BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 13 del 25/05/2018

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BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 13 del 25/05/2018 PER RIMANERE AGGIORNATI SULLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CAMPO E POSSIBILE ASCOLTARE LA SEGRETERIA TELEFONICA AL NUMERO 0364/324077: OPZIONE 1 MELO OPZIONE 2 VITE OPZIONE 4 PICCOLI FRUTTI/ULIVO Per informazioni: www.saporidivallecamonica.it uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it Comunità Montana di Vallecamonica Servizio Agricoltura 0364 324019 CON LA COLLABORAZIONE DI:

BOLLETTINO METEOROLOGICO PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteolombardia/pagine/default.aspx VENERDI 25 MAGGIO SABATO 26 MAGGIO DOMENICA 27 MAGGIO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile principalmente nella giornata di domenica. TENDENZA: LUNEDI 28 MAGGIO: tempo variabile con possibili precipitazioni. MARTEDI 29 MAGGIO: tempo variabile con possibili precipitazioni. MERCOLEDI 30 MAGGIO: tempo variabile con possibili precipitazioni. GIOVEDI 31 MAGGIO: tempo instabile. PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA PRECIPITAZIONI TOTALI - ANNO 2017: COMUNE MM/ANNO EDOLO 1410,4 CAPO DI PONTE 1330,5 LOSINE 1087,3 DARFO BOARIO TERME 1127,1 PRECIPITAZIONI 2018 COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO MM/MESE MAGGIO 2017 EDOLO 5,6 47,2 351,8 111,9 CAPO DI PONTE 21,1 63,8 411 109 LOSINE 17,1 56,1 282,3 123 DARFO BOARIO TERME 20,8 115,6 452,6 144

BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO VITE DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO - ARTOGNE GIANICO DARFO B.T. ANGOLO TERME - PIANCOGNO OSSIMO; ZONA 2: ESINE BERZO INFERIORE BIENNO CIVIDATE CAMUNO BRENO (SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO) - NIARDO; ZONA 3: MALEGNO BRENO (DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO) LOSINE; ZONA 4: CERVENO BRAONE - CETO ONO SAN PIETRO CAPO DI PONTE SELLERO BERZO DEMO; FASE FENOLOGICA Da nona foglia distesa, germogli lunghi 40 cm e infiorescenze chiaramente visibili (BBCH 54) vitigni tardivi zona 4, a infiorescenze sviluppate e i fiori tra di loro separati (BBCH 58) zona 1 SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA PERONOSPORA (PLASMOPARA VITICOLA) La pressione del fungo rimane elevata. Le previsioni meteo per i prossimi giorni per il comprensorio indicano maggiore stabilità ma con probabili improvvisi temporali pomeridiani. Anticipare le piogge previste. Utilizzare Dimetomorf+Rame (Acrobat R 3B). Evitare Forum R e Quasar R consigliati da fine fioritura. Chi è in grado di effettuare una miscela estemporanea con Dimetomorf e Rame, può dosare il Rame a 300 gr/ha, così inquinando meno. In alternativa utilizzare Iprovalicarb+Rame (Melody Compact). Si ricorda che i prodotti penetranti hanno bisogno di 2-3 ore di assenza di piogge, dopo il trattamento, perché siano efficaci.. AGRICOLTURA BIOLOGICA: utilizzare rame a dose di 200 gr/ha di Rame metallo, (pari a 1 kg/ha di un prodotto commerciale al 20% di Rame), distribuito solo sulla vegetazione presente. Utilizzare Idrossido (es. Copernico) o Solfato tribasico (es. Cuproxat, Cutril, King) o Ossidulo (es. Cobre Nordox ). In situazione di previsione di pioggia molto probabile, conviene coprire con un trattamento alle dosi sopra suggerite e ripristinare la copertura dopo piogge dilavanti (più di 30 mm) e prima di ulteriori piogge. OIDIO (OIDIUM TUCKERI F.C., UNCINULA NECATOR F.A) Aggiungere come antioidico: 4 kg/ha di Zolfo bagnabile al trattamento antiperonosporico di copertura. Se si usano endoterapici, abbinare Spiroxamina (Prosper) a dose di 1 lt/ha, o Metrafenone (Vivando) a dosi di 0,2 lt/ha. BLACK ROT (MARCIUME NERO) Nel corso del 2017 sono stati trovati rilevati forti di attacchi di Black Rot o marciume nero, soprattutto nella zona di Losine e Cerveno, Il patogeno viene favorito da periodi di piogge continue, ed ha, spesso, il suo focolaio nei vigneti abbandonati, dove la difesa antiparassitaria è stata abbandonata. Al momento non sono stati trovati sintomi di infezioni. Si consiglia comunque, nei vigneti oggetto di attacchi nel 2017, di procurarsi Trifloxystrobin (Flint) o Difenoconazolo (Score), che potranno essere utilizzati in piena fioritura, facendo coincidere il trattamento con la difesa aintioidica. Infatti i prodotti citati sono ammessi ed efficaci anche contro oidio. ACARI E TRIPIDI Il monitoraggio effettuato nei vigneti campione ha evidenziato isolati attacchi di tripidi, su vigneti giovani nella zona di Darfo e Piancogno (nella foto a fianco, attacchi di tripidi su Chardonnay). Si tratta comunque di rilevamenti tali da non consigliare, per il momento, specifici interventi. Utilizzare insetticidi, se non necessario, può alterare l equilibrio della microfauna del vigneto. Richiedere l intervento dei Tecnici se si notano germogliamenti stentati, foglie accartocciate o puntinate, sviluppo irregolare. Fig. 1: Attacco di tripidi

