Esame abbinato: Raffronto tra

Documenti analoghi
(Testo coordinato con le modifiche ed integrazioni di cui alle L.L.R.R. 12 dicembre 2008, n. 40 e 26 febbraio 2010, n. 8 )

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione

ALLEGATO 1 ALLA DGR. DENOMINAZIONE. Promozione del cicloturismo in Lombardia - Programma dall Expo al Giubileo

LEGGE REGIONALE 3 dicembre 2010, n. 18

DPSS Documento di Programmazione degli interventi per lo Sviluppo Sostenibile

Aalborg Commitmens e Turismo Sostenibile:

AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Itinerari di Sardegna Itinerari del cavallo e della transumanza

Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE

I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

BORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

4.4 Asse 4 - Valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale ed ambientale

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

I.I.S. G. CENA INTRODUZIONE

Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia

CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Oggetto: legge Regionale Lazio n. 4 del 28/04/2006 art. 175 modalità di funzionamento del Fondo unico regionale per il turismo. La Giunta Regionale

Provincia Regionale di Palermo

MASTER PER DIRETTORE D ALBERGO. Certificazione Sistemi di Gestione Qualità ISO

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei

NUOVE SFIDE DEL SISTEMA TURISTICO RAVENNATE

MAPPA DEGLI INDIRIZZI E DELLE ARTICOLAZIONI dell ITE MATTEUCCI

SISTEMI TURISTICI LOCALI

LEGGE REGIONALE N. 0107

Scelta dell indirizzo di studio

MISURA 4.14 SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA, ALL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI DI IMPRESE TURISTICHE.

PROGETTO. Con la collaborazione di:

ALLEGATO B INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO

P R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI. Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari.

INDIRIZZI DI STUDI NUOVO ORDINAMENTO ISTITUTO TECNICO. ISTITUTO TECNICO Settore ECONOMICO

PIANO OPERATIVO COMUNALE

Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI.

I.I.S. G. CENA Turismo

L.R. 18/2015, art. 10, c. 7 B.U.R. 8/11/2017, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 23 ottobre 2017, n. 0244/Pres.

CITTÀ METROPOLITANA MILANO SINTESI DOSSIER 01. Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale

LEGGE REGIONALE Lombardia N. 8 del 14 Aprile 2004 Norme per il Turismo In Lombardia. in B.U.R.L. s.o. n 1 al n n. 16 del sommario

SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOCCI, GINOBLE, GRASSI

FUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE

PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO

IL SISTEMA DEI TRASPORTI IN TOSCANA E IL RUOLO STRATEGICO DEGLI AEROPORTI DI PISA E FIRENZE NELLO SCENARIO EUROPEO E NAZIONALE

1. Albergo diffuso del Monte Subasio

MISURA PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO

DISCIPLINARE PER SETTORE FRUIZIONE AMBIENTALE PRIMA BOZZA MARZO 2016

Interventi attuativi e programmatici sui porti turistici della Regione Sardegna. Stanziamento Oggetto:

Il POR FESR dell Emilia-Romagna Paola Castellini

Stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni (Op )

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

La nuova normativa turistica regionale: motivazioni, sfide e opportunità

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni

REGIONE ABRUZZO. L.R. 9 giugno 2015, n. 14

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Informativa sui Piani di azione per settori di intervento

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11

Il turismo culturale urbano: orientamenti comunitari per un processo di sviluppo integrato

AZIONE CARDINE Sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione

1. Biglietto turistico per visita e spostamento

"Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro"

Conferenza Provinciale per il Turismo

Pacchetto Qualità Liguria : misure e interventi della Regione per il rilancio del turismo

PECUP DELLO STUDENTE. Indirizzo TURISMO

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

Contratto Istituzionale di Sviluppo Molise 15 Aprile 2019

Offerta Formativa Specifica dell indirizzo Turismo - Settore Economico

ALL.1 LINEE DI INDIRIZZO PER IL RICONOSCIMENTO DEI SISTEMI TURISTICI LOCALI (art. 6, Legge regionale n. 8/2008)

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa

LEGGE REGIONALE 9 SETTEMBRE 1991, N. 47 Norme sull eliminazione delle barriere architettoniche. (omissis) Art. 2 - Ambito di applicazione

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE

LEGGE REGIONALE N. 8 DEL REGIONE CALABRIA. Riordino dell organizzazione turistica regionale.

