LA DIAGNOSI ENERGETICA passo per passo. Raffaele Scialdoni Direttivo Assoege



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Transcript:

LA DIAGNOSI ENERGETICA passo per passo Iter e modalità di attuazione della Diagnosi Energetica alla luce del DLGS 102/14 Raffaele Scialdoni Direttivo Assoege 16/07/2015 Sede Confindustria - Firenze

CHI E ASSOEGE? Associazione degli Esperti Gestione Energia certificati ai sensi della UNI CEI 11339 da un ente terzo accreditato Principali obiettivi dell Associazione: - Promuovere la figura dell EGE - Creare e mantenere un network tra gli associati - Favorire e diffondere lo sviluppo della cultura dell efficienza energetica - Garantire le regole deontologiche a tutela degli utenti degli EGE - Gli Enti Terzi Accreditati ad oggi sono :SECEM, KHC, TUV, ENIC, KIWA, ICIM, ICMQ

Come si è costituita Assoege e come opera L assemblea costituente è avvenuta a ottobre 2012 Ad oggi contiamo oltre 90 iscritti (su circa 500 EGE certificati) ASSOEGE è iscritta nell elenco delle associazioni che operano secondo i requisiti della legge 4/2013 (professioni non regolamentate), sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico

CHI SONO GLI EGE? 1 Dal D.Lgs. 115/08 (che recepisce la direttiva 2006/32/CE sui servizi energetici) soggetto che ha le conoscenze, l'esperienza e la capacità necessarie per gestire l'uso dell'energia in modo efficiente Dalla norma UNI CEI 11339: L EGE è la figura professionale che gestisce l uso dell energia in modo efficiente coniugando conoscenze nel campo energetico (ivi comprese le ricadute ambientali dell uso dell energia) con competenze gestionali, economico-finanziarie e di comunicazione, mantenendosi continuamente e costantemente aggiornata sull evoluzione delle tecnologie, delle metodologie e della normativa energetico-ambientale

CHI SONO GLI EGE? 2 In ultimo il Decreto Congiunto MISE e MATTM del 12/5/2015 relativo a «Schema di certificazione e accreditamento per la conformità alla norma UNI CEI 11339/2009 in materia di EGE», il cui contenuto è stato redatto da ACCREDIA:

E QUALI DIFFERENZE CON GLI Energy Manager EM -Ruolo assunto se si viene incaricati da un soggetto obbligato, ma anche non obbligato, formalizzato con comunicazione secondo i termini di legge al FIRE che ne mantiene l'elenco. EGE (Certificato) è quello previsto e definito dalla norma UNI CEI 11339 e che prevede tre livelli di valutazione delle competenze: - Autovalutazione. - Valutazione da parte dell organizzazione entro cui l EGE andrà ad operare. - Valutazione da parte di soggetti terzi, anche all interno di processi di certificazione.

LA DIAGNOSI ENERGETICA 1 (.CARATTERISTICHE) Permette di conoscere come l energia viene consumata all interno della propria realtà produttiva Esistono norme tecniche specifiche che illustrano come svolgere le diagnosi energetiche nei differenti settori di applicazione tra cui la più rilevante è la UNI CEI EN 16247-1,2,3,4,5. Il Dlgs 102/14, recependo la Direttiva 27/2012 ha reso obbligatoria la diagnosi energetica per le grandi imprese e per quelle energivore (Allegato 2)

LA DIAGNOSI ENERGETICA 2 ( Decreto Legislativo 102/2014 Audit energetico I criteri minimi a) sono basati su dati operativi relativi al consumo di energia aggiornati, misurati e tracciabili e (per l'energia elettrica) sui profili di carico; b) comprendono un esame dettagliato del profilo di consumo energetico di edifici o di gruppi di edifici, di attività o impianti industriali, ivi compreso il trasporto; all.2 dlgs 102/14 vs 16247) EN 16247 Diagnosi energetica EN 16247-1 4.2 Energy audit process 5.3 Collecting data (intero capitolo) 5.5 Analysis EN 16247-1 5.4.1 Aim of field work (intero capitolo) 5.4.2 Conduct (of field work) 5.5 Analysis During this phase, the energy auditor shall establish the existing energy performance situation of the audited object. a) c) ove possibile, si basano sull'analisi del costo del ciclo di vita, invece che su semplici periodi di ammortamento, in modo da tener conto dei risparmi a lungo termine, dei valori residuali degli investimenti a lungo termine e dei tassi di sconto; d) sono proporzionati e sufficientemente rappresentativi per consentire di tracciare un quadro fedele della prestazione energetica globale e di individuare in modo affidabile le opportunità di miglioramento più significative; EN 16247-3 5.5 Analysis 5.5.4 Identify and evaluate energy efficiency improvement opportunities EN 16247-1 5.5 Analysis EN 16247-1: 4.2 Energy audit process (intero capitolo) 5.5 Energy analysis 5.4.1 Aim of the field work 5.1 Elements of the energy audit process. Preliminary contact. 5 Elements of the energy audit process. (Intero capitolo)

