Relatore: Ing. Maurizio Landolfi Amm. delegato

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1 03 aprile 2008 D.LGS 192/2005: MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI; NOVITA ED OPPORTUNITA come modificato dal D.lgs 311/2006 Relatore: Ing. Maurizio Landolfi Amm. delegato 1

2 OBIETTIVI D.Lgs 192/2005 Miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici attraverso la riduzione dei consumi di energia e di emissioni inquinanti Valorizzazione ed integrazione delle fonti rinnovabili, diversificazione energetica Limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo di Kyoto (Legge 120/02) sviluppo tecnologico 2

3 MODALITA Certificazione energetica degli edifici Ispezioni periodiche su impianti di climatizzazione Creazione di figure professionali altamente qualificate Informazione e sensibilizzazione di operatori del settore ed utenti finali 3

4 INDICATORI DI EFFICIENZA coibentazione caratteristiche tecniche e di installazione progettazione posizione in relazione agli aspetti climatici esposizione al sole e influenza delle strutture adiacenti esistenza di sistemi di trasformazione propria di energia 4

5 APPLICABILITA Nuovi edifici ristrutturazione integrale di edifici esistenti di sup. utile > mq demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di sup. utile > mq INTEGRALE Ampliamenti volumetrici > 20% dell intero edificio esistente LIMITATA 5

6 INNOVAZIONE DEL D.lgs 311/06 1)Estensione della certificazione energetica agli edifici esistenti, anche se solo nei trasferimenti a titolo oneroso con la seguente tempistica: - Dal 01/07/07- per trasf. onerosi di immobili a > 1000 mq - Dal 01/07/08 per trasf. onerosi di immobili > 1000 mq escluse singole utità immobiliari - Dal 01/07/09 Trasf onerosi di singole unità immobiliari, 2) Introduzione dell attestato di qualificazione energetica anche ai fini delle detrazioni fiscali del 55%, 6

7 NOVITA /OPPORTUNITA ASSIMILAZIONE AD IMPIANTI TERMICI DEGLI SCALDA ACQUA A GAS ISTANTANEI - CAMINI STUFE RADIATORI INDIVIDUALI QUANDO LA SOMMA DELLE SINGOLE POTENZE NOMINALI > 15 Kw OBBLIGO DI MANUTENZIONE, SCARICO A TETTO E TENUTA DEL LIBRETTO MIGLIORE INDIVIDUAZIONE DEI COMPONENTI DI UN IMPIANTO TERMICO CHE HANNO IMPATTO SU CONSUMI E SICUREZZA 7

8 NOVITA /OPPORTUNITA NUOVA FIGURA DEL CERTIFICATORE ENERGETICO figura professionale in grado effettuare una diagnosi energetica dell'edificio e produrre un attestato di certificazione eventualmente utile a fini fiscali, per il rogito di un immobile o per l edificazione di una nuova costruzione 8

9 NOVITA /OPPORTUNITA NUOVA FIGURA DEL CERTIFICATORE PER IL DEL CONTROLLO E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI MAGGIORE ATTENZIONE AL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA ED AL CONTENIMENTO DEL RISPARMIO ENERGETICO ANALISI SIA TECNICA CHE QUALITATIVA grazie all introduzione di una figura professionale terza garante del rispetto normativo 9

10 IL CERTIFICATORE NOVITA ENERGETICO CARATTERISTICHE DEL CERTIFICATORE COME SPECIFICATE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - SOGGETTI CERTIFICATORI possono essere tutti i tecnici abilitati e iscritti agli Albi professionali (es. Ingegneri, Periti termotecnici o similari, Enti locali, organismi pubblici operanti nel settore energetico, energy manager, organismi di ispezione nel settore edile impiantistico e società di servizi energia (ESCO). (non è previsto alcun corso abilitante o patentino )- I corsi attualmente organizzati da organismi quali, ad esempio, Sacert e Casaclima, non sono vincolanti per svolgere l attività di certificatore. - ENTI CERTIFICATORI saranno quelli accreditati dal Sincert; la certificazione potrà essere rilasciata da enti locali e da energy manager che operano in enti pubblici. 10

