Piano di lavoro Impegnati nella sicurezza degli alimenti in Europa

Documenti analoghi
Piano di lavoro Impegnati nella sicurezza degli alimenti in Europa

Impegnata a garantire la sicurezza del cibo in Europa. Piano di lavoro 2008

L Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare: organizzazione e mandato. Luisa Venier SECUFOOD Conference, Roma, 27 aprile 2010

Sono sicuri gli OGM? (organismi geneticamente modificati)

L attività di EFSA per la sicurezza del packaging alimentare

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IN SICUREZZA ALIMENTARE:

Piano di lavoro Impegnati nella sicurezza degli alimenti in Europa

ISSN Piano di lavoro Impegnati dal 2002 nella sicurezza degli alimenti in Europa

Workshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma 5 maggio Gisèle Gizzi Ufficio del Direttore Esecutivo

MINISTERO DELLA SALUTE:

EFSA Sessioni informative. Parma, aprile 2016

file:///c:/users/pm/downloads/1_en_act_part1_v11.pdf

EFSA ED IL SISTEMA DI SICUREZZA ALIMENTARE DELLA UE: NUOVE PROPOSTE NORMATIVE. Alberto Spagnolli Senior Policy Advisor

Focal point italiano: strategie di cooperazione e survey all art.36

Relazione annuale 2008

Piano di lavoro Impegnati nella sicurezza degli alimenti in Europa

Il Ministro della Salute

Valutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare

15349/16 egi/gez/s 1 DG D 2A

L esperienza dell Istat in ambito europeo

Bruxelles, COM(2018) 109 final ANNEX 1 ALLEGATO. della

PIANO STRATEGICO DELL OIV

Piano di lavoro pluriennale

EFSA Sessioni informative. Parma, aprile 2016

Informare, valutare, rendere possibile La strategia dell Agenzia europea dell ambiente

Referente tecnico Rete Pugliese Città Sane - OMS Dott.ssa Maria Rosaria BIANCHI

Relazione annuale 2007

STRATEGIA : Cogliere le sfide

LIFE e dal Consiglio in data 11 dicembre

EFSA e Sanità Animale: Valutazione del Rischio e Possibilità di Finanziamento di Progetti sulla Sanità Animale (Art. 36)

Le malattie rare: e l Europa. Domenica Taruscio Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità

Relazione annuale 2009

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1

CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE

D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

L'attività di valutazione del rischio nel campo della sicurezza alimentare

Agenda di Firenze. In secondo luogo, quali sono le iniziative in corso e quali le tecnologie disponibili (Area d intervento 2)?

La valutazione del rischio nella moderna accezione di sostenibilità. Osservatorio europeo per lo sviluppo sostenibile in agricoltura

LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo

Documento che descrive l approccio strategico dell EFSA alle proprie attività internazionali

Relazione annuale 2010

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

Relazione annuale 2006

Programma Gioventù in Azione

Il Progetto Climact Regions e il Protocollo d Intesa per il supporto all attuazione del Patto dei Sindaci

Aspetti di interesse per i Lab ufficiali IT emersi allo SCoPAFF residui di pesticidi del febbraio 2016

L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE

LA POLITICA DEL BENESSERE ANIMALE IN EUROPA DR. FABRIZIO BERTO ULSS 4 ALTO VICENTINO

INTERNATIONAL CONFERENCE ON REMITTANCES G8 GLOBAL REMITTANCES WORKING GROUP PLENARY MEETING

14288/16 mig/cap/gez/s 1 DGD 1C

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA

Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

La valutazione del rischio: zoonosi. Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ)

Le Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità

A luglio 2012 sono entrate in vigore due nuove disposizioni in tema di sicurezza dei medicinali, dopo più di 10 anni dall ultima normativa europea in

Istituto Superiore di Sanità e Focal Point Italiano

UTILIZZA GLI ANTIMICROBICI CON CURA COSA POSSONO FARE? SETTIMANA MONDIALE PER L USO PRUDENTE DEGLI ANTIBIOTICI 2017

Eat'Safe: Italy-China Dialogue in Food Safety. Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari - Parma

Osservatorio sulla Green Economy

LA NORMATIVA DELL UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE ED IL RUOLO DELL AUTORITA EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE.

