Integrazione di sistemi automatici da remoto per la valutazione della molestia olfattiva nella citta di Taranto

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Transcript:

Integrazione di sistemi automatici da remoto per la valutazione della molestia olfattiva nella citta di Taranto Magda Brattoli U.O.S Particolato Atmosferico ed Olfattometria Centro Regionale Aria Direzione Scientifica ARPA Puglia «Le innovazioni tecnologiche e i nuovi approcci per la gestione ed il controllo delle emissioni odorigene» 6 Novembre 2014

CRITICITA NELLA GESTIONE E CONTROLLO DEGLI ODORI L ODORE E SPESSO UN CAMPANELLO D ALLARME PER UNA POTENZIALE SITUAZIONE DI RISCHIO LAMENT ELE GESTIRE LE LAMENTELE (SPESSO NON SISTEMATIZZATE) VALUTARE L AFFIDABILITA AUTORITA LOCALI (COMUNI, POLIZIA, AGENZIE AMBIENTALI ) VERIFICARE IN CAMPO RISPONDERE ADEGUATAMENTE ALLA POPOLAZIONE STABILIRE UNA RELAZIONE CAUSALE FRA EVENTI ODORIGENI E SORGENTI

STUDIO SPERIMENTALE (NOV. 2013 OGGI) MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI ODORIGENE NELLA CITTA DI TARANTO ARPA PUGLIA UNIVERSITA DI BARI LENVIROS SRL UN APPROCCIO METODOLOGICO PER LA RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DEL DISTURBO OLFATTIVO BASATO SU SISTEMI AUTOMATICI DA REMOTO REGISTRARE LA PERCEZIONE OLFATTIVA DEI RECETTORI RACCOGLIERE IN TEMPO REALE I CAMPIONI ODORIGENI DIRETTO COINVOLGIMENTO DI UN CAMPIONE DI CITTADINI

STUDIO SPERIMENTALE (NOV. 2013 OGGI) MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI ODORIGENE NELLA CITTA DI TARANTO ARPA PUGLIA UNIVERSITA DI BARI LENVIROS SRL CARATTERISTICHE PRINCIPALI: CAMPIONAMENTO DA REMOTO Il superamento di opportune soglie, basate sul n. delle segnalazioni per indice di intensità in un intervallo di tempo, permette l attivazione di un sistema di campionamento da remoto ubicato sul territorio. Superamento della soglia SMS agli operatori per l attivazione e disattivazione

EMISSIONI ODORIGENE NELL AREA INDUSTRIALE DI TARANTO Seriamente provata da un forte inquinamento ambientale prodotto da: Polo siderurgico Raffineria di petrolio discarica cementificio Arsenale militare AREA INDUSTRIALe L area industriale provoca molestia olfattiva per I residenti

FASE I Identificazione dei recettori e loro georeferenziazione su mappa Sistemi di campionamento

FASE II Assegnazione dei numeri telefonici Il numero di linee telefoniche deve garantire che ogni recettore chiami senza trovare occupato!!!!! Es: Cod. 101 Tel. 0999646759 numero di identificazione intensità di odore (livelli da 1 a 3) Livelli di intensità: 1. Odore percettibile (verde) 2. Odore persistente (giallo) 3. Odore molto forte (rosso)

Sul sito. http://odortel.controlodor.it/rilevazioni.php numero di identificazione intensità di odore (livelli da 1 a 3) La rosa dei venti permette di effettuare una prima validazione dei dati

Visualizzazione sinottica. numero di identificazione intensità di odore (livelli da 1 a 3) Livelli di intensità: 1. Odore percettibile (verde) 2. Odore persistente (giallo) 3. Odore molto forte (rosso)

DISTRIBUZIONE DEI RECETTORI SULLA MAPPA 241 253 240 250 200 203 251 261 209 217 202 201 207 256 216 205 208 204 252 206 210 259 215 231 260 232 258 211 212 213 230 221 220 255 214 257

DISTRIBUZIONE SPAZIALE DELLE SEGNALAZIONI SUL TERRITORIO 241 240 203 209 205 250 216 202 207 201 208 204 200 206 251 217 215 210 211 LE SEGNALAZIONI PIU NUMEROSE PROVENGONO DAI RESIDENTI CHE VIVONO LUNGO LA COSTA.

