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Transcript:

CONCLUSIONI Rispetto al 2011 gli utenti del Centro di Ascolto sono aumentati in modo significativo. Tale incremento è dato dalle crescenti difficoltà economiche che le persone si trovano ad affrontare in questo periodo di crisi. Coloro che vengono al Centro di Ascolto hanno la speranza di risolvere i loro problemi, ma molte volte è difficile rispondere efficacemente alle loro richieste perché ciò che chiedono è al di fuori delle possibilità del Centro di Ascolto. La Caritas Diocesana di Fermo, soprattutto attraverso il lavoro svolto dal CdA al servizio delle persone in difficoltà, resta fedele al metodo trasmesso da Caritas Italiana: Ascoltare, Osservare e Discernere per Animare. Attraverso questo modus operandi si cerca di conoscere le singole situazioni e di affiancare le persone in difficoltà nel percorso di inserimento nella società laddove ciò sia possibile. Arcidiocesi di Fermo CARITAS DIOCESANA Centro di Ascolto diocesano Via G. da Palestrina, 21 Fermo RELAZIONE ATTIVITÀ 2012 Fermo, 28 febbraio 2013 Il Centro di Ascolto Caritas Diocesana Fermo CENTRO DI ASCOLTO CARITAS DIOCESANA FERMO CARITAS DIOCESANA FERMO Via G. da Palestrina, 21 63900 FERMO, Tel. Segreteria: 0734 229504 Tel Centro d Ascolto 0734 213207 Mail: info@caritasfermana.it Sito: www.caritasfermana.it 16

Il Centro di Ascolto (CdA) della Caritas è uno strumento attraverso il quale la Chiesa ascolta ogni persona. Il CdA è espressione della solidarietà di tutta la comunità cristiana verso i poveri e segno della volontà della Chiesa di essere presente accanto alle povertà. E il frutto di un amore cristiano maturo che dà spazio a coloro che nella società non hanno nessun altro spazio, con la volontà precisa di promuovere la dignità umana. E il luogo dove il cristiano è chiamato a farsi visibile e a realizzare la sua carità in una progettualità ispirata al Vangelo, alla solidarietà e alla giustizia. Dunque, se il CdA è espressione della Chiesa, le sue primarie interlocutrici sono la chiesa locale, la chiesa di Fermo, le sue parrocchie, la comunità cristiana. Il CdA della diocesi di Fermo è situato presso la sede Caritas di Via G. da Palestrina 21/23 e vi prestano la loro opera otto volontari e due ragazzi in Servizio Civile. Il principale ruolo della Caritas è quello pedagogico: stimolare ed educare alla carità. Pochi giorni prima di Natale, 25 alunni della scuola elementare Tiro a segno di Fermo hanno visitato la sede della Caritas diocesana. I bambini, accompagnati dalla loro maestra, sensibili alla richiesta inviata dalla Caritas per l Avvento, hanno acquistato dei viveri da donare al CdA. Durante la visita, è stato fatto un gioco attraverso il quale si è cercato di spiegare la povertà e la iniqua spartizione delle ricchezze nel mondo. I bambini non hanno esitato a fare domande e a raccontare come si rapportano con le persone che sono in difficoltà economica. L esperienza è stata fondamentale per capire l importanza della sensibilizzazione dei più piccoli e dei più giovani alla Carità. Questo richiede sicuramente un impegno strutturato con le scuole e le classi di catechismo delle parrocchie. E aperto secondo il seguente orario: Giorno Orario di apertura Lunedì 10:30 13:00 15:30-17:30 Martedì 10:30 13:00 Mercoledì 10:30 13:00 15:30-17:30 Giovedì Chiuso Venerdì 10:30 13:00 Sabato 10:30 13:00 2 15

LA CARITA SUSCITA CARITA : AVVENTO 2012 Da alcuni anni i volontari del Centro di Ascolto stanno cercando di instaurare una collaborazione con le parrocchie della città per promuovere la carità ma, ad oggi, non c è stata una risposta proficua a questa esigenza. Solo nel 2012, nel periodo di Avvento, si è riusciti a iniziare questa collaborazione. Il CdA ha rivolto un appello alle parrocchie con l obiettivo di raccogliere durante il periodo di preparazione al Santo Natale, viveri da destinare alle persone bisognose che si rivolgono al Centro di Ascolto. L esigenza è nata dalla constatazione che la scarsa quantità di alimenti dati dal banco alimentare e l impossibilità di comprare grandi quantità di viveri impedivano di distribuire pacchi alimento adeguati per soddisfare le richieste sempre crescenti. Pertanto, le responsabili del CdA hanno inviato una lettera a tutti i parroci di Fermo con la richiesta di aiuto. In molti si sono mobilitati per la raccolta dei viveri e la risposta data dalle varie comunità parrocchiali è stata veramente generosa. Attraverso questo aiuto, il Centro di Ascolto ha avuto la possibilità di dare un aiuto più dignitoso a 174 famiglie. A gennaio, è stata inviata una lettera alle comunità parrocchiali che hanno partecipato all iniziativa per ringraziarle e comunicare quanto è stato raccolto grazie alla loro generosità. L iniziativa come una vedova povera ha permesso di raccogliere: I DATI DEL 2012 Nel 2012 gli utenti che si sono rivolti al Centro di Ascolto sono stati 1.830 così suddivisi: nuovi utenti 228, utenti conosciuti 1.602, di questi 1.174 sono donne e 656 sono uomini. - 420 kg di pasta - 119 kg di biscotti - 263 kg di pelati - 160 kg di zucchero - 22 kg di farina - 89 kg di legumi - 307 l. di latte - 110 l. di olio - 108 vasetti di omogeneizzati - 61 scatole di tonno 14 3