Obiettivi Strategici 2020 della CRI

Priorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale

Giovedì 03 MAGGIO 2018

dal campo alla tavola

Corso. Valutazione rischio-beneficio di alimenti di origine animale: i prodotti lattiero-caseari ed ittici giugno 2007

RICERCA E INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA: QUALI OPPORTUNITA? Massimo SPIGOLA - Nomisma

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

GESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE

L ISTITUTO EUROPEO PER L UGUAGLIANZA DI GENERE L AGENZIA EUROPEA PER I DIRITTI FONDAMENTALI. Accordo di cooperazione

7935/17 rus/don/bp/s 1 DG E - 1C

Gli Uffici stampa multimediali: giornata di formazione. Roma, 12 maggio 2005

Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi?

La nuova legge statistica europea

8622/18 buc/va/s 1 DGC 1

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

PIANO STRATEGICO DELL AUTORITA EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE PER IL PERIODO Impegnati nella sicurezza degli alimenti in Europa

L importanza della raccolta dati. Davide Arcella Unità Monitoraggio chimico e alimentare(dcm)

127a RIUNIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL COMITATO DELLE REGIONI 26 GENNAIO 2011

APPROCCI COMUNI G7 PER POLITICHE PUBBLICHE PER LA COMPETITIVITÀ E L INCLUSIVITÀ DELLE PMI NELLA NPR Torino, settembre 2017

POR FSE Regione Emilia-Romagna

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 17 dicembre 2007 (21.12) (OR. en) 16617/07 Fascicolo interistituzionale: 2007/0173 (CNS)

Strumenti Area Sicurezza e Cittadinanza Europa Creativa

Criteri di actionsanté

Ministero della Salute

Chi siamo. Le nostre attività. I nostri obiettivi

LA REPLICABILITA DELLE BUON PRATICHE IN CAMPO AMBIENTALE: LE AZIONI DEL MINISTERO DELL AMBIENTE

8936/16 sp/cap/sp 1 DG D 1 A

Rivista del digitale nei beni culturali

Ottimizzare la Supply Chain

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 33 final ANNEX 1.

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All)

Stefania Garofalo e Giorgio Santarello

9635/17 INI/am 1 DGE 1C

Transcript:

0 Piano di lavoro 2009 1830-7183 Impegnati nella sicurezza degli alimenti in Europa

Piano di lavoro 2009 L EFSA nel 2009, pronta a svolgere il suo ruolo a tutela dei consumatori europei 9 L EFSA continuerà a garantire che i propri clienti la Commissione europea, il Parlamento europeo e gli Stati membri e le parti interessate possano accedere alla miglior consulenza scientifica al tempo opportuno tramite canali di comunicazione idonei. Il piano strategico 2009-2013 dell EFSA, di recente adozione, aiuterà a garantire che l Autorità sia sempre meglio equipaggiata per tenere il passo coi cambiamenti. Occorrerà tener conto dei cambiamenti nelle politiche, nelle scienze, e dei rischi emergenti da un mondo in trasformazione. La globalizzazione e i mutamenti climatici rafforzeranno l importanza per l EFSA di proseguire la cooperazione transeuropea e di perseguire a livello internazionale legami sempre più forti nella valutazione del rischio. Continueranno a crescere le richieste rivolte all EFSA, in particolare in relazione ai pesticidi, alla nutrizione, ai miglioratori alimentari, agli additivi per cibi e mangimi. Per venire incontro a tali richieste, l EFSA si sforzerà di migliorare qualità e diffusione, metodi operativi ed organizzazione interna. Essa continuerà a sviluppare le sue politiche per un lavoro indipendente, trasparente e aperto. Nel 2009 l EFSA, al suo settimo anno di attività, avrà maturato le sue risorse di bilancio e una forza lavoro che a fine anno dovrebbe raggiungere le 460 unità; il che significa che tutti i suoi settori operativi saranno pienamente attrezzati per far fronte al crescente carico di lavoro. Sarà rinnovata la composizione del Comitato scientifico e di otto su dieci dei gruppi di esperti; l Autorità garantirà inoltre una gestione efficiente del carico di lavoro in modo da riuscire a raggiungere i propri obiettivi. La comunicazione continuerà ad essere al centro di tutte le attività dell EFSA, e mirerà a promuovere l omogeneità nella comunicazione del rischio in tutta l Unione europea (UE), migliorando la chiarezza dei comunicati e aumentando la visibilità del lavoro scientifico dei propri esperti. In particolare, nel 2009, l EFSA intende: 1. garantire l efficace diffusione di tempestive consulenze scientifiche di alto livello; 2. rafforzare la propria produzione scientifica attraverso misure di garanzia di qualità, un controllo autonomo interno ed esterno, e l uso di un approccio integrato nella fornitura di consulenze; 3. fare ulteriori passi avanti nella propria strategia di cooperazione e messa in rete, inclusa l armonizzazione degli approcci in tutta l UE e il consolidamento della raccolta dati a dimensione europea; 4. Rafforzare la propria capacità di identificare i rischi emergenti; 5. Elaborare un approccio strategico alle proprie attività internazionali e avviarne l attuazione.

