DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI (AIA n 175 del 30/12/08) --------------------- in Località Casetta Comune di Sommacampagna (VR) RELAZIONE DIVULGATIVA DEL CONTROLLORE INDIPENDENTE SULL ATTIVITA SVOLTA NELLA DISCARICA NEL 1 SEMESTRE 2009 Controllore Indipendente Ing. Alessandro Borioli Sommacampagna (VR)
RELAZIONE DIVULGATIVA DEL CONTROLLORE INDIPENDENTE SULL ATTIVITA SVOLTA NELLA DISCARICA NEL 1 SEMESTRE 2009 Il sottoscritto Borioli Alessandro, nato a Belfiore (VR) il 01/09/1947, domiciliato a Grezzana in via Chiesuola n. 5, consapevole che, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/00, le dichiarazioni false o mendaci, la falsità negli atti, l'uso di atti falsi sono puniti ai sensi del Codice Penale e delle Leggi speciali in materia, dichiara, ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28/12/00, n.445, quale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che il contenuto della presente relazione è conforme al vero e che nella stessa non vengono volutamente omessi fatti e particolari rilevanti ai fini del corretto e regolare svolgimento della funzione di controllore indipendente. A tal fine, allega alla presente fotocopia di carta d'identità n. AJ 6667776 rilasciata dal Comune di Grezzana in data 21/11/2003. 1. AGGIORNAMENTO SULLO STATO DISCARICA AL 30/06/09 Estremi dell attività autorizzata e principali dati metrici della discarica: Trattasi di discarica classificata per rifiuti non pericolosi (D.Lgs 152/06) regolata in quanto alle caratteristiche dei rifiuti ammissibili dal D.M. 3 agosto 2005. Inoltre non sono ammessi rifiuti putrescibili, ovvero che possano svolgere odori molesti. Il progetto è stato approvato con Deliberazione della Giunta della Regione Veneto n.1932 del 25 Giugno 2004 e consiste nel recupero e nell ampliamento volumetrico per innalzamento della ex discarica 2B sita in località Casette nel Comune di Sommacampagna (VR). L autorizzazione all esercizio è stata concessa con Autorizzazione Integrata Ambientale n 175 del 30 Dicembre 2008. In base all autorizzazione l area interessata dalla discarica si estende su una superficie complessiva di circa 81.800 m 2 che comprende: - Una zona servizi in cui sono ubicati gli uffici, la pesa degli autocarri trasporto rifiuti, i serbatoi per la raccolta del percolato, nonché 16 Progettazione impianti di depurazione, recuperi termici, ingegneria sanitaria ed industriale, consulenze E-mail studioborioli@iol.it 37020 Stallavena (VR) v. Chiesuola, 24 - Tel. 045 907012 Fax 045 8669588 Part. IVA 01651180232 Cod. fisc. BRL LSN 47P01 A737J
piazzole di prestoccaggio nelle quali sono depositati i singoli carichi di rifiuti per procedere ai prefissati controlli di accettabilità, preliminari allo smaltimento definitivo nel corpo discarica; - n 5 lotti di coltivazione del corpo discarica esteso su un area di 52860 m 2 sui quali avviene lo stoccaggio dei rifiuti, dopo le verifiche di conformità. - Il volume di discarica complessivamente approvato è di 283.000 m 3. Sinteticamente lo stato attuale della discarica può essere rappresentato dal seguente quadro informativo: lotto 1, in allestimento, non in esercizio. Tale unità è posta ad una distanza inferiore a 150 m dalle abitazioni. Per tale ragione, è previsto il riempimento del suo volume con materiale terrigeno non classificabile come rifiuto. Lotto 2, unico lotto collaudato ed attualmente in esercizio. Lotto 3, in allestimento, non in esercizio. Lotti 4 e 5 non ancora in coltivazione. I lavori di ampliamento per innalzamento delle discarica pre-esistente, su tali lotti, deve ancora essere eseguito. All interno del lotto 5, è previsto come nel lotto 1 un area di rispetto in quanto la distanza dalle abitazioni è inferiore a 150 m ed è destinata ad accogliere materiale terrigeno. L ampliamento per innalzamento sulla discarica pre-esistente consiste in un doppio sistema barriera, ovvero sulla copertura della discarica esistente sono stati posti strati di nuovi materiali impermeabilizzanti che costituiscono il fondo a tenuta dell ampliamento stesso. 2. RIFIUTI SMALTITI NEL CORSO DEL PRIMO SEMESTRE DELL ANNO 2009 Quantità di rifiuti complessivamente ritirati Durante questo primo semestre 2009 l attività di smaltimento dei rifiuti si è assestata su livelli bassi. Pag. 3 di 9
