Foglio Informativo CONDIZIONALITÀ

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1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

Transcript:

Foglio Informativo CONDIZIONALITÀ Suolo Acque Paesaggio Biodiversità Identificazione e registrazione degli animali Sicurezza alimentare Benessere degli animali Prodotti fitosanitari REQUISITI MINIMI relativi all'uso dei fertilizzanti (FER) e dei prodotti fitosanitari (FIT) 2017

Indicazioni specifiche relative ai criteri obbligatori di gestione ed agli standards della condizionalità Il presente foglio illustrativo descrive i vari campi delle normative in materia di condizionalità per l'anno 2017. Per ogni settore vengono sinteticamente illustrati gli obiettivi da raggiungere ed i relativi impegni. Tali impegni che in parte valgono per tutte le aziende agricole, collegati comunque sempre alle colture agricole e ad alle specie animali in allevamento. Le norme relative alla "Cross Compliance" - definita anche "Condizionalità" - comprendono una serie di determinati impegni nei settori della protezione ambientale, della sanità pubblica e salute degli animali e delle piante, nonchè del benessere animale. Il dettaglio delle prescrizioni applicabili in materia è definito dal Regolamento (UE) n. 1306/2013, nonchè da ulteriori disposizioni comunitarie e da norme attuative nazionali e locali. In generale si tratta di assicurare: il rispetto del "Criteri di Gestione Obbligatori" (CGO) il rispetto delle norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche ed ambientali (BCAA) I cosiddetti "Criteri di Gestione Obbligatori" (CGO) contengono i più importanti impegni in materia di protezione dell'ambiente, sicurezza alimentare, impiego di prodotti fitosanitari, identificazione e registrazione degli animali, sanità pubblica e salute degli animali, nonchè tutela degli animali. Le cosiddette "norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche ed ambientali" (BCAA) sono finalizzate tra l'altro a ridurre l'erosione del suolo, ad evitare l'eliminazione di elementi caratteristici del paesaggio ed alla tutela delle acque. Tutti coloro che percepiscono pagamenti diretti (misure agroambientali, premi per l'agricoltura biologica, indennità compensativa, domanda unica) sono obbligati a rispettare i criteri di condizionalità applicabili alla propria azienda. Gli impegni sono in vigore per tutto l'anno solare e per tutte le superficie agronomiche dell'azienda, anche per quelle non richieste a premio. Ogni anno vengono eseguiti controlli in loco a campione presso le aziende agricole, per verificare l'osservanza degli obblighi di condizionalità. Eventuali violazioni comportano una riduzione dei pagamenti diretti richiesti. Dal 2015 il controllo dei requisiti minimi relativi all'uso dei fertilizzanti (RM FER) e dei prodotti fitosanitari (RM FIT) non rientra piú nei controlli della condizionalità, rimane peró parte degli impegni relativi alle Misure n. 10 e n. 11 del Programma di Sviluppo Rurale. Informazioni più dettagliate riguardo ai diversi impegni, alle norme legislative dei singoli settori tematici ed alle eventuali eccezioni normative, sono disponibili nella relativa deliberazione della Giunta Provinciale consultabile in: http://www.provincia.bz.it/europa/it/finanziamenti-ue/priorita-programma.asp http://www.provincia.bz.it/agricoltura-foreste/agricoltura/programma-sviluppo-rurale.asp

