Le Fasi della manovra sono:
|
|
- Isabella Bevilacqua
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 È indispensabile per una questione di sicurezza imparare a svolgere la manovra seguendo una sequenza di operazioni predeterminate. Le Fasi della manovra sono: 1. Auto-assicurazione 2. Predisposizione dell'ancoraggio di calata 3. Allestimento della corda doppia 4. Vestizione della corda doppia e calata 5. Recupero della corda doppia
2 FASE 1 Auto-assicurazione Per la realizzazione della manovra è necessario svincolarsi dalla corda di cordata, tutti gli alpinisti si devono auto assicurare alla sosta tramite una longe collegata al proprio imbraco prima di sciogliersi Importante: - ci si assicura sempre con la longe prima di slegarsi dalla corda!!!
3 FASE 1 Auto-assicurazione Vediamo come si realizza una longe... La longe si realizza con un anello chiuso di fettuccia o di cordino di almeno 120 cm. I. La fettuccia viene collegata all imbraco passando dentro l anello della cintura e dei cosciali
4 FASE 1 Auto-assicurazione Vediamo come si realizza una longe... II. Con un nodo delle guide con frizione si realizza un asola sfalsata dove verrà posizionato in seguito il discensore. III. All estremità della longe viene fissato con nodo barcaiolo un moschettone a ghiera che ci assicura alla sosta.
5 FASE 1 Auto-assicurazione In alternativa si può realizzare un altro tipo di longe con uno spezzone di corda la cui realizzazione è descritta nel manuale. Inoltre in commercio si trovano attrezzi realizzati appositamente (daisy chain) il cui corretto utilizzo comporta conoscenze supplementari e il cui 'uso è consigliato ad alpinisti esperti
6 Premessa: Una sosta in alpinismo è il luogo dove la cordata interrompe momentaneamente la sua progressione garantendo alla cordata stessa sicurezza. In pratica un insieme di ancoraggi tra loro collegati, utilizzati per assicurare la cordata durante la sua progressione su una parete. La sosta deve garantire il massimo di sicurezza possibile: si tratta infatti del vincolo ultimo che lega la cordata alla parete. Ci sono molteplici tipologie di soste indicate per diversi utilizzi ma l unico requisito comune a tutte, e il più importante, è: la sicurezza.
7 FASE 2 Approntare l'ancoraggio di calata Per effettuare una calata in corda doppia è necessario disporre di una sosta di calata composta da due o più ancoraggi(*) collegati tra di loro con un collegamento fisso. È possibile dover creare una sosta dal nulla o imbattersi in soste già attrezzate o da attrezzare sia in parte che integralmente.
8 FASE 2 Approntare l'ancoraggio di calata Alcuni esempi di soste.. buone!
9 FASE 2 Approntare l'ancoraggio di calata e meno buone!
10 FASE 2 Approntare l'ancoraggio di calata È indispensabile adottare i seguenti accorgimenti: I. Valutare la direzione di calata. II. Nel caso di soste preesistenti è obbligatorio controllare attentamente ancoraggi e collegamenti. Se necessario: rinforzare/sostituire/integrare: chiodi, cordini, moschettoni o maglie rapide.
11 FASE 2 Approntare l'ancoraggio di calata È indispensabile adottare i seguenti accorgimenti: III. La sosta è composta da materiale che viene abbandonato dunque il cordino o la fettuccia va passata direttamente negli ancoraggi senza l utilizzo dei moschettoni. È comunque consigliabile per migliorare il successivo recupero della corda utilizzare un moschettone o una maglia rapida solo dove far scorrere la corda.
