Fondazione Istituto Andrea Devoto Istituto di ricerca sulle marginalità e polidipendenze ONLUS Allegato al verbale del Consiglio di Amministrazione del Preambolo. Ai sensi dell articolo 11, lettera m e n, dello Statuto vigente della Fondazione, al Consiglio di Amministrazione spetta, se necessario, l emanazione di regolamenti che integrino le disposizioni statutarie. Al momento, il Consiglio ha individuato tre aree da regolamentare che sono: a) Modalità di adesione e condivisione dei principi della Fondazione, riportati nel documento definito come Carta Etico-politica ; b) Costituzione e modalità di funzionamento del Comitato Tecnico Scientifico, CTS, e c) Modalità di costituzione e funzionamento delle Sezioni, intese quali luoghi di svolgimento delle attività di ricerca scientifica e sviluppo dei Progetti nell ambito delle aree di intervento via via individuate. Vengono qui di seguito riportati i tre regolamenti approvati. * * * * * Regolamento sulle Modalità di adesione ai principi della Fondazione 1. Coloro i quali, sia persone fisiche/giuridiche che Enti e Istituzioni, condividono i principi cui si ispira l attività della Fondazione Istituto Andrea Devoto possono, in relazione a quanto previsto all articolo 7 dello Statuto, chiedere di essere riconosciuti dal Consiglio di Amministrazione quali soggetti
che sostengono e appoggiano le attività della Fondazione stessa. Il sostegno e l appoggio può concretizzarsi in varie forme quali erogazioni liberali nei confronti della Fondazione, messa a disposizione della Fondazione di strutture logistiche e di strumenti operativi, patrocinio di manifestazioni, eventi e convegni, pubblicazioni, partecipazione alle attività della Fondazione mediante, ad esempio, la partecipazione al CTS e alle Sezioni, così come definito nei regolamenti di questi due organi interni della Fondazione. 2. La domanda di adesione presentata da parte di enti o persone giuridiche, pubbliche e private, predisposta in forma libera dovrà pervenire, sottoscritta dal legale rappresentante, al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione pro tempore, ed in copia conoscenza al Presidente Onorario, e dovrà essere corredata da idonea documentazione attestante la condivisione dei principi e degli scopi della Fondazione. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è tenuto a portare la domanda di adesione all esame del Consiglio alla prima riunione successiva alla data di ricevimento della stessa, e in quella sede il Consiglio valuterà la documentazione a supporto presentata. In ogni caso, il CdA, salvo che non ritenga opportuno richiedere ulteriore documentazione, è tenuto a esprimere il proprio parere, deliberando in senso positivo o negativo; la delibera è assunta a maggioranza di voti dei suoi membri presenti, in caso di parità prevale il voto del Presidente del Consiglio di Amministrazione come regolamentato dall articolo 11 dello Statuto.
Il Presidente del CdA provvede a comunicare al soggetto interessato l esito del voto del CdA. 3. La domanda di adesione di persone fisiche, di cui agli artt. 7 dello Statuto, predisposta in forma libera, dovrà pervenire al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione pro tempore, ed in copia conoscenza al Presidente Onorario, e dovrà essere corredata da curriculum che attesti la condivisione dei principi e degli scopi della Fondazione. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è tenuto a portare la domanda di adesione all esame del Consiglio alla prima riunione successiva alla data di ricevimento della stessa, e in quella sede il Consiglio valuterà la documentazione a supporto presentata. In ogni caso, il CdA, salvo che non ritenga opportuno richiedere ulteriore documentazione, è tenuto a esprimere il proprio parere, deliberando in senso positivo o negativo; la delibera è assunta a maggioranza di voti dei presenti, ed in caso di parità, prevale il voto del Presidente del Consiglio di Amministrazione come regolamentato dall articolo 11 dello Statuto. Il Presidente del CdA provvede a comunicare all interessato l esito del voto del CdA. 4. I sostenitori dei principi e degli scopi della Fondazione, ammessi con delibera del CdA, che, per motivi propri, non intendano più essere considerati come tali, devono notificare la propria volontà al Presidente del CdA, e per conoscenza al Presidente Onorario, con qualsiasi mezzo che provi l avvenuta ricezione della comunicazione stessa. Il Presidente del CdA, preso atto della comunicazione, ne dà comunicazione al CdA nella prima adunanza successiva alla data di ricevimento della comunicazione.