SUOLO E STOCK DI CARBONIO ACQUE CRITERI OBBLIGATORI DI GESTIONE (CGO) e STANDARDS (BCAA) della "CONDIZIONALITÀ" Settore 1 Ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno VALE PER tutte le aziende agricole (BCAA 1, BCAA 2, BCAA 3) OBIETTIVO: Introduzione di fasce tampone lungo i corsi d'acqua (BCAA 1) IMPEGNI: è prevista una fascia tampone lungo i corpi idrici superficiali (fiumi, torrenti, canali ecc.). All'interno di questa fascia tampone non deve essere effettuato nessun tipo di lavorazione del terreno e non devono essere utilizzati nè fertilizzanti inorganici (concimi minerali) nè organici (letame, liquame, liquiletame). A seconda della qualità dell'acqua e del tipo di coltivazione la fascia tampone deve avere una larghezza fino a 5 metri. OBIETTIVO: Rispetto delle procedure di autorizzazione quando l'utilizzo delle acque ai fini di irrigazione è soggetto ad autorizzazione (BCAA 2) IMPEGNI: qualora l'agricoltore utilizzi acque pubbliche per l'irrigazione è necessaria l'autorizzazione per il prelievo ed uso dell'acqua (concessione per l'utilizzo di acque pubbliche). OBIETTIVO: protezione delle acque dall'inquinamento provocato da sostanze pericolose (BCAA 3) IMPEGNI: la perdita nel terreno o nel sottosuolo di carburanti e oli minerali, oli esausti, filtri e batterie vuote deve essere evitata: i carburanti sono generalmente da immagazzinare in contenitori a doppia parete dotati di pompa e pistola erogatrice. Piccole quantità di carburante, così come altre sostanze inquinanti possono essere depositate in un contenitore a parete singola con vasca di contenimento. VALE PER tutte le superfici agricole (BCAA 4 e BCAA 5) OBIETTIVO: Copertura minima del suolo (BCAA 4) IMPEGNI: tutte le aree senza un sistema di regimazione delle acque, che manifestano fenomeni erosivi evidenziabili, necessitano di una copertura vegetale durante il periodo invernale. OBIETTIVO: Gestione minima delle terre che rispetti le condizioni locali specifiche per limitare l'erosione (BCAA 5) IMPEGNI: qualora su terreni declivi siano visibili fenomeni erosivi devono essere realizzati solchi acquai temporanei. Deve essere assicurata la manutenzione della rete idrica aziendale. Per effettuare lavori di livellamento è necessaria l'autorizzazione. VALE PER superfici ad arativo e foraggere avvicendate (BCAA 6) OBIETTIVO: Mantenimento del livello di sostanza organica del suolo IMPEGNI: è vietata la bruciatura delle stoppie e delle paglie.

FERTILIZZANTI PAESAGGIO E MISURE DI TUTELA PAESAGGISTICA BIODIVERSITÀ CRITERI OBBLIGATORI DI GESTIONE (CGO) e STANDARDS (BCAA) della "CONDIZIONALITÀ" Settore 1 Ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno VALE PER tutte le superfici agricole e forestali (CGO 2) OBIETTIVO: conservazione degli uccelli selvatici IMPEGNI: rispetto dei seguenti divieti - uccidere o catturare o disturbare deliberatamente le specie protette di uccelli, in particolare durante il periodo di riproduzione e di dipendenza - distruggere o danneggiare o asportare nidi e uova - distruggere gli habitat degli uccelli selvatici (siepi, alberi isolati o in filari, ecc.) VALE PER tutte le superfici agricole e forestali all'interno delle zone "Natura-2000" (CGO 3) OBIETTIVO: conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche nelle zone "Natura-2000" IMPEGNI: È vietato distruggere deliberatamente o uccidere o asportare esemplari di flora e fauna selvatica protetta. Gli interventi (p.es. costruzione di strade, drenaggi, miglioramenti) all'interno di siti Natura-2000 devono essere sottoposti a preventiva approvazione e alla valutazione di impatto ambientale. VALE PER tutte le superfici agricole (BCAA 7) OBIETTIVO: Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio IMPEGNI: non devono essere danneggiati o rimossi monumenti naturali, biotopi così come elementi caratteristici del paesaggio quali muretti a secco, terrazzamenti, siepi, stagni, alberi in filari, in gruppi o isolati. Sono vietati il riempimento di fossi e l'intubamento di corsi d'acqua. È vietato potare le siepi e gli alberi nella stagione della riproduzione e della nidificazione degli uccelli VALE PER aziende in cui si pratica lo spargimento di fertilizzanti su superfici in zone vulnerabili da nitrati (CGO 1) OBIETTIVO: rispetto dei criteri minimi per lo stoccaggio e spandimento di fertilzzanti, nonchè rispetto del carico di bestiame massimo ammissibile IMPEGNI: i depositi di stoccaggio per effluenti zootecnici devono evitare la fuoriuscita di letame, liquame, liquiletame e liquidi di sgrondo e deve essere assicurato un volume di stoccaggio per un periodo di almeno 6 mesi. Devono essere rispettati i divieti per l'utilizzo degli effluenti di allevamento e dei concimi minerali (divieto di spandimento nel periodo invernale, nelle vicinanze di corsi d'acqua ed in presenza di terreno gelato oppure innevato). Su terreni agricoli non si possono superare le quantità massime di azoto previste per l'azienda (vedi DPGP 6/2008, art. 16 - disposizioni sulle acque).