12 FASE 3 ALLESTIMENTO DELLA CORDA DOPPIA I. Dopo aver predisposto e controllato la sosta di calata bisogna auto-assicurarvisi con la longe Suggerimento: utilizza un moschettone di servizio posizionato su un ancoraggio della sosta dove tutti i componenti della cordata possono collegare le loro longes
13 FASE 3 ALLESTIMENTO DELLA CORDA DOPPIA II. Prima di sciogliersi assicurare la corda alla sosta o all'imbraco III. Dopo essersi sciolti passare il capo della corda dentro l'anello/asola di calata
14 FASE 3 ALLESTIMENTO DELLA CORDA DOPPIA IV. Nel caso di una corda sola farla scorrere fino alla metà. Nel caso di utilizzo di due corde inserire il capo di una corda e a circa 35 cm dall'estremità congiungerlo al capo dell altra corda con il nodo galleggiante V. Il nodo deve posizionarsi a parete e stazionare subito sotto l'anello/asola di calata
15 FASE 3 ALLESTIMENTO DELLA CORDA DOPPIA VI. Praticare un nodo alle estremità delle corde per evitare lo sfilamento accidentale dell alpinista VII. Raccogliere la corda ad anelli ordinati e lanciare nel vuoto orizzontalmente nella direzione di calata. Attenzione al vento forte Nota: In caso di terreno appoggiato o in presenza di ostacoli può convenire scendere con le corde appese all imbraco.
16 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA I. Con l ausilio di un anello di cordino effettuare su entrambi i rami di corda un nodo marchand collegato all anello di servizio dell imbraco tramite un moschettone a ghiera. IMPORTANTE: Il numero di spire necessario per il bloccaggio delle corde è variabile e dipende dal rapporto tra il diametro del cordino e quello delle corde utilizzati.
17 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA II. III. Richiamare una bracciata di corda creando così un lasco di corda a monte del nodo Sulla parte lasca di entrambe le corde a monte del bloccante applicare il sistema frenante e collegarlo all asola sfalsata della longe.
18 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA Sistemi frenanti di utilizzo comune:
19 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA IV. Verificare che il nodo bloccante non possa entrare in contatto con il sistema frenante V. Testare il funzionamento del nodo bloccante caricando il peso del corpo, questa operazione si svolge rimanendo assicurati.
20 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA VI. Ricontrollare nuovamente con i compagni di cordata la corretta esecuzione di tutte le procedure e la chiusura delle ghiere. VII. Togliere il moschettone di assicurazione e posizionarlo sul ramo di corda da recuperare. Iniziare la calata. Doppio controllo Procedura nella quale ogni alpinista controlla che il compagno abbia eseguito correttamente le procedure, subito prima di iniziare ad arrampicare o di effettuare una manovra.
21 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA VIII. Durante la calata la posizione corretta da tenere è seduti sull'imbraco. Le mani dovranno posizionarsi a valle del freno, una a controllare il bloccante e l'altra distesa all'indietro per controllare lo scorrimento delle corde. Le gambe servono solo per mantenere la distanza la parete.
22 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA Durante la calata bisogna procedere delicatamente senza salti, strattoni, brusche interruzioni e evitare una eccessiva velocità per non danneggiare la corda. Prestare molta attenzione a non allontanarsi dalla verticale della calata per evitare il rischio di pericolosi effetti pendolo sulla parete.
23 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA IX. Il primo a calarsi, giunto alla sosta successiva: -La controlla/integra/realizza e vi si assicura con la longe. - Rimuove freno e bloccante. - Prova la scorrevolezza dei rami - Assicura la corda alla sosta e inserisce il capo di corda da recuperare nel nuovo anello di calata. - Avverte i compagni che possono iniziare la calata. Il comando vocale è libera. - Durante la calata tiene in mano i rami di corda per un eventuale controllo della calata dal basso.