5. Nel caso in cui giungano a conoscenza del Consiglio di Amministrazione della Fondazione informazioni sui sostenitori di cui a precedenti delibere, tali da rendere incompatibile il mantenimento dell adesione a suo tempo manifestata, e ratificata dal CdA, ai principi e agli scopi della Fondazione, il Consiglio, su proposta motivata di almeno tre membri dello stesso, esamina la documentazione a supporto e provvede a votare sulla proposta di esclusione presentata. L esclusione viene deliberata dal CdA a maggioranza di voti dei presenti, ed in caso di parità, prevale il voto del Presidente del Consiglio di Amministrazione come regolamentato dall articolo 11 dello Statuto. La delibera assunta viene comunicata all interessato; egli può produrre, nei quindici giorni successivi alla ricezione della comunicazione di esclusione, eventuale ulteriore documentazione, confutando le motivazioni addotte nella delibera di esclusione. In tal caso il CdA valuterà la documentazione prodotta e nella prima riunione utile assumerà la delibera definitiva, che verrà comunicata con le stesse modalità sopra indicate. * * * * * Regolamento sulla costituzione e modalità operative del Comitato Tecnico Scientifico 1. Istituzione del Comitato Tecnico-Scientifico Il Comitato Tecnico-Scientifico (di seguito CTS), previsto dall art. 16 dello Statuto della Fondazione, viene istituito su delibera del CdA. Nella stessa delibera, il CdA provvede ad indicare il Presidente del CTS che potrà essere scelto liberamente, anche al di fuori dei componenti dello stesso Consiglio, tra persone che rispondano ai requisiti richiesti e
che condividano i principi e gli scopi della Fondazione riportati nella Carta Etica politica approvata dal CdA. I componenti, anche in rappresentanza di enti e istituzioni, nominati a far parte del CTS, sono persone di spiccato e riconosciuto spessore culturale, proposti da almeno due membri del CdA. La proposta dovrà essere corredata di adeguata documentazione attestante la qualificazione tecnicoscientifica dell interessato. Il CdA, alla prima riunione successiva alla proposta così formulata, delibera sulla stessa a maggioranza di voti dei suoi membri presenti, ed in caso di parità prevale il voto del Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente del CdA provvede a comunicare all interessato la nomina richiedendone l accettazione. Le stesse modalità di nomina si applicano anche nei casi di dimissioni e decadenza dal CTS, di cui al successivo punto 4 del presente regolamento, se il CdA riterrà opportuno reintegrare il numero dei componenti il CTS. Il numero massimo di componenti del CTS è pari a 10. Tutti i membri nominati a far parte del CTS durano in carica, per il periodo di tempo indicato nella delibera di nomina; in ogni caso, tale periodo non potrà prevedere la scadenza successiva alla data di scadenza del Consiglio di Amministrazione che ha provveduto alla nomina stessa. Quindi alla scadenza del Consiglio di Amministrazione, il nuovo CdA subentrante, durante l adunanza di insediamento, dovrà provvedere al rinnovo, in tutto o in parte, del CTS uscente. Il CdA delibera sul rinnovo del CTS a maggioranza di voti dei suoi membri presenti, una volta verificata la persistenza delle condizioni oggettive di cui alla nomina originaria, ed in caso
di parità di voti prevale il voto del Presidente del Consiglio di Amministrazione pro-tempore. 2. Riunioni del Comitato Tecnico-Scientifico Il CTS si riunisce almeno 3 volte all anno su convocazione del Presidente del CTS, o in caso di inattività, dal Presidente del CdA, anche su richiesta di un componente del Consiglio di Amministrazione o del CTS. L avviso di convocazione deve contenere l ordine del giorno, la data, l ora e il luogo da comunicarsi a ciascun componente almeno 15 giorni prima dell'adunanza con qualsiasi mezzo che dimostri il ricevimento della convocazione. 