Essa è alimentata oltre che da fanghi di lavorazione industriale, anche da fanghi dalla lavorazione del marmo, RSAU (rifiuti speciali assimilati agli urbani), terreni provenienti da attività di bonifica (come per esempio quelli dal dragaggio di fiumi, oppure da scavi in cantieri edili di terreni inquinati da metalli o idrocarburi). Il quantitativo di rifiuti smaltiti assomma a 4.584,88 ton, pari circa a 765 ton/mese, con una media giornaliera di 2-3 camion. I carichi respinti per non conformità per risultati negativi delle analisi di controllo, sono stati in tutto n 2 su 193, pari al 1% dei rifiuti smaltiti. Tipologie di rifiuti conferiti I rifiuti ritirati sono compresi quasi esclusivamente nelle seguenti tipologie: Fanghi palabili di risulta dai trattamenti chimici e fisici delle acque industriali; Fanghi di risulta dalla lavorazione della marmo resina; Terreni di bonifica di siti contaminati; RSAU, rifiuti speciali assimilabili agli urbani. La seguente tabella riassume le caratteristiche dei rifiuti ritirati nel corso del primo semestre 2009 in ordine alle quantità e alle principali tipologie, in base al D.M. 3 agosto 2005. TIPOLOGIA RIFIUTI QUANTITA [t] DI CUI EXTRA VENETO [t] Rifiuti non pericolosi 3693,30 467,78 Rifiuti pericolosi stabili e non reattivi 0 RSAU ( t ) 491,50 0 Rifiuti contenenti amianto ( t ) 0 0 Rifiuti costituiti da fibre minerali artificiali ( t ) 0 0 Materiali non pericolosi a base di gesso 0 0 TOTALE TRIMESTRE (t) 4184,80 467,78 TOT. DA ATTIVAZIONE DISCARICA ( t ) 4584,88 1148,36 Pag. 4 di 9
Tutti i rifiuti conferiti nel semestre sono stati stoccati sull unico lotto n 2 attualmente collaudato e in fase di esercizio. Provenienza dei rifiuti conferiti Le zone di provenienza dei rifiuti sono risultate per ovvie ragioni di incidenza dei trasporti quelle più vicine alla discarica. Salvo eccezioni i conferimenti sono avvenuti per la maggior parte dal Veneto (Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Rovigo), e per il resto dalle regioni vicine, Lombardia (Milano, Brescia), Emilia (Ferrara, Bologna), Trentino (TN), Friuli (Udine) con qualche sporadica eccezione per altre regioni del centro e del sud Italia. Il grafico di seguito riportato evidenzia le caratteristiche dei rifiuti ritirati nel corso dell anno 2008 in ordine alla loro provenienza. 3. RIFIUTI PRODOTTI L unico rifiuto prodotto dall attività della discarica è risultato essere il percolato, puntualmente smaltito al suo formarsi presso alcuni centri esterni, autorizzati al trattamento. Il percolato è stato analizzato rispettando la periodicità trimestrale prevista nel provvedimento di autorizzazione dell esercizio. Pag. 5 di 9
Il prelievo dei campioni per le verifiche di laboratorio è stato eseguito per l unico pozzo attivo PN2 per la discarica in esercizio e per ciascuno dei sei pozzi della discarica esistente. I campionamenti e le successive analisi di controllo sono state eseguite da laboratori esterni accreditati, su commessa del gestore. In base alle risultanze delle analisi le caratteristiche dei diversi campioni risultano buone, molto al di sotto dei limiti prefissati dalle normative. Il quantitativo di percolato smaltito nel semestre risulta pari a 5.045 ton per la discarica in esercizio, mentre è pari a 5.262 ton per la discarica esistente. La produzione di percolato nei diversi trimestri è rappresentata dal seguente grafico: 4. LAVORI ESEGUITI Durante questo primo semestre del 2009 sono stati eseguiti i seguenti lavori: Avanzamento delle opere di allestimento della strada perimetrale adiacente ai lotti 4 e 5. Pag. 6 di 9
