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Ente Nazionale Croato per Il Turismo Iblerov trg 10/IV 10 000 Zagreb Croazia Teln: + 385 (1) 4699 333 Fax: + 385 (1) 4557 827 E-mail: info@htz.hr Web: www.croatia.hr

Photo: Ministarstvo turizma Republike Hrvatske Saluto di benvenuto Cari amici, in condizioni di crisi economica globale, la Croazia ha chiuso il 2009 turistico con 10,93 milioni di arrivi e 56,29 milioni di nuove presenze, il che rappresenta, rispetto al 2008, una flessione rispettivamente del 2,9% e dell 1,4%. In tema di arrivi e presenze complessivi, i turisti stranieri hanno contribuito rispettivamente con l 85,3% e l 89,7%. Con 9,33 milioni di arrivi e 50,5 milioni di presenze, nel 2009 i turisti stranieri in Croazia hanno fatto registrare una leggera flessione rispettivamente dello 0,9% e dello 0,2% rispetto al 2008. Molto più consistente è stato il calo registrato nel 2009 dalla dimensione fisica del turismo domestico: alla voce turisti domestici (1,59 milioni nel 2009), infatti, risulta una flessione del 13,4%. A questo dato ha fatto eco, sempre nel 2009, una minore riduzione delle presenze domestiche, corrispondente al 10,5% rispetto al 2008; nel 2009, infatti, le presenze domestiche in Croazia sono state pari a 5,79 milioni. I dati statistici mostrano che la maggiore flessione ha riguardato soprattutto l inizio dell anno turistico 2009: il mese di aprile è stato una sorta di spartiacque, mentre la vera ripresa è iniziata a giugno ed è proseguita per tutto luglio ed agosto. Dando un occhiata alla quota della Croazia nel complesso dei viaggi svoltisi in Europa nel 2009, i valori registrati, con una crescita di oltre il 2%, ci soddisfano. Circa il 90% dei turisti stranieri che trascorrono le loro vacanze in Croazia proviene dai paesi dell Unione Europea: nel 2010 sarà nostro compito mantenere questo dato al livello attuale ed aumentare la quota dei turisti domestici. La quota della Croazia nell ambito degli arrivi internazionali a livello europeo è cresciuta dall 1,91% del 2007, all 1,92% del 2008, sino ad arrivare al 2,07% del 2009. La Croazia esordisce nel 2010 turistico sapendo che la chiave del successo riposa soprattutto in una proficua collaborazione tra i settori pubblico e privato, nell adozione e nell applicazione tempestiva di misure turistiche efficaci e nell applicazione mirata di misure concertate. Tra le misure turistiche per una più efficace preparazione e realizzazione della stagione 2010, anche stavolta giocherà un ruolo di primo piano la promozione congiunta per i periodi antecedente e successivo all alta stagione tra le agenzie turistiche domestiche ed estere e l ente pubblico statale croato preposto, ma con la novità degli incentivi per gli arrivi turistici in aereo ed in autobus. Ci si attende che l insieme delle risorse per la promozione turistica 2010 potrebbe aggirarsi intorno ai 30 milioni di euro, il che significherebbe un incremento di circa 2 milioni di euro rispetto a quanto è stato speso nel 2009. Attraverso il Piano strategico per il turismo (2010-2014), presenteremo la Croazia come una destinazione turistica di lifestyle. In questo senso, sfrutteremo al meglio l autenticità e la diversità che ci contraddistinguono, perché riteniamo di avere potenzialità che la nostra concorrenza non ha. Le dieci regioni turistiche della Croazia si svilupperanno conformemente alle loro qualità e particolarità. Il programma di ridestinazione del turismo domestico in turismo del lifestyle dovrebbe posizionare la Croazia come destinazione di nuove sensazioni. In questo senso inizieremo un processo di branding di vari prodotti turistici croati tra i quali, ad esempio, i piccoli alberghi della Croazia, le case ecologico-rurali della Croazia e simili. Sono stati predisposti, inoltre, piani di marketing mirati per migliorare la qualità promozionale dei principali prodotti turistici del nostro paese: sole e mare, nautica, congressi, cultura e touring, turismo continentale e vino e gastronomia. Sebbene una delle principali direttrici del turismo croato sia rappresentata dal costante investimento in alloggi di qualità (high value resorts) e nel turismo di alto livello, la Croazia non offrirà soltanto l albergo come senso della vacanza, ma bellezze naturali preservate ed un ricco patrimonio storicoculturale. La Croazia, inoltre, in vista della stagione 2010, sarà protagonista di un più vivace approccio al mercato straniero, in maniera particolare nei settori del camping e del turismo nautico. Saranno poste in essere, probabilmente, campagne mirate su determinati mercati. Si lavorerà, inoltre, nel senso di un ulteriore crescita della nostra presenza su internet, e, come precedentemente annunciato, ci si potrà attendere l ulteriore abrogazione del regime di visto, oltre che per la Russia e l Ucraina (che hanno già beneficiato dell abrogazione nella stagione appena trascorsa), anche per l India e la Cina. Il Ministero del Turismo ed il Ministero dell Agricoltura, della Pesca e delle Politiche di sviluppo rurale incrementeranno la loro collaborazione nello sviluppo del turismo rurale e dei prodotti agricoli ecologici e nella loro vendita attraverso il turismo. In quest anno turistico 2010, che potrebbe essere ancor più difficile e complesso di quello appena trascorso a causa tanto delle tendenze economiche generali, quanto delle misure turistiche che i paesi concorrenti penseranno bene di adottare, la Croazia, con misure tempestive e decise, sarà pronta a battersi per ogni singolo ospite. Il ministro Damir Bajs 1

Sommario Perché visitare la Croazia 3 Un ritratto della Croazia 5 Una terra dalle mille isole 6 UNESCO 8 I parchi nazionali 10 I parchi naturali 11 I numeri della Croazia 12 Come raggiungere la Croazia 14 Prossimamente nel 2010 Gli hotels 17 I campeggi 21 I piccoli hotels a conduzione familiare 23 Gli ostelli 23 Gli alloggi per le vacanze 23 Una vacanza per tutti i gusti Il golf 24 Il turismo nautico 25 Il turismo congressuale 29 Il turismo rurale 29 Il turismo culturale 32 Vacanze attive 41 Il turismo benessere e terme 47 Il turismo religioso 50 L angolo dell enogastronomia 52 La Croazia, patria di tanti personaggi illustri 54 La Croazia, regione per regione La città di Zagabria 57 La Croazia centrale 67 La Slavonia 82 La Lika Karlovac 92 Il Quarnero 106 L Istria 116 La Dalmazia Zara 128 La Dalmazia Šibenik 137 La Dalmazia Spalato 144 La Dalmazia Dubrovnik 153 Dati statistici gennaio-dicembre 2008/2009 162 Contatti 164 2

