GROTTA BORTOLOMIOL SCHEDA D ARMO. a cura di Federico Battaglin www.febat.com. Grotta Bortolomiol. Località: Borri. Valdobbiadene (Tv)



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1 GROTTA BORTOLOMIOL SCHEDA D ARMO a cura di Federico Battaglin www.febat.com La Grotta Bortolomiol è la maggiore verticale della zona montuosa la cui elevazione massima è Monte Cesen, proprio sopra al paese di Valdobbiadene, in provincia di Treviso e situato alla sinistra orografica del Piave. Attualmente la profondità massima è di 380m, ma sono ancora in corso le esplorazioni da parte del Gruppo Speleologico Valdobbiadenese. In questa sede viene descritta la scheda d armo fino a quasi 300 metri di profondità. Grotta Bortolomiol N di catasto: 1556 V TV Località: Borri Valdobbiadene (Tv) Latitudine: 45 55 32,3 Longitudine: 0 25 35,7 Quota: 960m s.l.m. Sviluppo: oltre i 1400m Dislivello: -380m Innanzitutto ecco il rilievo. Se lo si confronta con quello riportato su qualche bollettino locale, si può notare che è incompleto e sintetico. Dato che la descrizione della scheda d'armo arriva fino a quasi 300 metri di profondità, è preferibile disporre di un rilievo che metta in evidenza la parte interessata dalla discesa e dall'armo della grotta, piuttosto di un qualcosa, sì completo ma forse troppo complicato. Così chi fosse interessato a vedere il rilievo completo può trovare quanto cerca nei bollettini del Gruppo Speleologico Valdobbiadenese.

2 Accesso stradale Per arrivare in zona far riferimento Valdobbiadene (Tv), posto alla sinistra orografica del Piave. Da questo bel paesetto, prendere la strada che porta verso il Monte Cesen (cartello indicatore, a sfondo marrone). Iniziare a salire, passare davanti al ristorante Vanin e proseguire, prima per tratto pianeggiante e molto panoramico, per poi salire ancora fino ad un tornante con stradina bianca che si stacca sulla destra (2 Km circa dal ristorante). Proseguire lungo suddetta stradina bianca per circa 2 Km fino ad evidente slargo sulla sinistra. Giusto a destra sale una vecchia strada invasa dall erba. Lasciare qui l automobile. L avvicinamento Dallo slargo, prendere la stradina che sale sulla destra; poco dopo c è un tornante: lasciare la strada e seguire, a sinistra, una valletta sassosa fino ad entrare nel bosco. Subito dopo, a sinistra, si può notare un grosso albero: alla sua base si apre la grotta. La grotta Gli armi Note E una grotta sostanzialmente verticale, anche se non mancano tratti orizzontali, che non sono altro che brevi fessure o cunicoli entro cui strisciare. Il pozzo da 62 metri, il più profondo dell intera cavità, è piuttosto franoso soprattutto la parte più alta: è quindi necessario transitarvi con la dovuta cautela. Attualmente la grotta è ancora in fase di esplorazione e quindi sono presenti le corde eccetto il pozzo iniziale di circa 14 metri. In genere gli armi sono buoni e ben posizionati, rendendo quindi la progressione sicura e agevole, anche in caso di pioggia Dopo abbondanti piogge e disgelo, la cavità non presenta problemi in progressione, se non uno spiacevole stillicidio, di certo non pericoloso. E da prestare attenzione durante la progressione nel P62.

3 Ecco la scheda d armo fino a quasi 300 circa. PROFONDITA MATERIALE DESCRIZIONE NOTE 14 Corda: 20m Mosch.: 2 lunga 8 Corda: 10m Placchette: 3 Prima del grande albero e a sinistra, far partire la corda per corrimano; ci sono 2 possibilità: attaccarsi agli alberelli oppure alla grossa radice vicino all albero. Con una fettuccia molto lunga, circa 4 metri, costruire un ancoraggio naturale attorno all albero e scendere da lì. Circa 6-7 metri sotto, in corrispondenza di un masso incastrato, sulla parete opposta (dietro alla schiena), c è un chiodo da roccia per un frazionamento. Scendere poi fino al fondo. Dietro alle spalle, a destra, c è un meandro, oltre il quale c è una risalita di 6-7 metri, che offre difficoltà alpinistiche, valutate ad occhio, di II+/III. Salendo, a sinistra, c è uno spit per deviatore, circa 1-2 metri sotto la fine della risalita. A fine risalita, a destra, ci sono 2 spit per la partenza vera e propria. Uscire dal pozzo e a sinistra, in avanti, ci sono 2 spit per corrimano, che servono poi anche per il pozzo successivo, il P62. Ci può essere qualche sasso instabile. In arrampicata libera, la risalita offre difficoltà di II+/III, valutate ad occhio. E possibile proteggersi a friend o a nut di grandi dimensioni. Roccia un po delicata.