RISULTATI DISTRIBUZIONE TEMPORALE DELLE SEGNALAZIONI N. SEGNALAZIONI NEL PERIODO DI SPERIMENTAZIONE LIVELLO 1 53 LIVELLO 2 205 LIVELLO 3 364 Il numero di recettori volontari è stato incrementato nel tempo TOTALE 622

PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DA REMOTO 1. setting DI UNA SPECIFICA REGOLA: numero DI CHIAMATE PER INDICE DI INTENSITA in UN periodo DI TEMPO (1 HOUR) 2. ATTIVAZIONE IN TEMPO REALE DI UN SISTEMA DI CAMPIONAMENTO (UNA POMPA A DEPRESSIONE) UBICATA IN UN SITO RAPPRESENTATIVO SUL TERRITORIO Due line di campionamento indipendenti Sistema di termoregolazione della cabina Sistemi di valvole di non ritorno per preservare il campione 3. Raccolta di un campione di bianco sullo stesso sito in assenza di segnalazioni 4. Misura attraverso olfattometria dinamica (en 13725/2003)

RISULTATI Gas Gas Uova marce Gas Uova marce Uova marce Gas VALORE DI 30 oue/m3 Direzione del vento che individua l area industriale Analisi delle direzioni del vento Attribuzione dell evento odorigeno alla potenziale sorgente

12 CONCENTRAZIONE DI ODORE DEI CAMPIONI DI BIANCO Frequenze 10 8 6 4 87% 2 0 Concentrazione odorigena (oue/m3) 11 uoe/m3 rappresenta la minima concentrazione calcolabile. Nell 87% dei casi i campioni di bianco hanno concentrazioni inferiori a 11 uoe/m3 o prossime. EVENTO ODORIGENO SIGNIFICATIVO: concentrazione di odore maggiore di 30 oue/m3 (tre volte la minima concentrazione calcolabile)

AFFIDABILITA DELLE INDICAZIONI DEI RECETTORI 250 200 203 251 261 209 217 202 201 207 256 216 205 208 204 252 206 260 212 213 215 258 210 259 211 257 214 LE SEGNALAZIONI DI LIVELLO 3 SONO REGISTRATE QUANDO I RECETTORI SONO SOTTOVENTO ALL AREA INDUSTRIALE (QUADRANTE NW)

ALCUNI ESEMPI. 27 MAGGIO 2014 ORE 8.40 BIANCO CAMPIONE cod (oue/m3) (Linf Lsup) 45 (22 93) 123 (49-309)

31 MAGGIO 2014 ORE 18.45 19.39 BIANCO CAMPIONE 1 CAMPIONE 2 cod (oue/m3) (Linf Lsup) 16 (10 24) 72 (48 107) 17 (11 28)

IntegraZIONE DI Odortel CON I DATI DI QUALITA DELL ARIA Stazioni di monitoraggio: Ospedale Testa (in prossimità della raffineria) Piazza Garibaldi (nello stesso sito del campionatore olfattometrico)

CORRELAZIONE CON DATI DI H2S 28 GENNAIO 2014 ATTIVAZIONE DEL CAMPIONATORE Ospedale Testa Piazza Garibaldi

CORRELAZIONE CON DATI DI H2S 17 Dicembre 2013 16 Dicembre 2013 Ospedale Testa Piazza Garibaldi

CORRELAZIONE CON DATI DI H2S 9 Febbraio, 2014 ATTIVAZIONE DEL CAMPIONATORE Piazza Garibaldi Ospedale Testa

CORRELAZIONE CON DATI DI H2S 1 AGOSTO 2014 ore 8,20 8,24

CONCLUSIONI L applicazione di Odortel ha permesso, per la prima volta, di gestire le segnalazioni della popolazione in maniera sistematica, al fine di ottenere informazioni relative all entita e distribuzione del fenomeno odorigeno. La distribuzione delle segnalazioni indica che le lametele più frequenti sono effettuate dai residenti lungo la costa. Durante gli eventi più significativi, lo studio delle direzioni del vento (quadrante nw) indica la potenziale sorgente, rappresentata dalla raffineria. La relazione causale è confermata anche dalla presenza di picchi di h2s registrati dalle centraline della qualità dell aria. L implementazione di altri campionatori permetterà di ottenere risultati più affidabili

Gruppo di lavoro ARPA PUGLIA CENTRO REGIONALE ARIA Lorenzo Angiuli, Magda Brattoli, Salvatore Ficocelli, Roberto Giua, Maria Mantovan, Livia Trizio ARPA PUGLIA SERVIZIO TERRITORIALE DAP TA Vitantonio Martucci, Valerio Rosito, il gruppo dei Tecnici della Prevenzione UNIVERSITÀ DI BARI DIPARTIMENTO DI CHIMICA Gianluigi De Gennaro LENVIROS Lucrezia De Gennaro LABSERVICE SRL Antonio Fornaro

Info: m.brattoli@arpa.puglia.it