Punti di particolare rilevanza scientifica nel programma di lavoro 2009 dell EFSA Effettuare valutazioni del rischio e fornire consulenza scientifica - Consulenza sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute - Consulenza sui valori dietetici di riferimento - Ulteriore consulenza sui rischi connessi alle nanotecnologie - Controllo delle valutazioni del rischio fitosanitario elaborate dagli Stati membri - Sviluppo di un approccio orizzontale alla resistenza antimicrobica - Individuazione dei fattori genetici che incidono sul benessere dei polli da carne - Ulteriore consulenza scientifica per indirizzare le misure di gestione del rischio connesse all encefalopatia spongiforme trasmissibile (TSE) - Valutazione dell impatto sulla salute pubblica derivante da contaminanti negli alimenti e da sostanze indesiderate nei mangimi animali - Consulenza sull autorizzazione di coccidiostatici e di additivi per l impiego in nutrizione animale - Realizzazione di una valutazione quantitativa del rischio sulle zoonosi alimentari - Conclusione della valutazione di fonti di sostanze nutritive usate negli integratori alimentari; continuazione della valutazione ex novo dei coloranti alimentari e dei nuovi additivi alimentari - Conclusione della valutazione degli aromatizzanti già presenti sul mercato Miglioramento delle metodologie di valutazione del rischio - Sviluppo e promozione di approcci armonizzati alla valutazione del rischio - Promozione della cooperazione tra Stati membri ed EFSA tramite i punti focali nazionali, la banca dati di esperti scientifici e la rete dell articolo 36 - Incremento della visibilità del lavoro scientifico dell EFSA e dello scambio di informazioni scientifiche - Sviluppo e mantenimento delle procedure di monitoraggio per l individuazione dei rischi emergenti - Raccolta, analisi e presentazione dei dati sul consumo e la composizione degli alimenti, nonché sulla presenza di sostanze chimiche pericolose in alimenti e mangimi - Armonizzazione dei metodi di raccolta dati e miglioramento della comparabilità delle informazioni fornite dagli Stati membri sugli agenti zoonotici e biologici - Sviluppo e aggiornamento di documenti orientativi europei su prodotti fitosanitari e i loro residui - Ulteriore sviluppo e mantenimento della banca dati dei valori tossicologici di riferimento delle sostanze attive; della valutazione dei livelli massimi di residui (LMR); e della relazione annuale sui residui di pesticidi - Armonizzazione di metodi e approcci scientifici per la valutazione del rischio degli OGM e aggiornamento dei documenti orientativi sulla valutazione del rischio degli OGM - Sviluppo e aggiornamento di documenti orientativi europei sui prodotti fitosanitari e loro residui