Perché visitare la croazia Una destinazione che affascina ogni volta come se fosse la prima volta Photo: Damir Fabijanić Attraendo turisti d ogni tipo, la Croazia ha sviluppato un infrastruttura tesa a soddisfare le esigenze tanto dei turisti in cerca d avventura, quanto di chi pretende un alto livello di comfort. Occorre ricordare che la forte campagna d investimenti nei settori pubblico e privato è proseguita anche nel corso del 2009. Si tratta d investimenti che hanno riguardato le strutture ricettive, le infrastrutture locali (città e centri minori) e le infrastrutture stradali a livello nazionale e locale, consentendo al turista di vivere appieno la destinazione delle sue vacanze dall ingresso nel paese, attraverso gli spostamenti al suo interno, sino al suo ritorno a casa. La Croazia è anche un gran palcoscenico naturale e storico per tanti festival, mostre, concerti ed incontri artistici, come il Festival estivo di Dubrovnik, L estate Spalatina, la Fiera di Rab, i festival cinematografici di Pula (Pola) e Motovun (Montona) o lo Špancirfest di Varaždin. Più del 20 percento dei turisti che visitano le metropoli europee è spinto da interessi culturali. Dal punto di vista economico, il turismo culturale assurge a nuovo importante segmento turistico, assegnando alla Croazia, non più soltanto terra di sole e mare per due mesi l anno, un posto importante sulla carta mondiale della cultura. Per numero di concerti, mostre, eventi culturali e festival all aperto, la Zagabria odierna è tra le città più interessanti d Europa. Il 2009 è stato un anno da record per numero di presenze d artisti di fama mondiale, forse la migliore stagione da 10-15 anni a questa parte. Per quanto riguarda la musica pop-rock, è sufficiente fare i nomi di Sting, Beyonce e degli U2. Tra i festival rock ricordiamo l INMusic festival al parco Jarun di Zagabria, il Radar festival a Varaždin ed il Rokajfest, anch esso tenutosi nel parco Jarun di Zagabria; ai quali aggiungiamo i festival di musica jazz Jezzarella, in primavera, e Zagreb Jazz festival, in autunno, entrambi a Zagabria. Sarà difficile battere, per qualità e quantità, la sfida lanciata dal 2009! Oltre agli artisti appena citati, infatti, Zagabria e la Croazia quest anno hanno ospitato anche: Eros Ramazzotti, Massive Attack, Cesaria Evora, Limp Bizkit, Artic Monkeys, Elton John, Moby, Kraftwerk, Lily Allen, Santana, Patti Smith, David Byrne, Bradford Marsalis, Sonny Rollins, Diana Krall, Leningrad Cowboys, Michael Bolton, Sinead O Connor, Jose Carreras, Pet Shop Boys e tanti altri. Il quotidiano britannico Guardian, nella sua top ten degli eventi alternativi d Europa previsti per il 2010, ha piazzato al primo posto il festival croato Soundwake che da anni entusiasma il pubblico presente a Petrčane, in provincia di Zara. La scelta del Guardian è ancora più significativa se si pensa che è stata curata dall ex bassista dei Suede, Mat Osman, redattore del portale whatsonwhen.com, e dal coautore della guida della Frommer s 300 Unmissable Events & Festivals Around the World, pubblicata nell ottobre del 2009. Il festival Soundwake, che si tiene nel club zaratino The Garden, è stato descritto come versione riveduta, corretta e migliorata del Bestival britannico, visitato nel 2009 da 43 mila persone. Ospitato in un borgo di pescatori sulla costa dalmata, il Soundwake ha tutte le caratteristiche del Bestival, con in più tutta la bellezza ed il sole della co- 3

sta dalmata, afferma il Guardian. I commenti entusiastici degli autori del testo, oltre a riguardare i club dove imperano il ballo ed il divertimento, hanno interessato anche la nave-party del festival ed il club Barbarella, destinato ai veri fan della musica dance. www.soundwavecroatia.com Nel 2009, la più prestigiosa rivista statunitense del turismo e dell industria turistica Travel Age West (http://www.travelagewest.com) ha premiato la Croazia come destinazione Best Vacation Value Europe. Un altro premio, stavolta alle isole della Dalmazia, definite le più belle d Europa, è stato assegnato dalla Travel & Leisure (www.travelandleisure.com), una delle riviste di punta del settore turistico mondiale. L obiettivo strategico del turismo croato: destinazione lifestyle con un patrimonio naturale e culturale intatto Il piano strategico del turismo croato per il periodo 2010-2014 prevede cinque principali tattiche che faranno della Croazia una destinazione molto apprezzata di lifestyle, di splendide bellezze naturali e di beni culturali protetti. Ci riferiamo all e-commerce, alla comunicazione online ed all attività di branding dell offerta turistica. La Croazia è ancora priva di brand affermati; in questo senso, occorrerebbe iniziare un processo di branding che coinvolgerebbe un gran numero di prodotti (ad esempio, i piccoli hotel a conduzione familiare della Croazia, le case ecologiche e rurali della Croazia, e via di seguito). Uno degli approcci riguarderà l incentivazione alla collaborazione dei protagonisti dell industria turistica, mentre un altro sarà focalizzato sull educazione, aspetto con ampi margini di miglioramento. Sono stati realizzati anche piani di marketing specifici per il miglioramento dei principali prodotti della nostra offerta turistica: sole e mare, nautica, congressi, cultura e touring, turismo continentale, vino e gastronomia. Conformemente al piano strategico elaborato, la Croazia entro il 2020, al posto degli attuali 11,3 milioni di turisti, dovrebbe ospitarne 17,6 mil, con un fatturato complessivo che andrebbe dagli attuali 7,1 miliardi di euro ai 19,8 miliardi di euro. Affinché il turismo croato continui ad essere concorrenziale sul mercato internazionale, la Croazia sarà suddivisa in dieci regioni o cluster, fermo restando che l approccio a ciascuna regione sarà individuale,differente e rispettoso dei vantaggi e delle peculiarità di ciascuna di esse in rapporto alle altre aree. Conformemente agli obiettivi che ciascuna regione dovrebbe perseguire, sono state indicate le strategie di branding i cui fini sono quelli del prolungamento della stagione turistica, l aumento degli arrivi in pre-stagione e post-stagione e lo sviluppo dell e-commerce in ogni regione. L Istria cercherà di posizionarsi come paradiso verde del Mediterraneo. La sua immagine sarà quella d una destinazione turistica per tutto l anno; tra le sue particolarità, invece, saranno evidenziate le città ed i borghi caratteristici e la possibilità di una vacanza romantica e rilassante. Sul mercato, il Quarnero sarà presentato come luogo di stile di vita, salute e relax, il tutto condensato nell immagine di destinazione adriatica di lifestyle. Le peculiarità del Quarnero sono legate all eleganza ed allo spirito giovanile ed allegro della sua offerta turistica. La Dalmazia è suddivisa in quattro subregioni turistiche, o cluster, ciascuna delle quali con peculiarità differenti. La Dalmazia di Zara (Zadar), sul mercato internazionale, si proporrà come Adriatico incantevole, costruendo la propria immagine su un mondo d isole e di parchi naturali. Confrontata con le altre regioni della Dalmazia, quella di Zara si distinguerà per lo spirito solitario ed incontaminato dei suoi luoghi per una vacanza alla Robinson Crusoe. La Dalmazia di Šibenik (Sebenico) sarà presentata come la perla dell Adriatico, ponendo in primo piano la sua natura di paradiso nautico. I pregi di quest area, secondo il piano di marketing, sono le sue isole pittoresche e l atmosfera autentica ed intatta dei suoi paesini. La Dalmazia di Spalato (Split) verrà proposta come motivo di ispirazione adriatica, basata sull immagine dello stile di vita e della cultura tipici della regione. L estremità meridionale del paese, ossia la Dalmazia di Dubrovnik (Ragusa), sarà offerta come la Riviera di Dubrovnik e le isole, una destinazione turistica elegante con un grande patrimonio storico-culturale. Il cluster della Lika e di Karlovac sarà proposto come il cuore verde della Croazia, luogo in cui s incontrano la costa ed un area continentale dalla natura incontaminata. La posizione della Slavonia sarà quella di una terra caratterizzata dalla autentica gioia del vivere, con l accento sulla gastronomia, la natura, la pace e l ambiente rurale. La Croazia centrale sarà proposta come una regione per una breve vacanza, caratterizzata dal Barocco, dalle terme e dai castelli. Zagabria si presenterà come la porta della Croazia, dove l Europa continentale incontra l Adriatico. 4