4 62 Corda: 90-100m Moschettoni: 15 Placchette: 13 12+18 Corda: 45m Moschettoni: 25 Placchette: 20-2 Fettucce: 2-3 Dai 2 spit precedenti (eventuale collegamento in serie), scendere con cautela lo scivolo fino a suo termine. A circa 7-8 metri dall inizio, c è uno spit per eventuale frazionamento o deviatore. Alla fine dello scivolo, a destra, su un pilastrino di roccia quasi tutta marcia, ci sono 2-3 fix per la discesa. In loco vi è una catena attaccata a due fix: usarla. Dopo 30 metri, in cui la roccia va via via migliorando, arrivare ad un bel terrazzo. Si possono notare due putrelle d acciaio che sostengono un interstrato del soffitto della seconda parte del pozzo. Portarsi sull orlo, faccia verso il pozzo, predisporre l attacco di calate, in cima alla putrella di sinistra e usare uno spit sull interstrato. Purtroppo i due ancoraggi sono piuttosto alti, quindi si può attaccare la corda alla putrella, a mezz altezza. Scendere e circa 3 metri sotto il terrazzo frazionare su uno spit. Scendere altri 7-8 metri fino ad una cengia, sostarsi a sinistra sotto un gradone: frazionare. Circa 2 metri sotto, ci sono 2 fix e una catena di ferro: frazionare di nuovo. Scendere fino ad una cengia e traversare circa 3 metri: c è uno spit prima del colatoio e un altro subito dopo. Da questo, spostarsi a sinistra e scendere circa 1 metro dove si trova uno spit di frazionamento. Terminare la discesa del pozzo. Ci sono 2 spit a sinistra e portarsi all orlo del pozzo; con alle spalle il fondo del pozzo, a destra ci sono 2 spit e una clessidra. Scendere 5-6 metri e, tra i piedi, nella parete davanti, c è uno spit per un deviatore per evitare che la corda poi tocchi la parete opposta. Arrivati ad un terrazzo, dietro alle spalle, ci sono uno spit ed un fix e scendere lungo lo scivolo. Con alle spalle il fondo del pozzo, dopo 4 metri, c è uno spit a sinistra; traversare 3 metri lungo la stessa parete fino ad un altro spit. Passare dalla parete opposta, dove ci sono 2 spit per la discesa; dopo 4 metri, uno spit di frazionamento sullo stesso lato, come tutti i successivi. Ora attraversare e portarsi in fuori, con un traverso usando 2-3 spit distanziati di circa 1 metro. Scendere di nuovo fino ad un altro spit. Ora, scendendo, spostarsi a destra fino a raggiungere la cima di un piastrino di roccia chiara dove si trovano una bella clessidra e 2 spit. Proprio sulla verticale del pozzo, sul soffitto ci sono 2 spit per la calata. Lo scivolo iniziale è piuttosto instabile e scarica facilmente. I primi 10 metri di verticale dopo lo scivolo sono di roccia marcia: stare quindi attenti a dove eventualmente appoggiare i piedi e, soprattutto in risalita, al sacco. Per non dover aspettare troppo per la progressione di altri speleo, previo accordo, è possibile aspettare anche al terrazzo mediano, ma non è un posto del tutto al riparo dalle scariche di sassi. Meglio quindi aspettare un quarto d ora in più, che non trovarsi un trauma cranico!!! Armo un po particolare, in quanto per evitare di stare sul fondo della sequenza di pozzi, si compiono una serie di traversi interessanti.

5 4 Corda: 7-10m Moschettoni: 2 Placchette: 2 20 Corda: 25m Moschettoni: 2 Placchette: 5 Anelli: 2 4 Corda: 10-15m Moschettoni: 3 Placchette: 3 20 Corda: 25-30m Placchette: 4 Sull orlo del pozzo-fessura, sulla parete opposta, c è uno spit per la discesa. Circa 2 metri a destra, c è un altro spit per un ulteriore ancoraggio di sicura. A destra esiste uno spit per la sicura, mentre a sinistra c è lo spit per la discesa. Dopo 3 metri, poco prima di essere sulla verticale del pozzo, ci sono 2 spit sul soffitto. Invece 4 metri sotto, sulla parete alle proprie spalle c è un spit per un deviatore. Scendere fino a dei gradoni (circa 7-8 metri sotto) a c è uno spit per frazionamento; circa 2 metri sotto e 1 a destra, c è un altro spit per frazionamento. A sinistra c è uno spit, scendere un piccolo gradone. Sulla verticale del pozzo, ci sono 2 spit, uno per ciascuna parete del pozzo. Anche se il primo spit (a destra) è nel cunicolo, conviene fissare la corda ancora prima. Portarsi in fuori e, guardando il cunicolo, c è uno spit un po a sinistra. Circa 2 metri sotto, a sinistra, ci sono 2 spit per la discesa vera e propria. In realtà, lo spit a destra, non serve per il corrimano, ma solamente per evitare di scendere con un unico spit! Dato che bisogna collegare in parallelo i 2 spit che si trovano abbastanza distanti, serve parecchia corda! Sarebbe meglio aggiungere un altro spit nel cunicolo, magari collegandoli in serie. La fettuccia indicata può essere utile per fissare la corda prima del cunicolo su ancoraggio naturale. 32 Corda: 40-45m Placchette: 4 lunga 6+7+19 Corda: 45m Moschettoni: 8-9 Placchette: 6 Anelli: 2 A destra c è uno spit, un po più avanti, sempre a destra, un altro spit. Scendere circa 1 metro e a sinistra, sulla verticale del pozzo, c è lo spit per la calata. Alla cengia anulare, circa 2-3 metri a sinistra, c è uno spit per un deviatore lungo quasi 2 metri. Scendere e circa 2 metri c è uno spit per frazionamento. Esiste uno spit a destra e due sul soffitto del cunicolo: fissare la corda lì. Usciti e guardando il cunicolo, con il fondo del pozzo alle spalle, 2 spit a destra. Sotto alla prima cengia, c è uno spit a sinistra per frazionamento. Alla cengia, sull orlo del pozzo, ci sono 2 spit, uno a destra, l altro a sinistra. Scendere fino ad un restringimento e sulla parete opposta, quella più liscia, ci sono alcuni spit utili per un deviatore. Infine scendere fino al fondo. Bel pozzo!