Tab.1: Bilancio del programma di valutazione (situazione al 2001) delle sostanze attive esistenti in ciascuna delle quattro fasi previste.

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Approccio comunitario per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Napoli, 14 maggio 2003, 4 Convegno nazionale Fitofarmaci e Ambiente Carlo Zaghi Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per la valutazione di impatto ambientale Dirigente Divisione per la valutazione del rischio ambientale di prodotti chimici e organismi geneticamente modificati La direttiva del Consiglio 91/414/CEE del 15 luglio 1991 relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari ha definito le procedure che gli Stati membri devono adottare per autorizzare la commercializzazione, la vendita e l'impiego dei prodotti destinati alla protezione delle piante coltivate. Scopo della direttiva è quello di progredire nella graduale soppressione delle differenze tra i regimi di autorizzazione nazionali ( completamento del mercato interno ) e garantire il raggiungimento di un elevato ed omogeneo livello di protezione della salute umana e dell ambiente in tutti gli Stati membri dell Unione Europea. Gli argomenti affrontati nella presente relazione sono: - un bilancio del primo decennio di attuazione della direttiva (1) - un esame della strategia comunitaria per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, indicata nella Comunicazione della Commissione COM(2002) n.349. Attuazione della direttiva 91/414/CEE Come è noto, gli effetti derivanti dalle proprietà delle sostanze contenute nei prodotti fitosanitari possono rivelarsi dannosi, oltre che per la salute umana, anche per l'ambiente. Numerose disposizioni comunitarie hanno dato particolare rilievo alle attività di valutazione del rischio, che costituiscono oggi il fondamento delle azioni regolatorie riguardanti i pesticidi ed altre categorie di prodotti chimici (ad es. biocidi). Tali disposizioni hanno, schematicamente, quattro finalità: - consentire di classificare e identificare correttamente i pericoli sanitari e ambientali dei prodotti - consentire di adottare strategie di gestione e riduzione dei rischi, qualora l esito della valutazione evidenzi rischi elevati - consentire alle autorità nazionali competenti di autorizzare correttamente l uso dei prodotti, escludendo quelli che presentano rischi elevati per l uomo e per l ambiente consentire di adottare restrizioni o divieti assoluti per sostanze pericolose in tutto il territorio dell Unione Europea. La direttiva 91/414/CEE ha introdotto un doppio sistema di valutazione e autorizzazione dei prodotti fitosanitari basato, da un lato, sulla definizione da parte della Commissione Europea di un elenco positivo di sostanze attive che possono essere utilizzate nei prodotti fitosanitari destinati al mercato dell Unione Europea (Allegato I della direttiva 91/414). L autorizzazione dei prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive iscritte nell allegato I della direttiva, inserite quindi nell elenco positivo in quanto ritenute efficaci sotto il profilo fitosanitario e accettabili sotto il profilo dei rischi sanitari e ambientali, è demandata invece delle Autorità competenti degli Stati membri e questo dovrebbe consentire una valutazione mirata dei rischi ed una gestione del rischio adeguata alle specifiche condizioni produttive e ambientali dei rispettivi territori nazionali. Questo duplice sistema di autorizzazione entrerà in vigore compiutamente quando, al termine del periodo transitorio previsto per le sostanze attive già presenti sul mercato europeo (834), saranno state adottate tutte 1