Un ritratto della Croazia www.croatia.hr Unica nella sua diversità Photo: Romeo Ibrišević La Croazia, una delle destinazioni turistiche più importanti del Mediterraneo, vanta una lunga tradizione turistica e grandi possibilità di sviluppo. I vantaggi del prodotto turistico croato sono le ricchezze naturali preservate e l ambiente, il patrimonio storico e culturale, il suo clima mite tipicamente mediterraneo, la vicinanza dei mercati europei e le possibilità di una vacanza attiva in destinazioni turistiche ecologicamente protette. È un paese che, da un punto di vista climatico, presenta gli elementi tipici del Mediterraneo e dell Europa centrale. Dando un occhiata alla carta geografica, vedremo che la Croazia s estende dalla pianura della Pannonia, attraverso la regione danubiana e le aree boscose e collinari del centro, sino alle catene montane ed alle vette dei monti che calano sino a sfiorare l unica ed irripetibile costa dell Adriatico, proteggendola dagli influssi atmosferici sfavorevoli. Questa eterogeneità è forse rappresentata al meglio dal suo ricchissimo patrimonio naturale, che comprende ben otto parchi nazionali, ciascuno particolare ed unico. Alludiamo ai parchi nazionali Kornati (www.kornati.hr), Risnjak (www.risnjak.hr), Krka (www.npkrka.hr), Paklenica (www.paklenica.hr), Brijuni (www.brijuni.hr), Sjeverni Velebit (www.np-sjeverni-velebit.hr), Plitvička jezera (www.np-plitvicka-jezera.hr) e Mljet (www.np-mljet.hr). I Laghi di Plitvice sono, tra l altro, compresi nella Lista del patrimonio naturale dell umanità dell UNESCO. Ai parchi nazionali vanno ad aggiungersi i seguenti parchi naturali: Kopački rit (www.kopacki-rit.com), Medvednica (www.pp-medvednica.hr), Lonjsko polje (www.pp-lonjsko-polje.hr), Velebit (www.pp-velebit.hr), Biokovo (www.biokovo.com), Telašćica (www.telascica.hr), Učka (www.pp-ucka.hr), Papuk (www.pp-papuk.hr), Vransko jezero (www.vransko-jezero.hr), Žumberak (www.zumberak-samoborsko-gorje.hr) e Lastovsko otočje (www.lastovo.org). La ricchezza della diversità del nostro paese è avvertibile anche seguendo il proprio palato, cioè gustando cibi che, già nel loro nome, rivelano la loro provenienza: il formaggio di Pag, il kulen della Slavonia, il prosciutto crudo di Drniš, la supa istriana, la carne d agnello di Cres, lo stomaco del Gorski kotar, gli scampi del Quarnero, gli štrukli dello Zagorje, le ostriche di Ston, la pogača di Vis o Komiža, la gibanica del Međimurje I sapori di queste specialità, seppure diversissimi, sono tuttavia legati da un denominatore comune: sono croati e sono eccellenti. Il tutto, naturalmente, annaffiato da ottimi vini e condito con un olio d oliva di gran qualità, in un atmosfera allietata dai nostalgici canti delle klape e dai balli d un bel folclore scanzonato. Che l intreccio delle diversità croate possa essere d impulso alla creatività, è testimoniato dai tanti capolavori del genio umano presenti in Croazia. La Lista del patrimonio culturale dell umanità dell UNESCO ci rimanda ai valori unici ed universali dell antica città di Dubrovnik (Ragusa), al Palazzo di Diocleziano a Split (Spalato), alla cattedrale di San Giacomo a Šibenik (Sebenico), al nucleo medievale di Trogir (Traù), al complesso della Basilica Eufrasiana a Poreč (Parenzo) ed ala piana Starigradsko polje sull isola di Hvar (Lesina). Con sette beni annoverati dall UNESCO nel patrimonio culturale immateriale dell umanità, la Croazia è prima tra i paesi europei. La lista del patrimonio culturale immateriale dell umanità, infatti, comprende: la festa di San Biagio di Dubrovnik, il canto diafonico ad intervalli stretti dell Istria e della regione del Hrvatsko Primorje, la produzione di giocattoli in legno della tradizione artigianale del Hrvatsko zagorje, la processione primaverile Kraljice (Ljelje) di Gorjani, la processione Za križen dell isola di Hvar (Lesina), la sfilata del carnevale degli zvončari dell area di Kastav (Castua) e l arte delle merlettaie croate (Pag, Hvar e Lepoglava). 5

