Le più grandi rivoluzioni sono state nel 1848 e nel 1968. Entrambe hanno fallito e cambiato il mondo (M. Revelli)
Le più grandi rivoluzioni sono state nel Il Sessantotto Marcello Flores, Alberto De Bernardi Rivoluzione del costume, della morale, della politica, il Sessantotto è caratterizzato in primo luogo dalla presenza e dall'influenza degli Stati Uniti, ma soprattutto da una mobilitazione giovanile che tocca le più diverse parti del mondo. Per quello che riguarda l'italia, gli autori tracciano la geografia della protesta studentesca nelle università collegandola agli avvenimenti che caratterizzano la vita pubblica di quell'anno, e sottolineando lo stupore e le risposte che partiti e opinione pubblica dettero all'improvvisa esplosione della ribellione giovanile.
Le più grandi rivoluzioni sono state nel Il Sessantotto sequestrato Guido Crainz Nel '68 in tante parti del Vecchio continente, si iniziano a comprendere i processi che segnarono le aree dell'europa «sequestrata» dall'impero sovietico. Le evoluzioni che attraversarono quest'area furono apparentemente stroncati a Praga dai carri armati del Patto di Varsavia e in Polonia da una brutale offensiva di regime che assunse violenti toni antisemiti. Eppure, i rinnovatori di quei paesi non trovarono nei movimenti studenteschi dell'occidente quel sostegno che sarebbe stato necessario. Perché?
Le più grandi rivoluzioni sono state nel Lettera a mio figlio sul Sessantotto Mario Capanna Mario Capanna ricostruì il film delle vicende che hanno cambiato la storia d'italia e del mondo. Questo libro è il ragionamento sui fatti di allora e quelli attuali. Capanna cerca di spiegare: è servito il Sessantotto? Contro cosa e per cosa si lottava? La globalizzazione, oggi, sta risucchiando tutto? Perché molti giovani non si interessano di politica? Con passione e chiarezza, Capanna va al cuore dei grandi temi: la responsabilità, l'impegno, la solidarietà, il rapporto genitori-figli.
Le più grandi rivoluzioni sono state nel L' uso della vita Romano Luperini Fra il febbraio 1968 e il gennaio 1969, Pisa era uno dei luoghi più significativi della rivolta giovanile europea. Nel raccontare l'atmosfera di quel Sessantotto il ritmo degli avvenimenti Romano Luperini sceglie di mescolare personaggi storici e altri di fantasia. Il protagonista partecipa entusiasta e perplesso alle vicende di quei mesi. Gesta e amori si alternano in un vortice di avvenimenti che porta a una graduale evoluzione del movimento di lotta, che pone fine alla felicità e alla leggerezza iniziali.
Le più grandi rivoluzioni sono state nel cambiato il mondo Tutta colpa de '68 Elfo Illustratore Il protagonista è Rinaldo, studente di architettura a Milano che ha sempre l'occhio aperto di chi osserva.rinaldo scopre la città e la città si apre a lui. Vede cose incredibili: librerie piene di tesori, poliziotti sui tetti delle case, un uomo strano che vende limoni, bombe che esplodono nelle banche, stanze dalle pastiglie trasformate, racconti di viaggi in paesi lontani, casalinghe che applaudono dai balconi. Oggi quel timido Rinaldo ricorda. E a quelli che allora non colsero, suggerisce: «Furono begli anni per me, ma furono anche gli anni migliori della vostra vita».
Le più grandi rivoluzioni sono state nel Il Sessantotto al futuro Mario Capanna Il maggio '68 ha cambiato il mondo. Le gabbie e le censure della vecchia società sono state travolte. Da allora i comportamenti, l'abbigliamento, i costumi sessuali non sono più gli stessi. Non stupisce che da allora si discuta sul '68. È stata una scossa salutare? O l'inizio di un degrado di cui paghiamo ancora le conseguenze? Il giudizio su quell'anno è tema di campagne elettorali e di dibattiti televisivi. Ma che cosa ha da dire, oggi, il '68? Mario Capanna, protagonista di quella stagione, si confronta con il passato ed esorta a ripartire proprio da lì, per costruire di più e meglio.
Le più grandi rivoluzioni sono state nel The time is now David Bidussa Il libro si apre con un discorso di Emma Gonzàlez all'indomani di una delle tante stragi in una scuola americana, che rappresenta un atto di accusa contro Trump. Ma le idee del '68 arrivano da lontano, ecco che si rievocano eroi come Luther King, Mandela, Kennedy, Che Guevara e Don Milani.
Le più grandi rivoluzioni sono state nel La mia vita con Martin Luther King Coretta Scott King Appena qualche giorno dal suo assassinio, Coretta Scott King guiderà la marcia a nome dei lavoratori del servizio sanitario a Memphis, sostituendo il marito e, nello stesso mese, terrà il suo discorso alla manifestazione contro la guerra in Vietnam a New York, fino a diventare una delle più influenti leader afro-americane per i diritti civili.