le decisioni di inclusione o non inclusione nell allegato I della direttiva 91/414/CEE. Con la conclusione dell esame delle sostanze attive esistenti, prevista entro la fine del 2008, l elenco positivo delle sostanze attive utilizzabili nei prodotti fitosanitari sarà composto dalle sostanze esistenti che avranno superato tale esame e dalle sostanze attive nuove per le quali nel frattempo saranno state adottate analoghe decisioni a seguito della valutazione dei dossier presentati dalle imprese. La valutazione delle sostanze attive esistenti e delle nuove sostanze attive procede quindi in parallelo e viene effettuata sulla base dei dati sperimentali e degli studi presentati dalle imprese produttrici ( notificanti ). I dati contenuti nei dossier presentati dalle imprese riguardano l efficacia fitosanitaria e le modalità di azione, l identità della molecola, le proprietà fisico-chimiche (tensione di vapore, solubilità, punto di infiammabilità, reattività, ecc.), gli aspetti di tossicità a breve e a lungo termine, gli aspetti ecotossicologici e di destino nell ambiente nonché gli aspetti concernenti i residui sui prodotti e sulle derrate trattate. Per garantire una graduale valutazione delle 834 sostanze attive presenti sul mercato anteriormente al 1993, è stato definito un programma di lavoro suddiviso in quattro fasi per ognuna delle quali è stato elaborato un elenco prioritario di sostanze. Per ciascuna sostanza è stato individuato uno Stato relatore con il compito di redigere un dettagliato rapporto di valutazione sulla base del dossier di dati presentati dall impresa notificante. Il rapporto di valutazione e le osservazioni scaturite dalle valutazioni inter pares per le 5 aree disciplinari principali (proprietà fisico-chimiche, tossicologia, destino e comportamento nell ambiente, ecotossicologia, residui) vengono sottoposte all esame di gruppi permanenti, composti da rappresentanti della Commissione e degli Stati membri, fino all adozione del voto conclusivo (voto a maggioranza qualificata) nell ambito del Comitato fitosanitario permanente, che assiste la Commissione europea nell assunzione delle decisioni di inclusione o non inclusione delle sostanze attive nell allegato I della direttiva 91/414/CEE. Nella Relazione della Commissione e nel documento tecnico ad essa allegato (2), sono illustrati i progressi compiuti in 10 anni per quanto riguarda l3 sostanze attive esistenti (tab.1). Tab.1: Bilancio del programma di valutazione (situazione al 2001) delle sostanze attive esistenti in ciascuna delle quattro fasi previste. Iscritte nell'all.to I 13 TOTALE Sostanze Ritirate o da ritirare Da esaminare 27 89 16 60 166 167 235 367 393 Quarta fase Terza fase Seconda fase In esame Prima fase 61 N di sostanze attualmente sul mercato 90 149 193 402 834 Fonte: Commissione Europea 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 Per quanto riguarda le sostanze attive nuove, a fronte di 84 dossier presentati dalle imprese notificanti sono state adottate fino al 2001 15 decisioni (14 di inclusione nell allegato I della direttiva ed 1 di non inclusione). 2