MELO DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO ARTOGNE GIANICO DARFO B.T. ANGOLO TERME PIANCOGNO - BORNO; ZONA 2: ESINE BERZO INFERIORE BIENNO BRENO CIVIDATE CAMUNO MALEGNO OSSIMO LOZIO LOSINE NIARDO BRAONE CERVENO ONO SAN PIETRO - CETO; ZONA 3: CIMBERGO PASPARDO CEVO CAPO DI PONTE SELLERO CEDEGOLO- PAISCO LOVENO SAVIORE DELL ADAMELLO BERZO DEMO - MALONNO CORTENO GOLGI SONICO EDOLO. FASE FENOLOGICA (GOLDEN DELICIOUS) SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA (periodo di massima allerta) Il tempo di copertura è pari a 3 giorni. Il rame e il metiram hanno una resistenza al dilavamento di 20-30 mm di pioggia, tutti gli altri prodotti di 40-50 mm. Intervenire entro domenica 27 maggio con coprente (Principio attivo: Zolfo, Dithianon). CARPOCAPSA Al momento non è necessario intervenire.

PICCOLI FRUTTI DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO ARTOGNE GIANICO DARFO B.T. ANGOLO TERME PIANCOGNO; ZONA 2: BORNO - ESINE BERZO INFERIORE BIENNO BRENO CIVIDATE CAMUNO MALEGNO OSSIMO LOZIO LOSINE NIARDO BRAONE CERVENO ONO SAN PIETRO - CETO; ZONA 3: CIMBERGO PASPARDO CEVO CAPO DI PONTE SELLERO CEDEGOLO- PAISCO LOVENO SAVIORE DELL ADAMELLO BERZO DEMO - MALONNO CORTENO GOLGI SONICO EDOLO. ZONA 4: MONNO INCUDINE VEZZA D OGLIO VIONE TEMÙ PONTE DI LEGNO. FASE FENOLOGICA Fig. 2: Da sinistra, Foto 1 Lampone in fioritura, Foto 2 Mirtillo in fase di frutto giovane, Foto 3 Mora Chester in fioritura PRATICHE COLTURALI FRAGOLA, LAMPONE, MORA E CILIEGIO: A fine fioritura distendere i teli antipioggia. CONCIMAZIONE: è possibile concimare a spaglio, facendo il terzo passaggio con un concime ternario NPK alla dose di 15-25 kg ogni 1000 m2.