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni

P.S.R REGIONE MOLISE

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.

TAMBOSI. scuolaaperta ECONOMICO INFORMATICO LINGUISTICO TURISMO TRENTO. Lunedì 03/12/2018 Mercoledì 05/12/2018 Lunedì 10/12/2018 Mercoledì 16/01/2019

PAR FSC Avviso Pubblico "PRO LOCO & TURISMO"

COERENZA PROGRAMMATICA TERRITORIALE SCHEDA INCENTIVAZIONE DI ATTIVITÀ TURISTICHE Se sotto il profilo dell offerta turistica possiamo

1. Collegamenti fra i siti d'interesse presenti nel parco e nelle vicinanze

Allegato A. Descrizione finalità dell intervento:

1. Il Tevere navigabile: corridoio ecologico e infrastruttura

Bando Offerta Turistica

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Comune di Ostuni Provincia di Brindisi

Città metropolitana di Roma Capitale

Oggetto: PO FESR 2007/2013. Programmazione delle linee di attività di competenza dell Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO. codice 210 edizione 1 del FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE

ASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto

ASSESSORATO AL TURISMO «FONDO STRATEGICO REGIONALE» AVVISI PER FINANZIAMENTI AD IMPRESE DEL SETTORE TURISTICO

Questionario generico Destinazione Amiata

DECRETO N Del 31/07/2018

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede

7 Bollettino PSR Pag. 1

Transcript:

Consiglio regionale della Calabria Seconda Commissione Esame abbinato: Proposta di legge n. 85/9 d iniziativa del Consigliere Caputo recante: Modifica alla legge regionale n. 8 del 5 aprile 2008 (Riordino dell organizzazione turistica regionale) Proposta di legge n. 123/9^ d iniziativa del Consigliere Orsomarso, recante: Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 8/2008 (Riordino dell organizzazione turistica regionale) Proposta di legge n. 229/9^ d iniziativa del Consigliere Caputo recante: Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 5 aprile 2008, n. 8 (Riordino dell organizzazione turistica regionale) Proposta di legge n. 251/9^ d iniziativa del Consigliere Nicolò recante: Modifica alla legge regionale 5 aprile 2008, n. 8 Sistemi premiali in favore delle imprese Proposta di legge n. 264/9^ d iniziativa del Consigliere Tripodi recante: Modifica comma 1, articolo 29 della legge regionale 5 aprile 2008, n. 8 (Riordino dell organizzazione turistica regionale) Raffronto tra il testo vigente della legge regionale 5 aprile 2008, n. 8 Riordino dell organizzazione turistica regionale e i testi delle proposte di legge

TITOLO I Organizzazione territoriale TITOLO I Organizzazione territoriale TITOLO I Organizzazione territoriale TITOLO I Organizzazione territoriale CAPO I Obiettivi CAPO I Obiettivi CAPO I Obiettivi CAPO I Obiettivi Articolo 1 (Princìpi e finalità) Articolo 1 (Princìpi e finalità) Articolo 1 (Princìpi e finalità) Articolo 1 (Princìpi e finalità) 1. La presente legge disciplina, in attuazione dell art. 117 della Costituzione, le funzioni della Regione in materia di Turismo, nel rispetto dei princìpi dello Statuto Regionale e della Legge 29 marzo 2001 n. 135 e successive modifiche ed integrazioni. 1. La presente legge disciplina, in attuazione dell art. 117 della Costituzione, le funzioni della Regione in materia di Turismo, nel rispetto dei princìpi dello Statuto Regionale e della Legge 29 marzo 2001 n. 135 e successive modifiche ed integrazioni. 1. La presente legge disciplina, in attuazione dell art. 117 della Costituzione, le funzioni della Regione in materia di Turismo, nel rispetto dei princìpi dello Statuto Regionale e della Legge 29 marzo 2001 n. 135 e successive modifiche ed integrazioni. 1. La presente legge disciplina, in attuazione dell art. 117 della Costituzione, le funzioni della Regione in materia di Turismo, nel rispetto dei princìpi dello Statuto Regionale e della Legge 29 marzo 2001 n. 135 e successive modifiche ed integrazioni. 2. La Regione riconosce: 2. La Regione riconosce: 2. La Regione riconosce: 2. La Regione riconosce: a) il ruolo strategico del turismo quale sistema per lo sviluppo integrato di vocazioni e risorse presenti nel territorio della Calabria; a) il ruolo strategico del turismo quale sistema per lo sviluppo integrato di vocazioni e risorse presenti nel territorio della Calabria; a) il ruolo strategico del turismo quale sistema per lo sviluppo integrato di vocazioni e risorse presenti nel territorio della Calabria; a) il ruolo strategico del turismo quale sistema per lo sviluppo integrato di vocazioni e risorse presenti nel territorio della Calabria favorendo la qualificazione e il miglioramento dell'offerta turistica locale attraverso la 2

