ALCUNE DOMANDE SUL CONTRIBUTO VOLONTARIO
LA SCUOLA PUBBLICA E GRATUITA?
LA NORMATIVA VIGENTE PREVEDE CHE LA SCUOLA PUBBLICA SIA GRATUITA FINO ALL ETA DELL OBBLIGO (art.1, comma 622 della Legge 27 dicembre 2006, n.296 Finanziaria 2007) La legge prevede che la scuola pubblica sia gratuita fino all età dell obbligo. Poiché, a partire, dall anno scolastico 2006-2007, il diritto dovere all istruzione e formazione professionale comprende i primi tre anni dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, le tasse scolastiche erariali devono essere pagate solo dalle famiglie che iscrivono i propri figli al quarto e quinto anno della scuola superiore
CHI PAGA PER IL FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE?
Per il funzionamento delle scuole lo Stato elargisce un contributo chiamato DOTAZIONE ORDINARIA Detta dotazione ordinaria è stabilita in misura tale da consentire l acquisizione da parte delle istituzioni scolastiche dei beni di consumo e strumentali necessari a garantire l efficacia del processo di insegnamento/apprendimento nei vari gradi e tipologie dell istruzione. Autonomia scolastica L. 15 marzo 1997, n. 59 (G.U. 17-3-1997, n. 63) Essa è destinata a finanziare le spese per il funzionamento amministrativo/didattico generale della scuola ad esempio : materiale di consumo, apparecchiature, libri, prodotti di pulizia, cancelleria, innovazioni tecnologiche (dematerializzazione delle procedure amministrative*), prodotti igienico sanitari
DOTAZIONE ORDINARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MESTRINO E VEGGIANO DOTAZIONE ALUNNI /ALUNNI ORDINARIA A.S 2012/13 12.213,33 1.319 9,25 A.S 2013/14 12.476.00 1.304 9,56 A.S 2014/15 14.166,30 1.293 10,95 A.S 2015/16 17.885,77* 1.310 13,65
Anche i comuni (Mestrino e Veggiano) stanziano dei fondi per la scuola FONDI COMUNALI A.S 2012/13 26.700,00 A.S 2013/14 28.250,00 A.S 2014/15 31.500,00 A.S 2015/16 31.800,00
Cos è il contributo scolastico volontario?
IL CONTRIBUTO SCOLASTICO VOLONTARIO ai sensi della legge n.40 del 2007, art. 13 comma 3-a viene definito come un elargizione liberale che si versa alla scuola, finalizzata a finanziare l innovazione tecnologica, l edilizia scolastica, l ampliamento dell offerta formativa L importo richiesto alle famiglie a titolo di contributo scolastico volontario è deliberato dal Consiglio d Istituto e va a finanziare, o contribuire al finanziamento di alcune attività.
COSA DICE IL MINISTERO SUL CONTRIBUTO SCOLASTICO Il MIUR precisa che esso è assolutamente volontario non potrà riguardare lo svolgimento di attività curricolari le risorse raccolte devono essere indirizzate esclusivamente a finanziare l innovazione tecnologica, l edilizia scolastica, l ampliamento dell offerta formativa le famiglie vanno sempre informate in ordine alla possibilità di avvalersi della detrazione fiscale di cui all art. 13 della legge n.40/2007 le istituzioni scolastiche dovranno improntare l intera gestione delle somme in questione a criteri di trasparenza ed efficienza informando sulla destinazione dei contributi
Riferimenti normativi: comma 622 della legge 27 Dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007): "resta fermo il regime di gratuità ai sensi degli articoli 28, comma 1, e 30, comma 2, secondo periodo, del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226; nota ministeriale prot. 312 del 20/3/2012; nota ministeriale prot. 593 del 7/3/2013 combinato disposto dell'art. 1, comma 5, e dell'art. 6, comma 1 del Decreto Legislativo 15 Aprile 2005, n. 76 e dell'art. 28 del Decreto Legislativo 17 Ottobre 2005, n. 226
Ci sono spese obbligatorie a carico delle famiglie?
Rimborso di spese sostenute dalla scuola per le famiglie non è consentito richiedere alle famiglie contributi obbligatori di qualsiasi genere o natura..fatti salvi i rimborsi delle spese sostenute per conto delle famiglie medesime (quali ad es: assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni, libretto delle assenze, gite scolastiche, etc.)