Una terra dalle mille isole www.croatia.hr Photo: Sergio Gobbo Photo: Ivo Pervan La Croazia è una terra di contrasti naturali e storico-culturali. Una ragione in più per venirla a visitare e per trascorrere una vacanza nel Mediterraneo com era una volta. La Croazia è definita terra dalle mille isole (1.244, per la precisione) e rappresenta un vero e proprio paradiso per la nautica. Soltanto 50 sono le isole abitate lungo i 6.176 km di costa croata; il resto è rappresentato da una gran quantità d isolotti, scogli emersi e scogli sommersi che contribuiscono a rendere la nostra costa molto frastagliata. Diversa l una dall altra, ogni isola racconta la propria storia ed ognuna di esse ha un proprio destino. La prima volta sulla costa adriatica croata e sulle sue isole è un viaggio verso l ignoto. Ogni viaggio successivo significherà, invece, il ritorno ad una bellezza già nota, ogni volta diversa ed ugualmente affascinante. Iniziamo raccontandovi delle Brijuni (Brioni). Queste 14 isole si trovano distese su uno specchio di mare lungo 7 chilometri tra Pola e Rovigno. La natura, in questo ridottissimo spazio, ha creato un vero e proprio paradiso: un mondo armonioso di flora, fauna, monumenti storico-culturali e confortevoli hotels. Krk (Veglia), dorata o verde, è un isola e, nel contempo, non lo è. Per la sua splendida natura, è un oasi di pace lontana dalla frenesia della quotidianità; un ponte, tuttavia, la rende un po meno isola. Cres e Lošinj (Cherso e Lussino): una o due isole? Nel passato erano separate da un canale scavato dai Romani; oggi, invece, sono collegate mediante un ponte. Millecentoottantacinque tra isole, isolotti e scogli sparsi per tutta la costa adriatica e fatti di roccia dura e tagliente ed un pugno di terra Ad esse fa eccezione Susak, una delle rare isole di sabbia dell Adriatico. Andiamo, ora, sull isola quarnerina di Rab (Arbe). Ricca di vegetazione mediterranea e di spiagge sabbiose, fu proclamata, con un ordinanza del consiglio comunale del 1889, stazione balneare e climatica. Pag (Pago) è un isola sulla cui superficie si protendono oliveti mitici. Ricca di sale, è famosa anche per il suo merletto e per il suo pecorino, una delle delizie gastronomiche croate più note al mondo. Silba, isola di costruttori di navi e capitani, con i suoi approdi è un ottimo riparo dalle insidie del vento e del mare. Silba è, per tanti versi, unica: sull isola, ad esempio, non ci sono auto né motocicli, ed anche le biciclette sono una rarità. La pace ed il silenzio che dominano l isola consentono ai suoi visitatori di vivere un esperienza d assoluto relax psicofisico a contatto con una natura incontaminata. L isola di Ugljan (Ugliano), periferia e giardino di Zara, deve il proprio nome all abbondante produzione d olio d oliva. La vicina isola di Pašman è cresciuta accanto ad Ugljan, come fossero due gemelle. L unica differenza è che Pašman è un po più docile. Iž è luogo di pescatori, vasai e olivicoltori ed una delle più pittoresche isole dell arcipelago zaratino. Isola di macchia mediterranea ed oliveti, ogni anno propone nell omonimo paesino una tradizionale festa popolare nell ambito della quale, oggi come allora, viene eletto il re di Iž. Su Dugi otok (Isola lunga) potrete riprendere il fiato in una riserva naturale di 114 km². 6

Secondo una leggenda, le Kornati (Incoronate), labirinto di passaggi marini e isolotti, sarebbero sorte da un certo numero di rocce avanzate a Dio dopo la creazione del mondo. Gettatele in mare, il Signore le guardò e decise che erano perfette così com erano. Murter, isola di pescatori, oliveti ed armatori, con una superficie di 18 km² spicca per la sua pittoricità. L isola di Prvić è ubicata nei pressi di una perla del turismo croato, Vodice, oasi di flora e fauna tipicamente mediterranee. L isola di Zlarin è a sud-ovest di Šibenik (Sebenico). Nel XV secolo era nota per l estrazione dei coralli e delle spugne dal fondo del mare. Žirje è l isola abitata più lontana dell arcipelago di Šibenik. Vanta magnifiche aree per la pesca e tante calette ideali per i diportisti. Brač (Brazza) è la più alta isola dell Adriatico e terza per grandezza. A sud di Brač c è Hvar (Lesina), l isola più lunga di tutto l Adriatico. Ricca di vigne, oliveti e campi di lavanda, Hvar è davvero un mondo a sé dotato d un piacevole clima d inverno e di splendide località per la villeggiatura d estate, quando le temperature non sono mai troppo calde anche grazie alla rigogliosa vegetazione subtropicale presente sull isola. Le isole Pakleni otoci sono particolarmente interessanti per le loro piccole spiagge di ghiaia e di sabbia, prevalentemente destinate ai nudisti, e per i fondali marini di roccia, vero e proprio paradiso per la pesca subacquea. Lontana dalla terraferma e dai suoi problemi, Vis (Issa) è un isola ricca d agrumi, palme ed aree ittiche. L isola di Biševo si protende su una superficie di 6 chilometri quadrati ed è ricchissima di grotte che sembrano scolpite nell erta costa rocciosa. Ufficialmente penisola, Pelješac (Sabbioncello) pare davvero un isola, separata da Korčula mediante uno stretto canale. Dicono che Korčula (Curzola) sia l isola con il maggior numero di leggende e monumenti, e, accanto a Lokrum e Mljet, è senz altro l isola più verde della Croazia. Lontana, nel mare aperto, ecco stagliarsi l isola di Lastovo (Lagosta), con i suoi 50 chilometri quadrati di superficie, una sinuosa e frastagliata costa ghiaiosa, spiagge sabbiose ed un pugno d isolotti sui versanti occidentale ed orientale. Mljet (Meleda) è distesa a poche miglia da Pelješac ed ha una superficie di 100 chilometri quadrati. Grazie alle sue fitte pinete, alle tante grotte carsiche, a due pittoreschi laghi collegati col mare, alle spiagge ghiaiose e sabbiose e ad un area ricchissima di pesce e di aragoste, il versante occidentale dell isola di Mljet è stato proclamato parco nazionale. 7