LA DIAGNOSI ENERGETICA 3 ( Gli audit energetici consentono calcoli dettagliati e convalidati per le misure proposte in modo da fornire informazioni chiare sui potenziali risparmi. I dati utilizzati per gli audit energetici possono essere conservati per le analisi storiche e per il monitoraggio della prestazione.)) all.2 dlgs 102/14 vs 16247) 5.5 Analysis a) The existing energy performance situation becomes a reference against which improvements can be measured. It shall include: 3) pattern of energy demand throug time; 4 Quality requirements (Intero capitolo) 5.5 Analysis d) The energy auditor shall: evaluate the reliability of data, use transparent and appropriate calculation methods, document the methods, assure appropriate quality and validity checks; 5.6 Report 5.6.2 Content of report c) Energy audit

LA DIAGNOSI ENERGETICA 4 Per meglio facilitare la esecuzione di una DE, ai sensi dell Allegato 2 del Dlgs 102/14, sono state prodotte: MISE Chiarimenti in materia di Diagnosi Energetica nelle imprese ai sensi dell articolo 8 del Dlgs 102/2014 Maggio 2015 ENEA Elementi su come elaborare la documentazione necessaria al riaspetto degli obblighi previsti nell art.8 del Dlgs 102/2014 in tema di Diagnosi Energetica Giugno 2015

LA DIAGNOSI ENERGETICA e la CERTIFICAZIONE ENERGETICA AUDIT ENERGETICO = DIAGNOSI ENERGETICA MA NON = CERTIFICAZIONE ENERGETICA (e spesso viceversa )

LA DIAGNOSI ENERGETICA (in pratica 1)

LA DIAGNOSI ENERGETICA (in pratica 2) Incontro preliminare per stabilire il livello di approfondimento del lavoro da svolgere, concordare il tipo di risultato che si vuole ottenere e il tipo di informazioni già disponibili o che il committente è in grado di produrre (punto 5.1 e 5.2 della UNI 16247). (Eventuale nomina del Referente del Team di Audit) Raccolta dati relativi ai consumi energetici, energy drivers, fattori di aggiustamento, dati economici rilevanti per ogni vettore energetico e per ogni area funzionale dell ente/azienda con incidenza significativa (es. > 5%) sui consumi totali (punto 5.3 della UNI 16247).

LA DIAGNOSI ENERGETICA (in pratica 3) Ispezione approfondita del soggetto oggetto di DE, verifica dello stato di manutenzione e conservazione, identificazione di processi o tecnologie obsoleti (punto 5.4 della UNI 16247). Analisi dati (punto 5.5 della UNI 16247) per: La ricostruzione dei consumi effettivi di elettricità e combustibile, i flussi energetici, i profili di consumo di energia elettrica. La costruzione degli inventari energetici (modello termico ed elettrico). Il calcolo degli indici prestazionali (ENPI) per area funzionale e/o prodotto Il confronto di tali indici con i target di riferimento (riferimenti BREF, studi di settore, documenti tecnici ). Il confronto delle tecnologie utilizzate con lo standard di mercato (es. BAT). L individuazione delle azioni di miglioramento dell efficienza energetica con analisi di fattibilità tecnico/economico e loro priorità nel caso di azioni che richiedano investimenti.

LA DIAGNOSI ENERGETICA (in pratica 4) Esecuzione di misurazioni di consumi energetici ad hoc, qualora risultino necessarie e finalizzate alla ricostruzione dei consumi effettivi e dei profili di consumo per i singoli vettori energetici (misure di consumo elettrico - analizzatori di rete/pinze amperometriche -, misure di portata misuratori non invasivi a ultrasuoni -, temperatura e pressione, flussi termici dispersi termocamera -, efficienza di combustione ). ATTIVITA MOLTO UTILE PER DARE VALORE ALLA DIAGNOSI ENERGETICA, MA NON VINCOLANTE PER LA REDAZIONE AI FINI DELL ART.8 DEL D.LGS 102/14. Definizione dell implementazione di un piano di azione e di monitoraggio permanente (punto 5.5 della UNI 16247). Redazione di un bozza di rapporto della Diagnosi Energetica. Revisione rapporto. Produzione rapporto finale. Discussione dei risultati con il committente (punto 5.6 della UNI 16247).