Piano di lavoro 2009 1. Sostegno alla scienza Si prevede che nel 2009 i risultati scientifici triplicheranno rispetto ai 400 del 2008. Per tenere il passo mantenendo gli alti standard EFSA, l Autorità rafforzerà ulteriormente la propria capacità interna tanto di fornire sostegno scientifico e analitico alla valutazione del rischio, quanto di ottimizzare le procedure di lavoro e stabilire una scala di priorità nei compiti per raggiungere i propri obiettivi, lavorando con i gestori del rischio come la Commissione. Maggiore assistenza scientifica L EFSA intensificherà il sostegno alla valutazione del rischio sviluppando ulteriormente la propria raccolta dati, la valutazione dell esposizione e le tecniche di elaborazione di modelli statistici e d altro tipo. Si attingerà ai dati sul consumo alimentare, sul rilevamento di presenze chimiche e microbiologiche e sulla composizione di una dieta che rappresenti il consumatore europeo. Continuerà a sviluppare e promuovere approcci per la valutazione del rischio armonizzati in tutta l Unione europea, incoraggiando nel contempo una cultura di cooperazione tra l EFSA e gli Stati membri che comprenda lo scambio di informazioni scientifiche. Reti più robuste Sarà anche potenziata la capacità dell EFSA di individuare e valutare i rischi emergenti attraverso un monitoraggio migliorato e una nuova rete ad ampiezza europea. A livello internazionale, l EFSA farà ogni sforzo per mantenersi aggiornata nella scienza della valutazione del rischio, per far sì che essa possa contribuire agli sviluppi globali e influenzarli. Maggiori risorse A tale scopo l EFSA potenzierà i supporti necessari per emanare i suoi pareri scientifici, consulenze e dichiarazioni. In pratica ciò significa più personale, più esperti esterni e più denaro per esternalizzare il lavoro di sostegno ai gruppi di esperti scientifici tramite contratti e sovvenzioni. In alcune unità chiave si avrà una crescita significativa del personale per restare al passo col crescente carico di lavoro. Sarà anche rinnovata nel 2009 la composizione del Comitato scientifico e di otto su dieci dei gruppi di esperti scientifici. Processi migliori L EFSA intende poi migliorare ancora l efficienza dei propri processi interni. Tutti i mandati saranno valutati ad opera del Comitato di revisione dei mandati e, se del caso, saranno sviluppate attività congiunte tra gruppi ed esperti diversi. Sarà introdotto un sistema di revisione esterna e saranno impiegate procedure operative standard.

2. Cooperazione con gli Stati membri Se l EFSA è la chiave di volta del sistema di valutazione dei rischi relativi alla sicurezza alimentare umana e animale nell UE, sono gli Stati membri a fornire il sostegno fondamentale alla struttura europea di sicurezza alimentare. Ne consegue l esigenza di svi luppare ulteriormente la reciproca collaborazione per il bene dell Europa. In questo spirito, l EFSA potenzierà la cooperazione con gli Stati membri. Essa intende condividere la propria esperienza ed evitare la duplicazione degli sforzi, mettendo in pratica la propria strategia di cooperazione e collegamento tramite reti con gli Stati membri Il foro consultivo dell EFSA continuerà a riunirsi regolarmente per scambiare e mettere in comune informazioni e pareri su questioni di interesse reciproco. Esso avrà inoltre il compito di monitorare in che modo l EFSA attui la strategia di cooperazione e collegamento tramite reti. Insieme agli Stati membri, l EFSA cercherà di armonizzare gli approcci alla valutazione del rischio; articolerà poi un programma su scala europea per l individuazione dei problemi emergenti. Un sistema di reti più fitto L EFSA continuerà a cercare il collegamento con gli Stati membri, creando o rafforzando reti dedicate e gruppi di lavoro che collaborino nella raccolta dei dati e su specifiche questioni scientifiche. Con il sostegno della rete di punti focali, l EFSA sfrutterà l esperienza fornita dalle istituzioni previste dall articolo 36, cioè le istituzioni designate dagli Stati membri che possono assistere l EFSA nelle sue attività. In tal modo sarà possibile esternalizzare il lavoro preparatorio tramite contratti e sovvenzioni per un valore di circa 4,1 milioni di euro, e incrementare la capacità di produzione di consulenze scientifiche da parte dell EFSA stessa. L EFSA utilizzerà una piattaforma elettronica per lo scambio di valutazioni del rischio e altre informazioni scientifiche con gli Stati membri.