UNESCO www.unesco.org Photo: Sergio Gobbo Photo: Damir Fabijanić I beni della Repubblica di Croazia iscritti dall UNESCO nel patrimonio dell umanità sono: il Palazzo di Diocleziano e la Spalato (Split) medievale (1979) - La reggia imperiale è una delle opere architettoniche più preziose della tarda antichità, non soltanto per l ottimo stato di conservazione d alcune parti e complessi originali, ma anche per una serie di forme architettoniche che anticipano l arte paleocristiana, bizantina e dell alto Medioevo. La cattedrale fu eretta nel Medioevo, facendo uso dei materiali dell antico mausoleo romano. All interno delle mura romane si trova un armonioso complesso costituito da chiese romaniche del XII e XIII secolo, fortezze medievali e palazzi in stile gotico, rinascimentale e barocco. La città antica di Dubrovnik (1979) Perla dell Adriatico, divenne un importante potenza mediterranea nel XIII secolo. Questa città del basso Medioevo, costruita in base ad un piano urbanistico ben preciso, sorge nel tratto meridionale della costa croata, sulla sponda orientale dell Adriatico.Sebbene sia stata fortemente danneggiata dal terremoto del 1667, Dubrovnik è riuscita a conservare le proprie chiese gotiche, rinascimentali e barocche e tanti conventi, palazzi e fontane. Il Parco Nazionale Plitvička jezera (Laghi di Plitvice) (1979) Plitvice deve render grazie alla bellezza ed all insuperabile suggestività del tufo e della vegetazione dell area. La formazione del tufo e la delimitazione del letto del fiume hanno dato vita ad una sequela di 16 laghetti (i Laghi di Plitvice) che rappresentano un grandioso fenomeno architettonico naturale immerso in una natura incontaminata, ricca di fitti boschi abitati da orsi, lupi e da tante altre specie animali e vegetali molto rare. Il complesso paleocristiano della Basilica Eufrasiana di Poreč (1997) Il complesso della cattedrale di Parenzo prende il nome dal vescovo Eufrasio il quale, a metà del VI secolo, decise di ricostruirla ed abbellirla con i suoi famosi mosaici. Prima degli interventi voluti da Eufrasio, su questo stesso luogo sorgevano almeno due edifici sacri d epoca paleocristiana. La basilica, l atrio, il battistero e l episcopio di Parenzo (città nella quale l avvento del cristianesimo risale al IV secolo) sono fulgidi esempi d architettura sacra, mentre la basilica spicca per lo straordinario connubio di elementi architettonici classicistici e bizantini. L abside è riccamente decorata con alcuni dei mosaici più preziosi d Europa. Il nucleo storico di Trogir (1997) Trogir (Traù) è uno straordinario esempio di continuità urbana. La pianta ortogonale delle vie di questo centro abitato isolano risale all età ellenistica. I suoi amministratori, succedutisi nel tempo, hanno abbellito la città con bellissimi edifici pubblici, palazzi e fortificazioni. Le sue belle chiese romaniche sono ricche d elementi rinascimentali e barocchi. L edificio di maggior prestigio di Trogir è la sua cattedrale, col portale dell ingresso occidentale che è un capolavoro attribuito al maestro Radovan ed uno degli esempi dell arte romanico-gotica più significativi di tutta la Croazia. La Cattedrale di San Giacomo di Šibenik (2000) La Cattedrale di San Giacomo di Šibenik (Sebenico), eretta tra il 1431 ed il 1535, è il risultato dei ferventi scambi culturali intrattenuti tra l Italia settentrionale, la Dalmazia e la Toscana nei secoli XV e XVI. Tre architetti Francesco di Giacomo, Juraj Dalmatinac e Nikola Firentinac svilupparono una struttura prefabbricata completamente realizzata in pietra e la impiegarono per la costruzione della cupola della cattedrale. Il risultato è un insieme di pietra armonico, nobilitato da un metodo costruttivo innovativo e da interni di un eleganza assoluta. 8

La piana Starigradsko polje (2008) Dal luglio del 2008 alla lista del patrimonio dell umanità dell UNESCO è andato ad aggiungersi anche lo Starigradsko polje, ovvero la piana di Stari Grad. Nella motivazione di quest organismo internazionale si sottolinea che i vigneti e gli oliveti di quel luogo sono rimasti praticamente inalterati nel tempo, presentandosi oggi così com erano al tempo dalle prime colonizzazioni degli antichi greci. La piana Starogradsko polje oggi rappresenta il paesaggio greco antico meglio conservato dell intero bacino del Mediterraneo. Nel settembre del 2007, il Comitato organizzativo dei geoparchi europei, al congresso tenutosi nella città scozzese d Ullapool, ha deciso di accogliere il Parco naturale del Papuk nella famiglia dei geoparchi del mondo sotto l egida dell UNESCO, comprendente 31 parchi ubicati in Europa e 51 nel resto del mondo. E così il Papuk è diventato la prima area tutelata del genere in Croazia. Anche se è difficile annoverare tutte le caratteristiche geologiche e le particolarità che contraddistinguono il Papuk, differenziandolo dal resto dei rilievi della Croazia continentale, basti pensare alla località di Rupnica, nei pressi di Voćin, con rocce vulcaniche degradanti vecchie di 70 milioni di anni, una rarità che accomuna il Papuk ad altre tre località del mondo, una in Nuova Zelanda, una negli USA (Yellowstone) e la terza in Slovacchia. Ogni giorno si scoprono nuove bellezze geologiche nascoste, comprese in uno spazio temporale di 350 milioni d anni. Beni in lista d attesa La Repubblica di Croazia ha inviato al Centro per il patrimonio dell umanità (WHC) un elenco di beni culturali e naturali in lista d attesa. Tra i beni culturali, ricordiamo il Complesso episcopale di Zara, il limes croato di Varaždin, la Tvrđa di Osijek, l ampliamento del Palazzo di Diocleziano ed il centro storico di Spalato, Lubenice sull isola di Cres, il borgocastello Veliki Tabor, il nucleo storico-urbanistico di Ston (Stagno) con Mali Ston (Stagno piccolo), Motovun (Montona), l eremo di Blaca, le vigne di Primošten e la città di Korčula (Curzola). Tra i beni di rilievo naturalistico, sono stati sottoposti all attenzione del WHC il Velebit settentrionale (Sjeverni Velebit) ed il Parco nazionale Kornati (Incoronate), Telaščica e, tra i beni di rilievo culturale e naturalistico, il Lonjsko polje. Infine, corre l obbligo di ricordare il progetto L arte del merletto in Croazia, candidato al premio UNESCO quale capolavoro del patrimonio orale ed immateriale dell umanità, e la Sfilata carnascialesca annuale degli zvončari (campanari) del territorio di Kastav (Castua). La lista del patrimonio culturale dell umanità dell UNESCO annovera ben sette beni immateriali croati su un totale di 16 candidati. Nel 2010 il Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia ricandiderà l Alka di Sinj (Segna), il bećarac, la ridda muta della Dinara e la produzione artigianale del miele e dei prodotti apicoli della Croazia settentrionale. La lista del patrimonio immateriale dell UNESCO 2009 comprende: la festa di San Biagio di Dubrovnik il canto diafonico ad intervalli stretti dell Istria e della regione del Hrvatsko Primorje la produzione di giocattoli in legno della tradizione artigianale del Hrvatsko zagorje la processione primaverile Kraljice (Ljelje) di Gorjani la processione Za križen sull isola di Hvar la sfilata del carnevale degli zvončari dell area di Kastav l arte delle merlettaie croate La Croazia ha ben otto parchi nazionali: Brijuni, Kornati, Krka, Mljet, Paklenica, Plitvička jezera, Risnjak e Sjeverni Velebit. Il record delle visite spetta al più noto dei parchi nazionali croati, quello dei Laghi di Plitvice, seguito dai parchi Krka, Brijuni e Paklenica. 9