24 FASE 4 VESTIZIONE DELLA CORDA E CALATA Devono inoltre essere messi in atto i seguenti accorgimenti: La longe di auto-assicurazione va tolta solo quando la doppia è stata vestita e dopo aver testato discensore e bloccante All'inizio della calata bisogna restare subito bassi rispetto all'ancoraggio. Se la corda doppia è stata approntata direttamente nelle asole di un cordino/fettuccia evitare qualsiasi scorrimento. Il primo a scendere è l'alpinista più esperto. Deve sbrogliare le corde e localizzare la sosta di calata successiva. È fondamentale ricordare quale corda recuperare
25 FASE 4 RECUPERO DELLE CORDE Quando tutti i componenti della cordata hanno terminato la calata e sono nuovamente assicurati alla nuova sosta si procede a: I. Sciogliere i nodi alle estremità delle corde. II. Passare il capo di corda da recuperare fin da subito nel nuovo anello/asola di calata. III. Iniziare il recupero della corda
26 FASE 4 RECUPERO DELLE CORDE Importante: questa fase è molto delicata, è opportuno fare attenzione a eventuali accavallamenti delle corde e mantenere una velocità costante di recupero senza strattoni specialmente negli ultimi metri per evitare pericolosi attorcigliamenti
27 FASE 4 RECUPERO DELLE CORDE É possibile che durante le operazioni di recupero la corda resti impigliata o incastrata in molteplici maniere rendendone complicato o addirittura impossibile il recupero. Nel caso che non si riesca a recuperare la corda: I. Tirarla con più forza, utilizzare nodo bloccante. II.Cambiare angolazione di recupero. (frustate) III.Tentare di sbloccarla tirando in senso opposto IV. Solo nel caso in cui si disponga dei due capi e conoscendo la manovra risalire le corde V. Telefonare al 118
CDR LA SCALETTA DELLA SCALATA
CDR L E D I S P E N S E D E L C ORSO D I R O C C I A P R O G R E S S I O N E D E L L A C O R D A T A LA SCALETTA DELLA SCALATA Questa dispensa riporta in maniera schematica: 1. le fasi della progressione
DettagliPER RIPASSARE NODI E MANOVRE
PER RIPASSARE NODI E MANOVRE COLLEGAMENTO DELLA CORDATA Nodo delle guide con frizione Detto anche nodo Savoia o Otto ripassato. Deve essere eseguito il più vicino possibile all'imbrago e possibilmente
DettagliAncoraggi e tecniche di assicurazione
Scuola di Alpinismo e Scialpinismo FALC CORSO DI ALPINISMO AVANZATO A2 2012 Ancoraggi e tecniche di assicurazione Claudio Caldini (INSA) Ramon Maj (IA) Ancoraggi su roccia Ancoraggi naturali spuntoni,
DettagliManovre di autosoccorso: Paranchi
Angela Montanari Paranchi Pag. 1/8 Manovre di autosoccorso: Paranchi Recupero di ferito con paranco mezzo Poldo con piastrina. Questo sistema di recupero va adottato, oltre che in alpinismo su ghiaccio
DettagliLa "sosta classica" Nella "sosta classica", i due ancoraggi sono collegati tra loro con due moschettoni ed un anello di cordino.
La "sosta classica" 6 aprile 2005 La progressione della cordata su una parete è caratterizzata dal movimento non contemporaneo degli alpinisti. Durante la progressione della cordata, la sosta è il punto
DettagliTike Saab guide alpine
Tike Saab guide alpine Arrampicata su roccia e vie ferrate Dalla mia esperienza di guida alpina ho cercato di sintetizzare al massimo le cose più utili e necessarie per iniziare a frequentare la montagna
DettagliRECUPERO da CREPACCIO
recupero da crepaccio 1 RECUPERO da CREPACCIO G. Galli - maggio 2010 recupero da crepaccio 2 premessa 1 condizioni dell incidente la caduta in un crepaccio può verificarsi per un alpinista: legato e preventivamente
DettagliTECNICHE DI RECUPERO DA CREPACCIO
CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo Scuola Centrale di Alpinismo Scuola Centrale di Sci Alpinismo TECNICHE DI RECUPERO DA CREPACCIO Approvato dalla CNSASA il
DettagliLA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI
Commissione Lombarda Materiali e Tecniche LA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI Andrea Manes SICUREZZA Inerente materiali e tecniche Parliamo di catena di assicurazione senza
DettagliAUTOSOCCORSO SU ROCCIA
AUTOSOCCORSO SU ROCCIA LE OPERAZIONI SEGUENTI DEVONO ESSERE BEN CHIARE NELLA MENTE DI CHI LE ESEGUE E FRUTTO DI PERIODICHE ESERCITAZIONI, AFFINCHÈ NON SIANO CAUSA DI FATALI CONSEGUENZE, ALTRIMENTI FERMARSI
