Roberto Andorno UNIVERSITÀ DI ZURIGO Guido Alpa Giovanni Arcudi Angelo Barba DI SIENA Patrizia Borsellino DI MILANO BICOCCA Donato Carusi DI GENOVA Paolo Cendon DI TRIESTE Biodiritto RIVISTA SEMESTRALE ANNO 2014 NUMERO 1 DIRETTORE Giuseppe Cricenti GIUDICE Claudio Colombo DI SASSARI Adolfo Di Majo Enrico Del Prato Carla Faralli ALMA MATER STUDIO- RUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Aurelio Gentili Giovanni Guzzetta Vitulia Ivone Comitato scientifico Comitato di redazione Nicolò Lipari Francesco Mancuso Salvatore Mazzamuto Cosimo Mazzoni DI SIENA Enrico Moscati Stefania Negri Salvatore Patti Pietro Rescigno ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI Giorgio Resta DI BARI Claudio Scognamiglio Michele Tamponi LIBERA UNIVERSITÀ IN- TERNAZIONALE DEGLI STUDI SOCIALI GUIDO CARLI Paolo Zatti Silvia Zorzetto DI MILANO Ettore Battelli Simona Cacace DI BRESCIA Amelia Laura Crucitti PROVINCIA REGGIO CALA- BRIA Vincenzo Durante Dario Farace Daniela Maffei DI BARI Nicoletta Muccioli Fiammetta Palmieri PRESIDENZA DEL CONSI- GLIO DEI MINISTRI Maria Assunta Piccinni Silvia Salardi DI MILANO BICOCCA Barabara Salvatore DI NAPOLI FEDERICO II Corrado Del Bo DI MILANO Comitato di valutazione Enrico Maestri DI FERRARA Francesca Poggi DI MILANO ARACNE
Biodiritto RIVISTA SEMESTRALE Biodiritto è una rivista interdisciplinare di bioetica e diritto. La regola giuridica è arrivata ad assumere un ruolo cruciale nelle questioni di bioetica tanto da condizionarne la stessa esistenza, attraverso il giudizio di liceità. E non è un caso che le questioni di bioetica sono spesso poste in termini giuridici: c è un diritto di abortire? È legale porre fine alle sofferenze di un malato? Lo scopo è allora quello di svelare l identità tecnologica piuttosto che ontologica del diritto della bioetica, ricordando che compito del giurista non è tanto quello di cercare una risposta alla questione della legittimità morale delle pratiche che il diritto regola, quanto quello di dare una risposta alla questione della loro legalità Condizioni di acquisto Abbonamento annuale.... euro 30,00 Fascicolo................ euro 15,00 Per ordini telefax: 06 93781065 e mail: info@aracneeditrice.it online: www.aracneeditrice.it Skype: aracneeditrice Modalità di pagamento 1. Bonifico bancario intestato ad: Aracne editrice int.le S.r.l. IBAN: IT 87 X 05696 39130 000002222X33 Causale: Abbonamento Biodiritto 2. Contrassegno postale 3. Carta di credito (acquisto online) Editore Aracne editrice int.le S.r.l. via Quarto Negroni, 15 00040 Ariccia (RM) (06) 93781065 www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it Copyright Aracne editrice ISBN 978-88-548-7887-7 ISSN 2280-9945-13002 I edizione: dicembre 2014 Autorizzazione n. 171/2001 del 26 maggio 2011 Tribunale di Roma
Indice 5 Un privatista e altri animali Donato Carusi 17 Lo scambio di embrioni. Spunti Giuseppe Cricenti 29 Giustizia, equità, risorse. La salute tra l astrazione dei diritti e la concretezza dei bisogni Lorena Forni 61 O tráfico de crianças para adoção ilegal nas áreas fronteiriça do brasil Vilma Maria Inocêncio Carli 81 Indagine sulla donazione di gameti: Francia e Gran Bretagna a confronto Ida Parisi 107 Considerazioni biogiuridiche a partire dalla sentenza costituzionale n. 162 del 2014 Claudio Sartea, Stefano Anzilotti 137 Incertezze biogiuridiche sui diritti di fine vita nei percorsi di etica pubblica Francesco Zini 3
4 Biodiritto Ordinanze 153 Tribunale dei minorenni di Roma. Sentenza n. 299/14, depositata il 30 luglio 169 Tribunale di Roma. Ordinanza 8 agosto 2014
Biodiritto ISBN 978-88-548-7887-7 DOI 10.4399/97888548788771 pag. 5 15 (gennaio 2015) Un privatista e altri animali DONATO CARUSI 1. Viaggiavo in Etiopia, stavamo andando da Lalibela a Macallé. Subito dopo una sosta nel villaggio di Weldiya l autista è costretto a rallentare per una coda. Siamo di nuovo fermi e nel giro di qualche minuto anche in Etiopia la coda si trasforma in un ingorgo. Vai a sapere come, un grosso camion si è messo di traverso, con il rimorchio rovesciato su di un fianco, ed ostruisce tutta la sede stradale. I mezzi che vengono in direzione opposta tentano di aggirare l ostacolo sfidando la sterpaglia che separa la via dal letto di un torrente: passano un paio di motorette scassate, ma il primo triciclo che s avventura da quella parte resta bloccato, con una ruota nella scarpata. S alzano grida di donne e di bambini se ho ben capito grida di divertimento e di scherno. Dall altro lato della carreggiata c è la montagna: appare subito evidente che non ci muoveremo molto presto. La scena è viva, sonora e folcloristica, fa molto caldo e c è polvere dappertutto. Scendiamo dal nostro pullman e ci inoltriamo tra i carretti a tiro d asino, le automobili stracariche, tutta la gente che ne è scesa; convinciamo i poliziotti a lasciarci avvicinare al colosso anchilosato. Sparsi nell imbottigliamento ci sono cinque o sei furgoncini: sul tetto di ciascuno, direttamente a contatto della lamiera, sta un mucchio di pecore legate in un groviglio di zampe. Passando mi vedo riflesso in un occhio. È passata un ora buona, il sole scotta atrocemente, l agitazione è scemata: la varia umanità che il caso ha voluto radunare su questo tratto d asfalto slabbrato si scambia pezze bagnate e avanzi d acqua. Un gruppo di volenterosi sta lentamente spostando il rimorchio a forza di braccia. Soltanto adesso che il vociare umano si è spento uno degli agnelli comincia a belare: a poco a poco belano tutti in una protesta inaudita. È una protesta senza rabbia, ma esplicita e ostinata: sembra che in ciascuno di questi capi, per un irrefragabile legge fisica, si rivoltino contro un indole sottomessa le più profonde fibre della vita. 5