Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl Quadro normativo Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD Annunzio Pescara www.lft.unich.it
Consumo mondiale di energia primaria nel 2008: 11,3 GTEP - Fonte BP World Energy 2010 Energia primaria [TEP] : prodotta dalla combustione stechiometrica dei combustibili (potere calorifico) TEP: tonnellata equivalente di petrolio TOE: Tonne of oil equivalent quantità di energia prodotta dalla combustione di 1 t petrolio grezzo 1 TEP = 42 GJ 1 GJ = 10 9 J = 10 9 W x s = 10 9 /3600 Wh = 10 6 /3600 kwh = 10 4 /36 kwh 42 GJ = 42/36 * 10 4 kwh = 7/6 * 10 4 kwh = 1,17 * 10 4 kwh Considerando un η max pari a 0,4 in una centrale termoelettrica, si ha: 1 TEP (1,17 * 10 4 kwh) 0,4 * 1,17 * 10 4 kwh = 4680 kwh di en. elettrica cui corrispondono circa emissioni pari a circa 3,3 t CO2 eq
t CO2 eq = tonnellata di anidride carbonica equivalente. Massa CO 2 caratterizzata dallo stesso valore del GWP (Global Warming Potential - Potenziale di riscaldamento globale) di gas serra emessi durante il processo di combustione GWP: contributo all'assorbimento delle radiazioni termiche (effetto serra) in un certo arco di tempo (es. 100 anni) da parte di un gas emesso nell'atmosfera rispetto all'assorbimento di una uguale quantità in peso di CO 2 presa come riferimento (GWP pari a 1). Valori del GWP: metano CH 4 = 21 protossido di azoto N 2 O = 310 clorofluorocarburi CFC (freon) = 3000-24000
Direttiva europea 2002/91/CE: Energy Performance Building Directive EPBD Obiettivo: Individuazione di misure per una maggiore efficienza energetica degli edifici allo scopo di ottenere entro il 2010 una diminuzione di circa il 22 % dei consumi energetici comunitari, equivalenti ad un risparmio di energia primaria di 55 Mtep e ad una riduzione delle emissioni di CO 2 di 100 milioni di tonnellate.
In Italia, a recepimento della Direttiva Europea 2002/91/CE: Decreto legislativo n. 192/2005: Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia Decreto legislativo n. 311/2006: Disposizioni correttive ed integrative al D. L: 192/2005 recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia Metodologia di calcolo e verifica delle prestazioni energetiche degli edifici
Contenuti principali dei D. Lgs. 192/05 e 311/06 Prestazione energetica di un edificio: Quantità annua di energia consumata per soddisfare i fabbisogni relativi ad un uso standard dell edificio, quali: Climatizzazione invernale ed estiva; Acqua calda per usi igienico-sanitari; Ventilazione; Illuminazione. Parametri descrittori della prestazione energetica di un edificio: Coibentazione; Caratteristiche tecniche e di installazione degli impianti; Progettazione e posizione dell edificio; Aspetti climatici e di esposizione al sole; Influenza delle strutture adiacenti.
Obiettivi fondamentali dell applicazione dei due decreti: Stabilire i requisiti energetici minimi degli edifici Fornire i criteri generali per la certificazione energetica degli edifici; Imporre ispezioni periodiche degli impianti di climatizzazione; Fornire i criteri per garantire la qualificazione dei tecnici incaricati; Promuovere un opera di sensibilizzazione degli utenti e degli operatori ad un uso controllato dell energia. Verifiche imposte dai due decreti: Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale Rendimento globale medio stagionale Verifica delle trasmittanze Verifica della massa superficiale delle pareti opache verticali, orizzontali ed inclinate
Verifica dell Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale Consumo annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale EP i espresso in [kwh/m 2 a] per edifici classe E.1 esclusi conventi, case di pena e caserme, oppure in [kwh/m 3 a] per tutti gli altri edifici EP i < EP i lim L EP i lim è determinato dall Allegato C in funzione della zona climatica e del rapporto S/V
DPR 412/93 Classifica gli edifici in otto classi (E.1 E.8) in funzione della destinazione d uso. E.1 Edifici adibiti a residenze e assimilabili E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto e assimilabili E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili E.6 Edifici adibiti ad attività sportive e assimilabili E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili Valori massimi accettabili di temperatura interna in regime di climatizzazione invernale: Classi E.1 E.7 t a = 20+2 C Classe E.8 t a = 18+2 C
DPR 412/93 Suddivide il territorio nazionale in 6 zone climatiche (A F) in funzione del numero di Gradi Giorno GG. Gradi Giorno GG: somma estesa all intero periodo di riscaldamento annuale, delle differenze positive giornaliere tra la temperatura dell ambiente interno (20 C) e quella esterma media giornaliera Zona climatica GG A < 600 B 601 900 C 901 1400 D 1401 2100 E 2101 3000 F >3000
DPR 412/93 Limiti di esercizio dell impianto in funzione della zona climatica Zona climatica GG Ore di funzionamento giornaliere Periodo di esercizio annuale A < 600 6 1 Dicembre 15 Marzo B 601 900 8 1 Dicembre 31 Marzo C 901 1400 10 15 novembre 31 Marzo D 1401 2100 12 1 novembre 15 aprile E 2101 3000 14 15 ottobre 15 aprile F > 3000 Nessuna limitazione Nessuna limitazione