DettagliCLUB ALPINO ITALIANO
CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo Scuola centrale di Alpinismo Scuola centrale di Sci Alpinismo AGGIORNAMENTO SU TECNICHE E MANOVRE DI CORDA Approvato dalla
DettagliCorso Base di Alpinismo A1 2009-2010 DISPENSA SUI NODI
SCUOLA INTERSEZIONALE SIBILLA DI ALPINISMO E SCIALPINISMO Corso Base di Alpinismo A1 2009-2010 DISPENSA SUI NODI NODI A cosa servono i nodi in Alpinismo? formare una cordata congiungere corde e chiudere
DettagliLA QUASI TOTALITÀ DEL TESTO CONTENUTO IN QUESTA DISPENSA È STATO TRATTO DAI MANUALI DEL C.A.I. PREMESSA
LA QUASI TOTALITÀ DEL TESTO CONTENUTO IN QUESTA DISPENSA È STATO TRATTO DAI MANUALI DEL C.A.I. ALPINISMO SU GHIACCIO E MISTO E ALPINISMO SU ROCCIA ; SONO STATE CAMBIATE LA QUASI TOTALITÀ DELLE FOTO ED
DettagliSISTEMA VANZO. descrizione sequenza operativa
PARANCO MEZZO POLDO Il "mezzo Poldo" è un paranco utilizzato nella pratica alpinistica e scialpinistica, non è molto veloce ma garantisce il successo del recupero anche se ad agire si è da soli. Il "mezzo
DettagliNODI E CORDE APPUNTI
NODI E CORDE APPUNTI I NODI di base, pag.1 I NODI Autobloccanti, pag.5 I NODI per l imbragatura e la sicura, pag.7 I NODI di giunzione. pag.11 1 I nodi di base: Pagina quadro I nodi autobloccanti I nodi
DettagliCorso di Alpinismo Dispensa informativa sulla progressione su roccia
Paolo Gaetani, Marcello Meroni 17/06/2003 Corso di Alpinismo Dispensa informativa sulla progressione su roccia INDICE INTRODUZIONE...1 1. PREPARAZIONE DELLA CORDATA...2 2. COME LEGARSI IN CORDATA...2 3.
DettagliCLUB ALPINO ITALIANO COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE
CLUB ALPINO ITALIANO COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE Arco di Trento 31 ottobre 2004 a cura di Vittorio Bedogni ( CCMT - INA - INSA ) CONTENUTO : Introduzione
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
DettagliManuale di servizio. Sunwing C+
Manuale di servizio GLATZ AG, Neuhofstrasse 12, 8500 FRAUENFELD / SWITZERLAND Tel. +41 52 723 64 64, Fax +41 52 723 64 99 email: info@glatz.ch Modifiche tecniche riservate. Glatz AG 2007 1 INDICE 1. Frenaggio
DettagliClub Alpino Italiano Scuola di Alpinismo e di Arrampicata Libera Cosimo Zappelli Sezioni C.A.I. M. Bacci Viareggio - E.
Club Alpino Italiano Scuola di Alpinismo e di Arrampicata Libera Cosimo Zappelli Sezioni C.A.I. M. Bacci Viareggio - E. Bertini Prato La parola chiave in montagna è Sicurezza 2 Materiale I cordini e i
DettagliSINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.
SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI
DettagliCollegamento degli ancoraggi Confronto tra le tecniche di assicurazione
Collegamento degli ancoraggi Confronto tra le tecniche di assicurazione ATTENZIONE Il materiale di questo "pdf" è una parte del PowerPoint "Soste e tecniche di assicurazione -2013" che trovate nel DVD
DettagliLA CATENA DI ASSICURAZIONE. Lezione a cura di Torrini Andrea
LA CATENA DI ASSICURAZIONE Lezione a cura di Torrini Andrea PARLEREMO IN QUESTA LEZIONE DI: Significato di CATENA DI ASSICURAZIONE Dimensionamento della CATENA DI ASSICURAZIONE Forza di Arresto Fattore
DettagliGIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero
GIOCHI MINIBASKET Questi giochi sono stati tratti da alcuni libri e talvolta modificati per adattarli al nostro gioco. Adatti per diverse età. Buon lavoro. 1) Il gioco dei nomi Obiettivi: conoscere i compagni,
DettagliCOME FARE UNA CORDA PER ARCO
COME FARE UNA CORDA PER ARCO Dedicato a tutti gli arcieri che preferiscono costruirsi le proprie corde dell arco, anziché acquistarle pronte in fabbrica. Tenere presente che specie per la prima volta,
DettagliAPPLICATION SHEET Luglio
Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno
DettagliClub Alpino Italiano NODI E MANOVRE DI CORDA PER L ESCURSIONISMO. Ettore Castiglioni CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI TREGNAGO
CLU LPINO ITLINO C I CLU LPINO ITLINO E S C U RSIONISMO Club lpino Italiano SEZIONE DI TREGNGO Ettore Castiglioni CLU LPINO ITLINO CLU LPINO ITLINO SEZIONE DI TREGNGO Vicolo Cipolla, 20-37039 Tregnago
DettagliOggetto: Progetto di valorizzazione turistico-ambientale attraverso l arrampicata sportiva e il trekking.