I parchi nazionali Photo: Milan Babić Photo: Damir Fabijanić Dalle Brioni a Mljet Le Brijuni, in italiano Brioni (www.brijuni.hr), sono un arcipelago di 14 isole ed isolotti con una superficie complessiva di 36,3 km². Grazie alla loro bella costa frastagliata ed al loro patrimonio storico, floreale e faunistico, le Brioni sono considerate un vero e proprio Paradiso terrestre. Il Parco nazionale Kornati, in italiano Incoronate (www.kornati.hr), ha una superficie complessiva di circa 220 km² e consta di 89 isole, isolotti e scogli. Il parco è costituito per un quarto da terraferma, mentre il resto è rappresentato dall ecosistema marino dell arcipelago. L isola di Mljet, in italiano Meleda (www.np-mljet.hr), ubicata nell estremo sud della Croazia, è considerata da tanti la più bella isola dell Adriatico. È famosa per una sua rarità: un lago al centro dell isola, ed al centro del lago un isolotto con tanto di castello-monastero benedettino del XII secolo. Un immagine quasi irreale che pare fuoriuscita dal mondo delle fiabe. E, per restare in tema di fantasia e leggende, citiamo quella che racconta di Mljet come meta delle navi d Ulisse, dove questi con i suoi compagni fu tenuto prigioniero dalla ninfa Calipso. La Paklenica (www.paklenica.hr) è un area insolita, luogo d incontro tra il mare e le montagne, ricca di boschi di faggi, pini neri e pini nani. Il Parco nazionale Plitvička jezera (www.np-plitvicka-jezera.hr) è un area montuosa e verde che comprende 16 laghi e laghetti con un acqua limpidissima di un colore verde-scuro proveniente dai tanti ruscelli e torrenti circostanti. Questi laghi sono uniti tra loro da altrettante spumeggianti cascate. Il Parco nazionale Risnjak (www.risnjak.hr) si trova nel cuore della regione del Gorski kotar. Il suo bene di maggior rilievo naturalistico è senz altro l omonima montagna, alta 1.528 metri. Per godere appieno delle bellezze del Risnjak bisogna essere dotati di una particolare sensibilità al fascino dei fenomeni naturali. Il Parco nazionale Sjeverni Velebit (www.np-sjeverni-velebit.hr) è ricco di fenomeni carsici e possiede un patrimonio floreale e faunistico degno d ogni rispetto. Il Parco nazionale Krka (www.npkrka.hr) deve il proprio nome al fiume Krka (Cherca), il cui corso è compreso entro i suoi confini. Il parco sorge nel cuore della Dalmazia centrale, a pochi chilometri a nord-est della città di Šibenik (Sebenico). 10

I parchi naturali Photo: Sergio Gobbo Photo: Renco Kosinožić I parchi naturali dal Biokovo al Kopački rit Ecco l elenco, in ordine alfabetico, dei parchi naturali della Croazia: Biokovo, Kopački rit, Lonjsko polje, Medvednica, Papuk, Telašćica, Velebit, Vransko jezero, Učka, Žumberak- Samoborsko gorje e Lastovsko otočje. Il Biokovo (www.biokovo.com), un area di 19.550 ettari, è stato proclamato parco naturale non solo per il suo straordinario patrimonio floreale e faunistico, ma anche per i fenomeni geomorfologici e le bellezze naturali che lo caratterizzano. Il Kopački rit (www.kopacki-rit.com) è un area dall aspetto che cambia a seconda dell intensità degli straripamenti e delle alluvioni dei fiumi circostanti, soprattutto del Danubio e della più piccola Drava. Il Parco naturale Lonjsko polje (www.pp-lonjsko-polje.hr) è la maggiore area umida tutelata non soltanto in Croazia, ma in tutta l area danubiana. I boschi della Medvednica (www.pp-medvednica.hr) si protendono quasi sino al centro della città di Zagabria. Oltre che di pace e di verde, questa montagna è anche il regno di tante specie animali. Le peculiarità del Papuk (www.pp-papuk.hr) rappresentano un importante segmento del patrimonio biologico e paesaggistico della Slavonia Il Parco naturale Telašćica (www.telascica.hr) spicca per tre fenomeni: l omonima cala, considerata il maggiore e più sicuro porto naturale dell Adriatico, le falesie a strapiombo sul mare (alte sino a 200 m, raggiungono anche i 90 m di profondità) ed il lago salato di Mir, ricco di proprietà curative. Il Parco naturale Velebit (www.pp-velebit.hr) è senz altro l habitat naturale del continente croato più ricco di specie animali e vegetali endemiche. Il Parco naturale Vransko jezero (www.vransko-jezero.hr) è un area protetta che comprende, al suo interno, il maggior lago croato, il Vransko jezero, appunto. Il Parco naturale Učka (www.pp-ucka.hr) è caratterizzato da un estrema eterogeneità, nonostante le dimensioni limitate del suo territorio. Il Parco naturale Žumberak (www.zumberak-samoborsko-gorje.hr) comprende un area montana di circa 350 km² ed è stato istituito principalmente per promuovere e tutelare le bellezze naturali della regione nella quale insiste. Il Parco naturale Lastovsko otočje (www.lastovo.org) comprende 44 tra isole, isolotti e scogli emersi e sommersi, tutti compresi nel territorio del comune di Lastovo. Le maggiori isole dell arcipelago sono Lastovo (Lagosta) e Sušac. 11

I numeri della Croazia Nome ufficiale Republika Hrvatska (Repubblica di Croazia). Posizione geografica La Croazia si protende dalle estremità orientali delle Alpi, a nord-ovest, sino alla Pianura pannonica ed alle rive del Danubio, ad est; la sua parte centrale comprende il massiccio della Dinara, mentre il suo lembo meridionale termina sulle coste dell Adriatico. Separata dall Italia tramite il mare Adriatico, confina sulla terraferma con la Slovenia, l Ungheria, la Bosnia e Erzegovina, la Serbia ed il Montenegro. Forma di governo La Croazia è una repubblica parlamentare pluripartitica. Popolazione 4.437.460 abitanti. Superficie La superficie terrestre è pari a 56.594 km 2 ; la superficie delle acque territoriali è pari a 31.067 km 2. Isole, scogli emersi e sommersi 1.185, tra le quali spiccano per grandezza le isole di Krk (Veglia) e Cres (Cherso). Lunghezza della costa marina 6.278 km (4.398 km è la lunghezza complessiva della costa delle isole e degli scogli emersi e sommersi). Capitale Zagabria (Zagreb), 779.145 abitanti in base al censimento del 2001. È il centro economico, viario, culturale ed universitario del Paese. Moneta La valuta ufficiale della Croazia è la kuna (1 kuna = 10 lipe) Clima In Croazia ci sono tre zone climatiche: nell entroterra prevale un clima moderatamente caldo ed umido, nelle zone montane più elevate un clima rigido e nevoso, mentre il litorale adriatico è caratterizzato da un piacevole clima mediterraneo con molti giorni di sole. Le estati sono secche e calde, gli inverni miti ed umidi. Nelle regioni dell entroterra la temperatura media s aggira, a gennaio, tra -2 e 0 C (ancor più bassa ad altitudini più elevate); in agosto s aggira tra i 20 ed i 12 C sulle vette più elevate. La temperatura media nel litorale, in gennaio, va dai 5 ai 9 C, in agosto dai 22 ai 25 C; d inverno la temperatura del mare è di 12 C, mentre d estate è di circa 25 C. Parchi nazionali La Croazia ha otto parchi nazionali, 4 sulla terraferma (Paklenica, Plitvička jezera, Risnjak e Sjeverni Velebit) e 4 litoranei e marini (Brijuni, Kornati, Krka e Mljet). Economia Il PIL pro capite è pari a 17.600 USD (2009) Gastronomia Nella Croazia continentale i buongustai potranno assaporare le delizie gastronomiche tipiche della Slavonia, del Međimurje, dello Zagorje, della Lika e del Gorski kotar. Pochi sapranno resistere al gusto ed al profumo di specialità come il kulen della Slavonia, la tacchinella con i mlinci dello Zagorje, il fiš-paprikaš della Barania, le police della Lika, lo stomaco del Gorski kotar, le rane o i tanti piatti a base di selvaggina. La Croazia mediterranea è il regno di una cucina sana, genuina e leggera. Una terra in cui dominano i sapori dell olio d oliva, della carne d agnello di Cres e Pag, del prosciutto crudo di Drniš e dell Istria, del pecorino di Pag, degli scampi del Quarnero, delle ostriche di Ston, delle pogače di Vis e Komiža, del pesce e dei crostacei della Dalmazia, dei tartufi istriani e delle specialità cotte sotto la peka. Agli amanti del buon vino segnaliamo la ricca offerta del continente, con i vari Traminac, Reisling, Graševina e Burgundac, e quelli dell Adriatico, come il Dingač, il Postup, la Malvasia, la Žlahtina, il Terrano e la Vugava. Temperature medie Temperature medie annue C ad agosto C Zagabria 20,0 12,8 Pula (Pola) 23,9 14,8 Rijeka (Fiume) 23,0 14,7 Rab (Arbe) 24,7 16,1 Zadar (Zara) 24,1 15,4 Split (Spalato) 25,4 16,5 Hvar (Lesina) 25,3 16,5 Dubrovnik (Ragusa) 24,8 16,7 12