11 REQUISITI DEL CERTIFICATORE NOVITA Le Regioni, tuttavia, possono prevedere l obbligo di iscrizione nei propri elenchi per i tecnici provenienti da un altra Regione. VEDI ESEMPIO REGIONE LOMBARDIA REQUISITI MINIMI DEL CERTIFICATORE (via via imposti dalle singole regioni nelle quali sono in vigore i protocolli attuativi delle direttive nazionali) ES. REGIONE LOMBARDIA diploma o una laurea tecnica di primo o di secondo livello Iscrizione all albo professionale corso abilitativo riconosciuto dalla Regione(promosso dall Ente di accreditamento) con superamento dell esame. 11

12 ATTESTATO DI CERTIF NOVITA ENERGETICA VALIDITA 10 ANNI dal rilascio- aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione che modifica la prestazione energetica dell''edificio o dell''impianto PUBBLICITA Negli edifici pubblici > 1000 mq e' affisso nello stesso edificio a cui si riferisce in luogo facilmente visibile per il pubblico RILASCIO Asseverazione della DL e presentazione al comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori 12

13 NOVITA /OPPORTUNITA Finanziaria 2008 NO agibilità senza certificazione energetica NO rilascio del permesso di costruire senza certificazione energetica (da 01/01/09) 13

14 TEMPISTICA FINO AL 01 GENNAIO 2009 In attesa delle linee guida il certificato energetico sarà sostituito dall attestato di qualificazione energetica così come previsto dal decreto n 311 del 29/12/2006 (redatto dal direttore dei lavori e presentato al Comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori ) 14

15 ECCEZIONI DAL 01 SETTEMBRE 2007 solo alcune regioni (es. Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano) hanno stabilito i decreti attuativi e pertanto sono le uniche regioni nelle quali l'attestato di certificazione energetica è obbligatorio 15

16 ECCEZIONI Bolzano - standard CasaClima - obbligatorio da gennaio che assegna agli edifici una classe in base al consumo di energia es. classe A, quando l indice termico è inferiore ai 30 kwh/mq l anno-. sconti sugli oneri di urbanizzazione Vicenza - standard EcoDomus.vi - attestato energetico ad edifici residenziali, pubblici ed uffici sia di nuova costruzione che esistenti. Le classi vanno dalla A alla G, in base ai consumi energetici Comune di Reggio Emilia - programma di certificazione energetica e bioecologica degli edifici, che comprende uno schema organizzativo del circuito certificatorio per la salvaguardia dei diritti del consumatore, attraverso la riconoscibilità della qualità dell edificio 16

17 PROBLEMATICHE ATTUATIVE decreti attuativi da emanare (ritardo di 2 anni): 1) DPR sulle metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici per la climatizzazione invernale e per la preparazione dell acqua calda per usi igienici sanitari 2) DPR sui criteri di riconoscimento per assicurare la qualificazione e l indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica. 3) DM sulle procedure applicative della certificazione energetica degli edifici con allegate le Linee guida nazionali 20 marzo 2008: la Conferenza Unificata ha espresso parere favorevole sui decreti attuativi dei D.lgs 192/2005 e 311/06 e sulle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici decreti ma tali decreti attuativi non risultano ancora emanati 17

18 PROBLEMATICHE ATTUATIVE 1) RISCHIO DI DIVERSI SISTEMI DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA per le varie Regioni potendo ogni Regione legittimamente legiferare e quindi edifici con la stessa prestazione energetica potrebbero avere una classe energetica diversa a seconda della Regione in cui si trovano. UNICI PUNTI DI CONVERGENZA - suddivisione delle classi di efficienza energetica in sette classi da A a G; - utilizzo di un descrittore in kwh/m2 anno come rapporto tra il Fabbisogno annuo di energia e la superficie utile dell unità immobiliare. 18

19 AGEVOLAZIONI DECRETO MINISTERIALE 11/03/2008 NUOVI LIMITI DEI VALORI DI TRASMITTANZA, PER AVERE DIRITTO ALLA DETRAZIONE FISCALE DEL 55%,PER LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER IL PERIODO PARETI VERTICALI E ORIZZONTALI - INFISSI - CALDAIE A CONDENSAZIONE ED A BIOMASSE FINO AL