Oggetto: Progetto di valorizzazione turistico-ambientale attraverso l arrampicata sportiva e il trekking. L associazione DirezioneVerticale, impegnata, nello sviluppo e nella valorizzazione del territorio
DettagliI metodi di assicurazione dinamica
Club lpino Italiano Commissione Materiali e Tecniche I metodi di assicurazione dinamica Giuliano Bressan CMT - CI contenuto: lcuni concetti base Tecniche di assicurazione - generalità ssicurazione CLSSIC
DettagliGRUPPO RAGNI DELLA GRIGNETTA SCUOLA D ALPINISMO 60 CORSO ROCCIA 2012
Lezioni Pratiche GRUPPO RAGNI DELLA GRIGNETTA SCUOLA D ALPINISMO 60 CORSO ROCCIA 2012 Sabato 5 maggio Barzio Ritrovo: ore 8.00 c/o parcheggio Domenica 6 maggio Barzio Ritrovo: ore 8.00 c/o parcheggio Domenica
DettagliLa catena di assicurazione in ferrata
Club Alpino Italiano Sezione Pontedera Scuola Cosimo Zappelli Scuola Lucca Scuola Alpi Apuane Corso monotematico su vie ferrate 2013 (M-F1) La catena di assicurazione in ferrata giovedì 9 maggio 2013 a
DettagliMezzo utilizzato: autogrù
Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci
DettagliANCORAGGI SOSTE INDICE DELLA SERATA TECNICHE DI ASSICURAZIONE DISCESA IN CORDA DOPPIA. Ancoraggi e soste Tecniche di assicurazione La corda doppia
ANCORAGGI SOSTE TECNICHE DI ASSICURAZIONE DISCESA IN CORDA DOPPIA (CAPP. 4-5-6 MANUALE GHIACCIO VERTICALE) INDICE DELLA SERATA Ancoraggi e soste Tecniche di assicurazione La corda doppia 1 ANCORAGGI Ancoraggi
DettagliOggetto: Progetto di valorizzazione turistico-ambientale attraverso l arrampicata sportiva.
Oggetto: Progetto di valorizzazione turistico-ambientale attraverso l arrampicata sportiva. L associazione DirezioneVerticale, impegnata nello sviluppo e nella valorizzazione del territorio Ambientale
DettagliNodi e Manovre per l Escursionismo C.A.I. Padova Scuola di Escursionismo Vasco Trento. Sommario
Club Alpino Italiano Sezione di Padova Scuola di Escursionismo Vasco Trento Nodi e Manovre per l Escursionismo Sommario Introduzione... 3 1. Nodi per legarsi... 4 1.1. Nodo delle Guide... 4 1.2. Nodo a
DettagliCapitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare.