La Croazia destinazione Value for money * Caffè espresso 1,1 2,0 euro Acqua minerale 0,5 l 0,5/ 1,1 2 euro Succo di frutta 1,6 2,5 euro Birra 0,33 l 2,0 2,9 euro Vino 0,75 l (D.O.C) 13,8-25,0 euro Carburante per auto prezzi soggetti a variazione quasi settimanale per l andamento oscillante del mercato internazionale: Benzina verde Eurosuper 1 l 1,1 euro Diesel Eurodisel 1 l 1,0 euro Biglietto per il traghetto / passeggero + auto (terraferma-isole, sola andata) 21,2 64,2 euro Menu turistico medio 10,4 15,0 euro *i prezzi indicati hanno carattere esclusivamente informativo. Capacità ricettive Numero complessivo degli hotel 584 Numero complessivo di posti-letto negli hotel 98.680 Numero complessivo di posti-letto negli alloggi in affitto 421.000 Numero complessivo dei piccoli hotel a conduzione familiare 220 Numero complessivo dei resort 47 Numero complessivo di posti-letto nei resort 25.650 Numero complessivo degli aparthotel 13 Numero complessivo di posti-letto negli aparthotel 858 Numero complessivo dei residence 54 Numero complessivo di posti-letto nei residence 9.497 Numero complessivo dei campeggi 231 + 311 piccoli campeggi Numero complessivo di posti-letto nei campeggi 229.004 Numero complessivo delle aziende agrituristiche 353 Numero complessivo di posti-letto nelle aziende agrituristiche 891 Numero complessivo dei marina 54 Numero complessivo di punti d ormeggio in mare 12.107 + oltre 3.650 ormeggi a terra Numero complessivo delle unità charter stazionate nei marina croati 3.500 www.hrvatski-farmer.hr; www.mint.hr; www.mmtpr.hr; www.camping.hr. 13

Come raggiungere la Croazia Eccellenti collegamenti con i pullman di linea Pullman di linea collegano regolarmente la Croazia con i seguenti paesi europei: Slovenia, Austria, Francia, Italia, Ungheria, Germania, Slovacchia, ecc. Una rete capillare di pullman di linea nazionali consente di raggiungere dall estero la Croazia, Zagabria e Spalato, le altre città croate più importanti e tutte le altre destinazioni turistiche del paese. La vignetta slovena Il 1 luglio scorso la Slovenia ha introdotto un bollo prepagato settimanale di 15 euro (la cosiddetta vignetta ), trascurando le raccomandazioni della Commissione Europea che, ritenendo eccessivo il prezzo di 15 euro, consigliava di ridurlo a 10 euro. È in vendita anche una vignetta mensile da 30 euro. È stata abolita la vignetta semestrale, mentre il prezzo di quella annuale è stato portato da 55 a 95 euro. Ricordate che la vignetta annuale vale soltanto per l anno solare nel quale è stata acquistata: cioè se l avete acquistata oggi, vale solo sino alla fine dell anno. La fine dei lavori di costruzione del tratto autostradale Lubiana - Bregana (varco doganale SLO-HR) è attesa per metà 2010, quando sarà conclusa anche la documentazione di piano per la costruzione dell autostrada Ptuj - Macelj (varco doganale SLO-HR). Rete autostradale in espansione www.hac.hr, www.arz.hr, www.azm.hr, www.bina-istra.hr Continua molto intensamente in Croazia lo sviluppo della rete autostradale esistente. È recente l apertura del tratto autostradale Kikovica Oštrovica lungo 7,4 chilometri, nei pressi della città di Rijeka (Fiume), sull autostrada Rijeka Zagabria. È uno dei tratti autostradali più complessi del paese, con cinque viadotti e due sottopassaggi che coprono il 20% della sua lunghezza. L autostrada Rijeka Zagabria, lunga 146,5 chilometri, è stata completata alla fine dello scorso ottobre. Il viaggio da Fiume a Zagabria dura circa un ora e 15 minuti, mentre le spese per il pagamento del pedaggio autostradale per le autovetture ammontano a 60 kune (8,36 ). L autostrada Rijeka Zagreb è parte della direttrice europea E65 e del corridoio stradale paneuropeo Vb. Si tratta di un arteria autostradale estremamente importante per lo sviluppo del turismo e dell economia ed è, vista la densità del traffico, l investimento autostradale sicuramente più conveniente sinora realizzato. Il 22 ottobre 2008 sono stati aperti al traffico anche il tratto autostradale tra Goričan ed il confine di Stato con l Ungheria ed il nuovo ponte sul fiume Mura (lungo 216 metri, consta di 2 ponti larghi ciascuno 15 metri), anch esso tra la Croazia e l Ungheria. Il ponte prosegue, sul versante ungherese, con una nuova strada lunga 1 chilometro, e, sul versante croato, con un nuovo tratto lungo 1,4 chilometri, il tutto con l obiettivo di collegare i due paesi attraverso le autostrade Budapest Letenye e Zagabria Goričan. Con la conclusione dei lavori sulla A6 Rijeka Zagabria e sulla A4 Zagabria Goričan, e, da parte ungherese, della M7 Budapest Letenye, sono finalmente terminati i lavori di costruzione dell autostrada Fiume Zagabria Budapest, parte del corridoio stradale paneuropeo Vb lungo ben 496,2 chilometri (232,5 km in territorio ungherese, 263,7 km in territorio croato). La durata del viaggio è stata ridotta a 5 ore. Il secondo tubo delle gallerie autostradali Mala Kapela e Sveti Rok è stato aperto al traffico nel giugno del 2009. Mala Kapela è la galleria più lunga sull autostrada Zagabria-Spalato; il tubo di destra è lungo 5.780 metri, quello di sinistra 5.821 metri. I lavori di scavo per la realizzazione del tubo di destra sono iniziati nel 2002 ed è stato aperto al traffico nel giugno 2005. Il tubo sinistro della galleria Sveti Rok è lungo 5.679 metri, quello destro 5.670 metri. A causa della crisi finanziaria che ha comportato il congelamento d ogni investimento infrastrutturale stradale, i lavori sul tratto meridionale dell autostrada Dalmatina (A1) Vrgorac-Ploče sono stati per il momento sospesi. Anche se i responsabili della società Hrvatske autoceste assicuravano che il tratto Ravče - nodo di Vrgorac sarebbe stato aperto al traffico entro la fine del 2009, purtroppo questo è accaduto. Inoltre non si sa ancora quando l autostrada A1 sarà finalmente collegata con la città portuale di Ploče. Sempre a causa della recessione, sono stati temporaneamente sospesi anche i lavori alla costruzione della tangenziale di Spalato, del valore di 200 milioni di euro: la sua costruzione contribuirà a risolvere definitivamente i problemi del tratto Trogir-Split-Omiš, la strada a maggiore densità di traffico del paese, con una media di 40.000 autoveicoli al giorno. 14