Verifiche imposte dai D Lgs 192/05 e 311/06 V: volume lordo (m 3 ) delle parti di edificio riscaldate S: superficie (m 2 ) che delimita verso l esterno o verso locali non riscaldati il volume riscaldato V S/V = 0,55 S/V = 0,65 S/V = 0,75 EP i lim per edifici classe E1 esclusi conventi, case di pena e caserme Rapporto di forma S/V Zona climatica Pescara A B C D E F 600 GG da 601 a 900 GG da 901 a 1400 GG da 1401 a 2100 GG da 2101 a 3000 GG 3000 GG 0,2 8,5 8,5 12,8 12,8 21,3 21,3 34 34 46,8 46,8 0,9 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Verifiche imposte dai D Lgs 192/05 e 311/06 Interpolazione lineare dei dati per PESCARA EPi lim zona climatica D - Pescara 88 77,1 68 34 21,3 27,1 EPi lim 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1718 1200 1400 1600 1800 2000 2200 GG Zona climatica D GG: 1718
Verifiche imposte dai D Lgs 192/05 e 311/06 Interpolazione lineare dei dati per PESCARA EP i lim 100 80 60 48,3 55,4 62,6 77,1 40 20 0 27,1 0,55 0,65 0,75 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 S/V
Verifiche imposte dai D Lgs 192/05 e 311/06 Verifica del rendimento globale medio stagionale dell impianto termico P n < 1000 kw P n 1000 kw Edifici di nuova costruzione; Ampliamenti con V > 20%; Ristrutturazioni integrali di elementi dell involucro; Demolizioni e ricostruzioni di edifici esistenti con superficie utile superiore a 1000 m 2. η g ( 65 + 3 log Pn )% η g 74% Nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti; Ristrutturazione di impianti esistenti; Sostituzione di generatori di calore. η g ( 75 + 3 log Pn )% 84% η g
Verifiche imposte dai D Lgs 192/05 e 311/06 Verifica delle Trasmittanze W U < U lim 2 m K Per strutture opache verticali e orizzontali, chiusure trasparenti, superfici vetrate Il valore della Trasmittanza limite è fornito nell allegato C
Verifiche imposte dai D Lgs 192/05 e 311/06 Valori limite della trasmittanza (Allegato C) Zona climatica Dal 1 1 Gennaio 2006 Dal 1 1 Gennaio 2008 Dal 1 1 Gennaio 2010 Strutture opache verticali D 0,50 0,40 0,36 Coperture D 0,46 0,35 0,32 Pavimenti verso locali non riscaldati o verso l esterno D 0,46 0,41 0,36 Chiusure trasparenti D 3,1 2,8 2,4 Vetri D 2,6 2,1 1,9
Verifiche imposte dai D Lgs 192/05 e 311/06 Verifica della Massa superficiale delle pareti opache M S 230 m kg 2 Verifica da effettuare per tutte le nuove costruzioni o ristrutturazioni delle località con Irradianza media mensile su piano orizzontale nel mese di massimo irraggiamento superiore a 290 W/m 2, ad esclusione della zona F e degli edifici di categoria E6 ed E8
D Lgs 192/05 e 311/06 Certificazione energetica degli edifici Attestato di Certificazione energetica: Attesta le prestazioni energetiche dell edificio qualificandolo dal punto di vista dei consumi e del risparmio energetico Obbligatorio per tutti gli edifici di nuova costruzione esclusi immobili classificati come beni culturali e del paesaggio, fabbricati industriali, artigianali, agricoli non residenziali riscaldati per esigenze del processo produttivo utilizzando reflui energetici non utilizzabili diversamente, fabbricati isolati con superficie utile < 50 m 2 Obbligatorio in caso di vendita o locazione dell immobile Ha validità dieci anni e deve essere aggiornato in occasione di ristrutturazioni che modifichino le prestazioni energetiche dell edificio/impianto
Ulterioni aggiornamenti DPR 2 Aprile 2009 n. 59 Decreto attuativo al DLgs 192/05 che introduce nuove disposizioni obbligatorie che sostituiscono quelle transitorie del DLgs 311/06 Introduce, come novità, la definizione di metodi, criteri e requisiti energetici minimi degli edifici relativamente alla climatizzazione estiva, oltre che quella invernale, la preparazione di acqua calda e l illuminazione artificiale dell edificio Decreto Ministeriale 26 Giugno 2009 Linee guida nazionali per la certificazione energetica
DPR 2 Aprile 2009 n. 59 Norme utilizzabili per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici: UNI/TS 11300-1 UNI/TS 11300-2 UNI/TS 11300-3 UNI/TS 11300-4 Determinazione del fabbisogno di energia termica dell edificio per la climatizzazione estiva ed invernale Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per riscaldamento degli ambienti e preparazione di acqua calda sanitaria
DPR 2 Aprile 2009 n. 59 Novità rispetto ai DLgs 192/05 e 311/06: INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA PER IL RAFFRESCAMENTO ESTIVO DELL INVOLUCRO EDILIZIO EP e,invol Rapporto tra il fabbisogno annuo di energia termica per il raffrescamento dell edificio (calcolata tenendo conto della temperatura di progetto estiva secondo la norma UNI/TS 11300-1) e: la superficie utile per gli edifici residenziali il volume per altre destinazioni d uso
DPR 2 Aprile 2009 n. 59 EP e,invol < EP EP e,invol, limite Per gli edifici residenziali (E.1) esclusi collegi, case di pena e caserme EP e,invol, limite = 40 kwh/m 2 anno per zone climatiche A e B EP e,invol,limite = 30 kwh/m 2 anno per zone climatiche C, D, E, F Per tutti gli altri edifici EP e,invol, limite = 14 kwh/m 3 anno per zone climatiche A e B EP e,invol,limite = 10 kwh/m 3 anno per zone climatiche C, D, E, F