Realizzazione meccanica Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. - 37 - 3.1 Reperibilità dei pezzi La prima
DettagliGuida all uso di Java Diagrammi ER
Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
DettagliParte 2: Considerazioni e proposte
Soste tipologiedisostein paretea confronto Parte 2: Considerazioni e proposte V. Bedogni¹, G. Bressan¹-², C. Melchiorri¹-², C. Zanantoni¹ 1 --- CSMT, 2 --- SCA CasiAnalizzati Il CSMT e la SCA hanno da
DettagliChe differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)
FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed
DettagliPRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE
PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI Prima di inoltrarmi ad analizzare le proposte da proporre ai bambini di 5-6 anni, spiego un concetto, a mio parere, importante, il: CARICO MENTALE Quando
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
Dettagli(FAQ) ANTICADUTA. Catalogo on-line www.iapir.it DA OLTRE 40 ANNI LA SICUREZZA IN ITALIA
(FAQ) ANTICADUTA Che cos è un impatto d urto? All'arresto di una caduta l'operatore subisce un impatto d'urto che può provocare delle lesioni. 400 dan : comparsa di postumi cervicali 600 dan : soglia accettabile
DettagliLavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22
Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche
DettagliFUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD
FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD IMPOSTARE LA PAGINA Impostare la pagina significa definire il formato del foglio e vari altri parametri. Per impostare la pagina occorre fare clic sul menu File e scegliere
DettagliNormative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento
UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI
DettagliManuale d uso. Servizio Segreteria Telefonica Memotel. per Clienti con linea Fibra
Manuale d uso Servizio Segreteria Telefonica Memotel per Clienti con linea Fibra 1 INDICE 1. GUIDA AL PRIMO UTILIZZO 2. CONFIGURAZIONE SEGRETERIA 3. CONSULTAZIONE SEGRETERIA 4. NOTIFICHE MESSAGGI 5. ASCOLTO
DettagliNUOVO CONTROTELAIO MITO 2004
NOVITA TECNICHE CONTROTELAIO INTONACABILE Il nuovo controtelaio MITO riesce a conciliare una maggior praticità di posa, che si traduce in un minor tempo di montaggio, con una miglior aderenza dell'intonaco
DettagliEasy Lock. Mod. DPN13PG Mod. DPN18PG V.2 LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA DELL USO E CONSERVARLE IN CASO DI NECESSITA PAG. 2 PAG.
Easy Lock Mod. DPN13PG Mod. DPN18PG PIN V.2! LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA DELL USO E CONSERVARLE IN CASO DI NECESSITA GUIDA ALL USO MANUTENZIONE PAG. 2 PAG. 4 GUIDA ALL INSTALLAZIONE PAG. 8
DettagliCAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE
CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE Esercizio nr. 1) Piegate il busto in avanti in modo che sia parallelo al pavimento ed appoggiatevi con il braccio sano ad uno sgabello o ad un tavolino.
DettagliSCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA
SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA (A cura di Paolo Ligas) SCHEDA N 1 Percorso 3/4 Pallavolando Il primo giocatore di ogni squadra al Via parte esegue 2 rotolamenti su un materassino, salta l ostacolo,
DettagliGUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL
GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano
DettagliSISTEMI OPERATIVI. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09
SISTEMI OPERATIVI Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Che cos è il sistema operativo Il sistema operativo (SO) è il software che gestisce e rende accessibili (sia ai programmatori e ai programmi, sia agli
DettagliI NUMERI DECIMALI. che cosa sono, come si rappresentano
I NUMERI DECIMALI che cosa sono, come si rappresentano NUMERI NATURALI per contare bastano i numeri naturali N i numeri naturali cominciano con il numero uno e vanno avanti con la regola del +1 fino all
DettagliDISPOSITIVI ANTICADUTA
DISPOSITIVI 3 Normative EN Anticaduta La base di un sistema individuale di protezione anticaduta Punto di ancoraggio e connettore Punto di ancoraggio: punto in cui il sistema di protezione anticaduta è
DettagliPer saperne di più sul Ledgering visita www.lbfitalia.net Oppure partecipa a forum www.lbfitalia.forumfree.it IL MULTILOOP
Per saperne di più sul Ledgering visita www.lbfitalia.net Oppure partecipa a forum www.lbfitalia.forumfree.it IL MULTILOOP Testo e foto di: Stefano Cerchiaro Spesso e volentieri mi capita di leggere, o
DettagliMM600 MM900 MM1200 MM1500