La nazionalità degli utenti che si sono rivolti al CdA è così composta: Italiani: 490 di cui: 442 già conosciuti 48 nuovi Stranieri: 1340 di cui: 1160 già conosciuti 180 nuovi Coloro che sono invece di passaggio e senza fissa dimora hanno trovato la possibilità di dormire 2 o 3 notti presso la Casina delle Rose (Fermo) o Il Gabbiano (Porto San Giorgio). Il concetto di povertà oggi non riguarda solo chi si trova in condizioni di estremo bisogno, ma anche, e in misura sempre crescente, singoli nuclei familiari che si trovano ai margini o completamente esclusi dal mercato del lavoro (disoccupazione e/o uscita dal mondo del lavoro a seguito del periodo di congiunture economiche sfavorevoli). L esclusione sociale va oltre questo concetto in quanto alla povertà di tipo economico si aggiunge l emergere della povertà relazionale e del disagio sociale che implica conseguentemente maggiore precarietà e vulnerabilità personale, maggior rischio di perdita della salute. Per fronteggiare questa nuova situazione, l ATS XIX, insieme ai partner costituiti dalla Caritas e da altre associazioni del territorio, ha messo in atto un nuovo progetto: Social Help. Come riportato nella tabella seguente, la nazionalità straniera maggiormente presente è quella marocchina, seguita da quella rumena. L obiettivo principale del Social Help è quello di sostenere le persone che versano in situazioni di marginalità ad intraprendere un percorso di reinserimento attivo, consapevole e responsabile tra gli enti locali, i servizi sociali e sanitari territoriali, le associazioni del terzo settore del territorio e quanti intervengono, a vario titolo, nel percorso inserimento/reinserimento delle stesse. I destinatari sono i cosiddetti nuovi poveri, nuclei e/o persone che si trovano in una situazione di marginalità e fragilità sociale ed economica: persone di mezza età; separati o divorziati; disoccupati e/o precari; famiglie monoreddito; donne sole con figli; stranieri a basso reddito. 4 13

CARITAS E AMBITO SOCIALE Il Centro di Ascolto si attiva per rispondere ai bisogni urgenti lavorando in rete con i servizi del territorio e ciò accade, con maggiore frequenza, nella ricerca di alloggi dove far dormire persone in difficoltà che non hanno più una casa e che, molte volte, passano le notti in macchina o per strada. Dal 2009 la Caritas Diocesana fa parte del Tavolo delle Povertà che, istituito presso l ATS Ambito Territoriale Sociale XIX, coinvolge tutti gli ATS delle provincia di Fermo -ATS XIX, XX, XXIVoltre a vari enti ed associazioni della rete sociale del territorio. Nel 2012 la Caritas Diocesana ha partecipato come partner, come negli anni precedenti, al progetto Insieme per l inclusione sociale. Quest ultimo vede ente capofila l ATS XIX ed ha come obiettivo quello di attuare azioni mirate al contrasto della povertà estrema e dell esclusione sociale con particolare attenzione alla vulnerabilità economica, alle difficoltà ed instabilità lavorativa e sociale, alla carenza delle relazioni sociali. Lo scorso anno è stato possibile dare ospitalità a 17 persone. La maggior parte di esse ha alloggiato per oltre un mese presso alcune strutture convenzionate con il CdA (in particolar modo il camping le Mimose di Porto S. Elpidio). SOSTEGNO ALL'EMERGENZA ABITATIVA CASINA DELLE ROSE 1 persona 60,00 2 notti VILLAGGIO TURISTICO LE MIMOSE 2 persone 400,00 31 notti VILLAGGIO TURISTICO LE MIMOSE 4 persone 500,00 50 notti CASINA DELLE ROSE 1 persona 90,00 3 notti ASSOCIAZIONE BET ONLUS 1 persona 450,00 30 notti HOTEL GABBIANO 1 persona 60,00 2 notti HOTEL ASTORIA 2 persone 265,00 3 notti ASSOCIAZIONE BET ONLUS 1 persona 465,00 31 notti CASINA DELLE ROSE 1 persona 60,00 2 notti VILLAGGIO TURISTICO LE MIMOSE 2 persone 650,00 45 notti 3.000,00 Nazionalità Stranieri: Albania 54 Algeria 36 Camerun 23 Costa D Avorio 16 Egitto 11 Iugoslavia. 36 Macedonia 43 Marocco 520 Moldavia 25 Nigeria 21 Polonia 55 Romania 294 Russia.. 29 Ucraina 102 12 5

LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE Il Centro di Ascolto riceve mensilmente dalla Curia di Fermo un contributo economico per dare aiuti alle persone che si rivolgono al Centro. Nel 2012 ha ricevuto come aiuto 6000dalla Curia di Fermo. La tabella di seguito riportata indica come sono state spese le somme che il CdA ha ricevuto. Spese Centro D'Ascolto 2012 Contributi economici vari 11% Spese per alimenti 48% Contributi per bollette 25% Rispetto all anno precedente si sono modificate le nazionalità delle persone che si sono rivolte al CdA per chiedere aiuto. C è stato un incremento considerevole di persone provenienti dal Marocco e sono anche aumentati gli utenti provenienti dall Europa dell Est. Parte degli stranieri che si sono rivolti nel 2012 al CdA avevano usufruito dei servizi da esso offerto appena arrivati in Italia. Dopo aver trovato lavoro ed una conseguente stabilità economica non hanno più dovuto beneficiare dei servizi offerti dalla Caritas. Oggi, in seguito alla crisi ed alla perdita di lavoro, molti di essi si vedono costretti a chiedere nuovamente aiuto al nostro centro. Nel 2012 gli italiani che si sono rivolti al CdA sono aumentati del 15% rispetto al 2009 e rappresentano oggi il 25% degli utenti. Anche per loro la perdita del lavoro di uno o più componenti della famiglia ha influito sulla possibilità di far fronte alle spese domestiche e quotidiane. Spese per farmacia 8% Spese per ritiro alimenti 7% Spese gestione CdA 1% 100% Nel 2012 il CdA ha iniziato ad utilizzare, in via sperimentale, un nuovo programma per l archiviazione e l analisi dei dati del CdA: OspoWeb. Quest ultimo è il nuovo programma on line di Caritas Italiana che permette di essere in rete con tutte le strutture caritative della Diocesi di Fermo che hanno aderito ad esso. Attraverso Ospo- Web è possibile, infatti, avere una visione generale dei servizi e degli aiuti che vengono dati dai vari centri della diocesi che sono in rete in tempo reale. 6 11

Gli interventi effettuati in seguito alle richieste sono stati: ALLOGGIO 17 PRIMO ASCOLTO 228 ALIMENTI E PRODOTTI PER NEONATI 51 VIVERI 1431 CONSULENZA LEGALE 5 LAVORO 40 PAGAMENTO BOLLETTE 31 FARMACI 16 SUSSIDI ECONOMICI VARI 26 10 7

Come riportato nella tabella seguente, l utente che normalmente si rivolge al CdA ha un età media che va dai 35 ai 44 anni ed è un padre o una madre di famiglia. Classi di età degli utenti del CdA 15 18 9 19 24 76 25 34 455 35 44 597 45 54 402 55 64 205 65 74 73 75 e oltre 23 TIPOLOGIE DI INTERVENTO Il primo ascolto è rivolto agli utenti che per la prima volta si recano al CdA per chiedere aiuto. Partendo dall ascolto delle loro storie, si cerca di arrivare alla conoscenza dei loro disagi e ad una possibile soluzione dei loro problemi, con l obiettivo di rendere la persona libera dal bisogno così da farla diventare autonoma ed autosufficiente per proseguire il recupero della propria dignità umana. Uno dei servizi offerti dal CdA è la distribuzione del pacco alimenti. I viveri, provenienti dal Banco alimentare o acquistati dal CdA, vengono consegnati una volta al mese: si privilegiano le famiglie in difficoltà in cui nessuno dei componenti lavora, quelle numerose e quelle in cui sono presenti bambini piccoli. Negli ultimi mesi i beni a disposizione nel nostro magazzino sono sempre meno abbondanti. Alle persone ed alla famiglie con particolari problemi si offre la consulenza legale gratuita prestata da alcuni avvocati che collaborano gratuitamente con il CdA Caritas. In numero sempre crescente si rivolgono al CdA persone in cerca di lavoro, di qualsiasi tipo, ma momentaneamente è molto difficile soddisfare tutte le richieste poiché ci sono pochissime offerte. Attualmente, queste ultime riguardano quasi esclusivamente badanti e solo per brevi periodi e per delle sostituzioni, visto che le famiglie, sempre più in difficoltà economica, preferiscono provvedere da sole ai propri anziani. Solo in casi particolari vengono pagate le bollette delle varie u- tenze, acquistati farmaci, pagate rette della mensa scolastica per bambini di famiglie in difficoltà e attribuiti dei piccoli aiuti economici, poiché le disponibilità economiche del CdA sono diminuite e le richieste sono aumentate in modo molto considerevole. 8 9