realizzazione di nuove strutture ricettive e il potenziamento di quelle già esistenti; b) il ruolo degli Enti Locali e delle Comunità Locali nelle loro diversificate espressioni culturali, etniche ed associative; b) il ruolo degli Enti Locali e delle Comunità Locali nelle loro diversificate espressioni culturali, etniche ed associative; b) il ruolo degli Enti Locali e delle Comunità Locali nelle loro diversificate espressioni culturali, etniche ed associative; b) il ruolo degli Enti Locali e delle Comunità Locali nelle loro diversificate espressioni culturali, etniche ed associative; c) l importanza della sostenibilità ambientale delle attività turistiche da conseguire attraverso l applicazione degli strumenti di certificazione ambientale e i marchi di qualità territoriale; c) l importanza della sostenibilità ambientale delle attività turistiche da conseguire attraverso l applicazione degli strumenti di certificazione ambientale e i marchi di qualità territoriale; c) l importanza della sostenibilità ambientale delle attività turistiche da conseguire attraverso l applicazione degli strumenti di certificazione ambientale e i marchi di qualità territoriale; c) l importanza della sostenibilità ambientale delle attività turistiche da conseguire attraverso l applicazione degli strumenti di certificazione ambientale e i marchi di qualità territoriale; d) la valorizzazione di ogni forma di sviluppo turistico sostenibile; d) la valorizzazione di ogni forma di sviluppo turistico sostenibile; d) la valorizzazione di ogni forma di sviluppo turistico sostenibile; d) la valorizzazione di ogni forma di sviluppo turistico sostenibile; e) la promozione di analisi e studi del sistema turistico regionale e la realizzazione di sistemi informativi di supporto alla e) la promozione di analisi e studi del sistema turistico regionale e la realizzazione di sistemi informativi di supporto alla e) la promozione di analisi e studi del sistema turistico regionale e la realizzazione di sistemi informativi di supporto alla e) la promozione di analisi e studi del sistema turistico regionale e la realizzazione di sistemi informativi di supporto alla 3

pianificazione del comparto turistico; pianificazione del comparto turistico; pianificazione del comparto turistico; pianificazione del comparto turistico; f) la promozione della ricerca di sistemi informativi, di documentazione e studio del fenomeno turistico; f) la promozione della ricerca di sistemi informativi, di documentazione e studio del fenomeno turistico; f) la promozione della ricerca di sistemi informativi, di documentazione e studio del fenomeno turistico; f) la promozione della ricerca di sistemi informativi, di documentazione e studio del fenomeno turistico; g) la promozione di azioni di tutela del turista; g) la promozione di azioni di tutela del turista; g) la promozione di azioni di tutela del turista; g) la promozione di azioni di tutela del turista; h) la promozione dell immagine della Calabria in ambito nazionale, comunitario, internazionale; h) la promozione dell immagine della Calabria in ambito nazionale, comunitario, internazionale; h) la promozione dell immagine della Calabria in ambito nazionale, comunitario, internazionale; h) la promozione dell immagine della Calabria in ambito nazionale, comunitario, internazionale; i) l importanza della valorizzazione turistica delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali della Calabria anche attraverso il sostegno a nuove e innovative forme di ricettività e servizi al turismo. i) l importanza della valorizzazione turistica delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali della Calabria anche attraverso il sostegno a nuove e innovative forme di ricettività e servizi al turismo nonché mediante la previsione di sistemi premiali in favore di imprenditori i) l importanza della valorizzazione turistica delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali della Calabria anche attraverso il sostegno a nuove e innovative forme di ricettività e servizi al turismo; i) l importanza della valorizzazione turistica delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali della Calabria anche attraverso il sostegno a nuove e innovative forme di ricettività e servizi al turismo. 4

