Programma, in conformità a quanto previsto dall art. 39 del Piano dell Arenile vigente adottato in data 16/07/2015. 6 il Programma delle iniziative dovrà essere presentato al SUAP del Comune di Ravenna almeno 15 giorni prima dell avvio della stagione balneare invernale e/o, in ogni caso, prima dell'avvio delle iniziative. Eventuali successive modificazioni del Programma presentato ovvero la presentazione del Programma 3

oltre il termine sopra indicato dovrà avvenire almeno 15 giorni prima dell avvio delle iniziative modificate (nelle date o nei contenuti) o di nuovo inserimento; 7. qualora le iniziative previste nel Programma vengano svolte nell ambito delle aree in concessione demaniale marittima o su aree private e le stesse non siano soggette a specifiche autorizzazioni previste da leggi, regolamenti o altri atti a valenza normativa, la presentazione del Programma di iniziative presso il Servizio SUAP ed ATTIVITA ECONOMICHE con riferimento alle iniziative ivi previste, all obbligo di presentazione di comunicazione al Comune stabilito dall Ordinanza Balneare Regionale n. 1/2015. Qualora la realizzazione delle iniziative inserite nel Programma sia invece soggetta a specifiche autorizzazioni o altri atti di consenso comunque denominati, il concessionario o titolare dello stabilimento balneare o di altra attività d impresa operante sull arenile demaniale è tenuto a munirsi delle specifiche autorizzazioni o di altri atti di consenso prima della realizzazione delle iniziative previste nel Programma in quanto l inserimento dell iniziativa nel Programma non costituisce in alcun modo titolo autorizzatorio allo svolgimento dell iniziativa medesima; Qualora la realizzazione delle iniziative inserite nel Programma sia invece soggetta a specifiche autorizzazioni o altri atti di consenso comunque denominati, il concessionario o titolare dello stabilimento balneare o di altra attività d impresa operante sull arenile demaniale è tenuto a munirsi delle specifiche autorizzazioni o di altri atti di consenso prima della realizzazione delle iniziative previste nel Programma in quanto l inserimento dell iniziativa nel Programma non costituisce in alcun modo titolo autorizzatorio allo svolgimento dell iniziativa medesima; 8 al fine di promuovere la definizione di calendari di iniziative che coinvolgano operatori e parti significative delle singole località della costa, fermo restando quanto indicato ai punti precedenti, il Programma delle iniziative può essere presentato in forma congiunta da più operatori della medesima località: in tal caso il Programma dovrà essere sottoscritto da tutti i concessionari e titolari di stabilimenti balneari interessati o di altre attività d impresa, dovrà contenere un calendario delle iniziative ed indicare quali iniziative si svolgono nei singoli stabilimenti balneari interessati. Il Programma presentato in forma congiunta dovrà prevedere complessivamente un numero minimo di giorni solari pari a 15 ed un numero di giornate di attività uguale o superiore a 5 per ogni singola struttura balneare. Qualora l aggregazione venga promossa dalle Cooperative della Balneazione nell ambito di iniziative di intere località, il Programma delle iniziative dovrà riportare l impegno dei singoli gestori degli stabilimenti balneari coinvolti a garantire l apertura delle strutture e la realizzazione delle iniziative proposte; 9 la valutazione della compatibilità tra diverse iniziate terrà conto anche della durata dei Programmi. B) di dare atto che il mantenimento delle strutture precarie temporanee necessarie e funzionali alla realizzazione del Programma è consentito nei limiti ed alle condizioni di cui all at. 39 del Piano dell Arenile citato in premessa; 4

a) gli stabilimenti che presentano il Programma di iniziative durante la stagione balneare invernale, potranno rimanere aperti dall alba fino alle ore 19,00 di tutti i giorni, festivi compresi; b) è vietato l accesso in spiaggia dalle ore 02,00 alle ore 05,00 del mattino; c) eventuali ulteriori deroghe in relazione a particolari eventi potranno essere oggetto di specifica successiva ordinanza integrativa; C) di richiamare i divieti e le prescrizioni permanenti di cui all art. 9 dell Ordinanza Balneare Regionale n. 1/2015, sopra citata; A V VE R T E 1. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza. 2. Il mancato rispetto degli orari di apertura degli stabilimenti balneari fissati alla lett. C) del dispositivo dalla presente ordinanza comporta violazione delle vigenti norme in materia e la conseguente applicazione delle sanzioni fissate dalle vigenti normativa di settore. 3. Fatto salvo quanto sopra previsto al comma precedente, le infrazioni di cui alla presente ordinanza saranno punite, se il fatto non costituisce reato, applicando a seconda dei casi e in conformità alle disposizioni della Legge 689/91 le sanzioni pecuniarie amministrative di cui all'art. 1164 del Codice della Navigazione, commi 1e 2 e successive modificazioni ed integrazioni: - comma 1 : pagamento di una somma da 1.032,00 Euro 3.098,00 Euro; - comma 2 pagamento di una somma da 100,00 Euro a 1.000,00 Euro. Si precisa al riguardo che la sanzione pecuniaria di cui al 2 comma dell art. 1164 del Codice della Navigazione si applicherà a fronte dell accertata violazione di divieti fissati con Ordinanza dalla Pubblica Autorità in materia di uso del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative dalle quali esuli lo scopo di lucro, mentre la sanzione prevista al 1 comma dell Art. 1164 del Codice della Navigazione sarà irrogata negli altri casi. Proventi, al Comune di Ravenna. I N F O R M A che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. della Regione Emilia Romagna entro il termine di 60 (sessanta) giorni dall'avvenuta pubblicazione del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 (centoventi) giorni. Ravenna, 19 ottobre 2015 F.to L Assessore al Commercio e Turismo Dott. Massimo CAMELIANI 5