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Luca Rotelli tel. 0439/763988 Via Valverde, 98 cell. 335/6680658 21100 Varese e-mail: l.rotelli@alice.it C.F.: RTLLCU63M13L682U CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM Luogo e data di nascita: Varese, 13 agosto 1963 Cittadinanza: Servizio Militare: Italiana Assolto presso il reparto valanghe (Servizio Meteomont) della Brigata Alpina Orobica. ESPERIENZE DI LAVORO e RICERCA 2009-2013* Ricercatore presso l'istituto di Ecologia e Gestione della Fauna Selvatica, Facoltà per l Ambiente e le Risorse Naturali, Università di Friburgo, Germania. Progetti di ricerca: Studio della popolazione di Gallo cedrone (Tetrao urogallus) nel Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino (Alpi orientali italiane) mediante l'utilizzo di radiotelemetria (28 individui catturati e marcati), con l'obiettivo di investigare i seguenti aspetti della biologia di questo tetraonide e di individuare i fattori di origine naturale ed antropica in grado di influenzare la sua dinamica di popolazione: uso dello spazio; selezione dell habitat; ecologia riproduttiva (per mezzo anche di censimenti estivi con l utilizzo di cani da ferma); ecologia alimentare; impatto della predazione; disturbo causato da diverse attività umane, come escursionismo, sci-alpinismo, ecc., ecc. * Attività proseguita, in qualità di collaboratore scientifico del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, anche nel periodo settembre 2013 agosto 2015. 1

2007-2009 Ricercatore presso l'istituto di Ecologia e Gestione della Fauna Selvatica, Istituto di Zoologia Forestale, Facoltà di Scienze Forestali, Università di Friburgo, Germania. Progetti di ricerca: Biologia della conservazione del Fagiano di monte (Tetrao tetrix) alla luce dell impatto delle attività umane sugli ecosistemi alpini. 1998-2009 Tecnico Faunistico della Regione Piemonte per i tre Comprensori Alpini della Provincia di Verbania, per il C.A. e l A.T.C. Biella 1, con il compito di pianificare l'attività venatoria degli ungulati, galliformi alpini e lepre bianca, mediante attività di censimento e successiva elaborazione dei piani di prelievo. Responsabile dell'organizzazione dei centri di controllo per la verifica dei capi abbattuti durante la stagione venatoria (ungulati, galliformi alpini e lepre bianca). 1997-2007 Biologo presso il Parco Naturale Veglia-Devero (Prov. di Verbania, Piemonte). Progetti di ricerca: Studio della locale popolazione di Fagiano di monte (Tetrao tetrix) mediante l'utilizzo di radiotelemetria (159 esemplari catturati e radiocollarati), con l'obiettivo di investigare i seguenti aspetti della biologia di questo tetraonide e di individuare i fattori di origine naturale ed antropica in grado di influenzare la sua dinamica di popolazione: uso dello spazio; selezione dell habitat; ecologia invernale; ecologia riproduttiva (per mezzo anche di censimenti estivi con l utilizzo di cani da ferma); ecologia alimentare; dispersione; impatto della predazione; impatto della caccia; disturbo causato da diverse attività umane, come escursionismo, sci-alpinismo, ecc., ecc. Densità di popolazione della Pernice bianca in primavera. Censimenti stagionali di Camoscio e Stambecco. 2

2001-2003 Ricercatore presso l'istituto di Zoologia, Dipartimento di Biologia della Conservazione, Università di Berna (CH). Progetto di ricerca: Biologia della conservazione di una specie emblematica dell'ecosistema alpino, il Fagiano di monte (Tetrao tetrix): rischi indotti dalle alterazioni ambientali e dalle attività turistiche, implicazioni per la biocenosi del piano subalpino superiore e misure mirate di conservazione. Progetto condotto con l utilizzo di radiotelemetria (28 esemplari catturati e radiocollarati). 1996-1997 Borsa di studio post-univeristaria da parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche Norvegese (KAS). Ricercatore presso il NINA (Norwegian Institute for Nature Research) a Trondheim, Norvegia. Progetto di ricerca: Interazione lince (Lynx lynx)- capriolo (Capreolus capreolus) nella Norvegia sud-orientale. Studio condotto con l'ausilio di tecniche radiotelemetriche. Sono stati approfonditi gli aspetti riguardanti l'uso dello spazio sia da parte di caprioli che di linci, ed inoltre per quest'ultime, la modalità di dispersione dei gruppi familiari, l'ecologia alimentare e l'impatto sulle popolazioni di prede. Apprendimento di diverse tecniche di campo per la cattura, l'immobilizzazione ed il marcaggio di linci e caprioli. 1996 Tecnico faunistico presso il Servizio Caccia della Provincia di Sondrio, con il compito di pianificare l'attività venatoria di ungulati, galliformi alpini e lepre bianca, mediante attività di censimento e successiva elaborazione dei piani di prelievo. 1994-1995 Borsa di studio post-universitaria da parte del Governo tedesco (DAAD). Ricercatore presso l'istituto di Ricerca e Gestione della Fauna Selvatica, Facoltà di Scienze Forestali, Università di Monaco di Baviera (Germania). Progetto di ricerca: Impatto degli sport invernali sulle popolazioni di Fagiano di monte e Camoscio in Oberallgäu (Alpi bavaresi) e Vorarlberg (Austria). 3