Entro la fine del 2003, si prevede che le sostanze attive inserite nell allegato I siano 54, mentre quelle oggetto di provvedimenti di ritiro dal mercato per mancanza di interesse da parte delle industrie produttrici ammonteranno ad alcune centinaia. Nella Tab.2 sono elencate le sostanze attive incluse nell allegato I della direttiva 91/414/CEE alla data del 31 luglio 2002, suddivise in sostanze nuove e sostanze esistenti (sostanze inserite nel programma di revisione comunitario per le quali si è concluso il processo di valutazione con una decisione di inclusione). Tab. 2 SOSTANZE ATTIVE INCLUSE NELL ALLEGATO I DELLA DIRETTIVA 91/414/CEE (al 31/7/2002) Sostanze nuove Prohexadione calcium Kresoxim-methyl Azoxystrobin (IT) Spiroxamine Flupyrsulfuron-methyl Flumioxazine Prosulfuron (IT) Quinoxyfen (IT) Metalaxyl-M (IT) Azimsulfuron (IT) Cyclanilide Pymetrozine (IT) Famoxadone (IT) Acibenzolar-S-methyl (IT) Sulfosulfuron Cyalofop-butyl (IT) Cinidon ethyl Fenhexamid Pyraflufen-ethyl Florasulam (IT) Iprovalicarb (IT) Ferric phosphate Picolinafen Paecilomyces fumosoroseus Sostanze esistenti 2,4-D Amitrole Bentazone Cyfluthrin Diquat Esfenvalerate Ethofumesate Fluroxypyr Iprodione Isoproturon Glyphosate Imazalil Linuron Metsulfuron-methyl Pyridate Thiabendazole Thifensulfuron-met. Triasulfuron λ-cyhalotrin (IT): sostanze nuove presenti in prodotti fitosanitari autorizzati in Italia Fonte: Commissione europea In tabella 3 sono indicate le sostanze attive esistenti per le quali è stata assunta una decisione di non inclusione nell allegato I della direttiva 91/414/CEE (alla data del 31 luglio 2003). Tab. 3 SOSTANZE ATTIVE ESISTENTI NON INCLUSE NELL ALLEGATO I DELLA DIRETTIVA 91/414/CEE (al 31/7/2002) Sostanze attive esistenti per le quali e stata assunta una decisione di non inclusione: Azinphos-ethyl Benomyl Chlozolinate 3

Cyalothrin DNOC Dinoterb Fentin acetate Fentin hydroxide Fenvalerate Ferbam Lindane Monolinuron Parathion Permethrin Propham Pyrazofos Quintozene Tecnazene Zineb Fonte: Commissione europea Con il regolamento (CE) n. 2076/2002 (3) sono state infatti elencate le sostanze attive per le quali non è stato manifestato alcun impegno di presentazione dei dati da parte delle imprese e che pertanto dovranno essere ritirate dal mercato entro il 25 luglio 2003. Si tratta di 320 sostanze attive di cui circa un centinaio presenti in prodotti fitosanitari autorizzati in Italia. In base al citato regolamento, l esaurimento delle scorte dei prodotti contenenti tali sostanze attive, presenti nelle aziende agricole o negli esercizi di vendita, dovrà avvenire comunque non oltre il 31 dicembre 2003. Nella Tab. 4 sono indicate le sostanze attive utilizzate in prodotti fitosanitari presenti sul mercato italiano che dovranno essere ritirate in applicazione del regolamento (CE) n. 2076/2002. Tab. 4: Sostanze attive presenti nei prodotti fitosanitari autorizzati in Italia che saranno oggetto di provvedimenti di ritiro dal mercato a partire dal luglio 2003 Prog Sostanza attiva Data reg. Attività 1 ACIFLUORFEN (*) 14/04/1987 DISERBANTE 2 ALCOOL ALLILICO 28/06/1973 DISERBANTE 3 ALLOSSIDIM SODIO 20/12/1980 DISERBANTE 4 AMETRINA 13/07/1974 DISERBANTE 5 BENSULTAP 15/07/1997 INSETTICIDA 6 BENZOILPROP ETILE 18/01/1974 DISERBANTE 7 BENZOSSIMATO 16/11/1973 ACARICIDA 8 BENZTIAZURON 29/09/1976 DISERBANTE 9 BRANDOL 17/02/1981 FUNGICIDA 10 BROMACILE 16/10/1980 DISERBANTE 11 BROMOFENOSSIMA 20/05/1972 DISERBANTE 12 BROMOPROPILATO 09/12/1975 ACARICIDA 13 BUTILATE 07/08/1978 DISERBANTE 14 CARBOFENOTION 16/11/1973 INSETTICIDA-ACARICIDA 15 CARTAP (*) 28/07/1973 INSETTICIDA 16 CHINOMETIONATO 04/12/1971 ACARICIDA-FUNGICIDA 17 CIANAZINA 29/03/1976 DISERBANTE 18 CICLOATO 08/05/1973 DISERBANTE 19 CICLURON 26/06/1972 DISERBANTE 20 CLORBUFAM 26/06/1972 DISERBANTE 21 CLORFENSON 07/04/1976 INSETTICIDA-ACARICIDA 22 CLORFENVINFOS 05/08/1977 INSETTICIDA 23 CLORMEFOS 30/12/1975 INSETTICIDA 24 CLORTIAMID 26/11/1976 DISERBANTE 25 DALAPON 08/09/1971 DISERBANTE 26 DEMETON-S-METILSOLFONE 03/10/1985 INSETTICIDA 27 DESMETRINA 16/06/1977 DISERBANTE 28 DIAFENTHIURON 24/06/1998 INSETTICIDA-ACARICIDA 29 DICLOBUTRAZOLO 27/02/1985 FUNGICIDA 30 DICLOFLUANIDE 04/05/1971 FUNGICIDA 31 DICLORPROP 20/07/1971 DISERBANTE 32 DIFENAMIDE 11/03/1971 DISERBANTE 4