3. Funzioni del Comitato Tecnico-Scientifico Il CTS: - svolge funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico al Consiglio di Amministrazione e alle Sezioni in merito alle attività della Fondazione. Elabora, in stretta collaborazione con il Consiglio di Amministrazione e con le Sezioni, programmi, anche pluriennali, di ricerca e intervento sociale; - propone al CdA progetti di collaborazione scientifica con organismi nazionali e internazionali anche al fine di favorire l inserimento della Fondazione nell ambito di reti di ricerca e intervento sociale; - propone al CdA la costituzione di eventuali Sezioni, con la specificazione dell area di intervento, per meglio realizzare gli scopi statutari della Fondazione; - propone al CdA, di concerto con le Sezioni, attività di fundraising per il finanziamento di progetti di ricerca e di intervento sociale; - se il Consiglio di Amministrazione, richiede il parere su nuovi progetti, il CTS ne valuta gli aspetti scientifici e
considera gli aspetti etici degli stessi, in considerazione dei principi e degli scopi della Fondazione - due volte l anno il CTS riceve le relazioni predisposte dalle sezioni sulle attività svolte e su quelle da svolgere, che provvede a trasmettere al Consiglio di Amministrazione con eventuali commenti e proposte e esprimendo il giudizio tecnico-scientifico sui risultati raggiunti. 4. Decadenza dal CTS I componenti del CTS che intendano dimettersi dal CTS, devono notificare la propria decisione al Presidente del CdA pro tempore in forma scritta. Il Presidente del CdA rende le dimissioni immediatamente esecutive e ne dà comunicazione al CdA nella prima adunanza successiva alle dimissioni che provvederà se ritenuto opportuno alla nomina di un nuovo componente del CTS in sostituzione del dimissionario. I componenti del CTS possono essere anche esclusi con motivata delibera del CdA. La proposta di esclusione deve essere proposta dal 25% del CdA in carica e deve contenere le motivazioni di tale richiesta. Prima di portare in Consiglio la richiesta ricevuta, il Presidente, se ritiene insufficienti le motivazioni contenute nella proposta di esclusione può richiedere i chiarimenti necessari. Il CdA, nella prima adunanza successiva alla richiesta formalmente trasmessa al Presidente della Fondazione, delibera a maggioranza, ed in caso di parità prevale il voto del Presidente. L esclusione deve essere comunicata all interessato, unitamente alle motivazioni; l escluso può produrre eventuale documentazione per confutare le motivazioni. In tal caso il CdA ne prenderà atto nella prima adunanza e esprimerà la propria definitiva decisione circa l esclusione o meno dal CTS.
5. Rimborsi spese per adunanze Ai membri del CTS spetta, se stanziato dal Consiglio di Amministrazione un capitolo di spesa specifico, dietro presentazione di adeguati giustificativi, il rimborso delle spese vive per eventuali trasferte connesse alla partecipazione alle adunanze del CTS. Il CdA della Fondazione si riserva di formalizzare metodologie e procedura operative sui costi da sostenere per eventuali attività legate alla carica di componente del CTS che verrà messo a disposizione del CTS e dei singoli componenti al momento della loro nomina. * * * * * Regolamento sulle modalità di costituzione e funzionamento delle Sezioni 1. Ruolo delle Sezioni La Fondazione svolge le sue attività attraverso le Sezioni; queste hanno il compito specifico, con la loro attività scientifica e di ricerca, di perseguire e realizzare gli scopi statutari della Fondazione e realizzare gli indirizzi eticopolitici via via individuati dal Consiglio. Le Sezioni, quindi, in base alle indicazioni ricevute al momento della loro creazione dal CdA e dal CTS, si adopereranno per portare avanti le attività di ricerca e sviluppo dei progetti nelle singole aree di intervento loro assegnate. 2. Costituzione delle Sezioni La Sezioni vengono istituite dal Consiglio di Amministrazione su propria iniziativa; i componenti del CdA possono proporre la costituzione di nuove Sezioni, così come i componenti il