1991-1992 Biologo presso l'ufficio Caccia e Pesca del Cantone Ticino (Svizzera). Progetti di ricerca: Densità di popolazione e grandezza dei gruppi di parata di Fagiano di monte, attraverso l esecuzione di censimenti primaverili al canto. Determinazione del successo riproduttivo del Fagiano di monte, attraverso l esecuzione di cenimenti estivi con l utilizzo di cani da ferma. Densità di popolazione della Pernice bianca, attraverso l esecuzione di censimenti primaverili al canto. Analisi dell'età dei caprioli prelevati (circa 350 capi) durante la stagione venatoria 1991, attraverso il grado di usura della dentatura della mascella. Determinazione degli spostamenti stagionali di cervo, seguiti per mezzo di radiotelemetria, con particolare riguardo ai movimenti migratori delle femmine. Censimenti stagionali di diverse specie di ungulati, di tetraonidi e marmotte. Uso di differenti tecniche per la cattura, immobilizzazione e marcaggio di cervi. Ricercatore part-time presso l'istituto di Selvicoltura, Facoltà di Scienze Forestali, Università di Firenze. Progetto di ricerca: Intensità ed effetti del brucamento da parte di alcune specie di ungulati alpini sulla rinnovazione di abete bianco in boschi del Trentino. 1989 Ricercatore presso l'istituto di Selvicoltura, Facoltà di Scienze Forestali, Università di Firenze. Progetto di ricerca: Studio delle caratteristiche ecologiche dei boschi alpini d'alta quota in Trentino. 4

STUDI COMPIUTI 1993 Studente presso St. Michael's College (Vermont, U.S.A). Corsi frequentati: botanica (Plant morphology and evolution). biologia (Writing scientific papers in biology). 1992-93 Studente di tedesco presso il Goethe Institut di Monaco di Baviera e Murnau (Germania). 1990 Partecipazione al corso di specializzazione: "Metodi quantitativi per la gestione della fauna", tenutosi presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Informatica Territoriale e Ambientale (CIRITA) del Politecnico di Milano. 1989 Laurea in Scienze Forestali, con la votazione di 110/110. Tesi di Laurea in Ecologia della Fauna Selvatica, Istituto di Biologia della Fauna Selvatica, Facoltà di Scienze Forestali, Università di Firenze: "Distribuzione, densità di popolazione, ecologia invernale ed alimentare del Fagiano di monte (Tetrao tetrix) nella regione prealpina svizzera del Monte Tamaro, Monte Lema, Monte Gambarogno". 1984-1988 Studente presso la Facoltà di Scienze Forestali, Università di Firenze. 1982-1984 Studente presso la Facoltà di Scienze Agrarie, Università di Milano. 1982 Maturità classica. Liceo Classico "E. Cairoli", Varese 5

LINGUE STRANIERE Inglese: Eccellente Certificato conseguito: Test of English as a Foreign Language (TOEFL) (Burlington, Vermont, USA, novembre 1993). Punteggio: 570/677. Tedesco: Ottimo Certificato conseguito: Zentrale Mittelstufenprüfung (Goethe- Institut, Murnau, Germania, giugno 1993). Nota finale: gut (94-108,5 punti)/sehr gut (109-120 punti). Francese: Conoscenza scolastica ALTRE ESPERIENZE Nel periodo 2000-2006 coordinatore di un progetto di miglioramento ambientale degli ambienti riproduttivi del Fagiano di monte in alta Val d'ossola. Nel 1997 organizzatore di un corso per guardacaccia e guardaparco sul tema grandi carnivori, in collaborazione con il BUWAL (Ufficio federale svizzero per l'ambiente, il bosco e il paesaggio) e il KORA (Progetti coordinati di ricerca per la gestione e la protezione dei grandi carnivori in Svizzera), in Canton Ticino. Il corso, della durata di tre giorni, è stato proposto in tedesco, francese e italiano. Nel settembre 2015 organizzatore di un corso di radiotelemetria della durata di cinque giornate, tenuto a Trento per il personale del Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento impegnato nel progetto orso. 6

Relatore, nel corso degli anni post-laurea, di lezioni, conferenze ed interventi riguardanti aspetti faunistici, forestali e di tutela ambientale presso università, aree protette, associazioni ambientaliste ed associazioni venatorie, sia in Italia che all'estero. Si dà il proprio consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti per le finalità proprie dell espletamento della selezione pubblica e per tutto quanto inerente l incarico richiesto. Data, 27.4.2017 Firma 7