3. Partner e parti interessate Nel 2009 l EFSA manterrà come sempre saldi legami con i suoi partner e le altre parti interessate. In tal modo per l EFSA sarà più facile conservare al proprio lavoro caratteristiche di pertinenza, tempestività, prontezza di reazione e accuratezza. Partner attivi L EFSA manterrà contatti stretti e regolari con la Commissione europea e il Parlamento europeo; fornirà a queste istituzioni informazioni pronte ed esaurienti sulle attività dell EFSA. Gli organismi responsabili della gestione del rischio in Europa potranno prendere decisioni informate sulla base delle più recenti e più attendibili informazioni scientifiche a disposizione. L EFSA collaborerà da vicino con la Repubblica Ceca e la Svezia, i due paesi cui, nel 2009, spetterà la Presidenza dell Unione. L Autorità intende poi rafforzare la cooperazione con le altre agenzie europee in particolare con EEA, EMEA, ECHA e CEPCM e con le organizzazioni internazionali. Nel 2009, inoltre, l EFSA presiederà la Rete delle agenzie europee. Coinvolgimento delle parti interessate L EFSA continuerà a intrecciare un dialogo aperto con le parti interessate attive nei settori che rientrano nel campo di competenza dell EFSA stessa, in particolare per mezzo della piattaforma consultiva delle parti interessate e dei gruppi di lavoro ad essa collegati. L Autorità si adopererà per far sì che le parti interessate ricevano informazioni tempestive e, quando sia il caso, le consulterà sulle proprie attività. La dimensione globale Inoltre, l EFSA instaurerà una stretta collaborazione con le organizzazioni internazionali (OMS, FAO, Codex Alimentarius, OIE, OCSE, IPPC, EPPO eccetera), nonché con le organizzazioni dei Paesi terzi e dei Paesi vicini e in via di adesione all Unione europea. In via prioritaria l EFSA allaccerà stretti contatti con agenzie e organizzazioni esterne all UE, per individuare i rischi emergenti e scambiare informazioni e migliori prassi. L Autorità si accinge inoltre ad adottare e applicare un approccio strategico perfezionato alle proprie attività internazionali. Uno sguardo d insieme 1200 Esperti scientifici esterni Quasi 1000 pareri scientifici adottati Un personale forte di oltre 400 unità Rete del foro consultivo: 27 Stati membri e 3 Paesi osservatori