33 DIFENZOQUAT 23/11/1977 DISERBANTE 34 DIMEPIPERATE 09/03/1988 DISERBANTE 35 DINITRAMINA 15/01/1972 DISERBANTE 36 DIOXACARB 02/10/1972 INSETTICIDA 37 DISULFOTON 14/11/1981 INSETTICIDA-ACARICIDA 38 DITALIMFOS 16/03/1979 FUNGICIDA 39 ENDOTAL 10/03/1980 DISERBANTE 40 EPTENOFOS 06/04/1984 INSETTICIDA 41 ESAZINONE 25/01/1986 DISERBANTE 42 ETACELASIL 09/05/1986 FITOREGOLATORE 43 ETIDIMURON 15/02/1985 DISERBANTE 44 ETIOFENCARB 14/02/1977 INSETTICIDA 45 ETOATO METILE 29/09/1972 INSETTICIDA 46 FENOTIOCARB 23/03/1993 INSETTICIDA-ACARICIDA 47 FENPROPATRIN 13/03/1985 INSETTICIDA-ACARICIDA 48 FENSON 05/09/1972 ACARICIDA 49 FENTOATO 14/03/1977 INSETTICIDA 50 FLAMPROP ISOPROPILE 14/11/1981 DISERBANTE 51 FLAMPROP ISOPROPILE-D-ISOMERO 11/11/1981 DISERBANTE 52 FLUCITRINATE 27/01/1984 INSETTICIDA 53 FLUMETRALIN 07/08/1992 FITOREGOLATORE 54 FOMESAFEN (*) 16/04/1987 DISERBANTE 55 FONOFOS 28/07/1971 INSETTICIDA 56 FORATE 22/01/1976 INSETTICIDA 57 FORMOTION 03/07/1975 INSETTICIDA-ACARICIDA 58 FOSAMINA D'AMMONIO 30/05/1983 DISERBANTE 59 FOSFAMIDONE 22/08/1972 INSETTICIDA-ACARICIDA 60 FURALAXIL 16/12/1983 FUNGICIDA 61 FURATIOCARB 25/10/1991 INSETTICIDA 62 ISOFENFOS 08/04/1976 INSETTICIDA 63 ISOPROPALIN 25/06/1973 DISERBANTE 64 METIL ISOTIOCIANATO 24/07/1971 FUNGICIDA-NEMATOCIDA-DISERBANTE-INSETTICIDA 65 METOBROMURON 02/12/1971 DISERBANTE 66 METOLACLOR 15/02/1977 DISERBANTE 67 METOPRENE 07/07/1994 INSETTICIDA 68 METOPROTRIN 02/07/1971 DISERBANTE 69 METOSSICLORO 06/09/1971 INSETTICIDA 70 METOXURON 02/07/1975 DISERBANTE 71 MONOCROTOFOS 09/08/1971 INSETTICIDA-ACARICIDA 72 NAPTALAM 21/10/1974 DISERBANTE 73 NEBURON 23/12/1975 DISERBANTE 74 NITROTAL ISOPROPILE 16/03/1983 FUNGICIDA 75 OMETOATO 03/08/1971 INSETTICIDA-ACARICIDA 76 OSSICARBOSSINA 31/01/1977 FUNGICIDA 77 OXADIXIL 03/04/1985 FUNGICIDA 78 PERFLUIDONE 28/05/1976 DISERBANTE 79 PIRAZOSSIFEN 22/03/1990 DISERBANTE 80 PIRIDAFENTION 09/12/1980 INSETTICIDA-ACARICIDA 81 PIRIFENOX 28/02/1997 FUNGICIDA 82 PROFENOFOS 15/01/1985 INSETTICIDA 83 PROMETRINA 30/03/1976 DISERBANTE 84 PROPOXUR 10/03/1972 INSETTICIDA 85 SECBUMETON 31/07/1971 DISERBANTE 86 SETOSSIDIM (*) 05/04/1984 DISERBANTE 87 SULFOTEP 31/05/1975 INSETTICIDA-ACARICIDA 88 TCA 04/12/1972 DISERBANTE 89 TEMEFOS 12/11/1974 INSETTICIDA 90 TERBUFOS 21/10/1977 INSETTICIDA 91 TERBUMETON 11/10/1972 DISERBANTE 92 TERBUTRINA 02/10/1972 DISERBANTE 93 TETRACLORVINFOS 28/06/1973 INSETTICIDA 94 TETRADIFON 28/07/1971 ACARICIDA 95 TIAZAFLURON 06/05/1985 DISERBANTE 96 TIOCARBAZIL 16/02/1974 DISERBANTE 97 TIOFANOX 16/03/1979 INSETTICIDA 98 TIONAZIN 16/06/1971 NEMATOCIDA 99 TRALOMETRINA 30/11/1994 INSETTICIDA 100 TRIAZOFOS 03/06/1982 INSETTICIDA-ACARICIDA 101 TRIDIFANE 30/12/1992 DISERBANTE 102 TRIFORINE 07/07/1975 ACARICIDA-FUNGICIDA 103 VAMIDOTION (*) 17/06/1977 INSETTICIDA (*)l Italia potrà mantenere in vigore fino al 30 giugno 2007 le autorizzazioni dei prodotti a base di Acifluorfen (per gli impieghi sulla soia) e a base di Vamidotion (per gli impieghi sulle pomacee). 5