5. VERIFICHE AMMINISTRATIVE SULLA MOVIMENTAZIONE DEI RIFIUTI Per quanto concerne i registri di carico e scarico il gestore ha mantenuto sempre aggiornato il sistema di registri separati, destinati rispettivamente ai rifiuti ritirati in discarica (carico) ed a quelli in uscita dalla stessa sia per la discarica in esercizio sia per quella in post-gestione. La movimentazione dei carichi è stata annotata in ogni fase, dal suo ingresso fino alla collocazione definitiva nella cella della discarica, in un quaderno di laboratorio, nel quale sono state riportate le principali caratteristiche dei rifiuti. 6. MONITORAGGI SULLE ACQUE SUPERFICIALI E SUL BIOGAS I controlli sulle acque di falda superficiali sono continuati regolarmente con misurazioni mensili dei livelli, del ph, della conducibilità e della temperatura, nonché con prelievi trimestrali di campioni dai pozzi predisposti appositamente intorno all area per sottoporli ad analisi in laboratorio. Non sono state rilevate anomalie, le risultanze delle analisi chimiche hanno evidenziato livelli di inquinanti molto al di sotto dei limiti di legge per acque ad uso potabile, presi a riferimento, anche se in realtà si tratta di acque delle falde superficiali non destinate al consumo umano. I pozzi di biogas della discarica in post-gestione, da tempo privi di qualsiasi apprezzabile emissione, sono stati chiusi a seguito di autorizzazione concessa con decreto provinciale n 536 del 01/12/1999, mentre per la discarica in esercizio, data la modesta quantità di rifiuti stoccati, non è ipotizzabile al momento alcuna produzione apprezzabile di biogas (non sono ancora presenti pozzi di estrazione). 7. VERIFICHE SUI RIFIUTI CONFERITI I carichi ammessi all impianto sono stati tutti verificati in ordine alla compatibilità con la discarica ed alla completezza della documentazione d accompagnamento. Le frequenze dei campionamenti sui carichi di rifiuti conferiti sono state differenziate a seconda che il rifiuto fosse stato generato regolarmente, ossia Pag. 7 di 9
originato da un processo produttivo definito con un costante impiego delle stesse materie prime, oppure no. Nei casi in cui il rifiuto in entrata è stato classificato come generato regolarmente si è proceduto ad un campionamento ogni 30 carichi conferiti, mentre per i rifiuti non generati regolarmente è stato campionato ogni carico. I campioni a loro volta sono stati analizzati per verificare il rispetto dei limiti previsti dalle vigenti normative. 8. VERIFICHE ARPAV Durante il semestre l ARPAV ha prelevato n 2 campioni di rifiuti per sottoporli ad analisi di verifica. Inoltre tale ente di controllo ha eseguito verifiche sulle acque di falda con prelievo di campioni nei piezometri presenti lungo il perimetro della stessa. 9. ALTRE VERIFICHE SULL IMPIANTO Oltre alle verifiche sulla compatibilità dei rifiuti e sulle caratteristiche delle acque delle falde superficiali sotterranee sono state regolarmente controllate l efficienza delle attrezzature impiantistiche, la pulizia di strade e piazzali, la movimentazione dei materiali e dei rifiuti affinché avvenisse senza provocare formazioni di polveri e odori. 10. INCONVENIENTI VERIFICATESI NELL ESERCIZIO DELLA DISCARICA L attività nel suo complesso si è sviluppata regolarmente senza che si siano verificati inconvenienti degni di essere menzionati. Sommacampagna 10/08/09 Il Controllore Indipendente (Ing. Alessandro Borioli) Pag. 8 di 9
Pag. 9 di 9