CTS. Nel caso degli amministratori, la proposta deve essere sottoscritta da almeno due consiglieri; nel caso del CTS, la proposta motivata deve essere sottoscritta da almeno tre di questi. Le persone nominate all interno delle Sezioni devono ovviamente essere persone che hanno richiesto di aderire alla Fondazione e che tale richiesta è stata accettata dal CdA secondo quanto previsto nell apposito Regolamento. 3. Funzionamento e organi delle Sezioni Ciascuna Sezione è composta da un Coordinatore responsabile, un eventuale vice-coordinatore e dai componenti. Tutte queste figure sono nominate dal CdA per un periodo di tempo che viene indicato al momento della nomina e che comunque non potrà andare oltre la data di scadenza del mandato del CdA che procede alla nomina. Per le figure di Coordinatore responsabile e vice-coordinatore non esiste incompatibilità con l eventuale appartenenza al CdA e/o al CTS. Le figure del Coordinatore e del vice Coordinatore, se nominato, decadono alla data indicata nella nomina o se questa non è indicata alla data di scadenza naturale del CdA che li ha nominati. Quindi alla scadenza del Consiglio di Amministrazione, il nuovo CdA subentrante, durante l adunanza di insediamento, dovrà provvedere al rinnovo, in tutto o in parte, dei componenti delle Sezioni. Il CdA delibera sul rinnovo delle Sezioni a maggioranza di voti dei presenti, una volta verificata la persistenza delle condizioni oggettive di cui alla nomina originaria, ed in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente del Consiglio di Amministrazione pro-tempore.
La Sezioni nello svolgimento delle attività loro assegnate devono attenersi allo Statuto e al Regolamento della Fondazione e non hanno autonomia finanziaria. Il CdA nell ambito delle sue attività di pianificazione delle disponibilità finanziarie della Fondazione procederà ad assegnare, se e in quanto possibile, alle Sezioni delle disponibilità per i progetti approvati dal CdA; l utilizzo e la gestione di tali disponibilità sono affidate al Coordinatore, con le procedure e nei limiti stabiliti dal CdA. Il Coordinatore responsabile del Sezioni deve inviare al CdA e per conoscenza al CTS, almeno due volte l anno, una relazione sull attività svolta e sui programmi di attività per l anno successivo, indicando anche l utilizzo delle risorse assegnate alla Sezione e, se del caso, anche le nuove necessità finanziarie connesse allo svolgimento del programma e delle attività di ricerca. Per il perseguimento delle finalità della Fondazione, le Sezioni saranno costituite e organizzate secondo i seguenti punti: a) il numero dei componenti è variabile in base alle necessità derivanti dalle attività attribuite ad ogni singola Sezione. La nomina dei componenti delle Sezioni, spetta al CdA sia su iniziativa propria che su richiesta motivata dei coordinatori delle sezioni; b) le sezioni opereranno nelle forme ritenute più appropriate dai coordinatori anche con l individuazione di gruppi di lavori specifici, che potranno avvalersi della collaborazione e del supporto di organismi scientifici e figure tecnicoprofessionali esterne alla Fondazione; la eventuale costituzione di tali gruppi di lavoro dovrà essere illustrata
tramite una relazione scritta da parte del Coordinatore che la trasmetterà al CdA, per la ratifica; c) i risultati delle attività delle Sezioni (e dei gruppi) devono essere formalizzati mensilmente, secondo delle modalità definite autonomamente tra i componenti delle sezioni, pur nel rispetto delle forme di massima che verranno definite dal CTS, e ratificate dal CdA, in modo tale da rappresentare il supporto alle relazioni semestrali indicate in altro punto del presente regolamento; d) ogni eventuale spesa da sostenere nell ambito delle attività delle sezioni, se esistono risorse finanziarie attribuite alle singole sezioni dal CdA devono essere comunicate preventivamente, tramite il coordinatore, al CdA stesso che preso atto della richiesta e valutate le situazioni finanziarie della Fondazione ne autorizza il sostenimento e dispone il pagamento delle stesse.