Il 18 giugno 2009 è stato aperto al traffico un tratto della tangenziale di Rijeka (Fiume) che va dal nodo Škurinje al nodo Diračje, lungo 5,2 chilometri e comprensivo del nuovo nodo Rujevica. La tangenziale autostradale di Fiume sarà completamente aperta al traffico entro la fine del 2009. L Ipsilon istriana La costruzione dell autostrada Ipsilon istriana ha avuto inizio nell ottobre del 2008 ed è stata pianificata per fasi, in modo tale che i lavori di sdoppiamento della rete stradale che copre l intero territorio istriano possano concludersi nel più breve tempo possibile. La fine dei lavori, che prevedono un investimento di circa 313 milioni di euro, è attesa tra due anni e mezzo. La costruzione di quest autostrada comporterà anche l introduzione di un nuovo sistema di pagamento di tipo chiuso, nel senso che l utente pagherà soltanto l importo del pedaggio corrispondente al tratto d autostrada effettivamente percorso. Oltre alle già esistenti caratteristiche ecologiche proprie della rete stradale istriana (impianto di scarico e di depurazione delle acque reflue, barriere antirumore, impiego dell energia solare per alimentare le colonnine del soccorso stradale ed i rilevatori di velocità, un sistema di ventilazione delle gallerie a risparmio energetico...), la costruzione dell autostrada Ipsilon istriana contribuirà in maniera ancora più decisa allo sviluppo sostenibile dell area. Ogni nodo autostradale, infatti, sarà dotato d illuminazione ecologica che, illuminando soltanto il manto stradale, non turberà il delicato bioritmo degli uccelli e degli animali notturni. Nell ambito di questi lavori, è prevista anche la costruzione, da parte della società concessionaria Bina- Istra, di due strade non comprese nel territorio oggetto della concessione, e perciò non soggette al pagamento del pedaggio e che, una volta costruite, saranno consegnate in gestione alla società Hrvatske ceste, o meglio all ente che, a livello di Contea, si occupa della gestione stradale. Si tratta della strada di 1,5 km che collega il nodo d Umago alla strada statale D200, in direzione dei varchi doganali Kaštel e Plovanija, e del tratto di 8 km che collega il nodo di Pula (Y istriana) a Pomer (Medulin) e che dovrebbe alleviare il problema del traffico in entrata a Pola. Linee ferroviarie dirette www.hznet.hr La Croazia, mediante una moderna rete ferroviaria, vanta collegamenti diretti con i seguenti paesi: Austria, Bosnia e Erzegovina, Francia, Italia, Ungheria, Germania, Slovenia, Slovacchia, Serbia, Montenegro e Svizzera. Con tutti gli altri paesi europei è collegata soltanto indirettamente. Aeroporti e compagnie aeree low cost Le città croate di Zagabria, Split (Spalato), Dubrovnik, Osijek, Zadar (Zara), Rijeka (Fiume) e Pula (Pola) dispongono di un aeroporto internazionale; minori scali internazionali, operanti soltanto nei mesi estivi, sono aperti sulle isole di Brač (Brazza) e Lošinj (Lussino). Le località di Zagabria, Čakovec, Slavonski Brod, Rijeka, Vrsar (Orsera), Mali Lošinj (Lussinpiccolo), Sinj, Otočac, Čepin, Ivanić Grad, Koprivnica, Brač, Pula e Varaždin dispongono di piccoli aeroporti sportivi (Aeroclub). La Croatia Airlines (www.croatiaairlines.com), la compagnia aerea di bandiera del paese, collega la Croazia con numerose città europee. Oltre alla Croatia Airlines, negli scali del paese sono operanti ben 35 compagnie aeree straniere, tra le quali ricordiamo la British Airways (www.britishairways.com), la Germanwings (www.germanwings.com), la Lufthansa (www.lufthansa.com), la SkyService Airline (www.skyserviceairlines.com), seguite da tanti altri vettori aerei come STERLING, SAS, Delta, TAP Portugal e Austrian Airlines (www.aua.com). Gli aeroporti croati nel 2009 hanno collaborato con ben 18 compagnie aeree low cost. Anche se la crisi ha investito il traffico aereo di tutto il mondo, la quantità di nuovi voli annunciati per il 2010 conferma Dubrovnik come una delle destinazioni più ambite del Mediterraneo. L aeroporto di Spalato nel 2009 ha fatto registrare la presenza di ben 45 compagnie aeree che l hanno collegata con le seguenti città: Zagabria, Roma, Londra, Parigi, Colonia, Francoforte, Stoccarda, Oslo e Stoccolma. L aeroporto di Zara nel 2008, anno del suo 40 compleanno, con quasi 160.000 passeggeri ha fatto registrare il record storico d affluenza, un record che sarà senz altro superato quest anno grazie ad un aumento del traffico passeggeri del 35%, pari ad una stima, secondo i dati del settore commerciale della struttura aeroportuale zaratina, di circa 220.000 passeggeri. Sempre nel 2010 si prevede l introduzione di voli charter provenienti da Milano, Palermo e Catania tutti per Spalato e, molto probabilmente, per Dubrovnik. 15