OLIVO DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO GIANICO ARTOGNE DARFO B.T.(DESTRA OROGRAFICA DEL FIUME OGLIO); ZONA 2: DARFO B.T. (SINISTRA OROGRAFICA DEL FIUME OGLIO) ANGOLO TERME PIANCOGNO - BORNO; ZONA 3: OSSIMO MALEGNO CIVIDATE CAMUNO ESINE BERZO INFERIORE - BIENNO; ZONA 4: BRENO NIARDO BRAONE LOSINE LOZIO BRAONE CERVENO ONO SAN PIETRO CETO; ZONA 5: CAPO DI PONTE CIMBERGO PASPARDO SELLERO CEVO CEDEGOLO BERZO DEMO FASE FENOLOGICA Mignolatura PRATICHE COLTURALI Si consiglia di sospendere le operazioni di potatura. CONCIMAZIONE AZOTATA DI PRODUZIONE Si consiglia in questo periodo di effettuare concimazioni azotate, ove necessario, con fertilizzanti a pronta cessione (es. Urea). Ricordiamo che le concimazioni azotate, come anche quelle di altri elementi, devono essere calibrate in base alla tipologia di terreno e alla produzione dell annata precedente. In linea generale possiamo affermare che un olivo adulto, con una produzione dell anno precedente di circa 20kg di olive, asporti all incirca 480g di azoto (N), 80g di fosforo (P) e 420g di potassio (K) (Gucci et al., 2009). Questi quantitativi sono la somma delle asportazioni dei frutti, del materiale vegetale rimosso con la potatura e delle asportazioni annuali necessarie all accrescimento. Negli oliveti specializzati effettuare la somministrazione di concime azotato su tutta la superficie, ripartendo la dose necessaria in tre momenti: 1/3 in prossimità della ripresa vegetativa, 1/3 in pre-fioritura e 1/3 in allegagione. Gucci R., Caruso G., d'andria R., 2009. Fertilizzazione. p. 412-421. In: L'ulivo e l'olio. Collana Coltura & Cultura, Bayer CropScience, Ed. Script, Bologna 784 p. ISBN 978-88-902791-6-4. Fig. 3: Dettaglio di un ramo con mignolatura evidente in fase di sviluppo. CONCIMAZIONE FOGLIARE CON BORO Siamo vicini alla pre-fioritura, fase fenologica cruciale, nel corso della quale il Boro gioca un ruolo importantissimo. Questo microelemento infatti, è essenziale per la produzione di olive, in quanto migliora la vitalità del polline e il processo riproduttivo, riducendo la cascola dei frutticini (olive). La carenza di boro determina gravi problemi nella germinazione del polline, nello sviluppo del tubetto pollinico e nell allegagione (minor produzione di olive). Tale microelemento inoltre, è necessario per la formazione di auxine e lignina, fondamentali per rendere la pianta resistente alle sollecitazioni meccaniche e ambientali (es. gelate, siccità, ecc.). Spesso, anche se il boro è presente nel terreno, le piante non riescono ad assorbirlo in modo sufficiente: per questo motivo la concimazione fogliare risulta molto utile. In Fig. 4: Sintomi di grave carenza di Boro su pianta adulta: si notino le deformazioni fogliari e gli internodi gonfi.

particolare, nel caso di terreni alcalini (ph > 7), l apporto di boro per via fogliare, diventa fondamentale per garantire produzioni elevate e di qualità. È buona norma quindi, intervenire in fase di mignolatura con una concimazione fogliare a base di Boro. Ricordiamo che esistono formulazioni di Boro impiegabili anche in agricoltura biologica. Si raccomanda di rispettare le dosi d impiego riportate in etichetta e di verificare la compatibilità prima di miscelarlo con altri prodotti. Se necessario è opportuno effettuare un secondo intervento dopo la caduta dei petali. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) OCCHIO DI PAVONE E ANTRACNOSI Le osservazioni in campo dei nostri tecnici mostrano, nonostante il favorevole andamento stagionale, la presenza di sintomi di Cicloconio (Occhio di Pavone Cycloconium oleaginum), Piombatura (Mycocentrospora cladosporioides) e di Antracnosi (Colletotrichum gloeosporioides), in particolar modo negli oliveti dove non è stato effettuato il trattamento cuprico, dopo la raccolta. In generale, le strategie di lotta consigliate contro queste tipologie di patogeni sono basate sulle corrette pratiche agronomiche, in particolare effettuare correttamente e tutti gli anni le potature nel giusto periodo, favorendo l arieggiamento e l illuminazione delle chiome. Per chi non l avesse ancora fatto è utile ricorrere rapidamente ad interventi fitosanitari a base di rame (per il contenimento del cicloconio e della cercosporiosi) e di zolfo bagnabile (per la lotta all antracnosi), e comunque immediatamente dopo le operazioni di potatura, avendo l accortezza di svolgere trattamenti scalari qualora la potatura si prolungasse nel tempo. È infatti importante ridurre il più possibile il periodo nel quale i tagli e le ferite non vengono trattati, divenendo sensibili zone di attacco e sviluppo, dei funghi patogeni. Si ricorda che rame e zolfo bagnabile sono prodotti fitosanitari consentiti in agricoltura biologica. Qualora gli attacchi di questi funghi siano presenti in misura severa si consiglia di intervenire con dodina o, in caso di accertata presenza di antracnosi, con tebuconazolo VERTICILLOSI I nostri tecnici hanno rari disseccamenti su porzioni più o meno estese di branche dovuti principalmente a Verticillium dahliae. In caso di disseccamenti su porzioni estese si consiglia un intervento con fosetilalluminio preceduto da una rimozione dei rami colpiti dal fungo. Si ricorda di disinfettare gli attrezzi da potatura pre e soprattutto post intervento per evitare una diffusione del patogeno. Si consiglia di NON effettuare trattamenti rameici e/o antifungini in prossimità né tantomeno in fase di fioritura. COCCINIGLIE In diversi oliveti della Lombardia è stata evidenziata la presenza, seppur molto limitata, di infestazioni di cocciniglia cotonosa dell olivo (Lichtensia viburni) e di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae). Questi parassiti, pur trovando una grande diffusione nei nostri ambienti, soltanto in rari casi presentano un reale pericolo per le piante di olivo, generalmente limitati a piante giovani che possono risultare compromesse nell accrescimento. Gli interventi di lotta sono essenzialmente preventivi: evitare gli eccessi di concimazioni azotate e favorire l arieggiamento della chioma, praticando regolarmente le operazioni di potatura. Si consiglia di intervenire alla fuoriuscita delle neanidi dallo scudetto materno e soltanto nel caso in cui gli attacchi coinvolgano più del 20% delle foglie dell intera pianta. Si consiglia un trattamento con olio bianco a tutta chioma solo nel caso di una forte infestazione di cocciniglia cotonosa. Nei confronti di cocciniglia mezzo grano di pepe si deve necessariamente rimandare l intervento alla fuoriuscita delle neanidi (indicativamente verso la seconda metà di luglio). Si ricorda che l olio bianco è un prodotto consentito in agricoltura biologica.