distintisi per aver incrementato l'offerta turistica in misura sensibile, secondo i parametri di cui all'articolo 3. l) la necessità di una rivisitazione coordinata (nei contenuti, nel format e nell'immagine), dell'attuale segnaletica turisticoculturale regionale, da realizzare attraverso l'inserimento, come parte integrante della segnaletica stessa, del marchio turistico unico della Regione Calabria e con la presentazione delle informazioni, obbligatoriamente, anche in lingua inglese; m) l'esigenza di stilare, attraverso il coinvolgimento degli enti provinciali e locali, un elenco ufficiale dei beni simbolo del patrimonio della Regione Calabria, 5

ovvero dei siti di interesse turisticoculturale con valenza regionale; nonché di promuoverli ed agevolarne la fruizione mediante il ricorso a 'card territoriali' a prezzo agevolato, valide per i trasporti e gli ingressi ai siti di un comprensorio omogeneo; n) la necessità di predisporre, d'intesa tra gli assessorati al Turismo e quello alla Cultura, un regolamento regionale che enuclei e prescriva le caratteristiche intrinseche ed al tempo stesso le condizioni di ammissione a finanziamento annuale fisso ma revocabile, degli eventi socio-culturali definiti di 'valenza regionale', per la loro documentata storicità, iter- 6

3. La Regione riconosce inoltre il diritto alla vacanza e al godimento del tempo libero di tutti i cittadini e sostiene l insieme delle forme di turismo possibili rivolte anche alla piena valorizzazione delle risorse regionali e alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Articolo 2 (Funzioni) omissis 3. La Regione riconosce inoltre il diritto alla vacanza e al godimento del tempo libero di tutti i cittadini e sostiene l insieme delle forme di turismo possibili rivolte anche alla piena valorizzazione delle risorse regionali e alla destagionalizzazione dei flussi turistici. territorialità e capacità comunicazionale oltre i confini regionali e nazionali; l'elenco ufficiale degli eventi riconosciuti, viene aggiornato ogni anno dal Consiglio Regionale. 3. La Regione riconosce inoltre il diritto alla vacanza e al godimento del tempo libero di tutti i cittadini e sostiene l insieme delle forme di turismo possibili rivolte anche alla piena valorizzazione delle risorse regionali e alla destagionalizzazione dei flussi turistici. CAPO II Programmazione regionale CAPO II Programmazione regionale 7

Articolo 3 (Piano di sviluppo turistico) 1. Per l attuazione dei principi di cui all articolo 1, la Giunta regionale elabora il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile con l obiettivo di aumentare in maniera sostenibile la competitività nazionale e internazionale delle destinazioni turistiche regionali, migliorando la qualità dell offerta e l orientamento al mercato dei pacchetti turistici territoriali e valorizzando gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali. 2. Il Piano, che ha durata triennale e può essere aggiornato annualmente, è approvato dal Consiglio regionale entro il 30 giugno dell anno precedente il triennio di riferimento. Il Piano Articolo 3 (Piano di sviluppo turistico) 1. Per l attuazione dei principi di cui all articolo 1, la Giunta regionale elabora il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile con l obiettivo di aumentare in maniera sostenibile la competitività nazionale e internazionale delle destinazioni turistiche regionali, migliorando la qualità dell offerta e l orientamento al mercato dei pacchetti turistici territoriali e valorizzando gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali. 2. Il Piano, che ha durata triennale e può essere aggiornato annualmente, è approvato dal Consiglio regionale entro il 30 giugno dell anno precedente il triennio di riferimento. Il Piano 8