LA DIAGNOSI ENERGETICA (in pratica 5) Trasmissione dati all ENEA (in accordo a quanto previsto dal DLGS 102/14):

LA DIAGNOSI ENERGETICA ( tempi di esecuzione e.risorse umane) 1 A determinare i tempi di esecuzione e le risorse umane necessarie alla esecuzione di una DE sono alcuni parametri tra cui i principali sono: Complessità del processo da analizzare (parametri indicativi sono il consumo di energia totale in TEP ed il numero di linee produttive); Presenza di dati e /o sistema di monitoraggio del sito; Necessità di monitorare i consumi di energia a livello globale e/o per singole linee produttive; Presenza di un SGE (ISO 50001), un SGA (ISO 14001) e/o un EM; Durata del monitoraggio in funzione della stagionalità dei consumi.

LA DIAGNOSI ENERGETICA ( tempi di esecuzione e.risorse umane) 2 IL CONTRIBUTO DI ASSOEGE:.

LA DIAGNOSI ENERGETICA ( tempi di esecuzione e.risorse umane) 3 Tabella 1: Valori di riferimento per s4mare le risorse umane necessarie per una DE DIMENSIONI DEL SOGGETTO Numero di giorni- uomo necessari per svolgere la DE SeDore SoDo SeDore Industria Piccola Min Stand Media Max Min < 500 tep Stand Grande Max Min 500 < tep < 10.000 Stand Max 10.000 < tep Carta 5 10 15 7 13 20 8 16 24 Power 4 8 12 5 10 15 7 13 20 Agro/Alimentare 5 10 15 7 13 20 8 16 24 Acciaio 8 16 24 10 20 30 12 24 36 Vetro 8 16 24 10 20 30 12 24 36 Cemento/Calce 8 16 24 10 20 30 12 24 36 Ceramica 8 16 24 10 20 30 12 24 36 Alluminio 8 16 24 10 20 30 12 24 36 Laterizi 8 16 24 10 20 30 12 24 36 Chimico/FarmaceuJco 10 20 30 12 24 36 15 29 44 Raffinazione 10 20 30 12 24 36 15 29 44 Meccanica/automoJve 5 10 15 6 12 18 8 15 23 Terziario < 500 tep 500 < tep < 1.000 1.000 < tep Uffici 4 8 12 6 12 18 7 14 21 Scuola/Università 4 8 12 7 13 20 8 16 24 GDO 5 10 15 7 13 20 8 16 24 Alberghi 4 8 12 6 12 18 8 16 24 Sanità Ospedale 7 13 20 8 16 24 10 20 30 Clinica 5 10 15 6 12 18 8 16 24 Case di cura / RSA 4 8 12 5 10 15 8 16 24 Pubblica Amministrazione EnJ pubblici (Immobili, escluso IP) 6 12 18 10 20 30 12 24 36 Depuratore 4 8 12 5 10 15 10 20 30 Inceneritore 4 8 12 6 12 18 10 20 30 < 500 tep 500 < tep < 1.000 < 500 tep 1.000 < tep 500 < tep < 1.000 1.000 < tep

LA DIAGNOSI ENERGETICA ( tempi di esecuzione e.risorse umane) 4 I FATTORI CORRETTIVI POSSIBILI

CONSIDERAZIONI FINALI 1 Di sicuro il recepimento della Direttiva 27/2012 tramite il Dlgs 102/14 rappresenta un momento importante nella diffusione ed applicazione delle Diagnosi Energetiche. La obbligatorietà per molte aziende (la stima è di svariate decine di migliaia) della esecuzione di una DE è uno stimolo ed un elemento di crescita di competenze e livello di conoscenza sullo stato e la riduzione dei consumi energetiche di aziende, enti, strutture. La stessa obbligatorietà rischia di essere un vincolo ed un limite per la corretta esecuzione ed utilità pratica delle DE, intese come «ennesimo balzello da pagare allo Stato» e non come opportunità di conoscenza e riduzione dei propri consumi energetici.

CONSIDERAZIONI FINALI 2 Occorre un impegno di tutti i soggetti che operano sugli aspetti legati all efficienza energetica (MISE, ENEA, AEEG, Assoege, EM ed EGE tutti) nel far comprendere come la esecuzione di una DE è il primo e fondamentale passo verso una conoscenza dello stato energetico della propria realtà produttiva. Dalla esecuzione di una DE, condotta come esposto in precedenza, possono derivare indicazioni sia sulla gestione che di modifiche al sistema produttivo, in grado di generare risparmi energetici rilevanti. IN SINTESI OCCORRE TRASFORMARE LA ESECUZIONE DI UNA DE DA OBBLIGO A OPPORTUNITA

GRAZIE PER L ATTENZIONE