ASSICURAZIONE Il DPR n. 1124/1965 ( Testo unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali ) prevede all art. 1, punto 28, che gli studenti sono assicurati con l INAIL soltanto per lo svolgimento di esperienze ed esercitazioni pratiche. Per questo motivo le scuole stipulano contrattualmente polizze integrative che rappresentano una tutela complementare al fine di ampliare: a. i luoghi coperti da assicurazione comprendendovi tutte le aule, i corridoi, i cortili ecc., ma anche i luoghi esterni di svolgimento dell attività didattica (palestre, musei, luoghi d arte, gite, ecc.) b. le coperture assicurative comprendendovi anche la responsabilità civile verso terzi, l assistenza e la tutela legale.
Il contributo scolastico può essere detratto dalle tasse?
La legge n. 40/2007, all art. 13 ha previsto la possibilità di detrarre (per le persone fisiche) ovvero di dedurre (per le persone giuridiche) dalle tasse il contributo volontario alle scuole connotando il contributo versato come EROGAZIONE LIBERALE PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA, L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA E L EDILIZIA SCOLASTICA. Le erogazioni, per essere detraibili/deducibili devono essere effettuate per il tramite di un intermediario bancario o postale.
A COSA E DESTINATO IL CONTRIBUTO VOLONTARIO?
CONTRIBUTO VOLONTARIO 2012 41.388,30 2013 40.763,30 2014 39.680,00 2015 45.440,00 COMUNI STATO Totale 26.700,00 28.250,00 31.500,00 31.800,00 12.213,33 12.476,00 14.166,30 17.885,77 80.301,63 81.489,30 85.346,30 95.125,77 Da parte della scuola c è stato un aumento dell incasso di oltre 10.000 nel 2015 rispetto al 2014. Questo è stato determinato da un aumento del contributo volontario (+ 5,00 ) tra il 2014 e il 2015 e un aumento della Dotazione Ordinaria da parte dello Stato.
Sul sito della scuola in Amministrazione Trasparente alla voce Bilanci ci sono le singole voci di spesa Distribuzione del contributo volontario CANCELLERIA GENERALE 3% PROGETTI 28% BUDGET PLESSI 41% BENI DUREVOLI 6% ASSICURAZIONI 19% LIBRETTI 3%
Alcune considerazioni Tra il 2012 e il 2015 vi è un numero crescente di quote non versate ANNO ALUNNI ISCRITTI QUOTE NON VERSATE ALUNNI PAGANTI 2012 1319 43 1276 2013 1304 51 1253 2014 1293 86 1207 2015 1310 101 1209
SOLDI non incassati 4.000,00 3.500,00 3.000,00 2.500,00 2.000,00 1.500,00 1.000,00 500,00-3.796,06 2.827,24 1.659,16 1.394,75 2012 2013 2014 2015
Le quote non versate vengono coperte da chi paga la quota. ANNO CONTRIBUTO COMUNE STATO TOTALE Quota non versata 2012 31,38 20,24 9,26 60,88 1,06 2013 31,26 21,66 9,57 62,49 1,27 2014 30,69 24,36 10,96 66,01 2,19 2015 34,69 24,27 13,65 72,62 2,90 Quota pro-capite per alunno: ogni alunno ha a disposizione dallo Stato, dal Comune e dal contributo volontario 72,62 /anno. Da tenere in considerazione che di queste 7,50 sono per libretto ed assicurazione e le quote non versate pesano 2,90 per ogni studente (se tutti pagassero ogni studente avrebbe a disposizione 2,90 in più)
Cosa succede se non si paga il contributo?
Dal punto di vista legislativo non accade nulla perché essendo il contributo scolastico volontario non può essere preteso dalla scuola e, a differenza delle tasse, il mancato pagamento non può comportare conseguenze legali. Dal punto di vista organizzativo, venendo a mancare delle entrate, determina una riduzione delle attività e dei servizi che la scuola può erogare. Dal punto di vista etico fa sì che si scarichino i costi delle attività e dei servizi sulle spalle di alcuni membri mentre altri ne usufruiscono gratuitamente (o quasi).
Se non si paga il contributo scolastico, venendo a ridursi il budget a disposizione della scuola, determinate attività e/servizi aggiuntivi non possono più essere prestati (o prestati in maniera ridotta) quali ad esempio: progetti attività di recupero fotocopie del materiale didattico (comprese le verifiche) premio per alunni meritevoli sportello psicologico