mantiene la sua validità fino all approvazione del successivo. 3. Il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile è articolato in Progetti ed è elaborato anche sulla base dei Piani e dei Progetti proposti dai Sistemi Turistici Locali ai sensi del successivo articolo 6. 4. Il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile deve contenere: a) la definizione della strategia di mercato e alle azioni di marketing per il posizionamento e la promozione dell offerta turistica regionale - Piano di Marketing Turistico Regionale. In particolare il Piano di Marketing deve individuare: lo scenario globale della mantiene la sua validità fino all approvazione del successivo. 3. Il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile è articolato in Progetti ed è elaborato anche sulla base dei Piani e dei Progetti proposti dai Sistemi Turistici Locali ai sensi del successivo articolo 6. 4. Il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile deve contenere: a) la definizione della strategia di mercato e alle azioni di marketing per il posizionamento e la promozione dell offerta turistica regionale - Piano di Marketing Turistico Regionale. In particolare il Piano di Marketing deve individuare: lo scenario globale della 9

domanda turistica e del sistema distributivo; il posizionamento competitivo dell offerta e dei prodotti turistici regionali nel mercato nazionale e internazionale e individuare i segmenti di domanda più promettenti; gli obiettivi e le strategie triennali e annuali per i segmenti di mercato e di domanda più promettenti; la definizione dei Progetti Prodotto, dei Progetti Comunicazione e dei Progetti Interregionali; b) la definizione della strategia e l individuazione delle azioni per migliorare la competitività e la sostenibilità domanda turistica e del sistema distributivo; il posizionamento competitivo dell offerta e dei prodotti turistici regionali nel mercato nazionale e internazionale e individuare i segmenti di domanda più promettenti; gli obiettivi e le strategie triennali e annuali per i segmenti di mercato e di domanda più promettenti; la definizione dei Progetti Prodotto, dei Progetti Comunicazione e dei Progetti Interregionali; b) la definizione della strategia e l individuazione delle azioni per migliorare la competitività e la sostenibilità 10

ambientale delle destinazioni e dei prodotti turistici regionali. In particolare il Piano, a partire dall analisi dello stato e delle tendenze in atto nell offerta turistica regionale, deve identificare e definire: le aree e i prodotti regionali a maggiore attrattività turistica; i prodotti e i servizi turistici congrui con un efficace integrazione delle risorse marine con quelle naturalistiche e storicoculturali proprie delle aree interne e con le altre dotazioni turistiche strategiche regionali; le azioni necessarie per migliorare ambientale delle destinazioni e dei prodotti turistici regionali. In particolare il Piano, a partire dall analisi dello stato e delle tendenze in atto nell offerta turistica regionale, deve identificare e definire: le aree e i prodotti regionali a maggiore attrattività turistica; i prodotti e i servizi turistici congrui con un efficace integrazione delle risorse marine con quelle naturalistiche e storicoculturali proprie delle aree interne e con le altre dotazioni turistiche strategiche regionali; le azioni necessarie per migliorare 11

l accessibilità e la fruibilità delle aree delle destinazioni turistiche regionali; l accessibilità e la fruibilità delle aree delle destinazioni turistiche regionali; gli itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici) che permettono ai turisti di migliorare la conoscenza del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale della Calabria; le azioni per la promozione dell utilizzo a finalità ricettive, soprattutto nelle aree interne, degli edifici di pregio non utilizzati presenti nei centri storici e nei borghi rurali anche attraverso il sostegno alla realizzazione di alberghi diffusi; le azioni per realizzare nuove gli itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici) che permettono ai turisti di migliorare la conoscenza del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale della Calabria; le azioni per la promozione dell utilizzo a finalità ricettive, soprattutto nelle aree interne, degli edifici di pregio non utilizzati presenti nei centri storici e nei borghi rurali anche attraverso il sostegno alla realizzazione di alberghi diffusi; le azioni per realizzare nuove 12