MARGARONIA In alcuni oliveti della Lombardia è stata riscontrata la presenza di infestazione di Margaronia dell olivo (Palpita Unionalis). Le larve di questo lepidottero attaccano foglie e germogli di olivo. È in grado di svolgere due generazioni per anno con svernamento allo stadio di larva. Su piante con età superiore ai 4 anni generalmente non è richiesto un intervento atto al contenimento di questo fitofago. È consigliato un intervento con Bacillus thuringensis solamente per piante con un età inferiore ai 4 anni in quanto un forte attacco di margaronia può andare a compromettere gli apici vegetativi utili ad impostare la corretta forma della pianta. FLEOTRIBO Si segnala presenza limitata di fleotribo, insetto che provoca danni allo xilema e porta al disseccamento rametti o porzioni limitate di branchette. Si consiglia di procedere di rimuovere le parti disseccate e procedere alla bruciatura dei soli rami danneggiati CECIDOMIA DELLE FOGLIE Dasineura oleae compie una sola generazione l anno e attacca foglie e fiori. Questa cecidomia provoca galle sulla foglia causandone di conseguenza anche la deformazione. L insetto viene generalmente controllato naturalmente dai suoi predatori, non destando di conseguenza nessuna preoccupazione. Fig. 5: Tipico attacco di Margaronia (Palpita Unionalis) su giovane germoglio. Fig. 5: Attacco di Fleotribo su ramo di 2 anni. Fig. 6: Galle prodotte da Dasineura oleae Chiunque riscontrasse particolari sintomatologie nei propri oliveti, come disseccamenti improvvisi e repentini degli apici o di intere porzioni di pianta, è vivamente pregato di contattarci al fine di programmare un sopralluogo. INCONTRI TECNICI Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica Servizio Agricoltura e dal GAL Sebino Valle Camonica Val Di Scalve in collaborazione con l Associazione per i Produttori Agricoli di Valle Camonica e la Cooperativa Aipol, sono previsti una serie di incontri rivolti a tutti gli interessati. 1. Giovedì 24 Maggio Ore 20:30 Presso la sala BIM a Breno FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA: VERIFICA ANDAMENTO STAGIONALE Relatori: Agr. Iunior Dott. Marco Cicci Agr. Sergio Bonomelli

2. Giovedì 7 Giugno Ore 20:30 Presso la sala BIM a Breno ORTO MIO TI METTO A RIPOSO, ANZI NO! Relatori: Dott. Marco Zonca LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE STRATEGIE