Verso un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari La recente comunicazione della Commissione Europea Verso una strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi - Comunicazione della Commissione COM(2002) n.349 -, presentata per dare attuazione ad una delle sette strategie tematiche prioritarie del VI Programma comunitario di azione in materia di ambiente adottato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo nel Giugno del 2002, pone l accento sull uso e sulle modalità di utilizzazione dei pesticidi, pertanto sugli utilizzatori agricoli, sulle tecniche fitosanitarie, sulle attrezzature utilizzate per la distribuzione dei prodotti, sulle misure di controllo da adottare a livello territoriale ed infine sulle misure di carattere finanziario e assicurativo. Con questa comunicazione, la Commissione Europea sposta la propria attenzione dal momento iniziale del ciclo di vita del pesticida (valutazione e autorizzazione) al momento centrale del suo ciclo, vale a dire la sua utilizzazione. Se la valutazione del rischio consente, a monte, di stabilire livelli di rischio accettabili per i pesticidi immessi nell ambiente nelle normali condizioni di impiego, l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari mira ad abbattere questi rischi nel momento del loro utilizzo. Per perseguire un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari occorre assicurare la crescita delle capacità professionali degli operatori, nella scelta dei prodotti e delle modalità di applicazione degli stessi, occorre sviluppare ed integrare i servizi di assistenza tecnica pubblici e privati, occorre infine incentivare l applicazione di sistemi di irrorazione innovativi e controllati nonché l acquisizione di tutte le informazioni necessarie (dati meteo-climatici e fitosanitari) per l adozione di sistemi di difesa fitosanitaria avanzati (Integrated Pest Management e Integrated Crop Management). Nella Comunicazione sulla strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi, la Commissione ha indicato cinque obiettivi principali (Tab.5): 1. minimizzare i pericoli ed i rischi per la salute umana e per l ambiente derivanti dall uso dei pesticidi; 2. migliorare i controlli sull utilizzo e la distribuzione dei pesticidi; 3. ridurre i livelli di sostanze attive nocive, in particolare sostituendo le più pericolose con alternative più sicure, anche di tipo non chimico; 4. promuovere l uso di tecniche agricole con apporto basso o nullo di pesticidi; 5. mettere a punto un sistema trasparente di relazioni e monitoraggio dei progressi, compresa l elaborazione di indicatori adeguati. l istituzione di Piani nazionali di riduzione dei pericoli, dei rischi e della dipendenza dalle sostanze chimiche per il controllo dei parassiti delle coltivazioni agricole, costituisce uno dei fondamenti dell approccio comunitario per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. In tali piani, gli Stati membri dovranno fissare obiettivi specifici, indicando le risorse, gli strumenti ed i modi per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Nel contesto dell approccio comunitario proposto, potrebbero essere riconsiderate le attuali misure agro-ambientali riguardanti lo sviluppo di produzioni agricole a basso impatto ambientale nonché le disposizioni per la revisione della Politica Agricola Comune (PAC), per una destinazione degli aiuti al reddito e dei sostegni ai prezzi agricoli vincolata al rispetto di requisiti minimi ambientali (crosscompliance). Le misure e la strategia proposta dalla Commissione europea costituiscono temi che i governi nazionali e locali, oltre alle componenti sociali e produttive, dovranno dibattere nei prossimi mesi, per selezionare le priorità e gli obiettivi su cui concentrare le proprie risorse. Dalle scelte che verranno compiute dipenderà il grado di integrazione degli obiettivi di politica ambientale nelle grandi politiche comunitarie collegate al settore agricolo, tra cui, in primis, la Politica Agricola Comune. 6