iniziative a carattere sportivo a bassissimo impatto ambientale legate alle peculiarità della Calabria; gli orientamenti per finalizzare il sistema degli incentivi alle imprese turistiche prioritariamente alla realizzazione di interventi di riqualificazione e di adeguamento delle strutture ricettive per innalzare gli standard di qualità dei servizi e ampliare la stagione turistica e per la incentivazione della domanda turistica individuale; le azioni per il potenziamento e la qualificazione delle imprese di servizi al turismo, con priorità alle reti di imprese; iniziative a carattere sportivo a bassissimo impatto ambientale legate alle peculiarità della Calabria; gli orientamenti per finalizzare il sistema degli incentivi alle imprese turistiche prioritariamente alla realizzazione di interventi di riqualificazione e di adeguamento delle strutture ricettive per innalzare gli standard di qualità dei servizi e ampliare la stagione turistica e per la incentivazione della domanda turistica individuale; le azioni per il potenziamento e la qualificazione delle imprese di servizi al turismo, con priorità alle reti di imprese; i criteri per 13

i criteri per la realizzazione di un sistema di contabilità ambientale e per l implementazione di strumenti di valutazione della capacità di carico, in rapporto alla valutazione di costi e benefici derivanti da interventi turistici sulle risorse naturali. l'individuazione di sistemi di incentivazione premiale nei confronti degli imprenditori più meritevoli, secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, lettera i), seconda parte, privilegiando, in particolare coloro i quali abbiano contribuito a valorizzare l'offerta dei prodotti enogastronomici locali di qualità; i criteri per la realizzazione di un sistema di contabilità ambientale e per l implementazione di strumenti di valutazione della capacità di carico, in rapporto alla valutazione di costi e benefici derivanti da interventi turistici sulle risorse naturali. 14

c) le modalità operative per l applicazione delle norme di cui all articolo 1, comma n. 583 e seguenti che non hanno subìto le censure della Corte Costituzionale, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (Legge Finanziaria 2006); d) i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie. c) le modalità operative per l applicazione delle norme di cui all articolo 1, comma n. 583 e seguenti che non hanno subìto le censure della Corte Costituzionale, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (Legge Finanziaria 2006); d) i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie. Articolo 4 (Piano esecutivo annuale) Articolo 5 (Sistema dei finanziamenti) omissis Articolo 6 (Sistema Turistico Locale) 15

Articolo 7 (Funzioni del Sistema Turistico Locale) 1. Il Sistema Turistico Locale è finalizzato a: a) sviluppare moderne potenzialità turistiche; b) irrobustire la qualità dei prodotti turistici esistenti; c) integrare differenti tipologie e forme di turismo per valorizzarne la destagionalizzazione; d) realizzare interventi infrastrutturali, di riqualificazione urbana e territoriale; e) promuovere e sostenere l innovazione tecnologica; f) favorire la crescita della professionalità degli operatori e lo sviluppo delle Articolo 7 (Funzioni del Sistema Turistico Locale) 1. Il Sistema Turistico Locale è finalizzato a: a) sviluppare moderne potenzialità turistiche; b) irrobustire la qualità dei prodotti turistici esistenti; c) integrare differenti tipologie e forme di turismo per valorizzarne la destagionalizzazione; d) realizzare interventi infrastrutturali, di riqualificazione urbana e territoriale; e) promuovere e sostenere l innovazione tecnologica; f) favorire la crescita della professionalità degli operatori e lo sviluppo delle competenze 16

competenze manageriali; g) valorizzare il patrimonio naturalistico e dei parchi per un elevata sostenibilità e qualità ecologica dello sviluppo turistico; h) incrementare e sviluppare la domanda turistica. Articolo 8 (Marchio di qualità) manageriali; g) valorizzare il patrimonio naturalistico e dei parchi per un elevata sostenibilità e qualità ecologica dello sviluppo turistico; h) incrementare e sviluppare la domanda turistica. h bis) incrementare e sviluppare l'offerta turistica, anche attraverso l'attribuzione delle misure premiali previste dalla presente legge. Articolo 9 (Comitato istituzionale) Articolo 10 (Sistema informativo turistico) 17