MULTIMASS MM600 MM900 MM1200 MM1500 Manuale d impiego Leggere attentamente prima dell utilizzo di MULTIMASS MX IT 367531 AB - 0914 Istruzioni originali Caro utente, La ringraziamo per la fiducia accordataci
DettagliCatena di assicurazione
12 Corso di Roccia 2015 Scuola permanente di Alpinismo «Cosimo Zappelli» 9 aprile 2015 Catena di assicurazione lezione a cura di Sergio Pistolesi - slide di Claudio Luperini Stasera parleremo di: catena
DettagliIn collaborazione con CENTRO STUDI MATERIALI E TECNICHE
In collaborazione con CENTRO STUDI MATERIALI E TECNICHE La sicurezza sui sentieri attrezzati: materiali e tecniche Con la collaborazione del Centro Studi Materiali e Tecniche. Questo documento riporta
DettagliIDENTIFICAZIONE E SCOPO PRODOTTO
CFTF 250 E un cala feretri manuale per tombe di famiglia pensato per operatori professionali ed addetti alla tumulazione. Consente la tumulazione di feretri fino a 250 Kg di peso nelle tombe di famiglia
DettagliEsercitazione 5 Dinamica del punto materiale
Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal
DettagliZanzariera Plissè laterale singola e doppia
Zanzariera Plissè laterale singola e doppia Guida a pavimento 3 mm Rete plissettata Modello nta oppia plissettata a scorrimento orizzontale. Grazie all assenza di molle di richiamo della rete, i requisiti
DettagliCoordinazione Distribuita
Coordinazione Distribuita Ordinamento degli eventi Mutua esclusione Atomicità Controllo della Concorrenza 21.1 Introduzione Tutte le questioni relative alla concorrenza che si incontrano in sistemi centralizzati,
DettagliIl controllo della visualizzazione
Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli
DettagliLa catena di assicurazione
La catena di assicurazione A cosa serve la corda? A trattenere una eventuale caduta Solo questo? Che cosa succede al momento dell arresto di una caduta? L arrampicatore avverte uno strappo Quanto è violento
DettagliI lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche
Sezione Toscana e Umbria I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche Dott. Ing. Emilio Giovannini Direttore UO Prevenzione Protezione dai Rischi ASL1 di Massa Carrara Consigliere AEIT sezione
DettagliAl telefono: Come ottenere informazioni.senza chiederle!
Al telefono: Come ottenere informazioni.senza chiederle! Pagina 1 Sommario Prima di iniziare: Non irritare il cliente... 3 Sorridi, stai lavorando!... 4 Ottenere informazioni senza chiederle!... 5 Fissare
DettagliGestione della memoria centrale
Gestione della memoria centrale Un programma per essere eseguito deve risiedere in memoria principale e lo stesso vale per i dati su cui esso opera In un sistema multitasking molti processi vengono eseguiti
DettagliLAVORO SULLE COPERTURE
1 LAVORO SULLE COPERTURE UNI EN 8088 2 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati (definizioni) [UNI 8088] Tipi di coperture [UNI 8088] MANTO DI COPERTURA Per manto di copertura si intende l insieme degli
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliProgressione della cordata Catena e tecniche di assicurazione
11 Corso di Alpinismo su Roccia 2013 Scuola permanente di Alpinismo «Cosimo Zappelli» Progressione della cordata Catena e tecniche di assicurazione a cura di Claudio Luperini Stasera parleremo di: _ come
DettagliPREDISPOSIZIONE DI SOSTE IN ALPINISMO E IN ARRAMPICATA
PREDISPOSIZIONE DI SOSTE IN ALPINISMO E IN ARRAMPICATA Marzo 2006 - Revisionato e formattato, per la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio - SEM Milano, da Massimo Pantani - INA (CLSASA) - sulla
DettagliIS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI
IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliProcedura di test Software IW7 Eurosystem
Procedura di test Software IW7 Eurosystem Nel seguente documento viene descritto come utilizzare il software IW7 Eurosystem, per effettuare il test dei freni. In particolare verranno descritte due tipi
DettagliPiano di Coordinamento per interferenza tra gru a torre Cantiere sito in
lì Piano di Coordinamento per interferenza tra gru a torre Cantiere sito in Impresa.. Impresa.. In sede di predisposizione e organizzazione del cantiere in oggetto la relativa vicinanza dei fabbricati
DettagliEPIRB 1 Emettitore di emergenza EPIRB1 406MHz / 121,5 Mhz
EPIRB 1 Emettitore di emergenza EPIRB1 406MHz / 121,5 Mhz Manuale di istruzioni 1989 Lo specialista dell attrezzatura nautica Norme di utilizzo EPIRB1 SOMMARIO 1 INSTALLAZIONE 3 1.1 Armer la balise 3 2
DettagliMAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL
Roberto Bagnoli MAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL www.climbingtraining.it DESCRIZIONE SW DA ALLENAMENTO 6 7 6 permettono invece di far lavorare soggetti di livello molto diverso sulla stessa inclinazione.
DettagliManuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED
Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED O ABUNIALURED TELESCOPICA 4+4 CONFORME A: D.LGS. 81/08 ART. 113 EDIZIONE SETTEMBRE 2014 R1 1 MANUALE D USO E MANUTENZIONE Il presente
DettagliTutorial 3DRoom. 3DRoom
Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali
DettagliCulla a doppia croce con la tasca dentro
Culla a doppia croce con la tasca dentro 1. 2. Troviamo la metà della fascia (di solito segnata). Prendiamo una banda della fascia nella mano destra e la portiamo dietro sulla schiena e dalla schiena,
DettagliCap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO
Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Rev. 1.02 22/07/2014 Numerosi sono i metodi ed i mezzi con cui si possono trasportare pazienti ed infortunati. Quelli maggiormente usati sono: 1. La sedia portantina
DettagliFiltrazione semplice con imbuto.
Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo
DettagliInstallazione del sistema di cavi per distribuzione dati
Installazione del sistema di cavi per distribuzione dati Panoramica Il sistema di cavi per distribuzione dati rappresenta un sistema di collegamento da rack a rack ad alta densità per apparecchiature per
DettagliRegolamento In italiano
Exploding Kittens Regolamento In italiano Giocatori: 2-5 (fino a 9 se si uniscono due mazzi) Contenuto: 56 carte Ehi! Non leggete questo regolamento! Leggere è il modo peggiore per imparare a giocare a
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliF S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg.
Spingete per 4 secondi una slitta dove si trova seduta la vostra sorellina. Il peso di slitta+sorella è di 40 kg. La spinta che applicate F S è in modulo pari a 60 Newton. La slitta inizialmente è ferma,
Dettagliwww.onlywood.it REALIZZARE UN TELAIO PER ANTINE
www.onlywood.it REALIZZARE UN TELAIO PER ANTINE TIPO 1: per fori da realizzare su misura Applicazioni: ante di cucine in muratura e di armadi a muro i cui muretti saranno realizzati successivamente; è
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliDispositivi iti NON rmanenti PROVVISORI
Dispositivi NON permanenti PROVVISORI PIATTAFORME AEREE: dispositivo per il lavoro in quota efficace e di immediato impiego, non richiede attività preparatoria a terra o sulla facciata (a parte la delimitazione
Dettagliillustrativa Affidabile, veloce, trasparente.
illustrativa Affidabile, veloce, trasparente. Che cosa è Modulo.XM? Modulo.XM è un modulo creato all interno del programma gestionale Mago.Net per integrare al meglio la piattaforma di gestione documentale
DettagliCOSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione
COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione Non esiste un'unica soluzione che vada bene per ogni situazione di molestie assillanti. Le strategie d azione rivelatesi efficaci nel contrastare
DettagliGUIDA ALLE PROVE SPERIMENTALI ENAC PER DRONI SAPR
GUIDA ALLE PROVE SPERIMENTALI ENAC PER DRONI SAPR Prova: Capacità di comando e controllo alla max distanza e max quota (70m) operativa in condizioni di peso max Questa prova è volta alla verifica dei comandi
DettagliMOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]
MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire
DettagliCome si monta uno scambiatore di calore a piastre?
Pagina 1 di 5 Come si monta uno scambiatore di calore a piastre? Gli scambiatori a piastre saldobrasati devono essere installati in maniera da lasciare abbastanza spazio intorno agli stessi da permettere
DettagliEQ5 manutenzione pratica
EQ5manutenzionepratica Questaguidavuolessereunaiutoperchivuolefaremanutenzioneapprofondita perlapropriamontaturaeq5 Cercheròdidescriverecomesonoriuscitoasmontarequestasemplicemarobusta montatura,sperandodifarcosagraditaamolti.
DettagliAccesso tramite il portale del Comune di Ferrara http://www.comune.fe.it. Accesso diretto
Accesso tramite il portale del Comune di Ferrara http://www.comune.fe.it Accesso diretto Precompliazione di una nuova pratica: per iniziare la compilazione di una pratica cliccare qui Autenticazione: qui
DettagliVerifica finale corso di Guida sicura
Verifica finale corso di Guida sicura NOTA BENE: le soluzioni si trovano in fondo al documento 1. Quali sono gli scopi di una buona posizione di guida? (barrare tutte le risposte corrette) A) evitare che
Dettagli