MALATTIE DEGLI ANIMALI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI SICUREZZA ALIMENTARE CRITERI OBBLIGATORI DI GESTIONE (CGO) e STANDARDS (BCAA) della "CONDIZIONALITÀ" Settore 2 Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante VALE PER tutte le superfici agricole che producono e mettono in commercio prodotti alimentari e/o mangimi zootecnici (CGO 4) OBIETTIVO: Rispetto degli impegni relativi alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi IMPEGNI: l'azienda agricola è responsabile della corretta igiene durante la produzione, stoccaggio e commercializzazione dei propri prodotti. Deve essere evitata qualsiasi contaminazione con sostanze pericolose (carburanti, sostanze chimiche, prodotti fitosanitari, medicinali ecc.). VALE PER tutte le aziende che praticano l'allevamento di animali (CGO 5) OBIETTIVO: Divieto di utilizzo di talune sostanze ad azione stimolatoria della crescita nella produzione animale IMPEGNI: è vietata la somministrazione di talune sostanze ad azione ormonica e stimolatoria della crescita agli animali destinati alla catena di produzione alimentare. I farmaci utilizzati per gli animali devono essere riportati nel registro dei trattamenti farmacologici. * VALE PER le aziende che allevano suini (CGO 6) * VALE PER le aziende che allevano bovini (CGO 7) * VALE PER le aziende che allevano ovini e/o caprini (CGO 8) OBIETTIVO: identificazione e registrazione di bovini, ovini, caprini e suini (CGO 6, CGO 7, CGO 8) IMPEGNI: tutti gli animali dell'azienda devono essere identificati correttamente: bovini (2 marche auricolari), pecore e capre (tatuaggio oppure 1 marca auricolare con microchip), suini (marca auricolare o tatuaggio). Per tenere aggiornata la banca dati, gli acquisti e le vendite, come pure tutte le movimentazioni degli animali, devono essere comunicate entro 7 giorni al Servizio veterinario competente. La perdita di una marca auricolare deve essere comunicata immediatamente. I registri di stalla di tutte le specie animali devono essere aggiornati entro 3 giorni. VALE PER le aziende che allevano bovini, ovini e/o caprini (CGO 9) OBIETTIVO: misure di lotta contro malattie degli animali soggette ad obbligo di denuncia IMPEGNI: È vietata la somministrazione al bestiame da reddito di sostanze proteiche trattate di origine animale. Ogni sospetto di epidemia come BSE o encefalopatia spongiforme ed ogni decesso di animali devono immediatamente essere comunicati al veterinario.

BENESSERE DEGLI ANIMALI PRODOTTI FITOSANITARI CRITERI OBBLIGATORI DI GESTIONE (CGO) e STANDARDS (BCAA) della "CONDIZIONALITÀ" Settore 2 Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante VALE PER le aziende che utilizzano prodotti fitosanitari (CGO 10) OBIETTIVO: rispetto degli impegni relativi all'impiego di prodotti fitosanitari IMPEGNI: l'utilizzo di prodotti fitosantari nelle colture da reddito (arativo, foraggere avvicendate, colture frutticole, orticole e viticole, ecc.) è soggetto all'obbligo di registrazione. L'apposito registro deve essere costantemente aggiornato e riportare tutte le informazioni dei trattamenti eseguiti. Il registro deve essere conservato, unitamente alle fatture e bolle di accompagnamento, per una durata di tre anni a partire dall'anno succesivo a quello di utilizzo. Devono essere rispettate le specifiche prescrizioni di utilizzo dei prodotti fitosanitari (tipo di prodotto impiegato, coltura sottoposta a trattamento, superficie, data, dose, fase fenologica, motivo del trattamento ecc). Se i trattamenti fitosanitari non sono eseguiti direttamente dal/dalla titolare dell'azienda, è necessario che questi rilasci apposita delega. Il patentino per l'acquisto e impiego di prodotti fitosanitari deve essere in corso di validità. Chiunque acquisti o utilizzi prodotti fitosanitari deve disporre di un apposito sito di stoccaggio conforme alle norme vigenti. Settore 3 Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante * VALE PER le aziende che allevano bovini (e vitelli) (CGO 11) * VALE PER le aziende che allevano suini (CGO 12) * VALE PER le aziende che allevano animali da reddito (CGO 13) OBIETTIVO: rispetto dei requisiti minimi per l'idoneo allevamento del bestiame da reddito IMPEGNI: devono essere rispettati i requisiti minimi previsti per l'allevamento idoneo della specie animale (evitare di causare inutili sofferenze, adeguata climatizzazione e illuminazione della stalla, cura ed igiene, ambiente sufficientemente spazioso, divieto di legare gli animali, rispettare la compatibilità sociale della specie, disponibilità di mangime, acqua e spazio a sufficienza, ecc.).

UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI (FIT) FERTILIZZANTI (FER) Requisiti minimi relativi all'uso dei fertilizzanti (FER) e dei prodotti fitosanitari (FIT) Per tutte le aziende che percepiscono pagamenti diretti per misure agroambientali, premi per l'agricoltura biologica e/o indennità compensativa, secondo art. 28 e 29 del Regolamento (UE) n. 1306/2013 VALE PER aziende in cui si pratica lo spargimento di fertilizzanti (letame, liquame, liquiletame) e che presentano domanda di premio per le misure agroambientali o per le coltivazioni biologiche OBIETTIVO: rispetto dei criteri minimi per lo stoccaggio e spandimento di fertilzzanti, nonchè rispetto del carico di bestiame massimo ammissibile IMPEGNI: i depositi di stoccaggio per effluenti zootecnici devono evitare la fuoriuscita di letame, liquame, liquiletame e liquidi di sgrondo e deve essere assicurato un volume di stoccaggio per un periodo di almeno 6 mesi. Devono essere rispettati i divieti per l'utilizzo degli effluenti di allevamento e dei concimi minerali (divieto di spandimento nel periodo invernale, nelle vicinanze di corsi d'acqua ed in presenza di terreno gelato oppure innevato). Su terreni agricoli è da rispettare il carico di bestiame massimo (UBA/ha) secondo le norme vigenti per la tutela delle acque. VALE PER le aziende che utilizzano prodotti fitosanitari e che presentano domanda di premio per le misure agroambientali o per le coltivazioni biologiche OBIETTIVO: rispetto dei requisiti minimi relativi all'impiego di prodotti fitosanitari IMPEGNI: Devono essere rispettate le specifiche prescrizioni di utilizzo dei prodotti fitosanitari (tipo di prodotto impiegato, coltura sottoposta a trattamento, superficie, data, dose, fase fenologica, motivo del trattamento ecc) da chiunque utilizzi dei prodotti fitosanitari. Il patentino per l'acquisto e impiego di prodotti fitosanitari deve essere in corso di validità. Se i trattamenti fitosanitari non sono eseguiti direttamente dal/dalla titolare dell'azienda, è necessario che questi rilasci apposita delega. Chiunque acquisti o utilizzi prodotti fitosanitari deve disporre di un apposito sito di stoccaggio conforme alle norme vigenti secondo il PAN (Piano di Azione Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari). Nell'eseguire i trattamenti deve essere assicurato il rispetto della adeguata distanza da corsi d'acqua e da altre zone sensibili. Il controllo della funzionalità delle attrezzature di irrorazione deve essere eseguito almeno ogni 5 anni (indipendentemente dal tipo di coltura da trattare). Il documento relativo al controllo degli irroratori va conservato.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: * Organismo Pagatore Provinciale Tel.: 0471/413931 * Ufficio Tutela acque Tel.: 0471/411861 * Ufficio Frutti-viticoltura Tel.: 0471/415080 * Servizio Veterinario provinciale: Tel.: 0471/635100 * Uffici di zona del Servizio Veterinario aziendale dell'azienda Sanitaria dell'alto Adige Editore: Organismo Pagatore Provinciale Stampa: Tipografia provinciale