Articolo 11 (Carta dei diritti del Turista) Articolo 12 (Albergo diffuso) Art. 12 bis Autofinanziamento delle strutture ricettive 1. La Regione, in prospettiva della diminuzione del finanziamento comunitario con riferimento all'iniziativa imprenditoriale nel settore del turismo nonché al fine di accogliere una domanda interessata a soggiornare a contatto con la popolazione residente, consente la commercializzazione 18

di stabili costituendi residence turistico alberghieri, non superiore al 40%, da destinare a residenze private per le vacanze. 2. Ai fini della presente norma, si intendono per residence turistico - alberghieri gli esercizi, dotati dei requisiti propri degli alberghi, caratterizzati dalla centralizzazione dei servizi in funzione di più stabili, facenti parte di uno stesso complesso ed inseriti in un area attrezzata per il soggiorno e l'intrattenimento della clientela. 3. La commercializzazione di cui al comma 1 è vietata laddove sia accompagnata dalla previsione di lavori di adattamento o di ristrutturazione che mutano le 19

caratteristiche percepibili e i parametri essenziali degli stabili nonché qualora dalla medesima derivi la necessità di dotazioni aggiuntive di standard, servizi e spazi pubblici o privati. 4. I proventi derivanti dalla commercializzazione di cui al comma 1 sono destinati al miglioramento e all'aumento dei servizi nonché al miglioramento complessivo dell'offerta turistica della struttura interessata". CAPO III (Programmazione Provinciale) Articolo 13 (Programma di accoglienza del turista) 20

Articolo 14 (Uffici Informazione e Accoglienza Turistica) Articolo 15 (Pro-Loco) omissis Articolo 16 (Albo provinciale) CAPO IV Produzione, Organizzazione ed intermediazione di pacchetti turistici Articolo 17 (Agenzie di viaggio e turismo) Articolo 18 (Attività delle agenzie) Articolo 19 21

(Procedure per apertura) omissis Articolo 20 (Autorizzazione) Articolo 21 (Contenuto dell autorizzazione) omissis Articolo 22 (Periodo di apertura) Articolo 23 (Redazione e diffusione dei programmi) Articolo 24 (Commissioni arbitrali e conciliative) Articolo 25 (Obbligo di assicurazione) 22

Articolo 26 (Sospensione dell attività) Articolo 27 (Cessazione dell attività) omissis Articolo 28 (Elenco provinciale delle agenzie di viaggio e turismo) Articolo 29 (Direttore tecnico) 1. La Provincia, con cadenza almeno biennale, indice l esame per direttore tecnico. La domanda di partecipazione deve essere presentata alla Provincia alla quale appartiene il comune di residenza. I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: Articolo 29 (Direttore tecnico) 1. La Provincia, con cadenza almeno biennale, indice l'esame per direttore tecnico. La domanda di partecipazione può essere presentata alle Province senza alcun obbligo di residenza nel territorio regionale. I candidati devono essere in possesso dei seguenti Articolo 29 (Direttore tecnico) 1. La Provincia, con cadenza almeno biennale, indice l esame per direttore tecnico. La domanda di partecipazione può essere presentata ad una delle Province della Regione, a condizione che i candidati risiedano in un Comune della Regione Calabria. I 23