4. Comunicazione e dialogo Omogeneità, semplicità e visibilità continueranno ad essere il motto della comunicazione EFSA nel 2009 L EFSA procederà ulteriormente a porre in luce l impatto e i benefici del suo lavoro, rendendo accessibile quanto si può il sistema europeo di sicurezza alimentare e rendendone interessanti istituzioni e meccanismi. Promuovere omogeneità L EFSA continuerà a cooperare da vicino con le autorità competenti a livello nazionale, europeo e internazionale per garantire l omogeneità nella comunicazione. In concreto scambierà e metterà in comune l informazione e svilupperà buone prassi per mezzo del Gruppo di lavoro del Foro consultivo per la comunicazione, veicolo chiave per portare avanti la cooperazione tra l EFSA e gli Stati membri. Creerà messaggi a misura degli utenti e strumenti per facilitare la diffusione, a sostegno delle autorità alimentari nazionali e dei punti focali. Collaborerà con i partner per costituire nell opinione pubblica una migliore comprensione dei problemi della sicurezza alimentare e della nutrizione, e dell influenza della comunicazione. Coordinerà inoltre la comunicazione con la Commissione europea e gli Stati membri per illustrare in maniera più chiara ai cittadini dell Unione il sistema di sicurezza alimentare europeo e i suoi vantaggi, attraverso eventi congiunti su temi di reciproco interesse, la condivisione dei contenuti dei siti web, i supplementi ai bollettini informativi, ecc. interlocutori, incluso il produrre più materiale in multilingue e l aumentare l uso di contenuti multimediali online. L EFSA continuerà a sviluppare la strategia di relazioni coi mezzi di comunicazione e continuerà a fornire agli scienziati EFSA una formazione per rapportarsi coi mezzi di comunicazione di massa, per aiutarli a divulgare messaggi più efficaci e insieme facili da capire. Elevare consapevolezza e visibilità Per aiutare l EFSA a essere riconosciuta a livello globale, è necessario aumentare la visibilità del suo lavoro affinché venga riconosciuto il lavoro dei suoi esperti. L EFSA presenterà perciò il proprio lavoro nei più importanti convegni scientifici, organizzerà eventi, svilupperà nuovi prodotti informativi e pubblicazioni, rinforzerà la propria presenza sul web ed eleverà il prestigio della rivista EFSA Journal, su cui vengono pubblicati tutti i pareri dell EFSA, in modo che tutti i suoi comunicati compaiano nelle principali banche dati bibliografiche. Nel loro insieme queste iniziative contribuiranno a far crescere il lavoro dell EFSA nella considerazione della comunità scientifica internazionale, delle parti interessate e dell opinione pubblica in genere. Garantire semplicità e chiarezza Una migliore comprensione deriva da semplicità, chiarezza, trasparenza e accessibilità. A tal fine l EFSA continuerà a produrre messaggi a misura di utente e strumenti per andare incontro alle esigenze dei diversi

TM-AG-08-001-IT-C CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMITATO SCIENTIFICO E FORO CONSULTIVO D. Liem DIRETTORE ESECUTIVO Catherine Geslain-Lanéelle UFFICIO DEL DIRETTORE ESECUTIVO E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE G. Gizzi STRATEGIA E PROSPETTIVE C. Majewski AUDIT INTERNO D. Caira GESTIONE QUALITÁ A. Van Impe AMMINISTRAZIONE A. Maviel-Sonet VALUTAZIONE DEL RISCHIO R. Maijala COOPERAZIONE E ASSISTENZA SCIENTIFICA H. Deluyker COMUNICAZIONE A.-L. Gassin PROTEZIONE DATI C. Reunis FINANZE F. Monnart TECNOLOGIA DELL INFORMAZIONE E LOGISTICA in via di nomina SALUTE E BENESSERE DEGLI ANIMALI (AHAW) J. Serratosa Vilageliú ADDITIVI PER MANGIMI (FEEDAP) C. Roncancio Peña METODOLOGIA DI VALUTAZIONE (AMU) D. Verloo (ad interim) PESTICIDI (PRAPeR) H. Fontier UFFICIO STAMPA S. Pagani RISORSE UMANE N. Le Gourierec AFFARI LEGALI E ISTITUZIONALI D. Detken ADDITIVI ALIMENTARI E FONTI DI NUTRIENTI (ANS) H. Kenigswald ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (GMO) P. Bergman (ad interim) RACCOLTA DATI ED ESPOSIZIONE (DATEX) S. Fabiansson COOPERAZIONE SCIENTIFICA (SCO) B. Berger PUBBLICAZIONI, INFORMAZIONE ED EVENTI (PIE) C. Buller CONTABILITÁ P. Pinhal BIBLIOTECA E ARCHIVI M. Nocca PERICOLI BIOLOGICI (BIOHAZ) M. Hugas NUTRIZIONE (NDA) J. Kleiner RISCHI EMERGENTI (EMRISK) R. Reintjes ZOONOSI (Raccolta dati) P. Makela WEB Y. Gamming MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI, ENZIMI, AROMATIZZANTI (CEF) A. Feigenbaum SALUTE DEI VEGETALI (PLH) E. Ceglarska Direzione Unità Sezione CONTAMINANTI (CONTAM) C. Heppner PRODOTTI FITOSANITARI (PPR) M. Dunier-Thomann Largo N. Palli 5/A 43100 Parma Italia Tel: +39 0521 036 111 Fax: +39 0521 036 110 info@efsa.europa.eu www.efsa.europa.eu