Tab. 5 Verso una strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi I Obiettivo. Minimizzare i pericoli e i rischi per la salute umana e l ambiente legati all uso dei pesticidi, attraverso: a. l istituzione di piani nazionali per ridurre i rischi e la dipendenza dalle sostanze chimiche per il controllo dei parassiti delle coltivazioni agricole; b. l adozione di misure di controllo dell uso dei pesticidi nelle zone ecologicamente sensibili e il divieto generalizzato dell irrorazione dei pesticidi per via aerea; c. il miglioramento delle conoscenze sui rischi per gli utilizzatori e i consumatori attraverso l effettuazione di adeguati studi epidemiologici d. lo sviluppo di nuove attività di ricerca per la messa a punto di metodi meno rischiosi di applicazione dei prodotti fitosanitari, la diffusione di tecniche di lotta biologica integrata, l individuazione di sistemi di assicurazione contro le perdite di raccolto II Obiettivo. Migliorare i controlli sull uso e la distribuzione dei pesticidi attraverso: a. relazioni alle autorità nazionali sulle quantità di prodotti fitosanitari prodotti, importati/esportati e utilizzati (quantità di prodotti fitosanitari applicati suddivisi per coltura, prodotto, area, periodo d applicazione, ecc.). b. rafforzamento del sistema di ispezioni/controllo; c. istituzione di un sistema di raccolta ed eventuale recupero degli imballaggi dei prodotti fitosanitari e dei prodotti inutilizzati; d. istituzione di un sistema di ispezioni tecniche periodiche delle attrezzature utilizzate per l applicazione dei pesticidi, anche di carattere obbligatorio; e. creazione di un sistema obbligatorio di istruzione, sensibilizzazione, formazione e certificazione per tutti gli utilizzatori di prodotti fitosanitari III Obiettivo. Ridurre i livelli di sostanze attive nocive nei pesticidi, sostituendo le sostanze più pericolose con alternative più sicure, anche di tipo non chimico (applicazione del principio di sostituzione, proposto nel Libro Bianco sulle sostanze chimiche e già applicato ai biocidi dalla direttiva 98/8/CE) IV Obiettivo. Promuovere l uso di coltivazioni con apporto basso o nullo di pesticidi (produzione integrata, produzione con metodo biologico) sensibilizzando gli utilizzatori, incentivando l uso dei codici di buona pratica agricola, mediante: a. Promozione di tecniche IPM, stanziamento di fondi da parte degli Stati membri per l adozione di misure agro-ambientali volte a favorire lo sviluppo dell agricoltura a basso apporto di pesticidi b. Imposizione di sanzioni agli utilizzatori (riduzione o revoca delle sovvenzioni in regimi di sostegno provenienti dalla PAC Politica Agricola Comune) c. Armonizzazione dell imposta sul valore aggiunto dei prodotti fitosanitari V Obiettivo. Creare un sistema trasparente di relazioni e di monitoraggio dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi della strategia, compresa l elaborazione di indicatori adeguati 7

Riferimenti Bibliografici (1) Comunicazione della Commissione Europea COM(2001) 444 sullo stato di avanzamento del programma di valutazione delle sostanze attive dei prodotti fitosanitari (2) Documento Sanco/2692/2001 del 25 luglio 2001 - Working Document of the Commission Services - Technical Annex to Report from the Commission to the European Parliament and the Council on the Evaluation of the active substances of plant protection products (3) Regolamento (CE) n. 2076/2002 della Commissione, del 20 novembre 2002, che prolunga il periodo di tempo di cui all'articolo 8, paragrafo 2, della direttiva 91/414/CEE del Consiglio e concernente la non iscrizione di talune sostanze attive nell'allegato I della suddetta direttiva e la revoca delle autorizzazioni di prodotti fitosanitari contenenti dette sostanze - GUCE n. L 319 del 23/11/2002 8