a) diploma di scuola secondaria superiore; b) esercizio di attività lavorativa con mansioni di concetto o superiori presso agenzie di viaggio e turismo per almeno tre anni, attestato dal datore di lavoro. 2. L esercizio dell attività lavorativa di cui al comma 1, lettera b) è ridotto a sei mesi per coloro che siano in possesso di diploma universitario in economia del turismo o titolo equipollente; nessun periodo è richiesto per chi è in possesso di attestato relativo a corsi di specializzazione post universitaria in economia e gestione del turismo. 3. La commissione esaminatrice è così composta: requisiti: a) diploma di scuola secondaria superiore; b) esercizio di attività lavorativa con mansioni di concetto o superiori presso agenzie di viaggio e turismo per almeno tre anni, attestato dal datore di lavoro. 2. L esercizio dell attività lavorativa di cui al comma 1, lettera b) è ridotto a sei mesi per coloro che siano in possesso di diploma universitario in economia del turismo o titolo equipollente; nessun periodo è richiesto per chi è in possesso di attestato relativo a corsi di specializzazione post universitaria in economia e gestione del turismo. 3. La commissione esaminatrice è così composta: candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a) diploma di scuola secondaria superiore; b) esercizio di attività lavorativa con mansioni di concetto o superiori presso agenzie di viaggio e turismo per almeno tre anni, attestato dal datore di lavoro. 2. L esercizio dell attività lavorativa di cui al comma 1, lettera b) è ridotto a sei mesi per coloro che siano in possesso di diploma universitario in economia del turismo o titolo equipollente; nessun periodo è richiesto per chi è in possesso di attestato relativo a corsi di specializzazione post universitaria in economia e gestione del turismo. 3. La commissione esaminatrice è così composta: 24

a) un dirigente della Provincia con funzioni di presidente; b) un docente o esperto per ciascuna materia d esame; c) un docente o esperto per ciascuna lingua straniera scelta dal candidato come oggetto d esame. 4. Le funzioni di segretario sono esercitate da un dipendente provinciale. 5. Per ogni membro effettivo e per il segretario della commissione viene nominato un membro supplente. 6. Ai componenti e al segretario della commissione esaminatrice è corrisposto e, ove spetti, il rimborso delle spese di viaggio. 7. Le prove sono finalizzate a verificare il a) un dirigente della Provincia con funzioni di presidente; b) un docente o esperto per ciascuna materia d esame; c) un docente o esperto per ciascuna lingua straniera scelta dal candidato come oggetto d esame. 4. Le funzioni di segretario sono esercitate da un dipendente provinciale. 5. Per ogni membro effettivo e per il segretario della commissione viene nominato un membro supplente. 6. Ai componenti e al segretario della commissione esaminatrice è corrisposto e, ove spetti, il rimborso delle spese di viaggio. 7. Le prove sono finalizzate a verificare il a) un dirigente della Provincia con funzioni di presidente; b) un docente o esperto per ciascuna materia d esame; c) un docente o esperto per ciascuna lingua straniera scelta dal candidato come oggetto d esame. 4. Le funzioni di segretario sono esercitate da un dipendente provinciale. 5. Per ogni membro effettivo e per il segretario della commissione viene nominato un membro supplente. 6. Ai componenti e al segretario della commissione esaminatrice è corrisposto e, ove spetti, il rimborso delle spese di viaggio. 7. Le prove sono 25

possesso delle seguenti capacità professionali: a) la conoscenza delle tecniche di amministrazione e organizzazione delle agenzie di viaggio e turismo in relazione alle attività previste dall articolo 18; b) la conoscenza tecnica, legislativa e geografica del settore turistico; c) la conoscenza di due tra le principali lingue estere europee. Articolo 30 (Albo provinciale dei direttori tecnici) CAPO V Professioni Turistiche Articolo 31 (Figure delle professioni turistiche) possesso delle seguenti capacità professionali: a) la conoscenza delle tecniche di amministrazione e organizzazione delle agenzie di viaggio e turismo in relazione alle attività previste dall articolo 18; b) la conoscenza tecnica, legislativa e geografica del settore turistico; c) la conoscenza di due tra le principali lingue estere europee. finalizzate a verificare il possesso delle seguenti capacità professionali: a) la conoscenza delle tecniche di amministrazione e organizzazione delle agenzie di viaggio e turismo in relazione alle attività previste dall articolo 18; b) la conoscenza tecnica, legislativa e geografica del settore turistico; c) la conoscenza di due tra le principali lingue estere europee. 26

Articolo 32 (Competenze delle Province) Articolo 33 (L autorizzazione provinciale e tesserino di riconoscimento) Articolo 34 (Divieti) Articolo 35 (Sospensione e revoca delle autorizzazioni) Articolo 36 (Sanzioni amministrative pecuniarie) Articolo 37 27

(Reclami e vigilanza) Articolo 38 (Inapplicabilità) TITOLO II Norme finali Articolo 40 (Entrata in vigore) 28